"E Jahvè disse: 'Tu hai pietà del ricino per il quale non hai faticato, e che non hai fatto crescere, che è nato in una notte e in una notte è perito: e Io non avrei pietà di Ninive, la gran città, nella quale si trovano più di centoventimila persone che non sanno distinguere la loro destra dalla loro sinistra, e tanta quantità di bestiame?'" (Giona 4:10-11).

I

"La misericordia del Creatore" non è una frase vuota, né una promessa vana; ha principi, metodi e obiettivi concreti. Dio è reale e autentico, non ricorre a falsità o finzioni, e nello stesso modo dona incessantemente la Sua misericordia all'umanità, in ogni epoca e periodo. Eppure, fino a oggi, il dialogo fra il Creatore e Giona è l'unica e sola dichiarazione verbale del perché Egli mostri misericordia all'umanità, di come lo fa, di quanto Egli sia tollerante verso l'umanità e dei Suoi veri sentimenti verso di essa.

II

Le poche parole di Jahvè Dio durante questa conversazione esprimono la totalità dei Suoi pensieri sull'umanità; sono una vera espressione dell'atteggiamento del Suo cuore verso l'umanità e anche una prova concreta della profusione della Sua misericordia all'umanità. La Sua misericordia non viene concessa solo alle generazioni più anziane, ma anche ai membri più giovani dell'umanità, come è sempre stato, generazione dopo generazione. Anche se l'ira di Dio discende di frequente su certi angoli e certe epoche dell'umanità, la Sua misericordia non è mai cessata. Con la Sua misericordia, Egli guida e conduce, rifornisce e nutre una generazione dopo l'altra di esseri umani creati, perché i Suoi veri sentimenti verso l'umanità non cambieranno mai.

La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, "Dio Stesso, l'Unico II"