40. Tornare a casa
“Il copioso amore di Dio viene concesso gratuitamente all’uomo e lo circonda; l’uomo è puro e innocente, libero e spensierato, e vive beatamente sotto lo sguardo di Dio; […] Se invece fossi una persona dotata di coscienza e senso di umanità, le tue sensazioni sarebbero diverse. Percepiresti un calore e ti sentiresti protetto, amato e felice” (“Quanto è importante per l’uomo l’amore di Dio” in “Seguire l’Agnello e cantare dei canti nuovi”). Ogni volta che intono questo inno della parola di Dio, trovo difficile controllare le emozioni che si agitano dentro di me. Questo perché un tempo sfuggivo Dio e mi ribellavo contro di Lui. Ero come una pecorella smarrita incapace di ritrovare la strada verso l’ovile, ed è stato l’amore costante di Dio che mi ha riportato alla Sua casa. Nell’articolo seguente, desidero condividere sia con i miei fratelli e sorelle nel Signore, sia con gli amici che non si sono ancora affidati a Dio, la mia esperienza di ritorno alla casa di Dio.
Da bambina, vivevo ogni giorno nella paura perché mia madre e mio padre litigavano sempre. Dopo che ho preso il diploma di scuola media, mia madre ha iniziato a credere nel Signore Gesù dietro sollecitazione di una vicina, e io l’ho seguita all’interno della Chiesa. Da quel momento in poi, ho saputo che Dio è il Signore di tutti gli esseri creati e che, al fine di redimere l’umanità dal peccato, il Dio Stesso incarnato è stato crocifisso in sacrificio per l’uomo – l’amore di Dio per l’essere umano è così grande! Ispirata dall’amore del Signore, ho deciso di credere sul serio in Lui e di ripagarLo per il Suo amore, e così ho trovato una direzione e uno scopo nella vita. Da lì ho iniziato a partecipare spesso alle riunioni, a leggere le Scritture e a rendere lode al Signore e, col tempo, a sentirmi felice. Soprattutto quando ho letto nella Bibbia che negli ultimi giorni il Signore sarebbe tornato su una nuvola e ci avrebbe accolto nel Regno dei Cieli, il mio cuore si è riempito ancor più di speranza. Oltre a questo, spesso alle riunioni il pastore commentava per noi questo versetto delle Scritture: “Uomini di Galilea, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù, che vi è stato tolto ed è stato elevato in cielo, ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo” (Atti 1:11). Così mi sono convinta sempre più che il Signore Gesù sarebbe disceso su una nuvola bianca per accoglierci nella Sua casa celeste!
Nel 2005 ho conosciuto un coreano che è diventato il mio ragazzo e sono andata con lui in Corea. Per superare la barriera linguistica, ho provato a cercare una Chiesa di espatriati cinesi ma non sono riuscita a trovarla, così il mio spirito si è indebolito sempre più. Senza rendermene conto, mi sono allontanata da Dio. Io e il mio ragazzo ci siamo sposati, ma le differenze culturali erano talmente grandi che non riuscivamo a vivere insieme, così di lì a poco abbiamo divorziato. Il fallimento del mio matrimonio è stato per me un grande shock a livello spirituale e mi ha causato un profondo dolore. Inoltre, trovandomi in una terra straniera senza amici né familiari, mi sentivo ancora più sola. L’unica cosa che potevo fare era pregare Dio in silenzio e raccontarGli la sofferenza nel mio cuore. Ho chiesto a Dio di guidarmi verso una Chiesa cinese in modo che potessi ritornare alla casa di Dio.
Un anno dopo ho trovato un ministero cinese in una chiesa presbiteriana e ne sono stata immensamente felice. Finalmente potevo ancora una volta rendere lode a Dio in Chiesa. Ciò che mi ha deluso, però, è stato che a ogni riunione i pastori si limitavano a leggerci i passi delle Scritture e a interpretare il significato letterale delle parole. I loro sermoni erano totalmente privi di luce o di qualche motivo di gioia. Non fornivano assolutamente nulla per le nostre vite, e le riunioni sono diventate niente altro che una formalità. Durante gli incontri c’erano persone che parlottavano tra loro, altre che facevano giochi sul cellulare, alcune si appisolavano, altre venivano solo per cercarsi un ragazzo o una ragazza, e c’erano anche persone che si tenevano abbracciate. Pensavo: “La Chiesa è un tempio, un luogo dove riverire Dio. Veniamo qui per prendere parte alle riunioni, ma nessuno ha un briciolo di cuore timorato di Dio. Come deve essere disgustato Dio da questo spettacolo! Il Signore non vorrebbe abbandonare un luogo sordido come questo?” Ma i pastori e i predicatori agivano come se non accorgessero di questo comportamento generale, e non vi prestavano alcuna attenzione.
Vivendo in questo grande calderone del male che è il mondo, ho cominciato ad assumere a poco a poco degli atteggiamenti dissoluti; nel tempo libero, spesso uscivo a bere insieme ai miei amici, senza mai comportarmi come una credente in Dio. Tuttavia, ogni volta che il mio cuore si allontanava dal Signore, le Sue parole affioravano nella mia mente: “Quando lo spirito immondo esce da un uomo, si aggira per luoghi aridi cercando riposo e non lo trova. Allora dice: ‘Ritornerò nella mia casa da dove sono uscito’; e quando ci arriva, la trova vuota, spazzata e adorna. Allora va e prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui, ed entrati vi prendono dimora; e l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima” (Matteo 12:43-45). Le parole del Signore mi hanno frenata e protetta, impedendomi di estraniarmi troppo da Dio o di spingermi troppo oltre, nel timore di irritare il Signore e di suscitare il Suo disgusto. Avevo paura di essere abbandonata dal Signore e di cadere nelle mani di uno spirito immondo.
A Natale del 2016, per risollevare lo spirito della comunità, la Chiesa ha affidato a un gruppo di fratelli e sorelle di talento il compito di allestire uno spettacolo. Una sorella che non avevo mai visto prima ha intonato un canto di lode a Dio: “La scena dipinta nella Bibbia ‘Il comando di Dio ad Adamo’ è così commovente ed emozionante. Sebbene ci siano soltanto Dio e l’uomo, l’intimità tra loro desta in voi un senso di ammirazione; il copioso amore di Dio viene concesso gratuitamente all’uomo e lo circonda; l’uomo è puro e innocente, libero e spensierato, e vive beatamente sotto lo sguardo di Dio; Dio mostra la Sua sollecitudine per l’uomo, mentre quest’ultimo vive sotto la Sua protezione e benedizione; ogni singola cosa che l’uomo fa e dice è indistricabilmente legata a Dio e inseparabile da Lui. Dio ha percepito una responsabilità verso l’uomo sin dal momento in cui l’ha creato. Qual è la Sua responsabilità? Deve proteggere l’uomo e prenderSi cura di lui. Spera che l’uomo riesca a credere e a obbedire alle Sue parole. Questa è anche la prima aspettativa di Dio su di lui. È con questa aspettativa che Egli pronuncia la seguente frase: ‘Mangia pure liberamente del frutto d’ogni albero del giardino; ma del frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché, nel giorno che tu ne mangerai, per certo morrai’. Queste semplici parole rappresentano la volontà di Dio. Rivelano anche che, in cuor Suo, Dio ha già iniziato a mostrare sollecitudine per l’uomo. In queste poche, semplici parole vediamo il cuore di Dio. Al Suo interno alberga l’amore? Alberga la sollecitudine? L’amore e la sollecitudine di Dio in questi versetti possono non solo essere compresi, ma anche percepiti intimamente. Se fossi una persona dotata di coscienza e senso di umanità, le tue sensazioni sarebbero diverse. Percepiresti un calore e ti sentiresti protetto, amato e felice. Quando proverai queste cose, come ti comporterai verso Dio? Ti affezionerai a Lui? Lo amerai e Lo rispetterai dal profondo del tuo cuore? Il tuo cuore si avvicinerà di più a Lui? Da tutto ciò puoi dedurre quanto sia importante l’amore di Dio per l’uomo. Ancora più cruciali, tuttavia, sono il riconoscimento e la comprensione dell’amore di Dio da parte dell’essere umano” (“Quanto è importante per l’uomo l’amore di Dio” in “Seguire l’Agnello e cantare dei canti nuovi”).
A ogni parola dell’inno, il mio cuore accelerava il battito e lacrime di emozione mi rigavano le guance. Sentivo di essere presente in questo bellissimo quadro accompagnata da Dio, amata da Dio e godendo di tutte le cose che Egli dona al creato. L’aria, la luce, l’acqua e così via – ogni cosa è colma dell’amore di Dio! Stavo godendo di tutto quel che Dio ci aveva donato ma il cuore si era allontanato da Dio, e questo doveva averLo addolorato molto. In particolare, ho sentito che le parole “Se fossi una persona dotata di coscienza e senso di umanità, le tue sensazioni sarebbero diverse. Percepiresti un calore e ti sentiresti protetto, amato e felice”. erano un appello di Dio al mio cuore e al mio spirito. Nel 2007, quando non potevo più continuare a vivere insieme a mio marito e non avevo un posto da chiamare casa, Dio ha disposto per me il Centro per i diritti umani delle donne migranti della Corea. Lì mi hanno offerto ricovero e cibo gratis, e procurato un avvocato. Si sono occupati del procedimento legale per il mio divorzio senza addebitarmi spese. Quando per me è stata ora di fare domanda per la naturalizzazione, Dio ha spinto un ministro della Chiesa presbiteriana a farmi da garante. Di solito, i coreani sono raramente disponibili a fare da garanti, specialmente per una straniera come me che, oltretutto, era andata in quella particolare Chiesa solo tre o quattro volte. Sapevo che tutto era stato reso possible dall’aiuto nascosto di Dio. C’era anche il fatto che gli stranieri che fanno domanda per la naturalizzazione devono avere 30 milioni di won in capitale fisso, ma io non arrivavo nemmeno a 3. L’Ufficio Immigrazione mi ha chiesto di fornire la prova di un impiego per dimostrare che ero in grado di provvedere al mio sostentamento e non mi ha reso la cosa difficile… Dio operava sempre miracoli per me nei momenti di maggiore necessità, e questa era una manifestazione della Sua sovranità! L’amore di Dio è immenso e profondo, eppure io ero troppo ribelle. Da tempo mi ero dimenticata di Lui e Gli avevo spezzato il cuore. Quell’inno di lode ha toccato il mio spirito, e ho deciso di recuperare la mia fede e di abbandonare ogni sregolatezza per non essere più motivo di dolore per Dio.
Il 19 febbraio 2017 ho cominciato ad avvertire un forte dolore alla testa e agli occhi. Sono andata in ospedale, ma le cure mediche che ho ricevuto non hanno funzionato. Sorella Li, un membro della nostra Chiesa, mi ha presentata a un suo amico che conosceva la medicina tradizionale cinese e ha detto che il corso di trattamento richiedeva solo una settimana per risultare efficace. Sono andata con lei per sottopormi alla terapia, e quel giorno abbiamo conosciuto un fratello soprannominato Jin, amico di quello che conosceva la medicina cinese. Non mi aspettavo questo incontro con un fratello nel Signore, e ho pensato che fosse stato disposto da Dio. Mi sono messa a parlare della Bibbia con Fratello Jin, e lui ci ha letto la parabola delle dieci vergini. Poi mi ha chiesto: “Sorella, aspetti con ansia il ritorno del Signore?” “Naturalmente!” ho detto. E lui: “E come tornerà il Signore?” Ho risposto senza esitazione: “Le Scritture dicono che discenderà su una nuvola!” Il fratello ha aggiunto: “Sai una cosa? Il Signore è già ritornato”. Sono rimasta sbalordita a questa notizia e ho detto: “Nel capitolo 13, versetto 32 di Marco è scritto: ‘Quanto a quel giorno o a quell’ora, nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma solo il Padre’. Nessuno sa quando il Signore verrà. Tu dici che il Signore è ritornato, ma come fai a saperlo?” Fratello Jin non mi ha dato una risposta diretta, ma ha trovato alcune profezie nella Bibbia riguardo al ritorno del Signore. In Luca 12:40 si dice: “Anche voi siate pronti, perché il Figlio dell’uomo verrà nell’ora che non pensate”. In Luca 17:24-26 si legge: “Perché com’è il lampo che balenando risplende da una estremità all’altra del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel Suo giorno. Ma prima bisogna che Egli soffra molte cose e sia respinto da questa generazione. Come avvenne ai giorni di Noè, così pure avverrà ai giorni del Figlio dell’uomo”. Nell’Apocalisse 3:20 si dice: “Ecco, Io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la Mia voce e apre la porta, Io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con Me”. In Giovanni 10:27 è scritto: “Le Mie pecore ascoltano la Mia voce e Io le conosco, ed esse Mi seguono”.
Finito di leggere quei passi, Fratello Jin ha detto: “Il Signore ci chiede di vegliare perché nessuno sa il giorno in cui Egli verrà. Ma in base a quel che dicono le profezie, quando il Signore tornerà lo farà nella forma di Figlio dell’uomo. Il Figlio dell’uomo è Dio diventato uomo, vale a dire Dio che Si è incarnato. Anche se non conosciamo il momento preciso in cui il Signore verrà, Lo riconosceremo dalla Sua voce, perché il gregge di Dio ascolterà la Sua voce, e quando l’avrà fatto, Lo seguirà…” In quel momento ho pensato al mio pastore, il quale aveva detto che chiunque professasse che il Signore Gesù fosse tornato nella carne era un impostore. Non potevo più ascoltare quel che stava affermando Fratello Jin, così ho inviato un messaggio al pastore: “Qualcuno mi sta dicendo che il Signore è ritornato nella carne. A quale Chiesa appartiene?” Il pastore ha risposto così: “Al Lampo da Levante”. Mi ha detto di andarmene subito e di non avere più contatti con loro. Ha voluto anche che non leggessi mai più i loro libri e mi ha inviato alcuni sermoni su come difendersi dall’eresia. Ho pensato che quasiasi cosa diceva il pastore doveva essere corretta, e così ho deciso di non ascoltare più le loro condivisioni e di ignorarli.
Con mia grande sorpresa, il pomeriggio del 20 Fratello Jin è venuto insieme alla sorella più piccola nel posto dove stavo ricevendo il trattamento e mi ha parlato molto dell’opera del ritorno del Signore. Quella mattina, però, oltre a nutrire dubbi riguardo a quel che predicava, avevo appena ricevuto la notizia della morte di mia madre, e così non ho afferrato nulla di quel che mi hanno detto. È andata avanti così per tre giorni: sembrava che Fratello Jin non avesse rinunciato al proposito di predicarmi il Vangelo. Tuttavia, a causa del mio tumulto interiore, gli ho detto di lasciarmi in pace. “Smettila. Se non te ne vai, allora lo farò io!” Fratello Jin ha capito che non intendevo proprio ascoltarlo e non ha avuto altra scelta che andarsene. Pensavo che Fratello Jin non sarebbe più tornato, ma con mia grande sorpresa l’indomani è arrivato portando con sé un tipo chiamato Fratello Cheng e ha ripreso a predicarmi il Vangelo. Ho pensato tra me: “Perché si ostina così?” Per salvare la faccia, ho sopportato in silenzio, senza mettermi a discutere. Sebbene fossi stata piuttosto fredda con loro, Fratello Cheng ha continuato pazientemente a parlarmi. Ha detto: “Il Signore Si è incarnato ed è già venuto nel mondo, e sta svolgendo l’opera di giudizio e castigo…” Notando la sua pazienza e la sua premura e il fatto che per lui non era affatto un problema predicarmi il Vangelo, ho pensato: “Le persone nella nostra Chiesa sono deboli. La loro fede e il loro amore si sono raffreddati. Come mai la fede e l’amore delle persone che credono nel Lampo da Levante sono così grandi? Quale forza li sostiene nel perseverare nei loro sforzi di predicarmi il Vangelo? Se non fosse per l’opera dello Spirito Santo, non sarebbero mai in grado di farlo con le loro sole forze!”
In quel periodo, c’era un altro fratello soprannominato Yang che stava esaminando l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni proprio come me. Mentre io avevo un atteggiamento distratto e incurante, Fratello Yang era serio e scrupoloso nella sua indagine sulla Chiesa di Dio Onnipotente. Fratello Yang mi ha detto che in precedenza aveva rifiutato la predicazione del Vangelo di Dio Onnipotente, ma il fatto di averla ascoltata di nuovo adesso doveva essere un’opportunità offertagli da Dio, e così era disposto ad approfondire l’argomento. Fratello Yang vedeva che io ero interessata solo a dare ascolto alle parole del pastore e che non stavo cercando con mente aperta. Ha trovato un passaggio per me; era Matteo 5:3-6: “Beati i poveri in spirito, perché di loro è il Regno dei Cieli. […] Beati i mansueti, perché erediteranno la terra. Beati quelli che sono affamati e assetati di giustizia, perché saranno saziati”. Dopo aver letto la parola del Signore, mi sono chiesta: “Perché non riesco a stare quieta in presenza del Signore e a cercare la verità? Se per caso il Signore è davvero ritornato e io non ascolto o esamino attentamente le loro predicazioni, non resterò indietro? Dovrei essere di più larghe vedute, e non trarre conclusioni alla cieca in base alle mie fantasie”. Proprio quando avevo deciso di placare il mio cuore e di indagare sinceramente, un predicatore della mia Chiesa mi ha chiamata all’improvviso chiedendomi se fossi ancora in contatto con i membri della Chiesa di Dio Onnipotente. Gli ho risposto di sì, e lui mi ha di nuovo esortato a rompere ogni rapporto con loro. L’ammonimento del predicatore ha fugato tutti i miei propositi di indagare sulla Chiesa di Dio Onnipotente. Ho pensato: “Il pastore e il predicatore hanno una comprensione della Bibbia migliore della mia, e non fanno cenno di vedere che il Signore è ritornato. Io ho una scarsa conoscenza della Bibbia e sono priva di discernimento, quindi è meglio che dia ascolto a quel che dicono loro”. Riagganciato il telefono, ho detto a Fratello Cheng: “Se Fratello Yang vuole approfondire l’argomento, proseguite voi due la discussione”. E così, ancora una volta, ho rifiutato recisamente la salvezza di Dio.
Dopo una settimana di trattamento sono tornata al lavoro. A seguito della morte di mia madre, il mio cuore era colmo di afflizione e di angoscia, e non riuscivo a smettere di pensare a lei. Ogni giorno, tornando a casa dal lavoro, guardavo una foto di mia madre e parlavo con lei. Un giorno, d’un tratto ho pensato: “Sono una credente nel Signore, e ogni volta che ho un momento di difficoltà o di debolezza posso sempre raccontare a Lui ogni cosa”. In seguito, ogni volta che incontravo avversità mi presentavo al cospetto di Dio e pregavo, chiedendo al Signore di darmi conforto, Ma per quanto pregassi, non sentivo mai nulla dentro di me. A volte mi addormentavo mentre pregavo. In quel periodo vivevo ogni giorno in uno stato di profonda ansietà, a tal punto che il minimo rumore alle mie spalle mi spaventava a morte. Nella mia paura e impotenza, pregavo insistentemente il Signore: “O Signore! Il mio cuore è pieno di tristezza e sto tremando di paura. Dov’è che ho sbagliato? O Signore! Negli ultimi giorni mi hanno detto che Tu sei ritornato come Dio Onnipotente. O Signore! Se Tu sei davvero tornato e sei davvero il Dio Onnipotente di cui mi hanno parlato, Ti chiedo di stabilire il momento e di preparare le circostanze opportune perché Fratello Yang mi chiami o mi invii un messaggio. Quando torneranno, qualunque cosa dicano, avrò un cuore che accetta docilmente e diligentemente la Tua opera e le Tue parole nuove. Se non si tratta di una Tua opera, e se il messaggio che mi stanno comunicando è falso e ingannevole, allora, Ti prego, sbarra loro la strada e non lasciare che tornino mai più”.
Incredibilmente, dopo aver pregato in questo modo, Dio ha soddisfatto la mia precisa richiesta; Fratello Yang mi ha effettivamente chiamata, e io gli ho raccontato tutto quel che era accaduto negli ultimi giorni. Fratello Yang ha detto che il mio cuore era colmo di tristezza perché aveva rifiutato l’opera di Dio degli ultimi giorni e mi ero ribellata contro di Lui. Sperava che avrei continuato a indagare l’opera di Dio degli ultimi giorni, e stavolta non ho rifiutato il suo consiglio.
Subito dopo, Fratello Yang mi ha inviato un film evangelico. In esso, c’era una battuta di dialogo che mi ha aperto gli occhi: “Dal momento che noi crediamo in Dio dobbiamo ascoltare Dio, non le persone”. “Giusto!” ho pensato. “È in Dio che credo, e dovrei ascoltare la Sua parola! Ma quando Fratello Jin e Fratello Cheng mi hanno parlato dell’opera di Dio degli ultimi giorni, io ho continuato a chiedere spiegazioni al pastore. Mi sono attenuta a quel che dicevano il pastore e il predicatore, e non ho voluto esaminare attentamente la nuova opera di Dio Onnipotente o ascoltare la parola di Dio. Credevo nel Signore, ma non Lo aveva mai pregato né mi ero rivolta a Lui; invece, mi ero fidata ciecamente di quel che avevano detto il pastore e il predicatore. Che stupida ero stata! La Bibbia dice: ‘Bisogna ubbidire a Dio anziché agli uomini’ (Atti 5:29). Credevo nel Signore ma non Gli obbedivo. Anzi, obbedivo alle persone: non ero forse diventata una che crede negli uomini e li segue? Questo non era resistere al Signore e tradirLo? Se Dio Onnipotente è il Signore Gesù ritornato, e io mi ero ribellata contro di Lui e Gli resistevo in quel modo, non disposta ad accettare Dio Onnipotente, non ero stata cieca e stupida? Non avevo chiuso fuori il Signore?”. Con questo in mente, mi sono pentita nel profondo del cuore e non sono riuscita a trattenere le lacrime.
Sono tornata dinanzi a Dio e ho pregato: “Signore Gesù Cristo! Qualcuno mi ha predicato il Vangelo dicendo che Tu sei già ritornato nella carne e che sei Dio Onnipotente, Cristo degli ultimi giorni. Non riesco ad averne la certezza, ma sono pronta a venire al Tuo cospetto per cercare e chiederTi di illuminarmi, così che io possa riconoscere la Tua voce. Se sei davvero ritornato e sei Dio Onnipotente, voglio pentirmi di fronte a Te e accettare la Tua opera e la Tua salvezza. Ti chiedo di riportarmi al Tuo cospetto”. Dopo aver pregato, ho provato una gioia e un senso di conforto che non saprei esprimere a parole. Era qualcosa che non provavo da tempo, e ho capito che il Signore aveva ascoltato le mie preghiere, che era il Signore a confortarmi, e che quella era la prova datami da Dio. Volevo andare subito alla Chiesa di Dio Onnipotente a investigare, ma poi ho pensato a come avevo offeso i fratelli e le sorelle della Chiesa di Dio Onnipotente, e non ho avuto il coraggio di andare.
Nel bel mezzo di questo dilemma, Fratello Yang mi ha chiamata per chiedermi se avevo tempo, e ha detto che sperava avrei continuato a indagare l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni. Gli ho espresso i miei timori, e lui ha risposto: “Non ti preoccupare. Noi credenti in Dio siamo tutti una famiglia, e non c’è alcun problema tra fratelli e sorelle nella Chiesa di Dio Onnipotente”. Quando ho sentito Fratello Yang dire così, ho capito che Dio mi stava mostrando la Sua comprensione per la mia levatura immatura, e così l’indomani sono andata alla Chiesa di Dio Onnipotente insieme a Fratello Yang.
I fratelli e le sorelle erano felici di vedere che avevo trovato il modo di riprendere il cammino. Mi hanno reso formale testimonianza che il Signore Gesù era tornato per esprimere la verità e svolgere l’opera del giudizio a cominciare dalla casa di Dio negli ultimi giorni. Hanno tenuto una condivisione con me sul significato dell’opera di Dio incarnato negli ultimi giorni e sull’importanza della incarnazione per la salvezza dell’umanità. In seguito, ho letto le parole di Dio che dicono: “Io vi dico, coloro che credono in Dio per i segni sono sicuramente la categoria che verrà distrutta. Quelli che sono incapaci di accogliere le parole di Gesù fattoSi di nuovo carne sono indubbiamente la progenie dell’inferno, i discendenti dell’arcangelo, la categoria che sarà sottoposta a una distruzione eterna. Molte persone potrebbero non essere interessate a quello che dico, ma voglio ancora dire ai cosiddetti santi che seguono Gesù: nel momento in cui vedrete Gesù discendere dai cieli su di una nuvola bianca con i vostri stessi occhi, assisterete all’apparizione pubblica del Sole di giustizia. Forse per te quello sarà un momento di grande entusiasmo, ma dovresti sapere che quando vedrai Gesù discendere dai cieli, tu scenderai contemporaneamente all’inferno per essere punito. Quello sarà il momento della fine del piano di gestione di Dio, e il momento in cui Dio ricompenserà i buoni e punirà i cattivi. Il giudizio di Dio si sarà concluso prima che l’uomo possa vedere i segni, quando ci sarà soltanto l’espressione della verità. Coloro che accettano la verità e non cercano segni, essendo stati così purificati, saranno tornati davanti al trono di Dio ed entrati nell’abbraccio del Creatore. Soltanto coloro che insistono nel credere che ‘il Gesù che non giunge su una nuvola bianca è un falso cristo’ saranno soggetti a una punizione perpetua, perché credono soltanto nel Gesù che mostra i segni, ma non riconoscono il Gesù che esprime giudizi severi e rivela la vera via e la vita. Pertanto può solo accadere che Gesù Si occupi di loro quando ritorna apertamente su di una nuvola bianca. Sono particolarmente ostinate e arroganti, e hanno un’eccessiva fiducia in sé stesse. Come potrebbero essere ricompensati da Gesù individui così degenerati? Il ritorno di Gesù è una grande salvezza per coloro che sono in grado di accettare la verità, ma è un segno di condanna per quelli che sono incapaci di accoglierla. Dovreste scegliere il vostro cammino, e non bestemmiare lo Spirito Santo, né rifiutare la verità. Non dovreste essere persone ignoranti e arroganti, bensì obbedire alla guida dello Spirito Santo, e desiderare ardentemente e cercare la verità; soltanto così potrete trarre dei benefici” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Quando contemplerai il corpo spirituale di Gesù, Dio avrà creato nuovi cieli e nuova terra”)
Dopo aver letto la parola di Dio, ho riflettuto attentamente sulle verità che i miei fratelli e sorelle avevano condiviso con me e alle quali avevano reso testimonianza. Ho capito che sono due I modi in cui il Signore ritorna negli ultimi giorni: uno è l’avvento nascosto, l’altro è la venuta del Signore manifesta a tutti. L’opera di giudizio di Dio Onnipotente incarnato che ha inizio nella casa di Dio è in verità l’opera dell’avvento nascosto del Signore. Poiché il Dio incarnato è ritornato tra gli uomini, il Suo aspetto è quello di una persona comune, e nessuno è in grado di capire, semplicemente guardandoLo, che Egli è Dio. Nessuno conosce la Sua vera identità, che è tenuta segreta alla gente. Soltanto coloro che sono in grado di distinguere la voce di Dio Lo riconosceranno, Lo accetteranno e Lo seguiranno. È proprio come ha detto il Signore Gesù: “Le Mie pecore ascoltano la Mia voce e Io le conosco, ed esse Mi seguono” (Giovanni 10:27). Coloro che non riconoscono la voce di Dio tratteranno di certo il Dio incarnato come una persona qualsiasi. Lo rinnegheranno, Gli resisteranno e si rifiuteranno di seguirLo, proprio come hanno fatto i farisei ebrei alla loro epoca. Hanno visto il Signore Gesù ma non conoscevano la Sua identità, e hanno condannato ciecamente il Signore. Il momento attuale è la fase dell’opera nascosta di Dio per salvare l’umanità. Dio Onnipotente esprime la parola per giudicare, purificare e perfezionare le persone. Prima delle catastrofi, Egli trasformerà un gruppo di persone in vincitori, e una volta che tale gruppo sarà completato, l’opera dell’avvento nascosto del Dio incarnato giungerà al termine. Quando avranno inizio le catastrofi, Dio ricompenserà i buoni e punirà i malvagi, e Si manifesterà apertamente a tutte le nazioni e a tutti i popoli. Allora si adempiranno le profezie sulla venuta pubblica del Signore, proprio come è scritto nella Bibbia: “Allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell’uomo; e allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria” (Matteo 24:30). “Ecco, Egli viene con le nuvole e ogni occhio Lo vedrà; Lo vedranno anche quelli che lo trafissero, e tutte le tribù della terra faranno lamenti per Lui” (Apocalisse 1:7). Ecco perché tutte le genti della terra gemeranno quando il Signore discenderà su una nuvola. In quel momento, il mio cuore si è riempito improvvisamente di luce, e ho capito che l’opera dell’avvento nascosto del Signore è per noi una grande salvezza. Possiamo essere purificati e ottenere la salvezza di Dio solo accettando il giudizio della parola di Dio durante l’avvento nascosto del Signore. Se non accettiamo l’opera di giudizio di Dio adesso, quando Egli Si mostrerà apertamente tra le nuvole noi saremo diventati coloro che hanno resistito al Signore, e per noi sarà di certo pianto e stridore di denti. A quel punto, il nostro rimpianto giungerà troppo tardi, perché Dio Onnipotente dice: “Il giudizio di Dio si sarà concluso prima che l’uomo possa vedere i segni, quando ci sarà soltanto l’espressione della verità”.
Sia ringraziato Dio Onnipotente! La parola di Dio svela tutti i misteri e illustra chiaramente la verità in tutti gli aspetti – mi ha aperto gli occhi e mi ha convinta nel profondo del cuore. Nei giorni successivi, sono andata regolarmente in Chiesa a leggere insieme ai fratelli e alle sorelle le parole espresse da Dio negli ultimi giorni. Abbiamo ascoltato inni e guardato video musicali, video di recitazioni della parola di Dio e film evangelici, tutti prodotti dai fratelli e dalle sorelle della Chiesa di Dio Onnipotente. A ogni riunione, sentivo di guadagnare qualcosa di nuovo e mi sentivo immensamente felice. Specialmente nei film evangelici, i fratelli e le sorelle tenevano condivisioni su ogni argomento in modo così chiaro e dettagliato che tutti i dubbi e la confusione che avevo conservato per tanti anni nella mia fede nel Signore si sono risolti a poco a poco. Ho visto che La Chiesa di Dio Onnipotente possiede davvero l’opera dello Spirito Santo e che Dio Onnipotente è il Signore Gesù ritornato! Ciò che mi ha entusiasmato ancora di più è stato che, dopo tre giorni che mi ero unita alla Chiesa, ho visto la sorella che aveva eseguito sul palcoscenico il canto di lode a Natale del 2016. Anche lei aveva accettato l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni. Ringrazio davvero Dio, perché sono state la Sua guida e la Sua illuminazione che ci hanno portato a seguire i passi dell’Agnello, a raggiungere la buona terra di Canaan dal deserto e a ritornare alla casa di Dio, nonché a godere dell’abbondanza e del nutrimento delle parole di vita di Dio insieme a Lui!
Penso sia stato per uno speciale riguardo che Dio ha avuto nei miei confronti se sono riuscita a tornare alla casa di Dio. Considerando la mia natura ribelle, come avrei accolto il ritorno del Signore senza la direzione e la guida di Dio o la pazienza dei fratelli e delle sorelle nel condividere con me la Sua parola? L’amore di Dio per me è davvero così grande che non riesco a descriverlo! Voglio solo cantare inni di lode a Dio e seguire fedelmente Dio Onnipotente!