Tema 4: Esaltano e testimoniano sé stessi

Supplemento: A caccia di ratti

Di recente ho sentito parlare di una nuova questione. Ascoltate e riflettete su come è collegata ai comportamenti e all’indole delle persone, di cosa parla questa storia e su quale tipo di problemi espone. Alcuni cinesi sono venuti in America e, oltre ad accorgersi che il contesto e l’atmosfera sociali erano molto diversi rispetto alla Cina, hanno scoperto un’altra cosa molto interessante. In questo Paese non erano libere soltanto le persone, ma anche esseri viventi e animali di ogni specie erano molto liberi e nessuno faceva loro del male. Ovviamente la libertà umana è prodotto dei sistemi sociali, quindi cos’è che dà libertà a esseri viventi e animali di ogni specie? Riguarda i sistemi sociali? (Sì.) Riguarda il modo in cui i sistemi sociali e le politiche dei governi proteggono e gestiscono l’intero ambiente naturale. Qui, ci sono ovunque animali selvatici, li si vede dappertutto. Per esempio, si possono vedere oche selvatiche che mangiano erba in un prato vicino all’autostrada, e in alcuni parchi, prati e foreste è possibile scorgere cervi, orsi o lupi, così come tacchini, fagiani e ogni tipo di uccello, oltre che altri animali selvatici. Qual è la prima impressione che hanno le persone nel vedere una cosa simile? (Pensano di aver visto la natura.) E che tipo di sentimenti provano quando vedono la natura? Non dicono forse: “Guarda questo Paese. Non soltanto le persone, perfino gli animali qui sono liberi. Reincarnarsi in un animale in questo posto sarebbe meglio che vivere da persona in Cina, perché qui anche gli animali sono liberi e nessuno li maltratta”? Non provano forse questi sentimenti? (Sì.) Per coloro che abitano qui da tanto tempo queste sono cose scontate, non sono per niente strane; per loro queste cose sono normalissime. Ma in altri, una volta acquisita familiarità con questo tipo di ambiente, si formano alcuni pensieri attivi: “Questi animali sono tutti estremamente liberi e nessuno li controlla o li tiene d’occhio, quindi posso catturarli e mangiarli? Sarebbe stupendo se potessi mangiarli, ma non posso farlo in modo indiscriminato, in caso siano protetti dalla legge. Devo approfondire la situazione”. Dopo aver controllato le informazioni, scoprono che la legge stabilisce esplicitamente che gli animali selvatici sono protetti uniformemente dalla legge nazionale e che non si può cacciarli e ucciderli come si vuole. Se si vuole andare a caccia, si deve farlo all’interno di un’area regolamentata dallo Stato; è anche necessario avere una licenza di caccia ed è possibile che si debba pagare una tassa sugli animali catturati. In breve, la legge protegge gli animali selvatici e prevede disposizioni precise su di essi. Alcune persone non capiscono le leggi sulla protezione degli animali selvatici e riflettono: “Ci sono tutte queste prelibatezze selvatiche, ma il governo non ci permette di cacciarle e mangiarle come vogliamo. Che peccato! In Cina nessuno se ne cura. ‘Se nessuno denuncia, le autorità non indagano’. Fintanto che nessuno lo viene a sapere, puoi cacciare e mangiare gli animali. Ma in un Paese democratico non puoi fare una cosa del genere. Qui ci sono norme legali e non posso fare come mi pare e piace sulla terra di qualcun altro. Ma questi animali sono tutti cacciagione selvatica, è un peccato poterli soltanto guardare senza mangiarli! Devo trovare una soluzione. Come faccio a mangiare questa selvaggina senza che nessuno se ne accorga e senza infrangere la legge?” Alcuni pensano a uno stratagemma e dicono: “Se costruisco una gabbia e ci metto dentro del cibo saporito per attirare gli animali, ne catturo alcuni piccoli, per esempio dei conigli selvatici, e poi trovo un posto appartato in cui ucciderli e mangiarli, non infrangerò la legge, giusto? Questi animaletti non sono protetti dallo Stato e la legge non ha disposizioni specifiche su di loro. Se faccio così, posso mangiare cacciagione selvatica ed essere sicuro di non infrangere la legge. Prendo due piccioni con una fava”. Una volta avuta questa idea, costruiscono una gabbia e vanno a caccia. In meno di due giorni un ratto entra nella gabbia, e loro lo uccidono e lo mangiano velocemente, pensando che sia della vera selvaggina! Quali conclusioni traggono dopo averlo mangiato? “Gli animali selvatici sono molto saporiti. D’ora in poi dovrò pensare ad altri modi di procurarmi nuovi tipi di selvaggina. Non ho paura a mangiarla fintanto che non infrango la legge”. La storia finisce qui.

Qualcuno chiede: “È una storia vera o è inventata?” Per adesso non preoccupatevi del fatto che sia vera o inventata e che sia successa davvero oppure no. A partire da questa storia, pensate a cosa c’è di sbagliato nelle persone che agiscono in questo modo. Fare cose del genere è un errore grave? È considerato una violazione della legge? È considerato immorale? (Sì.) Va contro la moralità, o contro l’umanità, o contro qualcos’altro? Ma prima diteMi: questo tipo di comportamento merita lode o condanna? Cosa scegliete? (Condanna.) Che vada contro la moralità, contro la legge o contro l’umanità, questo è comunque un comportamento sbagliato, non è un comportamento da persone che possiedono umanità. Allora cos’è? Questo tipo di indole o di comportamento è un problema grave? Come giudichereste la questione secondo i vostri standard personali? Questo genere di comportamento è comune, nella vita quotidiana e in ogni gruppo di persone? (Sì.) Non è un gesto enormemente subdolo o malvagio, ma è comunque inappropriato, non è una manifestazione che una persona di umanità normale dovrebbe possedere. Che genere di manifestazione è di preciso? Provate a catalogarla. Che tipo di comportamento è? Va incoraggiato? (No.) Non merita incoraggiamenti e non è lodato dalle persone, quindi dovrebbe essere condannato e disprezzato. È un tipo di comportamento comune, emerge sovente in tutti i gruppi di persone e nella vita quotidiana, lo si incontra spesso e ci sono persone che fanno di frequente questo genere di cose. Allora, non conviene identificarlo e discuterne, così da permettere a ognuno di ricavare una definizione accurata della questione e magari di prendere le distanze da questo tipo di comportamento? Non sarebbe una buona cosa? (Sì.) Allora definiamolo: che tipo di comportamento è? È arrogante? È inflessibile? È propenso all’inganno? (No.) È malvagio? (Un po’.) È piuttosto simile a questo. Tra le parole che avete imparato e che capite, ce ne sono alcune che riescono a definire questo tipo di comportamento? (Meschino.) Meschino. In effetti ha in parte questa caratteristica. Questa parola contiene quel tipo di comportamento e di essenza, ma non li sintetizza del tutto. Questo comportamento non può essere considerato maligno, perché se uccidere un ratto fosse un gesto maligno, allora sterminare ratti sarebbe una cosa negativa. Invece è una cosa positiva: i ratti nuocciono alle persone, quindi è giusto sterminarli. Ma non c’è forse differenza tra sterminarli e mangiarli? (Sì.) Allora come possiamo sintetizzare questo comportamento? Quali parole vi vengono in mente che siano legate a questo tipo di comportamento? (Sordido.) (Un’integrità infima.) Un’integrità infima, meschina e sordida. Nella vita quotidiana quale parola si usa per sintetizzare un comportamento infimo e inappropriato? (Spregevole.) La parola “spregevole” sintetizza precisamente e perfettamente questo tipo di comportamento. Perché viene definito “spregevole”? Se viene definito meschino, egoista o sordido, questo è soltanto un tipo di manifestazione rivelata dalle persone spregevoli. “Spregevole” contiene diversi significati: essere meschino, depravato, sordido, egoista, immorale, avere un comportamento scorretto, non essere aperto o trasparente nelle proprie azioni, ma invece agire in maniera infida e compiere soltanto azioni inappropriate. Ecco le diverse manifestazioni e i diversi comportamenti delle persone spregevoli. Per esempio, se una persona normale vuole fare qualcosa, fintantoché è appropriata la fa apertamente, ma se viola la legge rinuncia e non la fa. Le persone spregevoli non sono così; loro raggiungono i loro obiettivi in un modo o nell’altro e hanno le loro strategie per controbilanciare i limiti della legge. Aggirano la legge e cercano modi di realizzare i loro scopi, senza curarsi se farlo è in linea con l’etica, la moralità o l’umanità, e senza preoccuparsi delle conseguenze. A loro non importa niente di tutto questo, e cercano solo di raggiungere i propri obiettivi con qualunque mezzo. Questo significa essere “spregevoli”. Le persone spregevoli hanno integrità o dignità? (No.) Sono persone nobili o infime? (Infime.) Perché sono infime? (I loro comportamenti non hanno un minimo di linea morale di base.) È vero, questo tipo di persone non hanno punti di riferimento né principi nel loro agire; non pensano alle conseguenze e fanno semplicemente quello che vogliono. Non si preoccupano della legge, della moralità, del fatto che la loro coscienza sia o meno in grado di accettare le loro azioni o del fatto che qualcuno li denunci, li giudichi o li condanni. Restano del tutto indifferenti a queste cose, e non se ne interessano fintantoché ottengono dei vantaggi e se la godono. Il loro modo di fare le cose è depravato, i loro pensieri sono indegni ed entrambi sono vergognosi. Ecco cosa significa essere spregevoli. La parola “spregevole” può essere sostituita dalle manifestazioni dei diversi tipi di indole di cui abbiamo parlato prima? Non sarebbero adatte. La parola “spregevole” è molto particolare, quindi le persone spregevoli sono persone particolari? No. Avete qualcosa di spregevole dentro di voi? (Sì.) Quali sono le manifestazioni specifiche di questo qualcosa? (A volte, dopo essersi lavate la faccia, le persone lasciano il ripiano zuppo d’acqua e non asciugano. E quando finiscono di mangiare non puliscono il tavolo dai chicchi di riso e dalla zuppa di verdure. I vestiti sporchi li buttano in un angolo senza piegarli. Secondo me anche queste sono manifestazioni dell’essere spregevoli.) In realtà, questi sono tutti minuscoli dettagli della vita di ogni giorno, e non essere puliti non significa veramente essere spregevoli, ha a che fare con il vivere nell’umanità. Se una persona, quando si trova in un gruppo, non compie azioni che portano beneficio agli altri, e se non è stata cresciuta bene e non è beneducata, si rende antipatica e si fa detestare dagli altri e non sa vivere secondo le regole o il sistema del posto in cui si trova, e non si rende conto di tutto questo, allora alla sua umanità non manca forse qualcosa? (Sì.) Cosa le manca? Le manca la ragione. Quello che manca a queste persone è la dignità, non è vero? (Sì.) Non hanno dignità né integrità e sono state cresciute male. Ciò ha a che fare con la linea di base della condotta umana e col vivere l’umanità normale. Se qualcuno non riesce a soddisfare nemmeno questi standard, come potrebbe mai praticare la verità? Come potrebbe mai glorificare Dio? Come potrebbe mai agire secondo le verità principi? È lontanissimo dal fare anche una sola di queste cose. Persone di questo tipo non hanno coscienza né ragione; è facile gestirle? Cambiano con facilità? Assolutamente no. Allora come possono cambiare? Ciò dipenderà dalla supervisione, dai freni e dai suggerimenti da parte di tutti. Nei casi più seri, tutti devono levarsi a criticarli. Qual è lo scopo di queste critiche? Appoggiarli, aiutarli a comportarsi bene, impedire loro di compiere azioni disonorevoli e di cattivo gusto. Allora a cosa si riferisce di preciso l’essere spregevoli? Quali sono i sintomi e le manifestazioni principali? Vediamo se il Mio riepilogo è accurato oppure no. A cosa equivalgono le persone spregevoli? Equivalgono ad animali selvaggi, non addomesticati, allevati male, e questo si manifesta principalmente tramite l’arroganza, la rozzezza, la mancanza di freni, l’agire in maniera sconsiderata, il non accettare minimamente la verità, così come il fare tutto quello che si vuole, il non ascoltare nessuno né permettere a chiunque di gestirli, l’osare andare contro tutti e il non avere riguardo per nessuno. DiteMi, le varie manifestazioni della spregevolezza sono gravi? (Sì.) Come minimo quest’indole, che è arrogante, non ha ragionevolezza e agisce in maniera sconsiderata, è molto grave. Anche se all’apparenza una persona del genere non compie azioni che giudicano Dio o Gli si oppongono, a causa della sua indole arrogante è molto probabile che compirà il male e Gli si opporrà. Ciascuna delle sue azioni è una rivelazione della sua indole corrotta. Quando una persona raggiunge un certo livello di spregevolezza, diventa un bandito e un diavolo, e i banditi e i diavoli non accetteranno mai la verità: possono solo essere distrutti.

Ha un valore parlare di questa storia? (Sì.) Sebbene non accenni alla natura essenza o all’indole umane, questa storia riguarda il comportamento dell’uomo, che non è per nulla diverso o scollegato dalla sua essenza. Come dovrebbe chiamarsi questa storia? Diamole un titolo allegorico, che non sia troppo esplicito. (A caccia di ratti.) “A caccia di ratti” è perfetto. Qualcuno ha catturato un ratto in maniera “perfettamente legittima” e ha detto: “Che posso fare? È finito qui dentro e mi dispiace per lui. E poi è ferito. Se scappa via, morirà e lo mangeranno comunque gli altri animali, quindi perché non me lo mangio io? Non sarebbe una cosa perfettamente legittima?” Per poter mangiare quel ratto ha inventato tutte quelle scuse e tutti quei motivi, e poi l’ha mangiato con la coscienza pulita. Questo significa essere spregevoli. In America si può benissimo mangiare la carne, quindi non vale la pena prendersi tutto quel disturbo e sforzarsi così tanto per fare una cosa simile. Questo è il genere di azione compiuto dalle persone spregevoli. Le persone normali fanno cose di questo tipo? Le persone provviste di umanità e integrità agiscono in questo modo? (No.) Perché no? Ha a che fare con l’integrità. Chi è un ladro incorreggibile per natura sta sempre a rubare e sgraffignare e fare cose vergognose. Gli manca qualcosa a casa? Non necessariamente. Dato che sono persone spregevoli, devono rubare e ricorrere al furto per soddisfare le loro inclinazioni e la loro indole insaziabilmente avida. Fare queste cose dà conforto ai loro cuori. Se non le facessero, si turberebbero. Questo significa essere spregevoli. Adesso concluderò la storia e passerò all’argomento principale.

Prima di parlare dell’argomento principale, riflettiamo sul contenuto della nostra ultima condivisione. I doveri svolti dal popolo eletto di Dio possono essere suddivisi in sei categorie. Abbiamo terminato di discutere la prima, quella delle persone che svolgono il dovere di diffondere il Vangelo. La seconda categoria è quella di coloro che svolgono i doveri di leader e di lavoratori nella chiesa a diversi livelli. I membri di questa categoria possono essere essenzialmente divisi in due tipi principali e la volta scorsa abbiamo parlato di uno di questi tipi, cioè gli anticristi. Come lavorano gli anticristi, quali sono le loro manifestazioni e quali, delle azioni che compiono, li caratterizzano come anticristi: abbiamo classificato le loro manifestazioni e la loro indole Quali erano i temi specifici? (Tema 1: Cercano di conquistare il cuore delle persone; Tema 2: Attaccano ed escludono i dissidenti; Tema 3: Escludono e attaccano coloro che perseguono la verità; Tema 4: Esaltano e testimoniano sé stessi; Tema 5: Fuorviano, adescano, minacciano e controllano gli altri.) La volta scorsa abbiamo riassunto cinque temi, di cui avete preso nota. Adesso prendete nota di questi. Tema 6: Si comportano in modi subdoli, sono dispotici e autoritari, non tengono mai condivisioni con gli altri e li costringono a obbedire loro; Tema 7: Sono malvagi, insidiosi e propensi all’inganno; Tema 8: Vogliono che gli altri si sottomettano solo a loro, non alla verità o a Dio; Tema 9: Fanno il loro dovere solo per distinguersi e soddisfare i propri interessi e le proprie ambizioni; non considerano mai gli interessi della casa di Dio e addirittura li vendono in cambio della gloria personale; Tema 10: Disprezzano la verità, contravvengono sfacciatamente ai principi e ignorano le disposizioni della casa di Dio; Tema 11: Non accettano di essere potati né hanno un atteggiamento pentito quando fanno un qualsiasi torto, ma invece diffondono nozioni ed esprimono pubblicamente giudizi su Dio; Tema 12: Vogliono abbandonare quando non hanno prestigio né alcuna speranza di ottenere benedizioni; Tema 13: Controllano le finanze della chiesa oltre a controllare il cuore delle persone; Tema 14: Trattano la casa di Dio come un loro dominio personale; Tema 15: Non credono nell’esistenza di Dio e negano l’essenza di Cristo. Ci sono in totale 15 temi e tutti analizzano e smascherano le diverse manifestazioni degli anticristi. Questi 15 temi riassumono brevemente tutti i tipi di comportamento, manifestazione e indole degli anticristi. In superficie, alcuni di essi sembrano comportamenti, ma dietro questi comportamenti c’è l’indole essenza di fondo degli anticristi. Per quanto riguarda il loro significato letterale, è difficile capire questi 15 temi? Sono espressi tutti in un linguaggio semplice e in un certo senso si capiscono facilmente, e inoltre ciascuno di essi riassume qualcosa che è collegato alle manifestazioni, alle rivelazioni e all’essenza dell’uomo. Ogni tema è un tipo di indole; non è un comportamento o un pensiero passeggero. Cos’è un’indole? Come si può spiegare cos’è? Un’indole è quando, a prescindere dal luogo in cui una persona si trova, i suoi pensieri, le sue idee, i suoi principi nel fare le cose, i metodi operativi e i suoi obiettivi non cambiano al variare del tempo e della posizione geografica. Se il modo di fare le cose di una persona svanisce appena cambia il suo ambiente, questa non è la rivelazione di un’indole corrotta ma piuttosto un comportamento passeggero. A cosa si riferisce una vera indole? (Può dominare una persona in qualunque momento e in qualunque luogo.) Giusto, può dominare le parole e le azioni di una persona a prescindere dal momento e dal luogo, senza vincoli o influenze contingenti, quella è l’essenza. L’essenza è quella cosa da cui qualcuno dipende per sopravvivere; non cambia al mutare del momento, del luogo o di altri fattori esterni. Questa è l’essenza di una persona. Alcuni dicono: “Ho più o meno tutte le 15 manifestazioni dell’anticristo che hai riassunto, ma non perseguo il prestigio e sono nato senza la minima ambizione. Inoltre, in questo momento non ho nessuna responsabilità. Non sono un leader né un lavoratore, non mi piace stare sotto i riflettori, quindi la natura essenza degli anticristi non è forse irrilevante per me? Se è così, allora non è forse vero che non ho bisogno di ascoltare queste condivisioni o di confrontarmi con esse?” È così che stanno le cose? (No.) Allora come ci si dovrebbe accostare alle manifestazioni degli anticristi? Come ci si dovrebbe accostare alle verità che vengono condivise riguardo queste manifestazioni? Bisogna capire la verità e conoscere sé stessi in queste condivisioni, poi trovare il giusto cammino e arrivare ad avere dei principi nello svolgimento del proprio dovere e nel servizio a Dio. Solo in questo modo si può abbandonare il cammino degli anticristi e imboccare il cammino del perfezionamento. Se sarete in grado di collegare queste manifestazioni degli anticristi a voi stessi, allora ciò sarà per voi un avvertimento, un promemoria, un’esposizione e un giudizio. Se non riuscite a collegarle a voi stessi, ma sentite che anche voi avete stati simili, allora dovreste provare a riflettere su voi stessi e conoscervi meglio, e cercare la verità per poter eliminare questi stati. Così vi libererete anche gradualmente della vostra indole corrotta ed eviterete di percorrere il cammino di un anticristo.

Analisi di come gli anticristi esaltano e testimoniano sé stessi

La condivisione di oggi verte sul quarto tema delle varie manifestazioni degli anticristi: esaltare e testimoniare sé stessi. Esaltare e testimoniare sé stessi, mettersi in mostra, provare a indurre le persone ad avere un’alta opinione di loro e adorarli: gli esseri umani corrotti sono capaci di queste cose. È così che le persone reagiscono istintivamente quando sono dominate dalla loro natura satanica, e questa è una caratteristica comune a tutta l’umanità corrotta. Di solito, come fanno le persone a esaltare e testimoniare sé stesse? Come raggiungono l’obiettivo di far sì che si abbia di loro un’alta opinione e che le si adori? Dichiarano quanto lavoro abbiano svolto, quanto abbiano sofferto, quanto si siano spese e quale sia il prezzo che hanno pagato. Per esaltarsi parlano del loro capitale, che dà loro un posto più alto, saldo e sicuro nella mente degli uomini, affinché più persone le apprezzino, ne abbiano un’elevata considerazione, le stimino e addirittura le adorino, le ammirino e le seguano. Per raggiungere questo obiettivo, le persone fanno molte cose che all’apparenza testimoniano Dio, ma sostanzialmente esaltano e testimoniano sé stesse. È ragionevole agire in questo modo? Sono al di là dell’ambito della razionalità e non hanno vergogna, ovvero testimoniano spudoratamente ciò che hanno fatto per Dio e quanto abbiano sofferto per Lui. Ostentano persino le loro doti, i loro talenti, la loro esperienza, le loro competenze speciali, le loro abili tecniche per i rapporti mondani, i mezzi che usano per giocare con gli altri, e così via. Il loro metodo di esaltare e testimoniare sé stesse consiste nel mettersi in mostra e nello sminuire gli altri. Tendono anche a camuffare e imbellettare sé stesse, nascondendo debolezze, difetti e mancanze alle persone, affinché gli altri vedano soltanto la loro genialità. Non osano neppure dire agli altri quando si sentono negative; non hanno il coraggio di aprirsi e di condividere con loro e, quando commettono un errore, fanno il possibile per nasconderlo e insabbiarlo. Non menzionano mai i danni che hanno causato al lavoro della chiesa mentre svolgevano il loro dovere. Quando hanno dato un contributo secondario o ottenuto un piccolo successo, tuttavia, si affrettano a ostentarlo. Non vedono l’ora di far sapere a tutto il mondo quanto siano capaci, quanto sia alta la loro levatura, quanto siano eccezionali e quanto siano migliori delle persone comuni. Questo non è forse un modo per esaltare e testimoniare sé stessi? Esaltare e testimoniare sé stessa è forse qualcosa che farebbe una persona dotata di coscienza e ragionevolezza? No. Dunque, quando le persone fanno questo, quale indole si rivela di solito? L’arroganza. Questa è una delle principali, seguita dalla propensione all’inganno, che implica di fare tutto il possibile per indurre gli altri a tenere questi individui in grande stima. Le loro parole sono totalmente inconfutabili e contengono chiaramente motivazioni e macchinazioni, si stanno mettendo in mostra, eppure vogliono nascondere questo fatto. Il risultato di ciò che dicono è che gli uomini sono indotti a credere che siano migliori degli altri, che nessuno li uguagli, che tutti gli altri siano a loro inferiori. E questo risultato non si raggiunge forse con mezzi subdoli? Quale indole si cela dietro simili mezzi? E ci sono elementi di malvagità? (Sì, ci sono.) Questo è un tipo di indole malvagia. Si può vedere che i mezzi usati da queste persone sono governati da un’indole propensa all’inganno. Dunque perché dico che è malvagia? Quale legame ha con la malvagità? Secondo voi, queste persone sanno essere aperte riguardo agli obiettivi per cui esaltano e testimoniano sé stesse? Non sanno esserlo. Al contrario, c’è sempre un desiderio nel profondo del loro cuore, e ciò che dicono e fanno è a sostegno di quel desiderio, e gli obiettivi e le motivazioni di ciò che dicono e fanno vengono tenuti assolutamente segreti. Queste persone, per esempio, ricorreranno a indicazioni sbagliate o a qualche tattica equivoca per raggiungere questi obiettivi. Una tale riservatezza non ha forse una natura subdola? Questo essere subdoli non può essere definito essere malvagi? (Sì.) Può assolutamente definito così, ed ha radici più profonde della propensione all’inganno. Costoro utilizzano un certo modo o metodo per raggiungere i loro obiettivi. Si tratta di un’indole propensa all’inganno. Tuttavia, l’ambizione e il desiderio che hanno nel profondo del cuore di volere sempre persone che li seguano, li ammirino e li adorino, spesso li inducono a esaltare e testimoniare sé stessi, e lo fanno senza scrupolo né vergogna. Di che indole si tratta? Di un’indole che raggiunge il livello della malvagità. La malvagità va oltre l’ordinaria chiusura mentale, l’ordinario mentire o l’ordinario essere propensi all’inganno. Se una persona è in grado di andare oltre l’ordinaria corruzione per arrivare al livello della malvagità, non significa forse che è corrotta più nel profondo? (Sì.) Allora descriviamo questo livello della malvagità: come si potrebbe dire adeguatamente? Perché una persona va oltre l’ordinaria corruzione per arrivare alla malvagità? Riuscite a capire con chiarezza la questione? Che differenza c’è tra la propensione all’inganno e la malvagità? Se pensiamo a come si manifestano, malvagità e propensione all’inganno sono strettamente collegate, ma la malvagità è più grave: è la propensione all’inganno portata al suo estremo. Se di un individuo si dice che ha un’indole malvagia, allora non è propensa all’inganno in modo ordinario, perché l’ordinaria propensione all’inganno potrebbe significare semplicemente che costui è un bugiardo abituale o non è particolarmente onesta nelle sue azioni, mentre la malvagità è una cosa più grave e si trova a un livello più profondo della propensione all’inganno. La propensione all’inganno di un individuo con un’indole malvagia è maggiore e più grave di quella di una persona comune, e i suoi mezzi e i suoi metodi di fare le cose, e le trame che tesse dietro le sue azioni sono più subdoli e nascosti e la maggior parte delle persone non riesce a capirle fino in fondo. Ecco cosa è la malvagità.

In che modo gli anticristi che esaltano e testimoniano sé stessi sono diversi dalle persone comuni che fanno la stessa cosa? Spesso una persona comune si vanta e si mette in mostra per farsi stimare dalle persone, e avrà anche manifestazioni di questa indole e di questo stato, quindi in che modo un anticristo che esalta e testimonia sé stesso è diverso da una persona comune che fa la stessa cosa? Dov’è la differenza? Bisogna essere chiari in proposito: non porre nella categoria degli anticristi le manifestazioni occasionali del vantarsi o dell’esaltare sé stessi. Non è forse un errore concettuale? (Sì.) Allora come possiamo distinguere con chiarezza le due cose? Dov’è la differenza? Se riesci a esprimerlo chiaramente, capirai fino in fondo qual è l’essenza di un anticristo. Provaci. (Un anticristo fa tutto in maniera più furtiva; usa mezzi che sembrano davvero adatti a fuorviare le persone. Sembra che parli di una questione consona, ma da un momento all’altro inizia a esaltare e a testimoniare sé stesso, senza che nessuno se ne accorga. Agisce in modo relativamente furtivo.) L’essere relativamente furtivo lo differenzia nel modo di esaltare e testimoniare sé stesso. C’è altro? DimMi, in natura qual è la differenza tra esaltare e testimoniare sé stessi consciamente e fare lo stesso inconsciamente? (Le intenzioni sono diverse.) È qui la differenza? (Sì.) Quando una persona comune con un’indole corrotta esalta sé stessa e si pavoneggia, lo fa soltanto per mettersi in mostra. Dopo averlo fatto, si ferma lì e non le importa se gli altri nutrono una stima elevata o infima di lei. Non hanno intenzioni troppo palesi, è semplicemente un’indole che li governa, la rivelazione di un’indole. Tutto qui. È facile cambiare questo tipo di indole? Se la persona in questione persegue la verità, riuscirà a cambiare gradualmente quando sperimenterà la potatura, il giudizio e il castigo. Acquisirà gradualmente un po’ più di senso della vergogna e razionalità e mostrerà sempre meno questo tipo di comportamento. Condannerà tale comportamento e si frenerà e conterrà. È così quando si esalta e si testimonia sé stessi inconsciamente. Anche se l’indole insita nell’esaltare e testimoniare sé stessi consciamente è la stessa che nel farlo inconsciamente, la natura delle due cose è diversa. In cosa è diversa? Quando si esalta e si testimonia sé stessi consciamente, lo si fa con intenzione. Le persone che si comportano così non parlano a caso: ogni volta che esaltano e testimoniano sé stessi, nutrono certe intenzioni e certi scopi nascosti e fanno questo genere di cose con ambizioni e desideri satanici. In superficie, sembrano manifestazioni dello stesso tipo. In entrambi i casi, le persone esaltano e testimoniano sé stesse, ma in che modo Dio definisce l’esaltare e il testimoniare sé stessi inconsciamente? Come una rivelazione di un’indole corrotta. E in che modo Dio definisce invece il farlo consciamente? Come la volontà di qualcuno di fuorviare le persone, l’intenzione di portarle ad avere elevata stima di lui, adorarlo, ammirarlo e poi seguirlo. Le sue azioni sono fuorvianti per natura. Quindi, non appena costui nutre l’intenzione di fuorviare le persone e di impadronirsi di loro in modo che lo seguano e lo adorino, userà metodi e mezzi nel parlare e nell’agire che possono fuorviare facilmente e sviare coloro che non capiscono la verità e non hanno un fondamento radicato. Questi non solo non hanno discernimento, ma anzi credono che quella persona dica cose giuste e potrebbero ammirarla e stimarla e col tempo arriveranno a adorarla e poi a seguirla. Un fenomeno molto comune nella vita quotidiana è che qualcuno dia l’impressione di capire un sermone molto bene subito dopo averlo sentito, ma in seguito quando gli succede qualcosa non sa risolvere la situazione. Si presenta davanti a Dio per ricercare, ma senza alcun risultato, e alla fine deve andare dal suo leader a informarsi sulla questione e chiedergli una soluzione. Ogni volta che gli succede qualcosa, per risolverla vuole rivolgersi al suo leader. È come quando per alcune persone fumare oppio diventa una dipendenza e un’abitudine, finché non sono più in grado di vivere senza fumare. Quindi gli anticristi che esaltano e testimoniano sé stessi diventano impercettibilmente una specie di droga per coloro che sono di statura scarsa, privi di discernimento, sciocchi e ignoranti. Non appena succede loro qualcosa, vanno a chiedere all’anticristo e se questo non dà ordini non osano fare niente, anche se tutti ne hanno già discusso e sono d’accordo sulla questione. Hanno paura di andare contro il volere dell’anticristo e di essere messi a tacere, quindi a ogni questione osano agire soltanto dopo che l’anticristo ha parlato. Anche quando hanno capito chiaramente le verità principi non osano prendere una decisione o gestire la questione, al contrario aspettano che il “padrone” che ammirano esprima il verdetto e la decisione finali. Se il loro padrone non dice niente, chiunque stia gestendo la questione non saprà bene deve cosa fare. Queste persone non sono forse state avvelenate? (Sì.) Ecco cosa significa essere stati avvelenati. Per esserlo così in profondità, quanto lavoro fare l’anticristo, e quanto veleno deve propinargli? Se li ha analizzati abbastanza spesso da conoscerli, e ha di frequente esposto le loro debolezze, i loro errori e le loro trasgressioni perché li vedessero tutti, allora li adorerebbero ancora tutti in questo modo? Assolutamente no. È evidente che l’anticristo si adopera molto per esaltare e testimoniare sé stesso, ed è per questo che ha tanto “successo”. È questo il risultato che vuole ottenere. Senza di lui, nessuno saprebbe svolgere il proprio dovere in maniera corretta e sarebbero tutti allo sbando. È evidente che, controllando queste persone, l’anticristo propina loro in segreto tantissimi veleni, mettendoci molto impegno! Se dicesse solo poche parole, queste persone sarebbero tanto vincolate a lui? Assolutamente no. Quando l’anticristo riesce a raggiungere il suo obiettivo di farsi adorare, ammirare e ascoltare su qualsiasi faccenda, prima non avrà forse fatto tante cose e pronunciato tante parole per esaltare e testimoniare sé stesso? Quale esito ottiene facendo così? Che senza di lui le persone non avrebbero un cammino e non sarebbero in grado di continuare a vivere: come se senza di lui il cielo crollasse e la terra smettesse di girare, e credere in Dio non avesse valore né senso e ascoltare i sermoni fosse inutile. E anche che le persone sentono di avere un po’ di speranza nella loro vita quando c’è l’anticristo e la perderebbero tutta se morisse. Queste persone non sono forse state fatte prigioniere da Satana? (Sì.) E non se lo meritano? (Sì.) Perché diciamo che se lo meritano? È Dio l’Unico in cui dovresti credere, quindi perché adori e segui gli anticristi e permetti che ti vincolino e controllino in ogni momento? Oltretutto, a prescindere dal dovere che un individuo svolge, la casa di Dio ha fornito persone con principi e regole chiari. Se qualcuno ha un problema che non riesce a risolvere da solo, dovrebbe rivolgersi a qualcuno che capisce la verità e rivolgersi al Supremo su questioni più serie. Invece non solo non cerchi la verità, ma adori e ammiri le persone, credendo a quello che dicono questi anticristi. Quindi sei diventato il galoppino di Satana, e hai altri da incolpare se non te stesso? Non te lo meriti forse? Esaltare e testimoniare sé stessi è un comportamento e una manifestazione comune tra gli anticristi, è una delle manifestazioni più diffuse. Qual è la caratteristica principale dei modi in cui gli anticristi esaltano e testimoniano sé stessi? In cosa è diverso da come lo fanno le persone comuni? Si tratta del fatto che gli anticristi hanno le loro motivazioni dietro a questa azione, e si comportano così del tutto coscientemente. Infatti nutrono intenzioni, desideri e ambizioni e le conseguenze del loro testimoniare sé stessi in questo modo sono troppo spaventose da prendere in considerazione: riescono a fuorviare e controllare le persone.

Vi faccio un esempio. Potete valutare se questo tipo di manifestazione e di indole si collega all’esaltare e testimoniare sé stessi. C’era un leader, una volta, che per due o tre anni ha fatto il lavoro della chiesa in un certo posto. Aveva girato diverse chiese e alla fine aveva messo radici lì. Cosa significa che aveva messo radici? Significa che la maggior parte delle persone lo conosceva e lo stimava, e che era relativamente noto in quel posto. Non appena le persone lo vedevano lo accoglievano, gli offrivano da sedersi e gli davano qualcosa di buono da mangiare. Non c’erano voci dissenzienti, nessuno lo contrastava; erano tutti piuttosto in confidenza con questo leader e nel profondo tutti approvavano abbastanza il modo in cui faceva le cose, e accettavano la sua leadership. Non si sa quanto lavoro abbia fatto in quel posto, quanto abbia parlato né di cosa; non conosciamo questi dettagli, ma per farla breve la maggior parte delle persone approvava la sua leadership. Dopo un po’ di tempo, il leader ha detto: “Qui i fratelli e le sorelle sono tutti obbedienti e sottomessi, e alla chiesa sta andando tutto bene sotto ogni aspetto. Ma purtroppo c’è una cosa che non è del tutto soddisfacente, cioè che l’ambiente è terribile. Se fosse adatto, aspetteremmo una bella giornata di sole per organizzare in un grande parco una riunione con migliaia di persone e dispenseremmo la verità attraverso un microfono e delle casse, e spingeremmo più persone a credere in dio. Allora il nostro lavoro porterebbe i suoi frutti, no?” Sentendo queste parole tutti hanno risposto: “Amen” e le hanno approvate. DiteMi, c’è qualche problema nella frase “dispenseremmo la verità”? (Sì.) Qual è il problema? (Il leader si considerava Dio.) Voi avete capito tutti che c’è un problema, mentre le persone confuse lì presenti no. Addirittura hanno risposto a quella frase con un “Amen!” La verità è forse dispensata da questo leader? Chi è costui? È un leader qualsiasi; aveva fatto qualche anno di lavoro e aveva iniziato a pensare di essere superiore a tutti, si era dimenticato chi fosse, addirittura voleva esprimere la verità; sarebbe stata un’impresa per lui. Questo cosa dimostra? Dimostra che non sapeva chi fosse né quale dovere stesse svolgendo. Avendo questo tipo di indole, il suo lavoro o i suoi discorsi abituali sono, anche solo in parte, in linea con la verità? Sono senza dubbio pieni di parole confuse e di parole diaboliche, e di certo non possono avere il risultato di provvedere alla chiesa e dissetarla. Il leader non sa qual sia la verità, e ancor meno sa cosa significhi pronunciarla. Dopo aver lavorato in un posto per due o tre anni, sentiva di avere acquisito un po’ di fama e capitale e ha dimenticato chi era, sentendosi molto contento di sé e desideroso di esprimere la verità. Non è disgustoso avere tale convinzione sbagliata? Da dove proviene una simile idea errata? Aveva un disturbo mentale o è stato un impulso passeggero? Aveva svolto un po’ di lavoro, nessuno nella chiesa locale lo contrastava, e sembrava che tutto filasse liscio per lui, quindi credeva che fosse tutto il risultato del suo lavoro e di punto in bianco ha sentito che poteva prendersene il merito. Ha pensato: “Se sono in grado di fare un lavoro tanto significativo, non sono forse dio? E se sono dio, allora per adesso sono terribilmente soffocato: se l’ambiente esterno fosse migliore, potrei esprimere la verità!” Gli è venuto in mente questo pensiero all’improvviso. Nella sua testa c’è qualcosa che non va, vero? (Sì.) Esatto, c’è qualcosa che non va. Gli manca forse la ragionevolezza? Le azioni e le parole di Satana e degli anticristi possono avere la ragionevolezza dell’umanità normale? Assolutamente no. Questo leader ha fatto un po’ di lavoro e ha ottenuto qualche risultato e poi all’improvviso si è dimenticato di essere un umano. Il fatto che sia capace di sputare fuori parole tanto irragionevoli non è forse collegato alla sua indole? (Sì.) In che modo è collegato? Secondo la sua indole, è disposto a essere un seguace? È consapevole di non essere altro che un qualsiasi seguace di Dio? Per niente. Crede che il suo prestigio e la sua identità siano straordinariamente rispettabili e superiori a quelli degli altri. Questo tipo di comportamento e la sua natura non vi sono familiari? Perché Satana fu scagliato giù? (Voleva mettersi allo stesso livello di Dio.) Esatto, voleva mettersi allo stesso livello di Dio. Dato che Satana non conosceva il suo posto nell’universo, non sapeva chi era e non conosceva la sua misura, quando Dio gli permise di camminare insieme a Lui, Satana iniziò a pensare di essere Dio. Voleva fare le cose che faceva Dio, voleva rappresentarLo, rimpiazzarLo e negare la Sua esistenza e di conseguenza fu scagliato giù. Gli anticristi fanno cose simili, la natura delle loro azioni è identica e loro sono fatti della stessa pasta di Satana. Per un anticristo, una manifestazione del genere non è una rivelazione occasionale o il risultato di un capriccio: è in tutto e per tutto il dominio della loro natura satanica e una rivelazione naturale della loro indole satanica. Qual è la natura della manifestazione del leader di cui ho appena parlato? (Quella di un anticristo.) Perché stiamo discutendo di questa manifestazione nel parlare dell’esaltare e testimoniare sé stessi? In che modo la natura di questa manifestazione è collegata all’esaltare e testimoniare sé stessi? Qual era la natura delle parole “dispensare la verità” pronunciate dal leader? Perché dico che queste parole sono connesse all’esaltare e testimoniare sé stessi? (Il leader credeva di poter fornire la verità alle persone.) Intendeva proprio questo. Quando ha detto queste cose, le persone che lo ascoltavano hanno pensato: “Hai delle maniere notevoli, sai parlare con un tono simile: non è forse il genere di tono con cui parlerebbe Dio? Non sono le maniere notevoli e l’ampiezza mentale che dovrebbe avere Dio?” Questo leader non aveva forse raggiunto lo scopo di esaltare e testimoniare sé stesso? Aveva fatto sì che le persone sviluppassero inconsciamente nei suoi confronti dei sentimenti di rispetto, adorazione e ammirazione. Non è così? (Sì.) Questo è l’aspetto odioso di un anticristo; questo è un anticristo che esalta e testimonia sé stesso segretamente.

Esistono altre manifestazioni dell’esaltare e testimoniare sé stessi? Dovreste tutti riflettere su voi stessi in merito alla questione. Anche voi fareste una cosa come esaltare e testimoniare voi stessi? Riesci a farti frenare dalla tua coscienza e dalla tua ragione e impedirti di fare una cosa tanto vergognosa? Se riesci a frenarti, questo dimostra che sei provvisto di razionalità, che sei diverso dagli anticristi. Se invece non sei provvisto di questa razionalità e hai questo tipo di ambizioni e desideri, e se sei anche capace di fare una cosa come testimoniare te stesso, allora sei uguale a un anticristo. Allora, come siete voi? Agite ponendovi dei freni? Se hai un cuore che teme Dio, se possiedi senso della vergogna e razionalità, allora, anche se desideri fare cose del genere, penserai che queste offenderanno Dio e che sarai detestato da Lui, e allora sarai capace di frenarti e non oserai testimoniare te stesso. Se ti freni una volta e poi un’altra, dopo un po’ queste idee, queste intenzioni e questi pensieri piano piano inizieranno ad affievolirsi. Avrai discernimento di queste idee e sentirai che sono spregevoli e disgustose, i tuoi impulsi e i tuoi desideri di fare delle cose del genere si affievoliranno e gradualmente riuscirai a limitarti e controllarti, al punto che queste idee si presenteranno sempre meno di frequente. Se hai consapevolezza di queste idee ma non riesci a frenarti, se nutri intenti particolarmente forti, se vuoi soltanto che le persone ti adorino e ti senti insoddisfatto se nessuno ti adora o ti segue, e ti riempi d’odio, vuoi fare qualcosa e sei capace di testimoniare te stesso e metterti in mostra senza scrupoli, allora sei un anticristo. A voi cosa succede? (Quando ho consapevolezza di queste idee, riesco a frenarmi.) Su cosa fai affidamento per frenarti? (Mi affido al fatto di possedere una certa conoscenza di Dio e un cuore che teme Dio.) Se una persona ha un cuore che teme Dio, allora può porsi dei freni. Frenarsi non dipende dal trattenersi o dal bloccarsi, piuttosto è il risultato che si raggiunge quando si comprende la verità e si teme Dio. Ci si può frenare grazie alla razionalità e alla consapevolezza, e allo stesso tempo avendo un cuore che teme minimamente Dio e ha paura di offenderLo. Se la tua razionalità non ti frena e non hai un cuore che teme Dio, e se non ti vergogni a testimoniare te stesso e desideri continuare a farlo, senza smettere fino a quando non raggiungi il tuo obiettivo, allora tutto questo ha una natura diversa: sei un anticristo.

Le tecniche e le manifestazioni che gli anticristi impiegano per esaltare e testimoniare sé stessi sono svariati. In alcuni, gli anticristi esaltano e testimoniano sé stessi direttamente e parlano di tutti i propri meriti, mentre in altri trovano dei modi di usare giri di parole o dei metodi indiretti per portare astutamente le persone a stimarli e ammirarli, adorarli e seguirli, fino a occupare un posto nel cuore delle persone: ecco la natura di questo comportamento. L’indole degli anticristi di esaltare e testimoniare sé stessi è diversa da quella delle persone comuni in termini di natura, esiti, modi in cui si manifesta, e intenzioni e obiettivi sottostanti. Inoltre, le persone che esaltano e testimoniano sé stesse parlano soltanto dei loro meriti? A volte parlano anche dei loro lati negativi, ma nel farlo analizzano e cercano davvero di conoscere sé stessi? (No.) Allora come si fa a capire che la loro conoscenza di sé non è reale e che invece è contaminata e nasconde altre intenzioni? Come si fa a capire a fondo la questione? Il punto fondamentale è che, mentre cercano di conoscere sé stessi e di esporre le loro debolezze, i loro difetti, le loro manchevolezze e la loro indole corrotta, allo stesso tempo cercano scuse e motivi per assolversi dalla colpa. Di nascosto dicono alle persone: “Tutti possono sbagliare, non solo io. Anche voi potete sbagliare. Il mio errore è scusabile, è un errore piccolo. Se voi ne faceste uno uguale, sarebbe un caso molto più grave del mio, perché voi non riflettereste su voi stessi né vi analizzereste. Anche se io faccio degli errori, sono migliore di voi e posseggo più razionalità e integrità”. Quando lo sentono, tutti pensano: “Hai proprio ragione. Capisci moltissimo la verità e hai davvero statura. Quando sbagli, sei in grado di riflettere su te stesso ed analizzarti, sei molto migliore di noi. Se noi sbagliamo, non riflettiamo su noi stessi né cerchiamo di conoscerci, e per paura e imbarazzo non osiamo analizzarci. Tu hai molta più statura e coraggio di noi”. Queste persone hanno commesso degli errori, eppure si sono guadagnate comunque la stima degli altri e tessono le loro stesse lodi: che tipo di indole è questa? Alcuni anticristi sono particolarmente abili a fingere, imbrogliare le persone e costruirsi una facciata. Quando incontrano qualcuno che capisce la verità, si mettono a parlare della propria conoscenza di sé e dicono di essere un diavolo e un Satana, che la loro umanità è cattiva e che meritano di essere maledetti. Se chiedi: “Giacché dici di essere un diavolo e un Satana, quali azioni malvagie hai compiuto?”, loro risponderanno: “Non ho fatto niente, ma sono un diavolo. E non soltanto un diavolo, sono anche un Satana!” Allora tu chiedi: “Giacché dici di essere un diavolo e un Satana, quali azioni malvagie da diavolo e da Satana hai compiuto, e come ti sei opposto a Dio? Puoi dire la verità sulle azioni malvagie che hai compiuto?” E loro risponderanno: “Non ho fatto niente di malvagio!” Allora insisti e chiedi: “Se non hai fatto niente di malvagio, perché dici di essere un diavolo e un Satana? Cosa cerchi di ottenere dicendo queste cose?” Quando parli in maniera tanto seria, loro non avranno niente da dire. In realtà hanno fatto molte cose cattive, ma non ve le sveleranno mai. Si limiteranno a fare grandi discorsi e declamare qualche dottrina per parlare della loro conoscenza di sé in maniera vuota. Se devono parlare nel dettaglio di come hanno adescato le persone, le hanno imbrogliate e usate sulla base dei loro sentimenti, di come non hanno preso seriamente gli interessi della casa di Dio, di come sono andati contro alle disposizioni lavorative, di come hanno imbrogliato il Supremo e nascosto le cose ai propri fratelli e sorelle, di quanto hanno danneggiato gli interessi della casa di Dio, di tutte queste cose non diranno nemmeno una parola. Questa è vera conoscenza di sé? (No.) Dicendo di essere un diavolo e un Satana non stanno forse simulando conoscenza di sé per poter esaltare e testimoniare sé stessi? Non è forse uno dei metodi che usano di solito? (Sì.) Una persona comune non riesce a capire fino in fondo il loro metodo. Alcuni leader, dopo essere stati rimossi, vengono rieletti poco dopo e, se ne chiedete il motivo, certe persone rispondono in questo modo: “Quel leader ha una buona levatura. Sa di essere un diavolo e un Satana. Chi altro arriva a un tale livello di conoscenza? Soltanto coloro che perseguono davvero la verità ci riescono. Nessuno di noi è in grado di raggiungere tanta conoscenza di sé; le persone comuni non hanno tale statura. Per questo tutti lo hanno scelto di nuovo”. Cosa è successo qui? Queste persone sono state fuorviate. Il leader sapeva di essere un diavolo e un Satana eppure tutti lo hanno scelto, perciò quali effetti e quali conseguenze ha sulle persone dire di essere un diavolo e un Satana? (Le porta a stimarlo.) Esatto, le induce ad averne stima. I non credenti chiamano questo metodo “andare in ritirata per avanzare”. Significa che per indurre le persone a stimarlo, il leader dice innanzitutto delle cose negative su di sé in modo che gli altri pensino di potersi aprire e conoscersi, credono che sia dotato di profondità e conoscenza e profonda comprensione, e per questo lo adorano ancora di più. E qual è il risultato del fatto che tutti lo adorano di più? Quando torna il momento di scegliere il leader, lui è considerato la persona perfetta per quel ruolo. È un metodo molto intelligente, vero? Se non parlasse così della propria conoscenza di sé e se non dicesse di essere un diavolo e un Satana, e se invece si mostrasse semplicemente negativo, gli altri vedendolo direbbero: “Non appena sei stato rimosso e hai perso il tuo prestigio sei diventato negativo. Ci hai insegnato a non essere negativi e adesso la tua negatività è ancora più grave della nostra. Non ti sceglieremo”. Nessuno stimerebbe un leader così. Anche se tutti continuerebbero a non avere discernimento su di lui, almeno non lo sceglierebbero di nuovo come leader e costui non raggiungerebbe il suo scopo di spingere gli altri a stimarlo. Invece questo leader prende l’iniziativa e dice: “Sono un diavolo e un Satana; che dio mi maledica e mi mandi nel diciottesimo girone dell’inferno e mi impedisca di reincarnarmi per l’eternità!” Qualcuno si dispiace a sentire queste parole e dice: “Il nostro leader ha sofferto tanto. Gli hanno fatto un torto! Se Dio non gli permette di essere un leader, allora lo eleggeremo noi”. Tutti sostengono questo leader fino a tal punto, dunque non sono forse stati fuorviati? L’intento originale delle sue parole è confermato, provando che il leader fuorvia le persone in questo modo. A volte Satana fuorvia le persone esaltando e testimoniando sé stesso, e a volte può ammettere i propri errori in modo indiretto, quando non ha altra scelta, ma è solo una facciata e il suo obiettivo è ottenere la simpatia e la comprensione delle persone. Arriverà a dire: “Nessuno è perfetto. Tutti hanno un’indole corrotta e tutti possono sbagliare. Fintanto che riescono a correggersi, sono delle brave persone”. Quando gli altri sentono queste cose, sentono che ha ragione e continuano a adorarlo e seguire Satana. Il metodo di Satana è riconoscere proattivamente i propri errori mentre di nascosto esalta sé stesso e migliora la propria posizione nei cuori degli altri, in modo che questi accettino tutto di lui, perfino i suoi errori, e poi li perdonino, li dimentichino piano piano e alla fine accettino Satana completamente, diventandogli fedeli fino alla morte, senza mai lasciarlo o abbandonarlo e seguendolo fino alla fine. Questo non è forse il modo di fare di Satana? È così che agisce, e anche gli anticristi usano questo genere di metodo quando agiscono per raggiungere le proprie ambizioni e il proprio scopo di spingere le persone a adorarli e seguirli. Le conseguenze di tutto questo sono le stesse, per niente diverse dalle conseguenze di quando Satana fuorvia e corrompe le persone.

Alcuni, quando parlano della propria conoscenza di sé, si dipingono come dei disastri totali e dei buoni a nulla, dicendo perfino che sono dei diavoli e dei satana, che meritano di essere maledetti e che se Dio li eliminasse non si lamenterebbero. Tali individui, però, non hanno un’autentica comprensione della loro natura essenza né della loro indole corrotta, e non sono in grado di condividere nulla in merito alla loro vera situazione. Cercano piuttosto di usare una facciata per fuorviare gli altri e ricorrono al metodo e alla tecnica di riconoscere proattivamente i propri errori e “ritirarsi per avanzare”, allo scopo di abbagliare e ingannare le persone e poi far sì che queste abbiano una buona opinione di loro. Ecco qual è la pratica degli anticristi. La prossima volta che incontrate qualcuno così, in che modo dovreste trattarlo? (Dovremmo indagare sui dettagli.) Esatto, dovete imparare a investigare sul problema e a indagare sui dettagli. E quanto a fondo dovreste investigare? Fatelo finché non imploreranno pietà e diranno: “Non vi fuorvierò mai più. Anche se mi sceglieste come vostro leader, non assumerò quel ruolo”. Dite loro: “Non saremo mai più fuorviati da te né ti sceglieremo come nostro leader, quindi smettila di sognare!” Che ve ne pare? Tutti gli individui che parlano in maniera molto esagerata della propria conoscenza di sé e che addirittura maledicono sé stessi, senza che nulla di tutto questo appaia minimamente vero, sono persone falsamente spirituali e ipocrite, e tutte le loro parole sono fuorvianti. Nel modo di parlare di questi individui vi sono una caratteristica e certi dettagli che tu devi essere in grado di discernere. Per esempio, dimMi, se a una persona venisse chiesto di scrivere un giuramento per la custodia delle offerte, cosa dovrebbe dire la prima frase del giuramento? Cosa scriverebbe qualcuno dotato di ragionevolezza e umanità? Quale tono e quale formulazione userebbe per restare nella posizione che gli è consona e per rendere noto il suo atteggiamento? Quando sono le persone comuni a parlare, tutti riescono a percepire che stanno parlando normalmente; invece, quando a parlare sono la risma ambiziosa degli anticristi o delle persone malevole, il tono che usano è particolare, diverso da quello dell’individuo medio. Per esempio, dicono: “Se io, Tal dei Tali, dovessi appropriarmi di un solo centesimo delle offerte di dio, lasciatemi morire di una morte miserabile, lasciate che m’investa un’auto!” Che tipo di tono è questo? Cominciano con la parola “io”, adottando il tono più altisonante: la motivazione dietro il loro tono e il loro modo di parlare può essere osservata nelle parole letterali che usano. La prima parola è “io”, adottano un tono estremamente altisonante e un’intonazione molto acuta: questo non è forse un giuramento altisonante? Come viene definito questo tipo di giuramento? Altisonante e ipocrita. Scrivere un giuramento con tanta aggressività: di che genere di indole si tratta? Questo è un giuramento, perciò a chi lo stai prestando? Lo stai prestando a Dio, quindi in che modo dovrebbe parlare una persona normale in tal caso? Dovrebbe parlare in modo umile, restare nella posizione che le è consona, pregare Dio e parlare con il cuore. Non dovrebbe usare parole altisonanti, né essere aggressiva. Tali individui sono molto aggressivi anche quando fanno un giuramento: la loro indole satanica è davvero grave! È difficile dire se il loro giuramento sia vero o falso. Ciò che intendono è: “Non ti fidi di me? Hai paura che io approfitti della casa di dio? Che rubi le offerte? Tu mi usi, ma non ti fidi di me e mi chiedi di prestare giuramento. Allora farò un giuramento: tu sta’ a guardare e vedi se oso fare questo giuramento! Non credo che sarei in grado di fare una cosa del genere”. Che tipo di atteggiamento è il loro? Si tratta di aggressività e mancanza di scrupoli. Hanno perfino l’audacia di protestare contro Dio e usano un giuramento per scagionarsi e per fuorviare le persone. Questo è forse temere Dio? Non c’è alcuna devozione in questo. Un simile individuo è un satana, è un anticristo; è così che parlano gli anticristi. Fare un giuramento che contiene sfumature di protesta: di che genere di indole si tratta? Individui come questi possono ancora essere salvati? Voi ne avete mai incontrati? Non sapete come discernere queste manifestazioni, queste rivelazioni o questa indole che essi mostrano, non è così? Alcuni credono addirittura che un individuo del genere possegga chiarezza mentale, comprensione spirituale, onestà, e lealtà verso Dio. Non è una sciocchezza? Questa non è forse una mancanza di discernimento? Un tale terribile comportamento e una tale terribile indole sono visibili nelle parole letterali e nella formulazione del giuramento di un simile individuo, eppure le persone pensano ancora che questo anticristo sia piuttosto buono. Tali persone comprendono la verità? A quanto pare, tutto ciò che voi capite sono solo dottrine, sapete soltanto parlare di dottrine e pronunciare parole vuote, e non avete discernimento quando si tratta di questioni e problemi specifici. Se in futuro vi imbatterete in questioni come questa, avrete discernimento? (Sì.) Gli individui che scrivono giuramenti del genere sono tutte bestie e non possiedono umanità. Avete mai visto giuramenti simili? Avete mai scritto un giuramento come questo? (Sì.) Aveva lo stesso tono e lo stesso incipit? (Non era così diretto.) Possedeva dunque la stessa natura? (Sì.) La natura era la stessa. Prestare un giuramento non è come mettere piede in un campo di battaglia, dove è richiesto un eroico spirito di sacrificio. Prestare un giuramento non richiede questo tipo di spirito. Quando presti un giuramento a Dio, devi pensarci attentamente e capire perché ti è necessario scrivere tale giuramento, a chi lo stai prestando e a chi stai facendo questa promessa. Ciò che Dio vuole è l’atteggiamento di una persona, non un tipo di spirito. Quel tuo spirito è aggressivo e strepitante, è una manifestazione dell’indole arrogante di Satana. Non è devozione e non è una manifestazione che gli esseri creati dovrebbero avere, né tantomeno una posizione che essi dovrebbero assumere. Chi mostra tale manifestazione non è stato forse influenzato dall’eroismo nazionale? È legato a questo? Le persone sono state avvelenate troppo in profondità: non appena scrivono un giuramento o una promessa, pensano a tutti i personaggi famosi che nel corso dei secoli sono stati leali verso il proprio Paese e la propria gente. Quei personaggi famosi facevano parte della banda di Satana e agivano senza scrupoli per distinguersi e rendere testimonianza a sé stessi, e per occupare un posto nel cuore della gente e lasciarsi alle spalle una buona reputazione così da poter finire nei libri di storia e guadagnarsi un buon nome che durasse per l’eternità. Le generazioni successive hanno visto in questo una cieca devozione verso il loro Paese; secondo te, era davvero cieca? Cos’è in realtà questa cecità? È la pratica più insidiosa e malvagia, e contiene un’intenzione personale. Non si tratta di cecità e, certamente, non si tratta di devozione: è malvagità.

Abbiamo già effettuato un gran numero di condivisioni sull’argomento degli anticristi che testimoniano sé stessi. C’è qualche altro problema relativo a tale argomento che ancora non comprendete appieno? Alcuni individui testimoniano sé stessi usando il linguaggio e pronunciando certe parole con cui si mettono in mostra, mentre altri lo fanno usando i comportamenti. Quali sono le manifestazioni di un individuo che si serve dei comportamenti per testimoniare sé stesso? In superficie, s’impegna in certi comportamenti che sono piuttosto in linea con le nozioni delle persone, che attirano la loro attenzione e che sono visti dagli altri come alquanto nobili e piuttosto conformi agli standard morali. Tali comportamenti fanno sì che le persone ritengano questo individuo onorevole, dotato di integrità, qualcuno che ama veramente Dio, che possiede davvero un cuore che Lo teme, qualcuno che è molto pio e che persegue la verità. Questi individui mostrano spesso qualche buon comportamento esteriore per fuorviare gli altri: non odora anche questo di esaltazione e testimonianza di sé stessi? Di solito le persone esaltano e testimoniano sé stesse attraverso le parole, usando un modo di parlare chiaro per esprimere come esse siano diverse dalle masse e come posseggano opinioni più sagge degli altri, in modo da indurre gli altri ad avere un’elevata stima di loro e ad ammirarle. Tuttavia, ci sono alcuni metodi che non implicano un modo di parlare esplicito, metodi in cui le persone usano invece pratiche esteriori per testimoniare di essere migliori degli altri. Questo tipo di pratiche sono ben ponderate, si portano dietro un movente e una certa intenzione, e sono piuttosto mirate. Sono state confezionate ed elaborate per far sì che ciò che gli altri vedono siano comportamenti e pratiche in linea con le nozioni umane, nobili, pii, conformi alla santa decenza, e persino comportamenti e pratiche di amore e timore nei confronti di Dio, oltre che in linea con la verità. Ciò realizza lo stesso obiettivo di esaltare e testimoniare sé stessi, e di indurre le persone ad avere un’alta opinione di tali individui e adorarli. Vi siete mai imbattuti in una cosa del genere o l’avete mai vista? Voi possedete tali manifestazioni? Le cose e l’argomento di cui sto discutendo sono forse separati dalla vita reale? In effetti, no. Farò un esempio molto semplice. Alcuni, quando svolgono i loro doveri, in superficie sembrano occupatissimi; continuano intenzionalmente a lavorare nei momenti in cui gli altri mangiano o dormono, e quando gli altri iniziano a svolgere i propri doveri, loro vanno a mangiare o a dormire. Qual è il loro scopo nel fare così? Vogliono attirare l’attenzione e mostrare a tutti che sono talmente impegnati a svolgere i propri doveri da non avere tempo per mangiare o dormire. Pensano: “Voi non portate realmente un fardello. Come fate a essere tanto proattivi nel mangiare e dormire? Siete dei buoni a nulla! Guardate me: io continuo a lavorare mentre tutti voi mangiate, e sono ancora al lavoro la notte quando voi dormite. Sareste capaci di soffrire così? Io sono in grado di sopportare questa sofferenza; sto dando l’esempio con il mio comportamento”. Cosa ne pensate di questo tipo di comportamento e di manifestazione? Tali individui non lo fanno deliberatamente? Alcuni sì, e che tipo di comportamento è questo? Vogliono essere anticonformisti; desiderano essere diversi dalle masse e mostrare agli altri che sono impegnati a svolgere i propri doveri per tutta la notte, che sono particolarmente capaci di sopportare la sofferenza. In questo modo, tutti si sentiranno particolarmente dispiaciuti per loro e mostreranno speciale compassione nei loro confronti, pensando che portino un fardello pesante sulle spalle, al punto da essere sommersi di lavoro fino al collo e troppo preoccupati per mangiare o dormire. E se non possono essere salvati, allora tutti imploreranno Dio per loro, Lo supplicheranno per loro e diranno preghiere per loro. Tali individui, nel far questo, stanno usando buoni comportamenti e buone pratiche che sono in linea con le nozioni umane, come il fatto di sopportare le difficoltà e pagare un prezzo, allo scopo di raggirare gli altri e ottenere in maniera fraudolenta la loro compassione e le loro lodi. E qual è il risultato ultimo di tutto questo? Che tutti quelli che sono entrati in contatto con loro e che li hanno visti pagare un prezzo diranno all’unanimità: “Il nostro leader è il più competente, il più capace di sopportare la sofferenza e di pagare un prezzo!” Dunque, l’obiettivo di fuorviare la gente non è stato forse raggiunto? Poi, un giorno, la casa di Dio dice: “Il vostro leader non svolge lavoro reale. Si dà da fare e lavora senza scopo; agisce in maniera sconsiderata ed è arbitrario e dittatoriale. Ha combinato disastri con il lavoro della chiesa, non ha fatto nulla di ciò che avrebbe dovuto fare, non ha svolto il lavoro del Vangelo né il lavoro di produzione di film, e anche la vita di chiesa è nel caos. I fratelli e le sorelle non comprendono la verità, non hanno accesso alla vita e non riescono a scrivere articoli di testimonianza. La cosa più patetica è che non riescono nemmeno a discernere i falsi leader e gli anticristi. Un leader come questo è troppo incompetente; è un falso leader che dovrebbe essere destituito!” In tali circostanze, sarà facile destituirlo? Potrebbe essere difficile. Poiché tutti i fratelli e le sorelle approvano e sostengono questo leader, se qualcuno tenta di destituirlo, essi presenteranno un reclamo e avanzeranno una richiesta al Supremo affinché costui venga trattenuto. Perché ci sarà un simile esito? Perché questo falso leader e anticristo usa buoni comportamenti esteriori, come il sopportare le difficoltà e pagare il prezzo, e anche il pronunciare parole gradevoli, allo scopo di commuovere le persone, conquistarne il sostegno e fuorviarle. Una volta che avrà usato queste false apparenze per fuorviare gli altri, tutti si esprimeranno a suo favore e non riusciranno a lasciarlo. Pur sapendo chiaramente che questo leader non ha svolto molto lavoro reale e non ha guidato i prescelti di Dio a comprendere la verità e a ottenere l’ingresso nella vita, queste persone continuano a sostenerlo, ad approvarlo e a seguirlo, senza nemmeno preoccuparsi se questo significa che non guadagneranno la verità e la vita. Oltre a ciò, essendo stati fuorviati da questo leader, tutti costoro lo adorano, non accettano nessun altro leader oltre a lui e non vogliono più nemmeno Dio. Non stanno forse trattando questo leader come Dio? Se la casa di Dio afferma che costui non svolge un lavoro reale e che è un falso leader e un anticristo, le persone all’interno della sua chiesa protesteranno e si ribelleranno. DiteMi, fino a che punto questo anticristo le ha fuorviate? Se questa è opera dello Spirito Santo, allora le condizioni delle persone non potranno che migliorare ed esse comprenderanno meglio la verità, diventeranno più sottomesse a Dio, avranno più posto per Lui nel loro cuore, e diventeranno più brave a discernere i falsi leader e gli anticristi. Da questo punto di vista, la situazione di cui abbiamo appena discusso non è assolutamente opera dello Spirito Santo: soltanto gli anticristi e gli spiriti malvagi possono fuorviare le persone fino a tal punto dopo aver lavorato per un certo periodo di tempo. Molti individui sono stati fuorviati e controllati da questi anticristi e, in cuor loro, hanno posto solo per gli anticristi e non ne hanno affatto per Dio. Questo è il risultato finale raggiunto dagli anticristi che esaltano e testimoniano sé stessi attraverso i buoni comportamenti esteriori. Essi usano i buoni comportamenti esteriori del sopportare le difficoltà e pagare il prezzo al fine di esaltare e testimoniare sé stessi, e questo è uno dei mezzi di cui gli anticristi si servono per fuorviare e controllare le persone. Adesso capite la questione con chiarezza, vero? Un anticristo che usa i buoni comportamenti esteriori del sopportare le difficoltà e pagare il prezzo, e che lo fa allo scopo di fuorviare le persone, non è molto subdolo e insidioso? E a volte non fate anche voi queste cose? Alcuni bevono caffè la sera per aumentare le energie e prepararsi a restare in piedi fino a tardi per svolgere i propri doveri. I fratelli e le sorelle si preoccupano della loro salute e cucinano zuppa di pollo per loro. Quando tali individui finiscono la zuppa, dicono: “Lode a dio! Ho goduto della sua grazia. Non me lo merito. Ora che ho finito questa zuppa di pollo, devo essere più efficiente nello svolgere i miei doveri!” In realtà, continuano a svolgerli nello stesso modo in cui li svolgono abitualmente, senza aumentare affatto la loro efficienza. Non stanno forse fingendo? Sì, e questo tipo di comportamento è anche un modo occulto per esaltare e testimoniare sé stessi; l’esito che ne deriva è quello di indurre le persone ad approvarli, ad avere un’alta opinione di loro e a diventare dei loro irriducibili seguaci. Se le persone hanno questo tipo di mentalità, non hanno forse dimenticato Dio? Non hanno più Dio nel cuore, quindi a chi pensano giorno e notte? Al loro “bravo leader”, al loro “amato leader”. In superficie, alcuni anticristi sono molto amorevoli nei confronti della maggior parte delle persone e, quando parlano, adoperano tecniche per far sì che gli altri vedano che sono amorevoli e siano disposti ad avvicinarsi a loro. Sorridono raggianti a chiunque si avvicini e interagisca con loro, e parlano con queste persone in un tono molto gentile. Anche se vedono che alcuni fratelli e sorelle hanno agito senza principi e quindi hanno danneggiato gli interessi della chiesa, essi non li potano minimamente, ma si limitano a esortarli e confortarli, e li blandiscono mentre svolgono i loro doveri; blandiscono più volte gli altri finché non li hanno portati tutti al loro cospetto. Gli altri a poco a poco vengono impressionati da questi anticristi; tutti approvano moltissimo il loro cuore amorevole e li definiscono persone che amano Dio. Alla fine, tutti adorano questi anticristi e cercano la loro condivisione su ogni faccenda, raccontando loro tutti i pensieri e i sentimenti che hanno nel profondo, al punto che non pregano nemmeno più Dio né cercano più la verità nelle Sue parole. Costoro non sono stati forse fuorviati da questi anticristi? Ecco un altro mezzo che gli anticristi usano per fuorviare le persone. Quando voi vi impegnate in questi comportamenti e in queste pratiche, o nutrite tali intenzioni, siete consapevoli dell’esistenza di un problema al riguardo? E quando tu ne diventi consapevole, riesci a cambiare la direzione delle tue azioni? Se riesci a riflettere su te stesso e a provare autentico rimorso quando acquisti consapevolezza ed esamini che il tuo comportamento, le tue pratiche o le tue intenzioni sono problematici, ciò dimostra che hai invertito la rotta. Se sei consapevole dei tuoi problemi, ma lasci correre e ti comporti secondo le tue intenzioni, cadendo sempre più in basso fino a raggiungere un punto in cui non riesci più a districarti, allora non hai invertito la rotta e ti stai ponendo intenzionalmente contro Dio, esaltando e testimoniando te stesso, e allontanandoti dalla vera via. Che indole è questa? È l’indole dell’anticristo. È grave? (Sì.) Quant’è grave? L’esito di un individuo che adotta mezzi più insidiosi e propensi all’inganno, che sopporta le difficoltà e paga il prezzo allo scopo di fuorviare gli altri, che cerca di indurli a adorare e seguire lui, è il medesimo esito di qualcuno che esalta e testimonia sé stesso apertamente: la natura è la stessa. Indipendentemente dal mezzo che usi per esaltare e testimoniare te stesso, che sia con parole chiare o con qualche buon comportamento piuttosto evidente, la natura è la medesima. Presenta una natura da anticristo e di lotta con Dio per i Suoi prescelti. Non importa quale forma assumano le tue manifestazioni o di quali mezzi ti serva, fintanto che la tua intenzione non cambia e le conseguenze sono le stesse, allora tutto ha la medesima natura. È dunque chiaro che gli anticristi sono parecchio astuti e non amano la verità né la perseguono. Sono, tuttavia, capaci di usare il fatto di sopportare le difficoltà e pagare il prezzo come strumento per fuorviare le persone: questa è la malvagità degli anticristi.

Alcuni individui parlano di teorie assurde e argomenti astratti per indurre le persone a pensare che essi sono intellettuali e informati, e che le loro azioni sono molto profonde, e raggiungere così l’obiettivo di convincere gli altri a adorarli. Essi, cioè, vogliono sempre partecipare e dare la loro opinione su ogni faccenda, e anche quando tutti hanno già preso una decisione finale, se loro non ne sono soddisfatti declamano qualche idea altisonante per mettersi in mostra. Questo non è forse un mezzo per esaltare e testimoniare sé stessi? In certe questioni, in realtà, tutti hanno già discusso delle cose e conferito tra loro, hanno trovato i principi e stabilito un piano d’azione, ma tali individui non accettano la decisione e ostacolano le cose in maniera irragionevole, dicendo: “Così non va bene. Non avete considerato in modo esauriente questa cosa. Oltre ai pochi aspetti di cui abbiamo parlato, me n’è venuto in mente anche un altro”. In realtà, l’aspetto a cui hanno pensato è solo una teoria assurda; stanno soltanto spaccando il capello in quattro, e ne sono pienamente consapevoli, così come sono pienamente consapevoli che stanno rendendo le cose difficili agli altri, però lo fanno comunque. Qual è il loro scopo in questo? Mostrare alle persone che loro sono diversi, che sono più intelligenti degli altri. Ciò che vogliono dire è: “È dunque questo il livello di voi tutti? Io sono a un livello più alto e devo dimostrarvelo”. Di solito ignorano tutto ciò che dicono gli altri, ma non appena viene fuori qualcosa d’importante, iniziano a stravolgere le cose. Come si definisce questo genere di persona? Colloquialmente, è un pedante, una mela marcia. Quali sono gli approcci comuni di un pedante? Gli piace declamare idee altisonanti e impegnarsi in pratiche abiette e disoneste. Se gli chiedi di presentare un piano d’azione corretto, non sarà in grado di produrne uno, e se gli chiedi di gestire qualcosa di serio, non saprà farlo. Compie solo azioni abiette e vuole sempre fare una “sorpresa” alle persone e sfoggiare le proprie capacità. Come diceva quella frase? “Una vecchia signora si mette il rossetto per darti qualcosa da guardare.” Questo significa che un pedante vuole sempre mettere in mostra le proprie capacità e, indipendentemente dal fatto che riesca a metterle in mostra bene oppure no, desidera far sapere alla gente: “Io sono più eccezionale di voi, ragazzi. Voi non valete niente, siete tutti semplici mortali, gente comune. Io sono straordinario e trascendente. Condividerò le mie idee per sorprendervi e allora voi potrete vedere se sono superiore oppure no”. Questo non è forse stravolgere le cose? Costui sta stravolgendo le cose di proposito. Che tipo di comportamento è questo? È causare intralci e disturbi. Quello che intende dire è: “Non ho ancora dimostrato quanto sono intelligente in questa faccenda, perciò non importa di chi siano gli interessi che vengono danneggiati né gli sforzi che vengono sprecati, saboterò tutto questo finché non riterranno tutti che io sono superiore, capace e abile. Soltanto allora lascerò che questa faccenda proceda senza ostacoli”. Esistono individui cattivi come costui? Voi avete mai fatto questo genere di cose? (Sì. A volte gli altri avevano finito di discutere una questione e avevano trovato un piano adatto, ma visto che non mi avevano informato durante il processo decisionale, io vi ho riscontrato intenzionalmente dei difetti.) Quando l’hai fatto, sapevi in cuor tuo se questa è una cosa giusta o sbagliata? Sapevi che la natura di tale problema è grave, che causa intralcio e disturbo? (Non ne ero consapevole in quel momento, ma essendo stato potato con severità dai miei fratelli e dalle mie sorelle, e avendo mangiato e bevuto le parole di giudizio e castigo di Dio, ho capito che questo problema è di natura seria, che intralcia e disturba il lavoro della chiesa ed è un tipo di comportamento satanico.) Dal momento che ne hai riconosciuto la gravità, quando in seguito ti sono accadute cose simili, in merito al tuo approccio sei riuscito a cambiare un po’ e ad avere un minimo di ingresso? (Sì. Quando ho rivelato tali pensieri e idee, ero consapevole che si trattava di un’indole satanica, che non potevo fare le cose in quel modo, e sono riuscito a pregare Dio consapevolmente e a ribellarmi contro quelle idee e quei pensieri errati.) Sei riuscito a cambiare un po’. Quando ti si presentano simili problemi di corruzione, devi cercare la verità per risolverli, devi porti dei freni e pregare Dio. Quando pensi che gli altri ti guardino con disprezzo, che non abbiano un’alta opinione di te o che non ti prendano sul serio, e di conseguenza desideri causare intralcio, quando hai questo pensiero devi essere consapevole che non proviene da una normale umanità ma piuttosto da un’indole satanica e che, se vai avanti così, ci saranno problemi e con ogni probabilità offenderai l’indole di Dio. Devi prima sapere come porti dei freni e poi venire davanti a Dio per pregarLo e invertire la tua rotta. Quando le persone vivono dentro i propri pensieri, dentro la propria indole corrotta, nulla di quello che fanno è in linea con la verità o in grado di soddisfare Dio; tutto ciò che fanno è antagonistico nei Suoi confronti. Sapete riconoscere questo fatto adesso, vero? Voler sempre lottare per la fama e il profitto, e non esitare a intralciare e disturbare il lavoro della chiesa allo scopo di ottenere reputazione e prestigio: queste sono le manifestazioni più evidenti degli anticristi. In realtà, tutti le possiedono, ma se tu riesci a riconoscerlo e ad ammetterlo e poi inverti la tua rotta, assumendo un atteggiamento di vero pentimento davanti a Dio e cambiando il tuo approccio, i tuoi comportamenti e la tua indole, allora sei una persona che persegue la verità. Se non ammetti questi problemi reali, di certo non hai un atteggiamento di pentimento e non sei una persona che persegue la verità. Se insisti nel percorrere il cammino di un anticristo e segui tale cammino fino alla fine, e se pensi ancora che questo non sia un problema e non sei disposto a pentirti, perseverando nell’agire così e mettendoti in competizione con i lavoratori e i leader per avere fama e profitto, insistendo nel distinguerti più degli altri, nell’elevarti dalla massa e nell’essere migliore degli altri, indipendentemente dal gruppo in cui ti trovi, allora sei nei guai! Se continui a perseguire la reputazione e il prestigio e ti rifiuti ostinatamente di pentirti, allora sei un anticristo e sei destinato alla fine a essere punito. Le parole di Dio, la verità, la coscienza e la ragione non hanno effetto su di te e di certo andrai incontro alla fine degli anticristi. Non puoi essere salvato e sei irrecuperabile! Il fatto che una persona ottenga o meno la salvezza e intraprenda o meno il cammino del temere Dio e fuggire il male dipende dal fatto che mostri o meno manifestazioni di autentico pentimento dopo essere riuscita a conoscere sé stessa, e dipende dall’atteggiamento con cui si avvicina alla verità, nonché dal cammino che sceglie. Se tu non abbandoni il cammino dell’anticristo e scegli invece di soddisfare le tue ambizioni e i tuoi desideri, andando sfacciatamente contro la verità e ponendoti contro Dio, allora sei irrecuperabile. Se una persona non è capace di provare timore, indipendentemente dall’entità dei propri errori o da quante malefatte commette, se non si sente in colpa e continua a giustificarsi, senza provare un briciolo di rimorso, allora è un vero e proprio anticristo e un diavolo. Se qualcuno possiede semplicemente le varie manifestazioni degli anticristi, però riesce ad ammettere i propri errori, a tornare indietro e a provare rimorso in cuor proprio, allora questo è di natura diversa rispetto agli anticristi, è una questione del tutto differente. Dunque, la chiave per stabilire se qualcuno può ottenere la salvezza oppure no sta nella sua capacità o meno di riflettere su sé stesso, di avere un cuore di pentimento e di intraprendere il cammino del perseguimento della verità.

Il quarto tema, esaltare e testimoniare sé stessi, è un approccio tipico degli anticristi. Ormai sapete discernere i mezzi, i modi e i metodi più evidenti con cui gli anticristi esaltano e testimoniano sé stessi, ma siete in grado di discernere i comportamenti e le manifestazioni più nascosti? Quando si tratta di cose evidenti come usare il linguaggio per esaltare e testimoniare sé stessi, voi rivelate queste cose, avete visto che anche gli altri le rivelano, e sapete come discernerle. Ma se non viene usato alcun linguaggio e ci sono solo manifestazioni comportamentali, sareste in grado di discernerle? Si può affermare che la maggior parte delle persone non è in grado di farlo. Dunque, come si caratterizza il comportamento con cui gli anticristi esaltano e testimoniano sé stessi? Sicuramente è in linea con le nozioni, le fantasie, la morale, la coscienza e i sentimenti dell’uomo. Cos’altro? (Suscita l’approvazione e l’adorazione delle persone.) Suscita approvazione e adorazione; è questo l’esito che produce. Se lo guardiamo dal punto di vista dell’esito, questo comportamento è davvero fuorviante. Dal punto di vista della natura di questa azione, essa è molto mirata. Ad esempio, quando qualcuno si ammala e vuole fuorviare gli altri e far sì che abbiano un’alta considerazione di lui, prenderà le medicine davanti a tutti o aspetterà di essere solo? (Davanti a tutti.) Non c’è un intento particolare dietro tutto ciò? Questo vuol dire che è tutto mirato. Qual è il vero scopo nel prendere la medicina in questo modo? Agendo in questo modo vogliono prendersi tutti i meriti, e ti dicono: “Guarda, sono così stanco per aver fatto il mio dovere che mi sono ammalato, eppure ancora non mi sono lamentato e non ho versato una sola lacrima. Sto curando la mia malattia, ma riesco a continuare a fare il mio dovere mentre prendo le medicine”. In realtà, non è detto che si siano ammalati perché erano stanchi dopo aver svolto il proprio dovere, o dopo essere giunti a credere in Dio. Stanno solo facendo di tutto per trasmettere un messaggio alla gente, cioè che stanno sopportando la sofferenza e pagando un prezzo, che hanno sofferto tanto in questo ambiente ma non si sono mai lamentati, e che continuano a fare il proprio dovere in maniera attiva, e hanno la forza di volontà per sopportare la sofferenza. Cosa vogliono dire in maniera velata agli altri? Che la loro lealtà a Dio è indubbia. Vogliono dire che sono leali e disposti a pagare un prezzo. Questo non è forse un modo di esaltare segretamente sé stessi? Se fossero ragionevoli, non solleverebbero la questione, pregherebbero Dio quando vicino a loro non c’è nessuno, esprimendo la propria determinazione e cercando di conoscere sé stessi, oppure semplicemente prenderebbero le medicine in modo normale. In pratica, non userebbero questi comportamenti esterni per dire agli altri che stanno soffrendo, che stanno facendo lealmente il proprio dovere e dovrebbero essere ricompensati. Non nutrirebbero certe intenzioni. Tuttavia, se si comportano in modo particolarmente appariscente, cercando di farsi apprezzare e lodare dagli altri, allora si tratta di qualcosa di molto mirato. Qual è il loro obiettivo? Quello di esaltare e testimoniare sé stessi attraverso il messaggio che trasmettono alle persone. Se sono persone leali, Dio lo sa, quindi perché devono vantarsene con gli altri e fare in modo che tutti lo sappiano? Per quale motivo vogliono farlo sapere a tutti? Vogliono che gli altri abbiano un’alta considerazione di loro. Se non avessero questo obiettivo, allora agirebbero senza queste intenzioni, e nessuno li vedrebbe fare certe cose. Se sono particolarmente decisi, valuteranno la portata delle loro azioni, e presteranno particolare attenzione a trovare il momento e il luogo adatti, aspettando che tutti siano presenti per chiedere a qualcuno di portar loro le medicine, così da divulgarlo pubblicamente e con grande clamore. C’è uno scopo ben preciso in tutto questo. Se non avessero questo obiettivo, aspetterebbero di non avere nessuno intorno prima di prendere le medicine. Il tuo voler sopportare una sofferenza e pagare un prezzo è parte del tuo rapporto con Dio; non hai bisogno di renderlo evidente e farlo sapere agli altri. Cosa otterrai in cambio facendolo sapere agli altri? Oltre a ottenere la loro compassione e le loro lodi, cos’altro puoi ottenere da loro? Niente. Quando sopporti delle sofferenze e paghi un prezzo nell’assolvere i tuoi doveri, da un certo punto di vista si tratta solamente di qualcosa che dovresti fare e che sei disposto a fare; stai solo facendo il tuo dovere. Da un altro punto di vista, si tratta di manifestazioni che dovresti rivolgere al Creatore in quanto essere creato, quindi perché dovresti renderle pubbliche? Quando le rendi pubbliche, diventano disgustose; quale diventa quindi la natura di questo comportamento? Quella di esaltare e testimoniare sé stessi e fuorviare gli altri; la natura di questo comportamento cambia. Ad esempio, alcuni si grattano continuamente la testa di fronte agli altri, e quando viene loro chiesto il perché, dicono: “Sono più di 10 giorni che non mi lavo i capelli; sono stato continuamente impegnato a fare incontri con i destinatari del Vangelo. L’altro giorno ho cercato di trovare un po’ di tempo per lavarmi i capelli, ma poi è arrivato un potenziale destinatario a farmi delle domande e sono stato costretto a trattenermi”. La realtà è che non si lavano intenzionalmente i capelli per dare alla gente l’impressione di essere molto occupati a svolgere i propri doveri. Questo vuol dire mettersi in mostra. Qual è il loro obiettivo nel mettersi in mostra? È far sì che le persone abbiano un’alta considerazione di loro, e la natura di questo comportamento è esaltare e testimoniare sé stessi. Anche in una questione di poco conto come questa, non la lasciano passare, vogliono renderla importante, trasformandola in una specie di risorsa preziosa da usare per vantarsi, soddisfare le proprie ambizioni e i propri desideri, e raggiungere l’obiettivo di far sì che le persone abbiano un’alta considerazione di loro e li adorino. Questa non è forse una vergogna? È vergognoso e disgustoso. Da dove proviene tutto ciò? Dall’indole corrotta di Satana, all’interno della quale si trovano finzione, propensione all’inganno, malvagità e ambizione. Persone di questo tipo pensano costantemente alla propria immagine, al proprio prestigio, e alla propria reputazione. Non si lasciano sfuggire nulla, sono sempre alla ricerca di modi per trasformare tutto questo in capitale, in risorse da utilizzare affinché la gente abbia un’alta considerazione di loro e li adori. Alla fine, quando raggiungono il proprio obiettivo, agiscono come se a loro non importasse nulla. Anche questa è una sorta di falsa apparenza, perché in realtà stanno segretamente festeggiando e sono soddisfatti di sé stessi. Questo non è ancora più disgustoso? È chiaro che hanno già un prestigio molto elevato, che tutti li stimano, li ammirano, obbediscono loro, e li seguono, ma all’esterno fingono ancora di non amare il prestigio. Tutto ciò è un comportamento ancora più ipocrita. Alla fine, tutti si lasciano fuorviare da loro e li ritengono persone nate senza ambizioni, li ritengono persone d’azione. In realtà, tutto ciò può essere messo a nudo con un piccolo test: se verranno privati del loro prestigio, smetteranno immediatamente di assolvere il proprio dovere. Accadrà tutto in un batter d’occhio; una piccola cosa sarà sufficiente a rivelare le loro ambizioni. Questi sono i comportamenti e l’approccio che l’indole corrotta di Satana fa emergere negli individui, così come gli orrendi stati in cui si trovano. Da queste manifestazioni, si evince che le persone amano il prestigio e vogliono occupare un posto nel cuore degli altri. Vogliono possedere il loro cuore, conquistarli, e fare in modo di esserne adorati, ammirati, e addirittura seguiti, prendendo così il posto di Dio nel loro cuore. Si tratta di un desiderio che ogni persona ha sin dalla nascita. Cosa dimostra questo? Che, nella vita delle persone, ciò che le controlla è l’indole di Satana. Tra gli uomini corrotti, non c’è una sola persona che non ami il prestigio: anche gli sciocchi vogliono diventare dei funzionari, e anche gli ottusi vogliono essere a capo di altre persone. A tutti piace avere prestigio, e tutti agiscono per avere prestigio, e competono con Dio per esso. Tutti adottano questo tipo di comportamenti e approcci, così come questo tipo di indole. Quindi, quando smascheriamo gli anticristi mentre esaltano e testimoniano sé stessi, smascheriamo anche l’indole corrotta di ogni persona. Per quale motivo facciamo questo? Per far comprendere agli altri che questi comportamenti e manifestazioni in cui esaltano e testimoniano sé stessi non dovrebbero appartenere all’umanità normale, ma sono invece rivelazioni di un’indole corrotta e di aspetti negativi e detestabili. Non importa quanto intelligenti siano i metodi con cui esalti e testimoni te stesso, e non importa quanto sei in grado di nascondere le tue azioni, nulla di tutto ciò dovrebbe appartenere all’umanità normale, è qualcosa di detestabile, che viene condannato e maledetto da Dio. Pertanto, tutti dovrebbero mettere da parte questo tipo di approcci. Esaltare e testimoniare sé stessi non è di per sé un istinto che Dio ha creato per l’umanità, ma è una delle più tipiche rivelazioni dell’indole corrotta di Satana; non solo, rappresenta uno dei tipi di indole e uno degli approcci più tipici e specifici dell’essenza corrotta di Satana.

Che si tratti di modi evidenti o più nascosti di parlare e agire, condividere su alcuni esempi specifici vi è utile per comprendere le varie manifestazioni dell’esaltare e testimoniare sé stessi? (Sì, ci è utile.) Per cosa è utile? Aiuta le persone a discernere sé stesse e gli altri. Voi mostrate spesso gli stati, le manifestazioni e le rivelazioni di cui parlo, e dovreste confrontarli con i vostri stati al fine di capire cosa siete esattamente, qual è esattamente la vita da cui dipendete e su cui fate affidamento per sopravvivere, cosa esattamente è contenuto in questa vita, cosa esattamente questo tipo di indole induce nelle persone, e come le fa vivere. Attraverso la comprensione di questi specifici comportamenti e manifestazioni, di questi approcci e di questa indole, in maniera graduale è possibile analizzare e conoscere sé stessi, la propria essenza, e la propria natura antagonistica nei confronti di Dio, e quindi abbandonare tali approcci, presentarsi davanti a Dio e tornare veramente sui propri passi, praticare in accordo con la verità e viverla. Alcuni dicono: “Dal momento che esaltare e testimoniare sé stessi è un approccio che non è in linea con la verità e appartiene a Satana e agli anticristi, se non dico e non faccio nulla, questo significa che non sto esaltando o testimoniando me stesso?” Ciò non è corretto. Allora, quale modo di agire non rientra nell’esaltare e testimoniare sé stessi? Se ti metti in mostra e testimoni te stesso relativamente ad una certa questione, otterrai il risultato di far sì che alcune persone abbiano un’alta considerazione di te e ti adorino. Ma se ti metti a nudo e condividi ciò che sai di te riguardo alla stessa questione, allora la natura di ciò che stai facendo è diversa. Non è forse vero? Mettersi a nudo per parlare della propria conoscenza di sé è qualcosa che l’umanità normale dovrebbe essere in grado di fare. È una cosa positiva. Se veramente conosci te stesso e parli del tuo stato in modo accurato, genuino e preciso; se parli di una conoscenza che è completamente basata sulle parole di Dio; se coloro che ti ascoltano vengono edificati e ne traggono beneficio; se testimoni l’opera di Dio e Lo glorifichi, questo vuol dire testimoniare Dio. Se mentre ti stai mettendo a nudo parli spesso dei tuoi punti di forza, di come hai sofferto e pagato un prezzo, e sei rimasto saldo nella tua testimonianza, e di conseguenza gli altri hanno un’alta opinione di te e ti adorano, allora questo vuol dire testimoniare sé stessi. Devi essere in grado di riconoscere la differenza tra questi due comportamenti. Ad esempio, spiegare quanto sei stato debole e negativo di fronte alle prove, e come, dopo aver pregato e cercato la verità, hai finalmente compreso le intenzioni di Dio, hai ottenuto la fede, e sei rimasto saldo nella tua testimonianza, questo vuol dire esaltare e testimoniare Dio. Non ha nulla a che vedere con il mettersi in mostra e testimoniare te stesso. Pertanto, che tu ti metta in mostra e testimoni te stesso oppure no dipende principalmente dal fatto che tu stia parlando o meno delle tue esperienze reali, e che tu raggiunga o meno l’effetto di testimoniare Dio; è anche necessario esaminare quali sono le tue intenzioni e i tuoi obiettivi quando parli della tua testimonianza esperienziale. In questo modo ti sarà facile discernere il tipo di comportamento che stai tenendo. Se quando testimoni sei mosso dalle giuste intenzioni, anche se gli altri hanno un’alta opinione di te e ti adorano, allora non sarà un problema. Se le tue intenzioni sono sbagliate, allora anche se nessuno ha un’alta considerazione di te o ti adora, si tratterà comunque di un problema; e se gli altri hanno un’alta opinione di te e ti adorano, allora il problema sarà ancora più grande. Pertanto, non è sufficiente guardare solo ai risultati per determinare se qualcuno sta esaltando e testimoniando sé stesso. Bisogna guardare prima di tutto le sue intenzioni; il modo corretto per distinguere questi due comportamenti è attraverso le intenzioni. Se cerchi di discernerli solamente sulla base dei risultati, sarai portato ad accusare ingiustamente una brava persona. Alcuni condividono delle testimonianze particolarmente autentiche, e di conseguenza ci sono altri che li tengono in grande considerazione e li adorano; puoi dire che essi stanno testimoniando sé stessi? No, non puoi. Ciò che essi fanno non è affatto un problema, la testimonianza che condividono e il dovere che svolgono sono di beneficio agli altri; solo chi è sciocco, ignorante e con una comprensione distorta adora le altre persone. La chiave per discernere se qualcuno sta esaltando e testimoniando sé stesso è guardare alle sue intenzioni. Se queste sono di mostrare a tutti come la tua corruzione è stata rivelata e come sei cambiato, permettendo agli altri di trarre beneficio da tutto ciò, allora le tue parole sono sincere e vere, e sono in linea con i fatti. Tali intenzioni sono corrette, e tu non ti stai mettendo in mostra né stai testimoniando te stesso. Se la tua intenzione è quella di mostrare a tutti che hai avuto delle vere esperienze, che sei cambiato, e che possiedi la verità realtà, affinché gli altri abbiano considerazione di te e ti adorino, allora queste intenzioni sono sbagliate. Questo vuol dire pavoneggiarsi e testimoniare sé stessi. Se la testimonianza esperienziale di cui parli è falsa, adulterata, e finalizzata a ingannare gli altri, a impedir loro di vedere il tuo vero stato, e a impedire che le tue intenzioni, la tua corruzione, la tua debolezza, o la tua negatività vengano mostrate agli altri, allora tali parole sono ingannevoli e fuorvianti. Questa testimonianza è falsa, e questo vuol dire ingannare Dio e disonorarLo, ed è ciò che Egli odia di più. Ci sono differenze evidenti tra questi stati, e le si può discernere tutte sulla base delle intenzioni. Se riesci a discernere gli altri, sarai in grado di capire fino in fondo i loro stati, e allora sarai anche in grado di discernere te stesso e capire fino in fondo anche i tuoi.

Dopo aver ascoltato tutti questi sermoni, alcuni continuano a esaltare e testimoniare sé stessi come facevano in precedenza. Come dovreste trattare questo tipo di persone? Dovreste discernerle, smascherarle, e stare alla larga da loro. Se le loro parole hanno valore in quanto punti di riferimento, allora potete accoglierle, ma se non hanno assolutamente tale valore, dovete abbandonarle e non lasciarvene influenzare. Se queste persone sono dei leader, allora smascheratele, denunciatele, abbandonatele, e non accettate la loro leadership. Dovete dire: “Tu testimoni ed esalti te stesso sempre, ci intorpidisci, ci controlli e ci fuorvii sempre. Tutti noi ci siamo allontanati da Dio ed Egli non è più nel nostro cuore: ci sei solo tu. Ora ci alzeremo e ti abbandoneremo”. Dovete agire in questo modo, dovete controllarvi a vicenda, controllare voi stessi e gli altri. Vi è mai capitato di grattarvi di continuo il capo davanti agli altri, o di dire che avete saltato diversi pasti quando in realtà facevate uno spuntino dopo l’altro alle loro spalle? A volte, quando l’ambiente non lo consente, è normale che le persone non si lavino per un mese, o che saltino una doccia, o che non si lavino i capelli perché sono troppo impegnate con il lavoro. Si tratta di cose normali, e sono un prezzo che le persone devono pagare. Non è un grosso problema; non cercate di ingigantire troppo la cosa. Se qualcuno fa passare certe questioni per qualcosa di più grande di quello che in realtà sono, grattandosi apposta il capo davanti agli altri e dicendo che non si lava i capelli da diversi giorni, prendendo deliberatamente medicine davanti agli altri o fingendo di essere esausto e in pessime condizioni fisiche, allora tutti dovrebbero alzarsi per smascherarlo ed esprimere disappunto nei suoi confronti. In questo modo è possibile limitare persone così prive di vergogna. Si comportano in modo ipocrita, si pavoneggiano agli occhi degli altri, eppure cercano di convincere le persone ad approvare il loro comportamento, e a guardarle con invidia, ammirazione e apprezzamento. Non le stanno forse ingannando? Questi approcci sono gli stessi dei Farisei, quando tenevano in mano le Scritture e pregavano Dio agli angoli delle strade. Non sono diversi da loro. Sentendo parlare di Farisei che tengono in mano le Scritture e si trovano agli angoli delle strade a leggere le Scritture o pregare, queste persone pensano: “È veramente una vergogna. Non farei mai una cosa del genere”. Eppure intenzionalmente prendono medicine o si grattano il capo di fronte agli altri, senza capire che le due cose hanno la stessa natura. Non riescono a capirlo fino in fondo. In futuro, quando vi troverete davanti a simili situazioni, dovete imparare a discernere e smascherare queste persone, esponendo tutta la loro ipocrisia; allora non oseranno più agire in quel modo. Dovete fare un po’ di pressione su di loro e far loro capire che approcci, comportamenti e un’indole di questo tipo sono una vergogna e sono alquanto detestati da tutti. Se le persone li detestano così tanto, anche Dio li detesta? Egli li detesta ancora di più. Di per sé, tu non sei nulla. Ispiri già abbastanza compassione anche se non esalti e testimoni te stesso, quindi se ancora esalti e testimoni te stesso nonostante tu faccia pietà, non pensi che questo disgusterà gli altri? Non hai mai fatto il tuo dovere con lealtà, non hai mai agito secondo i principi, e non hai soddisfatto le richieste di Dio in alcun modo. Sei già nei guai, quindi non pensi che esaltando e testimoniando te stesso le cose diventeranno ancora più difficili? Ti allontanerai ancora di più dalle richieste di Dio, e sarai ancora meno all’altezza degli standard per raggiungere la salvezza.

DimMi, qual è la natura del problema di esaltare e testimoniare sé stessi? Satana ha corrotto le persone al punto che la loro umanità e la loro ragione non sono più normali? Avete mai esaltato e testimoniato voi stessi nello svolgimento dei vostri doveri? Qualcuno vuole intervenire? (Io ho avuto questa manifestazione. Quando svolgo i miei doveri fino a tarda notte, invio un messaggio al gruppo di incontro affinché gli altri sappiano che ancora non sono andato a dormire, così da far pensare che sono in grado di sopportare le sofferenze e pagare un prezzo. L’ho fatto e spesso l’ho visto fare anche ad altri.) A quanto pare ci sono molte persone di questo tipo e non sono una minoranza. Tutto ciò non è forse fuori luogo? È stupido! Qualcun altro vuole dire qualcosa? (Io ho avuto questo tipo di manifestazione. Quando vedo che ci sono dei problemi nel lavoro della chiesa, cerco di risolverli, dando falsamente l’impressione di essere molto entusiasta, ma il più delle volte dopo aver parlato non faccio nulla. Le mie azioni non portano alcun progresso e sono inefficaci, e alla fine il problema rimane irrisolto e la questione viene lasciata in sospeso. Utilizzo il mio entusiasmo superficiale per ingannare le persone e coprire il fatto che non pratico la verità.) Utilizzi parole vuote, parli in grande ma non agisci in modo concreto. Lasci che gli altri vedano la tua forza, come se stessi praticando la verità, ma quando arriva il momento di fare qualcosa, non ti impegni seriamente e ti limiti a gridare slogan. In pratica, inizi facendo grandi proclami ma finisci piagnucolando, lasciando la questione irrisolta. Questa manifestazione è anche fuorviante. In futuro, quando vi troverete in una situazione simile, riuscirete a discernerla? (Ora in qualche modo ci riesco.) Allora hai le idee più chiare? Se ti trovassi di nuovo in questa situazione, puoi seguire due passi diversi: il primo è valutare se sei effettivamente in grado di occuparti di questo problema. Se lo sei, allora devi fare del tuo meglio in modo serio e pratico. Il secondo è pregare davanti a Dio e chiederGli di guidarti in tale questione, e quando agisci, devi essere in grado di accettare la supervisione degli altri e allo stesso tempo essere deciso a cooperare e lavorare insieme a loro per portare a termine questo compito. Se impari a fare le cose un passo alla volta, e a lavorare in modo concreto, riuscirai a risolvere questo problema. Se le tue sono sempre parole vuote, parli in grande, e a vanvera, e se quando fai qualcosa cerchi di sbrigartela in modo superficiale invece che concreto, allora sei un mascalzone. Il fatto che sei in grado di riconoscere che c’è un problema nel lavoro della chiesa e di proporre un modo per risolverlo, prova che potresti avere il potenziale e le capacità lavorative per risolvere la questione. L’unico problema è che c’è qualcosa che non va con la tua indole: agisci in modo irruento, non sei disposto a pagare un prezzo e ti concentri solamente sul gridare slogan privi di senso. Una volta individuato un problema, devi innanzitutto verificare se sei in grado di risolverlo, e qualora tu lo sia, assumerti questo compito e portarlo a termine fino in fondo, risolvendo il problema, facendo fede alle tue responsabilità e rendendone conto a Dio. Questo vuol dire assolvere il proprio dovere, nonché agire e comportarsi in maniera concreta. Se non riesci a risolvere il problema, allora riferiscilo al tuo leader e cerca la persona più adatta a gestire la questione. Come prima cosa, devi adempiere alle tue responsabilità; in questo modo, avrai svolto il tuo dovere e preso la giusta posizione. Una volta scoperto il problema, se non sei in grado di risolverlo ma puoi riferirlo a qualcun altro, allora hai adempiuto alla tua prima responsabilità. Se senti che si tratta di un dovere che dovresti svolgere e di cui sei all’altezza, allora devi cercare aiuto tra i tuoi fratelli e sorelle, prima condividendo sui principi e stabilendo un piano, poi lavorando insieme a loro in armonia per risolvere la questione. Questa è la tua seconda responsabilità. Se riesci ad assumerti entrambe le responsabilità, allora avrai svolto correttamente i tuoi doveri, e sarai un essere creato qualificato. I doveri delle persone non sono altro che questi due aspetti. Se riesci ad assumerti la responsabilità di cose che vedi e sei in grado di fare, facendo bene i tuoi doveri, allora sei in linea con le intenzioni di Dio.

Ci sono altre manifestazioni dell’esaltare e testimoniare sé stessi? (A me è successo di recente. Quando svolgevo i miei doveri, mi tenevo impegnato tutto il giorno, e c’erano dei problemi all’interno della chiesa che non risolvevo in maniera pratica, ma di cui mi occupavo solamente in modo superficiale. Tuttavia, c’erano persone che mi vedevano impegnato tutti i giorni nell’assolvimento dei miei doveri, e per questo mi stimavano e mi ammiravano. Questo comportamento non contiene anche degli elementi dell’esaltare e testimoniare sé stessi? Non ho ben chiara la questione e mi sento continuamente vincolato.) Questo vuol dire testimoniare sé stessi? Se sei impegnato a svolgere i tuoi doveri, sei in grado di sopportare le sofferenze e non ti lamenti, e se il popolo eletto di Dio ha un’alta considerazione di te e ti ammira, questo è normale e non è dovuto al fatto che testimoni te stesso. Sei solo occupato a svolgere i tuoi doveri, non ti vanti e non ti metti in mostra, e non parli continuamente delle tue esperienze di sofferenza, quindi questo non ha nulla a che vedere con il testimoniare sé stessi. Tuttavia, quando svolgono i propri doveri molte persone sembrano impegnate in superficie, ma in realtà il loro lavoro non ha prodotto alcun risultato ed esse non hanno risolto alcun problema. Dio approva coloro che lavorano in questo modo? Se tutto il giorno sei occupato con questioni semplici che potrebbero essere risolte in un paio d’ore da coloro che comprendono la verità e afferrano i principi, e senti di essere alquanto affaticato e che hai sofferto molto, allora non ti stai forse occupando di nulla, non stai forse solamente correndo qua e là senza nessuno scopo? Puoi ottenere l’approvazione di Dio svolgendo i tuoi doveri in questo modo? (No.) Stai lavorando in modo troppo inefficiente! In una questione del genere, devi cercare le verità principi. A volte le persone hanno molto da fare e sono davvero indaffarate, ed è una cosa normale, ma altre volte non hanno molto da fare e sono comunque indaffarate. Per quale motivo? Uno dei motivi è che il tuo lavoro non è stato pianificato e organizzato in modo ragionevole. Devi essere in grado di comprendere i doveri chiave del lavoro, pianificarli e organizzarli in modo ragionevole, e svolgere i tuoi doveri con maggiore efficienza. Correre qua e là senza uno scopo e affannarsi invano non sarà approvato da Dio. Un altro tipo di situazione è quando la tua intenzione è quella di far credere agli altri che sei indaffarato, e usi questi mezzi e questa falsa apparenza per ingannarli. Quando si riuniscono, alcuni leader e lavoratori non risolvono i problemi reali, ma fanno osservazioni inutili, andando fuori tema e continuando a parlare senza arrivare al nocciolo della questione. Questo modo di essere occupati, senza cercare di essere efficienti o di progredire, vuol dire non occuparsi di nulla. Che tipo di atteggiamento è questo? È quello di chi fa il proprio lavoro in maniera sbrigativa, superficiale, perdendo tempo, ma che comunque continua a pensare: “Non importa cosa pensano gli altri o cosa pensa Dio, purché la mia coscienza sia pulita, io sarò a posto. Perlomeno non sto oziando e non ho ricevuto un pasto gratuito”. In superficie, potrebbe sembrare che non stai oziando, che non sei lì per ricevere un pasto gratuito, che tutti i giorni partecipi alle riunioni oppure svolgi i tuoi doveri, e che tutto ciò che fai sia legato al lavoro della chiesa, ma in realtà, nel profondo, sai che tutto ciò non serve a nulla e non ha alcun valore, e che stai solo cercando di sbrigartela. Questo è un problema. Allora, quanto bene stai facendo il tuo dovere? Sai benissimo di avere un problema, ma non cerchi la verità per risolverlo; questo vuol dire essere superficiali, insensibili e intransigenti. Qual è la conseguenza dell’essere superficiali e procrastinare nel fare il proprio dovere? Di certo non otterrai l’approvazione di Dio, perché non agisci secondo i principi o in modo efficiente, e fare il proprio dovere in questo modo equivale a semplice manodopera. Se vieni potato e aiutato, ma comunque non ti penti, e anzi ti lamenti, sei negativo, e batti la fiacca durante il lavoro, allora puoi solo essere eliminato. Quindi, se non persegui la verità per risolvere il problema dell’essere superficiali, non importa quanto a lungo una persona svolgi i tuoi doveri, questo non servirà a nulla e non raggiungerai gli standard per svolgere i propri doveri con lealtà. Vale la pena di riflettere su questo problema. Dio richiede che gli uomini agiscano secondo i principi, pratichino la verità e siano sinceri. Se si riesce ad accedere a queste verità, si otterranno risultati nell’assolvimento dei propri doveri e, come minimo, si riuscirà ad agire secondo i principi. Queste sono le basi e la chiave per aumentare la propria efficienza. Se qualcuno non possiede le verità principi, allora non importa quanto si impegni nel fare il proprio dovere, o quanto a lungo lavori ogni giorno, poiché non otterrà mai dei veri risultati. Nel giudicare se gli uomini svolgano i propri doveri con lealtà, Dio non guarda a quanto tempo ci impiegano, ma piuttosto ai loro risultati pratici e alla loro efficienza nel lavoro, e al fatto che agiscano o meno secondo i principi e in accordo con la verità. In parole povere, Egli guarda se nello svolgimento dei loro doveri le persone hanno una vera testimonianza esperienziale e un accesso alla vita. Senza la verità realtà, gli uomini sono solo degli operai, ma se riescono a praticare le verità e ad agire secondo i principi, allora questo è un segno che stanno facendo il proprio dovere come popolo di Dio. Questo paragone permette di comprendere come solo chi è all’altezza degli standard nello svolgimento dei propri doveri può essere considerato parte del popolo di Dio. Coloro che non sono all’altezza degli standard, che sono sempre superficiali, sono degli operai. Se una persona giunge a comprendere la verità e ad agire secondo i principi, allora assolvere un qualsiasi dovere non sarà un problema, e fintanto che si darà un po’ da fare, alla fine riuscirà ad essere all’altezza degli standard per svolgere i propri doveri. Per coloro che hanno una levatura troppo scarsa, o che sono sempre superficiali, sarà difficile soddisfare certi requisiti, e l’assolvimento dei propri doveri non sarà altro che manodopera. Per quanto riguarda chi è confuso, gli stolti, e le persone con poca umanità che non lavorano in modo adeguato, che non accettano la verità indipendentemente da come viene condivisa, e continuano ad agire in modo sconsiderato, queste possono solo essere eliminate lasciando che credano in Dio come vogliono loro. Quindi, se qualcuno non fa il proprio dovere secondo i principi, corre qua e là senza uno scopo, e non si occupa di nulla giorno dopo giorno, deve al più presto cercare la verità per risolvere la questione e agire secondo i principi. Gli uomini dovrebbero essere in grado di svolgere normalmente il proprio dovere ogni giorno, senza essere soddisfatti solo quando hanno lavorato a lungo, dando importanza all’efficienza e alla creazione di un prodotto finito: sono queste le persone che ottengono l’approvazione di Dio e fanno lealmente il proprio dovere.

Al giorno d’oggi, ci sono molte persone che seguono Dio e svolgono i propri doveri, ma una parte di loro non ha mai perseguito la verità, e quando svolgono i propri doveri, agiscono sempre in modo sconsiderato e secondo i propri desideri, facendo ciò che vogliono. Non fanno grandi errori, ma ne commettono continuamente di piccoli, in particolare sembra che ogni giorno siano occupati, mentre in realtà non hanno gestito alcuna questione appropriata e stanno solo perdendo tempo. Si potrebbe dire che fanno il proprio lavoro solo per tirare avanti. Queste persone non sono forse in pericolo? Se qualcuno affronta sempre i propri doveri e l’incarico ricevuto da Dio con un atteggiamento così irriverente, quali conseguenze ci saranno? Lavorare in modo inefficace ed essere destituiti dai propri doveri è una conseguenza leggera; se una persona compie azioni malvagie di varia natura, allora deve essere allontanata e Dio la consegnerà a Satana. Cosa vuol dire essere consegnati a Satana? Vuol dire che Dio non si prenderà più cura di persone come questa, non le salverà, e queste inizieranno a prendere il cammino sbagliato e in seguito verranno punite. Lo capisci, non è vero? È giunto il momento in cui Dio rivela le persone, e se temporaneamente non stai seguendo il giusto cammino, Dio si servirà dell’ambiente concreto per darti un’opportunità di riconoscere i tuoi problemi. Tuttavia, una volta che sai che Dio ti ha lasciato un po’ di tempo per riflettere, e ti sta dando un’ultima opportunità, se ancora non tornerai indietro e continuerai ostinatamente a svolgere il tuo dovere in modo superficiale, allora Dio agirà. Quando Egli voleva distruggere la città di Ninive, lo fece all’istante? No. Quale fu il Suo primo passo quando agì? Per prima cosa, informò Giona dicendogli esplicitamente come si sarebbe svolto l’intero processo e quali fossero le Sue intenzioni. A quel punto, Giona si diresse a Ninive e girò per tutta la città, annunciando: “Ancora quaranta giorni e Ninive sarà distrutta” (Giona 3:4). Questo messaggio giunse alle orecchie di tutti: uomini e donne, giovani e anziani, persone di ogni ceto sociale lo udirono; ogni famiglia ne era a conoscenza, e la notizia arrivò persino al loro re. Perché Dio agì in questo modo? Guardando alla questione, si può notare come sia che Egli salvi le persone, le riveli, o le punisca, i modi in cui le tratta hanno tutti delle procedure e dei principi. Non agisce per un capriccio improvviso, distruggendo all’istante qualcuno quando non Gli piace il suo aspetto. Al contrario, lascia passare un po’ di tempo. Qual è il motivo per cui lascia passare questo tempo? (Dare alle persone la possibilità di pentirsi.) Far sapere agli abitanti di Ninive cosa sta per fare, così da permettere loro di riflettere e comprendere a poco a poco le Sue intenzioni e gradualmente cominciare a tornare sui propri passi. Riconoscere tutto ciò è parte di un processo, e 40 giorni sono il tempo che Dio ha dato agli uomini per tornare sui propri passi. Se dopo 40 giorni ancora non lo hanno fatto e non hanno confessato a Lui i propri peccati, allora Dio realizzerà la questione secondo quanto ha detto. Questo perché Dio intende ciò che dice, e ciò che Egli dice deve essere fatto; non c’è falsità in queste parole. Allora, quale fu la reazione degli abitanti di Ninive quando ricevettero la notizia? Si ricoprirono immediatamente di sacchi e di cenere? No, ci fu un processo. Inizialmente, potevano avere dei dubbi: “Dio ci distruggerà; lo ha detto sul serio? Che cosa abbiamo fatto?” Successivamente, tutte le famiglie si informarono a vicenda sulla questione e ne discussero insieme. Sentivano che era arrivata una crisi e si trovavano a un bivio tra la vita e la morte. Quindi, cosa avrebbero dovuto fare? Confessarsi e pentirsi, oppure essere scettici e opporre resistenza? Se avessero davvero scelto di essere scettici e opporre resistenza, la conseguenza sarebbe stata la loro distruzione dopo 40 giorni, ma se avessero confessato i propri peccati e fossero tornati sui propri passi, avrebbero ancora avuto un’ancora di salvezza. Dopo aver discusso la questione a tutti i livelli per molti giorni, una sparuta minoranza di cittadini decise di confessare i propri peccati e tornare sui propri passi. Essi furono capaci di inchinarsi in adorazione e di offrire sacrifici, o di mostrare dei buoni comportamenti e manifestazioni. Ma fu una figura fondamentale a salvare la città; chi era? Il re di Ninive. Egli ordinò che tutto il Paese, dal re fino al più umile dei popolani, si ricoprisse di sacchi e di cenere per confessare i propri peccati e pentirsi davanti a Jahvè Dio. Dopo l’emissione di un tale ordine, qualcuno in città poteva osare non rispettarlo? Questo è il potere di cui dispone un re. Se avesse usato il suo potere per fare cose cattive, gli abitanti della nazione sarebbero stati colpiti da una grande catastrofe; invece esercitò questo potere per fare cose buone, come adorare Dio e ritornare a Lui, e la città fu salvata, gli abitanti di tutta la nazione furono salvati ed ebbero la speranza di essere assolti. Tutto ciò non fu deciso da un singolo pensiero di questo re? Se egli avesse detto: “Non importa se avete o meno intenzione di pentirvi, io non lo farò; siete da soli. Non credo in queste cose, e non ho mai fatto nulla di male. Inoltre, io ho prestigio, quindi cosa potrebbe farmi Dio? Potrebbe forse bandirmi dal trono? Se la città viene distrutta, così sia. Anche senza tutti questi popolani, continuerò ancora a essere il re proprio come lo ero prima!” Cosa sarebbe accaduto se avesse avuto un’idea del genere, una tale linea di pensiero? In tal caso, molte meno persone comuni sarebbero state salvate, e alla fine Dio avrebbe potuto selettivamente far uscire coloro che erano disposti a pentirsi. Una volta fatte uscire queste persone, coloro che preferivano morire piuttosto che pentirsi sarebbero stati distrutti insieme alla città, e ovviamente il re sarebbe stato tra loro. Quanto a coloro che erano disposti a pentirsi, avrebbero potuto continuare a vivere non appena Dio li avesse fatti uscire dalla città. Ma la cosa più bella fu che il re di Ninive seppe prendere l’iniziativa di ricoprirsi di sacchi e di cenere, nonché di dire alla gente comune della città, fossero essi donne o uomini, giovani o vecchi, a prescindere che si trattasse di funzionari di alto rango o contadini di bassa estrazione, aristocratici o semplici civili, che tutti dovevano ricoprirsi di sacchi e di cenere e inginocchiarsi davanti a Jahvè Dio per adorarlo, prostrarsi e confessare i propri peccati, esprimere il proprio atteggiamento di tornare sui propri passi, rinunciare alla propria via malvagia, e abbandonare il male che avevano fra le mani, pentirsi dinanzi a Dio e pregare che Egli non li distruggesse. Il re di Ninive prese l’iniziativa pentendosi e confessando i propri peccati a Dio, e così facendo salvò l’intera popolazione della città, portando benefici anche a tante altre persone. Prendendo l’iniziativa in questo modo, il suo potere divenne prezioso. Questo re che guida i propri sudditi a tornare sui propri passi di fronte a Dio è qualcosa che viene commemorato da Dio.

Condividere in modo così dettagliato su contenuti riguardanti gli anticristi che esaltano e testimoniano sé stessi può portarvi dei benefici? Condividere più e più volte in questo modo, fornire esempi, raccontare storie, utilizzare mezzi e termini differenti per descrivere e definire tutto ciò; se le persone ancora non comprendono, allora veramente non possiedono comprensione spirituale, e persone di questo tipo sono irrecuperabili. Qual è l’obiettivo di una condivisione così dettagliata? Fare in modo che le persone, dopo aver ascoltato queste parole, comprendano e accettino non dottrine, né un significato letterale, né una certa espressione, ma piuttosto una verità su come sono le cose, nonché delle verità e dei principi legati all’essenza, all’esistenza, e alle vite delle persone. Se siete in grado di rapportare questi detti o questi esempi di cui ho parlato al vostro stato reale o alle cose che rivelate nella vostra vita per poi fare un confronto, allora potete comprendere la verità e possedete comprensione spirituale. Usarli come termine di paragone significa fare un collegamento tra ogni esempio e questione che vengono discussi e il tuo stato, e tra ogni aspetto della verità su cui viene condiviso e il tuo stato e le tue rivelazioni. Se sei in grado di collegare queste cose e di applicare ciò, allora possiedi comprensione spirituale, hai speranza di entrare nella verità realtà, e puoi comprendere la verità. Se a prescindere da quanto viene detto non sei in grado di comprendere, se non riesci a collegare tali questioni a te stesso, se senti che tutto ciò che ascolti non ha nulla a che fare con quanto riveli e con la tua natura essenza, e se non riesci a trovare una correlazione, allora sei del tutto ignorante e non riesci a far entrare nulla nella tua testa; sei privo di comprensione spirituale. Coloro che sono privi di comprensione spirituale sono utili solo come manodopera e non possono entrare nella verità realtà. Chi vuole ottenere la salvezza deve entrare nella verità realtà, e per entrarvi deve comprendere queste parole, queste storie, e queste circostanze di cui ho parlato, nonché cosa sono ogni questione, ogni tipo di rivelazione, e l’essenza di ogni tipo di persona e le sue manifestazioni e stati, e deve diventare capace di paragonare tutto ciò a sé stesso. Solo in questo modo è possibile comprendere la verità; se non si raggiunge questo punto, comprenderla è impossibile. È come quando si allevano le galline: se si alleva una gallina per sei mesi, e questa non ha ancora deposto un uovo, si può dire che non depone uova? (No.) Se il padrone ha la gallina da tre anni e l’ha nutrita con cereali e verdure, ma indipendentemente da ciò che mangia questa non ha ancora deposto un uovo, si può dire che non depone uova? (Sì.) Pertanto, quando si tratta di persone, alcuni non comprendono indipendentemente dai sermoni che ascoltano e da come condividi con loro sulla verità. Sono persone prive di comprensione spirituale. Esistono anche persone di un altro tipo, ossia coloro che riescono a comprendere ciò che sentono ma non lo mettono in pratica, non tornano sui propri passi. Persone di questo tipo sono finite e per loro vale lo stesso che per la città di Sodoma; sono destinate a essere distrutte. Gli anticristi appartengono a questa categoria; non torneranno mai sui propri passi indipendentemente da come tu condividi sulla verità. La loro è semplicemente un’indole intransigente? (No.) Essi hanno una natura essenza che si oppone a Dio ed è ostile alla verità, ed è fuori discussione che una persona del genere possa comprendere la verità. Fanno della verità il loro nemico, contrastano la verità e Dio, e sono ostili alle cose positive, quindi quando condividi sulla verità, essi non la considerano come tale, ma piuttosto come una sorta di teoria, forma di sapere, o dottrina. Dopo aver ascoltato la condivisione, ne muniscono il loro cuore, in modo tale da poter in seguito mettersi in mostra, fare i propri interessi, e ottenere prestigio, fama e guadagno. Questo è il loro obiettivo. Non importa come tu condividi sulla verità e di quali esempi parli, riformare gli anticristi è impossibile, non puoi rovesciare le loro intenzioni o cambiare il modo in cui fanno le cose. Sono individui che non perseguono la verità. Coloro che non accettano e non praticano la verità dopo averla ascoltata non possono essere cambiati da essa, e Dio non li salverà. Essenzialmente, persone di questo tipo possono essere definite come ostili alla verità, e per essere più precisi, sono degli anticristi. Questa è la differenza tra gli anticristi e le persone comuni.

Alcune persone hanno l’indole di un anticristo, e spesso rivelano certi aspetti di un indole corrotta, ma allo stesso tempo, oltre ad avere queste rivelazioni, esse riflettono e conoscono sé stesse, e sono in grado di accettare e praticare la verità, e dopo un po’ di tempo è possibile vedere in loro un cambiamento. Sono dei possibili candidati per la salvezza. Ci sono persone che, all’esterno, sembrano capaci di rinunciare alle cose, di spendersi, di soffrire per le difficoltà e di pagare un prezzo, ma nella loro natura essenza provano avversione per la verità e la odiano. Quando condividi sulla verità con loro, essi provano avversione nei suoi confronti e manifestano ostilità. Si appisolano e si addormentano durante le riunioni e i sermoni. Li trovano noiosi, e anche se comprendono ciò che stanno ascoltando, non lo mettono in pratica. Ci sono altri che sembrano ascoltare seriamente i sermoni, ma il loro cuore non ha sete di verità e il loro atteggiamento verso le parole di Dio è quello di valutarle come una sorta di conoscenza o teoria spirituale. Perciò, non importa da quanti anni siano credenti, o quante parole di Dio abbiano letto, o quanti sermoni abbiano ascoltato, non c’è alcun cambiamento nel loro punto di vista orientato a perseguire il prestigio e apprezzare il potere, o nel loro atteggiamento di provare avversione per la verità e odiarla, e di opposizione a Dio. Sono l’archetipo degli anticristi. Se li smascheri dicendo: “Stai solo cercando di conquistare le persone, e quando esalti e testimoni te stesso le stai fuorviando e ti metti in competizione con Dio per il prestigio. Queste sono azioni proprie di Satana e degli anticristi”, essi sono in grado di accettare una tale condanna? Certamente no. Cosa pensano? “Ho ragione ad agire in questo modo, quindi è così che agisco. Non importa in che modo mi condanni, né cosa dici, e non importa quanto possa sembrare giusto, non rinuncerò a questo modo di fare, a questo desiderio, a questo perseguimento”. Dunque, è deciso: questi sono degli anticristi. Nulla di ciò che dici può alterare i loro punti di vista, le loro intenzioni, i loro piani nascosti, le loro ambizioni, o i loro desideri. Questo è l’archetipo della natura essenza degli anticristi; nessuno può cambiarli. Non importa come si condivide con loro sulla verità, né il linguaggio o le parole che vengono utilizzate, né il tempo, lo spazio, o il contesto, niente può cambiarli. Non importa quali cambiamenti ci sono nel loro ambiente, né come cambiano le persone, gli eventi, e le cose intorno a loro, e non importa come cambiano i tempi, o quanto grandi sono i segni e i prodigi mostrati da Dio, o quanta grazia viene concessa loro da Dio, o persino il modo in cui Egli li punisce, i loro piani nascosti e il loro modo di vedere le cose non cambieranno mai, né cambieranno la loro ambizione e il desiderio di impadronirsi del potere. Il loro modo di comportarsi e di interagire con gli altri, così come il loro atteggiamento di odio verso la verità e verso Dio non cambieranno mai. Quando qualcuno fa notare a queste persone che ciò che stanno facendo è esaltare e testimoniare sé stessi e cercare di fuorviare gli altri, esse cambiano il proprio modo di parlare affinché questi non possano trovare difetti o non siano in grado di discernere. Utilizzano dei mezzi ancora più astuti per portare avanti la loro gestione e raggiungere il proprio obiettivo di governare e controllare il popolo eletto di Dio. Questo è ciò che manifesta un anticristo, ed è ciò che si genera dall’essenza di un anticristo. Anche se Dio avesse detto loro che sarebbero stati puniti, che era giunta la loro fine, che erano stati maledetti, questo avrebbe potuto cambiare la loro essenza? Questo avrebbe potuto cambiare il loro atteggiamento nei confronti della verità? Avrebbe potuto cambiare il loro amore per il prestigio, la fama e il guadagno? Non l’avrebbe fatto. Trasformare le persone corrotte da Satana in persone con un’umanità normale che adorano Dio è l’opera di Dio; è qualcosa di realizzabile. Ma è possibile trasformare dei demoni, individui con fattezze umane la cui essenza è satanica, e che sono ostili a Dio, in persone normali? Questo sarebbe impossibile. Dio non compie questo tipo di opera; queste persone non sono tra coloro che vengono salvati da Dio. Allora, come vengono definite da Dio tali persone? Esse appartengono a Satana. Non sono candidate alla selezione o alla salvezza di Dio; Egli non le vuole. Non importa da quanto tempo credono in Dio, quanto hanno sofferto, o cosa hanno ottenuto, i loro piani nascosti non cambieranno. Non rinunceranno alle loro ambizioni o desideri, né tanto meno alla loro motivazione e alla smania di competere con Dio per il prestigio e le persone. Essi sono degli autentici anticristi.

Alcuni dicono: “Il fatto che gli anticristi possono fare il male e opporre resistenza a Dio non è forse un loro essere momentaneamente confusi? Se Dio mostrasse loro dei segni e dei prodigi o li punisse un poco, cosicché possano vederLo, allora non sarebbero in grado di riconoscerLo e di sottomettersi a Lui? In questo modo, non sarebbero forse in grado di accettare e riconoscere che Dio è la verità e di non competere più con Lui per il prestigio? Forse non hanno fede perché non sono mai stati testimoni quando Dio mostrava segni e prodigi, o non hanno mai visto il Suo corpo spirituale, e per questo sono molto deboli e si fanno ingannare da Satana?” No, non è per questo. Le ambizioni, i desideri, e l’essenza degli anticristi sono assolutamente distinti e diversi da quelli di una persona temporaneamente ingannata e sciocca che non comprende la verità. Gli anticristi possiedono intrinsecamente una natura satanica, provano avversione per la verità e la odiano fin dalla nascita. Sono dei Satana inconciliabili con Dio, che si oppongono a Dio e si mettono in competizione con Lui fino alla fine, e sono dei Satana viventi con fattezze umane. Tali persone vengono definite anticristi per via della loro natura essenza, pertanto quale può essere il loro ruolo e cosa possono fare nella casa di Dio? Essi intralciano, disturbano, demoliscono e distruggono l’opera di Dio. Non possono fare altro che queste cose nella casa di Dio. Questo è ciò che sono, hanno una natura satanica, ed è come se i lupi entrassero nel mezzo di un gregge con l’intenzione di divorare le pecore: questo è il loro unico scopo. Parlando secondo un’altra prospettiva, perché Dio permette a queste persone di comparire nella Sua casa? Per far sì che il popolo eletto di Dio possa crescere nel discernimento. Nessuno ha mai visto l’aspetto del diavolo Satana, né quale sia l’essenza delle sue azioni, o quali siano le sue rivelazioni specifiche, o come fuorvia le persone e si oppone a Dio nel mondo. Quando viene menzionato il diavolo Satana, essi lo percepiscono come astratto e vuoto, come se non fosse abbastanza concreto. “Dov’è Satana”, chiedono. “Nell’aria”, è la risposta. “Allora, quanto è grande Satana? Precisamente, quali miracoli compie? In che modo particolare si oppone a Dio? Qual è la sua natura essenza?” Hanno la sensazione che tutto sia molto astratto, vago e vuoto. Tuttavia, attraverso le manifestazioni e le rivelazioni degli anticristi, le persone riescono a far corrispondere queste cose a ciò che Satana fa e alla sua natura essenza, e allora tutto diventa concreto e non è più astratto o vuoto. Una volta che tutto diviene concreto, possono sentirlo parlare, vedere i suoi comportamenti, e discernere attentamente la sua natura essenza. In questo modo, non sentono forse che l’essenza del diavolo Satana di cui Dio parla diventa più concreta e reale, riuscendo così a fare un confronto pratico? Alcuni possiedono una statura immatura e non comprendono la verità, e per una sciocchezza momentanea si fanno abbindolare dagli anticristi e si lasciano fuorviare, e così se ne vanno per circa un anno. Quando ritornano nella casa di Dio, si rendono conto che seguire Satana non porta niente di buono. Quando iniziano a seguire gli anticristi, queste persone sentono di avere ragioni sufficienti e una grande sicurezza, e dicono: “Il Supremo non vuole che seguiamo gli anticristi, ma noi lo faremo lo stesso, e un giorno ci verrà data ragione!” Il risultato è che, dopo qualche tempo, sentono di aver perso l’opera dello Spirito Santo, non riescono a sentire nessuna conferma nel loro cuore. Si sentono come se Dio non fosse più con loro, come se la loro fede avesse perso il proprio significato e la propria direzione, e gradualmente arrivano ad avere sempre più discernimento sugli anticristi. In precedenza, pensavano che gli anticristi comprendessero veramente la verità, e che seguendoli non avrebbero potuto sbagliare nella loro fede, ma ora vedono che gli anticristi hanno dei seri problemi, che parlano come se comprendessero la verità ma non la mettono mai in pratica: questo è un dato di fatto. Si accorgono di aver seguito gli anticristi per tanto tempo e di non aver ottenuto alcuna verità, e che continuare a seguirli è davvero pericoloso, e quindi si pentono, rifiutano gli anticristi, e sono di nuovo disposti a tornare nella casa di Dio. Una volta che la casa di Dio si è ripresa queste persone, viene chiesto loro di raccontare la propria esperienza, e dicono: “Quell’anticristo era così bravo a fuorviare le persone. All’epoca sembrava aver ragione, indipendentemente da come la pensavo su di lui, ma il risultato è stato che non ho ottenuto nulla, non ho compreso alcuna verità, e dopo averlo seguito per più di un anno non sono arrivato a possedere nemmeno un pizzico di verità realtà. Ho perso del tempo prezioso. Ho davvero subito una grave perdita!” Questa esperienza di fallimento diventa il loro ricordo più profondo. Dopo essere ritornati nella casa di Dio, più ascoltano i sermoni, più arrivano a comprendere la verità e più i loro cuori diventano luminosi. Quando ripensano al tempo trascorso a seguire quell’anticristo e si accorgono della perdita che hanno subito, giungono a percepire che gli anticristi sono davvero dei satana e sono fondamentalmente privi di verità, che solo Dio è verità, e non osano più seguire un altro essere umano. Quando arriva il momento di scegliere un nuovo leader, esprimono il loro voto con molta attenzione, pensando: “Se voto per una certa persona, molto probabilmente verrà scelto un anticristo. Se non esprimo il mio voto per una determinata persona, allora forse non verrà scelto un anticristo. Devo fare attenzione e valutare le persone secondo i principi”. Adesso le loro azioni non sono forse basate su dei principi e dei criteri? (Sì, lo sono.) Questa è una cosa buona. Alcune persone sono fuorviate dagli anticristi e dicono: “Perché ci è successo tutto questo? Dio ci ha forse messi da parte? Egli non si cura più di noi?” In una situazione del genere, saresti d’accordo se Dio ti dicesse di non seguire gli anticristi? Non saresti d’accordo. Insisteresti comunque nel volerli seguire, e Dio non potrebbe fare altro che permettertelo per poi darti una lezione con i fatti. Dopo aver seguito gli anticristi per un po’ di tempo, improvvisamente torni in te stesso e ti accorgi che hai subito una perdita nella vita, e solo allora provi rimorso e diventi disposto a rifiutare gli anticristi e tornare di nuovo dinanzi a Dio. Fortunatamente per te, Dio è tollerante e misericordioso, e ti vuole ancora. Se non ti volesse, allora saresti veramente finito, non avresti altre possibilità di raggiungere la salvezza; non c’è un lieto fine quando si seguono gli anticristi.

Devi vedere gli anticristi in maniera chiara e riconoscerli correttamente. Devi sapere come discernere le varie manifestazioni degli anticristi e, allo stesso tempo, devi sapere con chiarezza che ci sono molte cose che la tua stessa natura essenza ha in comune con loro. Questo perché tutti voi appartenete al genere umano che è stato corrotto da Satana, e la sola differenza è che gli anticristi sono completamente sotto il controllo di Satana, sono diventati suoi complici e parlano per suo conto. Anche tu appartieni all’umanità corrotta, ma sei in grado di accettare la verità e hai speranza di raggiungere la salvezza. Tuttavia, per quanto riguarda l’essenza, hai molte cose in comune con gli anticristi, e hai i loro stessi metodi e piani nascosti. È solo che, una volta che hai sentito la verità e ascoltato i sermoni, sei in grado di cambiare rotta, ed essere in grado di cambiare rotta fa sì che tu abbia la speranza di raggiungere la salvezza; è questa la differenza tra te e gli anticristi. Pertanto, quando sto smascherando gli anticristi, anche tu devi fare un confronto e riconoscere quali cose hai in comune con loro, nonché quali manifestazioni, quale indole, e quali aspetti dell’essenza condividi con loro. Così facendo, non sarai forse in grado di conoscere meglio te stesso? Se ti senti sempre antagonistico, credi di non essere un anticristo, provi un odio profondo per gli anticristi, e non sei disposto a fare questo confronto o a riflettere su te stesso e comprendere quale cammino stai seguendo, allora quale sarà la conseguenza? Con un’indole satanica, è molto probabile che tu diventi un anticristo. Questo perché nessun anticristo cerca intenzionalmente di diventare tale e poi lo diventa; il fatto è che essi non perseguono la verità, e secondo il corso naturale delle cose si ritrovano a seguire il cammino di un anticristo. Tutti coloro che non amano la verità nel mondo religioso non sono forse degli anticristi? Ogni persona che non riflette sulla propria natura essenza e non la comprende, e che crede in Dio secondo le proprie nozioni e fantasie, è un anticristo. Una volta che hai intrapreso il cammino di un anticristo e hai ottenuto prestigio, unito al fatto che hai dei doni e delle conoscenze, e una volta che tutti ti ammirano, allora, con l’allungarsi del tempo che passi a lavorare, arrivi a occupare un posto nel cuore delle persone. Man mano che aumenta la portata del lavoro di cui sei responsabile, arrivi a guidare un numero sempre maggiore di persone, acquisisci un capitale sempre maggiore, e diventi un vero e proprio Paolo. Tutto questo dipende da te? Non avevi pianificato di seguire questo cammino, ma come puoi aver intrapreso inconsapevolmente il cammino di un anticristo? Un motivo importante è che se non persegui la verità, sicuramente starai perseguendo fama e prestigio, sarai occupato a condurre i tuoi affari, finché alla fine, senza esserne consapevole, starai seguendo il cammino di un anticristo. Se coloro che seguono il cammino di un anticristo non cambiano rotta in tempo, molto probabilmente quando otterranno prestigio diventeranno degli anticristi: questo risultato è inevitabile. Se non riescono a vedere con chiarezza la questione, allora sono in pericolo, poiché tutti possiedono un’indole corrotta e tutti amano avere reputazione e prestigio; se non amano la verità, allora sono decisamente inclini a cadere a causa della reputazione e del prestigio. Senza il giudizio e il castigo di Dio, tutti seguirebbero il cammino di un anticristo e cadrebbero a causa della reputazione e del prestigio, tutto questo è innegabile. Tu dici: “Ho queste rivelazioni solo di tanto in tanto, sono solo manifestazioni temporanee. Nonostante io abbia la stessa essenza degli anticristi, sono comunque diverso da loro perché non ho le stesse grandi ambizioni. Inoltre, mentre svolgo il mio dovere, rifletto costantemente su me stesso, provo rimorso, e cerco la verità, e agisco secondo le verità principi. A giudicare dal mio comportamento, non sono un anticristo né desidero esserlo, quindi non posso diventare un anticristo”. Potresti non essere un anticristo in questo momento, ma come puoi garantire che non seguirai il cammino di un anticristo e lo diventerai tu stesso? Sei in grado di garantire tutto ciò? No. Allora, come puoi garantire una cosa del genere? Il solo e unico modo per fare ciò è perseguire la verità. Quindi come dovresti perseguire la verità? Hai un modo per farlo? Innanzitutto, devi riconoscere il fatto che condividi la stessa indole essenza degli anticristi. Anche se al momento non sei un anticristo, qual è per te la cosa più letale e pericolosa? Il fatto che possiedi la stessa natura essenza degli anticristi. Questo è un bene per te? (No.) Certamente non lo è. Per te questo è letale. Pertanto, mentre ascolti questi sermoni che smascherano le varie manifestazioni degli anticristi, non pensare che queste cose non abbiano nulla a che fare con te; avere questo atteggiamento è sbagliato. Allora, quale tipo di atteggiamento dovresti avere per accettare questi fatti e queste manifestazioni? Metterti a confronto con loro, riconoscere che hai la natura essenza di un anticristo, e quindi esaminare te stesso per scoprire quali delle tue manifestazioni e rivelazioni sono identiche a quelle degli anticristi. Per prima cosa, riconosci questo fatto; non cercare di camuffarti o di nasconderti. Il cammino che stai percorrendo è quello di un anticristo, quindi dire che sei un anticristo è in linea con in fatti; semplicemente la casa di Dio non ti ha ancora definito come tale e ti sta dando una possibilità di pentirti, questo è tutto. Capisci? Come prima cosa, accetta e riconosci questo fatto, poi tutto ciò che devi fare è giungere dinanzi a Dio e chiederGli di disciplinarti e porti dei freni. Non allontanarti dalla luce della presenza di Dio e non lasciare la Sua protezione; in questo modo, saranno la tua coscienza e la tua ragione a porti dei freni quando fai le cose, e avrai anche le parole di Dio a illuminarti, a guidarti, e a porti dei freni. Inoltre, a guidarti ci sarà anche l’opera dello Spirito Santo, che disporrà le persone, gli eventi, e ciò che ti circonda affinché ti servano da monito e per disciplinarti. In che modo vieni avvertito da Dio? Dio agisce in diversi modi. A volte, Egli farà sì che tu provi un evidente sentimento nel tuo cuore, permettendoti di comprendere chiaramente che hai bisogno di freni, che non puoi agire ostinatamente, e che se agisci in modo sbagliato allora porterai vergogna a Dio e ti renderai ridicolo, e così tu ti porrai dei freni. Dio non sta forse cercando di proteggerti? Questo è uno dei modi. A volte, Dio ti rimprovera interiormente e ti presenta delle parole chiare per dirti che agire in quel modo è vergognoso, che Egli lo detesta, che è maledetto; ovvero, Egli utilizza delle parole chiare per rimproverarti affinché tu faccia un confronto con te stesso. Per quale motivo ti rimprovera in questo modo? Per far sentire qualcosa alla tua coscienza, e quando lo sentirai, considererai l’impatto, le conseguenze, e il tuo stesso senso di vergogna, e porrai un freno alle tue azioni e alle tue pratiche. Una volta che avrai avuto molte esperienze di questo tipo, scoprirai che, sebbene quest’indole corrotta sia radicata all’interno delle persone, quando queste sono in grado di accettare la verità e di vedere chiaramente la verità della propria indole corrotta, possono ribellarsi intenzionalmente alla propria carne; quando le persone diventano in grado di mettere in pratica la verità, la loro indole satanica viene purificata e cambiata. L’indole satanica dell’uomo non è indistruttibile o immutabile: quando saprai accettare la verità e metterla in pratica, la tua indole satanica verrà naturalmente abbattuta e sostituita. Una volta che avrai assaporato quanto sia dolce mettere in pratica la verità, penserai: “Prima ero così privo di vergogna. Non importava quanto le mie parole fossero spudorate o in che modo esaltassi me stesso per farmi adorare dagli altri, non provavo nessuna vergogna e successivamente non avevo alcuna consapevolezza. Ora sento che agire in quel modo era sbagliato e che ho perso la faccia, e sento che molti occhi sono puntati su di me”. Questa è l’azione di Dio. Egli infonde in te un sentimento, e ti fa sentire come se sia tu stesso a rimproverarti, e in seguito non commetterai del male o non rimarrai sul tuo cammino. Inconsapevolmente, i modi in cui esalti e testimoni te stesso si riducono sempre più, riesci sempre di più a porti dei freni, e senti sempre di più che agendo in questo modo il tuo cuore è tranquillo e la tua coscienza è in pace: questo vuol dire vivere nella luce, e non c’è più alcun bisogno di stare sulle spine o di camuffarti dicendo bugie o belle parole. In passato, hai mentito e hai continuato a mentire ogni giorno per proteggere la tua reputazione. Ogni volta che dicevi una bugia, dovevi continuare ad alimentarla per paura che il tuo gioco potesse essere svelato. Il risultato di ciò era che dicevi sempre più bugie, e dopo dovevi impegnarti e scervellarti per non essere scoperto; stavi vivendo una vita che non somigliava né a quella degli umani né a quella dei demoni, ed era così estenuante! Ora stai cercando di essere una persona onesta, e puoi aprire il tuo cuore e parlare di cose reali. Non hai più bisogno di raccontare bugie e di continuare ad alimentarle ogni giorno, non sei più schiavo delle menzogne, soffri molto meno, vivi una vita sempre più rilassata, libera, e affrancata, nel tuo intimo godi di una sensazione di pace e di gioia: stai assaporando la dolcezza di questa vita. E mentre assapori la dolcezza di questa vita, il tuo mondo interiore non è più propenso all’inganno, malvagio, o falso. Al contrario, ora sei disposto a giungere dinanzi a Dio, a pregarLo, e quando hai un problema cerchi la verità, sei in grado di discuterne con altre persone, e non agisci più in maniera unilaterale o arbitraria. Senti sempre di più che il modo in cui prima facevi le cose era indegno e non vuoi più comportarti così. Agisci invece in qualsiasi modo sia conforme alla verità, alla ragione, e alle intenzioni di Dio; il tuo modo di agire è cambiato. Una volta che sei in grado di conseguire tutto ciò, questo forse non vuol dire che ti sei allontanato dal cammino di un anticristo? E quando ti sei allontanato dal cammino di un anticristo, questo forse non vuol dire che hai intrapreso il cammino per raggiungere la salvezza? Una volta che hai intrapreso il cammino per ottenere la salvezza e giungi spesso dinanzi a Dio, il tuo atteggiamento, le tue intenzioni, le tue prospettive, e gli obiettivi e la direzione della tua vita non sono più in opposizione a Dio, cominci ad amare le cose positive, e cominci ad amare l’equità, la rettitudine e la verità. Quando questo accade, l’intimo del tuo cuore e i tuoi pensieri hanno cominciato a trasformarsi. Una volta che hai intrapreso il cammino per raggiungere la salvezza, puoi ancora diventare un anticristo? Sei ancora in grado di opporti intenzionalmente a Dio? No, non lo sei, e ora sei fuori pericolo. Solo entrando in questo stato le persone sono sulla giusta strada della fede in Dio, e solo cercando e accettando la verità in questo modo possono liberarsi dai problemi, dal controllo, e dal disturbo causati dalla loro natura satanica e da anticristi. Ora hai intrapreso il giusto cammino di vita per perseguire la verità? Se non l’hai fatto, sbrigati e impegnati al massimo per raggiungerlo. Se non riesci a imboccare il cammino per il perseguimento della verità, la tua vita sarà ancora in pericolo: tutti coloro che percorrono il cammino degli anticristi rischiano di essere eliminati in qualsiasi momento.

Mentre svolgono il proprio dovere, la maggior parte delle persone combattono contro la propria indole di anticristo, esauste di lottare per reputazione, prestigio, denaro e interessi, stanchi nella mente e nel corpo. Dunque, quando è possibile risolvere questo problema? Solo perseguendo la verità e riuscendo ad accettarla puoi gradualmente liberarti dai vincoli e dalle costrizioni della tua natura essenza di anticristo e far sì che la tua indole satanica gradualmente si indebolisca e svanisca, e così facendo avrai la speranza di liberarti dal potere di Satana. Avete mai pianto nel vostro privato a causa di queste cose, sentendo che non sarete mai in grado di cambiare, che non amerete mai la verità, e non gestirete mai le cose secondo le verità principi, odiandovi così tanto da schiaffeggiare il vostro stesso volto e piangere lacrime amare? Lo avete fatto molte volte? Se qualcuno non si è trovato spesso a farlo, questo non lo rende forse un insensibile? Una persona del genere non può mai percepire di essere corrotta, eppure crede di lavorare bene, di possedere levatura e talento, di comprendere molte verità e di poter gestire molte cose secondo i principi, sentendosi molto sicura: una persona del genere è insensibile, pensa di essere grande, e questo è molto pericoloso! Ora siete davvero in grado di percepire che la vostra statura è troppo scarsa, che siete troppo lontani dal liberarvi della vostra indole corrotta, e che siete ancora nella zona di pericolo? Coloro che non perseguono la verità, come coloro che sono privi dell’opera dello Spirito Santo, non hanno questa percezione. La maggior parte delle persone è smarrita e confusa, e pensa che fintanto che svolge il proprio dovere in modo ordinato e non fa il male, allora non sta seguendo il cammino degli anticristi, e fintanto che non commette ogni tipo di male, allora non è un anticristo. Per questo motivo, la maggior parte del tempo si trovano in uno stato di torpore, spesso si sentono soddisfatti di sé stessi, pensando di essere grandi e che presto raggiungeranno la salvezza, e che il cammino degli anticristi non ha nulla a che fare con loro. Attraverso le vostre preghiere quotidiane, è possibile misurare se siete o meno in questo stato. In che modo pregate quando ogni giorno giungete dinanzi a Dio? Se ogni giorno dici: “Oh Dio, io Ti amo! Oh Dio, voglio sottomettermi a Te! Oh Dio, voglio portare a termine l’incarico che ho ricevuto da Te! Posso svolgere il mio dovere lealmente, e sono deciso a soddisfarTi e ad essere perfezionato da Te. Non importa quali manifestazioni di un anticristo io possieda o quanto poco conosca me stesso, Tu mi ami ancora e vuoi salvarmi”, allora che manifestazione è questa? Questa è insensibilità, esprimi solo determinazione e non hai alcun tipo di comprensione della tua natura essenza. Sei nella fase dell’entusiasmo e sei molto lontano dal possedere la verità realtà. Quanto tempo deve passare prima che siate in grado di dire una vera preghiera, di dire a Dio ciò che avete nel cuore, di parlarGli della vostra situazione attuale, di sentire pace e gioia nel vostro cuore, e di sentire che state veramente vivendo dinanzi a Dio? DiteMi, quanto tempo deve passare prima che possiate farlo una sola volta? Un mese, due mesi, sei mesi, o un anno? Se non avete mai detto una vera preghiera e continuate a pregare come fanno le persone nel mondo religioso, dicendo sempre che amate Dio, esprimendo sempre la vostra determinazione, ripetendo sempre le stesse frasi fatte, allora siete troppo carenti e non possedete alcuna verità realtà. Di solito, individui che credono in Dio da tre o cinque anni, quando giungono dinanzi a Lui, non dicono cose così infantili e ignoranti, perché sono sicuri che Lo seguiranno, hanno fede, e già comprendono chiaramente le verità delle visioni sull’opera di Dio, le intenzioni di Dio, il piano di gestione di Dio, e lo scopo dell’opera di Dio. Per cosa pregano principalmente quando giungono dinanzi a Dio? Una cosa è conoscere sé stessi, e un’altra è pronunciare parole vere: oh Dio, oggi ho delle difficoltà, ho fatto qualcosa per cui sono in debito con Te, sono carente in alcune questioni, e Ti chiedo di proteggermi, guidarmi e illuminarmi. Questa persona comincia a dire cose abbastanza vere, che sono legate alla verità realtà, e non parla più usando espressioni di determinazione e slogan detti da persone entusiaste che hanno appena cominciato a credere. Perché non dice queste cose? Perché sente che dirle non ha senso, in quanto non possono soddisfare il suo bisogno interiore di verità o il suo bisogno di accesso alla vita. A prescindere da quanti anni tu abbia creduto, o dal fatto che te la sia sbrigata o sia giunto sinceramente di fronte a Dio quando Lo pregavi, quante volte pronunci quelle parole vuote e frasi fatte in un lasso di dieci giorni? Qualcuno potrebbe rispondere un giorno, allora per cosa prega negli altri nove giorni? Se le preghiere si riferiscono al suo dovere e al suo accesso alla vita, allora va bene, e questo dimostra che sta portando un qualche fardello verso la verità, verso le parole di Dio, e verso il proprio dovere, e che non è più così insensibile. Cosa intendo quando dico che “non è più così insensibile”? Intendo dire che quando si parla di questioni relative all’indole corrotta e ai vari stati delle persone, questi individui sentono qualcosa e hanno consapevolezza, e possono anche capire. Sono in grado di capire e di raggiungere la comprensione, e comprendono tali questioni indipendentemente da come vengono spiegate, andando quasi di pari passo con esse: questo dimostra che hanno acquisito una certa statura. Quali manifestazioni mostrano le persone insensibili? Ogni giorno vivono così, senza sforzarsi e senza fare progressi, ed è per questo motivo che quando pregano Dio dicono sempre le stesse cose. Non comprendono minimamente l’accesso alla vita, non hanno comprensione spirituale, non sentono nulla, non hanno alcuna reazione indipendentemente da quanti sermoni ascoltano e da come viene condivisa la verità, sentono che tutto è monotono e ha lo stesso significato. Dunque, hanno qualcosa da dire a Dio? Ciò che le persone pregano e dicono quando giungono dinanzi a Dio dipende dalle parole che hanno nel cuore e che vogliono rivolgere a Lui, e che sentono di doverGli assolutamente comunicare. Nel tuo cuore, devi perlomeno avere comprensione dei requisiti di Dio, delle difficoltà che devi affrontare, e di come soddisfare tali requisiti. Se nel tuo cuore non c’è nulla, e tutto ciò che riesci a fare è pronunciare parole dal suono gradevole e alcuni slogan e dottrine, semplicemente sbrigandotela in qualche modo, allora questa non è preghiera. Se per tutti questi anni hai giurato fedeltà ma non hai mai fatto nulla di concreto, e alla fine sei ancora incline a tradire Dio, negarLo, e abbandonarLo in qualsiasi momento, allora questo dimostra che non hai statura. Adesso, quando giungi dinanzi a Dio per pregare, se il più delle volte riesci a far sì che il tuo rapporto con Lui sia coerente con i Suoi requisiti e con il tuo cambiamento d’indole, allora avrai instaurato il tuo rapporto con Lui, non seguirai il cammino di un anticristo, e ciò significa che avrai intrapreso la giusta via della fede in Dio.

Adesso vi sono chiare le varie manifestazioni degli anticristi che esaltano e testimoniano sé stessi, nonché le definizioni della natura di tale comportamento? Esiste una qualche differenza tra le manifestazioni degli anticristi e quelle dell’indole corrotta delle persone comuni? Siete in grado di fare un confronto quando incontrate davvero un problema? Siete in grado di considerare le manifestazioni degli anticristi come quelle delle normali persone corrotte, e viceversa? Come dovete distinguere queste due cose? Giudicare l’indole di una persona attraverso le sue costanti manifestazioni e rivelazioni, nonché giudicarne l’essenza in base alla sua indole, è un modo accurato per dare una definizione di lei. Gli anticristi non accettano la verità e non esaltano Dio; loro semplicemente esaltano e testimoniano sé stessi. Questa manifestazione è estremamente ovvia ed evidente, ed è completamente dominata dalla loro natura satanica. Sebbene anche le persone comuni esaltino e testimonino sé stesse, quando condividi con loro sulla verità sono in grado di accettarla e di riconoscere che Dio è la verità, e sanno accettare la verità, solo che per loro il cambiamento non avviene molto rapidamente o facilmente: è questa la differenza tra gli anticristi e le persone comuni. Una volta detto questo, diventa semplice discernere tra loro? Gli anticristi hanno una caratteristica: quando non amano o negano la verità, la negano in maniera diretta? (No.) Quale metodo utilizzano per negare la verità così da farti vedere che non la riconoscono? Si cimentano in sofismi per confutarti, dicendo che ciò su cui stai condividendo non è la verità, e che lo è solo ciò su cui condividono loro. Ad esempio, quando testimoniano sé stessi e qualcuno li smaschera, in seguito, quali manifestazioni mostrano che permettono agli altri di affermare che non amano o non accettano la verità? Cimentarsi in sofismi e tentare di giustificarsi è una di queste, e c’è anche il nascondere la verità dei fatti, e il loro piano consiste proprio in questa verità. Hanno il piano di testimoniare sé stessi affinché gli altri abbiano grande stima di loro. Non ti metteranno a conoscenza del loro piano; si limiteranno a dire cose false e piacevoli, si cimenteranno in sofismi, ti inganneranno, ti confonderanno, cosicché alla fine dirai che non stanno testimoniando sé stessi, e così avranno raggiunto il proprio scopo. Parlano di cose false e piacevoli, si cimentano in sofismi, ingannano gli altri, non riconoscono che stanno testimoniando sé stessi, non accettano che li stai smascherando, non accettano i tuoi rimproveri, né tanto meno accettano di essere definiti secondo questi fatti. Non accettano affatto tutto questo, e trovano addirittura delle scuse, dicendo: “Non sto testimoniando me stesso. C’è un motivo e un contesto per cui sto dicendo questo. Dire delle cose inappropriate in quella situazione è del tutto normale e non è un problema. Può essere considerato come testimoniare me stesso? Per di più, ho fatto tutto questo lavoro, e anche se non ho guadagnato alcun merito, ho comunque sofferto per farlo. Non è un problema se alcune persone hanno stima di me e mi adorano”. Non pensano che un comportamento così vergognoso, un atto così disgustoso, sia un problema; questo è un atteggiamento di accettazione della verità? Non provano alcuna vergogna per queste azioni malvagie, e addirittura si credono grandi: questa è l’essenza delle persone malevole. Gli anticristi credono che esaltare e testimoniare sé stessi sia del tutto appropriato e sia ciò che devono fare. Loro pensano: “Lo faccio perché ho questa capacità; gli altri sono degni di farlo? Mi sono guadagnato il sostegno di tutti, mi sono impegnato così tanto nel lavoro della chiesa, ho dato alla casa di dio un contributo così grande e ho corso così tanti rischi! Sarebbe giusto se da te non ricevessi nessuna ricompensa e nessun beneficio? Dio non è forse giusto? Egli forse non ripaga ognuno secondo le proprie azioni? Allora, non merito forse il sostegno di tutti per aver dato questo grande contributo e aver corso tutti questi rischi?” Pensano di dover ricevere qualcosa in cambio per aver svolto il proprio dovere, e che la ricompensa minima dovrebbe essere il sostegno di tutti e la possibilità di godere della fedeltà, dell’onore, e dei benefici che meritano. Questo è l’atteggiamento di chi accetta la verità? (No.) Allora, qual è la verità? Ad esempio, se dici loro: “Non importa quanto soffrono, le persone sono esseri creati, e devono soffrire perché hanno un’indole corrotta. Soffrire mentre si svolge il proprio dovere è solo uno dei modi in cui si soffre. Non importa quanto siamo capaci o quali doni possediamo, non dobbiamo aspettarci alcuna ricompensa o cercare di fare accordi con Dio”. Questa non è la verità? Questa è la verità più fondamentale che gli esseri creati dovrebbero comprendere. Tuttavia, è possibile trovare questa verità nelle loro filosofie per i rapporti mondani, nei loro pensieri e nelle loro opinioni? (No.) Essi accettano questa verità, quando la sentono? No. Qual è il loro atteggiamento? Credono che essere nella casa di Dio sia come stare nel mondo, che devono essere ricompensati in base al proprio lavoro, che devono ottenere qualcosa per aver svolto il proprio dovere, e che se corrono dei rischi, allora dovrebbero ricevere i benefici e la grazia che meritano. Svolgere il proprio dovere è una responsabilità e un obbligo di ogni singola persona, e la retribuzione non c’entra. Gli anticristi accettano questa verità? Qual è il loro atteggiamento? Sono sprezzanti e antagonistici, e dicono: “Voi idioti accettate persino questo! Quella è la verità? Non è la verità, è solo ingannare le persone. Equità e uguaglianza tra le persone: questa è la verità!” Che razza di affermazione è mai questa? Questa è la logica, l’eresia e la fallacia di Satana. Gli anticristi possono fuorviare coloro che non comprendono la verità? Possono farlo con così tanta facilità! Alcune persone sono deboli, non comprendono le verità legate allo svolgimento del proprio dovere, inoltre mancano di levatura e abilità di comprensione, e non hanno molta fede, e quando sentono cose del genere, hanno l’impressione che abbiano perfettamente senso, e pensano: “È proprio così. Come ho potuto essere così stupido? Oggi finalmente ho incontrato qualcuno che capisce. Ciò che dice è giusto!” Queste persone ascoltano e accettano solo ciò che sembra ragionevole e in linea con le loro nozioni; non trattano le parole di Dio secondo il principio secondo cui esse sono la verità. Indipendentemente dal fatto che le parole di Dio siano in accordo con i sentimenti delle persone, con il loro modo di pensare e la loro logica, con i loro usi e costumi, o con la loro cultura tradizionale, esse sono inappellabili, e ogni singola parola, dall’inizio alla fine, è la verità. Le parole di Dio non hanno bisogno di essere messe in discussione o analizzate, e a prescindere dal fatto che l’intera umanità le ritenga giuste o sbagliate, o che qualcuno le accetti o meno, esse sono per sempre la verità. Le parole di Dio non devono superare la prova del tempo, né essere verificate dall’uomo attraverso l’esperienza: esse sono la verità. È questo ciò che pensano gli anticristi? Loro pensano: “Dio deve essere ragionevole! Cosa vuol dire la giustizia di dio? Non è forse vero che chi soffre molto ed è molto capace riceve grandi ricompense, mentre chi soffre poco, non è molto capace, e non dà alcun contributo riceve poche ricompense?” Dio dice questo? (No.) Dio non dice questo. Cosa dice Dio? Dice che svolgere il proprio dovere è la vocazione di ogni singola persona, che va fatto secondo determinati principi, che ognuno dovrebbe farlo secondo le verità principi, e che questo è ciò che gli esseri creati dovrebbero fare. Si parla forse di retribuzione? O di ricompensa? (No.) Non c’è nessun accenno alla retribuzione o alla ricompensa; si tratta di un obbligo. Cosa significa “obbligo”? Un obbligo è qualcosa che le persone sono tenute a fare, qualcosa a cui non si può applicare il concetto di essere ricompensati per il proprio lavoro. Dio non ha mai stabilito che chi svolge assiduamente il proprio dovere debba ricevere una grande ricompensa e che chi lo fa meno o non lo fa in maniera corretta debba ricevere una piccola ricompensa; Egli non ha mai detto una cosa del genere. Allora, cosa dicono le parole di Dio? Egli afferma che svolgere il proprio dovere è la vocazione di ogni singola persona, ed è qualcosa che gli esseri creati devono fare; questa è la verità. È così che la intendono gli anticristi? Come trattano queste parole di Dio? In modo diverso. Dalla prospettiva dei loro interessi, hanno un’interpretazione distorta delle parole di Dio. Per essere precisi, ciò che fanno è manomettere le parole di Dio, usando i propri mezzi e la propria comprensione per dare un’altra interpretazione alle parole di Dio e alla verità. Qual è la natura di questa interpretazione? Porta loro dei benefici, può fuorviare le persone, e può istigarle e attirarle. Gli anticristi trasformano le parole di Dio nel loro modo di parlare, come se tali parole fossero delle verità che loro stessi stanno esprimendo, e dopo che Dio ha detto qualcosa, essi devono cambiare il modo in cui Egli lo ha detto e i principi delle Sue parole secondo i propri metodi. È ancora la verità dopo che l’hanno modificata secondo i propri metodi? Non lo è; è una fallacia e un’eresia. Siete in grado di discernere tale questione? (Sì, in una certa misura.) Dopo aver ascoltato così tanti sermoni, alcune persone hanno acquisito un certo discernimento. Qual è l’essenza dell’opposizione alla verità e della sua negazione da parte degli anticristi? (Quella di manomettere e interpretare in maniera distorta le parole di Dio.) Qual è il loro intento nel manomettere e interpretare in maniera distorta le parole di Dio? Far sì che invece di accettare la verità, le persone accettino le loro fallacie ed eresie. Essi stravolgono la verità secondo il loro modo di pensare, la loro logica, i loro interessi, le loro opinioni, e le loro nozioni. Questo porta loro dei benefici, e così facendo possono anche istigare e fuorviare alcune persone che sono sciocche e ignoranti e che non comprendono la verità. Non appena li ascolti, le loro parole potrebbero sembrarti corrette, ma se le analizzi attentamente, scoprirai che sono intrise delle ambizioni e degli stratagemmi di Satana. Qual è lo scopo delle loro ambizioni e dei loro stratagemmi? È quello di ottenere dei benefici, di far sì che i loro modi di agire e di comportarsi siano accettabili, di essere valutati positivamente dagli altri, di trasformare i propri comportamenti cattivi e malvagi in comportamenti e modi di agire appropriati che sono in accordo con la verità. Così facendo, credono che le persone non li respingeranno e che Dio non li condannerà. Forse possono essere in grado di fuorviare gli altri così da non esserne respinti, ma possono fare in modo che Dio non li condannerà? L’uomo può cambiare l’essenza di Dio? (No.) È in questo che gli anticristi sono più stupidi. Vogliono utilizzare la loro parlantina e i loro “cervelli brillanti” per concepire una sorta di fallacia ed eresia al fine di manomettere la verità, affinché le loro affermazioni siano accettabili, ripudiando così i discorsi di Dio e negando l’esistenza della verità; questo non è forse un modo di pensare sbagliato? Possono raggiungere il loro scopo? (No.) Alcuni si chiedono cosa si possa fare quando un anticristo fuorvia delle persone. Se davvero queste persone sono state fuorviate e non sono in grado di cambiare rotta, allora questo significa che sono state rivelate ed eliminate come meritavano. Sono state condannate e non possono fuggire; sono destinate a morire, e Dio non ha mai pianificato di salvare persone di questo tipo. Entrano nella chiesa con falsi pretesti, offrono un po’ di manodopera e godono di qualche grazia, e quando Dio non le vuole più, le consegna a Satana. Così capita che sentano un’eresia e una fallacia, e che dopo averla udita, battano le mani e la approvino, per poi andarsene a seguire Satana. Cosa significa questo? Significa utilizzare Satana per prestare servizio. Nel Libro dell’Apocalisse c’è un verso che dice: “Chi è ingiusto continui a praticare l’ingiustizia; chi è impuro continui a essere impuro; e chi è giusto continui a praticare la giustizia, e chi è santo si santifichi ancora” (Apocalisse 22:11). Ciò significa che le persone vengono separate in base al loro tipo. Per quanto riguarda le persone che seguono gli anticristi, si tratta solo di un momento di disattenzione da parte loro? Forse perché Dio non le stava tenendo d’occhio? Queste persone sono destinate a morire! Dopo averle frequentate per un certo periodo, ti renderai conto che non meritano di essere salvate: sono troppo miserabili! A giudicare dal loro carattere e dal loro perseguimento della verità, la loro natura è malvagia e prova avversione per la verità, e non meritano di essere salvate, non meritano di ereditare una grazia così grande da Dio. Se Dio non concede loro questa grazia, semplicemente loro non la riceveranno, quindi il modo più preciso per descriverle in tre parole è “destinate a morire”.

Esaltare e testimoniare sé stessi è la principale manifestazione degli anticristi, e definire la loro essenza secondo questa manifestazione è molto appropriato e concreto; non si tratta di una definizione vuota. Guardando ai loro piani, alle loro ambizioni, alle rivelazioni della loro essenza, e agli obiettivi coerenti delle loro azioni, è possibile notare come esaltare e testimoniare sé stessi sia una manifestazione tipica degli anticristi. Esistono degli anticristi che non esaltano e testimoniano mai sé stessi? (No.) Perché no? Perché le loro ambizioni e i loro desideri sono così smisurati, e non riescono a controllarli. Indipendentemente dal gruppo di persone con cui vivono, se nessuno li esalta e li adora, si sentono come se la vita non avesse alcun valore o significato, ed è per questo che sono così desiderosi di esaltare e testimoniare sé stessi per raggiungere i propri obiettivi. Vivono per primeggiare sugli altri e hanno bisogno di persone che li adorino e li seguano, e anche se queste sono come mosche fastidiose e disgustose o come delle bande di mendicanti, a loro non importa. Fintanto che ci sono persone che li adorano e li seguono, loro si sentono a proprio agio. Se potessero ricevere gli applausi sfrenati dei fan come accade ai cantanti famosi, allora sarebbero al settimo cielo, perché amano godere di tutto ciò: è questa la natura degli anticristi. A loro non importa che tipo di persone li segue o li adora, agli anticristi piacciono tutti. Anche se le persone che li seguono sono le più miserabili e disgustose, anche se sono delle bestie, purché li esaltino e soddisfino le loro ambizioni e desideri di prestigio, a loro non importa. Quindi, gli anticristi sono in grado di fare a meno di esaltare e testimoniare sé stessi e di non mettersi in mostra ovunque vadano? (No.) Questa è la loro essenza. DiteMi, che tipo di persone sono coloro che veramente seguono Dio? Tra gli uomini, esiste un tipo di persona che Dio vuole selezionare e salvare, e tali persone possiedono un minimo indispensabile di coscienza, ragione e pudore. Coloro che sono un poco meglio di così, sono in grado di amare la verità, di amare ciò che è positivo, e di amare l’equità e la giustizia di Dio; sono in grado di odiare la malvagità, si indignano quando assistono a cose ingiuste o malvagie, e anche se non possono fare nulla a riguardo, le odiano comunque; come minimo, sono queste le persone che Egli vuole. Quanto a coloro che non possiedono questa umanità e questa essenza, Dio non li vuole, non importa quanto parlino della Sua bontà o di quanto Lui sia grande. Ad esempio, i farisei nella religione esaltano Dio e portano la Sua testimonianza utilizzando le solite teorie vuote e parole superficiali, e non si stancano di ripeterle nemmeno dopo duemila anni. Dio oggi sta esprimendo così tante verità ma loro non riescono a vederle, le ignorano, e alcuni addirittura le condannano e le bestemmiano. Questo li rivela completamente, e Dio già da tempo li ha definiti come farisei ipocriti, tutti facenti parte della banda di Satana; Egli li ha designati come demoni e come Satana, porci e cani. Quando gli anticristi arrivano in un tale gruppo di persone e vedono che pochissimi sono in grado di comprendere la verità, che nessuno possiede alcun discernimento o talento, si affrettano ad approfittare di questa opportunità per mettersi in mostra. Alcuni si vantano del fatto che in passato sono stati ammessi contemporaneamente a due università di livello mondiale, sostenendo di non esserci andati perché sono arrivati a credere in Dio e hanno accettato l’incarico ricevuto da Lui. Dopo averli sentiti dire questo, alcuni iniziano ad avere grande stima di loro. Se non comprendi la verità, e se le cose che ami e la tua visione del mondo sono le stesse delle persone mondane, allora adorerai individui di questo tipo, ed è per questo che quando gli anticristi dicono certe cose verrai fuorviato e ingannato da loro. Gli anticristi esaltano segretamente sé stessi in questo modo, e le persone stolte e prive di discernimento vengono fuorviate da loro. Essi finiscono per sentirsi molto felici, pensando che nessuno dei loro sottoposti sia una persona comune, mentre in realtà tali persone sono solo un mucchio di individui confusi e di buoni a nulla. Tutti coloro che non possiedono l’abilità di comprendere la verità possono essere fuorviati dai satana e dagli anticristi. Quando sentono parlare i satana e gli anticristi, pensano che le loro parole corrispondano davvero ai loro pensieri e ai loro gusti, quindi li ascoltano con piacere. Non sono in grado di pensare normalmente per esprimere un giudizio su ciò che stanno ascoltando, né troveranno qualcuno che comprenda la verità per aiutarli a discernere queste cose; fintanto che sentono che ciò che stanno ascoltando sembra ragionevole, saranno disposti ad accettarlo, e così vengono fuorviati senza nemmeno rendersene conto. Se coloro che hanno l’abilità di comprendere la verità e hanno discernimento sentono parlare gli anticristi, capiscono che questi ultimi stanno cercando di fuorviare gli altri e li respingono. Al contrario, quelle persone confuse che mancano di discernimento, crederanno che gli anticristi siano istruiti, di buona levatura, e con prospettive. Vedranno le cose in questo modo, e saranno fuorviati da qualche fenomeno superficiale; non sapranno cosa sono le verità principi e si metteranno a seguire i satana. Persone di questo genere non causano forse la propria distruzione per via della loro stupidità e della loro ignoranza? È proprio così. Se sai discernere le varie manifestazioni degli anticristi che spesso esaltano e testimoniano sé stessi, o i vari modi in cui lo fanno, e se sei in grado di giudicare gli obiettivi e i piani dietro le loro parole, allora ti sarà facile capire fino in fondo la loro essenza, e così sarai in grado di respingerli e maledirli sin dal primo momento, e non li vedrai mai più. Perché farai questo? Perché quando vedrai gli anticristi mentre parlano e agiscono, li detesterai e li odierai, ti sentirai disgustato come se stessi guardando delle mosche e dovrai allontanarli il più presto possibile. Pertanto, una volta che hai discernimento delle azioni e del comportamento degli anticristi, dovresti smascherarli fin da subito affinché anche gli altri possano discernerli, e quindi espellerli dalla chiesa in conformità coi principi. Avete il coraggio di farlo? Se il popolo eletto di Dio è in grado di farlo, questo dimostra che la sua statura è cresciuta, e che può mostrare considerazione per le intenzioni di Dio e salvaguardare l’opera della Sua casa. Quando il popolo eletto di Dio comprende la verità e possiede discernimento, gli anticristi non avranno più un appoggio nella chiesa o nella casa di Dio.

Non importa quale sia l’occasione, finché gli anticristi ne avranno l’opportunità, si metteranno in mostra e daranno testimonianza di sé, e finché ci saranno persone che li adoreranno e li guarderanno con occhi ammirati, invidiosi e riverenti, saranno felici; a loro non importa chi siano queste persone. Essi richiedono dei requisiti a coloro che li seguono, li adorano, e li ammirano? (No.) Indipendentemente dal fatto che si tratti di idioti, di persone con problemi mentali, malevole o miscredenti, e indipendentemente dal tipo di persone che sono, compresi persino coloro che dovrebbero essere allontanati ed eliminati, fintanto che queste persone li seguono, li adorano e li esaltano, allora gli anticristi le accettano, le apprezzano, le portano dalla loro parte e le proteggono. Gli anticristi considerano queste persone come le loro pecore, come una loro proprietà, e non permettono a nessun altro di trasferirle, smascherarle o gestirle. Non importa in quale modo esse adulino e si ingrazino gli anticristi, né quali cose nauseabonde e disgustose possano dire, gli anticristi avranno piacere di tutto ciò; per loro andrà tutto bene fintanto che la gente continua a lusingarli. Ogni azione e parola degli anticristi è volta a far sì che gli altri li stimino, li apprezzino e li seguano; non importa quante cose cattive possano fare queste persone, gli anticristi non indagheranno su di loro e non se ne cureranno, per quanto insidiosa e maligna sia la loro umanità. Fintanto che costoro li seguono e li adorano, gli anticristi li vedranno di buon occhio, e fintanto che continuano a tenerne alto il potere e il prestigio, senza contraddirli e opporsi, allora gli anticristi si sentiranno estremamente soddisfatti; ecco come sono gli anticristi. Al contrario, come vengono trattati dagli anticristi coloro che li smascherano sempre e impediscono loro di esaltare e testimoniare sé stessi, e che per questo li disprezzano, così come coloro che con essi condividono sulla verità, riescono a vedere fino in fondo l’essenza dei loro problemi, e hanno di loro un vero discernimento? All’istante si arrabbiano per la vergogna e si difendono da quelle persone, escludendole e attaccandole, pensando infine a come isolare chi riesce a discernerli e opporsi a loro. Per quale motivo fanno questo? Perché quando esaltano e testimoniano sé stessi, pensano sempre che quelle persone siano un pugno in un occhio e una spina nel fianco, e che li discerneranno, rifiuteranno, smaschereranno, e che rovineranno quanto di buono stanno facendo. Nel momento in cui poseranno gli occhi su queste persone, gli anticristi si sentiranno profondamente a disagio e cercheranno sempre di gestirli, pensando che, fintanto che riusciranno a gestirle, allora, quando di nuovo esalteranno e testimonieranno sé stessi, non ci sarà nessuno che li smaschererà o li ostacolerà, e potranno fare il male incontrollatamente. Questo è il principio secondo cui agiscono. Non importa da che tipo di persone vengano adulati, lodati, o esaltati, né se ciò che dicono quelle persone sia vero; anche se mentiranno, gli anticristi saranno disposti ad accettarle, avranno piacere di ascoltarle, e le apprezzeranno dal profondo del cuore. Non si preoccupano dei problemi di queste persone, e anche se dovessero scoprire che ne hanno, li copriranno, insabbieranno tutto, e non diranno una sola parola. Fintanto che gli anticristi saranno circondati da queste persone, che li seguono e li lodano, proveranno piacere. È così che loro fanno le cose. Sareste in grado di comportarvi come gli anticristi? Ad esempio, supponiamo che tu sia un leader o un lavoratore nella chiesa, una persona di prestigio e con una posizione di rilievo nel popolo eletto di Dio. Se i fratelli e le sorelle ti stimassero molto, ti lusingassero, ti adulassero, e ti lodassero spesso, dicendo che fai dei bei sermoni, sei di bell’aspetto, e che per loro sei il miglior leader, come ti sentiresti? Saresti in grado di discernere le intenzioni dietro le loro parole? Saresti in grado di respingere ed evitare tali persone? Se così non è, allora sei in pericolo. Sei pienamente consapevole di non essere così attraente, di non essere in grado di condividere sulla verità realtà, eppure continui a essere felice quando qualcuno ti lusinga in questo modo, e vuoi continuamente avvicinarti a queste persone e promuoverle; questo forse non significa che sei nei guai? Significa che sei in pericolo.

Mentre lavorano, i leader e i lavoratori a volte ricevono la rivelazione e l’illuminazione dello Spirito Santo, possono parlare di esperienze vere, e naturalmente ci saranno persone che li stimano e li adorano, e che li seguiranno senza mai separarsi da loro come fossero la loro ombra; in momenti come questi, come dovrebbero trattare queste cose? Ognuno ha le proprie preferenze ed è vanitoso; quando le persone sentono qualcuno che parla di loro con approvazione e lusinghe, ne godono molto. Sentirsi così è normale e non è un gran problema. Tuttavia, se promuovono qualcuno che sa riempirli di lodi e lusingarli, e affidano a costui un incarico importante, questo allora è pericoloso. Questo perché coloro che amano adulare e incensare gli altri sono persone estremamente viscide e propense all’inganno, non sono né oneste né sincere. Non appena ottengono prestigio, non sono di alcun beneficio per l’ingresso nella vita del popolo eletto di Dio o per il lavoro della chiesa. Sono persone scaltre che sono perfettamente in grado di rovinare tutto. Coloro che in confronto sono retti, non adulano mai gli altri. Anche se in cuor loro ti approvano, non lo dicono mai ad alta voce, e se scoprono che hai dei difetti o hai fatto qualcosa di sbagliato, te lo fanno notare. Tuttavia, ad alcuni non piacciono le persone schiette, e quando qualcuno mette in evidenza i loro difetti o li redarguisce, questi lo opprimono e lo escludono, e addirittura approfittano dei suoi difetti e delle sue mancanze per giudicarlo e condannarlo continuamente. Così facendo, non stanno forse opprimendo e facendo del male a una brava persona? Il fatto che si agisca in questo modo e si perseguitino persone di questo tipo è ciò che Dio odia di più. Perseguitare le persone buone è una cosa cattiva! Se qualcuno perseguita molte persone buone, allora è un diavolo. I leader e i lavoratori dovrebbero trattare tutti in modo equo e amorevole, e dovrebbero gestire le questioni secondo i principi. Specialmente quando sei circondato da persone che ti lusingano e ti adulano, devi trattarle in maniera corretta, aiutarle amorevolmente, e far sì che svolgano i propri giusti compiti senza adulare gli altri come fanno i non credenti; mostra chiaramente la tua posizione e la tua prospettiva, falle sentire umiliate e fai sì che si vergognino affinché non lo facciano mai più. Se riuscissi ad aderire ai principi e trattare le persone in modo equo, allora questi spregevoli pagliacci e personaggi satanici non proverebbero forse vergogna? Questo farebbe provare vergogna a Satana e soddisferebbe Dio. Coloro che amano adulare gli altri credono che i leader e i lavoratori amino tutti coloro che lo fanno, e ogni volta che qualcuno dice loro qualcosa di lusinghiero o smielato, la loro vanità e brama di prestigio vengono saziate. Tutto ciò non piace a coloro che amano la verità, anzi lo detestano e ne provano disgusto. Solo ai falsi leader piace essere adulati. La casa di Dio potrà anche non applaudirli o lodarli, ma se il popolo eletto di Dio li applaude e li loda, si sentono felici e compiaciuti, e alla fine ne traggono un po’ di conforto. Agli anticristi piace essere adulati ancora di più, e la cosa che più li diverte è quando persone del genere si avvicinano e ruotano intorno a loro. Questo non è un problema? Gli anticristi sono fatti così; gli piace essere circondati da persone che li elogiano e li applaudono, li adorano e li seguono, mentre a coloro che seguono la verità e sono relativamente retti non piace nulla di tutto ciò. Devi avvicinarti alle persone che sanno parlarti con sincerità; avere intorno persone del genere va molto a tuo vantaggio. In particolare, avere intorno brave persone come quelle che, quando trovano un problema in te, hanno il coraggio di biasimarti e smascherarti, può evitarti di uscire dalla retta via. A loro non interessa quale sia il tuo prestigio e, non appena scoprono che hai fatto qualcosa che va contro le verità principi, se necessario ti biasimano e ti smascherano. Solo le persone così sono rette, persone col senso della giustizia e a prescindere da quanto ti smascherino e ti biasimino, sarà sempre per aiutarti e si tratterà solo di supervisionarti e spronarti. Devi stare vicino a queste persone; se hai individui così al tuo fianco ad aiutarti, sarai relativamente molto più al sicuro: ecco cosa significa avere la protezione di Dio. Avere ogni giorno al tuo fianco persone che capiscono la verità e sostengono i principi, e che ti supervisionano, ti porta beneficio nel fare bene il tuo dovere e nel lavorare bene. Non devi mai avere tra i tuoi assistenti persone viscide e propense all’inganno che ti adulano e ti incensano; avere vicino persone di questo tipo è come essere ricoperto da mosche puzzolenti, sarai esposto a innumerevoli batteri e virus! Queste persone possono disturbarti e influenzare il tuo lavoro, farti cadere in tentazione e portarti sulla cattiva strada, e possono portarti disastri e calamità. Devi stare alla larga da loro, il più lontano possibile, e se riesci a discernere la loro essenza di miscredenti e farli epurare dalla chiesa, allora tanto meglio. Quando una persona retta che persegue la verità vede che hai un problema, ti dirà la verità indipendentemente dalla tua posizione, a prescindere da come la tratti, persino se la destituirai. Non cercherà mai di nasconderlo o tergiversare. È veramente un bene essere circondati da più persone di questo tipo! Quando fai qualcosa che va contro i principi, ti smascherano, esprimono pareri su questioni che ti riguardano, e mettono in evidenza i tuoi problemi e difetti in modo schietto e onesto; non cercano di aiutarti a salvare la faccia e non ti danno nemmeno una possibilità di evitare l’imbarazzo di fronte alla gente. Come dovresti trattare queste persone? Dovresti punirle o avvicinarti a loro? (Avvicinarti a loro.) Esatto. Dovresti aprire il tuo cuore e condividere con loro, dicendo: “È vero che ho quel problema e hai fatto bene a farmelo notare. All’epoca ero pieno di vanità e pensavo solo al mio prestigio. Ero stato un leader per tanti anni, eppure non solo non hai cercato di aiutarmi a salvare la faccia, ma hai anche evidenziato i miei problemi di fronte a tante persone, quindi non potevo accettarlo. Tuttavia, ora riconosco che quanto ho fatto andava contro i principi e la verità, e avrei dovuto evitarlo. A cosa serve ricoprire la posizione di leader? Non si tratta semplicemente di un mio dovere? Tutti facciamo il nostro dovere e abbiamo lo stesso prestigio. L’unica differenza è che io ho qualche responsabilità in più, nient’altro. Se in futuro scoprirai qualche problema, devi solo dirmelo, e tra noi non ci sarà alcun rancore. Se comprendiamo la verità in modi diversi, allora possiamo condividere insieme. Nella casa di Dio, e davanti a Lui e alla verità, saremo uniti, non divisi”. Questo è l’atteggiamento di chi pratica e ama la verità. Cosa dovresti fare per tenerti alla larga dal cammino di un anticristo? Dovresti prendere l’iniziativa e avvicinarti a coloro che amano la verità, alle persone rette, accostarti a coloro che sanno mettere in evidenza i tuoi problemi, che sanno parlare con sincerità e ti rimproverano quando scoprono i tuoi problemi, e soprattutto a coloro che, quando scoprono tali problemi, sono in grado di potarti; sono queste le persone che ti portano i maggiori benefici, e dovresti averle a cuore. Se le escludi e ti liberi di persone così buone, allora perderai la protezione di Dio, e la catastrofe si abbatterà gradualmente su di te. Avvicinandoti a persone buone e a persone che comprendono la verità, troverai pace e gioia, e sarai in grado di tenere a bada la catastrofe; avvicinandoti a persone ignobili, persone senza vergogna, e persone che ti lusingano, sarai in pericolo. Non solo verrai ingannato e raggirato con facilità, ma la catastrofe potrebbe abbattersi su di te in qualsiasi momento. Devi sapere che tipo di persone possono portarti i maggiori benefici; sono coloro che sanno avvertirti quando fai qualcosa di sbagliato, o quando esalti e testimoni te stesso fuorviando gli altri. Avvicinarsi a queste persone è il giusto cammino da intraprendere. Ne sei in grado? Se qualcuno dice qualcosa che danneggia la tua reputazione e passi il resto della vita provando risentimento nei suoi confronti, e dici: “Perché mi hai smascherato? Io non ti ho mai trattato male. Perché devi sempre rendermi le cose difficili?”, e nel tuo cuore serbi rancore, tra voi si crea una frattura, e continui a pensare: “Sono un leader, ho questa identità e questo prestigio, non ti permetterò di parlare in quel modo”, che tipo di manifestazione è questa? È non accettare la verità e contrapporsi agli altri; è come essere sordi di fronte alla ragione. Questo tuo pensare al prestigio non sta forse creando problemi? Questo dimostra che la tua indole è corrotta in modo troppo grave. Coloro che pensano continuamente al proprio prestigio sono persone con una grave indole da anticristo. Se compiono anche il male, allora verranno rivelati ed eliminati velocemente. È talmente pericoloso rifiutare la verità e non accettarla! Il continuo desiderio di competere per il prestigio e il voler ambire ai vantaggi di tale prestigio sono segnali di pericolo. Quando il cuore è costantemente limitato dal prestigio, è ancora possibile praticare la verità e gestire le cose secondo i principi? Se una persona non è in grado di mettere in pratica la verità e agisce sempre per amore della fama, del guadagno e del prestigio, e approfitta continuamente del suo potere per fare le cose, allora non è chiaramente un anticristo che sta mostrando la sua vera natura?

Manifestazioni come l’esaltare e testimoniare sé stessi sono le più comuni tra gli anticristi. Che si tratti della vita di tutti i giorni, o della vita della chiesa, o del modo in cui si relazionano con gli altri, è sempre possibile riconoscere tali manifestazioni, perché sono la rivelazione di un’indole corrotta. Ad esempio, le verità relative al modo in cui si trattano i propri doveri, al modo in cui si trattano e si discernono gli altri, sono verità di cui abbiamo parlato nella condivisione. È possibile che conosciate le concrete manifestazioni di queste cose nella vita di tutti i giorni, ma che non riusciate a percepirle come problemi? Oppure che non avete ancora iniziato a entrare sulla base di questi problemi specifici? Se non partite dall’indole, o se a volte mostrate queste manifestazioni senza sapere se si tratta di un problema di indole, e per questo le ignorate, allora siete molto lontani dal raggiungere un cambiamento di indole. Se non riconosci che queste manifestazioni significano esaltare e testimoniare sé stessi, se non sai che sono dominate da un’indole corrotta, e credi che siano una specie di tratto della tua personalità o un modo istintivo di fare le cose o di conoscerle e sottovalutarle, e non le riconosci come rivelazioni della tua indole e della tua essenza corrotte, allora ti sarà difficile cambiare l’indole corrotta in questione. Una volta compreso che tutto ciò è legato all’indole delle persone, che si tratti di un modo di agire o di uno stato in cui ci si trova, oppure di un comportamento esteriore o di discorsi e dichiarazioni, oppure di pensieri e opinioni o della comprensione di una certa questione, purché sia legata alla propria indole essenza, tutto ciò dovrebbe sempre essere considerato come un’incarnazione o una rivelazione della natura essenza dell’uomo; in questo modo la comprensione delle persone non dovrebbe ampliarsi? Gli uomini non dovrebbero comprendere solo le grandi questioni, come il fatto di opporre resistenza a Dio, il non amare la verità, l’essere avidi di prestigio, o il fuorviare gli altri con le proprie parole, ma piuttosto dovrebbero comprendere tutto, dalle piccole cose, come le idee e gli intenti specifici, alle grandi cose, come un ragionamento o una dichiarazione. Ho appena citato un insieme di sei elementi, tra i quali ci sono i pensieri e le opinioni, nonché la comprensione una determinata questione. I pensieri e le opinioni sono cose che esistono all’interno della propria coscienza e della mente; la comprensione è qualcosa che è già stato riconosciuto e su cui si possono formulare parole e affermazioni concrete; poi ci sono il comportamento e il linguaggio. Insieme formano un totale di quattro elementi. In più ci sono le dichiarazioni e i ragionamenti. Qual è il contrario di dichiarazioni e ragionamenti? (Intenti e idee.) Le idee sono un qualcosa di piuttosto vago che nasce inconsciamente nella mente. Non sono ancora definite come giuste o sbagliate, sono semplicemente un pensiero, e non hanno ancora preso forma dentro di voi, mentre un ragionamento fatto a voce è qualcosa che si è già formato. In totale, ho parlato di tre gruppi e sei elementi. Considerate questi sei elementi come un percorso per analizzare l’essenza della vostra indole corrotta e raggiungerne un cambiamento; d’ora in poi cercate di riconoscere la vostra indole e la vostra essenza corrotte a partire da questi sei elementi, così arriverete a conoscere veramente voi stessi.

Dopo la condivisione di oggi, avete bisogno di un po’ di tempo per metabolizzare quanto avete ascoltato? Quando vi riunite, siete in grado di condividere facendo luce o confrontandovi tra di voi sulla base di questo fondamento? Farlo è essenziale, e vi è di grande beneficio. Quando vi riunite, dovete condividere, scambiarvi opinioni, e discutere delle vostre esperienze e di ciò che avete realizzato: è questo il modo più efficace. Prima abbiamo sempre utilizzato la parola “riflettere”; in termini colloquiali si dice “ruminare”. Questo significa leggere di più, pregare di più, pensare di più e cercare di più, prendere ciò che avevate compreso un tempo, così come ciò che non avevate capito e consideravate dottrina, gli aspetti importanti, le parti che tutti avevano frainteso e quelle che non avevate capito, e concentrarvi su tutto questo durante la condivisione: ecco cosa significa “ruminare”. In questo modo, la vostra comprensione dei dettagli di queste verità, delle varie differenze tra esse, e della definizione di ciascuna, diventerà sempre più chiara e precisa. Pensate che le varie verità che avete compreso e messo in pratica negli ultimi anni siano diventate più ambigue o più chiare rispetto a prima? (Più chiare.) Nel corso di questi anni, c’è stato qualche grande cambiamento nel vostro cammino di fede in Dio, nel modo in cui vi comportate, e nell’intento, nella motivazione e nello slancio originario che vi spinge a fare il vostro dovere? (Dopo essere stato castigato e disciplinato da Dio, e dopo aver mangiato e bevuto le Sue parole, sento che c’è stato un cambiamento.) È giusto che ci sia stato un cambiamento, ed è quello che dovrebbe accadere. Alcuni sono rimasti indifferenti per tutto il tempo e dopo aver ascoltato tanti sermoni non sono cambiati affatto. Non sono mossi nel profondo del loro cuore, quindi nessuna riunione o condivisione può modificare la direzione in cui stanno andando; sono così insensibili e ottusi! Ora il cammino per raggiungere la salvezza dovrebbe essere sempre più chiaro, e chi ha esperienza vede distintamente e con lucidità i modi in cui Dio salva l’uomo, nonché il Suo scopo nel farlo. Se dopo aver creduto in Dio per tutti questi anni ancora non sai come Egli salva le persone e le purifica dalla corruzione, allora questo dimostra che non hai alcuna comprensione della verità e non comprendi minimamente l’opera di Dio. La fede di queste persone non è forse confusa?

20 Marzo 2019

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