Tema 5 – Fuorviano, adescano, minacciano e controllano gli altri
Supplemento – Storia di Dabao e Xiaobao
Prima di iniziare la condivisione di oggi, voglio raccontarvi una storia. Vi piace ascoltare storie? (Sì.) Allora, esiste un principio nell’ascoltarle? Dalle storie che vi vengono raccontate dovresti riuscire a capire un certo aspetto della verità, comprendere un aspetto delle intenzioni di Dio, riconoscere un aspetto della natura essenza dell’uomo o scoprire, all’interno della storia, la verità realtà che le persone dovrebbero praticare e a cui dovrebbero avere accesso. A questo serve raccontare storie: non sono chiacchiere vuote e di certo non sono pettegolezzi. Alcune persone, ascoltando una storia, afferrano solo gli eventi: di che tipo di persone si tratta? (Persone di bassa levatura.) Questo significa che sono sconsiderate; in particolare, non comprendono le questioni spirituali. Qualsiasi storia ascoltino, non riescono a ricordarne altro che gli eventi, o ne traggono poche regole. Ma non afferrano, né capiscono o comprendono tutte le verità che dovrebbero cogliere. Questo non è quindi segno di una totale mancanza di comprensione delle questioni spirituali? (Sì.) Qualcuno tra voi ha mai mostrato un comportamento simile dopo aver ascoltato una storia? Una volta finita la storia, queste persone non avevano capito molto, pensavano che fosse insensata e che non fosse fondamentale che venisse raccontata. Queste persone hanno la comprensione abilità? Quando ascoltate una storia, siete capaci di ricavare qualche beneficio dagli eventi che racconta? Anche se non capite la verità che racchiude, dovreste comprendere il principio che ho appena menzionato riguardo all’ascoltare storie. Adesso possiamo iniziare con la nostra.
C’era un ragazzino che si chiamava Xiaobao. Negli ultimi tempi, era giunto in casa sua un uomo, che spesso usciva per diffondere il Vangelo con i genitori di Xiaobao. Un giorno, i genitori di Xiaobao andarono a sbrigare delle faccende, lasciando il ragazzino e l’uomo da soli in casa. Ciò che accadde dopo è una storia interessante. Dato che Xiaobao non conosceva bene l’uomo, questi decise di andargli vicino e fare amicizia con lui mentre giocava. Disse a Xiaobao che lo conosceva e che sapeva perfino il suo nome. Xiaobao ne fu felice e pensò che l’uomo non poteva essere una persona cattiva. Allora, l’uomo gli chiese: “Xiaobao, i tuoi genitori hanno mai parlato di mentre discutevano tra loro?” Xiaobao ci pensò un momento e rispose: “Non lo so”. E l’uomo disse: “Sei un bambino onesto. I bravi bambini dicono quello che sanno”. Chiese di nuovo a Xiaobao: “I tuoi genitori hanno mai parlato di me?” Xiaobao rispose di nuovo che non lo sapeva. L’uomo continuò: “Xiaobao, sii buono, se mi dici la verità ti darò dei dolci”. Il ragazzino ci pensò un attimo ma ripeté che non lo sapeva. L’uomo rifletté: “Come faccio a fargli dire la verità?” Ci pensò su, poi disse: “Xiaobao, i tuoi genitori credono in Dio, e anche io. Io sono il migliore amico dei tuoi genitori. Tutti e tre crediamo in Dio e anche tu ci credi. Sai quali sono i bambini che piacciono a Dio?” Xiaobao ci rifletté e rispose: “Non lo so”. L’uomo disse: “A Dio piacciono i bambini onesti, che non dicono bugie. Quando sanno una cosa dicono di saperla, quando non la sanno dicono di non saperla. È così che si comportano i bambini onesti, e a Dio piacciono questi bambini”. Xiaobao ci pensò su e disse: “Okay”. Allora smise di dire che non lo sapeva. L’uomo continuò: “Se mi dici la verità, allora sarai un bambino onesto, uno di quelli che Dio ama”. Xiaobao ci pensò su e disse: “Va bene”. L’uomo gli chiese: “Che significa ‘va bene’?” Xiaobao rispose: “Significa che i miei genitori hanno detto qualcosa su di te”. Allora l’uomo prese a chiedere cosa avessero detto e ripeté più volte a Xiaobao di comportarsi da bambino onesto e non dire bugie. Xiaobao disse: “Mia madre e mio padre hanno detto che non sei una brava persona. Che non sei molto aperto e che devono essere prudenti quando parlano con te”. L’uomo chiese di nuovo: “Che altro hanno detto tua madre e tuo padre?” Xiaobao rispose: “Non mi ricordo”. “Fa’ il bravo bambino!” disse l’uomo. Allora Xiaobao replicò: “Mia madre e mio padre hanno detto che non dovrebbero raccontarti proprio tutto”. Allora l’uomo continuò a fargli domande e Xiaobao gli raccontò molte cose. L’uomo iniziò a sentirsi sempre più a disagio e gli disse: “Xiaobao, sei proprio un bravo bambino, un bambino che Dio ama perché sei onesto e mi dici tutto quello che sai”. A quel punto Xiaobao non era più circospetto come all’inizio e non rispondeva più “Non lo so” a tutte le domande che gli faceva l’uomo. Voleva dirgli tutto, tutto quello che l’uomo non sapeva, doveva solo chiederglielo. L’uomo gli rivelò anche: “Il mio soprannome è Dabao. Capisci? Tu ti chiami Xiaobao e io Dabao. Non pensi che dovremmo diventare migliori amici?” Xiaobao rispose: “Sì”. Continuarono la conversazione, parlando di molte cose e più parlavano più erano felici. Xiaobao ricevette addirittura dei dolci e smise di stare in guardia nei confronti dell’uomo. Poi l’uomo gli fece questa richiesta: “In futuro, se tua madre e tuo padre dicono di nuovo qualcosa su di me, me lo racconterai?” Xiaobao rispose: “Certo, perché siamo buoni amici”. Il ragazzino non si guardava più da quell’uomo, che aveva ottenuto da lui tutte le informazioni che voleva. Da quel giorno, diventarono ottimi amici. Ogni volta che la madre e il padre di Xiaobao dicevano qualcosa sull’uomo, lui glielo riferiva subito. L’uomo gli promise anche: “Non dirò mai a tua madre e tuo padre del nostro patto, è il nostro segreto. In futuro, se vorrai qualcosa di buono o un giocattolo divertente te lo comprerò senz’altro. E se c’è qualcosa che non vuoi far sapere a tua madre e tuo padre terrò il segreto”. Così, Xiaobao iniziò a sentirsi ancora più a suo agio e a fidarsi dell’uomo senza riserve. Instaurò un rapporto sincero con lui e diventarono “ottimi amici”.
Ecco la storia. Non ci sono molti personaggi; i principali sono Dabao e Xiaobao. L’argomento centrale è come l’uomo Dabao cerca di ingannare, persuadere e attirare il bambino Xiaobao, convincendolo a dargli le informazioni che vuole. Ecco di che tipo di storia e dialogo si tratta. Cosa capiamo da questa trama e questo dialogo semplici? A quale personaggio appartengono le caratteristiche che analizziamo? Al bambino o all’adulto? (All’adulto.) Allora, cosa viene rappresentato nella storia? Qual è la questione principale? La questione principale è il modo in cui questo adulto utilizza diversi mezzi per raggiungere il suo scopo. Avete capito quali mezzi utilizza? (La lusinga e l’inganno.) Offre dei favori per attirare il bambino, usa le parole giuste per ingannarlo, e addirittura lo blandisce. Come? Con dei benefici; blandisce il bambino promettendogli dei benefici. Attirare, blandire, ingannare: tutto questo significa sia lusingare che fuorviare, usare le parole giuste per sedurre, ma anche avere in sé una certa natura minacciosa. Le sue parole possono sembrare giuste, ma per cosa ha usato queste parole? (Per raggiungere il suo scopo.) Le ha usate per i suoi secondi fini. I mezzi che ha impiegato sono fondamentalmente chiari. Si tratta di un comportamento dell’umanità normale? (No.) Allora a quale aspetto dell’indole corrotta di Satana appartiene questo comportamento? (Alla malignità.) Perché usiamo la parola malignità e non ingannevolezza? La malignità arriva a un livello più profondo dell’ingannevolezza; è più insidiosa, più recondita, più fuorviante e più difficile da riconoscere. La malignità porta con sé la blandizie, la persuasione, la lusinga, l’adulazione, la corruzione e la tentazione. Queste azioni e questi comportamenti vanno molto oltre l’ingannevolezza; sono maligni, non c’è dubbio. L’uomo non ha detto: “Se non me lo dici, ti picchierò, ti prenderò a calci o ti ucciderò!” Non ha adottato questi metodi e, almeno esternamente, non si è mostrato malevolo. Ma è andato ben oltre la malevolenza: la sua è stata malignità. Perché parlo di malignità? Molte persone riescono a riconoscere l’ingannevolezza, mentre i mezzi della malignità sono più subdoli. In superficie, usa un linguaggio cortese e in linea con i sentimenti umani, ma in realtà, nel profondo, nasconde qualcosa. Le sue azioni e i suoi metodi sono più segreti, più insidiosi di quelli dell’ingannevolezza in cui le persone si imbattono di solito. Usa tattiche più sofisticate, più ambigue e più ingannevoli. Questa è malignità.
Siete in grado di individuare e distinguere l’indole e il comportamento maligno degli altri, nella vita di tutti i giorni? Le persone ingannevoli sanno essere molto discrete ma, dopo aver interagito con loro per un po’, molti riescono a riconoscerle. Al contrario, non è altrettanto facile riconoscere chi ha un’indole maligna. Se non si riesce a vederne l’essenza o le conseguenze, non c’è modo di riconoscere le persone maligne. Sono perfino più insidiose di quelle ingannevoli. È impossibile individuarle soltanto da una o due frasi. Quando si ha a che fare con persone maligne, per un certo periodo o per poco tempo è possibile che non si riesca a capire o intuire come mai facciano una certa cosa, perché parlano o si comportano in una certa maniera. Un giorno, quando verranno scoperte e smascherate del tutto, allora tutti capiranno finalmente che la loro è più di semplice ingannevolezza, è malignità. Quindi, per individuare un’indole maligna ci vuole del tempo e a volte bisogna vederne le conseguenze prima ancora di riconoscerla, perché non è qualcosa che si può discernere subito. Per esempio, il gran dragone rosso inganna le persone da decenni e soltanto adesso alcuni ne hanno un certo discernimento. Il gran dragone rosso dice spesso cose che sembrano buone e in linea con le nozioni umane, nascondendosi dietro la missione di servire le persone per poi ingannarle e dietro lo stendardo della giustizia per poi scacciare i dissidenti, massacrando tantissime brave persone. Ma in pochi ne hanno discernimento, perché quello che dice e che fa sembra giusto a tutti. Le persone pensano che ogni cosa che fa sia giusta e onesta, legale e ragionevole e in linea con l’attenzione per l’essere umano. Il risultato è che il gran dragone rosso inganna le persone da decenni. Quando sarà finalmente smascherato e crollerà, le persone si accorgeranno che il suo vero volto era quello del diavolo e che la sua natura essenza era maligna. Il gran dragone rosso inganna le persone da tanti anni e il suo veleno si è insinuato in tutti, al punto che sono diventati i suoi discendenti. Qualcuno di voi è capace di fare cose simili a quelle che ha fatto il gran dragone rosso? Alcune persone parlano come lui, usano parole amabili, ma non compiono alcun lavoro concreto. Tutte le parole che pronunciano sono piacevoli, ma non compiono alcun lavoro concreto. Inoltre, sono particolarmente insidiose e maligne. Se qualcuno offende queste persone, loro non lo perdoneranno. Prima o poi, troveranno l’occasione giusta per ottenere la loro vendetta e per togliere all’altro ogni vantaggio. Potrebbero perfino gestire la situazione senza farsi avanti e mostrare il proprio volto. Non è forse maligno questo? Le persone maligne agiscono secondo principi, metodi, intenzioni, scopi e obiettivi particolarmente reconditi e nascosti. Gli individui malvagi ordiscono sotterfugi per nuocere agli altri, spesso usano gli altri affinché uccidano per loro conto, a volte li tormentano inducendoli a commettere peccati e a volte utilizzano le leggi o ogni sorta di mezzi spregevoli per tormentarli. Queste sono tutte manifestazioni di malvagità, non sono metodi giusti o onesti. Qualcuno di voi mostra uno di questi comportamenti o rivelazioni? Li sapete riconoscere? Vi rendete conto che si tratta di un’indole malvagia? Di solito l’ingannevolezza è ben visibile: qualcuno mena il can per l’aia o usa un linguaggio elaborato e nessuno riesce a capire cosa sta pensando. In questo caso si tratta di ingannevolezza. Qual è la caratteristica principale della malvagità? Le parole di un malvagio suonano particolarmente piacevoli e in superficie appare tutto giusto. Sembra che non ci sia nemmeno un problema e si ha l’impressione che tutto sia buono sotto ogni punto di vista. Quando i malvagi fanno qualcosa, sembra che non usino mezzi specifici e all’esterno non c’è segno di punti deboli o pecche, eppure raggiungono i loro scopi. Agiscono in maniera estremamente riservata. È così che gli anticristi ingannano le persone. Questioni e gente di questo tipo sono le più difficili da riconoscere. Alcuni dicono spesso le cose giuste, usano scuse gradevoli da sentire e ricorrono a dottrine, detti o azioni conformi ai sentimenti umani per gettare fumo negli occhi delle persone. Fingono una cosa facendone un’altra per raggiungere i loro secondi fini. Questa è malvagità, ma per molti questi comportamenti sono solo ingannevoli. Le persone hanno una comprensione e un’analisi della malvagità relativamente limitate. In effetti, è più difficile riconoscere la malvagità rispetto all’ingannevolezza, perché è più nascosta e usa metodi e azioni più sofisticate. Se uno ha in sé un’indole ingannevole, di solito gli altri riescono a riconoscerla dopo due o tre giorni che interagiscono con lui, o la percepiscono nelle sue azioni e nelle sue parole. Tuttavia, supponiamo che questa persona sia malvagia: questo non si può discernere in pochi giorni, perché, se non accade subito un evento significativo o una circostanza specifica, non è facile capire alcunché soltanto ascoltandola parlare. Persone del genere dicono e fanno sempre la cosa giusta ed esprimono una dottrina giusta dopo l’altra. Dopo aver interagito per qualche giorno con loro, potresti convincerti che siano buone, che sappiano fare rinunce, adoperarsi, che abbiano comprensione spirituale e un cuore che ama Dio, e che agiscano con ragionevolezza e coscienza. Ma dopo aver gestito alcune questioni, ti accorgi che le loro parole e le loro azioni sono intrise di troppe altre cose, di troppe intenzioni diaboliche. Capisci che quelle persone non sono oneste, ma ingannevoli: creature malvagie. Spesso usano parole giuste ed espressioni piacevoli che sono in linea con la verità, e possiedono i sentimenti umani per poter interagire con gli altri. Da un lato si impongono, dall’altro ingannano gli altri, ottenendo fama e prestigio tra le persone. Questi individui sono incredibilmente ingannevoli e, una volta che hanno ottenuto potere e prestigio, riescono a ingannare e ferire tanti. Le persone con un’indole malvagia sono molto pericolose. Ci sono persone del genere tra di voi? Lo siete voi stessi? (Sì.) Quanto è grave, allora? Parlare e agire senza verità principi, affidandosi completamente alla propria natura maligna, voler sempre ingannare gli altri e vivere con una maschera in modo che gli altri non possano capirti e riconoscerti, guardando alla propria umanità e al proprio prestigio con stima e ammirazione: questa è malvagità. Mostrate questi comportamenti malvagi solo qualche volta o vi comportate così per la maggior parte del tempo? Siete fatti in questo modo e vi risulta difficile liberarvi? Se usate questi metodi soltanto qualche volta, potete ancora cambiare. Invece, se è così che siete fatti, se agite sempre in maniera circospetta e ingannevole e ordite continuamente dei sotterfugi, allora siete più scaltri dei diavoli. Vi dico la verità: queste persone non cambiano mai.
Nella storia, Dabao usa questi metodi per ingannare Xiaobao e fargli dire la verità. DiteMi, chi gli ha insegnato ad agire così? Nessuno. Allora da dove vengono questi trucchi? (Dalla sua natura.) Vengono dalla sua natura, dalla sua essenza corrotta. È fatto così. Non risparmia nemmeno un bambino: è spregevole! Se davvero vuole sapere la verità, può chiedere in modo diretto ai genitori del bambino, oppure farsi conoscere attivamente e aprire il proprio cuore davanti a loro; allora forse gli direbbero la verità. Non c’è bisogno di usare metodi del genere per compiere azioni tanto vergognose e maldestre alle spalle degli altri. È così che fanno le persone malvagie. DiteMi, non è disgustoso? (Sì.) Non risparmia nemmeno un bambino, pensa che sia facile da controllare, ingannare e imbrogliare, quindi trama contro di lui. Se invece incontra un adulto onesto e gentile, come lo tratta? Lo lascia stare? Assolutamente no. Se incontra una persona simile a lui, qualcuno che ama mettere in atto strategie nelle proprie azioni e nelle proprie parole, cosa fa? (Sa che quella persona è malvagia quanto lui e se ne guarderebbe, evitando di rivelare qualcosa con troppa facilità.) Cosa potrebbe fare, oltre a guardarsene? (Si metterebbe in competizione.) Esatto, si metterebbe in competizione, sia apertamente che in segreto. È così che si comportano le persone con un’indole malvagia. Queste persone amano mettersi in competizione con gli altri sia apertamente che in segreto, colgono qualsiasi occasione. Hanno una frase ricorrente, quindi se incontrassi una persona così e la sentissi pronunciare questa frase, saresti certo che ha un’indole malvagia. Qual è questa frase? Per esempio, quando gli suggerisci di collaborare con qualcun altro per fare il loro dovere, dicono: “Oh, non posso competere!” Il loro primo pensiero è sempre la “competizione”. Non pensano subito a come collaborare con gli altri per svolgere bene il lavoro, ma a competere con loro. È questa la loro frase ricorrente. A prescindere dal gruppo sociale a cui appartengono, che siano tra non credenti, fratelli e sorelle o membri della famiglia, qual è la loro unica regola? La competizione, e se non possono superare gli altri apertamente lo faranno in segreto. Questa è un’indole malvagia. Alcune persone a prima vista possono sembrare intente a chiacchierare tranquille con qualcun altro, ma in segreto nel loro cuore sono in competizione e usano diversi mezzi e tecniche per attaccare e sminuire indirettamente l’altra persona. Coloro che non se ne accorgono, non potranno riconoscere le loro tattiche e, quando ci riusciranno, la competizione avrà già avuto delle conseguenze. Questa è malvagità. Quando le persone malvagie interagiscono con gli altri, la cosa a cui tengono di più è mettersi in competizione con loro sia apertamente che in segreto, architettando diversi sotterfugi, piani o metodi per sconfiggerli, farli arrendere e alla fine sottomettere tutti a sé. Da quando esiste l’umanità fino a oggi, la storia è stata piena di “competizione”. Che sia su larga scala tra nazioni, su scala minore tra famiglie o a livello individuale tra una persona e l’altra, non esiste gruppo privo di conflitto; se non è una competizione palese allora è segreta, se non è uno scontro verbale allora è fisico. Nella storia cinese, il periodo che ha visto guerre più frequenti tra gruppi etnici è stato il periodo delle primavere e degli autunni e quello degli Stati combattenti. Molti dei libri di strategia militare più famosi sono stati scritti durante questi due periodi, come le tattiche di L’arte della guerra di Sun Tzu, tutte nate in quell’epoca. Esiste anche il libro I trentasei stratagemmi, che contiene diverse tattiche da usare in guerra. Alcune di queste strategie e tattiche militari vengono impiegate ancora oggi. Ditemi, quali sono alcune di queste strategie? (La strategia dell’adescamento.) (La tattica del diversivo.) (La trappola dell’agente doppio, la strategia del forte vuoto e la strategia della trappola di miele.) Tutte queste famose strategie, anche se finiscono con “trappola di miele”, “forte vuoto” o “diversivo” iniziano sempre con la parola “strategia”. Cosa significa “strategia”? (“Tattica” o “metodo”.) Suppone delle tattiche insidiose, infide, segrete o nascoste. Queste “tattiche” non sono piani, sono sotterfugi. Cosa c’è dietro? Le azioni, i comportamenti e le tattiche e pratiche usate in guerra sono in linea con l’umanità e la verità? (No.) Dio opera in questo modo? (No.) Assolutamente no. Quindi chi rappresentano queste pratiche? Rappresentano Satana e l’umanità malvagia. Da dove vengono queste strategie usate dall’umanità malvagia? (Da Satana.) Vengono da Satana. Alcuni potrebbero avere difficoltà a capirlo, quindi dovrei dire che vengono dai re diavoli, così le persone capiranno. Chi sono i re diavoli? Sono Satana e i demoni che si sono reincarnati nel mondo per seminare discordia e portare scompiglio nel genere umano: loro hanno creato queste strategie. Nelle testimonianze dell’opera di Dio, Lo avete mai visto usare una strategia del forte vuoto o del diversivo? Il piano di gestione di Dio include queste strategie? Dio non ha mai adoperato tali strategie per gestire la Sua opera. Vengono usate da tutta l’umanità malvagia. Da una nazione o una dinastia su larga scala, da una tribù o una famiglia su scala più piccola, e perfino al livello delle relazioni tra gli individui; ovunque si trovi un’umanità corrotta si trova anche il conflitto. Per cosa combattono? Per cosa sono in competizione? Qual è il loro obiettivo? Tutto è mirato ad avere potere, prestigio e profitto, per ottenere queste cose. Le nazioni combattono contro altre nazioni per avere il controllo di una popolazione più numerosa. Le tribù combattono le une contro le altre per il territorio, le persone e la sovranità. Gli individui combattono per il predominio e il profitto. Ovunque ci sia umanità c’è conflitto, perché ovunque ci sia umanità c’è la corruzione di Satana. L’intera umanità è stata corrotta da Satana, quindi il mondo è pieno di conflitti e carneficine. In tutto quello che fa, l’umanità corrotta non può sfuggire ai vincoli dell’indole di Satana. Quindi, tutta la storia dell’umanità, tanto in Oriente quanto in Occidente, è in ogni sua parte un deplorevole resoconto della lotta malvagia dell’umanità. Addirittura l’umanità considera magnifico tutto questo. Ancora oggi alcune persone studiano i trentasei stratagemmi cinesi. Voi li studiate? (No.) Se studi deliberatamente queste cose, se assimili nel tuo cervello le esperienze, le lezioni, i mezzi, i metodi e le tecniche in esse contenute, e se le adotti come parte delle tue abilità di sopravvivenza, questo è sicuramente sbagliato. Ti avvicinerai inevitabilmente a Satana, diverrai sempre più malvagio, sempre più malevolo. Tuttavia, se riesci a cambiare punto di vista e li analizzi, li discerni e li smascheri secondo le parole di Dio, che tipo di risultati otterrai? Odierai di più Satana e capirai e odierai te stesso ancora di più. Qual è un risultato anche migliore? Rifiutare Satana e decidere fermamente di seguire Dio. Satana usa le cosiddette culture tradizionali e ogni tipo di conoscenza e teoria che l’umanità ha accumulato in migliaia di anni per inculcarle e instillarle nelle persone con l’obiettivo di corromperle e controllarle a un livello più profondo. Se padroneggi queste strategie e le sai usare, allora diventerai un Satana vivente e sarai subito scacciato da Dio.
Quando negli incontri passati abbiamo condiviso sulla comprensione di sé, spesso molte persone menzionavano la questione dell’indole arrogante, che è l’indole più corrotta ed è molto diffusa. Quali altri tipi di indole corrotta sono relativamente comuni? (L’ingannevolezza e l’intransigenza.) Ingannevolezza, intransigenza, disgusto per la verità e ferocia, le persone incontrano spesso queste caratteristiche. La malvagità è più rara e non viene riconosciuta spesso. Possiamo dire che l’indole malvagia è la più difficile da riconoscere ed è nascosta in profondità e relativamente segreta, non è vero? Per esempio, immaginiamo che due persone vivano insieme e nessuna delle due ami la verità o la persegua, e che non siano leali nell’assolvere ai loro doveri. Dal di fuori può sembrare che i due vivano in armonia senza nessun problema. Invece, nel profondo, nessuno di loro persegue la verità ed esistono ancora vari tipi di indole corrotta, anche se non puoi vederle. Perché no? Perché entrambi gli individui sono particolarmente ingannevoli e subdoli. Dato che non capisci la verità e non hai un minimo di discernimento, non riesci a individuare l’essenza dei loro problemi. Capisci soltanto poche verità, la tua statura è troppo scarsa, quindi ci sono tante questioni complesse che non ti è possibile comprendere e non hai alcun potere di aiutare quelle persone a risolvere i loro problemi. Cosa occorre fare in quanto leader quando si incontrano persone del genere? Se li smascheri e li riconosci, lo accetteranno senza difficoltà? Certo che no. Allora come dovresti gestire queste persone? Esiste un modo? Qual è il principio in base al quale trattarle? Se possiedono abilità tecniche o professionali per prestare servizio nella casa di Dio, dovresti trattarle da fratelli e sorelle e quindi avanzare richieste. Tuttavia, dato che queste persone non perseguono la verità, possono compiere i propri doveri con lealtà? (N0.) Qual è un comportamento che indica che non sono leali? Le persone del genere non sono forse le migliori a fare le cose per mettersi in mostra? Quando non c’è nessuno a guardarli, prendono tutto alla leggera e fanno con comodo. Non appena vedono che arriva qualcuno, aumentano il ritmo. Potrebbero addirittura fare qualche domanda e chiedere se una cosa o l’altra è accettabile. Appena la persona se ne va, smettono di lavorare, non fanno più niente, non pongono più domande e addirittura dicono in cuor loro: “Ti stavo prendendo in giro, non sono così sciocco!” Le persone del genere fanno tutto per fare scena; sono particolarmente abili nel mostrare una facciata e sono bravissimi a fingere e a dare agli altri una falsa impressione. Molte persone che interagiscono con loro da anni ancora non riconoscono la loro essenza subdola e ingannevole. Quando altri fanno domande sul loro conto, dicono: “È una persona molto buona, è gentile con tutti, non fa mai male a nessuno, è accomodante. Anche quando qualcuno fa qualcosa di sbagliato, non lo sottopone a trattamento e potatura; sta sempre a esortare e consolare gli altri”. Quali mezzi e quali metodi usano queste persone nelle loro interazioni con gli altri? Interpretano il ruolo giusto per ogni occasione, sono affascinanti e furbi e quasi tutti dicono che sono persone buone. Ci sono persone del genere intorno a voi? (Sì.) Tutti quanti tendono a rivelare la propria indole corrotta, ma questi individui si celano perfettamente, rendendo impossibile per tutti accorgersi delle loro faccende. Non è un problema questo? Nel corso della storia, alcuni imperatori hanno commesso diversi misfatti, eppure le generazioni successive li considerano ancora sovrani saggi. Perché le persone hanno questa opinione di loro? Non hanno lavorato coscienziosamente per proteggere la propria reputazione? Da un lato, hanno fatto delle cose buone per il bene dei propri risultati politici, dall’altro hanno distorto la storia e ucciso coloro che scrivevano la verità e i fatti su di loro, per nascondere i propri misfatti. Tuttavia, per quanto abbiano provato a nasconderle, senza dubbio ci sono testimonianze delle loro azioni. Non sono riusciti a eliminare tutti quelli che sapevano la verità. Alla fine, queste cose sono state smascherate a poco a poco dalle ultime generazioni. Quando le persone hanno saputo, si sono sentite tradite. Smascherando questi fatti storici, si dovrebbe avere una nuova comprensione della verità su tutta l’umanità. Che tipo di comprensione? Dai monarchi alle persone comuni, l’intero genere umano è nelle mani dei malvagi, corrotti da Satana in modo che siano uno più malvagio dell’altro. Non esiste qualcuno che non sia malevolo, qualcuno che non sia cattivo. Tutti hanno commesso molti misfatti; sono tutti alquanto malvagi, nessuno tra loro è buono. Alcuni dicono: “In ogni dinastia ci sono alcuni funzionari retti. Anche questi sono malvagi?” Se credi in Dio sotto l’autorità di questi funzionari retti, devi vedere se ti arresteranno o no. Se testimoni con loro su Dio, osserva il loro atteggiamento. Capirai subito se sono malvagi oppure no. La manifestazione e l’opera di Dio, così come la verità che Lui esprime, rivelano le persone per quello che sono più di qualunque altra cosa. Alcuni sovrani e alcuni funzionari possono aver raggiunto certi traguardi politici e aver compiuto delle buone azioni, ma qual è la natura di queste buone azioni? Chi ne trae beneficio? Sono buone azioni richieste dalla classe dirigente. Le buone azioni che compiono sono in linea con le buone azioni approvate da Dio? Questi “traguardi politici” praticano la verità e si sottomettono a Dio? Assolutamente no. I loro traguardi politici e le loro buone azioni non hanno nessun rapporto con la verità né con la sottomissione a Dio. Le loro buone azioni e i loro traguardi politici sono tutti spinti dalle loro intenzioni e motivazioni; è tutto mirato a diventare immortali ed essere ammirati dagli altri. Dunque, per quante buone azioni possano compiere e per quanti traguardi politici possano accumulare, questo non prova che sono persone buone dal cuore gentile, men che meno che non abbiano mai fatto del male e non possiedano una natura malvagia. Ti è chiaro che tipo di persone sono agli occhi di Dio? Siete in grado di usare queste faccende per capire voi stessi? Partecipate a pratiche simili, in cui vi vantate non appena fate una cosa buona, assicurandovi che lo sappiano tutti, per poi dire apertamente che è sbagliato essere vanagloriosi o arroganti, che ci si dovrebbe comportare con umiltà? Per esempio, ti rechi in una nuova chiesa per lavorare e le persone non sanno che sei in una posizione di leadership quindi devi far sapere in ogni modo che sei un leader, ti lambicchi il cervello per tutta la notte per arrivare finalmente a una buona soluzione. Qual è la soluzione? Raduni tutti per un incontro e dici: “Nella riunione di oggi condividiamo se io sono qualificato come leader oppure no. Se non sono qualificato, potete smascherarmi e allontanarmi. Se lo sono, allora continuerò in questo ruolo”. Quando tutti sentono queste parole, capiscono subito che sei un leader. Così non hai forse raggiunto il tuo obiettivo? Da dove veniva questo obiettivo? Deriva dalla tua natura malvagia. Avere ambizioni è una caratteristica umana diffusa, ma anche con queste ambizioni, alcune persone usano lingue, metodi e strategie diverse in momenti diversi e in posti diversi per raggiungere i loro obiettivi. Questa è malvagità.
Continueremo a discutere spesso dell’argomento della natura malvagia. Così acquisirete una comprensione più completa di questo aspetto della verità e dell’indole corrotta. Per un verso, riuscirete a capire voi stessi, per un altro saprete discernere diversi tipi di persone. Avrete anche un accesso più profondo alla verità. Se Io condividessi soltanto su un concetto generale o su un singolo aspetto della definizione, la vostra comprensione sarebbe piuttosto superficiale. Invece, usando certi fatti e portando esempi per la nostra condivisione, la vostra comprensione può diventare più profonda. Per esempio, immaginiamo che due bambini parlino tra loro. Uno chiede: “Oggi hai fatto i compiti?” E l’altro risponde: “No, non li ho fatti”. Allora il primo dice: “Nemmeno io”. Dicono entrambi la verità? (Sì.) Ti sbagli; uno dei due mente. Cosa pensa nel proprio cuore? “Sciocco, credi davvero che non li abbia fatti? Non sono così stupido! Se non faccio i compiti, verrò punito. Come potrei non farli? Ti ho fatto credere apposta di non averli fatti in modo che non li facessi neanche tu. Alla fine tu verrai punito e io mi farò due risate”. Questo bambino è cattivo? (Sì.) Qualcuno di voi ha mai fatto una cosa simile? Ecco un altro esempio: un lunedì in classe uno studente dice che la domenica è andato a fare compere, mentre un’altra alunna dice di essere andata a trovare degli amici. In realtà, entrambi sono rimasti a casa a studiare. Soprattutto in un ambiente altamente competitivo come quello cinese, queste cose si dicono per far sì che i rivali abbassino la guardia, per poterli superare. È quella che chiamiamo una strategia. Cose del genere sono comuni nella vita di tutti i giorni. A volte genitori e figli intraprendono conversazioni simili e rivelano un’indole simile, e anche gli amici potrebbero rivelarle l’uno con l’altro. Rivelazioni di quest’indole si possono osservare ovunque, se si è in grado di adottare uno sguardo vigile. Perché restare vigili? Non per raccogliere materiale, chiacchierare svogliatamente, fare gossip o inventare storie. Al contrario, lo si fa per migliorare il proprio discernimento, per poter paragonare sé stessi a ciò che fanno gli altri e a quello che rivelano e mostrano, così da poter controllare se vi siano comportamenti simili. Quando vedi che qualcuno mostra questo tipo di comportamento, capisci che hanno questa indole. Ma quando tu stesso mostri tali comportamenti, sarai capace di capire che anche tu possiedi quest’indole? Se non riesci a riconoscerlo, allora la tua comprensione della loro indole è falsa: non l’hai capita davvero o, in altre parole, non possiedi comprensione spirituale e non hai capito bene. Non si possono esaurire questi argomenti in pochi giorni. Discuterne un po’ vi aiuterà ad afferrarli almeno in parte, e la vostra comprensione della verità diventerà in qualche modo più profonda. Se ami veramente la verità, avrai un livello di accesso più profondo. La profondità della tua esperienza e del tuo accesso è inseparabile dalla tua comprensione. Più a fondo riesci ad accedere e a fare esperienza, più profonda sarà di certo la tua comprensione. Allo stesso modo, la profondità della tua comprensione può anche dimostrare quanto a fondo sei riuscito ad accedere e a fare esperienza. Le due cose sono collegate. Questa è la via per accedere alla verità e soltanto accedendo alla verità puoi possedere la realtà. Concludiamo qui questo argomento e passiamo al tema principale della condivisione di oggi.
Analisi di come gli anticristi fuorviano, adescano, minacciano e controllano gli altri
I. Analisi di come gli anticristi fuorviano gli altri
Nell’ultima riunione, abbiamo concluso la nostra condivisione sul quarto tema delle varie manifestazioni degli anticristi. Oggi inizieremo a condividere sul quinto: come gli anticristi fuorviano, adescano, minacciano e controllano gli altri. Ci sono quattro verbi coinvolti in questo aspetto delle manifestazioni degli anticristi, e da questi quattro verbi e dal comportamento degli anticristi possiamo evincere la loro indole. Il primo verbo è “fuorviare”. Che tipo di indole racchiude? La malvagità. Ora, che dire di “adescare”? Nell’adescare si usano di solito parole gradevoli o sgradevoli? (Parole gradevoli.) Allora, che tipo di indole governa questo comportamento? La malvagità. E per quanto riguarda “minacciare” e “controllare”, quale indole governa questi comportamenti? (La ferocia.) Esatto, la ferocia. Dal tema cinque, possiamo evincere l’indole degli anticristi. Quali sono le manifestazioni principali degli anticristi riguardo a questo tema? (La malvagità e la ferocia.) Questi due tipi di indole, la malvagità e la ferocia, sono entrambi molto evidenti e preminenti. Discutiamo di questi comportamenti uno per uno, iniziando dal “fuorviare”. Che cosa significa in generale il termine “fuorviare”? Comporta una qualche manifestazione di onestà? Delle parole oneste? (No.) Non comporta parole oneste: è tutta falsità, un usare false impressioni, false affermazioni e parole ingannevoli da parte di qualcuno per far credere agli altri che ciò che dice è corretto, inducendoli così ad approvarlo e a fidarsi di lui. Questo è il significato di “fuorviare”. Coloro che vengono fuorviati acquisiscono la verità o intraprendono il giusto cammino? Non ottengono nessuna delle due cose. Il comportamento e la pratica di fuorviare le persone sono decisamente negativi e non positivi. Chi viene fuorviato è stato essenzialmente raggirato; non capisce i fatti reali, la situazione effettiva o il vero contesto, e quindi sceglie il cammino e la direzione sbagliati e segue la persona sbagliata. Questo è l’effetto che il fuorviamento ha su chi ne è vittima. Come le pubblicità in un centro commerciale: sono scritte molto bene, e quando le persone le vedono le prendono per buone, ma dopo aver acquistato il prodotto si accorgono che è inutile. Questo è essere raggirati. Allora, qual è lo scopo degli anticristi nel comportarsi in modo da fuorviare le persone? Quali metodi usano, quali parole dicono e quali cose fanno per fuorviare le persone? Parliamo innanzitutto del loro scopo. Se non avessero alcuno scopo, avrebbero bisogno di impegnarsi o di usare parole gradevoli per adescare e fuorviare le persone? C’è un detto tra i non credenti: “Non esistono pasti gratis”. Se non sei capace di capirlo a fondo, verrai raggirato. Il mondo è così malvagio, le persone tramano l’una contro l’altra e si maltrattano a vicenda. Questa è la vita dell’umanità corrotta. Perché gli anticristi si impegnano a parlare in modo ambiguo per fuorviare le persone? Parlano e agiscono con uno scopo chiaro, ossia competere per il potere e il controllo sulle persone; questo è indubbio. I loro obiettivi non sono diversi da quelli dei politici. Quindi, quali strategie usano gli anticristi per fuorviare le persone? Come le fuorviano? In primo luogo, fanno in modo di piacerti. Una volta che ti hanno fatto una buona impressione, tu smetterai di diffidare di loro: ti fiderai, e poi accetterai la loro guida e ti sottometterai a loro di buon grado. Sarai disposto ad ascoltare qualsiasi cosa dicano e qualsiasi cosa ti chiedano di fare. Che cosa significa questa disponibilità ad ascoltare? Significa non esercitare discernimento e obbedire e sottomettersi senza principi. Gli anticristi possono ottenere l’effetto di fuorviare le persone impiegando parole o metodi di condanna? Assolutamente no. Allora, quali sono i metodi che di solito utilizzano per ottenere questo effetto? Il più delle volte usano parole che sono in linea con le nozioni umane e con le dottrine del sentire umano. A volte pronunciano anche parole e dottrine conformi alla verità. In questo modo, è facile per loro raggiungere l’obiettivo di fuorviare le persone, le quali probabilmente lo accetteranno. Per esempio, quando i fratelli e le sorelle fanno qualcosa di sbagliato, arrecando perdite al lavoro della chiesa, e si sentono negativi e deboli, gli anticristi non condividono sulla verità per sostenerli e aiutarli. Invece dicono: “Accade di continuo che le persone siano deboli, è normale. Anch’io sono spesso debole. Dio non ricorda queste cose”. In realtà, sanno se Dio ricorda queste cose oppure no? No, non lo sanno. Dicono: “Non importa se la questione non è stata gestita in maniera appropriata. Basterà correggerla la prossima volta. La casa di Dio non lo sa e nessuno sta facendo domande al riguardo. Fintanto che non lo riferirò ai piani alti, i leader superiori non lo sapranno, e di certo neanche il Supremo, e quindi nemmeno Dio lo saprà; pertanto, Dio non presterà attenzione alla questione. Tutti siamo persone corrotte; tu sei corrotto, e anch’io lo sono. In quanto leader, sono come un genitore: qualsiasi errore voi commettiate è una mia responsabilità. È colpa mia che possiedo scarsa statura e non sono in grado di sostenervi e aiutarvi, è questo che vi ha portato a fare cose sbagliate. Se avessi avuto una statura maggiore, avrei potuto aiutarvi e voi non avreste commesso alcun errore. La responsabilità di quanto accaduto è mia. Anche se questo può aver causato delle perdite al lavoro della chiesa, possiamo occuparcene noi due e la questione sarà chiusa. Nessuno dovrà fare domande sulla faccenda né riferirla ai piani alti; teniamola tra noi. Se non ne parlo con gli altri fratelli e sorelle, nessuno lo riferirà ai piani alti e la questione sarà archiviata. Dobbiamo solo pregare e giurare davanti a Dio che non faremo mai più una cosa del genere né commetteremo di nuovo un simile errore. Come leader, ho la responsabilità di proteggervi. Dio è a un livello così elevato: è realistico per noi chiedere la Sua protezione? Inoltre, Dio non Si preoccupa di queste futili questioni della vita delle persone; quindi, in quanto leader, la responsabilità di proteggervi ricade implicitamente sulle mie spalle. Voi avete scarsa statura, quindi mi prenderò io la colpa se commetterete un errore. Non preoccupatevi: se un giorno davvero qualcosa andasse storto e il Supremo lo scoprisse o ne venisse a conoscenza, prenderò le vostre difese”. A queste parole, le persone pensano: “Fantastico! Ero così preoccupato di dovermi assumere la responsabilità; questo leader è proprio meraviglioso!” Non sono forse state fuorviate? In ciò che gli anticristi hanno detto, vi è qualcosa che sia in linea con la verità? Vi è qualcosa che sia benefico o edificante per le persone? Vi è un qualche approccio alle cose basato sui principi? (No.) Dunque, che tipo di parole sono queste? Sono parole che usano il sentire, l’empatia e il perdono umani per creare legami, ponendo l’accento sui sentimenti e sull’amicizia, per portare il rapporto a un certo livello, facendo apparire gli anticristi come particolarmente comprensivi, estremamente indulgenti e tolleranti con gli altri. Ma qui non vi sono né principi né verità. Che cos’è questa comprensione superficiale? È solo un sorvolare sulle cose, come se si volesse persuadere un bambino. Quali strategie stanno impiegando gli anticristi qui? Persuadere, ingannare, creare legami, sorvolare sulle cose e fingersi delle brave persone, il tutto a spese degli interessi dei fratelli e delle sorelle, e vendere gli interessi della casa di Dio, per raggiungere il loro obiettivo di raggirare e fuorviare le persone. Qual è la conseguenza finale? Portare le persone ad allontanarsi da Dio, a mettersi sulla difensiva nei Suoi confronti e ad avvicinarsi agli anticristi. Persino dopo essere state fuorviate, le persone dicono: “Dopo aver commesso quell’errore ero così preoccupato. Ho pregato Dio molte volte, ma Egli non mi ha confortato. Mi sentivo instabile e inquieto nel cuore e non riuscivo a ricevere da Dio alcuna soluzione. Ma ora va tutto bene: se mi rivolgo al leader, tutti i miei problemi si risolveranno. Sono davvero fortunato ad avere un leader di questo tipo. Il nostro leader è migliore di chiunque altro!” A questo punto, il loro cuore e il loro punto di vista si sono già orientati verso gli anticristi e queste persone sono cadute sotto il loro controllo. Come possono essere controllate dagli anticristi? La ragione è che trovano in essi un senso di sicurezza. Ricevono empatia e, nel profondo del loro cuore, soddisfazione e conforto. Questo dimostra che sono state fuorviate.
Una volta, venuto a sapere che in una certa chiesa c’era un individuo dotato di cattiva umanità che creava costantemente intralcio e disturbo senza alcun segno di pentimento, il Supremo ha detto al leader della chiesa locale di allontanare quella persona. A queste parole, il leader della chiesa ha pensato: “Allontanarlo? Devo pensarci su. È uno dei miei: non potete allontanarlo così. Devo prendere le sue difese. Il Supremo non capisce il vero stato delle cose. Cercare di allontanarlo in questo modo è davvero esagerato. Ne uscirebbe con il cuore spezzato!” A parole, il leader ha accettato di allontanare quella persona, ma nel suo cuore non aveva alcuna intenzione di farlo. Riesci a intuire come si sia poi comportato? Ci ha riflettuto su: “Come posso reagire a questa situazione in modo che i miei sottoposti siano soddisfatti di me come loro leader e che il Supremo non mi detesti?” Dopo averci pensato su, ha escogitato un piano. Ha convocato tutti insieme per una riunione e ha detto loro: “Oggi abbiamo una questione speciale da affrontare. Di che cosa si tratta? C’è qualcuno di cui il Supremo non è molto soddisfatto, motivo per cui vuole allontanarlo. Allora, cosa dovremmo fare al riguardo? Decidiamo tutti insieme attraverso una votazione se allontanarlo o meno”. I risultati della votazione sono stati scrutinati e circa l’80-90% delle persone era d’accordo sull’allontanare quell’individuo, ma c’erano alcuni voti contrari. Non staremo ora a dire se quelli che hanno votato contro fossero seguaci irriducibili di quella persona malvagia o se lo abbiano fatto per altri motivi; in ogni caso, alcuni non erano d’accordo e l’opinione non era unanime. Allora il leader ha detto: “Alla luce della votazione, vedo che ci sono voci discordanti. È una questione importante e dobbiamo rispettare queste voci. Dobbiamo praticare la democrazia. Guardate quanto è eccellente il sistema democratico occidentale: dobbiamo metterlo in pratica anche noi nella chiesa, impegnarci al meglio delle nostre capacità per ottenere la democrazia e il rispetto dei diritti umani. Ora, dato che ci sono alcuni voti contrari, non possiamo allontanare questa persona. Dobbiamo rispettare le opinioni dei nostri fratelli e sorelle. Chi sono i fratelli e le sorelle? Sono il popolo eletto di Dio! Non possiamo ignorare le loro opinioni. Anche se uno solo dei prescelti di Dio non è d’accordo, non possiamo procedere all’allontanamento”. In realtà, queste sue parole non avevano alcun fondamento, Dio non ha mai detto una cosa del genere. Il leader stava solo dicendo sciocchezze. In seguito, quando il Supremo è venuto a sapere che l’individuo malvagio non era ancora stato allontanato, ha chiesto al leader locale di affrettarsi a farlo. Lui ha promesso di sì, dicendo: “Va bene, sarà presto fatto”. Cosa significava la sua promessa? Significava che avrebbe temporeggiato. Lui pensava: “Mi state chiedendo di allontanarlo, ma non posso farlo subito. Chissà, magari se passa abbastanza tempo forse ve ne dimenticherete e non dovrò allontanarlo”. In seguito, ha di nuovo riunito tutti per un’altra votazione. Attraverso la condivisione e il discernimento, è divenuto chiaro a tutti che quella persona andava davvero allontanata. I voti contrari erano diminuiti, ma ce n’era ancora uno contrario all’allontanamento. Il leader non ha allontanato quell’individuo neanche quella volta, dicendo: “Fintanto che c’è anche un solo voto contrario, non possiamo allontanarlo”. La maggior parte delle persone ha pensato: “Se il Supremo ha ordinato l’allontanamento, allora va destituito. Sicuramente il Supremo è in grado di discernere questa faccenda, no? Sicuramente non ha commesso un errore, giusto?” Sottomettersi alle disposizioni del Supremo è un principio? È la verità? (Sì.) Quel leader non sapeva che questa è la verità. Che cosa ha fatto? Ha detto: “C’è ancora un voto contrario, quindi non possiamo allontanarlo. Dobbiamo assolutamente rispettare le opinioni dei nostri fratelli e sorelle. Questo viene definito come il più fondamentale dei diritti umani”. In seguito, quando il Supremo si è informato di nuovo sulla questione, il leader ha continuato a rispondere con superficialità e a temporeggiare. Alla fine, quando il Supremo ha visto che il leader non intendeva allontanare la persona malvagia, lo ha destituito e ha allontanato anche lui. Il Supremo lo aveva nominato leader ma lui non lo ha ascoltato; il Supremo ha l’autorità di usare così come di destituire i leader: questo è un decreto amministrativo. A seguito di ciò, anche i suoi alleati sono stati allontanati. Le disposizioni del Supremo hanno forse bisogno di essere approvate da tutti per votazione? (No.) Perché no? Non sapete spiegare perché; a quanto pare non siete tanto diversi da quel leader confuso, vero? DiteMi, queste parole che sto condividendo con voi sono dottrine o realtà? (Realtà.) Se le persone le praticano e le attuano, sarà corretto? (Sì.) Se è corretto, è necessario che tutti votino e si esprimano in merito? (No.) Il Supremo potrebbe mai fare un torto a qualcuno ordinando che venga allontanato? Assolutamente no. Quindi, quando il Supremo ha ordinato l’allontanamento di quella persona malvagia e il leader si è rifiutato di attuarlo, qual è stato il problema? (Un’aperta ribellione.) È stato più di un’aperta ribellione: il leader stava instaurando un suo regno indipendente. Quando il Supremo ha ordinato l’allontanamento della persona malvagia, quel falso leader ha temporeggiato e non l’ha attuato, e ha persino indetto una votazione e sondato l’opinione pubblica. Quale opinione pubblica stava sondando? Che cos’è l’opinione pubblica? Che cos’è la maggioranza? La maggioranza delle persone comprende o possiede la verità? (No.) Se la maggioranza delle persone non possiede nemmeno il discernimento, si può mai trattare di persone che comprendono la verità? Quel leader ha persino sondato l’opinione pubblica: questo può davvero risolvere un problema? È necessario farlo? La maggioranza delle persone è priva di discernimento, e il Supremo ha personalmente supervisionato e ordinato l’allontanamento di quell’individuo malvagio, ma quell’anticristo ha temporeggiato e non l’ha attuato, difendendo e proteggendo una persona malvagia e permettendole di rimanere nella chiesa e causare disturbo. Dove esistono persone malvagie, vigono caos e mancanza di ordine. I prescelti di Dio non possono svolgere normalmente i loro doveri e il lavoro della chiesa non può progredire normalmente. Solo un tempestivo allontanamento delle persone malvagie può garantire che il lavoro della chiesa proceda normalmente. Invece, nei luoghi in cui gli anticristi detengono il potere, coloro che danneggiano gli interessi della casa di Dio, che causano disturbo, che agiscono in modo irragionevole e che svolgono i loro doveri senza la minima sincerità non possono essere allontanati. Gli anticristi compiono il male nella chiesa senza alcun controllo, difendendo e proteggendo i malvagi e i non credenti. E lo fanno fregiandosi di cosa? Del fatto che sono dei funzionari, e che quindi devono essere i padroni degli altri. Si atteggiano a funzionari nella casa di Dio e vogliono essere i padroni degli altri. DiteMi, chi è il padrone dell’uomo? (Dio.) Sono Dio e la verità i Padroni dell’uomo. Questi anticristi non sono niente! Vogliono essere i padroni di queste persone, ma non sanno nemmeno chi sia il loro padrone! Non sono delle canaglie? Gli anticristi usano questo metodo per dire agli altri: “Io posso essere il vostro padrone. Se avete qualche rimostranza, del malcontento, o se avete subito qualche ingiustizia o avversità, io come vostro leader posso sistemare le cose per voi”. Coloro che non comprendono la verità o i fatti reali vengono quindi fuorviati da questi anticristi. Li seguono e adorano come fossero capi e come fossero Dio. Cosa provano coloro che comprendono la verità quando incontrano tali anticristi? Ne sono disgustati e li detestano, e dicono: “E così tu vuoi essere il nostro padrone e controllarci? Ma neanche per sogno! Ti abbiamo scelto come nostro leader perché ci conducessi al cospetto di Dio, non di te stesso”. Questo significa che hanno capito le trame degli anticristi. Gli anticristi fuorviano le persone con il pretesto di essere i loro padroni, persuadendole che ciò sia in linea con i bisogni che esse hanno, che siano emotivi, psicologici, spirituali o di altro tipo. Coloro che non comprendono la verità né i fatti reali sono spesso vittime del fuorviamento degli anticristi, al punto che, dopo essere stati fuorviati, potrebbero non solo essere incapaci di ravvedersi e riflettere, ma addirittura parlare a favore degli anticristi e difenderli. Il fatto che siano capaci di parlare a favore degli anticristi e di difenderli basta a dimostrare che sono stati veramente fuorviati: non è forse così? (Sì.) Perché le persone credono in Dio? Non è forse per ottenere la salvezza? Se segui degli anticristi, non stai forse opponendo resistenza a Dio e tradendoLo? Non ti stai forse schierando con le forze a Lui ostili? In tal caso, Dio ti vorrà ancora? Se a parole segui Dio ma poi segui invece una persona, che visione avrà Dio di te e che approccio adotterà nei tuoi confronti? Se respingi Dio, Egli non ti disprezzerà? Se le persone non capiscono nemmeno questa minima dottrina, possono comprende la verità? Queste persone non sono forse confuse?
Per gli anticristi, fuorviare le persone non è una manifestazione occasionale; lo fanno spesso, è il loro principio d’azione costante, o si potrebbe dire che è la loro base, il loro metodo e il loro modo di fare: è lo stile costante delle loro azioni. Altrimenti, chi li ammirerebbe? Innanzitutto, non comprendono la verità. In secondo luogo, hanno una cattiva umanità. In terzo luogo, sono anche privi di un cuore che teme Dio. Quindi, in che modo portano le persone ad assecondarli completamente, a stimarli e ad ammirarli? Ricorrono a vari mezzi e metodi per mettersi in mostra, inducendo le persone a stimarli e venerarli. Usano questi metodi per fuorviare le persone, fornendo loro delle false impressioni, mostrando loro di essere spirituali, di amare Dio, di pagare un prezzo, di dire spesso le parole giuste e presentare le teorie giuste, e di salvaguardare gli interessi dei fratelli e delle sorelle. Poi, usano queste false impressioni per suscitare nelle persone un senso di rispetto e ammirazione, raggiungendo il loro obiettivo di riuscire a fuorviarle e indurle a seguirli. Quando fuorviano le persone in questo modo, le cose che fanno sono in linea con la verità? Anche se si esprimono in modo giusto, sicuramente ciò non è conforme alla verità. Chi non ha discernimento non riesce a rendersi conto del problema. Per quanto riguarda l’essenza del fuorviare le persone, le loro azioni rendono difficile agli altri vedere che non sono conformi alla verità. Se ciò fosse visibile, gli altri non si accorgerebbero del loro raggiro? In realtà, ciò che gli anticristi fanno e rivelano è una falsa spiritualità. Ebbene, qual è la manifestazione della falsa spiritualità? Molti dei comportamenti, delle azioni e dei detti che appartengono alla falsa spiritualità sembrano giusti, ma in realtà sono solo azioni esteriori e non hanno nulla a che fare con la pratica della verità. Proprio come i farisei che si opposero al Signore Gesù: tenevano le Scritture in mano e pregavano ad alta voce agli angoli delle strade, dicendo “Oh mio Signore...” e mostrando alla gente la loro devozione. Di conseguenza, oggi “fariseo” è diventato un termine alternativo per indicare le persone ipocrite. Quale aggettivo si abbina a fariseo? Ipocrita. Infatti, anche senza aggiungere “ipocrita”, oggi basta dire la parola “fariseo” per far capire che l’accezione è negativa: è come “canaglia” o “diavolo” e comunica lo stesso significato. A proposito di falsa spiritualità, al giorno d’oggi non sono in molti a parlare di spiritualità, e ogni volta che qualcuno ne parla quale aggettivo aggiunge prima? (Falsa.) Esatto, falsa. La manifestazione degli anticristi di fuorviare ripetutamente le persone è in realtà una manifestazione di falsa spiritualità. Le parole, le azioni e i comportamenti associati alla falsa spiritualità sembrano spesso molto positivi e devoti e in linea con la verità. Quando costoro vedono che qualcuno è debole, trascurano di mangiare e corrono a sostenerlo. Quando vedono che qualcuno ha un problema a casa, mettono da parte le proprie faccende e si affrettano ad aiutarlo. Tuttavia, il loro aiuto consiste nel pronunciare alcune parole giuste o gradevoli, di solidarietà, ma dopo tutto questo parlare i problemi effettivi dell’altra persona sono tutt’altro che risolti. Qual è allora lo scopo del loro comportamento? Le persone sono particolarmente commosse dal loro comportamento e trovano meraviglioso avere un leader del genere su cui contare nel momento del bisogno: ne sono davvero felici. Si può quindi affermare che gli anticristi non usano solo le parole per fuorviare le persone, ma allo stesso tempo ricorrono anche a vari comportamenti per fuorviarle, al fine di far credere loro di essere altamente spirituali, degni, meritevoli della loro fiducia e affidabili. Qualcuno potrebbe persino pensare: “La fede in Dio mi sembra un po’ troppo astratta, mentre credere nel nostro leader è qualcosa di concreto. È così reale e vero: il leader puoi toccarlo e vederlo, e quando stai affrontando qualcosa puoi rivolgerti a lui e parlargli direttamente. Che cosa meravigliosa!” Ottenendo tali risultati, gli anticristi hanno raggiunto i loro obiettivi, mentre coloro che hanno fuorviato finiscono per precipitare nell’infelicità. Quando queste persone, dopo essere state fuorviate dagli anticristi per un certo periodo di tempo, si ripresentano davanti a Dio, non sanno più come pregare o come aprirGli il cuore. Inoltre, quando si trovano insieme, si adulano a vicenda, fingono di essere spirituali e si fuorviano e ingannano l’una con l’altra. Alla fine, gli anticristi arrivano addirittura ad affermare: “Ogni singolo fratello e ogni singola sorella della nostra chiesa amano Dio. Di fronte ai problemi, ognuno di loro è all’altezza della situazione: anche se venissero arrestati dal gran dragone rosso, sarebbero tutti capaci di rimanere saldi nella loro testimonianza. Non ci sarebbe un solo Giuda tra noi, garantito!” È invece accaduto che, quando sono stati arrestati, la maggior parte di loro si è comportata da Giuda. Non sono un branco di canaglie? Gli anticristi usano queste parole e questi slogan vuoti per raggirare, fuorviare e irretire i fratelli e le sorelle. La maggior parte delle persone è sciocca, ignorante e priva di discernimento, e permette agli anticristi di comportarsi in modo sconsiderato. Le disposizioni lavorative del Supremo hanno a lungo rimarcato come gestire le circostanze quando emergono degli anticristi, e quale lavoro svolgere, con l’obiettivo di garantire che tutti i prescelti di Dio possano svolgere i loro doveri in un ambiente sicuro. In caso di arresti e persecuzioni, le perdite andrebbero ridotte al minimo possibile. Se tutti i prescelti di Dio vengono arrestati e vanno in prigione, perdendo completamente l’opportunità di vivere la vita della chiesa, questo non porta forse a una lacuna nel loro ingresso nella vita? Se una persona in prigione non ha la possibilità di nutrirsi delle parole di Dio, la sua vita può forse maturare? Riesce a ricordare solo qualche parola degli inni, e ogni giorno la sua vita dipende da quelle poche parole. Quando di notte prega, può farlo soltanto nel silenzio del suo cuore e non ha il coraggio di muovere le labbra. L’unica cosa che rimane nel suo cuore sono pensieri come: “Non venderti, non comportarti da Giuda, resta saldo nel testimoniare Dio e glorificaLo, non disonorarLo”, e nient’altro; le persone hanno solo questo minimo di statura. Gli anticristi non considerano queste cose. Perché sono definiti anticristi? Maltrattano gli altri e arrecano danno ai fratelli e alle sorelle senza battere ciglio! Le disposizioni lavorative del Supremo richiedono alle persone di svolgere i loro doveri in un contesto sicuro e di evitare il più possibile gli incidenti, ma gli anticristi non seguono queste disposizioni lavorative quando svolgono i loro compiti. Straparlano e agiscono ciecamente in base alla loro volontà, ignorando la sicurezza. Alcuni sciocchi non hanno discernimento e pensano: “Perché il Supremo parla sempre di sicurezza? Perché ha così tanta paura degli incidenti? Cosa c’è da temere? Tutto è nelle mani di Dio!” Non è sciocco dire queste cose? Potrai anche possedere scarsa statura, essere privo di comprensione e incapace di discernere le cose, ma non puoi agire in modo sciocco! Il Supremo ha disposto come le persone debbano riunirsi in determinate circostanze e quali principi debbano seguire: qual è lo scopo di tutte queste disposizioni dettagliate? Servono proprio a proteggere il popolo eletto di Dio, affinché possa riunirsi e svolgere i suoi doveri in modo normale e sicuro. La sicurezza ti permette di continuare a credere in Dio, di vivere la vita della chiesa e di nutrirti delle parole di Dio normalmente. Se persino la tua sicurezza viene meno, se vieni arrestato dal gran dragone rosso e in prigione non puoi ascoltare né leggere le parole di Dio, non puoi cantare inni e non puoi partecipare alle riunioni, come puoi continuare a credere in Dio? Potresti diventare un credente solo a parole. Gli anticristi non si curano di queste cose; non si preoccupano della vita e della morte delle persone. Per soddisfare le proprie ambizioni e i propri desideri, incitano tutti a sollevarsi e a gridare ciecamente: “Non temiamo le circostanze: abbiamo Dio!” Gli sciocchi non capiscono nulla e vengono fuorviati da queste parole. Tutti hanno pensieri vaghi e vuoti, del tipo: “Noi crediamo in Dio e Dio ci protegge; se ci succede qualcosa, è perché Dio lo permette”. Non sono forse parole vuote? È così che agiscono gli anticristi e coloro che non comprendono la verità. I fratelli e le sorelle possono anche non capire ma tu, in quanto leader che spesso condivide sulle disposizioni lavorative, non dovresti ignorare queste cose. Devi compiere il lavoro in base alle disposizioni lavorative e non voler parlare sempre così tanto al fine di soddisfare le tue ambizioni e i tuoi desideri, pensando che più persone ti ascoltano e meglio è, e che più ce ne sono e più entusiasmo metterai nel parlare. Per conquistare le persone che sono sotto di loro e indurle ad ascoltare le loro direttive, gli anticristi le riuniscono nel loro tempo libero, senza considerare minimamente la sicurezza dell’ambiente, portandole infine alla rovina.
Gli anticristi sono abili nel parlare in modo altisonante e nell’usare certi fondamenti vuoti, falsamente spirituali e teorici per fuorviare le persone. Molte persone, prive di discernimento, semplicemente prestano ascolto e obbediscono agli anticristi a prescindere da come loro le manipolino, cosa che conduce a problemi e arresti. Come possono emergere questi problemi? Qualcuno potrebbe dire che è perché Dio non lo ha protetto. Ma questo non è forse lamentarsi di Dio? Quando questo accade, la colpa non può essere attribuita a Dio. Dio permette alle persone di sperimentare la Sua opera in diverse circostanze. Se tu pratichi secondo i principi in base alle disposizioni lavorative e, quando l’ambiente lo permette, indipendentemente dal numero di persone che sono riunite, riesci a nutrirti normalmente delle parole di Dio, a sperimentare l’opera di Dio e a svolgere i doveri che ti spettano, allora Dio ti guiderà e opererà in te. Se vai contro i requisiti posti dal Supremo e agisci ciecamente in base alla tua volontà, e poi succede qualcosa, questa è solamente follia e ignoranza. Dio non intende mettere tutti in prigione per raffinarli. La Sua volontà è che ognuno si nutra delle Sue parole e sperimenti la Sua opera in maniera appropriata. Ma gli anticristi non lo capiscono. Essi credono nella loro logica personale, convinti che con la protezione di Dio non ci sia nulla da temere. Non hanno alcuna comprensione dei principi riguardanti la protezione da parte di Dio e seguono ciecamente i regolamenti, delimitando Dio continuamente. Molte persone vengono da loro fuorviate e li assecondano ciecamente nell’agire, ignorando le disposizioni del Supremo, e di conseguenza succede qualcosa e loro vengono arrestate e poi torturate in prigione. Che tipo di statura possiedono queste persone quando emergono dei problemi? Hanno solo un minimo di entusiasmo, capiscono un po’ di dottrina e sanno declamare qualche slogan, ma non possiedono alcuna conoscenza di Dio, non hanno autentiche comprensione, conoscenza o esperienza della verità e non capiscono in che modo Dio opera per salvare le persone. Si affidano semplicemente all’entusiasmo di seguire Dio e a un po’ di determinazione. Persone con questo tipo di statura possono forse rendere testimonianza quando vengono arrestate e messe in prigione? Assolutamente no. Non appena si vendono, quali sono le conseguenze? Cominciano a pensare: “Ma Dio non è onnipotente? Se tutto è nelle Sue mani, perché non mi salva? Perché permette che io soffra così? Esiste un Dio o no? È possibile che abbiamo sbagliato ad avere tanto entusiasmo? Se i nostri leader ci hanno sviati, perché Dio non li disciplina? Perché Dio ci ha fatti finire qui? Perché ha permesso che affrontassimo una simile circostanza?” Il biasimo inizia ad affiorare, seguito a ruota dalla negazione di Dio: “Le azioni di Dio non sono in linea con la volontà dell’uomo. Forse le Sue azioni non sono sempre giuste e non è detto che Egli sia la verità”. Alla fine, dopo che hanno sofferto molto e tenuto duro per un certo periodo di tempo, anche la poca dottrina che conoscevano e il minimo zelo che avevano scompaiono. Costoro rinnegano Dio e perdono la fede, arrivando persino a comportarsi da Giuda. Dopo essere stati rilasciati di prigione, pensano addirittura: “Ora non devo più preoccuparmi delle circostanze. Guarda come stanno bene quelli che non credono in Dio: hanno così tanta libertà là fuori. Cosa ci facciamo con la nostra fede segreta? Se il Paese vieta di credere, basta smettere di credere”. Queste persone possono continuare a credere in Dio anche dopo? (No.) Perché no? Dio non le vuole più. Dio ti sceglie una volta sola, e tu ormai hai perso la tua occasione, quindi Dio non ti vorrà una seconda volta. Che speranza hanno costoro di ottenere la salvezza? Nessuna, non hanno più alcuna speranza. Questa è la conseguenza che alla fine gli anticristi generano comportandosi in modo sconsiderato e usando certe teorie falsamente spirituali per ingannare le persone, inducendole a perseguire una spiritualità e uno zelo esteriori. Qual è la conseguenza? (Sono rovinate.) Sta a Dio decidere se salvarle oppure no ma, almeno per il momento, sembra che, quando il cammino di fede in Dio delle persone arriva a questo punto, le loro prospettive e la loro destinazione sono sostanzialmente rovinate. In fin dei conti, chi è la causa di tutto ciò? Gli anticristi. Se non avessero agito così ciecamente e avessero invece agito in base alle disposizioni lavorative, guidando i fratelli e le sorelle secondo i requisiti posti dal Supremo e portando tutti al cospetto di Dio, queste cose non sarebbero accadute. In questo caso, ci sarebbe ancora speranza di salvezza per queste persone? (Sì.) Queste persone potrebbero ancora sperare di essere salvate. Poiché le ambizioni e i desideri degli anticristi sono fortemente smodati, se non c’è nessuno che li protegga e li ascolti, trovano la vita noiosa e monotona. Trattano le persone confuse che li seguono come carne da macello e come trastulli da manipolare, inducendole tutte a seguire il loro esempio. Sentono di essere abili e di godere di piaceri, e trovano questa vita degna di essere vissuta. Al fine di soddisfare le loro ambizioni e i loro desideri, usano queste cosiddette parole spirituali e gradevoli per fuorviare coloro che li seguono e, dopo averli fuorviati, li portano a deviare dalla vera via e dalle parole di Dio, ad allontanarsi da Dio per seguire loro e a intraprendere il cammino degli anticristi. Qual è il risultato finale? Le prospettive e la destinazione di queste persone sono rovinate e per loro non c’è più possibilità di salvezza. Quali sono le conseguenze quando le persone non credono in Dio in maniera appropriata e seguono invece altri individui? Invidiate ancora qualcuno che appare spirituale? (No.) Che dire del termine “spirituale”? È vuoto. Le persone appartengono alla carne, sono esseri creati. Se tu fossi veramente spirituale, la tua carne non esisterebbe più, e allora quanto saresti spirituale? Non sono solo discorsi vuoti? Quindi, vedi, il termine “spirituale” in sé non sta in piedi; è solo una parola vuota. In futuro, se senti qualcuno affermare che sta perseguendo la spiritualità, digli: “Dovresti perseguire l’onestà e il vivere davanti a Dio: è più realistico. Se persegui la spiritualità, sei in un vicolo cieco! Non perseguire mai la spiritualità; non è qualcosa che la gente persegue, semplicemente non sta in piedi”. DimMi, dopo aver creduto in Dio per molti anni, chi è diventato una persona spirituale? I personaggi celebri e i commentatori della Bibbia all’interno del mondo religioso sono forse spirituali? Sono tutti degli ipocriti, nessuno di loro è spirituale. Le persone che hanno inventato il termine “spirituale” usano questa parola vuota per fuorviare gli altri. Sono canaglie e diavoli. Che tipi di individui sono capaci di pronunciare parole così vuote? Possiedono una qualche comprensione spirituale? (No.) Se non riesci nemmeno a capire che cosa dovrebbero perseguire o a cosa dovrebbero appartenere coloro che credono in Dio, puoi comprendere la verità? Tu sei per natura un essere creato, un membro dell’umanità che è stata corrotta da Satana. Se vuoi parlare di appartenenza a qualcosa, ebbene, tu appartieni alla carne, che è l’attributo degli esseri umani. Naturalmente, se persegui l’appartenenza alla carne, allora appartieni a Satana: questo è percorrere il cammino del mondo. Coloro che credono in Dio dovrebbero perseguire la verità; ciò è corretto. Se le persone cercano di essere spirituali o di appartenere a Dio, si tratta di qualcosa che possono conseguire? A prescindere da come lo perseguano, è inutile. Non è questo il giusto cammino della fede in Dio. Pertanto, cercare di essere spirituali o di appartenere a Dio è solo uno slogan, una teoria falsamente spirituale, e non ha alcuna correlazione con la verità. Se credi in Dio e Lo segui, dovresti adempiere in maniera appropriata al tuo dovere di essere creato ed essere in grado di sottometterti a Dio e di soddisfarLo. Questa è la verità realtà.
Per quanti sermoni ascoltino, gli anticristi non sono in grado di comprendere la verità. Ciò che capiscono e riescono a esporre è tutta dottrina. Prendono le parole che riescono a comprendere e a ricordare e le elaborano nei loro pensieri per trasformarle in dottrine spirituali conformi alle nozioni e alle fantasie umane, e poi le diffondono senza ritegno, spiegandole agli altri. Quando coloro che sono privi di comprensione spirituale e che non capiscono la verità le sentono, le ritengono perfettamente sensate e sono disposti ad accettarle. Di conseguenza, vengono fuorviati e iniziano a adorare gli anticristi. È a questo punto che sorgono i problemi. In realtà, gli anticristi non comprendono affatto la verità. Se ascolti attentamente e discerni le loro cosiddette parole giuste, scoprirai che sono teorie vuote conformi alle nozioni e alle fantasie umane. Naturalmente, coloro che non comprendono la verità pensano che queste parole siano corrette e se ne lasciano abbindolare facilmente. Avete sperimentato situazioni del genere? Potete fornire degli esempi? Se sapete fornire esempi e vedere chiaramente come coloro che sono abili nel pronunciare parole e dottrine fuorviano gli altri, questo dimostra che li avete compresi e sapete applicarli. Se non sapete fornire esempi, significa che ancora non li avete compresi e non sapete applicarli. Quando incontrerete individui abili nel pronunciare parole e dottrine, sicuramente non sarete in grado di discernerli. (Io mi sono trovato in questo stato. Quando i fratelli e le sorelle affrontano la potatura, il castigo e la disciplina, e non capiscono la volontà di Dio, vengono a ricercare insieme a me. In realtà, nemmeno io comprendo la volontà di Dio o l’essenza di tali questioni. Ma dico loro alcune parole vuote, per esempio: “La potatura, il castigo e la disciplina sono amore e salvezza da parte di Dio. Sono il modo in cui Dio agisce sulla nostra indole corrotta”. Persino mentre dico questo percepisco che non ho spiegato loro appieno l’essenza del problema che hanno, come per esempio il motivo per cui si trovano ad affrontare questa circostanza, a quale tipo di indole corrotta appartengono le loro azioni e rivelazioni o quale potrebbe essere la loro natura, e qual è la volontà di Dio; non sono riuscito a condividere con loro su queste cose e altre ancora. Ho parlato solo di alcune dottrine corrette e di slogan gradevoli da sentire, che in realtà non aiutano nessuno.) Questo perché tu stesso non possiedi una chiara comprensione della verità, quindi non sei capace di risolvere i problemi reali dei tuoi fratelli e sorelle. C’è dunque una differenza tra gli anticristi che fuorviano le persone e questo caso? Gli anticristi non aiutano le persone per buona volontà; il loro intento e il loro scopo sono fuorviarle e controllarle. Quando gli anticristi fanno questo genere di cose e declamano slogan, osserva il loro comportamento e che tipo di indole rivelano: questa è la chiave per discernere gli anticristi. Alcune persone possiedono una scarsa statura e non hanno una chiara comprensione della verità. L’intensità del loro lavoro potrà anche non raggiungere i risultati necessari, ma non nutrono l’intento né lo scopo di fuorviare o controllare le persone. Anche loro vogliono condurre le persone al cospetto di Dio, solo che la loro capacità è inferiore al loro desiderio. Anche se non hanno ottenuto risultati chiari, si può vedere che hanno le giuste intenzioni, che vogliono condurre le persone davanti a Dio. Qual è invece l’obiettivo degli anticristi? (Ottenere l’approvazione delle persone e indurle a prestare loro ascolto e a seguirli.) Quindi, qual è la differenza tra ciò che dicono gli anticristi e una persona la cui capacità è inferiore al suo desiderio? Una persona con capacità insufficienti parla con il cuore, ma non è in grado di discernere l’essenza e la radice del problema, non sa condividere chiaramente al riguardo e, in definitiva, non è capace di risolvere il problema o di provvedere agli altri. Ora, che genere di parole pronunciano gli anticristi? Vengono loro dal cuore? (No.) Chiaramente no: non dicono altro che bugie. Perché devono mentire? Vogliono raggirarti e fuorviarti. Il significato delle loro parole è: “Ho già eseguito il lavoro che mi spetta in quanto leader, ho condiviso su ciò che dovevo, e tutto ciò che ho detto è corretto. Se tu non lo accetti e il problema rimane irrisolto, la colpa è tua, non darla a me”. Non vogliono davvero risolvere i tuoi problemi, se la stanno solamente sbrigando, non avendo altra scelta che dire queste cose per mantenere il loro prestigio. Dicono queste cose contro la loro volontà e, anche se le dicono, non lo fanno spontaneamente: non è quello che pensano davvero nel loro cuore. Pertanto, certi anticristi sono di solito capaci di imparare a dire qualche parola corretta, aiutando così gli altri a superare la loro negatività, ma quando affrontano personalmente la potatura oppure vengono sostituiti, diventano estremamente negativi, non sono in grado di conoscere sé stessi durante il processo e devono affidarsi all’aiuto dei fratelli e delle sorelle. Sono mai successe cose di questo genere? (Sì.) Accadono troppo spesso. Con le parole e le dottrine che predica costantemente agli altri, un anticristo non può nemmeno aiutare sé stesso. Allora, queste parole vengono dal profondo del suo cuore? Sono il risultato delle sue esperienze reali? (No.) Quindi ciò che gli anticristi dicono non è altro che parole e dottrine, non un riflesso della loro vera statura. Il lavoro che svolgono per aiutare gli altri consiste esclusivamente nell’usare false impressioni, azioni e buoni comportamenti per sbrigarsela, così che gli altri li riconoscano, li accettino e li approvino come leader. Una volta che le persone li approvano come leader, non stanno forse dando loro il proprio riconoscimento? Se le persone li approvano, gli anticristi non ottengono forse prestigio? Il loro prestigio non è allora garantito? È proprio questo il loro obiettivo. Alcuni leader e alcuni lavoratori non comprendono la verità e, quando svolgono il loro lavoro, le loro capacità sono inferiori ai loro desideri. Questo è al massimo un segno della loro scarsa statura e del fatto che non sono dei leader all’altezza dei requisiti. Quando invece un anticristo svolge il suo lavoro, non considera se può aiutare o sostenere i fratelli e le sorelle oppure no. Pensa solo al proprio prestigio e ai propri interessi. Questa è la differenza tra i due: hanno un’indole diversa. Pertanto, anche se gli anticristi dicono molte parole gradevoli, esse non riflettono la loro realtà. Le dicono contro la loro volontà; stanno solo usando determinati slogan e dottrine esteriormente corretti, o parole conformi al sentire umano, per dare un consiglio alle persone e sbrigarsela. Perché devono sbrigarsela? Perché, se vedono qualcuno in preda alla negatività o alla debolezza e trascurano di aiutarlo, gli altri diranno che non stanno svolgendo un lavoro concreto e non stanno adempiendo alle loro responsabilità di leader. Temendo tali accuse, non hanno altra scelta che agire. Pertanto, il loro obiettivo non è semplicemente svolgere il loro dovere; temono che, se non si presentano immediatamente quando i fratelli e le sorelle si trovano in difficoltà, per aiutarli e provvedere a loro, adempiendo alle proprie responsabilità, non riceveranno più il loro appoggio. Alle prossime elezioni, gli altri potrebbero non votarli, e questo li renderebbe non dei veri leader, ma solo possessori di un titolo vuoto. È forse un semplice titolo vuoto ciò che in cuor loro desiderano? (No.) Cos’è allora che vogliono? Vogliono potere e prestigio reali, vogliono che i fratelli e le sorelle li adorino, li sostengano e li seguano. Pertanto, si impegnano per essere nominati leader in ogni elezione: è questo il loro obiettivo.
Alcuni cosiddetti leader e lavoratori mostrano un particolare entusiasmo con l’avvicinarsi delle elezioni, mettendosi in mostra ovunque e comportandosi in modo anormale. Persone come queste potrebbero appartenere alla razza degli anticristi. Se davvero sono capaci di comportarsi così, è una cosa spregevole! Chi possiede veramente coscienza e ragione, in cuor suo si sente naturalmente in colpa quando agisce con degli intenti e degli obiettivi. Limitato dalla coscienza e dalla ragione, si rende conto che prima non era così entusiasta, e gli altri notano chiaramente il suo entusiasmo improvviso. Anche lui prova disgusto per sé stesso e preferirebbe non candidarsi alle elezioni piuttosto che comportarsi così. Poiché crede in Dio da così tanti anni e ha sviluppato un minimo di statura e un certo senso di vergogna, alla fine riesce a porsi dei freni. Gli anticristi non si pongono alcun freno, fanno a modo loro e agiscono come vogliono. Nutrono ambizioni e vari intenti, scopi e trame. In cuor loro lo sanno, ma si ostinano comunque a fare le cose in questo modo, pensando sempre alla propria reputazione e al proprio prestigio. Ritengono che fare le cose per la chiesa e per i loro fratelli e sorelle sia una perdita eccessiva e che non valga la pena. Pertanto, mettono sé stessi al primo posto in tutto ciò che fanno e e badano sempre ai propri interessi. Quando si avvicinano le elezioni, fanno del loro meglio per fare ovunque attività di lobby, fuorviando gli altri e inducendoli a scegliere loro, e persino aggiungendo segretamente un paio di voti per sé stessi durante le votazioni. Non è disgustoso che gli anticristi agiscano in questo modo? Se non avessero ambizioni, perché si spingerebbero a tanto? Non è forse evidente che è l’ambizione a muoverli? Quando si dice che qualcuno è ambizioso, non si tratta di qualcosa di positivo; tutto ciò che tali persone fanno è senza dubbio disgustoso e indicibile. Tutto ciò che fanno gli anticristi è falso e ingannevole; usano sempre false apparenze per fuorviare le persone. Di fronte a ciò, coloro che non conoscono la verità della questione pensano: “Il leader si è impegnato così tanto in questi giorni, lesinando sonno e cibo, lavorando giorno e notte, assumendo la guida in tutto. Ha sofferto molto e si è stancato a tal punto che ha perso molto peso; ha persino più capelli grigi di prima”. Alcuni fratelli e sorelle vedono questo e si dispiacciono per l’anticristo e, alla fine, alle elezioni votano per lui. L’anticristo non ha allora raggiunto il suo obiettivo? (Sì.) Questo è ciò che significa tramare e ricorrere a tattiche, questo è ciò che significa essere malvagi. Pertanto, gli anticristi fuorviano gli altri non solo con le parole, ma molte volte anche con azioni e comportamenti con cui comunicano tacitamente alle persone quanto siano entusiasti, sottomessi e premurosi nei confronti dei fratelli e delle sorelle. Usano queste espressioni apparentemente buone e giuste e queste apparenze esteriormente false per dire continuamente agli altri, rimarcare costantemente e far loro sapere che sono dei leader all’altezza dei requisiti, dei bravi leader che le persone dovrebbero accettare. È proprio come nelle elezioni dei Paesi democratici, dove i candidati vanno in giro a tenere discorsi, a fare attività di lobby e a portare avanti ovunque la campagna elettorale. Arrivano persino a ricorrere a brogli elettorali. Ma queste persone non si vergognano, seguono la convinzione che “un vero uomo non è privo di veleno” e usano qualsiasi mezzo necessario per vincere le elezioni: ecco il modo di pensare e il punto di vista dei non credenti. Anche questi anticristi si comportano così? Assolutamente sì! Per il potere e il prestigio, tali individui si adoperano con ardore e fervore in ogni cosa, e si arrovellano il cervello per portarla a termine. Non si accontentano assolutamente di ciò che è toccato loro in sorte. Quindi, se coloro che hanno un alto livello di entusiasmo nei confronti del potere e del prestigio, ossia coloro che non sono in grado di controllare le proprie ambizioni, alla fine vengono eletti leader, non stanno semplicemente seguendo il cammino degli anticristi; potrebbero persino diventare essi stessi anticristi. Voi avete delle ambizioni? Riuscite a controllare le vostre ambizioni entro i limiti dell’umanità e della ragione? Se riuscite a controllarle, allora potete evitare il pericolo di seguire il cammino degli anticristi, e non diventerete anticristi e non sarete scacciati. Se sentite di nutrire ambizioni eccessive, di ricorrere spesso a qualsiasi mezzo per procurarvi prestigio, rinunciando persino a mangiare e a bere, di essere disposti a sopportare qualsiasi sofferenza e di essere persino pronti a impiegare qualsiasi metodo spregevole, se avete già raggiunto un punto in cui siete privi di vergogna e trovate difficile tenere sotto controllo le vostre ambizioni, allora è un problema: siete senza dubbio degli anticristi. Se invece esternate solo le manifestazioni di un anticristo, avete ancora una speranza di salvezza. Ma siete fuori pericolo? Non ancora. Se tu esterni queste manifestazioni da anticristo, significa che avversi ancora Dio, che sei pronto a opporGli resistenza e rifiuto in qualsiasi momento. O magari, dal momento che qualcosa che Dio ha fatto non si conforma alle tue nozioni, potresti studiare Dio, fraintenderLo, giudicarLo e addirittura diffondere nozioni su di Lui. Poi Lo respingi e te ne vai per la tua strada, e alla fine Egli ti scaccia. Le cose che riveli in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo sono in grado di rappresentare la tua indole. Pertanto, le cose che riveli in ogni momento e in ogni luogo sono la rivelazione della tua indole. Perché parliamo sempre di cambiamenti d’indole? Perché un individuo la cui indole non cambia è un nemico di Dio. Tutti gli anticristi sono accanitamente impenitenti, e dedicano la loro vita a opporsi a Dio e a contrastarLo fino alla fine. Anche se interiormente riconoscono l’esistenza di Dio, così come il fatto che Egli ha creato l’umanità e che è in grado di salvarla, a causa della loro natura non sono capaci di cambiare né il cammino che percorrono né la loro essenza di opposizione e ostilità nei confronti di Dio.
L’essenza del comportamento degli anticristi consiste nel far uso continuo di svariati mezzi e metodi per soddisfare le loro ambizioni e i loro desideri, per ingannare e irretire le persone e per ottenere grande prestigio, cosicché da indurle a seguirli e adorarli. È possibile che nel profondo del cuore non stiano intenzionalmente contendendo l’umanità a Dio, ma una cosa è certa: anche quando non competono con Dio per gli esseri umani, continuano a desiderare di avere prestigio e potere tra questi ultimi. Anche se viene il giorno in cui si rendono conto di star competendo con Dio per il prestigio e si pongono un minimo freno, continuano comunque a impiegare vari metodi al fine di perseguire prestigio e reputazione; in cuor loro, sono più che convinti che si guadagneranno un prestigio legittimo conquistando l’approvazione e l’ammirazione di alcune persone. In sintesi, sebbene gli anticristi in tutto ciò che fanno sembrino svolgere i propri doveri, la conseguenza delle loro azioni è quella di ingannare le persone, di indurle ad adorarli e a seguirli; in tal caso, compiere il proprio dovere in questo modo significa esaltare e testimoniare sé stessi. La loro ambizione a controllare le persone e ad acquisire prestigio e potere nella chiesa non muterà mai. Sono anticristi in tutto e per tutto. Qualsiasi cosa Dio dica o faccia e qualsiasi cosa Egli richieda agli esseri umani, gli anticristi non fanno ciò che sarebbero tenuti a fare né svolgono i loro doveri in maniera commisurata alle Sue parole e ai Suoi requisiti, e nemmeno rinunciano a perseguire potere e prestigio come conseguenza dell’aver capito parte della verità. Le loro ambizioni e i loro desideri sono presenti in ogni momento, continuano a dominare il loro cuore e a governare tutto il loro essere, dirigendo il loro comportamento e i loro pensieri e determinando il cammino che percorrono. Sono degli anticristi in tutto e per tutto. Cosa si manifesta soprattutto negli anticristi? Alcuni dicono: “Gli anticristi competono con Dio per conquistare le persone, non riconoscono Dio”. Non è che non riconoscano Dio; in cuor loro, Lo riconoscono veramente e credono nella Sua esistenza. Sono disposti a seguirLo e vogliono perseguire la verità, ma non riescono a trattenersi, e quindi sono capaci di compiere il male. È possibile che dicano molte cose buone all’apparenza, ma c’è una cosa che non cambierà mai: la loro ambizione e il loro desiderio di potere e di prestigio non cambieranno mai, né essi rinunceranno a perseguire il potere e il prestigio a causa di un fallimento o di una battuta d’arresto, o perché Dio li abbia messi da parte oppure abbandonati. Questa è la natura degli anticristi. Allora, cosa ne pensi: è mai esistito un anticristo che si è ravveduto e ha iniziato a perseguire la verità perché ha patito delle avversità, o che è arrivato a capire un po’ di verità e ha acquisito un po’ di conoscenza di Dio? Esistono persone del genere? Non l’abbiamo mai visto accadere. L’ambizione per il prestigio e il potere e il perseguimento di queste cose da parte degli anticristi non cambieranno mai e, una volta conquistato il potere, non lo abbandoneranno più; questo determina proprio la loro natura essenza. Non è per niente inaccurato da parte di Dio definire tali persone come anticristi; lo fa sulla base della loro precisa natura essenza. Alcuni magari credono che gli anticristi cerchino di contendersi l’umanità con Dio. Ma a volte gli anticristi non devono necessariamente competere con Lui; la loro conoscenza, la loro comprensione e il loro bisogno di prestigio e potere sono diversi da quelli delle persone normali. Le persone normali sanno essere vanagloriose; possono cercare di guadagnarsi credito presso gli altri, di fare buona impressione su di loro e di competere con loro per una buona posizione. Questa è l’ambizione delle persone normali. Se vengono sostituite nel ruolo di leader e perdono il loro prestigio, per loro è un duro colpo ma, con un cambiamento di ambiente, una crescita in statura, il raggiungimento di un qualche ingresso nella verità o l’acquisizione di una comprensione più profonda della verità, la loro ambizione gradualmente si stempera. Si verifica un cambiamento nel cammino che intraprendono e nella direzione in cui procedono, e il loro perseguimento di prestigio e potere si affievolisce. Anche i loro desideri man mano si attenuano. Gli anticristi, invece, sono diversi: non potrebbero mai rinunciare a perseguire il prestigio e il potere. In qualsiasi momento, in qualsiasi ambiente e a prescindere da chi hanno intorno e dalla loro età, la loro ambizione e il loro desiderio non cambiano mai. Il fatto che la loro ambizione non cambia mai che cosa denota? Supponiamo, per esempio, che un anticristo sia un leader della chiesa. In cuor suo, non fa che pensare a come controllare tutti i membri della chiesa. Se viene trasferito in un’altra chiesa dove non è il leader, si accontenterà di essere un normale seguace? Assolutamente no. Continuerà a pensare a come guadagnare prestigio e a come controllare tutti. Ovunque vada, desidera governare come un re. Anche se venisse mandato in un posto senza altre persone, in un gregge di pecore, vorrebbe comunque guidare il gregge. Se fosse messo insieme a dei cani e dei gatti, vorrebbe essere loro sovrano e governare sugli animali. Gli anticristi sono consumati dall’ambizione, non è vero? Simili persone non hanno forse un’indole demoniaca? Non si tratta dell’indole di Satana? Satana è fatto proprio così. In Cielo, Satana voleva essere pari a Dio e, dopo essere stato gettato sulla terra, ha sempre cercato di controllare l’uomo, di farsi adorare e trattare dagli uomini come Dio. Gli anticristi vogliono sempre controllare le persone perché hanno una natura satanica; vivono in base alla loro indole satanica, la quale ha ormai oltrepassato i limiti della ragione delle persone normali. Non è un po’ anormale? Cosa vuol dire questa anormalità? Significa che il loro comportamento non dovrebbe potersi riscontrare nell’umanità normale. Ebbene, che cos’è questo comportamento? Da cosa è governato? È governato dalla loro natura. Gli anticristi possiedono l’essenza degli spiriti maligni e sono diversi dalla normale umanità corrotta. Questa è la differenza. Il fatto che nel loro perseguimento di potere e prestigio gli anticristi non si fermino davanti a nulla non solo rivela la loro natura essenza, ma mostra anche alle persone che il loro orribile volto è esattamente lo stesso di Satana e dei demoni. Non solo competono per il prestigio con le persone, ma osano farlo anche con Dio per accaparrarsi i Suoi prescelti. Saranno soddisfatti solo quando i prescelti di Dio si troveranno completamente sotto il loro controllo. In qualunque chiesa o gruppo di persone si trovino, gli anticristi vogliono ottenere prestigio, detenere il potere e indurre le persone a prestare loro ascolto. Indipendentemente dalla volontà o dal consenso delle persone, gli anticristi vogliono avere l’ultima parola e farsi obbedire e accettare dagli altri. Non è questa la natura di un anticristo? Le persone sono forse disposte ad ascoltarli? Per caso li eleggono e li promuovono? No, ma gli anticristi vogliono comunque avere l’ultima parola. Indipendentemente dal fatto che le persone siano d’accordo o meno, gli anticristi vogliono parlare e agire a loro nome, vogliono essere notati. Cercano persino di imporre le loro idee agli altri e, se le persone non le accettano, si arrovellano il cervello per fargliele accettare. Di che problema si tratta? Di sfrontatezza e sfacciataggine. Simili individui sono anticristi in tutto e per tutto e, che si tratti di leader o meno, sono comunque anticristi. Hanno una natura essenza da anticristi.
Alcuni attribuiscono sempre molta importanza all’appurare chi sono i leader della chiesa, chi è coinvolto nella diffusione del Vangelo, dove ognuno vive e con chi ha rapporti stretti, e così via. Come ricognitori per conto di Satana, sono sempre intenti a curiosare e ad appurare queste cose. Perché si preoccupano sempre di queste cose? Molte persone non riescono a capire le loro intenzioni; pensano solo che questi individui siano un po’ bizzarri. La maggior parte delle persone non è interessata a queste cose; è già abbastanza occupata con i propri doveri e non ha tempo per curiosare. Pensa ai propri doveri e si concentra sulla pratica della verità e, senza rendersene conto, ottiene un cambiamento d’indole: questa è la grazia di Dio. Ci sono invece dei tipi di persone che mostrano un particolare entusiasmo nel curiosare e appurare ogni tipo di questione riguardante la chiesa. Quando si imbattono in un leader, gli chiedono: “Come avete gestito quella persona malvagia, tal dei tali, che era all’interno della chiesa?” Il leader risponde: “È affar tuo come l’abbiamo gestito? Perché ti impicci di questo? Per caso lo conosci?” Loro rispondono: “Mi interessa e basta, d’accordo? È una questione che riguarda la casa di Dio. Come membri della casa di Dio, dovremmo essere zelanti e prestare molta attenzione alle questioni della Sua casa. Come possiamo restare indifferenti?” Il leader dice loro: “Non dovresti impicciarti di questa faccenda. Concentrati sull’ascoltare i sermoni e sul partecipare alle riunioni. Ciò che sei tenuto a fare è nutrirti delle parole di Dio. È sufficiente che tu creda in Dio in maniera appropriata”. Loro insistono: “Non va bene, io devo preoccuparmene”. Poiché non hanno nessuno che risponda loro, pensano a dove andare a curiosare. Quando i leader superiori ospitano una riunione di collaboratori in casa loro, ritengono che entrare e unirsi a loro sarebbe un po’ ingiustificato, quindi fingono di portare dell’acqua e chiedono se quella persona malvagia è stata espulsa o se le è stato permesso di restare. Quando nessuno glielo dice, escono fuori e lasciano la porta leggermente accostata, per poi rimanere a origliare. Costoro non sono forse dei malati mentali? Sì, sono dei malati mentali; in termini colloquiali li chiamiamo “ficcanaso”. Un individuo del genere nutre decisamente delle ambizioni. Vuole diventare un leader, ma non ci riesce, quindi si intromette negli affari degli altri per consolarsi e, allo stesso tempo, fa in modo che gli altri vedano che sa molto e che è dotato di una comprensione straordinaria. In questo modo, magari verrà scelto come leader in futuro. Al fine di diventare un leader, vuole prendere parte a tutto, informarsi su tutto e sapere tutto. È convinto che intromettendosi giorno dopo giorno in queste faccende, anche se non diventerà un leader, ricoprirà comunque ruoli di responsabilità e potrà portare le persone ad ammirarlo. Non nutre il minimo interesse nei confronti della verità; si preoccupa solo di intromettersi negli affari degli altri, è specializzato nel ficcare il naso in ciò che vuole sapere. Ovunque ci sia un problema, lui è lì, a svolazzare come una mosca fastidiosa. Simili individui non sono forse disgustosi? Tale è il loro stato di confusione, eppure sono pieni di vita; non pensano proprio a eseguire un qualche lavoro come si deve. Svolgono il dovere di ospitare le persone in casa loro, eppure non sono disposti a lavare il pavimento della cucina, neanche se è sporco. Credono di star gestendo cose importanti, e che invece lavare il pavimento sia un compito da gente comune. Non possono svolgere mansioni così umili con la levatura che possiedono. Non eseguono alcun lavoro reale, non sanno gestire il lavoro che rientra nei loro doveri, non sanno svolgere bene alcun dovere e non fanno le cose né con sincerità né con concretezza; al contrario, non vedono l’ora di ficcare il naso nel lavoro della chiesa, così come nelle questioni importanti che riguardano i leader, i lavoratori e i fratelli e le sorelle. Vogliono mettere bocca su tutto e, se gli altri non sono disposti ad ascoltarli, dicono: “Se non presti ascolto alle mie parole, peggio per te!” Non è irragionevole? (Sì.) Pertanto, alcuni anticristi restano nell’ombra; non devono necessariamente possedere prestigio. Anche senza di esso, sono comunque irrefrenabili. Se ottenessero prestigio, quanto peggiorerebbe la situazione? Quanto si darebbero da fare? Neanche morire sarebbe un problema per loro. DiteMi, se tali individui venissero scelti come leader, il popolo eletto di Dio potrebbe mai vivere felicemente? Alcuni anticristi restano nell’ombra: cosa significa? Significa che gli anticristi non diventano tali quando ottengono prestigio; erano anticristi fin dall’inizio. È solo che, poiché le persone possedevano scarsa statura e non sapevano discernerli, o magari alcune chiese non riuscivano a trovare chi perseguiva la verità, hanno scelto come leader questi individui pieni di entusiasmo e capaci di pianificare e di assolvere compiti da leader. Per ora non discutiamo se sceglierli come leader sia stato giusto o sbagliato; concentriamoci su ciò che si dovrebbe fare una volta scoperto che sono degli anticristi. Andrebbero smascherati e respinti. Se qualcuno è stato identificato come anticristo e rimosso dalla sua posizione, andrebbe scelto di nuovo come leader in futuro? (No.) Perché? (La sua natura non cambierà.) Chiunque sia stato identificato come anticristo non dovrebbe essere scelto di nuovo come leader, perché la sua natura essenza non può cambiare. Gli anticristi lavorano solo per Satana, non sono che schiavi di Satana. Non faranno né diranno mai nulla in nome della verità. L’essenza di un anticristo è di ostilità verso Dio e di avversione, rifiuto e disprezzo nei confronti della verità. La sua natura non cambierà. Se un individuo di questo genere non è stato leader in passato, non dovrebbe essere scelto; se invece in passato ha ricoperto questo ruolo ma poi è stato rimosso, cambierà se diventerà nuovamente leader in futuro? (No, non cambierà.) Resta comunque un anticristo. Questo dipende dalla sua natura essenza.
II. Analisi di come gli anticristi adescano gli altri
Abbiamo appena parlato delle manifestazioni con cui gli anticristi fuorviano le persone. Fuorviare e adescare significano più o meno la stessa cosa, ma differiscono sia per la natura che per il metodo. Fuorviare significa usare false apparenze per ingannare gli altri, portandoli a ritenerle vere. L’adescare consiste nell’usare consapevolmente alcuni metodi per indurre le persone ad ascoltare un determinato individuo e a seguirne il cammino: l’intenzione è piuttosto chiara. Fuorviare e adescare consistono nell’utilizzare parole apparentemente giuste per ingannare le persone, dicendo cose conformi alle nozioni umane e che le persone sono pronte ad accettare, al fine di fuorviarle. Le persone iniziano inconsapevolmente a credere agli anticristi e a seguirli, a schierarsi al loro fianco e a unirsi alla loro cricca. In questo modo, gli anticristi le allontanano da un gruppo corretto di individui e le portano nella propria sfera d’influenza. In breve, se le persone accettano tali azioni da parte degli anticristi, allora potrebbero credere loro e adorarli, e poi accettare tutto ciò che essi dicono e sottomettervisi, iniziando a seguirli senza rendersene conto. Non sono forse state raggirate e irretite? Alcuni anticristi usano spesso determinate tattiche per raggiungere il loro obiettivo di fuorviare e adescare le persone mentre interagiscono con loro, cosa che genera divisioni, fazioni e cricche all’interno della chiesa. Per esempio, se un anticristo è del Sud e incontra un altro meridionale, potrebbe dire: “Siamo entrambi del Sud: siamo cresciuti bevendo l’acqua dello stesso fiume e parliamo la stessa lingua. I settentrionali non parlano la nostra lingua: è impossibile avvicinarsi a loro! Anche se crediamo nello stesso Dio, loro hanno abitudini di vita diverse da noi e le nostre personalità sono incompatibili. Non abbiamo nulla di cui parlare. Quindi, io e te siamo come una famiglia e dobbiamo restare uniti”. Questo potrebbe sembrare ragionevole, come se stessero semplicemente esprimendo un certo punto di vista, ma lo dicono con un intento e uno scopo, e le persone dovrebbero applicare discernimento. In realtà, quel che l’anticristo dice non è ciò che ha nel cuore; egli è un camaleonte, che adatta le sue parole a seconda dell’interlocutore. Incontrando dei settentrionali, quest’anticristo potrebbe dire: “Il Nord è meraviglioso, lì l’aria è fresca. Io sono nato nel Sud, ma sono cresciuto bevendo l’acqua del Nord. Questo ci rende quanto meno vicini!” A queste parole, i settentrionali potrebbero pensare che l’anticristo sia una brava persona e iniziare a frequentarlo. L’anticristo è incredibilmente abile nell’ingannare le persone e nell’adescarle, usando varie tattiche per creare divisioni all’interno della chiesa, portando i meridionali e i settentrionali a formare due gruppi distinti, e tutto per il proprio tornaconto, per raggiungere l’obiettivo di creare una cricca e costituire una propria forza faziosa. Soprattutto durante le elezioni della chiesa, se l’anticristo vede che un fratello o una sorella del Nord è il candidato favorito, si dedica a operazioni nascoste e sostituisce segretamente i voti, e alla fine vengono eletti nella chiesa tutti leader e diaconi del Sud. Gli anticristi non si fermano davanti a nulla pur di ingannare le persone e adescarle, causando divisioni e fazioni e utilizzando questi metodi per dividere e controllare la chiesa. Qual è il loro scopo nel farlo? (Instaurare un proprio regno indipendente.) Qual è la natura dell’instaurazione di un regno indipendente? Significa essere inconciliabili con Cristo, rivendicare per sé il popolo eletto di Dio e contrapporsi a Dio come Suoi pari. Non equivale a inscenare uno spettacolo in competizione con Dio? (Sì.) È esattamente questo. Quali sono dunque le conseguenze di tale comportamento assunto dagli anticristi? Le loro azioni intralciano e disturbano gravemente il lavoro della chiesa e sono qualcosa che offende direttamente l’indole di Dio. Dio risponderà con l’ira e tutti questi anticristi dovranno sicuramente affrontare la punizione e la distruzione, senza ombra di dubbio. Nell’Età della Legge, i 250 capi che hanno giudicato Mosè hanno ricevuto una punizione diretta. Nell’Età della Grazia, anche coloro che hanno crocifisso il Signore Gesù hanno affrontato una punizione diretta; sono stati maledetti e hanno fatto una brutta fine. Questo è l’esito per gli anticristi che osteggiano Dio e la fine ineluttabile per coloro che Gli oppongono resistenza.
In che modo gli anticristi utilizzano diversi metodi per adescare le persone e dividere la chiesa? In primo luogo, un anticristo adescherà persone che hanno dei doni e sanno parlare in modo eloquente, facendo prima di tutto buona impressione su di loro, espandendo la portata della propria forza facendosele amiche. Non presterà attenzione ai poveri né a coloro che hanno una levatura inferiore o che sono relativamente ingenui, o magari addirittura li escluderà. Penserà a un modo per conquistare chiunque nella società possieda prestigio e benessere, mentre relegherà a cittadini di seconda classe della chiesa i fratelli e le sorelle che si spendono sinceramente ma hanno pochi soldi, o quelli che godono di scarso prestigio sociale, non hanno forza degna di questo nome e sono facilmente vittime di maltrattamenti da parte degli altri. In questo modo, una chiesa di poche decine di membri viene divisa in due classi di persone senza che nessuno se ne accorga. E chi sono i responsabili? (Gli anticristi.) Gli anticristi fanno questo genere di cose. Se un bravo leader che comprende realmente la verità scopre una situazione del genere all’interno della chiesa, userà la verità per risolverla. Non permetterà che i membri della chiesa vengano separati per rango o classificati in base al loro prestigio sociale, né dividerà la chiesa. Garantirà che tutti i fratelli e le sorelle, indipendentemente dalla loro provenienza o dal loro prestigio sociale, siano uniti nelle parole di Dio e al cospetto di Dio. Gli anticristi, invece, non solo non risolvono tali problemi, ma si servono dell’indole corrotta delle persone per raggiungere i propri obiettivi. Cercano coloro che possiedono prestigio sociale e benessere e li adescano. In che modo li adescano? Potrebbero dire loro: “Il tuo prestigio sociale è una benedizione di Dio da Lui decretata. Dovresti sfruttare la tua situazione per svolgere il tuo dovere nella casa di Dio. Ora io sono un leader e nella zona sono piuttosto noto come credente. La mia famiglia mi perseguita molto e il mio ruolo di leader comporta dei rischi. Ho bisogno di persone come te che mi aiutino a garantirmi l’incolumità. Se riesci a fare questo per me, riceverai grandi benedizioni in futuro e farai rapidi progressi nella vita!” Ecco come gli anticristi adescano e invogliano le persone a seguirli. Se gli anticristi apprezzano qualcuno o lo ritengono utile, gli assegnano doveri facili o che gli procurino visibilità, facendo di tutto per promuoverlo. A loro non importa se costui soddisfa o meno i principi che regolano l’utilizzo delle persone nella casa di Dio. Purché goda di prestigio sociale e possa essere loro utile, lo adescano. Al fine di raggiungere i loro obiettivi, gli anticristi avvicinano, adulano e adescano coloro che possiedono benessere e prestigio nella società, traendone dei vantaggi personali. Hanno anche un altro metodo per adescare le persone che possiedono denaro, potere e prestigio, ossia essere permissivi con loro. Le persone di questo tipo spesso commettono azioni sbagliate all’interno della chiesa, smorzando l’entusiasmo dei fratelli e delle sorelle e disturbando la vita della chiesa. Gli anticristi guardano la cosa con gioia e permettono loro di commettere qualsiasi malefatta. Qual è lo scopo della permissività degli anticristi? È sempre quello di adescare queste persone e, dopo esserci riusciti, di trarne dei vantaggi. Gli anticristi arrivano persino a fingere, dicendo loro: “Sebbene mi abbiate scelto come leader e io abbia la responsabilità di guidarvi, questa chiesa non appartiene solo a me. Non posso prendere decisioni da solo all’interno della chiesa. Anche voi dovete dare una mano; se succede qualcosa, anche voi potete dire la vostra: questo significa collaborare”. Lo dicono a coloro che sono benestanti e influenti e che possono procurare loro dei vantaggi, facendo del loro meglio per adescare questi individui, fino a raggiungere il punto di poterli controllare. Quanto invece a coloro che credono sinceramente in Dio ma sono sprovvisti di denaro, di prestigio sociale o di una qualche apparente utilità, gli anticristi fanno di tutto per escluderli, attaccarli o semplicemente ignorarli. Cosa intendono con il loro disinteresse? “Se noi pochi restiamo uniti e costituiamo un bastione fortificato, ritengo che voi individui comuni non possiate avere alcun impatto significativo. Se tu ti comporti senza malizia e presti ascolto alle mie parole, ti permetterò di continuare a credere. Se invece continuerai a fare il pignolo, a esprimere le tue opinioni su di me o a segnalarmi ai piani alti, allora ti punirò e ti espellerò!” È questo il loro piano. Alcune persone sono prive di discernimento e si spaventano; dicono: “Non dobbiamo offenderlo. Ha formato la sua fazione e non possiamo permettercelo. Abbiamo poca voce in capitolo e, se per caso diciamo qualcosa che lo fa arrabbiare e il leader davvero ci espelle, perderemo la possibilità di credere in Dio”. Sono spaventate a morte. Questo comportamento con cui gli anticristi adescano le persone nasconde un’indole malvagia, feroce e maligna. Qual è il loro scopo nell’adescare le persone? È sempre quello di consolidare la propria posizione. Qual è il loro scopo nel formare cosche o cricche? È espandere la portata della propria forza, avere persone che li sostengano, consolidando ancora di più il proprio potere e il proprio prestigio. Qualcuno di voi si è mai imbattuto in tali situazioni? Quando un anticristo controlla una chiesa, chiunque possieda prestigio o una posizione autoritaria si raduna intorno a lui, e insieme assumono il controllo, formando una fazione, una cricca di quattro, cinque o sei individui. A nessuno è permesso di esporre i problemi che costoro manifestano. L’anticristo adesca queste persone perché per lui è arduo controllarle. Deve adescarle saldamente, rendendole sue assistenti e consolidando così la propria posizione. Inoltre, queste persone hanno un valore che l’anticristo può sfruttare. Il suo metodo di adescarle è, in un certo senso, un modo per ingabbiarle e impedire che rappresentino una minaccia per la sua posizione.
Riguardo a questo aspetto degli anticristi che adescano le persone, abbiamo appena discusso due manifestazioni. Succedono cose del genere nella vostra chiesa? DiteMi, esiste questo tipo di cose? (Sì.) Decisamente esiste. Quindi, tra tutte quelle inerenti all’adescare gli altri, quali sono altre manifestazioni che possiedono la natura di un anticristo che adesca le persone? Quali sono le conseguenze di questo adescare? Perché gli anticristi vogliono adescare le persone? Se non lo fanno, possono forse raggiungere il loro obiettivo di controllare gli altri? (No.) Devono portare al loro cospetto persone che li ascoltino e si conformino alla loro volontà, in modo da poter rivestire una posizione e avere soggetti su cui esercitare autorità. Se nessuno presta loro ascolto, non riusciranno a soddisfare la loro ambizione di prestigio e di potere, non è così? Pertanto, solo quando adescano ogni tipo di persona che può essere adescata conquistano posizione e potere. Come si comportano verso coloro che non possono essere adescati? (Li escludono e li attaccano.) Cominciano ad attaccarli ed escluderli. Non ci sono forse stati degli anticristi che hanno trasformato quei membri della chiesa che non potevano essere adescati in cosiddetti “uditori”? Semplicemente a queste persone non vengono dati i sermoni, gli inni e i libri delle parole di Dio pubblicati dalla chiesa, oppure non vengono informate delle riunioni per un lungo periodo di tempo. Queste situazioni si verificano senza dubbio, e sono tutte cose che gli anticristi fanno. Coloro che vengono attaccati ed esclusi dagli anticristi non sono stati cancellati dai registri dalla chiesa, non se ne sono andati di loro spontanea volontà e non hanno smesso volontariamente di frequentare le riunioni. Sono tutti sinceri credenti in Dio ma, poiché possiedono del discernimento nei confronti degli anticristi, vengono spesso esclusi e non possono accedere tempestivamente ai libri delle parole di Dio o ai sermoni, agli inni e alle varie disposizioni lavorative emanate dalla chiesa, e neppure nutrirsi delle parole di Dio. Invece, coloro che sottostanno agli anticristi, vale a dire coloro che sono capaci di ascoltarli, che ne sono stati adescati e che si sono sottomessi a loro, hanno accesso prioritario ai vari libri e video distribuiti dalla casa di Dio e godono di questo trattamento di favore. La chiesa viene così gettata nel caos e divisa a causa del comportamento e delle azioni degli anticristi, e le persone si ritrovano con il cuore in subbuglio.
Vi sono delle condizioni che gli anticristi cercano per adescare le persone? Adescano forse coloro che amano la verità e che si sottomettono sinceramente a Dio? (No.) Coloro che amano la verità e si sottomettono a Dio possiedono un certo discernimento, non possono essere adescati e non seguiranno gli anticristi. Allora chi è che gli anticristi adescano? Nel loro cuore, gli anticristi favoriscono soprattutto coloro che sono bravi a lusingare le persone in possesso di prestigio, che sanno ingraziarsi gli altri e parlare bene, e alcuni che hanno commesso delle cattive azioni e temono di essere espulsi e che quindi fanno di tutto per compiacere gli anticristi. Gli anticristi sfruttano la protezione che offrono alle persone per adescarle e conquistarne i cuori, portandole ad avvicinarsi a loro. La maggior parte delle persone che gli anticristi adescano, oltre a coloro che sono appena diventati credenti e che non comprendono la verità, è costituita da persone che non amano la verità. Tutti coloro che non amano la verità possiedono coscienza e ragione? Nessuno di loro vale granché e Dio non sceglie simili individui. Gli anticristi adescano queste persone e le guidano come dei clown. Si convincono persino di aver ottenuto una posizione ufficiale e di godere di prestigio, e in cuor loro sono particolarmente soddisfatti. Non è forse spudorato? Quali altri tipi di persone gli anticristi adescano? (Persone con un’umanità relativamente malvagia.) Esattamente, persone malvagie. In che modo gli anticristi trattano le persone malvagie? Le proteggono. Per esempio, supponiamo che nella chiesa vi sia un individuo malvagio e che tutti i fratelli e le sorelle segnalino che costui è particolarmente cattivo, che provoca disordini nella chiesa ogni volta che è nei paraggi, che distoglie tutti dallo svolgimento del loro dovere e che disturba il lavoro della chiesa. Fintanto che costui verrà incaricato di svolgere dei doveri, il lavoro della chiesa ne risentirà. Ma gli anticristi ritengono utili questi individui malvagi e li adescano a sé per farli lavorare a proprio vantaggio. Gli anticristi non espellono le persone malvagie, bensì le proteggono. A meno che certe persone malvagie si rifiutino di sostenere un anticristo oppure siano in grado di discernerlo: in quel caso lui si occuperà di loro. Fintanto che lo adulano, lo sostengono e non gli oppongono resistenza, l’anticristo le adesca e le conquista per accrescere la propria forza. Ora, in che modo gli anticristi si relazionano con queste persone che non perseguono la verità? La loro modalità di interazione è essenzialmente l’adulazione reciproca e il blandirle. Ovunque gli anticristi vadano, queste persone malvagie sciamano al loro fianco come mosche. Di certo non si incontrano per condividere sulla verità, perché sono tutti avversi alla verità, e nessuno di loro cerca di risolvere i problemi attraverso la condivisione sulla verità. Non dicono altro che le stesse cose dei non credenti, per lo più creando problemi, sminuendo gli altri ed elevando sé stessi, e consultandosi su come punire gli altri. Inoltre, studiano dei modi per proteggersi dalla casa di Dio, discutono di come affrontare il Supremo, come sapere in anticipo se qualcuno intende denunciare i problemi che manifestano e come reagire una volta appuratolo. Questi sono gli argomenti di cui discute questa cricca di individui malvagi. Quando sono insieme, non condividono mai su questioni come lo svolgimento del loro dovere e non condividono mai sulla verità per risolvere i problemi. Per esempio, non discutono mai di questioni legittime, come sostenere e aiutare i fratelli e le sorelle che sono diventati negativi e deboli e che non hanno l’energia per svolgere i loro doveri, o di come trovare soluzioni e percorsi per aumentare la produttività di determinati aspetti del lavoro della chiesa. Parlano di come raggirare il Supremo e la casa di Dio, facendo in modo che la casa di Dio non li veda per ciò che sono veramente. Quando appurano che qualcuno è in contatto con il Supremo o ha segnalato la loro situazione, lo considerano una minaccia per la loro posizione e una disgrazia per i loro interessi. Indagano senza sosta sui responsabili, alla ricerca di sospetti, e una volta che li hanno individuati li isolano, li trasferiscono altrove e poi emettono ordini con cui vietano a chiunque di segnare la loro situazione al Supremo. Ciò garantisce che nessuno avrà il coraggio di segnalarli. In questo modo, gli anticristi ottengono il controllo completo della chiesa. Il Supremo non ha modo di sapere quali malvagità commettano dietro le quinte, finché non viene a conoscenza della situazione e individua il loro punto debole, e a quel punto ordina un’indagine su di loro e infine li sostituisce o li espelle. Questo gruppo di anticristi e di individui malvagi è in grado di gettare il lavoro della chiesa nello scompiglio in pochi mesi e di portare i fratelli e le sorelle a sospettare gli uni degli altri e a sminuirsi, smascherarsi e attaccarsi a vicenda, con una risultante frattura all’interno della chiesa. Questa è la conseguenza quando gli anticristi ingannano le persone e assumono il controllo della chiesa. In questo modo, gli anticristi ingannano tutti coloro che non perseguono la verità e adescano persino alcuni malvagi utili al fine di controllare la chiesa, consolidando così la propria posizione e la propria autorità. Se i malvagi gli prestano ascolto, l’anticristo li protegge. In caso contrario, si occupa per prima cosa di loro. Se le persone malvagie lo seguono e possono essere arruolate e adescate, lui fa in modo che diventino suoi tirapiedi, suoi bracci destri e spie nel compiere delle malefatte, infiltrandosi tra i fratelli e le sorelle, scoprendo chi ha da ridire nei confronti dell’anticristo, chi ne discerne le azioni, quali delle sue malefatte sono state scoperte e chi vuole sempre contattare il Supremo per segnalare i problemi che l’anticristo manifesta. Gli anticristi e le persone malvagie indagano in modo specifico su queste questioni, per le quali nutrono massima preoccupazione. Spesso discutono insieme le contromisure, trattando come nemici coloro che sono in grado di discernerli o di sospettarli. Oggi trovano dei pretesti per punire una persona e domani si adoperano per punirne un’altra; ricorrono persino a varie ragioni e scuse per istigare i prescelti di Dio ad allontanare ed espellere queste persone. Quando gli anticristi diventano leader o lavoratori, sono questi i loro comportamenti. Sono capaci di gettare la chiesa nel caos in appena qualche mese, persino di spegnere l’ardente fervore di una chiesa di nuovi credenti come acqua sul fuoco. Pertanto, gli anticristi sono veramente nemici di Dio e del popolo eletto di Dio. Non si tratta affatto di un’esagerazione: è una definizione incredibilmente accurata! Dove gli anticristi o le persone malvagie detengono il potere, la chiesa assume un’atmosfera ripugnante. Non vi si svolge alcuna vita della chiesa, non ci si nutre normalmente della parola di Dio e non vige un’atmosfera di condivisione della verità. Al contrario, la chiesa è piena di intrighi e di comportamenti cattivi e sfrenati. Questo è ciò che significa che è il diavolo ad avere il controllo. Possono mai esserci dei risultati positivi quando il diavolo ha il controllo? Questo non può che portare il popolo eletto di Dio alla catastrofe, senza alcuna ombra di dubbio.
Alcuni anticristi, quando arrivano in una chiesa per assumere un ruolo di leadership, per prima cosa indagano su chi in passato in quella chiesa ha segnalato dei problemi al Supremo. Vogliono tenersi lontani da queste persone e non vanno a stare a casa loro neanche se possono ospitarli. Se qualcuno è bravo ad adulare gli altri, orbita costantemente intorno al leader e se lo ingrazia, è a casa di costui che gli anticristi vorranno alloggiare. Qualcuno dice: “Sta ospitando due sorelle”. L’anticristo risponde: “Non va bene, falle trasferire altrove”. L’altro ribatte: “Non puoi semplicemente trasferire le persone a tuo piacimento; quell’alloggio è perfetto per quelle due sorelle, spostarle potrebbe compromettere lo svolgimento dei loro doveri”. L’anticristo risponde: “Sono io il leader, quindi si fa come dico io e tu devi obbedirmi!” A quel punto obbliga le due sorelle a trasferirsi. Perché insiste per alloggiare in quest’abitazione? Perché è la casa di persone ingenue e deboli, che non rappresentano per lui una minaccia. A prescindere da quali malefatte egli commetta o da quanto il suo comportamento diventi incontrollato alle spalle degli altri, questa famiglia non lo segnalerà. Ecco perché cerca un posto di questo tipo dove alloggiare. Dopo qualche tempo, porta lì anche i suoi compagni di malefatte, e insieme compiono le loro cattive azioni, discutendo le contromisure e pianificando come punire questa e quella persona. Quando un anticristo o un individuo malvagio emerge nella chiesa, egli cerca innanzitutto le persone che gli piacciono e di cui può approfittare, per prima cosa espandendo e consolidando la propria forza. All’inizio lascia in pace coloro che comprendono la verità per non mettere a rischio la propria posizione. Ancora non intralcia l’ordine attuale delle cose. Dopo aver consolidato la propria posizione e aver trovato i complici adatti, inizia a discutere le contromisure per punire i fratelli e le sorelle che perseguono la verità e occuparsi di loro. In che modo li punisce e si occupa di loro? Innanzitutto, adesca coloro che lo approvano, che non hanno di lui alcun discernimento e di cui può servirsi. Se ci sono persone che non riesce ad adescare o a discernere, trova una scusa o un motivo per isolarle o allontanarle. Che tipo di indole viene rivelata dal comportamento di questi anticristi? (Ferocia.) Ovunque ricoprano ruoli di leadership, il luogo assume un’atmosfera ripugnante. L’ordine della vita della chiesa viene intralciato. Se non presti loro ascolto, vieni oppresso, limitato, o addirittura allontanato o espulso. Alcuni anticristi si comportano come delinquenti, ruffiani o vipere. Anche dopo aver iniziato a credere in Dio, vogliono comunque guadagnarsi una posizione, assumere comportamenti faziosi all’interno della casa di Dio e controllare il popolo eletto di Dio. In questo modo, gettano la chiesa nel caos. Se le persone sono prive di discernimento, verranno da loro ingannate e controllate, cosa che le porterà infine alla loro stessa rovina.
Abbiamo più o meno terminato la nostra discussione su come gli anticristi adescano le persone. Ascoltando le situazioni di cui ho parlato, avete la sensazione che siano un’evenienza rara? Siete stupiti e pensate: “Questo può davvero accadere? È impossibile, non è così? Come possono esistere individui di questo genere tra i credenti?”? Lasciate che ve lo dica: le cose possono essere addirittura peggiori. Tutti fingono una sembianza umana quando sono davanti agli altri, ma è quello che sono dietro le quinte che rivela il loro vero volto. Le parole e le azioni che compiono davanti agli altri sono solo un camuffamento, una falsa impressione. È quello che dicono e fanno in privato che riflette il loro vero io. Se qualcuno appare in un modo davanti agli altri e in un altro dietro le quinte, dovreste essere in grado di discernere quale lato è vero e quale falso, giusto? Un anticristo può anche apparire molto educato davanti alle persone, ma se loro sapessero cosa fa dietro le quinte lo troverebbero disgustoso. Troverebbero che avere a che fare con un anticristo è una disgrazia, che non è un uomo integro, bensì perfido e meschino. In questo caso, un anticristo può forse relazionarsi con delle persone normali? No, non può. Qui non si sta semplicemente parlando di una persona normale con qualche cattiva abitudine, ma della sua indole. Non appena vedi la sua indole, capisci che non si tratta di un essere umano, ma di una bestia, di un diavolo. DimMi, cosa prova un essere umano interagendo con gli animali? È come portare un maiale in casa, lavarlo, mettergli dei vestitini e trattarlo come un animale domestico. Il giorno dopo, ti ritrovi la casa ridotta a un porcile. Lui mangia, beve e fa i suoi bisogni in casa senza alcun riguardo per la pulizia. È a quel punto che ti rendi conto che non puoi tenere un maiale in questo modo: è un animale! Esteriormente, gli individui come gli anticristi possono anche sembrare dotati di una certa levatura e di una certa educazione, o magari in passato sono stati figure prestigiose nella società e si sono guadagnati un certo rispetto. Ma la maggior parte di loro sono proprio come animali, privi persino di coscienza e di ragione. Possiedono forse una normale umanità? (No.) Senza una normale umanità, possono ancora essere considerati umani? Potete accettare la loro leadership? Cosa succederà se i fratelli e le sorelle cadranno nelle mani di simili persone? Verranno fuorviati e adescati, e senza dubbio soffriranno. Gli anticristi sono diavoli, non hanno né coscienza né ragione. In superficie sembrano molto amorevoli, comprensivi e solidali verso le difficoltà, le debolezze e i bisogni emotivi di alcune persone. In realtà, si tratta di persone che sono loro gradite e che li adulano. Ma se queste persone minacciano il loro prestigio o la loro reputazione, essi non saranno educati neanche con loro, e anzi non si faranno scrupolo nel trattarle con metodi ancora più maligni, senza la minima traccia di solidarietà o tolleranza. L’amore e la tolleranza degli anticristi sono solo una facciata e il loro obiettivo non è assolutamente quello di portare le persone davanti a Dio, ma di indurle ad adorarli e seguirli. Irretiscono le persone in questo modo allo scopo di consolidare la propria posizione e far sì che gli altri li adorino e li seguano. Qualsiasi metodo gli anticristi utilizzino per fuorviare e adescare le persone, una cosa è certa: si arrovelleranno il cervello e ricorreranno a qualunque mezzo necessario per il potere e il prestigio. Un’altra certezza è che, qualunque cosa facciano, non la fanno per svolgere i loro doveri, e certamente non per assolverli bene; ogni cosa che fanno è invece al servizio del loro obiettivo di detenere il potere all’interno della chiesa. Inoltre, qualunque cosa facciano, non considerano mai gli interessi della casa di Dio e certamente non considerano quelli del popolo eletto di Dio. Nel dizionario degli anticristi, non esiste la considerazione verso questi due aspetti; ne sono intrinsecamente privi. Qualunque sia il loro livello di leadership, non mostrano la minima preoccupazione per gli interessi della casa di Dio o del popolo eletto di Dio. Secondo i loro pensieri e i loro punti di vista, il lavoro della chiesa e gli interessi della casa di Dio sono irrilevanti e al di sotto di loro. Pensano solo alla loro posizione e ai loro interessi. Da ciò si può evincere che la natura essenza degli anticristi non è soltanto malvagia, ma anche particolarmente egoistica e spregevole. Agiscono solo per la loro fama, il loro guadagno e il loro prestigio, senza prestare la minima attenzione alla vita e alla morte degli altri. Chiunque rappresenti una minaccia per la loro posizione viene sottoposto a oppressione ed esclusione senza scrupoli e punito in massima misura. A volte, quando vengono segnalati per aver commesso troppo male e il Supremo li scopre, e sentono di star per perdere la loro posizione, gli anticristi iniziano a piangere lacrime amare. Esteriormente appaiono pentiti e sembrano voler tornare a Dio, ma qual è la vera ragione che si cela dietro le loro lacrime? Cosa rimpiangono veramente? Provano dolore e sofferenza perché hanno perso la loro posizione, la loro reputazione e il cuore delle persone. Questo è ciò che fa sgorgare le loro lacrime. Allo stesso tempo, stanno già pianificando i loro prossimi passi per consolidare la loro posizione, imparare dai loro fallimenti e tornare alla ribalta. Alla luce di questo loro comportamento, si evince che gli anticristi non provano mai rimorso o sofferenza per le loro trasgressioni e per l’indole corrotta che hanno rivelato, e certamente non conosceranno sé stessi né si pentiranno veramente. Possono anche inginocchiarsi davanti a Dio, piangendo lacrime amare, riflettendo su sé stessi e maledicendosi, ma si tratta di una facciata volta a fuorviare gli altri, e alcuni potrebbero persino ritenerla autentica. È possibile che in quel momento i loro sentimenti siano autentici. Tuttavia, è necessario ricordare che gli anticristi non proveranno mai un autentico rimorso. Anche se un giorno verranno smascherati e scacciati, non proveranno autentico rimorso. Riconosceranno solo il loro fallimento, il fatto di essersi mossi male e di aver esposto tutte le loro malefatte. Perché dico questo? Sulla base della natura degli anticristi: l’odio nei confronti della verità e di Dio. Non accetteranno mai la verità. Pertanto, la loro conoscenza di sé stessi è eternamente falsa. Ammetteranno solamente di aver perso il cuore delle persone perché non hanno saputo cogliere le opportunità di conquistarsi il potere e consolidare la propria posizione. Sono queste le ragioni del loro rimorso e della loro sofferenza. Quando provano angoscia, gli anticristi possono anche versare lacrime, ma perché piangono? Cosa si cela dietro le loro lacrime? Piangono perché la miriade di malefatte che hanno commesso è stata smascherata e perché hanno perso la loro posizione. Se sapessero provare autentico rimorso e piangere per aver commesso il male e perché si sentono in debito con Dio, non commetterebbero tanto male. Non provano rimorsi di coscienza e non ammettono le loro malefatte: come possono dunque nutrire un autentico rimorso? Dopo aver compiuto il male, non provano rimorso; sono pieni di indifferenza, sentono solo di aver perso la faccia e di aver dato spettacolo. Il loro umore potrebbe peggiorare leggermente. Esteriormente sembrerebbe non esserci nulla che non va, ma in realtà, nel profondo, sono come persone mute che mandano giù un boccone amaro; soffrono in silenzio. Hanno nel cuore un turbinio di emozioni e versano lacrime amare, ma non provano alcun autentico rimorso. Questo è il vero stato delle cose. A volte, gli anticristi possono anche pronunciare belle parole, come: “È per via della mia scarsa levatura che non ho svolto il lavoro in modo corretto e che ho causato disturbo e intralcio; non sono riuscito ad assumere la guida e non sono degno della leadership. Che Dio mi disciplini e mi maledica! Se in futuro deciderete di non scegliermi come leader, non mi lamenterò”. Subito dopo scoppiano in lacrime. Alcune persone, prive di discernimento, provano compassione per loro e dicono: “Non piangere, ti sceglieremo di nuovo in futuro”. A queste parole, smettono immediatamente di piangere. Ora li vedete per ciò che sono veramente? Quando pronunciano qualche bella parola, lo fanno per conquistare i cuori delle persone, per fuorviarle e raggirarle, e alcuni addirittura ci cascano. Ogni volta che gli anticristi versano delle lacrime, senza dubbio vi si cela dietro un fine. Quando coloro che li venerano iniziano a metterli in discussione e il loro prestigio vacilla, allora piangono. Sono così sconvolti da non riuscire a mangiare o a dormire e ripetono continuamente ai loro familiari: “Come posso andare avanti se non ricopro un ruolo di leadership?” Un familiare risponde loro: “Non vivevi bene anche prima, quando non godevi di alcun prestigio? Perché ora non puoi continuare a vivere?” E loro rispondono: “Senza una posizione, potrei ancora ricevere questi vantaggi? Potremmo ancora passarcela così bene? Perché sei così sciocco?” A casa, alcuni di loro dicono apertamente: “Che senso ha vivere senza prestigio? Che significato ha la vita? Nella nostra famiglia siamo in pochi e a casa posso essere a capo solamente di queste poche persone. Sono solo un capofamiglia e non godo di un prestigio elevato. Dovrei ricoprire una carica nella chiesa; altrimenti, la mia vita è sprecata. Inoltre, senza questa mia posizione all’interno della chiesa, la nostra famiglia potrebbe mai avere una vita così bella?” In privato parlano onestamente e mettono a nudo le loro ambizioni. Non sono forse degli individui privi di vergogna? Il fuorviare perpetrato dagli anticristi non è una trasgressione occasionale, non è involontario. Se si trattasse di cattive azioni occasionali e non intenzionali, non sarebbero considerati anticristi. Gli anticristi fuorviano le persone intenzionalmente; sono governati dalla natura di Satana. È per questo che fuorviano costantemente le persone, utilizzando di proposito questo metodo per controllarle e in definitiva conquistarsi il potere. Infatti, gli anticristi fuorviano e controllano le persone al fine di indurle a prestare loro ascolto, a seguire il loro esempio e ad allontanarsi da Dio. Le intenzioni degli anticristi sono chiarissime: essi mirano a contendere le persone a Dio. Le loro azioni non sono rivelazioni momentanee di corruzione, né le compiono impulsivamente, a scapito di sé stessi, e certamente non per una costrizione dovuta a circostanze particolari. Le loro azioni derivano interamente dalla loro natura malvagia, dalle loro ambizioni e dai loro desideri smodati, dalla loro indole subdola e dalla miriade di trame che ordiscono. Se ora sono capaci di fare queste cose è per via della loro natura essenza: dopo aver iniziato a credere in Dio, hanno nutrito queste intenzioni e queste trame, aspettando solo di diventare leader per iniziare a realizzare i loro sogni e a raggiungere i loro obiettivi. Questo è il vero stato del cuore di un anticristo, dal quale egli non si discosta minimamente.
Dai contenuti finora discussi, dovreste capire la verità a cui dovete accedere. Da un lato, dovreste discernere gli anticristi e le persone malvagie che manifestano tali comportamenti e tale natura essenza. Da un altro, dovreste anche valutare voi stessi in base a questo metro per vedere se manifestate tali comportamenti. Ora, se potete trovare una corrispondenza tra ciò che dite voi e le parole che usano gli anticristi, o se vi comportate come loro in situazioni simili, allora riuscite a discernere le somiglianze tra voi e gli anticristi nell’indole che rivelate o nella vostra pratica? Riuscite ad afferrare la verità su cui stiamo condividendo attraverso alcuni esempi che discuto o i dettagli, le parole e le azioni descritti in questi esempi, oppure a comprendere l’indole corrotta delle persone qui smascherata? Sapete ascoltare in questo modo? Da quale prospettiva state ascoltando? Se state discernendo completamente tale indole e tale essenza degli anticristi e osservando questi comportamenti e queste pratiche dalla prospettiva di spettatori, potete forse acquisire la verità? (No.) Allora da quale prospettiva dovreste ascoltare? (Valutare noi stessi in base a questo metro.) Valutare voi stessi in base a questo metro: questa è la cosa più basilare. Che altro? (Munirci della verità.) Esatto, significa comprendere la verità che dovete capire in ogni esempio che discuto. Chi è privo di comprensione spirituale può capire solo i fatti, mentre chi possiede comprensione spirituale e ha buona levatura può da essi capire e acquisire la verità. Siete in grado di riepilogare le verità coinvolte nelle storie e negli esempi che abbiamo discusso? Condividere su certe storie o su certi esempi ha lo scopo di aiutare le persone a collegarli alla realtà, a comprendere meglio le varie questioni che si riflettono nella realtà e ad approfondire l’impressione lasciata dalle varie manifestazioni ed essenze correlate a questo aspetto della verità. In altre parole, quando si tratta di questo aspetto della verità o di questa natura essenza, penserai a un esempio o a uno scenario specifico. In questo modo, nel capire te stesso o nel discernere gli altri, avrai una comprensione visiva che è più facile da cogliere, più pratica e più concreta rispetto alla semplice lettura di teorie o di testi scritti. Se si tratta solo di un testo e non hai alcuna esperienza in merito, la tua comprensione potrebbe fermarsi alle sole parole, essere sempre vincolata dalle tue esperienze limitate e rimanere soltanto all’interno di quell’ambito. Se invece nella Mia condivisione aggiungo determinati esempi, raccolgo alcune storie, alcune immagini, parole e azioni specifiche, e comportamenti, sarà d’ausilio alla tua comprensione della verità in merito a questo aspetto. Se tale effetto viene raggiunto, significa che hai compreso questo aspetto della verità. Quale grado di comprensione devi raggiungere perché possa essere considerata come comprensione? Non deve essere necessariamente il 100%, ma la comprensione, la definizione, il concetto e la conoscenza di questo aspetto della verità devono essere quanto meno consolidati. Che cosa significa questa consolidazione? Significa che la comprensione diventa relativamente pura, fondamentalmente priva della contaminazione di conoscenze, nozioni, fantasie o speculazioni umane, o comunque meno contaminata da queste cose. Questi sono gli effetti che tali esempi producono. Potresti conoscere le persone o gli eventi di cui parlo in alcuni di questi esempi, o essere stato a stretto contatto e avere una certa familiarità con queste persone, o magari essere stato a contatto con tali eventi e persino aver assistito all’intero processo di queste persone che si comportavano così. Ma quali sono i vantaggi che ne derivano per la tua comprensione e il tuo riconoscimento della verità? È possibile che tu abbia vissuto insieme a queste persone, che abbia assistito allo svolgimento di storie come questa e che abbia vissuto in prima persona tutto ciò che è accaduto in queste storie, ma ciò non significa necessariamente che tu abbia compreso questo aspetto della verità. Cosa intendo dire con questo? Non dare per scontato che, siccome conosci o hai familiarità con la persona o con l’evento di cui sto parlando, allora non hai bisogno di ascoltare i dettagli o la verità e i contenuti specifici su cui stiamo condividendo. Sarebbe un grave errore. Anche se si parla di una persona che conosci molto bene, non significa che tu abbia ormai compreso e afferrato la verità. Perché vi sto facendo questo richiamo? Per evitare che vi fossilizziate sui dettagli. Ogni volta che vedete delle persone fare una cosa del genere e Dio le prende come esempio, le deridete e disprezzate. È questo l’atteggiamento giusto da assumere nei confronti della verità? (No.) Che atteggiamento è questo? Non è deviante? Questa è una comprensione distorta. È grazie a questi esempi vividi, a queste storie, a queste persone e a questi eventi specifici che tutti possono apprezzare veramente cos’è la rivelazione dell’indole corrotta delle persone, vedere veramente cos’è la rivelazione dell’indole corrotta e della natura essenza delle persone, cos’è la natura essenza delle persone, cos’è un’indole corrotta, che tipo di cammino intraprendono coloro che possiedono un determinato tipo di indole corrotta e di natura essenza, che cosa amano, qual è la portata delle loro emozioni, come si comportano e come approcciano il mondo e qual è la loro prospettiva di vita, quali sono i principi con cui si approcciano al mondo e quale può essere il loro atteggiamento nei confronti di Dio e della verità. È proprio grazie a questi esempi, a questi individui specifici e a questi eventi concreti, che le persone possono collegare meglio la verità realtà alla rivelazione dell’essenza umana operata da Dio, ottenendo una visione in qualche modo più chiara e accurata delle cose. Allora, cosa intendo dire con ciò? Che non dovresti sottovalutare queste storie. Qualsiasi tipo di storia Io racconti, di chiunque parli, di qualunque genere di persona si tratti, l’obiettivo è uno solo: aiutarti a comprendere la verità. Se da queste storie tu acquisisci la verità, allora l’effetto desiderato è stato raggiunto. Pertanto, la prima volta che le ascolti, queste storie potrebbero magari permetterti di comprendere solo alcune verità superficiali, di cogliere solo il significato superficiale o l’interpretazione letterale. Tuttavia, man mano che la tua statura continua ad aumentare, man mano che vai avanti con l’età, man mano che cresci nella vita attraverso varie circostanze, anche la tua vita matura gradualmente e tu acquisisci una diversa comprensione degli eventi di queste storie, così come della natura essenza, del comportamento e della manifestazione dei vari individui in esse riflessi. Da dove deriva questa comprensione? Dalle verità coinvolte in queste storie, non dalle storie in sé. Se si tratta solo di raccontare una storia, come quella de “Il ragazzo che gridava ‘Al lupo’”, dopo che la ascolti, finisce lì; non ha nulla a che vedere con la verità. Istruisce semplicemente le persone su come comportarsi: è molto diretta e superficiale. Quando invece si tratta della verità, la profondità della storia va oltre i significati superficiali che una persona può immediatamente comprendere. Va a toccare l’indole corrotta e la natura essenza degli individui, coinvolgendo il modo in cui discernere le persone, in cui scegliere il proprio cammino, in cui approcciarsi alla verità, e quali dovrebbero essere gli atteggiamenti delle persone in reazione ai requisiti posti da Dio. Coinvolge ciò che le persone dovrebbero rifiutare e ciò che dovrebbero abbracciare. Se siete in grado di ascoltare in questo modo, ogni volta che ascoltate i sermoni otterrete qualcosa, acquisendo più luce su vari aspetti della verità, comprendendo più principi e sperimentando un qualche ingresso nella vita. Mentre si va avanti con l’età, mentre il tempo passa, mentre le circostanze sociali cambiano e le tendenze si modificano, la verità continua a operare nel cuore degli individui, che sapranno come praticare la verità e come valutare le persone e le cose in base alla verità. Questo è ciò che significa guadagnare la vita: la verità può diventare la vita di una persona. Perciò, a prescindere da quando una storia viene raccontata, non limitatevi ad ascoltarla una volta sola e a considerare la faccenda conclusa lì. Ascoltatela ancora e, se non capite, potete condividere al riguardo. Se, nella fase in cui ti trovi al momento, comprendere ti risulta difficile, potrebbe essere a causa della tua statura insufficiente. In questo caso, ascolta ciò che sei capace di comprendere e scegli ciò che si adatta alla tua statura attuale. Se una storia ti sembra chiara quando la ascolti ma in seguito ti appare più profonda, se va al di là della tua comprensione o non corrisponde alle tue esperienze e circostanze di vita in questa fase, allora serbala in cuor tuo e lascia che si imprima in te. Quando in seguito affronterai delle situazioni simili, ciò che avrai conservato nel cuore potrebbe emergere a riflettersi in superficie. È proprio come il vocabolario e i termini che hai studiato o le informazioni che il tuo cervello ha assimilato. Per caso ci pensi ogni giorno? Probabilmente no. Solitamente non ti ci soffermi, ma quando ti trovi in un ambiente in cui questi termini, vocaboli o informazioni sono rilevanti, alcuni ti tornano in mente. Le persone possiedono una memoria e immagazzinano naturalmente alcune cose nella mente. Queste cose bastano per l’uso che ne fai nella vita quotidiana e possono esserti in qualche modo utili ma, se cerchi deliberatamente di usarle e applichi rigidamente le regole, è più probabile che tu commetta degli errori. Dovresti ascoltare in modo selettivo in base alla tua statura e alle circostanze che hai sperimentato. In questo modo, i tuoi progressi saranno più rapidi. Chi sa ascoltare acquisirà di più, mentre coloro che non sanno ascoltare acquisiranno di meno, o magari nulla. Potrebbero persino ritenere che nessuna di queste storie valga la pena di essere ascoltata, che nessuna di esse riguardi la verità, e chiedersi perché Io non parli della verità invece di chiacchierare e spettegolare tutto il tempo. Quali tipi di persone hanno questo comportamento? (Coloro che non possiedono comprensione spirituale.) Coloro che non possiedono comprensione spirituale potrebbero pensarla in questo modo. Potrebbero pensare che quando tengo dei sermoni parlo solo di queste faccende della vita quotidiana; ebbene, anche loro ne sono capaci, e così quando non hanno altro da fare si perdono in chiacchiere inutili con gli altri. Tu potrai anche conoscere più pettegolezzi delle storie che racconto Io, ma le tue discussioni riguardano la verità? (No.) Se non riguardano la verità, fa’ attenzione a non parlare in modo indiscriminato, altrimenti potresti finire col discutere di cose non attinenti alla verità. Io racconto delle storie per aiutare le persone a comprendere la verità. Voi non dovreste imitarMi ciecamente. Dovreste concentrarvi solo sul ricercare la verità, sul comprendere la verità e sull’impegnarvi a gestire le questioni in base ai principi. Tanto nel parlare quanto nell’agire, la vostra priorità deve essere conformarvi alle verità principi. In questo modo, entrerete gradualmente nella verità realtà.
III. Analisi di come gli anticristi minacciano gli altri
Abbiamo finito di condividere sulle due manifestazioni degli anticristi che ingannano le persone e le attirano; ora condividiamo su come minacciano le persone. Questi metodi degli anticristi sono uno più temibile dell’altro. In confronto all’ingannare e attirare, questo metodo della minaccia è più o meno raffinato? (Meno.) Se ingannare e attirare non funziona, ricorrono alle minacce. In che modo un anticristo minaccia le persone? Perché ricorre a tale metodo? (Perché non ha raggiunto i suoi obiettivi.) I suoi obiettivi non sono stati raggiunti. Esiste un altro significato insito nella minaccia: quale espressione si può usare per esprimerlo? (Rivelare la loro vera natura.) Non è del tutto esatto; provate con un’altra espressione. (Adirarsi per la vergogna.) Ci siete quasi. Esiste un’espressione più adatta? (Sentirsi esasperati e furibondi.) Esatto: sentirsi esasperati e furibondi. È come il modo di dire locale “andare su tutte le furie”; il significato è: “Ho provato con parole sia gentili che aspre. Nella maggior parte dei casi non vi ho mai trattato ingiustamente. Perché non mi ascolti? Visto che non mi ascolti, allora riceverai ciò che meriti. Userò questa tattica su di te: le minacce!” Cambia la sua tattica. Satana ha varie tattiche, tutte spregevoli. Le minacce sono di solito accompagnate dalla tentazione. Se un anticristo usa solo le minacce, alcune persone non si spaventano e non lo ascolta. Quindi, non ha altra scelta e può ricorrere alla tentazione. Se questo non funziona, prova tattiche sia morbide sia brutali. Dunque, perché gli anticristi minacciano le persone? In quali circostanze ricorrono alle minacce? Se due persone coesistono pacificamente, ognuna percorrendo la propria strada, senza conflitti di interesse reciproci, ricorreranno alle minacce? (No.) In quali circostanze, allora, inizierà a manifestarsi questo comportamento e il ricorso alle minacce? Naturalmente, quando saranno in gioco i loro interessi o la loro reputazione, quando i loro obiettivi non verranno raggiunti. Ricorreranno alle armi pesanti, pensando: “Non mi ascoltate? Allora vi mostrerò le conseguenze!” Quali sono queste conseguenze? Qualsiasi cosa temi. Riuscite a ricordare qualche esempio di minacce a cui avete assistito? (Alcuni anticristi, quando vedono fratelli e sorelle non sottomettersi a loro, iniziano a giudicarli e a condannarli, dicendo: “Non sottomettersi ai leader equivale a non sottomettersi a Dio”, e usano questo per minacciare le persone.) (Mi viene in mente un altro esempio in cui se qualcuno non ascolta la leadership, il leader usa la sua autorità per sostituirlo.) In ogni caso, vogliono che le persone sappiano che non ascoltarli porterà a delle conseguenze. Quindi, su che cosa si basano per convincere le persone ad ascoltarli? Spesso affermano: “La sottomissione alla leadership è sottomissione a Dio, perché la leadership è decretata da Dio. Devi sottometterti. Non sottomettersi ai leader o non ascoltarli equivale ad arroganza, ipocrisia e opporsi a Dio. La conseguenza dell’opporsi a Dio è l’essere scacciati. Nei casi meno gravi, potresti essere allontanato per riflettere su te stesso; in quelli più gravi, potresti addirittura essere espulso dalla chiesa!” Sfruttano queste menzogne verosimili per indurre le persone a sottomettersi a loro. A parte questo, in che modo certi altri anticristi minacciano le persone? Istigano gli altri a schierarsi contro chi non si sottomette a loro e a emarginarli. Inoltre, sostituiscono coloro che non gli obbediscono o li riassegnano a un dovere diverso. Alcune persone temono infatti che non avranno un dovere da assolvere. Credono che, svolgendo i loro doveri, possano avere una possibilità di salvezza e che, se non li svolgessero, ne verrebbero privati. Gli anticristi in cuor loro pensano: “Conosco il tuo punto debole. Se non mi ascolti, ti priverò del diritto di assolvere al tuo dovere. Non ti lascerò svolgerlo!” Impediscono alle persone di assolvere al loro dovere perché non sono qualificate per farlo o perché ciò danneggia gli interessi della casa di Dio? (No.) E allora perché lo fanno? Lo fanno per escludere gli oppositori e usare questo metodo per minacciare le persone e costringerle ad ascoltare. Quando si tratta di minacce, gli anticristi non seguono di certo le verità principi nel rapportarsi con le persone o nel gestire le questioni. Al contrario, usano l’intimidazione, la forza e la coercizione per costringere gli altri a sottomettersi e a dare ascolto a loro in modo obbediente, senza che creino loro problemi o danneggino i loro interessi.
Un anticristo non usa le minacce solo perché le persone non gli obbediscono o non lo prendono sul serio e lo ignorano: questo è soltanto un aspetto della questione. C’è un’altra ragione. Ed è che, quando gli altri scoprono i problemi degli anticristi e intendono smascherarli o riferirli al Supremo, gli anticristi temono che il Supremo possa scoprirli o che altre persone possano venirne a conoscenza, dunque fanno tutto ciò che è in loro potere per coprire e nascondere questi problemi, non permettendo in nessun caso che vengano smascherati. Che cosa succederebbe se altre persone lo scoprissero? Respingerebbero e maledirebbero l’anticristo, nessuno lo adorerebbe più e lui perderebbe il suo prestigio e la sua autorità. Pertanto, l’anticristo usa questo metodo di minacciare le persone anche al fine di proteggere il suo prestigio e la sua autorità. Crede che, se non agirà in questo modo, i fratelli e le sorelle cominceranno a scoprirlo e a non sceglierlo alle prossime elezioni, riducendolo a un semplice credente. Che cosa significa per un anticristo essere un semplice credente? Significa non avere autorità, nessuno che lo segua o che diventi suo seguace, vedersi spogliato del suo prestigio e della sua autorità, lasciando insoddisfatti le sue ambizioni e i suoi desideri. Non vuole essere un semplice credente o seguace, quindi usa questo metodo di minacciare le persone per intimidirle e costringerle ad ascoltarlo e a sottomettersi a lui, così da conservare prestigio e autorità per continuare a controllare gli altri e ricevere il sostegno di alcuni. Tutto ciò che fa un anticristo è incentrato sul suo prestigio. Ogni volta che qualcosa riguarda il prestigio, un anticristo userà determinati mezzi o metodi per tutelarlo e proteggerlo con forza; anche quando il Supremo chiede ad alcune persone di chiarire certe questioni, l’anticristo è capace di mentire spudoratamente di fronte agli altri. Ad esempio, quando interrogato dal Supremo su quante persone abbia accolto la chiesa nel mese in corso tramite la diffusione del Vangelo, anche se l’anticristo sa di non aver accolto nessuno, potrebbe mentire dicendo che sono state accolte cinque persone. Quando i fratelli e le sorelle che conoscono la verità si confronteranno con l’anticristo, dicendo: “Quelle cinque persone stavano solo osservando. Perché hai detto che abbiamo accolto cinque persone? Avresti dovuto dire la verità al Supremo,” che cosa dirà l’anticristo? “Perché non possiamo averne accolte cinque? Ho detto cinque persone, quindi sono cinque. La tua opinione non conta. Se avessimo detto che non abbiamo accolto nessuno, come avrei potuto spiegarlo al Supremo? Se desideri riferirlo, fa’ pure, ma se dirai la verità, potresti dover affrontare il Supremo. Potrebbe destituire tutti coloro che sono coinvolti nella diffusione del Vangelo o addirittura sciogliere il gruppo evangelico. A quel punto non sarai in grado di assolvere ai tuoi doveri e io non ne avrò colpa.” Quando sente questo discorso, l’altra persona rimane ammutolita e non osa riferirlo. Non è forse una minaccia? (Sì.) È una minaccia sfrontata, pronunciata senza mezzi termini. Alcuni sentono questo discorso e pensano: “Essere una persona onesta ha delle conseguenze. Se sono onesto, non potrò adempiere al mio dovere, dunque non lo riferirò. Dobbiamo dichiarare cinque persone”. Alcune persone provano disagio in cuor loro, dicendo: “Se non abbiamo accolto nessuno, è così che stanno le cose. Dovremmo sottometterci al modo in cui il Supremo sceglie di gestire la questione”. Qual è il punto di vista dell’anticristo nel sentire questo? “Sottometterci? Dipende dalla situazione. Il Supremo è a conoscenza delle difficoltà che affrontiamo oggi nel diffondere il Vangelo? Se ne interessa?” Quando il Supremo ha chiesto informazioni sulla situazione della diffusione del Vangelo, non lo ha fatto perché non era a conoscenza delle sfide da affrontare. Sa quante persone si possono accogliere almeno ogni mese e non ha mai detto che il gruppo evangelico sarebbe stato sciolto se non avesse accolto nessuno in un certo mese. Quindi, da dove deriva questa affermazione dell’anticristo? (È inventata.) L’ha inventata per coprire le sue menzogne, controllare gli altri, evitare che il Supremo o i fratelli e le sorelle scoprissero le sue bugie e proteggere il suo prestigio in modo da non essere sostituito: per questo ha osato inventare parole così diaboliche. Le persone avvedute possono smascherare gli anticristi, ma quelle meno accorte vengono fuorviate e pensano: “In effetti, questo dovere non è facile da assolvere. Non possiamo essere onesti con il Supremo. Se hai detto che erano cinque persone, allora erano cinque. Anche se non abbiamo accolto nessuno questo mese, cercheremo di farlo il prossimo. Dopotutto, se li accoglieremo il mese prossimo, non sarà una menzogna”. L’anticristo usa l’inganno e coloro che lo seguono fanno lo stesso; sono un gruppo di ingannatori. Qual è l’obiettivo di un anticristo nel minacciare le persone? Sottometterle e fare in modo di essere ascoltato. Gli anticristi mentono e commettono malvagità, controllano la chiesa, ingannano le persone, svolgono il lavoro senza rispettare i principi o le disposizioni lavorative, e indipendentemente dal loro comportamento sconsiderato, non permettono ai fratelli e alle sorelle di smascherarli o di riferire su di loro al Supremo. Quando scoprono che qualcuno ha intenzione di riferire su di loro al Supremo, allora ricorrono alle minacce. Come minacciano quella persona? Dicono: “Lavoriamo giù all’inferno e il lavoro è difficile. Corriamo anche il rischio di essere arrestati da il gran dragone rosso. Il Supremo pretende sempre che le nostre pratiche rispettino gli le disposizioni lavorative. Patiamo tante sofferenze e corriamo molti rischi nel diffondere il Vangelo. Se i risultati sono scarsi e tu desideri comunque riferirli al Supremo, dopo che lo avrai fatto, dovrai affrontarLo. A quel punto, io non temo di essere sostituito come leader, ma temo che voi non avrete più un dovere da assolvere. Se non lo avrete più, non accusate me!” Sembra molto ragionevole! L’anticristo afferma inoltre: “Chi vuole davvero riferirlo? Se desiderate riferirlo, non vi fermerò; a ogni modo, tutti sanno di queste cose. Se non le riferirete al Supremo, Egli non potrà accusarci. Se lo farete, dovremo affrontarLo. Potete scegliere da soli; se desiderate riferirlo al Supremo, fate pure. Adesso, chiunque desideri riferirlo, alzi la mano”. Quando tutti sentono questo suo tono, si chiedono: “Posso davvero riferirlo o no?” Dopo aver riflettuto, alcune persone alzano la mano. L’anticristo vede tutto questo e pensa: “Desideri comunque riferirlo? Sei in cerca di guai? Bene, non ti perdonerò”. In seguito, inizia a riflettere sulle opportunità per punire questa persona. Trova una scusa, dicendo: “Non hai ottenuto alcun risultato di recente nell’adempimento dei tuoi doveri. Chiunque non stia ottenendo risultati da tre mesi nell’adempimento dei propri doveri vedrà revocato il diritto ad assolverli. Se le sue prestazioni non migliorano, verrà emarginato. Se ancora non si ravvede, allora sarà scacciato o espulso!” Quello sciocco, quel codardo oserà comunque riferirlo? Una volta sentito ciò, la persona pensa: “Il mio desiderio di riferire non mi porterà alcun beneficio. A che scopo riferirlo? Se lo riferisco e poi vengo punito dal leader e subisco la sua ritorsione, e se i miei fratelli e sorelle mi respingono, sarò emarginato all’interno della chiesa. È più importante per me ascoltare il leader; non so neanche dove sia Dio, Egli può interessarsi alla mia vita e alla mia morte?” Quindi, la persona in questione non lo riferisce più. Non è stata forse intimorita dall’anticristo? (Sì.) Ha questa convinzione: “Peccare contro Dio non è grave. Dio è amorevole, misericordioso, tollerante e paziente; Egli non si infuria con le persone né le maledice o le punisce facilmente. Ma se offendo il leader, allora dovrò soffrire. Riferire i problemi non mi porterà nulla di buono; verrò rifiutato da tutti. Non posso fare una cosa tanto sciocca”. Questo non è essere codardi? (Sì.) Che trattamento andrebbe riservato a una persona così? Merita di essere compatita? Un individuo tanto codardo dovrebbe essere abbandonato a Satana, all’anticristo, in modo che questi lo punisca: se lo merita. Non ha né la fede, né la determinazione, né la forza per mettere in pratica la verità e sottomettersi a Dio, ma quando si tratta di sottomettersi all’anticristo, acquisisce una forza speciale, è disposto a fare tutto ciò che gli viene chiesto ed è colmo di entusiasmo. Quando l’anticristo lo minaccia e lo intimorisce, non osa più riferire alcun problema. Non è un codardo? Qual è l’espressione colloquiale per definirlo? Essere un debole e cedere al cospetto dell’anticristo. Nella chiesa ci sono diverse persone che sono diventate deboli a causa delle minacce degli anticristi! Queste non sanno come gestire la frase “Dio è sovrano su ogni cosa”. Quando l’anticristo le minaccia, le respinge o le emargina, queste persone sentono di non aver alcun sostegno, non credono nella sovranità di Dio su ogni cosa né nella Sua giustizia e non credono che le vite degli esseri umani siano nelle Sue mani. Con qualche parola intimidatoria o minacciosa dell’anticristo, queste persone si spaventano, soccombono e non osano riferire più nulla.
Quando riferisce del proprio operato al Supremo, un anticristo mente spudoratamente e Lo inganna. Chi conosce la verità non sopporta la cosa e desidera segnalare la situazione al Supremo. L’anticristo tiene sotto stretto controllo le persone e le osserva con attenzione. Riesce a individuare immediatamente chi potrebbe essere incline a riferire un problema al Supremo. Quando non ha altro da fare, l’anticristo si concentra sull’ osservare le persone, sulle loro parole ed espressioni facciali, alla ricerca di coloro che hanno opinioni su di lui, che sono sleali, che non gli obbediscono, che rappresentano una minaccia al suo prestigio, che sono indifferenti nei suoi confronti, non lo prendono sul serio, non gli concedono il posto d’onore e non lo lasciano mangiare per primo durante i pasti. Ciò è fonte di problemi per queste persone. Che cosa fa l’anticristo a questi individui? Alcuni anticristi subdoli non rivelano subito la loro vera natura. Attendono un’opportunità per trattarti. Se questonon funziona, ricorrono a dure minacce per indurti a credere che la tua vita è racchiusa nelle loro mani. Se come credente puoi essere salvato, se puoi arrivare alla fine, se puoi rimanere nella chiesa: tutto ciò dipende da loro e basta una loro parola per deciderlo. Hanno l’ultima parola. Se non ascolti, non obbedisci ai loro comandi, non li prendi sul serio e cerchi continuamente di riferire le loro questioni, ne pagherai le conseguenze. Cominciano a pensare a come punirti. Come considera l’anticristo il comportamento dei fratelli e delle sorelle che riferiscono le sue questioni al Supremo? (Fanno la spia.) Esattamente. Secondo l’anticristo, essi non stanno segnalando una situazione, bensì stanno facendo la spia. Che cosa significa fare la spia? Significa riferire al Supremo tutto ciò che l’anticristo compie contro la verità e tutte le sue azioni malvagie, oppure renderGli conto di circostanze che lo riguardano e di cui gli altri sono all’oscuro. L’anticristo considera questo fare la spia. Una volta che scopre qualcuno che fa la spia, quella persona deve essere punita. Alcune persone confuse e codarde si lasciano spaventare dalle minacce dell’anticristo, dai suoi modi autoritari e nefasti. Quando l’anticristo chiede chi abbia contatti con il Supremo, ancor prima che arrivi a loro, queste persone mettono subito in chiaro: “Non io”. L’anticristo chiede: “Allora come fa il Supremo a sapere di quella questione?”. Ci pensano e dicono: “Non lo so neanche io”. Queste persone vivono nel costante timore che l’anticristo le punisca, sono sempre sulle spine e temono che egli possa espellerle dalla chiesa. Sono così ansiose e intimorite che hanno difficolta ad arrivare a fine giornata. Sarebbero così spaventate se l’anticristo non le avesse minacciate in tal modo? No. Inoltre, hanno un’autentica fede in Dio? No. Sono persone codarde e confuse. Quando incontrano l’anticristo, indietreggiano. Non hanno un’autentica fede in Dio, ma si sottomettono di buon grado all’anticristo, pronte a eseguire i suoi ordini. Sono, per natura, servi di Satana.
A quali altre pratiche ricorrono gli anticristi per minacciare le persone? Alcuni anticristi sono esperti nel divulgare certe dottrine corrette e affascinanti per condizionarti e vincolarti. Dicono: “Non ami la verità? Se ami la verità, devi ascoltarmi perché io sono il leader. Tutto ciò che dico è in linea con la verità. Devi obbedire a tutto quello che dico. Quando dico vai a est, non devi andare a ovest. Quando dico qualcosa, non devi avere ripensamenti; non devi avere alcuna opinione né intrometterti alla cieca. Ciò che dico è la verità”. Se non li ascolti, potrebbero provare odio nei tuoi confronti o condannarti. Che tipo di condanna? Diranno: “Tu non sei una persona che ama davvero la verità. In quanto leader, le mie parole sono corrette: se tu amassi davvero la verità, perché non dovresti ascoltarle?” Gli anticristi usano queste teorie e dottrine all’apparenza corrette per controllarti e vincolarti. Inoltre, alcuni anticristi inducono le persone a occuparsi delle loro questioni personali, dicendo: “Ora sono un leader e non ho tempo per certe questioni personali. In più, essendo un leader, le mie questioni sono quelle della casa di Dio. Le questioni della casa di Dio sono anche le mie questioni. Non riusciamo più a distinguerle con chiarezza. Pertanto, dovete condividere una parte del fardello nelle mie questioni domestiche, come la cura dei figli, i lavori agricoli, la vendita di ortaggi o la costruzione di un’abitazione, e situazioni come la mancanza di denaro in casa. Una volta tali questioni erano un mio dovere, ma ora che sono un leader, sono diventate un vostro dovere: dovete condividere il fardello. In caso contrario, sarò sempre preoccupato dei miei impegni domestici e distratto da tali questioni, e dunque potrò ancora essere un leader valido?”. Più parlano, più diventano spudorati. Alcune persone sentono questo discorso e pensano: “Non sapevamo di doverci prendere cura del tuo cuore. Siamo stati davvero insensibili. Non devi dire altro; d’ora in poi, ci occuperemo noi di tutte le tue faccende domestiche”. Che tipo di nome piacevole danno gli anticristi ai loro impegni domestici e quotidiani? Li chiamano “doveri delle persone”, ossia, gli anticristi trasformano in questioni della casa di Dio il lavoro che viene svolto per la loro famiglia, da parte di individui che servono i giovani e gli anziani nella loro casa e gestisconole loro questioni personali. Dal momento che adesso sono questioni della casa di Dio, ogni persona deve dare il suo contributo, e se il leader vuole che tu faccia qualcosa, allora ciò diventa un tuo dovere. Non sembra corretto? Le persone meno accorte potrebbero pensare che lo sia. Credono che, poiché il leader è troppo impegnato per gestire i suoi impegni domestici, e loro stessi possiedono scarsa levatura e non sono in grado di assolvere ad alcun dovere, possono solo aiutare il leader con alcune faccende domestiche. Quindi, quando non sono impegnati, lavorano nella casa del leader, dando aiuto in vari compiti. Ciò può essere considerato come svolgimento del loro dovere? Può essere visto solo come assistere le persone con entusiasmo. Quando le famiglie di coloro che si adoperano in modo sincero per Dio e che compiono la Sua volontà si trovano in difficoltà, la chiesa fa sì che ricevano aiuto e assistenza con i loro impegni domestici. In tali casi, ciò può essere considerato in una certa misura come lo svolgimento di un dovere. Ha senso adesso? L’anticristo, impegnato a ingannare e a controllare le persone nella chiesa, affida le sue faccende domestiche ai fratelli e alle sorelle, sostenendo che anche questo rientra nello svolgimento del loro dovere. Alcuni fratelli e sorelle, non comprendendo la verità, vengono fuorviati e accettano volentieri questi compiti, svolgendoli di buon grado. Alla fine, ritengono addirittura di essere in debito con il leader e pensano: “Il leader si è spezzato il cuore e spaccato le labbra per noi. Siamo davvero indegni. Abbiamo fatto tanto lavoro, eppure come mai non riusciamo ancora a comprendere la verità?” Se sei occupato a lavorare tutto il giorno per il leader e trascuri la partecipazione alle riunioni o l’ascolto dei sermoni, puoi afferrare la verità? Assolutamente impossibile. Questo è ingraziarsi le persone fino alla morte! È correre dietro all’anticristo e smarrirsi su un cammino disonesto. L’anticristo spesso si serve di affermazioni in apparenza esatte, infiocchettandole ed elaborandole in un discorso corretto, inducendo le persone a credere erroneamente che tali parole corrispondano in effetti alla verità, qualcosa che dovrebbero seguire, mettere in pratica e accettare. In questo modo, le persone non devono capire se quanto sta facendo il leader sia giusto o sbagliato o se lo sia ciò che stanno seguendo. Non è così? Questo si chiama ingannare e anche minacciare le persone. L’anticristo sfrutta queste teorie e dichiarazioni all’apparenza corrette per controllare queste persone. In che misura le controlla? Queste persone si adoperano di buon grado per l’anticristo, lavorano fino allo sfinimento per lui e gestiscono tutti i suoi impegni personali. Preferiscono saltare le riunioni e trascurare i propri doveri, abbandonando i propri compiti. Sacrificano il tempo destinato alla devozione spirituale, alle riunioni, al nutrirsi delle parole di Dio per servire con tutto il cuore l’anticristo e lavorare fino allo sfinimento per lui. Perché sono in grado di lavorare in questo modo? Vi è una ragione per questo. E qual è? È perché l’anticristo dice loro di proposito: “Se non riesci nemmeno a gestire queste questioni in modo corretto, quale dovere puoi adempiere? Se non sai svolgere il tuo dovere, sei ancora un membro della casa di Dio? Bene, allora non ti guiderò e se non lo farò, non sarai incluso nel novero della casa di Dio. Essendo stato scelto come leader, sono io la porta d’ingresso a questa chiesa. Chiunque desideri entrare nella chiesa deve avere la mia approvazione. Senza il mio consenso, nessuno può entrare. Anche se la chiesa espelle una persona, occorre la mia approvazione prima che possa andarsene. Pertanto, il lavoro e i compiti che vi ho affidato costituiscono il vostro dovere. Se non riuscirete a svolgere questo dovere, sappiate che secondo la parola di Dio chi non assolve al proprio dovere non ha speranza di salvezza. Queste persone non verranno annoverate nella casa di Dio!” Non è una minaccia? (Sì.) Quale metodo viene utilizzato per minacciare le persone? (Parole all’apparenza corrette.) È minacciare le persone usando parole corrette all’apparenza in linea con la verità: questo è mischiare il sacro con il profano. L’anticristo sfrutta l’adempimento dei doveri come pretesto per raggiungere i propri obiettivi personali. Ma fare qualcosa per lui corrisponde davvero a svolgere un dovere? L’anticristo distorce le cose in modo da farlo sembrare un dovere che le persone dovrebbero compiere, quindi si serve di principi e criteri per l’assolvimento del dovere per chiedere ai fratelli e alle sorelle di lavorare per lui fino a sfinirsi. Minaccia addirittura che, se così non faranno, non avranno alcuna possibilità di salvezza e verranno espulsi dalla chiesa ed esclusi dalla casa di Dio. Quando queste persone stolte e sprovvedute sentono la gravità delle conseguenze, si accollano subito tutte le faccende domestiche e gli impegni quotidiani del leader, sentendosi sollevati una volta che li hanno portati a termine. Arrivano addirittura a pensare, compiaciuti con sé stessi: “Adesso ho assolto il mio dovere in modo corretto. Non sono stato per nulla pigro e ho rispettato la volontà del leader. Ho fatto tutto quello che il leader mi ha chiesto di fare e mi sono occupato di tutte le sue faccende domestiche. Ecco cosa significa essere rispettosi di Dio! Il leader è soddisfatto e lo è anche Dio. Adesso ho una speranza di salvezza!” Questa si chiama speranza? Non sono diventati schiavi dell’anticristo? Non ne sono stati traviati? Qual è il ruolo dell’anticristo in questa situazione? Non si sta comportando come un rapitore? Gli anticristi hanno un’indole malvagia e la malvagità è naturalmente molto più grave dell’inganno. Quindi, sanno benissimo cosa dire e quali teorie usare, per portare a compimento i loro secondi fini, per vincolare le persone, per conquistarne i cuori e controllarne comportamenti e pensieri. Sono perfettamente consapevoli di tutto questo. Pertanto, gli obiettivi che un anticristo desidera raggiungere attraverso tutto quello che dice e fa sono pensati con cura e premeditati da tempo. Non si tratta assolutamente di dire o fare qualcosa in modo inconsapevole per poi ottenere un risultato inaspettato: non è affatto così. Dunque, coloro che prestano volentieri i propri servizi e lavorano fino allo sfinimento per un anticristo, oltre a essere ingannati dalle sue parole, sono anche minacciati e soggiogati da una sua specie di retorica. Forse fanno queste cose per l’anticristo in modo volontario, ma non esiste un problema riguardo a questa “volontà”? Non dovrebbe essere messa tra virgolette? (Sì.) Non si tratta assolutamente di un autentico svolgimento del dovere, ma piuttosto di una conseguenza dell’essere stati fuorviati da una certa teoria, da una certa argomentazione corretta e dal suono gradevole o da una retorica che trae in inganno le persone. Poiché temono di non riuscire a svolgere il loro dovere, di essere espulse e di non poter essere salvate, queste persone accettano di buon grado i compiti a loro assegnati dall’anticristo, pensando addirittura di compiere il loro dovere per Dio. Quanto sono diventate confuse!
Le minacce degli anticristi consentono alle persone di vedere chiaramente i loro volti. Siete coinvolti in tali minacce? Esiste una differenza tra minacce e avvertimenti o consigli? (Sì.) Siete in grado di distinguerli o no? Dov’è la distinzione? Trovate questa distinzione e sarete in grado di comprenderere e di discernere. (Le intenzioni sono diverse.) Intenzioni e motivazioni sono di certo diverse. Quindi, dov’è esattamente la differenza? Che cos’è una minaccia? Una minaccia prevede parole apparentemente buone e corrette, che non turbano più di tanto le persone che le ascoltano, ma lo scopo della minaccia è il guadagno personale. Invece, qual è lo scopo dei consigli e degli avvertimenti? Aiutare le persone, evitare che commettano errori, si allontanino o deviino dal cammino e si facciano ingannare, e aiutarle a prevenire o ridurre le perdite. L’obiettivo non è il tornaconto personale, ma semplicemente aiutare gli altri. Non è questa la distinzione? (Sì.) A questo proposito, occorre imparare a distinguere. Solo perché si è condiviso sulla manifestazione degli anticristi che minacciano le persone, questo non significa che voi non dobbiate osare offrire avvertimenti, se necessario, parlando con gli altri. Quando è necessario, bisogna dare un avvertimento. Avvertimenti e consigli non corrispondono alle minacce. Gli avvertimenti mirano sinceramente ad aiutare le persone a compiere i loro doveri in modo corretto, così da non compromettere il lavoro della casa di Dio. Il loro obiettivo è legittimo. La minaccia, invece, presenta dei secondi fini illeciti: implica ambizione personale e desiderio egoistico. Ad esempio, quando l’anticristo fa svolgere ad altri le sue faccende domestiche, qual è il suo desiderio egoistico? Desidera semplicemente godere dei vantaggi del prestigio, lasciando agli altri il lavoro sporco e faticoso mentre lui non fa nulla. E qualcuno deve addirittura servirgli tre pasti al giorno. L’anticristo crede che adesso che ha un prestigio, il suo diletto possa iniziare. Tuttavia, è ingiustificato chiedere direttamente alle persone di svolgere il suo lavoro, quindi l’anticristo inventa una serie di scuse, dicendo: “Ora che sono un leader, sono molto occupato con i miei doveri. Se avete un fardello e umanità, allora dovreste imparare a cooperare. Che cosa potete fare? Tutto quello che potete fare è impegnarvi, non è vero? Non c’è nessuno che si occupi del lavoro nell’orto di casa mia e voi non state aiutando! Se fornite il vostro aiuto, dimostrate di avere un cuore gentile e che state assolvendo davvero al vostro dovere aiutandomi con il lavoro. Sono il vostro leader: i miei impegni non sono anche i vostri? I vostri impegni non sono forse cose che dovreste fare e ciò non corrisponde al vostro dovere?”. Quando ti addossano una responsabilità così grande, e ritieni sensato ciò che dice il leader, vai a svolgere il lavoro per lui. Non è cadere in un raggiro? Un anticristo ha i suoi obiettivi, e prima di poterli raggiungere, deve trovare scuse e teorie adeguate a creare un pretesto. In seguito, coloro che accettano queste teorie vanno a lavorare per l’anticristo, lui raggiunge il suo scopo, e può godere dei vantaggi del prestigio. Non si tratta di una persona che vive sulle spalle della chiesa? (Sì.) È proprio così. Gli anticristi sono pigri e restii a lavorare, desiderosi di godere dell’agiatezza fisica e dei vantaggi del prestigio. Giocano a fare politica, e quando non trovano le parole adatte, estrapolano frasi sensate e più facilmente accettabili dalle parole di Dio e dalla dottrina che comprendono. Usano queste parole per ingannare e vincolare le persone stolte che non afferrano la verità. Nel farlo, raggiungono i loro obiettivi nascosti, inducendo le persone ad accettare di buon grado la loro manipolazione. Alcune persone pensano addirittura che se non ascoltano le parole del leader o non svolgono bene i compiti da lui assegnati, non hanno assolto correttamente al proprio dovere. Si sentono in debito con Dio e arrivano persino a piangere. Non è questo un profondo grado di confusione? La loro confusione è rivoltante.
Gli anticristi spesso parlano ricorrendo alle minacce per raggiungere i loro obiettivi, ma le loro minacce a volte si presentano in modo gentile e sotto forma di parole corrette, come un serpente che ti si avvinghia lentamente attorno: una volta che ti hanno avvinghiato, sono pronti a chiedere la tua vita. In altri casi, le minacce non sono gentili, ma dure e crudeli, come un lupo che vede una pecora e rivela il suo volto feroce. La loro intenzione è dire alle persone: “Se non mi ascolti, avrai ciò che meriti, e in caso di conseguenze, te ne assumerai personalmente la responsabilità!”. Quali sono le tipiche merci di scambio che gli anticristi usano nelle loro minacce? Prendono di mira la destinazione, il dovere e addirittura il prestigio delle persone e la loro permanenza all’interno della chiesa. Gli anticristi usano queste tattiche, e ovviamente altre, per minacciare gli individui. Tuttavia, in genere le loro strategie ricadono in queste due categorie: a volte ti persuadono con parole gradevoli, mentre altre volte ti aggrediscono con forza e ferocia. Qual è lo scopo delle minacce degli anticristi? In primo luogo, vogliono che le persone li ascoltino. Mirano a trarre benefici personali, a godere dei vantaggi del prestigio e a indulgere nei vari privilegi e piaceri che ne derivano. In secondo luogo, non vogliono che qualcuno riveli il vero stato della situazione o metta in discussione il loro prestigio. Non tollereranno che le persone facciano qualcosa che minacci il loro prestigio. Ad esempio, se alcune persone desiderano denunciare la loro situazione o li scoprono e vogliono riunire i fratelli e le sorelle per emarginarli e sollevarli dal loro incarico, gli anticristi ricorreranno a tattiche minatorie. L’obiettivo delle minacce è, da una parte, godere dei molti benefici derivanti dal loro prestigio, dall’altra, è proteggerlo. Sono precisamente questi i due obiettivi delle minacce degli anticristi: entrambi riguardano il prestigio. Da dove provengono tutti questi benefici? Anch’essi derivano dal loro prestigio. Alcuni anticristi affermano: “Se non ti adegui a questa situazione, ne pagherai le conseguenze!”. Se qualcuno li scopre e non li ascolta, trovano un modo per gestire la situazione? Non si limiteranno a rassegnarsi a ciò che potrebbe accadere. Finché avranno un barlume di speranza di preservare il loro prestigio, combatteranno con le unghie e con i denti per conservarlo. La loro brama di prestigio sovrasta quella della maggior parte delle persone. È come un lupo che vede una pecora: comincia ad avere l’acquolina in bocca ancora prima di iniziare a mangiare. I suoi occhi assumono uno sguardo feroce e si immagina di mangiarla; questo è il suo tipo di brama. Non è questa la sua natura? (Sì.) La brama di prestigio degli anticristi è simile a quella di un lupo per una pecora, un bisogno innato nella loro natura malvagia. Di conseguenza, rivolgere minacce agli altri è per loro indispensabile.
IV. Analisi di come gli anticristi controllano gli altri
Controllare gli altri è una delle tattiche usate dagli anticristi. Come controllano gli altri? Gli anticristi hanno diversi metodi per farlo; in effetti, ne hanno moltissimi. Avete mai vissuto questo tipo di esperienza? Alcuni individui non hanno mai ricoperto il ruolo di leader, ma nutrono il desiderio di controllare gli altri: così sono fatti gli anticristi. Indipendentemente dall’età, dal luogo o dalle circostanze, vogliono esercitare il controllo sulle persone. Esigono che gli altri li ascoltino e non tollerano che qualcuno non lo faccia, anche per quanto riguarda il cibo, il lavoro, le competenze e la professione. Non riescono nemmeno a controllare il desiderio di esercitare il potere all’interno della chiesa. Sono convinti di adempiere a una responsabilità o a un obbligo, pensano di fare la loro parte, ma non si rendono conto che si tratta solo di ambizioni e desideri, della loro indole corrotta. Dunque, come fanno gli anticristi a controllare gli altri? Per esempio, quando sono eletti leader, già dal primo giorno cominciano a pensare: “Queste persone hanno abitudini alimentari e routine quotidiane sbagliate; c’è molto lavoro da fare. Essere leader implica importanti responsabilità, è un fardello molto pesante!” L’anticristo passa tutto il giorno chiuso in camera e scrive due o tre pagine. Ma di cosa scrive? Prima di tutto, scrive di alimentazione. I pasti devono essere consumati a orari fissi, in posti predeterminati, con una specifica quantità di cibo. Colazione alle 6:30, pranzo alle 12:30 e cena alle 18:30: i pasti vanno consumati in questi orari, né un minuto prima né un minuto dopo. Indipendentemente dalle circostanze, è necessario essere puntuali, anche se piove o si avvicina un temporale, e se non si rispettano queste regole, non si mangia. Poi c’è la routine quotidiana, che è molto importante. Bisogna alzarsi alle 6:00 tutte le mattine, anche se la sera prima si è andati a letto tardi. Bisogna riposare dopo pranzo, alle 13:00, e andare a dormire alle 22:00 in punto ogni sera. Quando gli anticristi hanno finito di stabilire le regole per i pasti e per la routine quotidiana, ci sono molte altre regole precise. Per esempio, bisogna mangiare in determinati luoghi e non fare rumore mentre si mangia. Ognuno deve indossare determinati abiti, e così via. Queste regole sono incredibilmente dettagliate, addirittura più dettagliate dei decreti amministrativi della casa di Dio. Tuttavia, questi piccoli dettagli quotidiani non hanno niente a che vedere con la verità. Finché le abitudini di vita e le consuetudini alimentari di una persona sono strutturate, funzionali e non nuocciono alla salute, questi principi saranno sufficienti. Non c’è bisogno di regole così precise. Allora perché l’anticristo stabilisce regole così dettagliate? Dice: “Non va bene che le persone rimangano senza una guida. Questi argomenti non sono mai menzionati dalle parole di Dio e senza dettagli precisi le nostre vite sarebbero indisciplinate, senza struttura e senza alcuna sembianza umana. Ora che sono io il leader, ci sarà un rimedio per tutti voi. Non sarete più pecorelle smarrite; c’è qualcuno che si prende cura di voi”. Sia gli aspetti importanti che quelli meno importanti della vita quotidiana, come l’abbigliamento, il cibo, il riparo e i trasporti sono stati meticolosamente regolamentati. In seguito, vi rivela un “segreto”, affermando che: “Le parole di Dio non hanno mai menzionato questi specifici dettagli della vita. Tuttavia, solo perché Dio non ne ha mai parlato non significa che non dobbiamo conoscerli. Noi esseri umani dobbiamo farci carico di tutte le questioni dettagliate di cui Dio non ha mai parlato”. L’anticristo crea una serie di regole e norme che esulano dalle parole di Dio, all’apparenza dettagliate e chiaramente definite in termini espliciti, per rimpiazzare la verità ed esercitare il controllo sugli altri. Una volta che tali norme dettagliate e ben definite sono state stabilite, le persone devono attenersi a queste cosiddette regole. Se qualcuno non si adegua, disobbedisce, ignora o viola queste regole, l’anticristo tratta questa persona. Dopo averla trattata, si assicura che la persona abbia compreso le regole e le accetti come se provenissero da Dio. Se usa questi mezzi per rimpiazzare la verità e controllare gli altri, che strada prenderanno queste persone? Obbediranno semplicemente a regole e rituali, dando valore solo alla forma. Seguendo un simile leader, le persone potrebbero crearsi nozioni sbagliate, pensando: “Se seguo le regole e le formalità esteriori, se rispetto gli orari del risveglio, del sonno e dei pasti, non significa che sto mettendo in pratica la verità? Non avrò quindi la salvezza?” Davvero la salvezza è così semplice? È così facile ottenere la verità? La verità riguarda solo il comportamento degli esseri umani? No, non è così. Come considera l’anticristo il cambiamento di indole negli altri, la loro comprensione della verità e la loro pratica della verità? Li considera equivalenti al rispetto dell’ordine pubblico o delle leggi del Paese. Fa addirittura credere, erroneamente, che queste regole e norme siano più elevate, più concrete e più pratiche delle parole di Dio. In realtà, usa questi stratagemmi per fuorviare e dominare gli altri, per controllare rigidamente il loro comportamento. Non risolve problemi usando la verità e non incoraggia gli altri a vivere, agire e compiere i propri doveri secondo le verità principi. Al contrario, formula una serie di regole, norme e sistemi artificiosi a cui gli altri devono adattarsi. Qual è il suo scopo? Vuole che gli altri siano accondiscendenti, che pensino che sia intelligente e che obbediscano ai suoi comandi praticando e seguendo tali regole e norme; in questo modo raggiunge il suo obiettivo, cioè controllare tutto e tutti, limitando e uniformando il comportamento degli altri. Forse, per quanto riguarda i motivi delle sue azioni, non per forza desidera ottenere prestigio in modo evidente, ma la conseguenza ultima delle sue azioni è il controllo degli altri, che vivono e agiscono rispettando alla lettera le regole e le norme che lui ha stabilito. In questo stato di cose, la verità trova ancora spazio nel cuore delle persone? La risposta è no. Gli anticristi non possiedono comprensione spirituale e non capiscono la verità. Se vivi nella chiesa insieme a loro, ti diranno cosa fare giorno dopo giorno e fondamentalmente non saranno in grado di condividere sulle verità principi. Al contrario, ti forniranno solo una manciata di regole da seguire. Alla fine, seguirli potrebbe renderti esausto, ma non sarà possibile rifiutare: non ti daranno la possibilità di agire liberamente. Ecco come gli anticristi controllano gli altri.
Che cosa controlla principalmente un anticristo nelle persone? (I pensieri.) Esatto: controlla principalmente i pensieri degli altri, non solo quello che dicono o fanno. Con il pretesto di condividere sulla verità, usa teorie vuote e ingegnose astuzie per fuorviarti, allo scopo di controllare i tuoi pensieri, di costringerti a obbedirgli e a seguirlo. In questo modo inganna e controlla gli altri. Se non segui le sue istruzioni, potresti avere la sensazione di agire contro la verità; potresti addirittura sentirti in debito con lui o non avere il coraggio di affrontarlo. Questo è un segnale e significa che sei già sotto il suo controllo. Tuttavia, se non pratichi la verità e non ti sottometti a Dio, ti senti in debito con Dio in cuor tuo? Se non è così, sei privo di coscienza e umanità. Se riesci a obbedire all’anticristo invece di praticare la verità, senza alcun senso di disagio nel cuore o sensi di colpa, significa che siete sotto il suo controllo. La caratteristica più comune del controllo esercitato dall’anticristo è che, nella propria sfera di autorità, lui e solo lui ha sempre l’ultima parola. Se non è presente, nessuno osa prendere decisioni o risolvere un problema. Senza di lui, gli altri diventano bambini sperduti; non sanno più pregare, cercare o consultarsi a vicenda; si comportano, quindi, come marionette o come persone senza vita. Per quanto riguarda ciò che gli anticristi spesso dicono per fuorviare e controllare gli altri, in questa sede non scenderemo nei dettagli. Le affermazioni e le tattiche che usano sono sicuramente molteplici e le conseguenze sono riscontrabili su chi è fuorviato. Vi faccio un esempio. Ci sono individui di media levatura, non troppo cattivi, che svolgono il loro dovere con lealtà e raramente sono negativi. Tuttavia, dopo essere stati a contatto con un anticristo per svolgere le proprie mansioni per un periodo di tempo, diventano dipendenti dall’anticristo. Preferiscono seguirlo in tutto, e l’anticristo rimane il loro sostegno principale. Non appena sono separati da lui, diventano incapaci di fare qualsiasi cosa. Senza la sua presenza, smettono di fare progressi per quanto riguarda l’adempimento del loro dovere e, anche di fronte a un problema, non sono capaci di condividere per ottenere risultati. L’unica soluzione è aspettare che l’anticristo ritorni e che risolva il problema al posto loro. In realtà, questi individui in precedenza avevano le capacità per gestire queste situazioni, grazie alla levatura, all’intelletto, all’esperienza e al contesto di provenienza; questo prima del controllo esercitato dall’anticristo. Tuttavia, una volta che l’anticristo ha assunto il controllo su di loro, nessuno ha più il coraggio di prendere decisioni o di proporre soluzioni chiare per risolvere il problema in sua assenza. È come se i loro pensieri fossero imprigionati e assomigliano a persone in stato semi-vegetativo. Quali stratagemmi ha usato l’anticristo per far sì che si comportino così? Sicuramente ha fatto affermazioni o dichiarazioni esplicite che li hanno costretti a sottomettere il proprio cuore e la propria mente. Inoltre, potrebbe aver fatto affermazioni, compiuto azioni o espresso punti di vista con i quali questi individui erano d’accordo. Tuttavia, agli anticristi manca del tutto la verità realtà. Le loro affermazioni e i loro punti di vista, anche se sono corretti, hanno lo scopo di fuorviare gli altri e non rappresentano alcuna verità realtà. Alcune persone li ammirano perché senza dubbio possiedono doni e talenti, ma possedere queste qualità non significa possedere la verità realtà. Chi adora gli anticristi lo fa perché non possiede la verità e non sa discernere le persone, motivo per cui adora gli anticristi e persino alcune grandi e famose figure spirituali. Alcune persone potrebbero essere inizialmente ingannate dagli anticristi, ma si tratta di una condizione temporanea, perché quando si rendono conto che gli anticristi si limitano a parlare di teorie spirituali senza praticare la verità, che non hanno fatto nulla per salvaguardare il lavoro della chiesa e che in realtà sono farisei ipocriti, li respingeranno e li odieranno. Ci sono molti esempi di anticristi che usano i propri doni e la propria eloquenza per ingannare chi non comprende la verità. Per esempio, se tu proponi un suggerimento ragionevole, tutti quanti dovrebbero sostenere questa proposta corretta e continuare a condividere su di essa; è il percorso giusto e dimostra lealtà e responsabilità verso i propri doveri, ma l’anticristo nel suo cuore pensa: “Perché non ho pensato prima io a quella proposta?” Ammette, nel profondo, che la proposta è corretta, ma è in grado di accettarla? A causa della sua natura, non accetterà assolutamente la tua proposta corretta, anzi farà di tutto per respingerla e per escogitare un piano alternativo, con l’intento di farti pensare che la tua proposta è del tutto impraticabile e che il suo piano è migliore. Vuole convincerti che non puoi fare a meno di lui e che solo con lui si può lavorare con efficacia. Senza di lui nessun lavoro può essere fatto bene, tutti diventano inutili e non riescono a fare niente. La strategia degli anticristi è quella di apparire sempre originali e unici e di fare affermazioni grandiose. Indipendentemente dalla correttezza delle affermazioni altrui, gli anticristi le respingeranno. Anche se i suggerimenti degli altri sono in linea con le loro idee, se non sono stati loro a proporle per primi, non le riconosceranno mai e non le metteranno mai in pratica. Al contrario, faranno di tutto per sminuirle, poi le negheranno, le condanneranno e le criticheranno continuamente, fino a quando la persona che ha proposto l’idea la considererà sbagliata e ammetterà il proprio errore. Solo a questo punto l’anticristo mollerà la presa. Gli anticristi traggono piacere dall’affermare sé stessi e sminuire gli altri, per far sì che gli altri li adorino e li pongano al centro dell’attenzione. Permettono solo a sé stessi di brillare, mentre gli altri devono rimanere in disparte. Qualunque cosa essi dicano o facciano è giusta, mentre ciò che dicono o fanno gli altri è sbagliato. Spesso propongono punti di vista originali per negare i punti di vista e le azioni altrui, trovando difetti nei suggerimenti degli altri e intralciandone e rifiutandone le proposte. In questo modo, gli altri devono ascoltarli e agire secondo i loro piani. Usano questi metodi e queste strategie per contestarti costantemente, attaccarti e farti sentire incompetente, rendendoti così sempre più sottomesso, per farti provare maggiore ammirazione e stima nei loro confronti. In questo modo, sei completamente controllato da loro. Ecco qual è il processo con cui gli anticristi sottomettono e controllano gli altri.
Un anticristo si serve di vari metodi per fuorviare e controllare le persone; non è una strizzatina d’occhio o qualche parola a far sì che le persone lo seguano: non è affatto così semplice. Che si tratti di controllare le persone o un aspetto dell’autorità, come decisioni sul personale, questioni finanziarie o influenza sui discorsi, useranno tattiche diverse e non lo faranno assolutamente solo di tanto in tanto, ma si sforzeranno di continuo per mettersi in mostra e dare testimonianza di sé, fino a quando le persone li ammireranno e li eleggeranno, e allora avranno l’autorità. Impiegheranno un certo tempo per raggiungere questo obiettivo. Un altro metodo di cui si serve un anticristo per fuorviare e controllare le persone consiste nel mettersi costantemente in mostra e far sapere a tutti qualcosa in più su di sé e sui suoi contributi alla casa di Dio. Per esempio potrebbe dire: “In passato ho inventato dei metodi per diffondere il Vangelo, e questo ha migliorato l’efficacia della diffusione del Vangelo. Attualmente anche altre chiese stanno adottando questi metodi”. In realtà, varie chiese hanno accumulato un bel po’ di esperienza nella diffusione del Vangelo, ma l’anticristo si vanta continuamente delle sue giuste decisioni e dei suoi risultati, informandone le persone, enfatizzandoli e ripetendoli ovunque vada fino a quando tutti lo sanno. Qual è il suo obiettivo? Rafforzare la propria immagine e il proprio prestigio, ottenere più elogi, sostegno e ammirazione dagli altri e far sì che si rivolgano a lui per ogni cosa. Questo non raggiunge forse l’obiettivo dell’anticristo di fuorviare e controllare le persone? La maggior parte degli anticristi agisce in questo modo, assumendo il ruolo di fuorviare, intrappolare e controllare le persone. La maggior parte degli individui, a prescindere dalla chiesa, dal gruppo sociale o dall’ambiente di lavoro, tutte le volte che appare un anticristo, comincia inconsciamente a adorarlo e guardarlo con ammirazione. Tutte le volte che le persone incontrano difficoltà in cui si sentono confuse e hanno bisogno di qualcuno che fornisca loro una guida, soprattutto in situazioni critiche, quando è necessario prendere una decisione, pensano all’anticristo dotato di talento. Credono in cuor loro: “Se solo fosse qui, andrebbe tutto bene. Solo lui può dare il consiglio e i suggerimenti per aiutarci a superare questa difficoltà; ha il maggior numero di idee e soluzioni, le sue esperienze sono le più ricche e la sua mente è la più agile”. Il fatto che queste persone possano adorare l’anticristo a tal punto non è forse direttamente collegato al suo modo abituale di mettersi in mostra, di esibirsi e di pavoneggiarsi? Se manifestasse sensatezza nelle parole e nelle azioni, se fosse un individuo che abbassa la testa e lavora sodo, se parlasse con sobrietà e lavorasse con diligenza, senza mai pubblicizzarsi o mettersi in mostra, e tanto meno vantarsi, non sarebbe in grado di ingannare le persone e far sì che lo apprezzino e lo ammirino. Allora perché certe persone relativamente sincere, capaci di praticare la verità e lavorare con diligenza, raramente vengono elette come leader e lavoratori? Perché la maggior parte degli individui manca di verità realtà e non è abile nel discernimento. Le persone tendono a preferire coloro che possiedono doni, eloquenza e propensione a mettersi in mostra. Sono particolarmente invidiose, approvano questo genere di individui e amano interagire con loro. Di conseguenza gli anticristi diventano naturalmente oggetto di adorazione e ammirazione per la maggior parte della gente. In ogni caso essi hanno una serie di metodi per controllare le persone e non esitano a investire tempo ed energia per gestire il loro prestigio e la loro immagine nel cuore altrui, con l’unico obiettivo finale di ottenere il controllo sugli altri. Cosa fa un anticristo prima di raggiungere questo obiettivo? Qual è il suo atteggiamento nei confronti del prestigio? Non si tratta solo di una simpatia o invidia superficiali, ma di un piano a lungo termine, di un’intenzione deliberata di ottenerlo. Attribuiscono particolare importanza al potere e al prestigio e considerano quest’ultimo un prerequisito per il raggiungimento dell’obiettivo di fuorviare e controllare le persone. Una volta raggiunto il prestigio, godere di tutti i suoi vantaggi è una cosa naturale. Perciò la capacità di un anticristo di fuorviare e controllare le persone è il risultato di una gestione diligente. Non è assolutamente un cammino casuale; tutto ciò che gli anticristi fanno è intenzionale, premeditato e attentamente calcolato. Per loro l’ottenimento del potere e il raggiungimento del loro obiettivo di controllare le persone è il premio, è l’esito che più desiderano. Il loro perseguimento del potere e del prestigio è motivato, intenzionale, deliberato e faticosamente gestito; cioè, quando parlano o agiscono, hanno un forte senso dello scopo e dell’intenzione, e il loro obiettivo è definito in modo particolare. Per esempio si vantano di essere stati leader o lavoratori di un certo livello, di aver guadagnato un certo numero di persone diffondendo il Vangelo o di avere sviluppato vari metodi classici per diffondere il Vangelo; ostentano le loro esperienze e qualifiche. Quali sono i loro pensieri mentre si vantano? Qual è il loro motivo di fondo? Non meditano forse sulle parole da usare e sul modo in cui mescolare verità e falsità? Le loro parole non sono casuali; tutto ciò che dicono ha uno scopo e non è assolutamente una pura questione di autoesaltazione. Le loro parole possono essere percepite come particolarmente ponderate e mirate, dimostrando uno spiccato senso di correttezza. Per esempio, se incontrano persone che comprendono la verità, il loro cuore è all’erta, non dicono o fanno cose con noncuranza in loro presenza, temendo di essere scoperti. Saranno più disciplinati. Tuttavia, se trattano con nuovi credenti o credenti comuni, considereranno accuratamente cosa dire a queste persone. Se hanno a che fare con leader e lavoratori, rifletteranno su cosa dire a questo gruppo. Se hanno a che fare con qualcuno che comprende la conoscenza professionale, valuteranno cosa dirgli. Sono particolarmente astuti in questioni esterne, sapendo a chi rivolgersi con quali parole e come trasmettere il loro messaggio in modo efficace: sono particolarmente chiari su tutto questo. In altri termini, gli anticristi quando agiscono mettono sempre determinate intenzioni. Le loro parole e azioni e il loro comportamento, persino le specifiche formulazioni che scelgono mentre parlano, sono intenzionali; non mettono in atto semplicemente una rivelazione momentanea di corruzione, di statura modesta, di stupidità o di ignoranza, sputando sciocchezze ovunque vadano: non è assolutamente così. Esaminando i loro metodi, il loro modo di fare le cose e la loro scelta delle parole, gli anticristi appaiono piuttosto enigmatici e malvagi. Nell’interesse del loro prestigio e per raggiungere l’obiettivo di controllare le persone, colgono ogni occasione per mettersi in mostra, per sfruttare ogni minimo dettaglio, e non perdono neppure una singola opportunità. DimMi, queste persone rivelerebbero tali caratteristiche di fronte a Me? (Sì.) Perché dici che lo farebbero? (Perché la loro natura essenza è quella di mettersi in mostra.) Mettersi in mostra è l’obiettivo finale di un anticristo? Qual è il suo obiettivo nel mettersi in mostra? Vuole conquistare il prestigio, e questo è ciò che intende: “Non lo sai, Tu, chi sono io? Guarda le cose che ho fatto, sono stato io a fare queste cose buone; ho dato un bel po’ di contributi alla casa di Dio. Ora che lo sai, non dovresti darmi un lavoro più significativo? Non dovresti tenermi in grande considerazione? Non dovresti fare affidamento su di me in tutto ciò che fai?” Questo non è forse intenzionale? Gli anticristi vogliono controllare chiunque, a prescindere da chi sia. Qual è un altro termine per dire controllare? Manipolare, usare come giocattolo: vogliono solo governarti. Per esempio, quando i fratelli e le sorelle lodano qualcosa come ben fatto, un anticristo dice subito che sono stati loro a farlo, e così fa in modo che tutti li ringrazino. Una persona veramente ragionevole si comporterebbe così? Assolutamente no. Quando gli anticristi fanno un po’ di bene, vogliono che tutti lo sappiano, per indurli a stimarli e lodarli grandemente: questo li soddisfa. Non importa cosa fanno, desiderano ottenere complimenti e adorazione dalle persone e sono disposti a sopportare qualsiasi cosa per ottenerli. Per amore del prestigio e del potere, gli anticristi non si lasciano sfuggire nessuna occasione per mettersi in mostra, anche se la loro ostentazione sembra sciocca, o i loro metodi sono rozzi e si guadagnano il disprezzo degli altri: non si lasciano comunque sfuggire tali occasioni. In modo analogo impiegano qualsiasi mezzo necessario per conseguire il loro obiettivo di controllare le persone e non risparmiano alcuno sforzo per raggiungerlo. Si sforzano scrupolosamente e si lambiccano il cervello per formulare i loro piani. Quando fanno qualcosa di buono, lo ostentano e lo sbandierano di continuo dappertutto. Se qualcun altro ha fatto qualcosa di buono, lo invidiano e cercano in ogni modo possibile di attribuirlo a loro stessi o di affermare di aver avuto una parte in ciò per attribuirsene il merito. Per farla breve, gli anticristi possiedono tattiche per controllare le persone. Non si tratta solo di falsità momentanee, né di un paio di azioni occasionali. Al contrario, fanno e dicono molte cose. Le loro parole e le loro azioni sono fuorvianti e il loro obiettivo finale nel fare e dire queste cose è quello di controllare le persone.
Qual è uno degli scopi di un anticristo nel controllare le persone? Ottenere prestigio e autorità nel cuore delle persone. Una volta che li ha ottenuti, può godere dei vantaggi del prestigio e dei vari interessi che questo comporta. Per esempio nei periodi caldi, mentre gli altri stanno in locali senza aria condizionata, lui può stare in uno climatizzato. Al momento del pasto, mentre gli altri mangiano una sola porzione di verdura e riso, lui può aggiungere un po’ di carne e di zuppa. Quando entra in una stanza senza posti a sedere disponibili, gli altri devono sedersi per terra, lasciando solo una sedia riservata a lui. Questo trattamento speciale è il risultato del suo prestigio, ed egli gode dell’indulgere ai vantaggi che ne derivano. Naturalmente questi interessi e piaceri non bastano a soddisfare le sue ambizioni. Non ha bisogno solo di questi benefici materiali concessi dal suo prestigio, ma anche della vanità, della soddisfazione e del senso di sicurezza che questo porta nel suo mondo interiore. Quali sono i comportamenti di coloro che sono stati fuorviati, attratti e controllati dagli anticristi? Confrontano l’un l’altro il prestigio, il potere, i doni e le capacità di cui ognuno dispone, così come il background familiare e di classe, e competono su chi inventa idee più malvagie e ha la mente è più agile. Gli anticristi della religione competono anche su chi prega più a lungo. Se una persona prega per dieci minuti, un’altra pregherà per venti, e durante una riunione potrebbero non fare altro che pregare ininterrottamente, alla maniera di quelli che recitano le scritture in un tempio buddista, mormorando senza sosta. Dio ascolta queste preghiere? A giudicare da come pregano, lo Spirito Santo non opererà su di loro. Vedono chi riesce a pregare più a lungo, chi è in grado di pregare con la voce più alta che può sopraffare gli altri. Non è forse questa un’assoluta follia? Le loro azioni sono incredibili e insensate. Queste sono le manifestazioni che si vedono principalmente in coloro che sono stati fuorviati e controllati dagli anticristi; quando gli anticristi guidano le persone, questo è il risultato. Perciò, se sei fuorviato e controllato da un anticristo, nutrirai ammirazione per lui, lo seguirai e gli obbedirai in tutto. Non ascolterai nessun altro, anche se è Dio che parla. Questi saranno i comportamenti che mostrerai. Quando gli anticristi controllano le persone, è come se Satana governasse su di esse. Se sei sotto il controllo di Satana e se nel tuo cuore c’è un posto per l’uomo e un posto per Satana, allora lo Spirito Santo non opererà su di te: ti abbandonerà. Ti piace seguire gli anticristi? Ti piace nutrire ammirazione per loro? Ti piace accettare il loro controllo e la loro manipolazione? Allora sarai consegnato a loro. Se credi che qualsiasi cosa dicano gli anticristi sia la verità, allora puoi ascoltarli e seguirli, e sarai consegnato a loro. Tuttavia devi considerarti responsabile delle conseguenze. Se un giorno non otterrai la salvezza, non addossare a Dio la responsabilità e non lamentarti di Lui; questo non c’entra nulla con Dio. È una tua scelta personale e devi pagarne il prezzo.
Abbiamo più o meno completato la nostra condivisione sulle manifestazioni degli anticristi che controllano le persone. Gli individui devono capire cosa significa essere controllati. All’esterno può sembrare che certi stiano seguendo Dio, ascoltando i Suoi sermoni, nutrendosi delle Sue parole, vivendo la vita della chiesa e svolgendo i loro doveri, e che non abbiano abbandonato la casa di Dio. Allora perché sono controllati dagli anticristi? Innanzitutto a causa della loro mancanza di verità. Queste persone sono state dapprima fuorviate dagli anticristi e poi sono arrivate ad ammirarli in modo particolare, il che le ha portate a essere controllate da loro. Cosa significa che sono controllate? Significa che sono influenzate e vincolate da loro. Anche se stai svolgendo i tuoi doveri, cercando le verità principi nello svolgimento del dovere, sei fuorviato dagli anticristi. Quanto più le loro affermazioni e i loro punti di vista sono in linea con le tue nozioni e fantasie personali, tanto più li consideri corretti e in linea con la verità, e smetti di cercare le verità principi, non sei più disposto a pensare in modo indipendente e non basi più la tua pratica sulle parole di Dio. Credi che i punti di vista degli anticristi non siano affatto sbagliati e li confermi incondizionatamente. Se questo è il caso, se pratichi veramente in accordo con le parole di Dio, ti senti inquieto e turbato. Senti di aver deluso gli anticristi e di non poter assolutamente agire in questo modo. Non sei forse completamente vincolato dalle affermazioni e dai punti di vista degli anticristi? Quando fai le cose, non sai come giudicare, cercare o restare fondato sulle parole di Dio. Non sai come farlo, né osi farlo. Perché non sai come fare e perché non osi? Gli anticristi non si sono ancora pronunciati, non ti hanno fornito una decisione né hanno raggiunto una conclusione, e non ti hanno comunicato l’esito né ti hanno mostrato una direzione. Questo è il motivo per cui non osi agire secondo la tua comprensione e temi di sbagliare strada, di fare qualcosa di sbagliato. Non sei controllato? Perché sei sempre tanto timoroso? Forse che le parole di Dio non erano veramente chiare? Le parole di Dio non ti hanno comunicato i principi o non ti hanno detto cosa fare? Perché ignori le parole di Dio e insisti nell’ascoltare gli anticristi? Sei fuorviato e controllato dagli anticristi. Per fare un esempio: ho detto a qualcuno di costruire un muro, specificandone l’altezza, la lunghezza e la posizione. Poi è arrivato un anticristo e ha detto: “L’altezza di questo muro va bene, ma qui c’è un problema. Se lo costruisci così, non crollerà quando soffia il vento?” Sentendo questo, la persona ha detto: “Questa è una buona osservazione, potrebbe crollare? Dio non l’ha detto, quindi non lo costruirò ancora”. Quando in seguito ho controllato, ho chiesto: “Perché non hai costruito il muro? Sono passati diversi giorni e non è stato ancora costruito: stai forse ritardando le cose?” Mi ha risposto che qualcuno si era preoccupato che il muro fosse portato via dal vento. Gli ho detto di usare un pilastro come sostegno se era preoccupato per il vento, e lo ha tenuto a mente. Tuttavia, l’anticristo è tornato a disturbarlo, dicendo: “È sufficiente un pilastro? Non dovresti usarne due?” La persona ha meditato su questo, pensando che Dio aveva detto di usare solo un pilastro e non due, e di nuovo non sapeva cosa fare. Dopo essere stata così fuorviata e disturbata dall’anticristo, tutte le parole che Io avevo pronunciato in precedenza erano state inutili, e lei non era in grado di procedere nell’incarico. Questo non equivale forse a essere controllati dall’anticristo? A chi, quella persona, dovrebbe dare ascolto in questo? (A Dio.) Allora perché non ha ascoltato le parole di Dio? Non voleva ascoltare? Voleva, ma è stata fuorviata da una delle eresie e delle falsità dell’anticristo. Una volta fuorviata, ha obbedito all’anticristo, il che equivale a essere sequestrata da lui. Se il suo comportamento e i suoi pensieri sono legati e incatenati dall’anticristo, questa persona è sotto il suo controllo. In conclusione, non ha svolto il proprio dovere, non si è sottomessa a Dio e non ha ascoltato le Sue parole. Chi ha portato a questo esito? È stato provocato dalla sua ignoranza ed è inseparabile dal fuorviamento, dal disturbo e dal controllo dell’anticristo. Cosa significa dunque che l’anticristo è intervenuto in questo modo? Voleva dimostrare la sua intelligenza e in realtà stava dicendo: “Perché hai ascoltato ciecamente Dio quando ti ha detto di costruire questo muro qui? Perché il tuo processo di pensiero è così semplice? Se costruisci il muro qui, non crollerà non appena il vento inizierà a soffiare? Ascoltare Dio non è corretto come ascoltare me; tu devi ascoltare me. Se mi ascolti, io sarò soddisfatto, ma se ascolti Dio, questo non mi starà bene e non sarò soddisfatto. Non ti servirà ascoltare Dio, e questo dove mi porterà?” Non lo ha detto direttamente, ma è intervenuto e ha creato scompiglio in maniera deliberata. Dopo la sua intromissione, il compito non ha potuto essere completato e lui è sembrato saggio, il che lo ha reso felice. Quando Dio ordina a qualcuno di costruire un muro, la persona deve costruirlo prontamente, ma adesso il risultato è che il muro non è stato costruito. Chi ha causato tale risultato? Lo ha causato l’anticristo: questa persona è stata fuorviata, disturbata e controllata dall’anticristo. Questo è simile al modo in cui il serpente ha lusingato Adamo ed Eva. Dio disse a Adamo ed Eva: “Del frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché, nel giorno che tu ne mangerai, per certo morrai”. Queste parole di Dio sono la verità? Sì, sono la verità, e non hai bisogno di capirne il significato; devi solo ascoltare e sottometterti. A prescindere dalla situazione, la parola di Dio non può cambiare, e se Dio vuole che tu faccia qualcosa, falla. Non analizzarla. Anche se non la capisci, devi sapere che la parola di Dio è giusta; devi comprendere questa definizione nel tuo cuore. In altre parole, devi conoscere questa verità prima di ogni cosa. Devi aggrapparti alle Sue parole, che siano o meno in linea con le tue nozioni, che tu le capisca o no, e a prescindere da quanto tu possa essere confuso. Questa è la tua responsabilità, il tuo dovere. Una volta che ti sarai messo in testa questo, cosa devi fare quando Satana tornerà a sedurti? Devi essere fermamente legato alle parole di Dio e seguire la Sua via: questo è il principio fondamentale, a prescindere da ciò che dice Satana. Quale fu il risultato finale di Adamo ed Eva che ascoltarono le parole del serpente? Furono fuorviati e controllati da Satana. Con una sola frase fatta di parole speciose, vaghe e diaboliche Satana riuscì a influenzare e controllare il comportamento di Adamo ed Eva. Questo era un risultato che Dio non voleva vedere. Qual era lo scopo del serpente nel pronunciare quelle parole? Attraverso quelle parole voleva confondere i pensieri delle persone, influenzarne il comportamento e far sì che smettessero di ascoltare le parole di Dio e le abbandonassero. Una volta che questo pensiero attivo è stato ficcato in testa alle persone, esse hanno seguito il cammino indicato. Qual era lo scopo di Satana? Quello di dire: “Non ascoltare ciò che dice Dio. Tu devi ascoltare me; devi mangiare questo frutto”. Dio disse di non mangiarlo, mentre Satana disse di mangiarlo. Alla fine Adamo ed Eva mangiarono il frutto? (Sì.) È in questo modo che Satana cominciò a controllare le persone. Quando ascolti le parole diaboliche di un anticristo, puoi essere disorientato e perdere la bussola, e sei propenso a non ascoltare le parole di Dio. Ciò non significa forse che il tuo comportamento e i tuoi pensieri sono influenzati e controllati da questo anticristo? Ecco qual è il significato di controllo. Vi siete mai imbattuti in situazioni del genere? Alcune persone malintenzionate vedono che stai portando a termine un compito senza intoppi e stai per ottenere dei risultati, stai per renderti visibile, e si rendono conto che non saranno molto coinvolte in questo. Se tu sei visibile, loro non lo saranno, quindi propongono punti di vista o domande in apparenza plausibili per fuorviarti, disturbarti e controllarti. Di conseguenza diventi confuso, e pensi che anche le loro parole abbiano un senso. Non sai più cosa fare e non riesci a portare avanti il tuo dovere, quindi lo interrompi. Non è forse una sciocchezza questa? All’inizio, quando non eri ancora stato fuorviato, avevi le idee abbastanza chiare e sapevi cosa fare, ma non appena l’anticristo ti ha disturbato, ti sei confuso e non hai più saputo come gestire le cose in modo appropriato. Qual è il problema in questo caso? (Essere fuorviato.) Le persone che sono facilmente fuorviate e controllate dagli anticristi o da Satana sono individui ignoranti e confusi. Per quanto riguarda le manifestazioni del modo in cui gli anticristi fuorviano e controllano le persone, la nostra condivisione è stata abbastanza specifica? Dovreste essere in grado di capire e, quando vi capitano le cose, dovreste confrontarle con varie verità per riflettere sulle vostre parole, sulle vostre azioni e sulla vostra essenza. Allo stesso tempo dovreste cercare di capire e discernere le persone, gli eventi e le cose intorno a voi per guadagnare una comprensione più chiara della verità e una comprensione più accurata della natura essenza delle diverse persone.
Attualmente molti di voi sono appena entrati in contatto con gli stati e le manifestazioni specifici di varie verità. Perché dico che siete appena entrati in contatto con essi? Perché siete appena arrivati a comprendere alcuni dettagli, ma c’è ancora una certa distanza da percorrere prima del vero accesso. Capire non equivale ad avere accesso. Quando capisci, significa solo che nella tua mente la comprensione dei concetti e delle definizioni di questi argomenti è relativamente accurata e più coerente con la verità, ma sei ancora lontano dall’accesso personale. La comprensione, il riconoscimento e la capacità di collegare questi argomenti al tuo stato e alle persone, agli eventi e alle cose che ti circondano non significano che tu abbia accesso. Sono due cose separate. Una persona, per essere salvata e conseguire un cambiamento di indole, comincia con la comprensione di tutte le diverse verità, e l’accesso nella verità realtà ha inizio con la pratica di queste verità. Se aveste un certo fondamento nella comprensione e nell’accesso alle diverse verità, allora, quando vi chiedo degli esempi, potreste subito pensare alle vostre personali manifestazioni o a certe cose che avete visto e sperimentato. Questo renderebbe la Mia condivisione molto più facile e non dovrei parlare in modo così dettagliato, perché voi avreste già avuto esperienze e avreste potuto raggiungere quel livello. Ma quando ora ve lo chiedo, dovete pensare sul momento e dovete anche rovistare e cercare nella vostra memoria. Quando vedo che non conoscete queste cose e non le avete sperimentate di persona, devo spiegarvele nei dettagli, chiarire gli aspetti centrali e fondamentali e i punti essenziali di questi argomenti, e fornirvi una comprensione di base dei dettagli delle diverse verità, in modo che quando praticate non confondiate gli aspetti legati ai concetti con quelli legati alle definizioni, e non mescoliate le cose o pensiate che siano troppo complesse: sarete in grado di distinguere chiaramente tra i diversi aspetti. In questo modo, la prossima volta che condividerò su questi argomenti, sarà facile. Attualmente non riuscite ancora a capire, quindi devo sempre spiegarveli nei dettagli. Su quanta parte del contenuto delle condivisioni nelle nostre riunioni riuscite a meditare e quanta ad assimilare? Se è solo il dieci per cento, allora avete a malapena una statura, se è il trenta per cento, avete capito soltanto qualcosa. Se raggiungete il cinquanta per cento, possedete una certa statura e un certo accesso, ma se non riuscite a raggiungerlo, non avete alcun accesso. Lo capite, vero? Se non riuscite a capire quando condivido in questo modo, significa che la vostra levatura è troppo bassa e non avete modo di capire la verità. Bene, questo conclude la nostra condivisione per oggi. Arrivederci alla prossima volta!
17 aprile 2019