Tema 9: Fanno il loro dovere solo per distinguersi e alimentare i loro interessi e ambizioni; non considerano mai gli interessi della casa di Dio e addirittura li tradiscono, scambiandoli per la gloria personale (Parte quarta)
II. Gli interessi degli anticristi
Oggi continueremo a condividere sull’argomento della nostra ultima riunione. L’ultima volta abbiamo condiviso in merito alla seconda sezione degli interessi degli anticristi all’interno del tema nove delle varie manifestazioni degli anticristi. In questa sezione abbiamo condiviso sulla reputazione e sul prestigio degli anticristi, giusto? (Giusto.) Ripensateci e fateMi un riassunto sommario. Su quanti punti abbiamo condiviso principalmente riguardo alla reputazione e al prestigio degli anticristi? (L’ultima volta Dio ha condiviso su due punti. Il primo riguardava l’atteggiamento degli anticristi nei confronti della potatura che subiscono. Gli anticristi non sono mai capaci di accettare la potatura né di sottomettervisi, e neppure sanno accettarla come verità. Il secondo punto riguardava come gli anticristi proteggono la loro reputazione e il loro prestigio in un gruppo di persone e quali manifestazioni hanno. L’essenza degli anticristi è quella di competere, devono competere per la loro reputazione e il loro prestigio.) Quindi, oggi continuiamo a condividere su questo. Quale compito vi ho dato l’ultima volta? Su che cosa vi ho chiesto di riflettere e di condividere dopo la nostra riunione? Ve lo ricordate? (Dio ci ha chiesto di confrontare noi stessi con la condivisione e l’analisi delle manifestazioni degli anticristi per vedere quali forme di indole degli anticristi possediamo e a quale natura degli anticristi ci affidiamo per fare le cose.) Questo era l’argomento principale. Su cosa verteva il sottoargomento? (Si trattava di quali nature di competizione gli anticristi manifestano per salvaguardare la loro reputazione e il loro prestigio, di confrontare noi stessi con esse per vedere in che modo le riveliamo nella nostra vita reale, come agiamo, cosa diciamo e cosa facciamo per la reputazione e il prestigio, di quali manifestazioni di competizione con i fratelli e le sorelle per la fama e il guadagno mostriamo per salvaguardare il nostro prestigio.) Qualcuno può aggiungere altro? (Dio ci ha detto di non parlare sempre di come sono le altre persone mentre condividiamo su queste manifestazioni degli anticristi, ma di confrontare noi stessi con loro e condividere su quale indole e quali rivelazioni uguali a quelle degli anticristi abbiamo.) Questo è più o meno tutto. Qual era il motto su cui abbiamo condiviso l’ultima volta, il motto di come gli anticristi agiscono in un gruppo di persone? Non vi è rimasto impresso? (Il loro motto è: “Devo competere! Competere! Competere!”) Te lo ricordi. Come mai sei riuscito a ricordarlo? (Perché questo motto degli anticristi di cui Dio ha parlato, “Devo competere! Competere! Competere!”, è qualcosa che io stesso manifesto e rivelo spesso. Inoltre, il tono della condivisione di Dio era piuttosto vivido e il modo in cui Dio ha espresso queste parole corrispondeva allo stato del mio cuore, per cui ha lasciato in me una profonda impressione.) A volte, quando condivido sulle varie manifestazioni degli anticristi e sui loro diversi tipi di natura essenza e li analizzo, uso un linguaggio quotidiano, nonché certi toni e metodi che sono facili da accettare per le persone e che lasciano una profonda impressione su di loro; utilizzo anche alcuni esempi piuttosto vicini alla vita reale. Questo aiuta davvero le persone ad arrivare a conoscere l’essenza degli anticristi e sé stesse. Inoltre aiuta le persone a conoscere sé stesse e sperimentare le parole di Dio nella loro vita reale, ed è ancora più d’aiuto per cambiare questo tipo di indole da anticristo, giusto? (Giusto.) Avete fornito un riepilogo sommario dell’ultima condivisione, ma i dettagli vanno oltre queste cose; ci sono molti altri dettagli. Dopo aver ascoltato una condivisione, dovreste fare un riassunto. Come minimo, dopo aver ascoltato una condivisione, dovreste riunirvi e riascoltarla più volte, per poi fare un riassunto tutti insieme. Dopo aver ascoltato i vostri riepiloghi e riassunti della nostra ultima condivisione, posso dire che è piuttosto arrugginita, come se l’aveste ascoltata uno o due anni fa e non vi avesse lasciato alcuna impressione. Magari vi sono rimasti qualche concetto e qualche impressione di una sezione, una o due frasi, oppure una o due questioni, ma sembra che la maggior parte delle persone non abbia alcun concetto né alcuna impressione al di là della conoscenza e dell’analisi essenziali dell’esposizione degli anticristi. Dovete quindi riflettere e condividere di più tra di voi sulle questioni che abbiamo discusso. Non limitatevi ad ascoltarle e poi ad accantonarle senza prenderle sul serio. Se fate questo, il vostro ingresso nella verità sarà troppo lento: non riflettere su questi sermoni non porterà a nulla! Dunque, come lavorate di concerto con questi sermoni nella vostra vita della chiesa? Condividete su questi sermoni durante le vostre riunioni settimanali? Oppure ascoltate più volte i sermoni e le condivisioni più recenti, in modo che la maggior parte di voi ne abbia un’impressione e una conoscenza approfondite, per poi comprendere la verità attraverso di essi? Fate così? (Dio, nelle nostre riunioni settimanali ci nutriamo prima delle condivisioni di Dio più recenti.) I leader della chiesa, i predicatori e coloro che sono responsabili della vita della chiesa nei gruppi decisionali devono assumersi la responsabilità di ciò; solo così il lavoro della chiesa può essere svolto bene.
C. Macchinazioni a proprio beneficio
1. Appropriazione di beni della casa di Dio
Oggi condivideremo sulla terza sezione degli interessi degli anticristi: i benefici. Cosa sono i benefici? (Ricevere benedizioni e interessi.) È una spiegazione molto semplice; questo è il significato letterale. Aggiungiamo qualcosa di più: che cosa sono i benefici? (Sono gli interessi materiali e non materiali, le cose appetibili e utili che le persone possono ricevere facendo il loro dovere o lavorando nel mondo.) Questa spiegazione è corretta. I benefici sono i trattamenti positivi che le persone ricevono in aggiunta al loro stipendio, e includono cose come i beni quotidiani di prima necessità, il cibo o i buoni sconto. Si riferiscono inoltre alle cose utili e al trattamento materiale o immateriale che si riceve mentre si svolge il proprio dovere; tutte queste cose sono benefici. Ora che vi ho spiegato il significato di questo termine, conoscete tutti gli ambiti, gli esempi e le manifestazioni su cui condivideremo in questa sezione? In questo momento vi stanno balenando in mente i comportamenti e le azioni di certe persone, nonché le persone che sono in grado di fare queste cose, vero? Chi sono le prime persone a cui pensate? (Persone che approfittano del loro prestigio per vivere a spese della chiesa.) Questo è un tipo di persona. Anche tali individui svolgono il loro dovere. Alcuni di loro hanno prestigio, sono leader e lavoratori a vari livelli, oppure supervisori, mentre altri svolgono doveri ordinari. Quale manifestazione hanno in comune tutti loro? Mentre svolgono i loro doveri, fanno continuamente dei lavori e certe cose per il loro corpo, per la loro famiglia e per il loro godimento. Ogni giorno si danno molto da fare e pagano un prezzo, e ciò che tengono sempre presente sono le cose appetibili che otterranno svolgendo un certo compito o svolgendo un certo dovere. Pianificano e calcolano in continuazione in merito alle cose utili e ai trattamenti di favore che possono ottenerne. Una volta che lo sanno, fanno di tutto per ottenere queste cose e, ancor di più, non si lasciano di certo sfuggire alcuna opportunità di procurarsi queste cose utili e questi interessi. Quando si tratta di tale questione, si potrebbe dire che sono spietati e insensibili, e senza dubbio non tengono in alcun conto la propria integrità e la propria dignità. Non temono che i fratelli e le sorelle possano avere di loro un’opinione negativa e non si preoccupano di come possa valutarli Dio per questo. Tutto ciò che fanno è riflettere e pianificare segretamente su come trarre beneficio dai doveri che stanno svolgendo così da poter godere di tutti i trattamenti vantaggiosi possibili. Perciò, tali individui hanno un tipo di pensiero e di argomentazione che, a livello superficiale, non può essere considerato sbagliato, vale a dire: “La casa di Dio è la mia famiglia e la mia famiglia è la casa di Dio; ciò che è mio è di Dio e ciò che è di Dio è mio. I doveri delle persone sono loro responsabilità e tutti i benefici che loro possono trarre dai loro doveri sono grazie donate da Dio; le persone non possono rifiutarle e dovrebbero accettarle da Lui. Se non le ottengo io, le otterrà qualcun altro, quindi tanto vale andare avanti e godere di questi benefici senza fingere di essere umile; di certo non dovrei rifiutare nulla per modestia. Devo solo sforzarmi di ottenere questi benefici e tendere la mano per accettarli con un cuore sottomesso e un atteggiamento candido”. Considerano questi benefici come una sorta di trattamento che meritano naturalmente e di cui dovrebbero appropriarsi; è come quando una persona lavora e investe tempo e fatica, per cui sente che lo stipendio e la retribuzione che riceve sono quanto giustamente le spetta. Quindi, anche se costoro hanno sottratto queste cose e ottenuto questi benefici attraverso la lotta, non lo considerano sbagliato né qualcosa che Dio detesterebbe, e tanto meno si preoccupano se i fratelli e le sorelle hanno qualche tipo di opinione su di loro. Come se fosse perfettamente giusto e naturale farlo, gli anticristi godono di tutte queste cose, si sforzano di ottenerle e, ancora di più, nel loro cuore macchinano per esse ogni giorno. Questa è la posizione abituale degli anticristi nell’assolvimento dei loro doveri, ed è anche la posizione abituale degli anticristi nel macchinare per i loro interessi personali mentre svolgono i loro doveri. Qual è dunque la mentalità degli anticristi? “Mentre le persone fanno il loro dovere, devono cercare di ottenere qualcosa in cambio. Dal momento che ho rinunciato alla mia famiglia per svolgere questo dovere, dal momento che ho investito il mio duro lavoro, la mia energia e il mio tempo per Dio e per la Sua casa, dovrei godere di tutti i trattamenti positivi che voglio”. Gli anticristi considerano tutte queste come cose che meritano naturalmente, come cose che Dio dovrebbe concedere alle persone senza che loro debbano sforzarsi per ottenerle. Questo è il punto di vista degli anticristi. E così, mentre assolvono il loro dovere, lavorano costantemente per ottenere dei benefici e hanno sempre paura che qualcun altro possa appropriarsi di uno di questi benefici e lasciarne di meno a loro. Questa è una posizione degli anticristi nell’assolvimento del loro dovere. A cosa si riducono, in ultima analisi, tutti i loro obiettivi, intenzioni e motivazioni nell’assolvimento del loro dovere? Si riducono tutti al fatto che gli anticristi macchinano per prendere tutti i benefici per sé, pensando che altrimenti sarebbero solo dei grandi idioti e la vita non avrebbe significato. Questa è la mentalità degli anticristi.
Comunque Dio esponga la natura degli anticristi o le loro manifestazioni di mancanza d’amore per la verità, essi non rinunciano a queste loro intenzioni e a questi loro perseguimenti; continuano a sforzarsi di ottenere benefici. Per esempio, dopo che alcune persone hanno iniziato a svolgere il dovere di ospitare, la chiesa, i fratelli o le sorelle comprano del cibo o degli elettrodomestici o addirittura danno del denaro alle famiglie ospitanti. Se la persona che svolge questo dovere è un anticristo, le cose appetibili che cerca di ottenere per sé non si limitano a un fiammifero o a un cucchiaino. Costui dice: “Sto mettendo a disposizione la mia casa per ospitare questi fratelli e sorelle e offro loro un servizio mentre svolgono i loro doveri, quindi dovrebbe essere ovviamente la casa di Dio a fornire tutti i materiali e il denaro. Io sto mettendo a disposizione la mia casa e sto cucinando per tutti voi e garantisco la vostra sicurezza; questo è già molto. Per quanto riguarda il resto, ossia ciò che mangiate, bevete e usate, dovrebbe essere la chiesa a fornirlo”. In effetti non è sbagliato che la chiesa fornisca queste cose, ma ciò su cui voglio condividere qui è la differenza tra il modo in cui gli anticristi svolgono il dovere di ospitare e il modo in cui lo svolgono autenticamente le altre persone. Quando gli anticristi svolgono il dovere di ospitare, questa azione non può essere presa semplicemente per il suo valore nominale; essi hanno dei secondi fini. Pensano: “Sto svolgendo questo dovere di ospitare, quindi devo macchinare per ricavarne qualcosa. La chiesa fornisce cibo e altri beni di prima necessità, quindi anche i membri della mia famiglia devono mangiare quel cibo insieme ai fratelli e alle sorelle, devono poter usare tutte queste cose a loro piacimento. La mia famiglia è parte della casa di Dio, quindi ciò che appartiene alla casa di Dio appartiene anche alla mia famiglia”. È questo l’atteggiamento con cui gli anticristi svolgono i loro doveri, non è vero? (Sì.) Pertanto, una volta che alcune persone iniziano a svolgere il dovere di ospitare, i loro cuori cominciano a cambiare, esse pensano costantemente alle cose materiali e ai soldi che vengono usati per ospitare i fratelli e le sorelle e, se nessuno tiene attentamente d’occhio queste cose, allora è arrivata l’opportunità per questi anticristi di ottenere qualche beneficio. Che tipo di opportunità? Essi calcolano segretamente: “Questo è quanto una singola persona spende in un giorno, quindi qualsiasi cifra rimanga non la restituirò alla chiesa, ma la terrò per me. Come minimo si tratta di denaro che mi sono guadagnato, quindi nessuno può biasimarmi se lo tengo; è solo ciò che mi spetta, ovviamente!” Poi si mettono in tasca il denaro rimasto. Alcuni anticristi cercano ogni sorta di scusa per tenere per sé alcune delle cose materiali donate dai fratelli e dalle sorelle o fornite dalla casa di Dio. In alcuni luoghi, quando i fratelli e le sorelle tornano a soggiornarvi, il materasso del letto non c’è più, i cuscini e le trapunte non ci sono più, la carne e le verdure non ci sono più, e quando chiedono spiegazioni agli ospitanti, questi anticristi rispondono: “Se li si conserva per molto tempo, i cibi perdono sapore, quindi li abbiamo mangiati”. Non sono persone avide? (Sì.) Non appena le cose materiali fornite dalla casa di Dio, così come quelle comprate per la famiglia ospitante dai fratelli e dalle sorelle, vengono portate nei domini di questi anticristi, diventano cose loro; essi le usano o le mangiano a loro piacimento, o addirittura le trattano direttamente come loro proprietà e le nascondono. Una volta che i fratelli e le sorelle tornano da loro, queste cose sono scomparse. Se la chiesa ha bisogno di utilizzare di nuovo i luoghi di residenza di questi anticristi, deve spendere del denaro per riacquistare queste cose, i fratelli e le sorelle devono portare di nuovo queste cose nelle case di costoro. Vedendo questo, gli anticristi si rallegrano, pensando: “Credere in Dio è davvero fantastico! Non potrei diventare ricco così velocemente facendo altro; questo è decisamente il modo più conveniente per ottenere le cose. Inoltre, nessuno oserebbe denunciare alla polizia la scomparsa di questi beni della chiesa; se davvero tu cercassi di denunciarmi, ti denuncerei io per primo! Quindi tutto quello che puoi fare è stare zitto e accettarlo, non c’è nessuno con cui tu possa lamentarti di questo. Ho preso possesso di queste cose e ho mangiato questo cibo. Cosa puoi farmi? Dio non fa preferenze. Io sto mettendo a disposizione la mia casa per ospitare i fratelli e le sorelle, dunque ecco il contributo che ho dato e Dio Si ricorderà di me per questo. Cosa c’è da temere se ne prendo un po’? È solo quello che mi merito! Cosa c’è da temere nel mangiare un po’ di questo cibo? Che c’è, a voi è permesso mangiarlo e a me no? Voi siete membri della casa di Dio, ma non lo sono anch’io? Non solo trarrò dei benefici dalla situazione, ma mangerò le cose da solo e cenerò per conto mio!” Questo è l’atteggiamento degli anticristi nei confronti dei loro doveri. Nell’assolvere i loro doveri, il loro obiettivo è ottenere queste cose, e le vedono come i più grandi benefici, dicendo: “Queste sono le più grandi grazie concesse da Dio; niente è più tangibile di questa grazia, niente è più reale e concretamente vantaggioso di questa benedizione. È una cosa fantastica! Tutti dicono che credere in Dio significa ‘guadagna cento volte in questa vita e la vita eterna nell’età futura’; questo realizza tale detto. Ora sto avendo un assaggio di questa benedizione. Questa è davvero la bontà di Dio!” Così, gli anticristi non si fanno scrupolo nell’impossessarsi delle cose che appartengono alla casa di Dio e le prendono spietatamente per sé. In che modo gli anticristi considerano questi beni della casa di Dio? Li trattano come la proprietà pubblica dei non credenti; sono tutti avidi, vogliono prendere le cose della casa di Dio per sé, eppure credono comunque che queste siano la grazia e la benedizione di cui meritano di godere per l’assolvimento del loro dovere. Inoltre, non provano mai alcun rimorso o vergogna per questo, né riconoscono la propria malvagità o la propria mancanza di integrità. Addirittura alcuni di questi anticristi diventano sempre più avidi e ambiziosi. Mentre svolgono il loro dovere di ospitare, non percepiscono mai che le loro azioni sarebbero detestate da Dio o che Lo offenderebbero. Invece, continuano a fare calcoli e paragoni nella loro mente, pensando: “Quella famiglia ha prestato servizio come ospitante e ha ottenuto quelle cose. Se io ospitassi le stesse persone, allora quelle cose dovrebbero essere mie di diritto. Quel padrone di casa vive in un agio maggiore del mio e mangia meglio di me. Come mai non ne ho approfittato anch’io allo stesso modo?” Anche loro calcolano e contendono per queste cose. Non appena si presenta un’opportunità, sono spietati e non se la lasciano assolutamente sfuggire. Quindi, quando gli anticristi svolgono il dovere di ospitare, bramano e cercano di impossessarsi di tutto ciò che possono, da oggetti piccoli come un paio di solette a qualcosa di grande come l’attrezzatura acquistata dalla casa di Dio. Approfittano dell’opportunità di svolgere i loro doveri per trovare ogni tipo di scusa e di modo per prendere le cose per sé, appropriandosi indebitamente delle proprietà della casa di Dio, mentre dicono spudoratamente che lo fanno solo per proteggere le proprietà della casa di Dio e che queste cose sono solo ciò che meritano per l’assolvimento dei loro doveri. Queste cose accadono tra le persone che credono in Dio e Lo seguono.
Mentre gli anticristi svolgono il loro dovere di ospitare, magari si presentano esteriormente come se non bramassero le cose né cercassero di appropriarsene, rifiutando di accettare qualsiasi pagamento per ospitare i fratelli e le sorelle; quando vedono certi oggetti senza valore si affrettano a metterli al sicuro. Quando si tratta di oggetti di valore appartenenti alla casa di Dio, invece, non li abbandonano assolutamente in questo modo. Magari cedono qualcosa che vale uno yuan, ma se si tratta di cose che valgono cento, mille, diecimila yuan o di qualcosa di ancora più prezioso, le infilano subito nel portafoglio e le tengono per sé. Capita ad alcuni che, mentre si occupano dei beni della casa di Dio, si presenta una situazione pericolosa in loco e magari le persone che sanno che essi si stanno occupando di ciò fuggono altrove o vengono arrestate, e così nessuno, a parte loro, sa di questi beni che stanno tenendo al sicuro: è in situazioni come queste che le persone vengono testate. Coloro che credono veramente in Dio, che amano la verità e che possiedono un cuore che teme Dio, sanno attenersi in ogni momento al loro dovere di ospitare e non hanno idee o pensieri in merito all’appropriarsi indebitamente di questi beni. Gli anticristi, invece, non sono così: si scervellano e pensano a qualsiasi modo possibile per appropriarsene. Non appena accade qualcosa alle persone di cui essi sanno che custodiscono dei beni, gli anticristi si sentono segretamente felici nel cuore e fanno addirittura salti di gioia. Prendono immediatamente i beni per sé senza provare alcun timore, né tantomeno rimorsi o sensi di colpa. Alcuni anticristi utilizzano questi beni per le loro spese domestiche e ne dispongono a piacimento, altri usano immediatamente il denaro per comprare cose che desiderano per casa loro, altri ancora addirittura depositano il denaro direttamente sul loro conto bancario e lo tengono per sé. E quando i fratelli e le sorelle vanno a recuperare i beni, gli anticristi sono poi in grado di ammettere ciò che hanno fatto? Non lo ammetteranno mai, assolutamente no. Il loro scopo nel credere in Dio e nell’assolvere il loro dovere è quello di ottenere cose appetibili, e queste cose appetibili includono le offerte di Dio, le proprietà della casa di Dio e persino i beni personali dei fratelli e delle sorelle. Pertanto, gli anticristi svolgono il loro dovere con avidità, desiderio e ambizione personale; non sono qui per perseguire la verità, per accettare il giudizio e il castigo di Dio o per accettare la salvezza di Dio, ma piuttosto sono venuti qui per ottenere ogni beneficio, tutte le comodità e tutti i beni. Si può dire che queste persone sono piene di avidità e desiderio. Verso cosa rivolgono i loro cuori? Rivolgono i loro cuori ai beni della casa di Dio. Ecco perché, quando svolgono il dovere di ospitare, si concentrano su che cosa la casa di Dio compra a chi, su quanto denaro la casa di Dio dà a chi, su quanto siano grandi i vantaggi e su quali cose appetibili le persone ricevano dalla casa di Dio e dai fratelli e dalle sorelle per l’assolvimento del dovere di ospitare: queste sono le cose su cui tengono gli occhi. Se viene chiesto loro di ospitare fratelli e sorelle comuni e non possono ottenere nulla di appetibile dal farlo, troveranno ogni tipo di scusa per non doverlo fare. Nel momento in cui viene chiesto loro di ospitare un leader di alto livello, il loro atteggiamento cambia diametralmente, si trasforma, e loro sono tutti sorrisi e aspettano il leader con impazienza; non vedono l’ora di invitare questo “pezzo grosso” che devono ospitare in casa loro e adorano questo leader come un dio. Pensano che la loro nave sia approdata, che questa sia la loro vacca da mungere e che, se perdono questa opportunità, la loro possibilità di arricchirsi sarà svanita, quindi come potrebbero lasciarsela sfuggire? Con avidità e desiderio, con la motivazione e l’intento di appropriarsi indebitamente dei beni della casa di Dio, accettano questo dovere che può procurare loro cose appetibili: qual è il loro obiettivo finale? È forse svolgere bene il loro dovere? È ospitare adeguatamente i fratelli e le sorelle? È offrire la propria lealtà? È acquisire la verità? No, non è niente di tutto questo; essi vogliono sfruttare questa opportunità per ottenere cose appetibili. Non ospitano persone comuni; quando invece vengono a sapere che devono ospitare un leader o un lavoratore di prestigio, non vedono l’ora di farlo, e poi accampano varie scuse affinché la casa di Dio compri loro ogni tipo di beni quotidiani di prima necessità e di attrezzature domestiche, dicendo: “I leader non possono trovarsi in condizioni misere quando vengono a stare qui. Non si dovrebbe preparare tutto per ospitarli come si addice? Noi non godiamo delle cose fornite dalla casa di Dio e, se lo facciamo, stiamo solo godendo di riflesso della luce insieme ai leader. Inoltre, se viene un leader, temo che potrebbe non essere abituato al cibo che mangiamo qui ogni giorno. Un leader deve gestire molte cose ogni giorno: se si sentisse male, non saremmo negligenti nel nostro dovere di ospitare? Quindi, la chiesa dovrebbe preparare per i leader tre pasti al giorno. Dobbiamo avere pronti per loro latte, pane, uova e ogni tipo di verdura, frutta, carne e integratori per la salute”. Non è un pensiero meraviglioso e premuroso? Gli anticristi si esprimono ad alta voce con un linguaggio umano, ma nel loro cuore stanno davvero pensando ai leader? Qual è esattamente il loro secondo fine? Il loro scopo non è così semplice. Magari sono poveri e non hanno mai mangiato bene o visto cose belle prima, e vogliono sfruttare questa opportunità per guadagnare esperienza, vivere da ricchi, vivere una vita in cui tutte le necessità di base sono soddisfatte, sfruttare questa opportunità per prendersi cura della propria salute, mangiare cose che la gente comune non può mangiare e godere di alcuni trattamenti di cui la gente comune non può godere. Ecco perché i loro pensieri appaiono così premurosi. Ma cosa si nasconde dietro la loro premura? Vogliono macchinare per sé stessi, vogliono ottenere queste cose, impadronirsene, e sicuramente stanno pensando a ogni aspetto delle loro macchinazioni; non lo farebbero per nessun altro. E, quando ospitano un leader, questi anticristi fanno davvero la bella vita. Poi si chiedono: “Vivere in questo modo è fantastico, ma queste cose non mi appartengono davvero. Quando saranno mie? Se mi libero di questo leader, non potrò più godere di queste cose, ma se non mi libero di lui non ho davvero la buona volontà di continuare a ospitarlo. Non potrei mai fare questo dovere se non fosse per queste cose appetibili. Ogni giorno devo alzarmi presto e andare a letto tardi, sono costantemente in uno stato di paura e devo aspettare lui. Ora penso sempre che ci sia più da perdere che da guadagnare a fare questo dovere, che i vantaggi e i piaceri che ne traggo non siano sufficienti. Cosa farò se il leader continuerà a vivere qui a lungo? Dovrò pensare a un modo per farlo andare via, a quel punto avrò di nuovo pace e tranquillità in casa mia”. È questo il modo in cui le persone pensano? Le persone che possiedono una normale umanità e che svolgono autenticamente il loro dovere penserebbero così? (No.) Questo è il modo di pensare degli anticristi. Per quanto meravigliosi siano i vantaggi o le cose appetibili che ottengono, la loro avidità e il loro desiderio non potranno mai essere soddisfatti; costoro sono insaziabili, credono di non aver guadagnato nulla e non pensano che fare questo dovere sia il lavoro che dovrebbero svolgere. Al contrario, lo ritengono un sacrificio e un prezzo aggiuntivo. Per quante cose ottengano o quali grandi vantaggi guadagnino, sentono di averci rimesso e pensano che sia la casa di Dio a trarne beneficio a loro spese, che siano i fratelli e le sorelle a trarne beneficio a loro spese e che loro personalmente non ne traggano alcunché di appetibile. Con il passare del tempo, sentono che queste cose appetibili non possono soddisfarli e che la loro avidità non può essere saziata. DiteMi, che umanità possiedono gli anticristi? Possiedono una qualche umanità? (No.) E le persone senza umanità hanno forse una coscienza? Sono forse in grado di fare il loro dovere nutrendo il desiderio di assolverlo autenticamente, nonché il desiderio di essere umili e sincere e di impegnarsi autenticamente? Sono forse capaci di fare il loro dovere senza chiedere un compenso, senza cercare alcuna remunerazione e senza cercare alcuna ricompensa? (No.) Perché no? Non hanno consapevolezza della coscienza e, per quanto grandi siano i vantaggi che ottengono, li ritengono più che meritati. Questo “più che meritati” non è forse qualcosa a cui le persone normali non sanno pensare e che non penserebbero mai? C’è un qualche senso di vergogna in questo tipo di pensiero e di atteggiamento? (No.) Le persone che non hanno senso di vergogna possiedono forse una qualche umanità? Questa questione espone una natura che gli anticristi possiedono, che è quella di essere privi di vergogna e di coscienza.
Che tipo di persone sono quelle che non hanno vergogna? Che tipo di persone all’interno dell’umanità non hanno vergogna? (Gli schizofrenici.) I malati mentali non hanno vergogna, corrono nudi per le strade, inconsapevoli di tutte le persone che li guardano, magari ridendo di chi è vestito e dicendo: “Guardate quanto è scomodo per voi indossare i vestiti. Io corro nudo per la strada senza vestiti e mi sento così libero e senza freni!” Non è forse questo che significa essere senza vergogna? (Sì.) È questo che significa essere senza vergogna. Gli individui privi di vergogna non hanno consapevolezza della coscienza e sono dei malati di mente; traggono vantaggio a spese di tutti, vogliono prendere qualsiasi cosa appartenga a chiunque altro, la loro avidità e il loro desiderio hanno superato la portata della normale razionalità umana; essi hanno raggiunto il punto in cui non riescono a controllarsi e non hanno consapevolezza della coscienza. Possono persone come queste acquisire la verità? Certamente no. Perseguono solo fama, guadagno, prestigio e interessi materiali, e non acquisiscono mai la verità. Quindi, avranno un posto nel Regno dei Cieli? Dio non salva né perfeziona simili persone. Sono persone da compatire? (No.) Queste persone sono da odiare; sono disgustose, ripugnanti e spregevoli. La loro personalità è spregevole e infima; sono prive di dignità e di vergogna. I loro cuori sono colmi di avidità, ambizione e desiderio. Costoro vogliono solo approfittare dell’opportunità di fare il proprio dovere per cercare di procurarsi interessi per sé, e non accettano affatto la verità, né agiscono in base alle verità principi. Quando pregano Dio, chiedono anche cose appetibili, interessi e le Sue benedizioni. Descrivono a Dio solo quanto hanno sofferto e i sacrifici che hanno fatto, e si presentano davanti a Dio per pregare in merito a queste cose solo per usare le sofferenze che hanno sopportato e i prezzi che hanno pagato al fine di stringere accordi con Lui, di chiederGli benedizioni e ricompense, e persino di tenderGli apertamente le mani e chiedere il trattamento materiale che desiderano. Ciò che vogliono esprimere quando si presentano davanti a Dio sono le loro lamentele, la loro sfida, la loro insoddisfazione, le loro rimostranze e il loro risentimento, oltre alla delusione per la mancata soddisfazione della loro avidità e dei loro desideri. Quando Dio vede queste manifestazioni, ama o detesta costoro? (Li detesta.) Quando compiono qualche piccolo sforzo per la chiesa, si presentano subito davanti a Dio per dichiararlo e rivendicarne il merito, per dire a Dio dei loro sacrifici e di ciò che hanno dedicato quando hanno svolto vari doveri o vari lavori; sono terrorizzati dal fatto che Dio non sappia queste cose, che Egli non sia in grado di vederle e che dimentichi i prezzi che hanno pagato. Pertanto, agli occhi di Dio, queste persone sono ritenute malevole e oltremodo vergognose. Quando si presentano davanti a Dio per descrivere e dichiarare i prezzi che hanno pagato, per descriverGli le cose che desiderano ottenere e per tenderGli le mani e chiedere le ricompense che desiderano, Dio dice: “Allontanatevi da Me, malfattori!” Qual è l’atteggiamento di Dio? “Persone come te non meritano di presentarsi dinanzi a Me. Provo per te disgusto e avversione. Ti ho dato tutto ciò che vuoi; hai già ricevuto il centuplo che desideri ottenere in questa vita. Che altro vuoi?” Ciò che Dio vuole dare all’umanità non è principalmente materiale; Egli vuole invece donare agli esseri umani la verità, affinché attraverso la verità essi possano raggiungere la salvezza. Gli anticristi, invece, si oppongono sfacciatamente all’opera di Dio, non ricercano la verità e non la praticano. Al contrario, vogliono sfruttare l’opportunità di fare il proprio dovere durante l’opera di Dio per impossessarsi in maniera inappropriata di cose appetibili; sfruttano le scappatoie e guadagnano a spese altrui in ogni cosa, eppure spesso hanno la sensazione di rimetterci e di non aver guadagnato molto. Spesso hanno anche la sensazione di essersi sacrificati e dedicati troppo, che le loro perdite superino i guadagni e, ancor di più, di frequente provano rimorso per i loro sacrifici e pensano di non aver riflettuto abbastanza o di non aver pensato a garantirsi una via d’uscita. Così, spesso provano rabbia nel cuore per non aver ricevuto una ricompensa tempestiva per i loro sacrifici e sono anche pieni di lamentele verso Dio. Nel loro cuore, spesso fanno calcoli, pensando: “Dio non è giusto? Dio non fa favoritismi, non è così? Dio non è forse il Dio che benedice le persone? Dio non Si ricorda di tutte le buone azioni che una persona ha compiuto e di quanto essa si è dedicata e spesa? Ho abbandonato la mia famiglia per l’opera di Dio e ne ho pagato il prezzo, ma cosa ottengo da Dio?” Se la loro avidità e il loro desiderio non vengono soddisfatti nel breve termine, costoro diventano negativi e cominciano a lamentarsi. Se la loro avidità e il loro desiderio non vengono soddisfatti nel lungo termine, l’intimo del loro cuore si riempie di rancore accumulato. E quali sono le conseguenze di questo rancore accumulato? In cuor loro cominciano a dubitare di Dio e a metterLo in discussione, a giudicare la Sua indole giusta e persino a dubitare del Suo amore e della Sua essenza. Se questo rancore si accumula per molto tempo, queste cose si trasformano in tumori maligni e iniziano a diffondersi, e costoro diventano capaci di tradire Dio in qualsiasi momento. Soprattutto quando si trovano davanti a persone negative e deboli e di statura relativamente immatura, o davanti a persone nuove alla fede, di tanto in tanto rivelano e diffondono queste emozioni negative, diffondendo la loro insoddisfazione nei confronti di Dio e le loro bestemmie a Suo danno; con l’inganno, addirittura inducono alcune persone prive di discernimento a dubitare dell’indole giusta di Dio e della Sua essenza. Non è forse questo che fanno gli anticristi? Poiché le loro ambizioni, i loro desideri, i loro perseguimenti e i loro intenti non vengono soddisfatti, essi sono capaci di fare queste cose e di sviluppare questo tipo di atteggiamento nei confronti di Dio: di che indole si tratta? Questa è chiaramente un’indole da anticristo e un’indole satanica.
Qualunque piccola sofferenza un anticristo sperimenti o qualunque prezzo paghi nella chiesa, non lo percepisce come parte del suo lavoro, come il dovere che un essere creato dovrebbe svolgere; lo considera invece come il suo contributo, di cui Dio dovrebbe ricordarSi. Gli anticristi pensano che, se Dio Si ricordasse del loro contributo, allora dovrebbe elargire subito, donando loro benedizioni, promesse e favori materiali speciali, permettendo loro di avere vantaggi e di ottenere certi benefici particolari. Solo allora saranno soddisfatti. Quale comprensione ha un anticristo del dovere? Egli non ritiene che il dovere sia un obbligo che gli esseri creati dovrebbero assumersi, né una responsabilità che coloro che seguono Dio sono tenuti ad adempiere. Ritiene invece che l’assolvimento del dovere sia una merce di scambio in una transazione con Dio, qualcosa che possa essere scambiato con le Sue ricompense, un modo per soddisfare le proprie ambizioni e i propri desideri e ottenere benedizioni per la propria fede in Dio. L’anticristo pensa che avere la grazia e la benedizione di Dio dovrebbe essere una precondizione per svolgere il proprio dovere e che questo doni alle persone vera fede in Dio, che le persone possano svolgere i loro doveri a loro agio solo se Dio garantisce loro la libertà da preoccupazioni future. Pensano inoltre che Dio dovrebbe fornire ogni comodità e trattamento preferenziale a coloro che svolgono i loro doveri e che durante lo svolgimento dei loro doveri le persone dovrebbero godere di tutti i benefici forniti dalla casa di Dio. Queste sono le cose che le persone dovrebbero ricevere. Ecco cosa pensano nel loro cuore gli anticristi. Questi modi di pensare sono esattamente la prospettiva e la massima degli anticristi, rappresentano il loro atteggiamento nei confronti del dovere. Comunque la casa di Dio condivida in merito alla verità sull’assolvere il proprio dovere, le cose che gli anticristi nutrono in cuor loro non cambieranno mai. Essi rimarranno per sempre aggrappati al loro punto di vista sull’assolvimento del loro dovere. C’è una frase che possiamo usare in relazione a questa manifestazione: qual è? È il porre le cose materiali al di sopra di tutto; in altre parole, sono reali solo le cose che essi possono tenere in mano, e fare promesse è inutile. L’essenza delle manifestazioni di queste persone è materialistica, non è così? (Sì.) Il materialismo è ateismo; costoro si basano solo su ciò che possono vedere e toccare, per loro conta solo ciò che possono vedere e negano l’esistenza di tutto ciò che non possono vedere. Si può quindi stabilire che la conoscenza e la comprensione del dovere da parte di un anticristo sono decisamente in contrasto con le verità principi e del tutto identiche ai punti di vista dei non credenti; in verità, essi sono dei miscredenti. Non credono nell’esistenza di Dio e non credono che le parole di Dio siano la verità, la vera via. Credono che siano reali solo la fama, il guadagno e il prestigio e che tutto ciò che perseguono e di cui godono possa essere ottenuto soltanto attraverso lo sforzo e la lotta dell’uomo e il prezzo che pagano. Che differenza c’è con il punto di vista secondo cui “Le persone devono crearsi la felicità con le proprie mani”? Non c’è alcuna differenza. Essi non credono che le persone in definitiva acquisiscano la verità e la vita spendendosi e pagando il prezzo per assolvere bene i propri doveri per Dio. Non credono nemmeno che coloro che agiscono secondo i requisiti posti da Dio e che quindi riescono a svolgere adeguatamente i loro doveri possano ottenere l’approvazione e le benedizioni del Creatore. Questo dimostra che non credono nella promessa fatta da Dio all’umanità né nelle benedizioni di Dio. Non credono nella sovranità di Dio su tutto, quindi non possiedono vera fede. Credono solo questo: “Io faccio il mio dovere, quindi dovrei godere di un trattamento speciale da parte della casa di Dio e di benedizioni materiali. La casa di Dio dovrebbe fornirmi ogni privilegio e godimento materiale. Questo sarebbe realistico”. Tali sono la mentalità e il punto di vista degli anticristi. Essi non credono che le promesse di Dio siano fedeli, né che acquisendo la verità si guadagni la vita e si sia benedetti da Dio. Quando si tratta di svolgere il loro dovere, semplicemente non ricercano la verità, non accettano la verità e ancor meno riconoscono questa verità: il fatto che l’uomo sia in grado di assolvere il dovere di un essere creato è la più grande benedizione da parte di Dio e qualcosa che Dio ricorderà, il fatto che nel frattempo l’uomo possa acquisire la verità ed essere infine salvato da Dio è la più grande promessa che Dio ha fatto all’uomo. Se tu credi alle promesse che Dio ti ha fatto e sei in grado di accettarle, allora hai vera fede in Dio. Cosa provano gli anticristi e i miscredenti quando sentono queste parole? (Non credono a ciò che Dio dice e pensano che sia un inganno.) Pensano che queste parole pronunciate da Dio siano solo illusioni che Egli dà in pasto alle persone per convincere alcuni idioti sciocchi e ingenui a prestarGli servizio, per poi scacciarli quando il loro servizio è terminato. Pensano: “Acquisire la verità? Mah! Chi è capace di vedere cos’è la verità? Chi può toccare con mano le promesse di Dio? Chi le ha ricevute? Le promesse di Dio non sono realistiche; sono realistici solo l’ottenimento di fama e guadagno, il godimento dei vantaggi del prestigio; sono reali solo l’impegno per ottenere fama e guadagno, il godimento dei vantaggi del prestigio. Sono anni che sento parlare delle promesse che Dio fa all’uomo e della verità che Egli fornisce all’uomo, e non sono cambiato affatto, non ho ottenuto alcun beneficio, e tanto meno queste cose mi hanno permesso di vivere una vita esaltata con il prestigio. Nonostante alcuni testimonino di aver acquisito la verità, di essere cambiati e di aver ricevuto le benedizioni di Dio, hanno comunque un aspetto così ordinario, sono tutti individui normali, quindi come possono ottenere le benedizioni di Dio ed entrare nel Regno dei Cieli?” Pensano che solo le cose che possono afferrare e ottenere con le loro mani siano reali. Questo non è forse il punto di vista dei miscredenti? Assolutamente sì. Quindi, una volta che questi anticristi entrano nella chiesa, guardano tutto con sospetto, considerando sempre dove possano ottenere qualche beneficio, quale opportunità possano sfruttare per trarre qualche vantaggio e ottenere maggiori benefici concreti dalla loro fede in Dio; calcolano spesso queste cose nella loro mente. Hanno la sensazione che solo ottenendo fama, guadagno e prestigio possano ricevere ogni beneficio, e così scelgono di perseguire il prestigio e si dedicano esclusivamente a lottare per queste cose. Non riflettono mai sulla verità né ricercano la volontà di Dio, si nutrono delle parole di Dio solo per consolarsi il cuore e riempire il vuoto, non per perseguire la verità. Puoi chiedere in qualsiasi momento a un anticristo di abbandonare la sua avidità e i suoi desideri, di rinunciare completamente al perseguimento della fama, del guadagno e del prestigio e di rinunciare ai benefici che desidera dalla sua fede in Dio, ma egli non ne è capace. Se vorrai fargli abbandonare queste cose, gli sembrerà che tu stia cercando di staccargli via la pelle o di strappargli i tendini; senza queste cose, si sente come se gli fosse stato tolto il cuore, come se avesse perso l’anima, e senza questi desideri e ambizioni ha la sensazione che non ci sia speranza per la sua fede in Dio, e la vita perde il suo significato. Ai suoi occhi, coloro che si spendono, si dedicano e pagano un prezzo solo per il loro dovere, che non cercano vantaggi personali, sono tutti degli idioti. Il principio per le interazioni mondane adottato dagli anticristi è: “Ognuno per sé e che gli altri si arrangino”. Essi pensano: “Come possono le persone non pensare a sé stesse? Come possono non lottare per il proprio tornaconto?” Nel loro cuore, disprezzano coloro che rinunciano a tutto e si spendono sinceramente per Dio, disprezzano coloro che svolgono lealmente il loro dovere e che in termini di vita materiale vivono in modo molto frugale e semplice, disprezzano coloro che vengono perseguitati perché credono in Dio e assolvono un dovere e di conseguenza non possono tornare alle loro case. Ridono spesso di queste persone in cuor loro, dicendo: “Avete perso la vostra casa a causa della vostra fede in Dio. Non potete stare con le vostre famiglie e vivete di espedienti: quanto siete stupidi! In qualsiasi cosa faccia, anche nella sua fede in Dio, una persona deve adottare un principio per le interazioni mondane: non deve assolutamente subire perdite. Deve poter vedere e toccare con mano le promesse e le benedizioni di Dio, e l’unico atteggiamento appropriato da adottare è quello di non agire senza prima aver visto un incentivo. Siete così stupidi! Guardate me. Io credo in Dio e allo stesso tempo perseguo la fama, il guadagno e il prestigio. Godo di tutti i buoni trattamenti della casa di Dio e potrò anche ottenere benedizioni in futuro. Non ho bisogno di sopportare alcuna sofferenza e le benedizioni che riceverò saranno maggiori delle vostre. Io non pago un prezzo come voi, che rinunciate alle vostre famiglie e ai vostri lavori e non potete tornare a casa, che non avete alcuna certezza di poter ricevere benedizioni in futuro”. Che cosa sono costoro? Non perseguono la verità, non svolgono sinceramente il loro dovere, eppure disprezzano coloro che perseguono la verità e che rinunciano alla famiglia e al lavoro, che sopportano sofferenze e pagano un prezzo per assolvere il loro dovere, compiere l’incarico ricevuto da Dio e seguire la volontà di Dio. Ci sono molte persone di questo genere? (Sì.) Ce ne sono alcune in ogni chiesa. Costoro sono veri credenti in Dio? Possono essere salvati? (No.) Non sono veri credenti in Dio, e tanto meno possono essere salvati.
Qualunque questione gli anticristi affrontino o qualsiasi cosa facciano, la prima cosa a cui pensano non è se possano o meno acquisire la verità e ottenere la salvezza; pensano invece a tutti i loro benefici della carne. Nel loro cuore, tutti i benefici legati alla loro carne occupano il posto più importante, il posto più elevato, il posto supremo. In cuor loro non considerano mai la volontà di Dio, non considerano mai l’opera di Dio e tanto meno considerano quale dovere l’uomo dovrebbe assolvere. A prescindere da come Dio richieda alle persone di svolgere il loro dovere in modo adeguato, a prescindere da come Egli richieda alle persone di essere degli esseri creati all’altezza dei requisiti, gli anticristi sono completamente indifferenti. Qualunque metodo Dio adotti o qualsiasi parole pronunci, Egli non riesce a smuovere queste persone e a far sì che cambino i loro piani e rinuncino alla loro avidità e ai loro desideri. Tra gli anticristi, costoro sono di nome e di fatto dei materialisti e dei miscredenti. Quindi possono essere considerati la feccia delle file degli anticristi? (Sì, perché alcuni anticristi per il loro prestigio sono comunque capaci di prestare un qualche servizio, mentre costoro non sono nemmeno disposti a prestare servizio.) Esatto. Queste persone vogliono dei vantaggi, tutto ciò su cui fissano lo sguardo e a cui pensano senza sosta sono i vantaggi, tutto ciò che fanno ruota intorno ai vantaggi. Alcuni svolgono il dovere di ospitare e, quando finiscono le uova, il riso o la farina, dicono subito alla chiesa di mandare qualcuno a comprare queste cose. Loro non comprano nulla; è come se non avessero mai mangiato queste cose in casa loro, prima di iniziare a svolgere il dovere di ospitare. Prima di iniziare a fare questo dovere compravano tutte queste cose, ma appena iniziano a svolgere questo dovere accampano delle scuse, si sentono nel giusto e sicuri di sé, e diventano degli esattori, i creditori della casa di Dio, come se la casa di Dio dovesse loro qualcosa; non sono delle brave persone.
Sono stato ospitato in alcune case nella Cina continentale e alcuni fratelli e sorelle erano di un’umanità meravigliosa. Nonostante credessero soltanto da due o tre anni e non avessero capito molta verità, svolgevano con sincerità il loro dovere di ospitare. Se la casa di Dio cercava di dare loro del denaro, lo rifiutavano; pagavano per qualsiasi cosa i fratelli e le sorelle dessero loro e custodivano con cura tutto ciò che apparteneva alla casa di Dio; se una qualsiasi cosa acquistata dalla casa di Dio non veniva consumata, addirittura davano alla casa di Dio l’equivalente in denaro. Alcuni stavano meglio economicamente e si offrivano di ospitare, e non prendevano nemmeno un centesimo dalla casa di Dio. Altri non erano benestanti, eppure nemmeno loro accettavano il denaro dato dalla casa di Dio. Indipendentemente da quanto la chiesa o i fratelli e le sorelle dessero alla loro casa da usare per ospitare, loro non si appropriavano di nulla. Questo perché avevano compreso la verità? No, era una questione di integrità. Inoltre, cosa ancora più importante, erano veri credenti e, oltre ad avere una buona integrità, ne avevano le possibilità, altrimenti non avrebbero potuto. Sono stato in alcune famiglie ospitanti che hanno tirato fuori le loro migliori trapunte e coperte per farMele usare, e ho detto loro: “Queste sono nuove di zecca e inutilizzate. Rimettetele nella loro confezione, non le userò”. Hanno insistito perché le usassi. Poi ci sono state alcune case ospitanti che hanno comprato per Me tutte cose nuove, e ho detto loro: “Non comprate cose nuove, è un tale spreco di denaro. Userò semplicemente quello che avete qui. Non spendete denaro. Non suggerisco alle persone di comprare questo e quello ovunque Io vada. Non è necessario usare sempre cose nuove”. Alcuni hanno comunque insistito per spendere quei soldi. C’erano poi alcune case ospitanti che preparavano molti piatti durante i pasti. Poiché non sapevano cosa Mi piacesse mangiare, preparavano molti piatti in modo che potessi scegliere, perché preparandone solo pochi temevano che non avrei mangiato bene. Ci sono anche molte persone di questo genere. Alcune case ospitanti, invece, sono diverse. Quando andavo lì, Mi procuravano senza criterio un po’ di beni di prima necessità, per cucinare usavano solo gli ingredienti che i fratelli e le sorelle avevano portato loro, quando avevano bisogno di andare a comprarne altri chiedevano i soldi a Me. Ci sono poi altre case ospitanti in cui ho lasciato alcune Mie cose perché le custodissero. Dopo che per un certo tempo non sono tornato da loro, hanno aperto i cassetti e alcune cose sono state sottratte. Tutte queste persone credono in Dio e svolgono il dovere di ospitare, ma la differenza tra loro non è forse sostanziale? Alcuni di coloro che credono in Dio sono capaci di azioni simili: è una cosa che gli esseri umani fanno? Questo è ciò che fanno i ladri, i rapinatori, i furfanti e le canaglie. I veri credenti sono forse capaci di fare queste cose? Se un vero credente custodisce qualcosa per te, indipendentemente da quanto tempo stai lontano, fossero anche otto o dieci anni, te lo custodirà sempre; non lo toccherà, non lo guarderà e non ci frugherà dentro. In alcune case ospitanti, invece, se lasci qualcosa, lo aprono e ci danno un’occhiata appena esci dalla porta. Dove frugano? Frugano nella tua borsa per vedere se c’è qualcosa di valore, come gioielli, telefoni cellulari o soldi: frugano tutti questi oggetti. Dove tendono a frugare alcune donne? Vogliono vedere se hai dei bei vestiti. Una volta che hanno rovistato, pensano: “Oh, questi vestiti sono così belli. Li proverò”. DiteMi, non succedono queste cose? (Sì.) Come fai a saperlo? Le hai viste accadere? Io ho delle prove concrete per dire che queste cose accadono. Un anno, verso la fine dell’autunno, ho lasciato alcuni vestiti in una casa. Un giorno, all’improvviso, Mi sono venuti in mente alcuni di quei vestiti che avrei dovuto indossare e ho pensato di andare a prenderli, così Mi sono recato in quella casa. Indovinate cosa è successo. Quando sono entrato in casa, l’anziana signora stava provando il Mio cappotto di lana. È stata una coincidenza che Io l’abbia vista. Le ho chiesto: “Cosa stai facendo?” Lei è stata colta di sorpresa. Non avrebbe mai immaginato una coincidenza tale per cui avrei visto quello che stava facendo ed era molto imbarazzata. Ma le persone di questo genere hanno la pelle dura, e lei ha subito detto: “Oh, non credi che il Tuo cappotto di lana mi stia benissimo?” Le ho risposto: “È il Mio cappotto. Non posso indossarlo se lo indossi tu”. Lei ha replicato: “EccoTelo, non lo voglio”. Io ho risposto: “Perché lo stai provando se non lo vuoi? L’anta dell’armadio non era chiusa a chiave?” Lei ha detto: “Si dà il caso che oggi non avessi niente da fare e così l’ho tirato fuori per dare un’occhiata”. Le ho detto: “Non è tuo, quindi non avresti dovuto toccarlo”. Questo è un esempio di qualcosa che è realmente accaduto. Non so quale fosse il suo intento nel farlo. DiteMi, un individuo di questo genere è qualcuno che crede in Dio? Dovrei considerarlo un credente in Dio e un membro della famiglia di Dio? (No.) Costui non è degno di essere un seguace di Dio, appartiene alla cricca di Satana, non ha vergogna, non ha coscienza né razionalità, non possiede alcuna umanità: è una canaglia. Dio salverà simili persone? Persone come queste non hanno nemmeno il minimo di integrità e dignità, né il minimo rispetto per Dio: Dio non può assolutamente salvarle. La verità che Dio pronuncia e la vita che Egli fornisce all’uomo non vengono fornite a queste persone; costoro non sono membri della famiglia di Dio, ma piuttosto miscredenti estranei alla casa di Dio, sono dei diavoli. Oltre a una natura essenza che non ama la verità e prova avversione per la verità, gli anticristi hanno anche un’integrità incredibilmente infima e spregevole e sono disgustosi, sdegnosi e detestabili. Le manifestazioni delle persone che si appropriano dei beni della casa di Dio, quelle di cui abbiamo appena parlato, sono sufficienti a dimostrare che, qualunque sia il dovere che svolgono, esse non si spendono mai veramente e non lo fanno mai con sincerità. Vengono invece con i loro piani, la loro avidità e i loro desideri, vengono per ottenere vantaggi e non per acquisire la verità. Pertanto, comunque si consideri la questione, l’umanità di queste persone è inadeguata a Dio. Allora diteMi, voi considerate l’umanità di costoro adeguata e considerate loro delle brave persone? (No.) Anche voi disprezzate queste persone, giusto? (Giusto.) Alcuni, quando vengono a sapere che la casa di Dio ha comprato qualcosa, vogliono la loro parte; quando vedono fratelli e sorelle donare dei vestiti, indipendentemente dal fatto che meritino di averli o che debbano averli, cercano di ottenerli, entrando in azione più proattivamente di chiunque altro; quando vengono a sapere che la casa di Dio ha un lavoro che va svolto o che ci sono dei lavori sporchi o faticosi da eseguire, si nascondono immediatamente e non si riescono trovare da nessuna parte. Simili individui sono astuti e scaltri, di infima integrità; sono sdegnosi, detestabili e disgustosi!
Usare le varie manifestazioni degli anticristi nella loro appropriazione indebita dei beni della casa di Dio per analizzare come si preoccupino dei loro vantaggi in ogni aspetto ci permette di vedere che costoro sono miscredenti, materialisti, persone di integrità spregevole, infima e inferiore, detestabili, e che non saranno oggetto della salvezza di Dio. Non è necessario elevare la definizione di simili persone al livello del fatto che provino avversione per la verità; possiamo già caprile a fondo nei termini della loro umanità e della loro integrità, quindi non c’è bisogno di elevare la cosa a un livello tanto alto come quello di correlazione con la verità. Pertanto, sia nella casa di Dio che in qualsiasi gruppo di persone, costoro dovrebbero essere sempre i più infimi e i più privi di integrità. Naturalmente, li si deve valutare nella casa di Dio usando la verità, allora appaiono ancora più spregevoli e infimi. Avete altri esempi di questa manifestazione degli anticristi? (Un anticristo si occupava di stampare libri per la casa di Dio e ha sottratto centinaia di migliaia di yuan dalle offerte falsificando la contabilità. Dopo che si è indagato su di lui, è venuto fuori che, prima che iniziasse a svolgere quel dovere, la sua famiglia non aveva soldi, mentre lui, dopo aver iniziato a svolgere quel dovere, aveva comprato una casa e un’auto, sebbene queste cose non potessero essere rilevate dalla contabilità. Tutti i suoi familiari erano davvero maligni e quindi le offerte non si sono potute recuperare.) Non erano forse i leader e i lavoratori i diretti responsabili dell’accaduto? (Sì. In seguito, una volta venuti alla luce ulteriori dettagli, si è scoperto che i leader e i lavoratori responsabili all’epoca non avevano mai controllato i conti gestiti da quell’anticristo. Sono stati negligenti nel loro dovere e la situazione è stata scatenata dalla loro mancanza di responsabilità. Erano decisamente loro i diretti responsabili.) Quindi, le loro trasgressioni andrebbero annotate nei registri di Dio? (Sì.) Come sono stati gestiti costoro in seguito? (Alcuni sono stati allontanati ed espulsi, altri stanno restituendo le offerte.) Questo è un modo appropriato di gestirli. In quella vicenda, i leader e i lavoratori hanno trascurato il loro dovere e non hanno adempiuto alle loro responsabilità di supervisione. In particolare, hanno usato la persona sbagliata e non si sono minimamente impegnati a tenerla d’occhio o a supervisionarla, non sono stati in grado di scoprire in tempo i problemi manifestati dalla persona che stavano usando, e così si sono verificate delle gravi conseguenze per cui le offerte di Dio e i beni della casa di Dio hanno subito delle perdite significative; la responsabilità è stata di tutti quegli individui, che erano i diretti responsabili, e tutte le loro trasgressioni andrebbero registrate. Questa è stata la conseguenza disastrosa che si sono procurati non usando la persona giusta per quel lavoro e ciò ha arrecato delle perdite alla casa di Dio, e alla fine le offerte di Dio sono state il prezzo pagato. DiteMi, gli anticristi sono avidi sempre, oppure queste idee malvagie vengono loro in mente solo quando vedono qualcosa di valore? (Sono avidi sempre.) Ecco perché, quando ti associ e interagisci con simili individui, è assolutamente possibile appurare la loro avidità e i loro desideri. Quella conseguenza è dipesa dal fatto che i leader e i lavoratori non sono stati responsabili, non hanno avuto discernimento delle persone, non le hanno viste con chiarezza e le hanno usate male, per cui la responsabilità è ricaduta pesantemente su di loro ed essi meritavano l’espulsione.
In precedenza abbiamo condiviso sui principali aspetti della natura, dell’essenza e dell’indole degli anticristi e del cammino che seguono. Oggi stiamo condividendo sulle manifestazioni all’interno dell’ambito dell’umanità degli anticristi e le stiamo analizzando in relazione alla vita reale. Anche se si tratta di un aspetto secondario, può comunque aiutare le persone a identificare alcune manifestazioni degli anticristi; si tratta inoltre di alcuni segni, caratteristiche e simboli evidenti degli anticristi. Per esempio, un anticristo ama il prestigio, la fama, il guadagno e l’influenza, è molto egoista, spregevole e maligno, non ama la verità, quindi come sono la sua umanità e la sua personalità? Alcuni dicono: “Anche se amano la reputazione e il prestigio, alcuni anticristi hanno tuttavia un’integrità onorevole e nobile e possiedono coscienza e ragione”. È giusto? (No.) Perché no? Non parliamo dell’indole essenza che gli anticristi hanno; guardiamo prima la loro umanità e la loro personalità. Non sono certo brave persone, non possiedono dignità, coscienza o un carattere nobile, e tanto meno sono persone che amano la verità. Possono persone con un’umanità del genere seguire la retta via? Certamente no, perché la loro personalità non possiede l’essenza che segue la retta via, e quindi queste persone non possono assolutamente amare la verità e tanto meno accettarla. A giudicare dall’intento e dall’atteggiamento con cui gli anticristi assolvono il loro dovere, la personalità e l’umanità che essi possiedono portano le persone a respingerli e a provare avversione nei loro confronti, e ancor più suscitano lo sdegno da parte di Dio. Qualunque sia il loro dovere, vogliono sempre appropriarsi dei beni della casa di Dio e chiedere a Dio ricompense, denaro, oggetti e benefici. E in quale categoria di persone li annovera Dio? Costoro non sono di certo delle brave persone. Quindi, dal Suo punto di vista, in che modo esattamente Dio definisce simili persone? Che nome dà loro? Nella Bibbia è riportata una storia dell’Età della Grazia: Giuda rubava spesso dalla borsa dei soldi e alla fine è stato usato da Dio perché prestasse un servizio, quello di vendere il Signore Gesù. Il Signore Gesù è stato crocifisso e Giuda, che aveva svolto il ruolo di vendere il proprio Signore e i propri amici, è morto con il ventre squarciato. Pertanto, agli occhi di Dio, tutti questi individui che si appropriano dei beni della Sua casa e rubano le offerte fatte a Lui sono dei giuda, il che implica che Dio li definisce dei giuda. Anche se questi anticristi che oggi sono condannati come dei giuda non fanno cose come vendere il loro Signore e i loro amici come ha fatto Giuda, la loro natura essenza è la stessa. Che cosa hanno in comune? Approfittano della loro posizione e dell’opportunità di fare il loro dovere per rubare i beni della casa di Dio e appropriarsene. Ecco perché Dio li definisce dei giuda ed essi sono alla pari di colui che ha venduto il suo Signore e i suoi amici. In altre parole, questi anticristi che rubano i beni della casa di Dio e se ne appropriano sono l’equivalente di Giuda che ha venduto il suo Signore e i suoi amici, e non occorre rifletterci molto per capire quale esito attenda simili individui.
2. Sfruttamento di fratelli e sorelle affinché offrano manodopera al loro servizio
I vantaggi che gli anticristi cercano di ottenere quando svolgono il loro dovere non si limitano a ciò che abbiamo già discusso: denaro, oggetti materiali, cibo e cose utili; la portata di questi vantaggi è molto ampia. Per esempio, quando gli anticristi svolgono un dovere, sfruttano i fratelli e le sorelle in nome dell’assolvimento di quel dovere, facendo loro offrire manodopera al loro servizio e dando loro ordini: questo non è forse un vantaggio che gli anticristi si sforzano di ottenere? (Sì.) Alcuni, prima di diventare leader della chiesa, fanno sempre tutto da sé in casa e sembrano non avere ambizioni o cattive intenzioni. Tuttavia, una volta che sono stati eletti leader della chiesa e hanno acquisito prestigio, fanno ancora tutto da sé? Una volta acquisito prestigio, pensano di essere diversi, di dover ricevere un trattamento speciale nella casa di Dio e di dover imparare a mobilitare il “potere delle masse” perché compiano il loro “dovere” di concerto; ogni lavoro in casa loro diventa un lavoro di competenza della chiesa, dividono le faccende domestiche e i compiti quotidiani tra i fratelli e le sorelle. Per esempio, quando hanno qualche lavoro da fare in casa, dicono ai fratelli e alle sorelle: “Sono stato occupato con il lavoro della chiesa negli ultimi due giorni. Qualcuno di voi ha il tempo di aiutarmi con un lavoro?” Tre o cinque persone si offrono volontarie e, dopo un po’ di tempo, il lavoro è stato eseguito. Questi leader pensano: “Molte mani rendono il lavoro leggero. È bello essere un leader, mi basta dire qualcosa perché venga fatto. Ogni volta che in futuro ci sarà qualcosa da fare a casa mia, mi farò aiutare dai fratelli e dalle sorelle”. Col ripetersi di ciò, questi leader della chiesa non portano a termine granché del loro lavoro, fanno invece moltissimo per disporre persone che vadano a lavorare a casa loro e lo mettono persino in agenda: che leader della chiesa “occupati” che sono! Prima di diventare leader, non hanno mai così tanti lavori da eseguire in casa, mentre dopo che diventano leader ci sono molti più lavori da svolgere in casa loro. Alcuni fratelli e sorelle piantano le colture per loro, altri innaffiano la terra per loro, altri piantano gli ortaggi per loro, altri estirpano le erbacce, altri spargono il fertilizzante, altri ancora li aiutano vendendo i loro ortaggi e poi danno loro tutto il denaro ricavato, senza tenere un centesimo per sé. Dopo che costoro diventano leader della chiesa, la loro vita domestica prospera; qualunque cosa facciano, gli altri li sostengono e li aiutano sempre e ogni loro parola è molto efficace. Si sentono così felici e soddisfatti e pensano sempre più spesso: “Questo titolo di leader della chiesa è meraviglioso, godere di prestigio è fantastico. Se non ho cibo in casa, basta che dica una parola e gli altri me lo portano, senza nemmeno chiedere soldi. Che vita comoda è questa! Sono davvero benedetto da Dio per via della mia fede. Questa è una grande benedizione, ed è davvero la grazia di Dio! Dio è così grande; sia lodato Dio!” Ogni volta che qualcuno ha finito di servirli o di eseguire i loro ordini, costoro “lodano Dio” e “accettano la cosa da parte di Dio” sempre. Questi insignificanti leader della chiesa sono capaci di usare la loro posizione fino a questo punto: voi sareste in grado di farlo? Sareste in grado di fare una cosa del genere? Perché le persone competono per diventare leader? Perché competono per il prestigio? Se non ci fosse alcun vantaggio da ottenere, qualcuno competerebbe per il prestigio? Se il prestigio per cui si compete significasse offrire manodopera e lavorare come cavalli da tiro, allora nessuno se ne darebbe peso. È proprio perché ci sono così tanti vantaggi da ottenere dall’avere prestigio, che le persone si danno tanto da fare per accaparrarselo e competono per ottenerlo. Essere degli insignificanti leader della chiesa porta loro vantaggi così grandi e porta alla loro vita così grandi comodità e così tanti vantaggi: che tipo di persona si comporta in questo modo? Si tratta di una persona che persegue la verità? Si tratta di una persona in possesso di umanità e coscienza? Si tratta di qualcuno con un cuore che teme Dio? (No.) Costoro credono di svolgere il ruolo di leader della chiesa per tutti e per la casa di Dio, non lo considerano un dovere. Credono che qualsiasi lavoro svolgano come leader della chiesa sia eseguito sulla base del fatto che sacrificano la loro vita domestica, quindi i fratelli e le sorelle dovrebbero compensarli per il prezzo che pagano. Se non hanno tempo di fare i lavori di casa, i fratelli e le sorelle dovrebbero aiutarli a eseguirli; se non hanno tempo di lavorare la terra, i fratelli e le sorelle dovrebbero presentarsi nei loro campi e fare il lavoro per loro come se vi fossero obbligati. Qualsiasi rinuncia costoro abbiano fatto per essere leader della chiesa, i fratelli e le sorelle dovrebbero compensarli doppiamente. Queste sono alcune delle cose per cui gli anticristi usano i fratelli e le sorelle al proprio servizio e che ordinano ai fratelli e alle sorelle di fare per la propria vita personale mentre svolgono il proprio dovere. Una volta che un anticristo diventa leader, non si lascia assolutamente sfuggire un’opportunità del genere e non resta assolutamente a guardare questi vantaggi scivolargli tra le dita. Anzi, fa l’esatto contrario: usa ogni momento e coglie ogni opportunità per usare i fratelli e le sorelle affinché offrano manodopera per lui, affinché lavorino per lui come bestie da soma. Sfrutta l’ingenuità e l’onestà dei fratelli e delle sorelle, e per indurli a servirlo sfrutta persino la loro mentalità di svolgere di buon grado i loro doveri e di pagare un prezzo per Dio. Nel contempo, finge anche che alcune parole siano la verità e le usa per istruire i fratelli e le sorelle, in modo che imparino questa idea: anche i leader sono esseri umani, anche i leader hanno delle famiglie, anche i leader devono vivere la loro vita, e se un leader non ha tempo di occuparsi delle sue faccende domestiche, allora i fratelli e le sorelle dovrebbero considerare queste faccende come propri doveri; non dovrebbero avere bisogno che il leader chieda loro di fare queste cose, ma dovrebbero fare attivamente e volontariamente queste cose che il leader non è in grado di fare. Molti fratelli e sorelle servono di buon grado questi leader sotto questo tipo di ammaliamento e di persuasione. Questo è l’obiettivo che gli anticristi vogliono raggiungere accaparrandosi potere e prestigio, è uno dei compiti che vogliono attuare, uno dei vantaggi a cui vogliono dedicare impegno accaparrandosi potere e prestigio. Ci sono molte persone di questo genere? (Sì.) Costoro sono dei satana. Coloro che sono privi della verità e che non seguono la retta via sono capaci di cose simili, anche se hanno solo un minimo di prestigio: sono persone miserevoli? Cosa pensate della loro personalità? Possiedono forse una qualche coscienza o ragione?
In alcune chiese, ci sono fratelli e sorelle che di solito non stanno a casa propria, e si fermano invece a lungo a casa del loro leader. Perché stanno spesso a casa del loro leader? Perché da quando questi ha assunto la posizione di “leader”, la sua casa ha bisogno di una governante a lungo termine. Costui sceglie una sorella e lei diventa la governante specifica della casa del leader. Questa sorella diventa una governante, quindi quale diventa il suo dovere? Non svolge il lavoro che le compete o quello correlato alla chiesa, ma si occupa della vita quotidiana di tutte le generazioni della famiglia del leader, trova del tutto giustificato occuparsi delle faccende domestiche per il leader e non ha alcuna lamentela o nozione al riguardo. Chi è il problema qui? A prescindere da quanto lavoro un leader della chiesa debba eseguire o da quante persone guidi, è davvero così impegnato? Davvero non riesce a cavarsela nella vita di tutti i giorni? E se anche non ci riesce, sono affari suoi. Cos’ha a che fare questo con gli altri? Se i fratelli e le sorelle sono disattenti o oziosi, tali leader sono contrariati nei loro confronti e ne approfittano per “condividere sulla verità” con loro, e a causa di questa faccenda i fratelli e le sorelle vengono potati: che cosa sta succedendo qui? Quando a casa loro le lenzuola sono sporche, i fratelli e le sorelle devono lavarle, quando hanno casa in disordine, i fratelli e le sorelle devono riordinarla e devono cucinare all’ora dei pasti; questi leader diventano dei perdigiorno, ecco come si comportano nel loro ruolo di leader. Quando simili individui hanno queste manifestazioni e questo tipo di umanità, sono in grado di perseguire la verità? (No.) Perché no? (Costoro sono troppo sprovvisti di umanità e troppo spregevoli. Semplicemente non saranno interessati alla verità.) Se non sono interessati alla verità, perché diventano leader? (Lo fanno per perseguire la reputazione e il prestigio e per mettersi in mostra.) Non riesci a spiegarlo chiaramente, vero? Che tipo di persone sono capaci di sfruttare fratelli e sorelle affinché offrano manodopera al loro servizio? Questa non è forse una delle caratteristiche manifeste degli anticristi? Cercare solo il proprio tornaconto in ogni cosa, preoccuparsi solo dei propri guadagni e delle proprie perdite e non considerare se agire in questo modo sia o meno conforme alla verità, se vi sia umanità in questo, se sia gradito a Dio, se i fratelli e le sorelle possano trarne qualche vantaggio o edificazione: non considerano queste cose, considerano invece solo i propri guadagni e le proprie perdite e se possano ottenere vantaggi tangibili oppure no. Questo è il cammino che gli anticristi seguono, questa è la loro personalità. Questo è un tipo di persona che possiede prestigio. C’è chi è privo di prestigio e svolge doveri ordinari e, quando acquisisce una certa qualifica, vuole anche lui che gli altri lo servano. C’è chi svolge alcuni doveri rischiosi e vuole ordinare agli altri di servirlo. Ci sono anche delle persone che svolgono doveri speciali e che considerano i loro doveri come una condizione di base, una merce di scambio e una sorta di capitale con cui portare i fratelli e le sorelle a servirli. Per esempio, alcuni conoscono competenze professionali speciali che altri non hanno appreso o afferrato. Quando iniziano a svolgere nella casa di Dio un dovere correlato a queste competenze professionali, pensano di essere diversi dagli altri, di essere stati messi in una posizione importante nella casa di Dio, di essere ora nelle alte sfere, e soprattutto sentono che il loro valore è raddoppiato e che sono rispettabili. Di conseguenza, pensano che ci siano alcuni compiti di cui loro non dovrebbero occuparsi, che sia naturale ordinare ad altri di servirli senza compenso, quando si tratta di tali compiti quotidiani, come portare loro il cibo o fare loro il bucato. Addirittura alcuni usano la scusa di essere occupati con il loro dovere per indurre i fratelli e le sorelle a fare per loro questo o quello. A parte le cose che devono assolutamente fare da sé, tutto ciò in cui possono farsi servire dagli altri o che possono ordinare loro di eseguire lo fanno fare agli altri. Perché? Pensano: “Ho un capitale, sono rispettabile, sono un talento raro nella casa di Dio, svolgo un dovere speciale e sono il principale destinatario della coltivazione da parte della casa di Dio. Nessuno di voi è bravo quanto me, siete tutti a un livello inferiore al mio. Io posso dare un contributo speciale alla casa di Dio, mentre voi no. Pertanto dovreste prestare servizio per me”. Non sono forse richieste eccessive e spudorate? Tutti hanno queste richieste nel cuore, ma naturalmente gli anticristi lo pretendono ancora di più, senza pietà e senza vergogna, e a prescindere da come tu condivida con loro sulla verità, non vi rinunceranno. Anche le persone comuni possiedono queste manifestazioni da anticristi e, se hanno un minimo di talento o offrono un piccolo contributo, credono di avere il diritto di godere di un qualche trattamento speciale. Costoro non si lavano i vestiti e i calzini da soli e lo fanno fare agli altri, accampano pretese irragionevoli che vanno contro l’umanità: sono così privi di ragione! Queste idee e pretese non rientrano nell’ambito della razionalità; se si guarda innanzitutto all’estremità inferiore della scala, non sono in linea con gli standard dell’umanità e della coscienza, mentre, all’estremità superiore della scala, non sono in linea con la verità. Tutte queste manifestazioni possono essere inserite nella categoria degli sforzi che gli anticristi compiono per ottenere dei vantaggi. Tutti coloro che possiedono un’indole corrotta sono capaci di fare queste cose e osano anche farle. Se qualcuno ha un minimo di talento e di capitale e dà un contributo, poi vuole sfruttare gli altri, vuole usare l’opportunità dell’assolvimento del proprio dovere per impegnarsi a ottenere dei vantaggi, vuole avere le cose belle e pronte e godere della felicità e del trattamento che derivano dall’ordinare agli altri di servirlo. Ci sono persino alcuni che rinunciano alla famiglia e al lavoro per svolgere il proprio dovere, e durante questo periodo sviluppano qualche malattia non grave e di conseguenza diventano emotivi e si lamentano del fatto che nessuno si preoccupa per loro o si prende cura di loro. Stai facendo il tuo dovere per te stesso, stai facendo il tuo dovere e adempiendo alla tua responsabilità: questo cosa ha a che vedere con gli altri? Qualsiasi dovere si svolga, non lo si fa mai per qualcun altro o al servizio di qualcun altro, quindi nessuno ha l’obbligo di servire gli altri senza compenso o di farsi comandare dagli altri. Questa non è forse la verità? (Sì.) Sebbene Dio richieda alle persone di essere amorevoli, pazienti e tolleranti verso gli altri, non si può richiedere soggettivamente agli altri di essere così e farlo è irragionevole. Se qualcuno sa essere tollerante e paziente nei tuoi confronti e mostrarti amore senza che tu lo pretenda, allora dipende da lui. Se invece i fratelli e le sorelle prestano servizio per te perché tu lo pretendi, se li comandi con la forza e li sfrutti, o se ti prestano un servizio sulla base del fatto che ce li hai indotti con l’inganno, allora manifesti un problema. Alcuni addirittura approfittano dell’opportunità di fare il proprio dovere e spesso la usano come scusa per estorcere cose a certi fratelli e sorelle ricchi, facendosi comprare questo o quello e fornire dei servizi. Per esempio, se hanno bisogno di altri vestiti, dicono a un fratello o a una sorella: “Tu sai fare i vestiti, vero? Vai a cucirmi qualcosa da indossare”. Il fratello o la sorella risponde: “Allora dammi dei soldi. Tu compri il materiale e io ti cucio qualcosa”. Non tirano fuori i loro soldi, costringendo invece il fratello o la sorella a comprare il materiale per loro: la natura di questo atto non è forse ingannevole? Sfruttare il rapporto tra fratelli e sorelle, sfruttare il proprio capitale, sfruttare l’opportunità di fare il proprio dovere per esigere ogni tipo di servizio e trattamento da parte di fratelli e sorelle, ordinare a fratelli e sorelle di offrire loro manodopera: sono tutte manifestazioni dell’integrità inferiore degli anticristi. Simili individui possono forse perseguire la verità? Possono minimamente cambiare? (No.) Ascoltando questa Mia condivisione, magari alcuni si renderanno conto che non è bene fare queste cose e riusciranno a porsi qualche freno, ma porsi dei freni equivale forse a essere in grado di ricercare e praticare la verità? Porsi dei freni è solo acquisire consapevolezza e avere considerazione per la propria immagine e la propria vanità. Dopo aver ascoltato questa Mia analisi, queste persone vedono la gravità del problema e si rendono conto che non possono sbagliare di nuovo, e che saranno esposte e respinte, se permetteranno ai fratelli e alle sorelle di discernerle. La loro acquisizione di consapevolezza si estende solo fino a questo punto, ma i loro desideri e la loro avidità non possono essere rimossi dai loro cuori.
Alcuni pensano: “Mi impegno molto per la casa di Dio, ho dato tanti contributi alla casa di Dio, svolgo un dovere in cui nessuno può sostituirmi. Quando ho delle necessità, i fratelli e le sorelle e la casa di Dio sono tenuti a darmi una mano per soddisfare le mie esigenze. In ogni momento devono servirmi incondizionatamente e senza compenso”. Non è un modo vergognoso di pensare? Non è forse una manifestazione di infima integrità? Per esempio, tutti qualche volta si ammalano, ma alcune persone, quando capita a loro, non vanno mai in giro a dirlo agli altri, continuando invece a fare il proprio dovere come dovrebbero. Nessuno sa o si preoccupa di loro, e loro non si lamentano in privato né ritardano i loro doveri. Altre persone, al contrario, fingono di essere malate anche quando non lo sono, si comportano come imperatrici o nobili, cercando in tutti i modi di farsi servire e facendo tutto il possibile per ottenere un trattamento speciale. Fingono di essere malate anche quando non lo sono e se poi si ammalano davvero la cosa è ancora più problematica, perché chissà quanti soffriranno per mano loro e riceveranno continuamente ordini da loro. Quando una persona di questo genere si ammala, è una disgrazia che ricade su tutti; c’è chi le prepara la zuppa di pollo, chi le fa un massaggio, chi la imbocca e chi la aiuta a camminare: non soffrono in molti? (Sì.) In origine si trattava di una malattia ordinaria, di poco conto, ma costoro devono fingere che si tratti di una malattia grave e terminale: perché devono fingere? Lo fanno per raggirare i fratelli e le sorelle e indurli a prestare servizio per loro, accudirli e servirli. Non sono individui vergognosi? (Sì.) Ci sono molte persone di questo genere? Non siete forse tutti così? (Io non mi ci sono ancora riconosciuto.) Se non ti ci sei riconosciuto, ciò dimostra che di solito non esamini il tuo comportamento nella vita quotidiana, non esamini i tuoi pensieri e la tua natura essenza e non accetti lo scrutinio di Dio. Alcune persone si stancano un po’ di più mentre svolgono i loro doveri, perdono un po’ di sonno durante la notte e la fanno passare per una situazione terribile. Quando la mattina dopo si alzano, si lamentano: “Non ho chiuso occhio stanotte. Sono stato così impegnato con il mio dovere in questi ultimi due giorni che ero troppo stanco per dormire. Chiamate subito qualcuno che mi faccia un massaggio!” In realtà, hanno dormito sei ore. Qualsiasi problema abbiano, danno sempre la colpa al loro dovere; che siano stanchi, che stiano soffrendo o che siano malati e non si sentano in forma, danno sempre la colpa al loro dovere. Perché danno la colpa al loro dovere? È solo per ottenere dei vantaggi, per far sì che tutti siano solidali con loro, e a quel punto possono essere giustificati nel chiedere alle persone di accudirli e servirli. Che tipo di esseri sono queste persone che vogliono sempre comportarsi come imperatori e imperatrici e farsi servire dagli altri? Queste persone hanno un’infima personalità e sono disgustose. Alcuni, quando si sentono un po’ male e capita loro di non riuscire a digerire il cibo, la fanno passare per una cosa disperatamente grave, sollevano un gran polverone e trovano subito qualcuno che faccia loro un massaggio. Quando il massaggio è un po’ doloroso, piangono e urlano a squarciagola, cosa che sta a significare: “Anche ricevere un massaggio comporta una sofferenza per me. Se Dio non mi dà una ricompensa e non mi rende perfetto, allora davvero ci rimetterò!” Quando sopportano un minimo di sofferenza e pagano un piccolo prezzo, vogliono annunciarlo a tutto il mondo in modo che lo sappia l’intero pianeta. Non svolgi forse il tuo dovere per te stesso? Non svolgi il tuo dovere davanti a Dio? A che scopo annunci la tua sofferenza agli altri? Non è forse una cosa superficiale? Simili individui hanno un’infima personalità e sono così disgustosi! In quali altri modi costoro sono infimi? Manifestano anche alcune abitudini e stranezze particolari, sperando di mostrare alle persone che sono diversi da tutti gli altri, molto preziosi e bisognosi di grande premura e protezione. Per esempio, quando qualcuno dice di non avere molto appetito e di non riuscire a mangiare nulla, un anticristo si stringe subito la pancia e dice che anche a lui fa male, eppure persiste nel fare il suo dovere e ordina a qualcuno di portargli subito una medicina per lo stomaco. Inoltre, una volta ho detto a una persona: “Vedi, Io riesco a mangiare solo piccole porzioni e il Mio stomaco è intollerante ai cibi e alle bevande freddi”. A queste Mie parole, quella persona ha risposto: “Il Tuo stomaco è intollerante alle cose fredde? Anche il mio”. Ho chiesto: “Come mai il tuo stomaco è intollerante alle cose fredde?” Mi ha risposto: “Appena mi raffreddo, mi fa male la pancia; è intollerante alle cose fredde”. Mentre lo diceva, ha sbucciato una banana e l’ha divorata in pochi bocconi. Ho detto: “Il tuo stomaco deve avere davvero un’incredibile intolleranza alle cose fredde, visto che hai mandato giù quella banana in pochi morsi. Veramente il tuo stomaco è intollerante alle cose fredde?” Tali individui non sono forse spudorati e privi di razionalità? Se una persona è priva di razionalità e di senso di vergogna nella sua normale umanità, non è affatto umana, bensì una bestia. Le bestie non possono capire la verità e non possiedono l’integrità, la dignità, la coscienza e la ragione della normale umanità. Poiché queste persone non hanno vergogna né dignità, quando svolgono un minimo di dovere e sopportano una piccola avversità, vogliono annunciarlo a tutto il mondo, in modo che tutti riconoscano i loro sforzi e le guardino con rinnovata ammirazione, e che Dio riservi loro un trattamento speciale, le tratti con benevolenza e le benedica. Allo stesso tempo, qualcuno deve immediatamente prestare loro servizio, rispondere alle loro richieste ed essere a loro disposizione. Quando hanno sete, qualcuno deve versare loro del tè; quando hanno fame, qualcuno deve servire loro del cibo. Costoro devono sempre avere qualcuno che li serva, che faccia quello che dicono e che soddisfi i loro bisogni. È come se la loro carne fosse nata per qualcun altro e avessero intrinsecamente bisogno di qualcuno che li accudisca; è come se, in assenza di qualcuno che li serva, non avessero la capacità di prendersi cura di sé stessi, come se fossero dei disabili. Quando non hanno nessuno a cui dire cosa fare o a cui ordinare di offrire manodopera al loro servizio, si sentono soli e vuoti e pensano che la vita non abbia significato né speranza. Quando trovano un’opportunità e una scusa per indurre gli altri a servirli e accudirli, si sentono soddisfatti e felici, come se vivessero al settimo cielo. Pensano che la vita sia meravigliosa, che la fede in Dio sia meravigliosa, che questo sia il significato della fede in Dio e che questo sia il modo in cui un credente dovrebbe credere in Dio. La loro comprensione dei doveri è che si tratta di impegnarsi molto e di adempiere alle loro responsabilità sulla base del fatto di avere gli altri al loro servizio e di poter dare liberamente ordini agli altri: questo è il loro dovere. Credono di dover sempre ricevere una ricompensa per il loro dovere, di dover sempre ottenere qualcosa e cercare di ottenere qualcosa. Se non cercano di ottenere denaro o cose materiali, allora cercano di ottenere piaceri e gioie della carne; come minimo la loro carne dovrebbe essere in uno stato di delizia e agio, allora si sentiranno felici, avranno l’energia per fare il loro dovere e saranno in grado di svolgerlo con una certa lealtà. Queste persone hanno una comprensione distorta della verità o semplicemente non accettano la verità a causa della loro integrità inferiore? (Hanno una personalità inferiore, perciò non accettano la verità.) Costoro sono dei miscredenti in tutto e per tutto, la progenie di sangue degli anticristi e l’incarnazione degli anticristi.
Nella casa di Dio ci sono alcuni attori che quando erano nel mondo amavano la recitazione e la professione dell’attore, ma non sono riusciti a realizzare le loro ambizioni. Ora sono entrati nella casa di Dio e finalmente i loro desideri si sono avverati: possono svolgere la professione che amano, hanno il cuore pieno di una gioia indescrivibile e allo stesso tempo ringraziano Dio per aver dato loro questa opportunità. Una di queste persone ha avuto la fortuna di ottenere un ruolo principale e allora ha sentito di essere qualcuno in possesso di una posizione e di un valore, di dover fare qualcosa per la sua posizione e il suo valore. Guardava cosa facevano le celebrità e le star del mondo, come si comportavano, qual era il loro stile e che tipo di stile di vita avevano, le copiava e imitava, credendo che questo significasse vivere una vita di qualità e nobiltà. Così, dal momento in cui costui ha ottenuto il ruolo principale ed è diventato una “star”, ha iniziato a darsi delle arie. Fino a che punto si dava delle arie? Una volta si è verificato un piccolo episodio che può spiegare questo problema. Quando tutti i membri della troupe erano pronti per iniziare le riprese, un sopracciglio di questa particolare “star” non era stato ritoccato bene e tutti hanno dovuto aspettare lui, stargli intorno e servirlo. Sono passati dieci minuti, poi venti, e la star riteneva che il suo sopracciglio non fosse stato ritoccato molto bene, quindi ha chiesto al truccatore di togliere il trucco e di ricominciare daccapo. È trascorsa un’ora e tutto il cast e tutta la troupe aspettavano che la “star” avesse le sopracciglia ben truccate prima di poter iniziare le riprese: tutti dovevano servire costui e ruotargli intorno. Che tipo di persona è questa? È una persona normale? È una persona dotata di umanità? No. È una persona delle file di Satana, appartiene a Satana e non è una persona della casa di Dio. Nella casa di Dio ci sono forse delle star? Nella casa di Dio non ci sono star, ma solo fratelli e sorelle; ci sono solo doveri diversi, non c’è differenziazione tra posizioni elevate e basse. Allora, su quale base costui si è fatto aspettare dai fratelli e dalle sorelle? Una cosa è certa: pensava di essere più importante degli altri, pensava che il suo dovere fosse più rilevante di quello degli altri, che senza di lui le riprese non potessero essere effettuate e che senza di lui gli altri avrebbero svolto i loro doveri per niente. Ecco perché tutti gli altri dovevano servirlo, pagare un prezzo e avere la pazienza di aspettarlo, e nessuno doveva lamentarsi. Oltre a essere privi di umanità, gli individui di questo genere da dove traggono i principi per agire in tal modo? I loro principi provengono dalla verità e dalle parole di Dio oppure dall’indole corrotta umana? (Dall’indole corrotta umana.) Non solo coloro che provengono dalle file di Satana hanno l’indole corrotta di Satana, ma inoltre le loro azioni, il loro comportamento e le loro manifestazioni all’interno dei gruppi di persone sono detestabili. Perché sono detestabili? Costoro vogliono sempre prendere il controllo di una situazione, manipolare gli altri e far sì che gli altri ruotino intorno a loro e li rendano la figura centrale. Così facendo, si pongono chiaramente in una posizione superiore rispetto agli altri; vogliono sovrastare e controllare tutti. È una cosa che le persone dovrebbero fare? (No.) Chi lo fa? (Satana.) È una cosa che fa Satana. Tra le verità in cui Dio richiede alle persone di svolgere i loro doveri, si richiede forse loro, mentre svolgono i propri doveri, di prendere il controllo di una situazione e di controllare i pensieri e il comportamento di tutti? (No.) Allora da dove deriva ciò? Si tratta di una natura satanica con cui le persone nascono. Le persone sono dei satana e possiedono questa natura fin dalla nascita. Non c’è bisogno che la imparino, non c’è bisogno che qualcuno gliela insegni e non la abbandoneranno comunque, a prescindere da come tu condivida sulla verità con loro. C’è stato anche un individuo che aveva qualche capello in disordine che non era stato messo a posto prima che salisse sul palco per la sua esibizione. Dal punto di vista dell’aspetto non aveva alcun problema, ma non saliva sul palco per esibirsi in orario; per quanto i fratelli e le sorelle lo esortassero a farlo, era tutto inutile. Costui si considerava una star, una fonte di ispirazione; ha fatto pagare a tutti un prezzo e investire il loro tempo per quelle poche ciocche di capelli, e tutti hanno dovuto servire solo lui. Questa è forse la manifestazione che dovrebbe avere una persona con una normale umanità? Qual è la natura di questo atto? Costui non si stava forse dando delle arie? Non si stava comportando in modo responsabile ed era sordo a ogni ragione. Ai suoi occhi, nessun altro dovere era importante quanto il suo e tutti dovevano servire lui. Pensava: “Se occorre un giorno intero per acconciare queste due ciocche di capelli finché siano in ordine, allora dovrete aspettarmi per un giorno intero; se ci vogliono due giorni, allora dovrete aspettare per due giorni; se ci vuole una vita intera, allora dovrete aspettare per una vita intera. Chi se ne importa del lavoro e degli interessi della casa di Dio: i miei interessi vengono al primo posto! Se non riesco ad acconciare i capelli fino a che saranno in ordine, allora la mia immagine non ne risentirà quando sarò davanti alla macchina da presa? La mia immagine è così importante. Gli interessi della casa di Dio non contano nulla!” Che tipo di persona è questa? Questo tipo di persona direbbe anche: “Amo Dio, rendo testimonianza a Dio, faccio il mio dovere per Dio e rinuncio a tutto”. Non è forse tutta una menzogna? Costui non è capace di rinunciare a qualcosa come asciugare un capello o due, quindi a cosa sa rinunciare? Cosa è in grado di abbandonare? Tutte le sue rinunce sono false! Persone come queste sono totalmente irrazionali, prive di coscienza, hanno personalità inferiore e non arrivano neppure ad amare la verità. Poiché la loro umanità non è all’altezza degli standard, nessuno parlerà della verità con loro, non ne sono degne, la loro personalità non è all’altezza degli standard. Vista una tale umanità di base, parlare della verità con loro non sarebbe come parlare della verità con un maiale o un cane? Quando costoro avranno una qualche sembianza umana e sapranno parlare come esseri umani, allora le persone parleranno della verità con loro, ma al momento non lo meritano. Ci sono molti individui di questo tipo, ce ne sono parecchi. Allora perché alcune persone non manifestano queste cose? Perché non hanno ancora colto un’opportunità; è solo perché hanno una levatura e un talento alquanto ordinari e non hanno avuto la possibilità di salire alla ribalta né hanno acquisito un capitale, ma nel loro cuore stanno macchinando, i loro piani sono ancora in stato di gestazione. Ecco perché non hanno mostrato questo tipo di rivelazione. Tuttavia, che non abbiano questa rivelazione non significa che non possiedano questa natura. Se non persegui la verità e segui il cammino di un anticristo, prima o poi arriverà un giorno in cui ti lascerai sfuggire questa rivelazione. Tu sei tu, non avere umanità è non avere umanità; non puoi diventare qualcuno in possesso di umanità attraverso la finzione oppure perché non hai talento e sei di levatura scarsa. C’è quindi un solo cammino: quando una persona sa accettare la verità e accettare di essere potata, allora la sua personalità può qualche modo migliorare. Quando riesce ad affrontare questi fatti, ad approcciarli in modo corretto, ed è poi capace di esaminare e controllare frequentemente il proprio comportamento e l’intimo del proprio cuore, può diventare migliore e porsi un minimo di freno. Quale scopo si può raggiungere ponendosi un minimo di freno? Non ti metterai più così tanto in imbarazzo, la tua reputazione migliorerà un po’, le persone non proveranno disgusto per te, Dio non ti detesterà, e in questo modo potresti ancora avere la possibilità di essere salvato da Dio. Non è forse questo il minimo di ragionevolezza che un essere umano dovrebbe possedere? Non è forse facile per una persona con un minimo di coscienza e di ragionevolezza praticare e avere accesso in questo modo?
Quando vi parlo di simili persone, vi sentite a vostro agio, ma come vi sentireste se parlassi di certe persone che sono tra di voi? Reagireste normalmente? Lascia che ti dica che, se vuoi ottenere un cambiamento d’indole ed entrare nella verità realtà, devi superare un test dopo l’altro. Non sottovalutare questi aspetti; se la tua umanità non è all’altezza degli standard, non solo i fratelli e le sorelle saranno disgustati da te, ma inoltre Dio non ti perfezionerà né ti salverà. La condizione più basilare perché Dio salvi una persona è che essa possieda umanità, ragione e coscienza, che conosca la vergogna. Quando una persona di questo tipo si presenta davanti a Dio e ascolta le Sue parole, Dio la illumina, la guida e la conduce. Coloro che non possiedono umanità, coscienza, ragione o senso di vergogna non disporranno mai dei requisiti per presentarsi davanti a Dio. Anche se ascolti i sermoni e conosci alcune dottrine, non verrai comunque illuminato e quindi non sarai mai in grado di entrare nella verità realtà. Se non sei in grado di entrare nella verità realtà, allora non ci vuole molto per capire che le tue speranze di ottenere la salvezza sono pari a zero. Se possiedi solo queste manifestazioni da anticristo e l’indole e l’essenza di un anticristo, se non hai nessuna delle manifestazioni dell’umanità normale che Dio ti richiede di avere, allora sei in grave pericolo. Se ti riconosci in tutte queste manifestazioni e forme di essenza da anticristo che sto esponendo, insieme ad azioni e rivelazioni da anticristo, se le possiedi tutte in misura maggiore o minore, allora sei in grande pericolo. Se continui a non perseguire la verità e aspetti di essere classificato come anticristo, allora sarai completamente finito. Avere l’essenza di un anticristo oppure avere l’indole di un anticristo: quale delle due è una malattia mortale? (Avere l’essenza di un anticristo.) È così? (Sì.) Pensaci bene e poi rispondi di nuovo. (Avere l’essenza di un anticristo e avere l’indole di un anticristo sono entrambe malattie mortali.) Perché? (Perché le persone con l’essenza di un anticristo non perseguono la verità, e lo stesso vale per le persone con l’indole di un anticristo. Qualsiasi questione affrontino, le persone con l’indole di un anticristo non si concentrano mai sul perseguimento della verità e non hanno nemmeno il minimo di umanità e di ragione; persone come queste sono incapaci di acquisire la verità, e non possono nemmeno ottenere la salvezza: anche questa è una malattia mortale.) Chi altro vuole intervenire? (Secondo la mia comprensione, nessuna delle due è una malattia mortale, mentre è una malattia mortale quando qualcuno non persegue la verità.) Questo è un buon modo di porla. Tuttavia, c’è una precondizione per questo, ossia l’essenza di un anticristo: coloro che possiedono l’essenza di un anticristo semplicemente non perseguono la verità, sono dei miscredenti; possedere l’essenza di un anticristo è la cosa più pericolosa. Cosa si intende per essenza di un anticristo? Significa che costoro semplicemente non perseguono la verità; perseguono solo il prestigio, sono intrinsecamente nemici di Dio, sono anticristi, sono l’incarnazione di Satana, sono diavoli dalla nascita, sono privi di umanità, sono materialisti, sono tipici miscredenti; simili individui provano avversione per la verità. Cosa significa “avversione per la verità”? Significa che non credono che Dio sia la verità, non riconoscono il fatto che Dio è il Creatore e tanto meno riconoscono il fatto che Dio detiene la sovranità su ogni cosa e su tutto. Quindi, quando a tali individui viene data la possibilità di perseguire la verità, sono capaci di farlo? (No.) Poiché non sono in grado di perseguire la verità, e poiché sono eterni nemici della verità e di Dio, non saranno mai in grado di acquisire la verità. Essere eternamente incapaci di acquisire la verità è una malattia mortale. Tutti coloro che possiedono l’indole di un anticristo condividono, in termini di indole, delle somiglianze con coloro che possiedono l’essenza di un anticristo: esternano le stesse manifestazioni, le stesse rivelazioni; anche il modo in cui esternano queste manifestazioni e rivelazioni, il loro modo di pensare e le loro nozioni e fantasie su Dio sono del tutto uguali. Però, nel caso di coloro che possiedono l’indole di un anticristo, indipendentemente dal fatto che siano o meno capaci di accettare la verità e di riconoscere il fatto che Dio è il Creatore, fintanto che non perseguono la verità, la loro indole da anticristo diventa una malattia mortale ed è per questo che il loro esito sarà lo stesso di coloro che hanno l’essenza di un anticristo. Tuttavia, per fortuna, tra gli individui con l’indole di un anticristo ci sono alcuni che possiedono umanità, ragione, coscienza e senso di vergogna, che amano le cose positive e che dispongono delle condizioni per essere salvati da Dio. Poiché perseguono la verità, queste persone ottengono un cambiamento d’indole, si liberano della loro indole corrotta e della loro indole da anticristo, e così la loro indole da anticristo non è più una malattia mortale e c’è la possibilità che vengano salvate. In quale circostanza si può dire che possedere l’indole di un anticristo è una malattia mortale? C’è un prerequisito per questo: sebbene queste persone riconoscano l’esistenza di Dio, credano nella sovranità di Dio, credano in tutto ciò che Dio dice e lo riconoscano, sebbene siano in grado di svolgere i loro doveri, c’è una cosa che non va: non praticano né perseguono mai la verità. Quindi la loro indole da anticristo diventa fatale e può portarle alla morte. Quando si tratta di persone con l’essenza di un anticristo, indipendentemente dalle circostanze, non è possibile per loro amare o accettare la verità e non potranno mai acquisirla. Avete capito? (Sì.) Avete capito. RipeteteMelo. (Gli individui con l’essenza di un anticristo sono intrinsecamente nemici di Dio. Non sono assolutamente persone che amano la verità, non sono in grado di accettarla ed è impossibile per loro acquisire la verità, quindi per loro l’indole da anticristo è una malattia mortale. Mentre certe persone che hanno l’indole di un anticristo, con il prerequisito di possedere umanità, ragione, coscienza e senso di vergogna, di amare le cose positive e perseguire la verità, di ottenere poi un cambiamento d’indole attraverso il perseguimento della verità, stanno seguendo la retta via, e per loro l’indole di un anticristo non è una malattia mortale. Tutto questo è determinato dall’essenza di queste persone e dal cammino che seguono.) In altre parole, per le persone con l’essenza di un anticristo non è possibile perseguire la verità, ed esse non potranno mai ottenere la salvezza, mentre coloro che hanno l’indole di un anticristo possono essere classificati in due tipi: chi persegue la verità e può ottenere la salvezza, e chi non persegue affatto la verità e non può ottenere la salvezza. Coloro che non possono ottenere la salvezza sono tutti operai; alcuni operai leali possono rimanere, ed è possibile che ottengano un risultato diverso.
Perché le persone con l’essenza di un anticristo non possono ottenere la salvezza? Il motivo è che non riconoscono la verità, né riconoscono che Dio è la verità. Non riconoscono che ci sono delle cose positive e non amano le cose positive. Amano invece le cose malvagie e negative; costoro sono l’incarnazione di tutte le cose malvagie e negative, sono l’espressione di tutte le cose negative e malvagie, ed è per questo che provano avversione, ostilità e odio nei confronti della verità. Con una tale essenza, possono forse perseguire la verità? (No.) Pertanto, è impossibile portare queste persone a perseguire la verità. È forse possibile trasformare un animale in un animale di diverso tipo? Per esempio, è possibile trasformare un gatto in un cane o in un topo? (No.) Un topo sarà sempre un topo, che spesso si nasconde nei buchi e vive nell’ombra. Un gatto sarà sempre il nemico naturale di un topo e questo non può essere cambiato, non potrà mai essere cambiato. Tuttavia, tra coloro che hanno l’indole di un anticristo, ci sono alcuni che amano la verità e le cose positive, che sono disposti a fare tutto il possibile per praticare e perseguire la verità; mettono in pratica tutto ciò che Dio dice, seguono qualsiasi cosa Dio li conduca a fare, fanno tutto ciò che Dio chiede, seguono un cammino che è interamente in linea con quello richiesto da Dio e perseguono in conformità alla direzione e agli obiettivi indicati da Dio. Per quanto riguarda gli altri, non solo non perseguono la verità, ma seguono anche il cammino di un anticristo e non occorre molto per capire quale sarà l’esito di queste persone. Non solo non acquisiranno la verità, ma perderanno anche la possibilità di essere salvate: quanto sono miserevoli! Dio dà loro delle possibilità e inoltre fornisce loro la verità e la vita, ma loro non fanno tesoro di queste cose e non seguono il cammino per essere rese perfette. Non è che Dio favorisca alcune persone rispetto ad altre e non dia a queste ultime delle possibilità; piuttosto, costoro perdono l’opportunità di essere salvati perché non fanno tesoro di queste possibilità né agiscono come Dio richiede. Pertanto, la loro indole da anticristo diventa fatale e li porta a perdere la vita. Essi pensano che comprendere alcune dottrine e manifestare alcune azioni e un buon comportamento esteriori significhi che Dio non indagherà sulla questione della loro indole da anticristo, pensano di poterla nascondere e, di conseguenza, di non aver bisogno di praticare la verità e di poter fare tutto ciò che vogliono, agendo secondo la loro comprensione, i loro metodi e i loro desideri. Alla fine, indipendentemente dalle possibilità che Dio offre loro, essi persistono nell’aggrapparsi al loro percorso, seguono il cammino di un anticristo e diventano nemici di Dio. Non diventano nemici di Dio perché Dio li ha definiti tali fin dall’inizio: all’inizio Dio non ha dato di loro alcuna definizione, poiché ai Suoi occhi non erano Suoi nemici, né persone con l’essenza di un anticristo, bensì semplicemente persone con un’indole satanica e corrotta. Per quante verità Dio esprima, costoro non dedicano impegno alla verità nel loro perseguimento. Non sono capaci di intraprendere il cammino della salvezza e seguono invece il cammino di un anticristo, perdendo alla fine la possibilità di essere salvati. Non è una vergogna? È una tale vergogna! Questi individui sono così miserevoli. Perché sono miserevoli? Capiscono alcune parole e dottrine e pensano di comprendere la verità; pagano un minimo prezzo e manifestano qualche buon comportamento mentre fanno il loro dovere e allora pensano di praticare la verità; hanno del talento, una qualche levatura e dei doni, sono in grado di esprimere alcune parole e dottrine, di svolgere un po’ di lavoro, di assolvere alcuni doveri particolari, quindi pensano di aver guadagnato la vita; sanno sopportare un po’ di sofferenza e pagare un minimo prezzo, allora si ritengono erroneamente in grado di sottomettersi a Dio e di rinunciare a tutto per Lui. Usano il loro buon comportamento esteriore, i loro doni e le parole e le dottrine di cui si sono muniti per sostituire la pratica della verità: questo è il loro problema più grande, il loro difetto fatale. Questo li porta a credere erroneamente di aver già intrapreso il cammino della salvezza e di possedere già la statura e la vita. In ogni caso, se alla fine costoro non sono in grado di ottenere la salvezza, non possono incolpare nessuno se non loro stessi; il motivo è che sono loro a non concentrarsi sulla verità, a non perseguirla e a essere più che disposti a seguire il cammino di un anticristo.
Ci sono persone che, dopo aver ascoltato sermoni per 30 anni, ancora non sanno cosa sia la verità o cosa sia la dottrina. Quando aprono la bocca, esprimono solo teorie vuote, parole per fare la morale agli altri, slogan vuoti, parlano sempre e solo di come in passato hanno sopportato sofferenze e pagato un prezzo, mettendo così in evidenza la loro anzianità. Non parlano mai della loro conoscenza di sé, di come accettano di essere potate, di come rivelano un’indole corrotta, di come lottano per la fama e il guadagno, o di quali rivelazioni dell’indole di un anticristo possiedono. Non parlano mai di queste cose; parlano solo dei contributi che hanno dato e non delle loro trasgressioni. Queste persone non sono forse in grave pericolo? Alcuni ascoltano sermoni da 20 o 30 anni e ancora non sanno cosa sia la verità realtà o cosa significhi sottomettersi alle orchestrazioni e alle disposizioni di Dio, quindi sospetto che costoro potrebbero non avere le facoltà di comprendere le parole di Dio. Dopo aver ascoltato sermoni per 30 anni pensano di avere statura, ma quando non possiedono prestigio sono ancora capaci di essere negativi, in privato piangono e si lamentano, potrebbero persino rifiutare il lavoro. Dopo aver ascoltato sermoni per 30 anni, quando vengono destituiti sanno ancora essere petulanti e irragionevoli e mettersi contro Dio. Cosa hanno capito, dopo aver ascoltato sermoni per così tanti anni? Se, dopo aver ascoltato così tanti sermoni, non hanno capito cos’è la verità, allora non hanno forse creduto invano? Questa è quella che si definisce una fede confusa!
14 marzo 2020