Voi testimoniate che il Cristo degli ultimi giorni, Dio Onnipotente, è il ritorno del Signore Gesù e che Egli sta esprimendo tutte le verità per il giudizio, la purificazione e la salvezza dell’umanità. Però il PCC afferma che il “Dio Onnipotente” in cui voi credete è soltanto una persona comune. Il PCC conosce tutto sulle origini familiari di tale persona e ne ha perfino pubblicato su Internet la foto, il nome e il recapito della famiglia. Non riesco a capire: ciò che dice il PCC è vero o falso?

09 Maggio 2022

Parole di Dio attinenti:

Il significato dell’incarnazione è che Dio appare nella carne; Egli opera fra l’umanità creata con l’immagine della carne. Così, perché Dio Si possa incarnare, Egli deve prima essere carne, carne dotata di umanità normale; questo è il prerequisito fondamentale. Di fatto, l’incarnazione di Dio implica che Egli viva e operi nella carne, che Dio nella Sua essenza stessa Si faccia carne, diventi un uomo. La Sua vita e opera nello stato incarnato si possono dividere in due fasi. La prima corrisponde alla vita precedente allo svolgimento del Suo ministero. Egli vive in una comune famiglia umana, in una condizione di totale umanità normale, obbedendo alle leggi e ai principi morali comuni della vita umana, con le esigenze umane (cibo, indumenti, sonno, rifugio), le debolezze e le emozioni umane normali. In altri termini, nel corso della prima fase, Egli vive in una condizione di completa umanità normale, non divina, dedicandoSi a tutte le comuni attività umane. La seconda fase è la vita che Egli vive dopo l’inizio dello svolgimento del Suo ministero. Egli dimora ancora in una condizione di umanità comune con un involucro umano normale, senza mostrare alcun segno esteriore del soprannaturale. Egli, però, vive esclusivamente per il Suo ministero e, durante questo periodo, la Sua umanità normale esiste interamente per sostenere l’opera normale della Sua divinità; poiché, ormai, la Sua umanità normale è maturata al punto da essere in grado di svolgere il Suo ministero. Così, la seconda fase della Sua vita è caratterizzata dallo svolgimento del Suo ministero nella Sua umanità normale, è una vita sia di umanità normale che di divinità completa. Il motivo per cui, nel corso della prima fase della Sua vita, Egli vive nella completa umanità comune è che la Sua umanità non è ancora in grado di sostenere l’interezza dell’opera divina, non è ancora matura; solamente dopo che la Sua umanità diventa matura, capace di farSi carico del Suo ministero, Egli può iniziare a compiere il ministero che deve compiere. Dal momento che Egli, in quanto carne, ha bisogno di crescere e maturare, la prima fase della Sua vita è quella dell’umanità normale, mentre nella seconda fase, poiché la Sua umanità è in grado di intraprendere la Sua opera e svolgere il Suo ministero, la vita che il Dio incarnato vive nel corso del Suo ministero è caratterizzata sia dall’umanità che dalla completa divinità. Se, dal momento della Sua nascita, il Dio incarnato iniziasse effettivamente il Suo ministero compiendo segni e prodigi soprannaturali, allora non possiederebbe un’essenza corporea. Quindi, la Sua umanità esiste ai fini della Sua essenza corporea; non ci può essere carne senza umanità e una persona senza umanità non è un essere umano. In questo modo, l’umanità della carne di Dio è una proprietà intrinseca della carne incarnata di Dio. Dire “quando Dio Si fa carne, Egli è completamente divino e niente affatto umano” è una blasfemia, perché questa asserzione semplicemente non esiste e viola il principio dell’incarnazione. Anche dopo che inizia a svolgere il Suo ministero, Egli vive ancora nella Sua divinità con un involucro esterno umano quando compie la Sua opera, ma, in quel momento, la Sua umanità ha il solo scopo di permettere alla Sua divinità di portare a termine l’opera nella carne normale. Così, chi produce l’opera è la divinità che abita la Sua umanità. È la Sua divinità, non la Sua umanità, che è in azione, ma è una divinità celata all’interno della Sua umanità; la Sua opera è compiuta sostanzialmente dalla Sua completa divinità, non dalla Sua umanità. Ma chi esegue l’opera è la Sua carne. Si potrebbe dire che Egli è un uomo ed è anche Dio, perché Dio diventa tale vivendo nella carne, con un involucro umano e un’essenza umana, ma anche con l’essenza di Dio. Poiché Egli è un uomo con l’essenza di Dio, è al di sopra di tutti gli umani creati, superiore a qualsiasi uomo in grado di compiere l’opera di Dio. E così, fra tutti coloro che possiedono un involucro umano come il Suo, fra tutti coloro che possiedono l’umanità, solamente Egli è il Dio incarnato Stesso: tutti gli altri sono umani creati. Anche se possiedono tutti l’umanità, gli umani creati non hanno altro che umanità, mentre Dio incarnato è diverso: nella Sua carne Egli non possiede solamente l’umanità, ma è dotato soprattutto di divinità. La Sua umanità può essere vista nell’aspetto esteriore della Sua carne e nella Sua vita di ogni giorno, ma la Sua divinità è difficile da percepire. Poiché la Sua divinità è espressa solamente quando Egli possiede l’umanità e non è soprannaturale tanto quanto le persone la immaginano, per loro è molto difficile da capire. Anche oggi, è estremamente difficile per le persone comprendere la vera essenza del Dio incarnato. Anche dopo averne parlato così a lungo, Mi aspetto che per la maggior parte di voi sia ancora un mistero. In realtà, tale questione è molto semplice: dal momento che Dio Si fa carne, la Sua essenza è una combinazione di umanità e divinità. Questa combinazione si chiama Dio Stesso, Dio Stesso sulla terra.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “L’essenza della carne abitata da Dio”

Il Dio incarnato Si chiama Cristo, e Cristo è la carne assunta dallo Spirito di Dio. Questa carne è diversa da quella di qualunque uomo fatto di carne. Questa differenza esiste perché Cristo non è fatto di carne e di sangue; Egli è l’incarnazione dello Spirito. Egli ha sia un’umanità normale sia una divinità completa. La Sua divinità non è posseduta da alcun uomo. La Sua umanità normale sostiene tutte le Sue normali attività nella carne, mentre la Sua divinità svolge l’opera di Dio Stesso. Che si tratti della Sua umanità o della Sua divinità, entrambe si sottomettono alla volontà del Padre celeste. L’essenza di Cristo è lo Spirito, cioè la divinità. Pertanto la Sua essenza è quella di Dio Stesso; essa non interrompe la Sua opera ed Egli non potrebbe fare nulla per distruggere la Propria opera, né pronuncerebbe mai alcuna parola che vada contro la Propria volontà. Quindi, il Dio incarnato non compirebbe assolutamente mai alcuna opera che interrompa la Sua gestione. Questo è ciò che tutti gli uomini dovrebbero capire.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “L’essenza di Cristo è l’obbedienza alla volontà del Padre celeste”

Colui che è Dio incarnato deve possedere l’essenza e l’espressione di Dio. Poiché Dio Si fa carne, Egli compirà l’opera che intende realizzare, e poiché Dio Si fa carne, Egli esprimerà ciò che è, e sarà in grado di portare la verità all’uomo, dargli la vita e indicargli la via. La carne che non ha l’essenza di Dio non è decisamente il Dio incarnato: su questo non c’è dubbio. Qualora l’uomo intenda indagare se si tratta dell’incarnazione di Dio, deve trarne conferma dall’indole che Egli esprime e dalle parole che Egli pronuncia. In altri termini, per trarre conferma che Egli sia o non sia Dio incarnato, e che sia o non sia la vera via, si deve discernere dalla Sua essenza. E così, nel determinare se si tratta di Dio incarnato, la chiave sta nella Sua essenza (la Sua opera, le Sue parole, la Sua indole e molti altri aspetti), piuttosto che nell’apparenza esteriore. Se l’uomo esamina soltanto la Sua apparenza esteriore, e di conseguenza trascura la Sua essenza, ciò dimostra che quell’uomo è ottenebrato e ignorante.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Prefazione”

Il significato dell’incarnazione è che un uomo comune e normale svolge l’opera di Dio Stesso; vale a dire che Dio compie la Sua opera divina nell’umanità e, in tal modo, sconfigge Satana. Incarnazione significa che lo Spirito di Dio Si fa carne, vale a dire che Dio diventa carne; l’opera che Egli compie nella carne è l’opera dello Spirito, che è realizzata nella carne, espressa dalla carne. Nessuno, tranne la carne di Dio, può svolgere il ministero del Dio incarnato; vale a dire che solamente la carne incarnata di Dio, questa umanità normale, e nessun’altra, può esprimere l’opera divina. Se, nel corso della Sua prima venuta, anteriormente al ventinovesimo anno d’età, Dio non avesse posseduto l’umanità normale, se, al momento della nascita, avesse potuto operare miracoli, se, non appena avesse imparato a parlare, fosse stato in grado di esprimerSi con la lingua del cielo, se, nell’istante in cui avesse messo piede sulla terra, Egli avesse potuto comprendere tutte le questioni terrene, discernere i pensieri e gli intenti di ognuno, una persona simile non si sarebbe potuta definire un uomo normale, e una carne simile non si sarebbe potuta denominare carne umana. Se ciò fosse accaduto per Cristo, il significato e l’essenza dell’incarnazione di Dio andrebbero persi. Il fatto che Egli possiede un’umanità normale dimostra che Egli è Dio incarnato nella carne; il fatto che sperimenta un normale processo di crescita umana dimostra ulteriormente che Egli è carne normale; inoltre, la Sua opera è una prova sufficiente che Egli è la Parola di Dio, lo Spirito di Dio che Si è fatto carne. Dio diventa carne a motivo delle esigenze della Sua opera; in altri termini, questa fase dell’opera doveva essere compiuta nella carne, nell’umanità normale. Questo è il presupposto per “la Parola che Si è fatta carne”, per “l’apparizione della Parola nella carne” ed è la vera storia delle due incarnazioni di Dio.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “L’essenza della carne abitata da Dio”

L’opera e l’espressione di Cristo determinano la Sua essenza. Egli è in grado di completare con cuore sincero ciò che Gli è stato affidato. È in grado di adorare Dio in cielo con cuore sincero, e con cuore sincero cerca la volontà di Dio Padre. Tutto ciò è determinato dalla Sua essenza. Lo stesso vale anche per la Sua rivelazione naturale; la ragione per cui la definisco come Sua “rivelazione naturale” è che la Sua espressione non è un’imitazione né il risultato dell’educazione o di molti anni di istruzione da parte dell’uomo. Egli non l’ha imparata né Si adorna di essa; piuttosto, è insita in Lui. L’uomo può negare la Sua opera, la Sua espressione, la Sua umanità e tutta la vita della Sua umanità normale, ma nessuno può negare che Egli adori Dio in cielo con cuore sincero, che sia venuto a compiere la volontà del Padre celeste, né che cerchi sinceramente Dio Padre. Benché la Sua immagine non sia gradevole per i sensi, benché il Suo discorso non dia l’impressione di essere straordinario e la Sua opera non mandi in frantumi la terra e non scuota il cielo come l’uomo immagina, Egli è davvero Cristo, che compie la volontà del Padre celeste con cuore sincero, sottomettendoSi totalmente a Lui e obbedendo fino alla morte. Questo, perché la Sua essenza è l’essenza di Cristo. Questa verità è difficile da credere per l’uomo, ma è un dato di fatto. Quando il ministero di Cristo si sarà compiuto totalmente, l’uomo riuscirà a dedurre dalla Sua opera che la Sua indole e il Suo essere rappresentano l’indole e l’essere di Dio in cielo. In quel momento, la somma di tutta la Sua opera può confermare che Egli è davvero la carne in cui la Parola Si trasforma, che è diversa da quella di un uomo di carne e di sangue.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “L’essenza di Cristo è l’obbedienza alla volontà del Padre celeste”

Questa volta Dio viene a compiere l’opera non in un corpo spirituale ma in uno assai ordinario. Inoltre, non è soltanto il corpo della seconda incarnazione di Dio, ma anche il corpo attraverso cui Dio ritorna nella carne. È una carne assai ordinaria. Non puoi vedere nulla che Lo distingua dagli altri, ma puoi guadagnare da Lui verità mai udite in precedenza. Questa carne insignificante è ciò che personifica tutte le parole di verità provenienti da Dio, che intraprende l’opera di Dio negli ultimi giorni, e che esprime l’intera indole di Dio perché l’uomo comprenda. Non desideri intensamente vedere il Dio in cielo? Non desideri intensamente capire il Dio in cielo? Non desideri intensamente vedere la destinazione dell’umanità? Egli ti rivelerà tutti questi segreti che nessun uomo è mai stato in grado di rivelarti, e ti dirà anche delle verità che tu non capisci. Egli è la tua porta verso il Regno, la tua guida verso la nuova età. Una carne così ordinaria racchiude molti misteri insondabili. I Suoi atti ti risulteranno imperscrutabili, ma il fine dell’intera opera da Lui compiuta è sufficiente a farti capire che Egli non è semplice carne, come credono gli uomini. Egli, infatti, rappresenta la volontà di Dio nonché l’attenzione dimostrata da Dio verso l’umanità negli ultimi giorni. Anche se non puoi udire le Sue parole che sembrano scuotere i cieli e la terra né vedere i Suoi occhi come fiamme di fuoco, e anche se non puoi ricevere la disciplina della Sua verga di ferro, puoi comunque udire dalle Sue parole che Dio è iroso e sapere che Dio mostra compassione per l’umanità; puoi vedere l’indole giusta di Dio e la Sua sapienza e, inoltre, renderti conto della premura di Dio per l’intera umanità. L’opera di Dio negli ultimi giorni consiste nel consentire all’uomo di vedere il Dio in cielo che vive fra gli uomini in terra, e permettere all’uomo di conoscere, obbedire, riverire e amare Dio. Ecco perché è ritornato nella carne per una seconda volta. Sebbene ciò che l’uomo vede oggi sia un Dio che è uguale all’uomo, un Dio con un naso e due occhi e un Dio poco degno di nota, alla fine, Dio vi mostrerà che, se quest’uomo non esistesse, il cielo e la terra subirebbero una trasformazione spaventosa; se quest’uomo non esistesse, il cielo si oscurerebbe, la terra precipiterebbe nel caos e l’intera umanità vivrebbe fra carestie e pestilenze. Vi mostrerà che, se Dio incarnato non venisse a salvarvi negli ultimi giorni, Dio avrebbe da tempo distrutto l’intera umanità nell’inferno; se questa carne non esistesse, sareste per sempre arcipeccatori e cadaveri. Dovreste sapere che, se questa carne non esistesse, l’intera umanità affronterebbe un’inevitabile calamità e troverebbe impossibile sfuggire a una punizione ancor più severa che Dio le infligge negli ultimi giorni. Se questa carne ordinaria non fosse nata, tutti voi sareste in una condizione in cui supplichereste per la vita senza poter vivere e preghereste per la morte senza poter morire; se questa carne non esistesse, oggi non sareste in grado di guadagnare la verità e giungere davanti al trono di Dio, sareste, invece, puniti da Dio per via dei vostri gravi peccati. Sapevate che, se non fosse per il ritorno di Dio nella carne, nessuno avrebbe possibilità di salvezza, e che, se non fosse per la venuta di questa carne, Dio da tempo avrebbe posto fine alla vecchia età? Stando così le cose, potete ancora respingere la seconda incarnazione di Dio? Poiché potete trarre un così grande profitto da quest’uomo ordinario, perché non Lo accettate di buon grado?

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Lo sai? Dio ha compiuto qualcosa di grandioso fra gli uomini”

Alla fine, ogni nazione adorerà quest’uomo ordinario, e renderà grazie e obbedirà a quest’uomo insignificante, perché è la verità, la vita e la via che Egli ha portato ciò che ha salvato l’intera umanità, alleviato il conflitto tra Dio e l’uomo, accorciato le distanze tra loro e aperto una connessione tra i pensieri di Dio e l’uomo. È Lui anche ad avere ottenuto ancora maggior gloria per Dio. Un uomo ordinario come questo è indegno della tua fiducia e della tua adorazione? Una carne così ordinaria è inadatta a essere chiamata Cristo? Un uomo così ordinario non può essere l’espressione di Dio fra gli uomini? Un tale uomo, che ha fatto sì che l’umanità fosse risparmiata dalla catastrofe, non è degno del vostro amore e del vostro desiderio di afferrarvi a Lui? Se voi respingete le verità pronunciate dalla Sua bocca e detestate la Sua esistenza in mezzo a voi, cosa ne sarà di voi alla fine?

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Lo sai? Dio ha compiuto qualcosa di grandioso fra gli uomini”

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