Cosa si può acquisire sperimentando il giudizio, il castigo, le prove e l’affinamento

15 Marzo 2021

Parole di Dio attinenti:

Durante gli ultimi giorni, Cristo utilizza una serie di verità per insegnare all’uomo, rivelarne l’essenza e analizzare le sue parole e le sue azioni. Queste parole comprendono diverse verità, quali il dovere dell’uomo, come l’uomo dovrebbe obbedire a Dio, come dovrebbe esserGli fedele, come dovrebbe vivere la normale umanità, così come la saggezza e l’indole di Dio, e così via. Queste parole sono tutte dirette all’essenza dell’uomo e alla sua indole corrotta. In particolare, le parole che rivelano come l’uomo rifiuta Dio vengono pronunciate a proposito di come l’uomo sia la personificazione di Satana e una forza nemica di Dio. Quando Dio comincia l’opera di giudizio, Egli non Si limita semplicemente a chiarire la natura dell’uomo con poche parole, ma compie la rivelazione, il trattamento e la potatura a lungo termine. Tale metodo di rivelazione, di trattamento e di potatura non può essere sostituito con parole ordinarie, ma con la verità che l’uomo non possiede affatto. Solo tale modo di lavoro viene considerato giudizio; solamente attraverso tale giudizio l’uomo può essere assoggettato, pienamente convinto a sottomettersi a Dio e inoltre può ottenere la vera conoscenza di Dio. Ciò che l’opera di giudizio realizza è la comprensione da parte dell’uomo del vero volto di Dio e la verità riguardo alla sua ribellione. L’opera di giudizio permette all’uomo di ottenere molta comprensione della volontà di Dio, dello scopo della Sua opera e dei misteri che non possono essere compresi dall’uomo. Inoltre, consente all’uomo di riconoscere e conoscere la sua sostanza corrotta e le radici della sua corruzione, come pure di scoprire la sua bruttezza. Questi effetti si realizzano tutti tramite l’opera di giudizio, perché la sua sostanza è di fatto l’opera di svelare la verità, la via e la vita di Dio a tutti coloro che hanno fede in Lui.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Cristo compie l’opera di giudizio attraverso la verità”

Di fronte allo stato dell’uomo e al suo atteggiamento verso di Lui, Dio ha compiuto una nuova opera, consentendo all’uomo di possedere sia la conoscenza sia l’obbedienza nei Suoi confronti, e anche amore e testimonianza. Quindi, l’uomo deve sperimentare l’affinamento da parte di Dio, e anche il Suo giudizio, il Suo trattamento e la Sua potatura, senza i quali l’uomo non conoscerebbe mai Dio e non sarebbe mai capace di amarLo veramente e di renderGli testimonianza. L’affinamento dell’uomo da parte di Dio non avviene solo con lo scopo di ottenere un effetto unilaterale, ma con l’intento di un effetto multiforme. Solo in questo modo Dio compie l’opera di affinamento in coloro che sono disposti a cercare la verità, affinché la determinazione e l’amore dell’uomo siano resi perfetti da Dio. Per coloro che sono disposti a cercare la verità e che bramano Dio, niente è più significativo o di maggiore aiuto che un affinamento di questo tipo. L’indole di Dio non è così facilmente conosciuta o compresa dall’uomo, perché, in ultima analisi, Dio è Dio. In definitiva, è impossibile che Dio abbia la stessa indole dell’uomo, e di conseguenza non è semplice per l’uomo conoscere la Sua indole. La verità non è un possesso innato dell’uomo, e non viene compresa facilmente da coloro che sono stati corrotti da Satana; l’uomo è sprovvisto della verità e della determinazione a metterla in pratica, e se non soffre e non viene affinato o giudicato, la sua determinazione non sarà mai resa perfetta. Per tutti, l’affinamento è straziante e molto difficile da accettare, ma è durante questo processo che Dio rende palese la Sua giusta indole nei riguardi dell’uomo, rende pubblici i Suoi requisiti per l’uomo, fornisce più rivelazioni, più potatura e trattamento effettivi; attraverso il confronto tra i fatti e la verità, Egli concede all’uomo una maggiore conoscenza di se stesso e della verità, e dà all’uomo una maggiore comprensione della Sua volontà, consentendogli così di sperimentare un amore per Dio più vero e più puro. Questi sono gli obiettivi di Dio nell’esecuzione dell’affinamento. Tutta l’opera che Dio compie nell’uomo ha i propri scopi e il proprio senso; Dio non compie opere senza senso, e non compie nessuna opera che sia priva di beneficio per l’uomo. L’affinamento non significa che l’uomo venga allontanato dal cospetto di Dio e nemmeno che egli venga distrutto nell’inferno, bensì significa il verificarsi durante l’affinamento di un cambiamento dell’indole dell’uomo, delle sue motivazioni, dei suoi vecchi punti di vista, del suo amore per Dio e della sua intera vita. Per l’uomo, l’affinamento è una vera prova e una forma di autentico addestramento. Solo durante l’affinamento l’amore può svolgere la sua funzione intrinseca.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Solo tramite l’esperienza dell’affinamento l’uomo può possedere il vero amore”

Quando Dio opera per affinare l’uomo, l’uomo soffre. Più grande è il suo affinamento, più grande è il suo amore per Dio, e maggiore è la possibilità che la potenza di Dio si riveli in lui. Al contrario, minore è l’affinamento di un uomo, meno crescerà il suo amore per Dio, e meno la potenza di Dio potrebbe rivelarsi in lui. Maggiori sono il raffinamento e il dolore di quest’uomo e più grande è il tormento da lui sperimentato, tanto più crescerà il suo amore verso Dio, più autentica diventerà la sua fede in Lui e più profonda sarà la sua conoscenza di Dio. Nelle tue esperienze vedrai uomini che soffrono molto durante l’affinamento, uomini che vengono sottoposti a un trattamento e una disciplina intensi, e vedrai che sono proprio quegli uomini a nutrire un intenso amore per Dio e ad avere una più profonda e penetrante conoscenza di Lui. Coloro che non hanno fatto esperienza del trattamento non possiedono che una conoscenza superficiale e possono solo dire: “Dio è così buono, Egli concede la grazia agli uomini affinché possano godere di Lui”. Se avranno sperimentato il trattamento e la disciplina, gli uomini saranno in grado di parlare dell’autentica conoscenza di Dio. Pertanto, più mirabile è l’opera di Dio nell’uomo e tanto più è preziosa e significativa. Più risulta impenetrabile ai tuoi occhi e incompatibile con le tue nozioni, più l’opera di Dio è in grado di conquistarti, guadagnarti e renderti perfetto. Quant’è grandioso il significato dell’opera di Dio! Se Egli non affinasse l’uomo in questo modo, se non operasse secondo questo metodo, la Sua opera sarebbe inefficace e priva di significato. È stato detto in passato che Dio avrebbe scelto e guadagnato i membri di questo gruppo, rendendoli completi negli ultimi giorni; in questo è racchiuso uno straordinario valore. Più grandiosa è l’opera che Egli compie in voi, più profondo e puro è il vostro amore per Dio. Più grandiosa è l’opera di Dio, più l’uomo è in grado di afferrare qualcosa della Sua saggezza, e più profonda è la conoscenza che l’uomo ha di Lui. Durante gli ultimi giorni giungeranno al termine seimila anni del piano di gestione di Dio. Esso può davvero terminare facilmente? Una volta conquistata l’umanità, la Sua opera sarà finita? Può essere così semplice? Gli uomini pensano proprio che lo sia, mentre ciò che Dio fa non è affatto semplice. Di qualsiasi parte dell’opera di Dio si voglia parlare, è tutta insondabile per l’uomo. Se tu fossi in grado di sondarla, l’opera di Dio sarebbe priva di significato o valore. L’opera compiuta da Dio è insondabile; è del tutto in contrasto con le tue nozioni, e più è inconciliabile con le tue nozioni, maggiore è la riprova dell’importanza dell’opera di Dio; se fosse compatibile con le tue nozioni, non avrebbe importanza. Oggi hai l’impressione che l’opera di Dio sia assolutamente magnifica e più senti che è magnifica, più Dio ti sembra insondabile e più ti rendi conto della grandezza delle Sue azioni. Se Egli Si limitasse solo a compiere un’opera superficiale e sbrigativa per conquistare l’uomo per poi non fare più nulla, l’uomo sarebbe incapace di contemplare il significato dell’opera di Dio. Sebbene tu in questo momento stia ricevendo un piccolo affinamento, esso è di grande beneficio per la tua crescita nella vita; pertanto, è assolutamente necessario che vi sottoponiate a queste avversità. Oggi stai ricevendo un po’ di affinamento, ma dopo potrai davvero contemplare gli atti di Dio, e alla fine dirai: “Gli atti di Dio sono davvero magnifici!” Queste saranno le parole in cuor tuo. Avendo sperimentato per un po’ l’affinamento di Dio (la prova dei servitori e il momento del castigo), alcuni alla fine hanno detto: “Credere in Dio è davvero difficile!” Il loro uso delle parole “davvero difficile” dimostra che gli atti di Dio sono insondabili, che l’opera di Dio è dotata di un grande significato e valore, e che la Sua opera è altamente degna di essere apprezzata dall’uomo. Se dopo il compimento di una così gran parte della Mia opera tu non possedessi la benché minima conoscenza, la Mia opera potrebbe avere ancora valore? Questo farà sì che tu dica: “Servire Dio è davvero difficile, gli atti di Dio sono così magnifici, e Dio è davvero sapiente! Dio è così amabile!” Se dopo esserti sottoposto a un periodo di esperienza riesci a pronunciare queste parole, è la dimostrazione del fatto che hai guadagnato l’opera di Dio in te.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Coloro che devono essere resi perfetti devono essere sottoposti a raffinamento”

Quando Dio arriva sulla terra, tutte le cose che ha compiuto nell’uomo e ciò che gli ha permesso di vedere, sono tali che l’uomo Lo amerà e Lo conoscerà veramente. Che l’uomo possa soffrire per Dio e che sia potuto arrivare fino a questo punto è dovuto, da un lato, all’amore di Dio e, dall’altro, alla Sua salvezza; inoltre, è dovuto all’opera di giudizio e di castigo che Dio ha compiuto nell’uomo. Se siete senza il giudizio, il castigo e le prove di Dio, e se Dio non vi ha fatto soffrire, allora, onestamente, non amate veramente Dio. Maggiore è l’opera di Dio nell’uomo, maggiore è la sofferenza dell’uomo, più è in grado di mostrare quanto l’opera di Dio sia significativa, e più il cuore dell’uomo è in grado di amarLo veramente. Come imparate in che modo amare Dio? Senza il tormento e l’affinamento, senza prove dolorose e se, per di più, tutto ciò che Dio ha dato all’uomo fosse grazia, amore e misericordia, riusciresti a raggiungere il vero amore di Dio? Da una parte, nelle prove di Dio l’uomo arriva a conoscere le sue mancanze e nota che è insignificante, misero e spregevole, che non ha nulla e non è nulla; dall’altra, nelle Sue prove Dio crea contesti diversi per l’uomo, che lo rendono più capace di sperimentare l’amabilità di Dio. Malgrado il dolore sia grande, a volte insormontabile, e raggiunga persino il livello di una pena opprimente, l’uomo provandolo vede quanto sia amabile l’opera di Dio in lui e soltanto su questa base nasce nell’uomo il vero amore verso Dio. Oggi l’uomo realizza che solo con la grazia, l’amore e la misericordia di Dio è incapace di conoscersi veramente, tantomeno è in grado di conoscere la propria essenza. Solamente attraverso l’affinamento e il giudizio di Dio, soltanto durante questo processo, puoi conoscere le tue mancanze e renderti conto che non hai nulla. Così l’amore dell’uomo verso Dio si costruisce sulla base della raffinazione e del giudizio di Dio.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Solamente affrontando prove dolorose puoi conoscere l’amabilità di Dio”

Più grande è l’affinamento di Dio, più il cuore delle persone è in grado di amarLo. Il tormento dei loro cuori va a beneficio della loro vita, sono maggiormente capaci di essere in pace di fronte a Dio, il loro rapporto con Lui è più stretto e riescono meglio a vedere il supremo amore di Dio e la Sua somma salvezza. Pietro ha sperimentato l’affinamento centinaia di volte e Giobbe ha sopportato diverse prove. Se desiderate essere resi perfetti da Dio, anche voi dovrete sottoporvi all’affinamento centinaia di volte; solo se passerete attraverso questo processo e vi baserete su questa fase potrete soddisfare la volontà di Dio ed essere resi perfetti da Lui. L’affinamento è il mezzo migliore tramite il quale Dio rende le persone perfette. Solo l’affinamento e le dure prove possono far sbocciare il vero amore verso Dio nel cuore dell’uomo. Senza avversità gli uomini sono privi del vero amore per Dio; se non vengono messi alla prova interiormente e non sono concretamente sottoposti all’affinamento, e allora il loro cuore continuerà sempre a galleggiare nel mondo esterno. Dopo essere stato affinato fino a un certo punto, riuscirai a vedere le tue debolezze e difficoltà, vedrai quanto sei carente e capirai che sei incapace di superare i molti problemi che incontri, e inoltre vedrai quanto grande sia la tua disobbedienza. Solo durante le prove gli uomini possono veramente conoscere il loro stato effettivo, e le prove li predispongono maggiormente a essere perfezionati.

Nel corso della sua vita, Pietro sperimentò l’affinamento centinaia di volte e sopportò molti travagli dolorosi. L’affinamento divenne il fondamento del suo sommo amore per Dio e l’esperienza più significativa della sua intera vita. Il suo possesso di un sommo amore per Dio era, in un certo senso, dovuto alla sua decisione di amare Dio, ma soprattutto all’affinamento e alla sofferenza che aveva patito. La sofferenza divenne la sua guida sulla via dell’amore per Dio e la cosa più indimenticabile per lui. Se gli uomini non affrontano la sofferenza dell’affinamento quando amano Dio, il loro amore è pieno di impurità e delle loro preferenze; questo tipo di amore è pieno delle idee di Satana ed è costituzionalmente incapace di soddisfare la volontà di Dio. Aver preso la decisione di amare Dio non equivale ad amarLo veramente. Anche se tutto ciò che gli uomini pensano in cuor loro è volto ad amare Dio e a soddisfarLo, e sebbene i loro pensieri sembrino privi di idee umane e tutti per l’amore di Dio, quando tali pensieri vengono presentati di fronte a Dio, Egli non li loda né li benedice. Anche quando gli uomini hanno compreso appieno tutte le verità (quando sono giunti al punto di conoscerle per intero) non si può dire che ciò sia un segno del loro amore per Dio, non si può affermare che amino veramente Dio. Nonostante abbiano compreso molte verità senza sottoporsi all’affinamento, gli uomini sono incapaci di mettere in pratica tali verità. Solo nel corso dell’affinamento ne comprendono il vero significato, e solo allora possono apprezzarne il senso più profondo. In quel momento, quando ci riprovano, riescono a mettere in pratica le verità correttamente e in armonia con la volontà di Dio; in quel momento le loro idee umane perdono forza, la loro corruzione umana si riduce e così le loro emozioni umane; solo in quel momento la loro pratica diventa una vera manifestazione dell’amore verso Dio.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Solo tramite l’esperienza dell’affinamento l’uomo può possedere il vero amore”

L’opera di raffinamento è in primo luogo finalizzata a perfezionare la fede degli uomini. Alla fine si giunge a uno stato tale per cui si vuole andar via ma al tempo stesso non si riesce a farlo; alcuni riescono comunque a mantenere la fede anche dopo essere stati privati dell’ultimo briciolo di speranza; e gli uomini non hanno più alcuna speranza riguardo alle loro prospettive future. Solo a questo punto sarà terminato il raffinamento di Dio. L’uomo non ha ancora raggiunto lo stadio di sospensione tra la vita e la morte, e non ha assaggiato la morte, dunque il processo di raffinamento non si è ancora concluso. Persino coloro che erano nella fase dei servitori non sono stati raffinati al massimo. Giobbe si è sottoposto a un estremo raffinamento e non aveva nulla su cui contare. Gli uomini devono subire i raffinamenti fino al punto di non avere speranza e non avere nulla su cui contare: solo questo è vero raffinamento. Se durante il momento dei servitori il tuo cuore fosse sempre rimasto quieto di fronte a Dio, e se qualunque cosa Egli abbia fatto e quale che sia stata la Sua volontà nei tuoi confronti avessi sempre obbedito alle Sue disposizioni, giunto in fondo al cammino comprenderesti ogni cosa che Dio ha fatto. Ti sottoponi alle prove di Giobbe e al tempo stesso ti sottoponi alle prove di Pietro. Quando fu messo alla prova, Giobbe portò testimonianza e alla fine Jahvè gli fu rivelato. Solo dopo che ebbe portato testimonianza fu degno di vedere il volto di Dio. Perché si dice: “Mi nascondo alla terra dell’impurità, ma Mi mostro al regno santo”? Il significato è che solo quando sei santo e rendi testimonianza puoi avere la dignità per vedere il volto di Dio. Se non puoi portarGli testimonianza, non hai la dignità per vedere il Suo volto. Tirandoti indietro o lamentandoti di Dio mentre subisci i raffinamenti, con il risultato di non renderGli testimonianza e diventare lo zimbello di Satana, non guadagnerai la manifestazione di Dio. Se sei come Giobbe, che nel pieno delle prove maledisse la propria carne e non si lamentò di Dio, e fu capace di detestare la propria carne senza lamentarsi o peccare attraverso le parole, porterai testimonianza. Quando subirai un certo raffinamento e riuscirai a rimanere come Giobbe, del tutto obbediente di fronte a Dio e senza altre richieste nei Suoi confronti o spogliato delle tue nozioni, Dio ti Si manifesterà. Ora Dio non ti Si manifesta perché sei infarcito delle tue nozioni, di personali pregiudizi, pensieri egoistici, richieste individuali e interessi carnali, e non sei degno di vedere il Suo volto. Se vedessi Dio, Lo misureresti attraverso le tue nozioni e, in tal modo, Lo crocifiggeresti. Se ti accadessero molte cose che non sono in linea con le tue nozioni, ma riuscissi a metterle da parte e acquisire una conoscenza delle azioni di Dio a partire da queste cose, e se nel pieno del raffinamento rivelassi un cuore colmo d’amore per Dio, allora questo sarebbe rendere testimonianza. Se la tua casa è in pace, godi delle comodità della carne, nessuno ti perseguita, e i tuoi fratelli e sorelle nella Chiesa ti obbediscono, puoi mostrare un cuore colmo d’amore per Dio? È una situazione che può raffinarti? È solo attraverso il raffinamento che può manifestarsi il tuo amore per Dio, ed è solo attraverso il verificarsi di cose non in linea con le tue nozioni che puoi essere portato a perfezione. È attraverso il servizio di molte cose negative e contrarie e l’impiego di tutte le molteplici manifestazioni di Satana (le sue azioni, le sue accuse, il suo disturbo e i suoi inganni) che Dio ti mostra chiaramente l’orribile volto di Satana, perfezionando in tal modo la tua capacità di riconoscere Satana, così che tu possa odiarlo e abbandonarlo.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Coloro che devono essere resi perfetti devono essere sottoposti a raffinamento”

Tutti voi siete nel pieno delle prove e dell’affinamento. In che modo dovreste amare Dio durante l’affinamento? Una volta sperimentato l’affinamento, gli uomini sono in grado di offrire autentiche lodi a Dio, e nel corso dell’affinamento possono rendersi conto di essere molto carenti. Più grande è il tuo affinamento, più sarai in grado di rinunciare alla carne; maggiore è l’affinamento degli uomini, più grande sarà il loro amore per Dio. Ecco ciò che dovreste comprendere. Perché si deve essere affinati? Qual è l’effetto desiderato? Qual è il significato dell’opera di affinamento dell’uomo da parte di Dio? Se veramente ricerchi Dio, dopo aver sperimentato il Suo affinamento fino a un certo punto sentirai che è estremamente positivo e della più assoluta necessità. In che modo l’uomo dovrebbe amare Dio durante l’affinamento? Ricorrendo alla determinazione di amarLo per accettare il Suo affinamento: durante l’affinamento sei tormentato interiormente, come se ti venisse rigirato un coltello nel cuore, eppure sei disposto a soddisfare Dio utilizzando il tuo cuore, che Lo ama, e non vuoi preoccuparti della carne. Ecco cosa significa praticare l’amore di Dio. Provi un dolore interiore e la tua sofferenza ha raggiunto un certo livello, tuttavia sei ancora disposto ad andare dinanzi a Dio e pregare dicendo: “O Dio! Non posso lasciarTi. Sebbene in me vi siano le tenebre, desidero soddisfarTi; conosci il mio cuore e vorrei che Tu investissi più amore in me”. Questa è la pratica durante l’affinamento. Se utilizzi l’amore di Dio come fondamento, l’affinamento può portarti più vicino a Dio e farti entrare in maggiore intimità con Lui. Poiché credi in Dio, devi consegnarGli il tuo cuore. Se offrirai e deporrai il tuo cuore dinanzi a Dio, durante l’affinamento ti sarà impossibile rinnegare Dio o lasciarLo. In questo modo, il tuo rapporto con Dio diventerà ancora più stretto e addirittura più normale, e la tua comunione con Dio diventerà sempre più assidua. Se pratichi sempre in questo modo, passerai più tempo alla luce di Dio, e più tempo sotto la guida delle Sue parole. Ci saranno sempre più cambiamenti nella tua indole e la tua conoscenza aumenterà giorno dopo giorno. Quando arriverà il giorno in cui le prove di Dio ti colpiranno all’improvviso, sarai in grado non solo di rimanere al Suo fianco, ma anche di renderGli testimonianza. In quel momento, sarai come Giobbe e Pietro. Avendo reso testimonianza di Dio, Lo amerai veramente e sacrificherai con gioia la tua vita per Lui; sarai il testimone di Dio e una persona che è amata da Lui. L’amore che ha sperimentato l’affinamento è forte e non certo debole. A prescindere da quando o come Dio ti sottoponga alle Sue prove, riesci a deporre le preoccupazioni sul fatto di vivere o morire, a mettere gioiosamente da parte tutto per amore di Dio e a sopportare qualsiasi cosa per Lui, e così il tuo amore sarà puro e la tua fede reale. Solo allora sarai qualcuno che è veramente amato da Dio e che è stato realmente perfezionato da Lui.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Solo tramite l’esperienza dell’affinamento l’uomo può possedere il vero amore”

Quando Giobbe fu sottoposto per la prima volta alle sue prove, fu privato di tutti i suoi beni e di tutti i suoi figli, ma a causa di questo non crollò e non disse nulla che costituisse un peccato contro Dio. Aveva vinto le tentazioni di Satana e superato i suoi beni materiali e la sua progenie, e la prova di perdere tutti i beni terreni, cioè fu capace di obbedire a Dio nonostante Egli gli portasse via tutto e offrire grazie e lode a Dio a causa di questo. Questa fu la condotta di Giobbe durante la prima tentazione di Satana, e tale fu anche la sua testimonianza durante la prima prova cui Dio lo sottopose. Nella seconda prova, Satana stese la sua mano per tormentare Giobbe, e anche se egli provò il dolore più grande che avesse mai sperimentato, tuttavia la sua testimonianza fu tale da lasciare tutti sbalorditi. Utilizzò la forza morale, la convinzione, l’obbedienza a Dio, e anche il suo timore di Dio, per sconfiggere Satana ancora una volta, e la sua condotta e la sua testimonianza furono ancora una volta approvate e incoraggiate da Dio. Durante questa tentazione, Giobbe utilizzò la sua condotta effettiva per proclamare a Satana che la sofferenza della carne non avrebbe potuto alterare la sua fede e obbedienza a Dio o portargli via la devozione e il timore nei Suoi confronti; non avrebbe rinnegato Dio o rinunciato alla sua perfezione e rettitudine perché si trovava di fronte alla morte. La determinazione di Giobbe rese Satana un codardo, la sua fede lasciò Satana timoroso e tremante, la forza della sua battaglia contro Satana per la vita e la morte generò in Satana ostilità e rancore profondi, la sua perfezione e la sua rettitudine tolsero a Satana la possibilità di fargli del male, tanto che egli abbandonò i suoi attacchi contro di lui e rinunciò alle sue accuse contro Giobbe di fronte a Jahvè Dio. Ciò significava che Giobbe aveva vinto il mondo, aveva vinto la carne, aveva sconfitto Satana e la morte; era completamente e totalmente un uomo appartenente a Dio. Durante queste due prove, Giobbe rimase saldo nella sua testimonianza, espresse realmente la sua perfezione e la sua rettitudine, e ampliò lo scopo dei suoi principi di vita, che consistevano nel temere Dio e fuggire il male. Dopo aver affrontato queste due prove, in Giobbe sbocciò un’esperienza più ricca, che lo rese più maturo ed esperto, più forte e più convinto, e più fiducioso nella giustezza e nel valore dell’integrità nella quale resisteva. Le prove a cui Jahvè Dio sottopose Giobbe gli diedero comprensione e senso più profondi della preoccupazione di Dio per l’uomo, e gli consentirono di percepire la preziosità dell’amore di Dio. A partire da ciò, al suo timore di Dio furono aggiunti il rispetto e l’amore per Lui. Le prove di Jahvè Dio non solo non allontanarono Giobbe da Lui, ma portarono il suo cuore più vicino a Lui. Quando il dolore fisico sopportato da Giobbe raggiunse il suo culmine, la preoccupazione di Jahvè Dio, che egli percepiva, non gli lasciò altra scelta che quella di maledire il giorno della sua nascita. Tale condotta non era stata studiata a tavolino, ma era una rivelazione naturale del rispetto e dell’amore per Dio provenienti dal suo cuore, una rivelazione naturale derivata dalla sua considerazione per Dio e dall’amore di Dio. In altre parole, siccome detestava sé stesso, non voleva e non poteva sopportare di tormentare Dio, e il suo rispetto e amore raggiunsero l’altruismo. In quel momento, Giobbe elevò la sua adorazione, il suo desiderio di Dio e la sua devozione nei Suoi confronti, tutti valori di lunga data, al livello del rispetto e dell’amore. Nel contempo, elevò allo stesso livello anche la sua fede, l’obbedienza e il timore di Dio. Non permise a sé stesso di fare niente che avrebbe potuto causare del male a Dio, nessuna condotta che avrebbe ferito Dio, e non permise a sé stesso di causare a Dio, per le sue motivazioni personali, dispiaceri, afflizioni o anche infelicità. Sebbene fosse lo stesso Giobbe di prima agli occhi di Dio, la sua fede, la sua obbedienza, e il suo timore di Dio avevano provocato in Lui soddisfazione e piacere completi. In quel momento, Giobbe aveva raggiunto la perfezione richiesta da Dio, era diventato un uomo veramente degno di essere chiamato “integro e retto” agli occhi di Dio. Le sue azioni giuste gli consentirono di sconfiggere Satana e di resistere nella sua testimonianza a Dio. Quindi, le sue azioni giuste lo resero perfetto e consentirono che il valore della sua vita venisse elevato, e trasceso più che mai, e fecero di lui la prima persona che non sarebbe più stata attaccata e tentata da Satana. Siccome Giobbe era giusto, fu accusato e tentato da Satana; siccome era giusto, fu consegnato nelle mani di Satana; e siccome era giusto, vinse e sconfisse Satana e resistette nella sua testimonianza. Da quel momento in poi, Giobbe diventò il primo uomo che non sarebbe stato mai più consegnato nelle mani di Satana. Egli venne realmente davanti al trono di Dio, e visse nella luce, sotto le benedizioni di Dio, senza il controllo o la rovina di Satana… Agli occhi di Dio era diventato un vero uomo, era stato reso libero…

La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “L’opera di Dio, l’indole di Dio e Dio Stesso II”

Se sei una persona che si prefigge di essere resa perfetta, allora dovrai rendere testimonianza e dire: “In questa opera graduale di Dio, ho accettato l’opera di castigo e di giudizio da parte di Dio e, sebbene abbia sopportato grandi sofferenze, sono arrivato a conoscere come Egli rende l’uomo perfetto, ho ottenuto l’opera compiuta da Dio, ho avuto la conoscenza della giustizia di Dio e il Suo castigo mi ha salvato. La Sua indole giusta si è manifestata a me e mi ha portato benedizioni e grazia; sono il Suo giudizio e il Suo castigo che mi hanno protetto e purificato. Se non fossi stato castigato e giudicato da Dio, e se le dure parole di Dio non fossero arrivate a me, non avrei potuto conoscerLo, né avrei potuto essere salvato. Oggi vedo che, in quanto creatura, non solo si gode di tutte le cose fatte dal Creatore, ma, cosa ancora più importante, che tutte le creature dovrebbero godere dell’indole giusta di Dio e del Suo giusto giudizio, perché l’indole di Dio è degna di essere goduta dall’uomo. In quanto creatura che è stata corrotta da Satana, l’uomo dovrebbe godere dell’indole giusta di Dio. Nella Sua indole giusta vi sono castigo e giudizio e, inoltre, vi è grande amore. Anche se non sono capace di guadagnare completamente l’amore di Dio oggi, ho avuto la fortuna di vederlo e, in questo, sono stato benedetto”. Questo è il percorso compiuto da coloro che sperimentano l’essere resi perfetti e la conoscenza di cui parlano. Queste persone sono come Pietro; hanno vissuto le stesse esperienze di Pietro. Queste persone sono anche quelle che hanno guadagnato la vita e che possiedono la verità. Quando sperimentano fino alla fine, durante il giudizio di Dio saranno inevitabilmente e completamente libere dall’influenza di Satana e saranno guadagnate da Dio.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Le esperienze di Pietro: la sua conoscenza del castigo e del giudizio”

In tale quantità della Sua opera, chiunque ne abbia fatta autentica esperienza prova per Lui riverenza, che è più elevata dell’ammirazione. Le persone hanno visto la Sua indole a motivo della Sua opera di castigo e di giudizio e pertanto Lo riveriscono nei loro cuori. Dio deve essere riverito e obbedito, poiché il Suo essere e la Sua indole non sono gli stessi di un essere creato e sono al di sopra di quelli di un essere creato. Dio esiste da sé ed è eterno, Egli è un essere non creato, e soltanto Dio è degno di riverenza e di obbedienza: l’uomo non è qualificato per questo. Tutte le persone, pertanto, che hanno sperimentato la Sua opera e che veramente Lo conoscono, provano riverenza per Lui. Tuttavia, coloro che non abbandonano le proprie nozioni su di Lui, cioè, coloro che semplicemente non Lo considerano Dio, non hanno alcuna riverenza per Lui e anche se Lo seguono non sono conquistati; sono persone disobbedienti per natura. Egli compie quest’opera per ottenere il risultato che tutte le creature possano riverire il Creatore, adorarLo, e sottomettersi al Suo dominio incondizionatamente. Questo è il risultato finale che tutta la Sua opera si propone di ottenere.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “L’opera di Dio e il lavoro dell’uomo”

Dal momento che vi giudico in questo modo oggi, quale sarà il vostro livello di comprensione alla fine? Direte che, pur non avendo un prestigio elevato, avete comunque goduto dell’elevazione di Dio. Poiché siete di umili origini non avete prestigio, ma lo guadagnate perché Dio vi eleva: è una cosa che Egli vi ha elargito. Oggi avete la possibilità di ricevere personalmente l’addestramento di Dio, il Suo castigo e il Suo giudizio. Questa, a maggior ragione, è la Sua elevazione. Avete la possibilità di ricevere personalmente la Sua purificazione e il Suo fuoco. Questo è il grande amore di Dio. In tutte le età non c’è stata una sola persona che abbia ricevuto la Sua purificazione e il Suo fuoco, né una sola persona che sia riuscita a essere perfezionata dalle Sue parole. Dio adesso vi sta parlando a tu per tu, purificandovi, svelando la vostra ribellione interiore: questa è proprio la Sua elevazione. Che talenti hanno gli uomini? Che siano figli di Davide o discendenti di Moab, in sintesi, gli uomini sono esseri creati che non hanno niente di valido da vantare. Poiché siete creature di Dio, dovete compiere il dovere delle creature. Non vi viene richiesto nient’altro. Ecco come dovreste pregare: “O Dio! Che io abbia o meno prestigio, ora comprendo me stesso. Se il mio prestigio è elevato è grazie alla Tua elevazione, e se è scarso è a causa della Tua decisione. Tutto è nelle Tue mani. Non ho alcuna scelta né alcuna lamentela. Hai decretato che nascessi in questa nazione e tra questa gente, e non devo fare altro che essere del tutto obbediente sotto il Tuo dominio, perché tutto ricade in ciò che hai decretato. Non penso al prestigio; dopotutto, sono solo una creatura. Se mi collochi nel pozzo dell’abisso, nello stagno di fuoco e zolfo, non sono nient’altro che una creatura. Se Ti servi di me, sono una creatura. Se mi perfezioni, sono ancora una creatura. Se non mi perfezioni, Ti amerò lo stesso perché non sono null’altro che una creatura. Non sono altro che una minuscola creatura plasmata dal Signore della creazione, solo uno tra tutti gli esseri umani creati. Sei stato Tu che mi hai creato, e ora mi hai posto di nuovo nelle Tue mani per fare di me ciò che desideri. Sono pronto a essere il Tuo strumento e il Tuo complemento perché ogni cosa è come Tu hai decretato. Nessuno può cambiarlo. Tutte le cose e tutti gli eventi sono nelle Tue mani”. Quando arriverà il momento in cui non penserai più al prestigio, te ne libererai. Solo allora sarai in grado di ricercare con sicurezza e con coraggio, e solo allora il tuo cuore potrà liberarsi da ogni vincolo. Quando gli uomini saranno stati liberati da queste cose, non avranno più preoccupazioni.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Perché non vuoi essere un complemento?”

Dopo il trascorrere degli anni, l’uomo è segnato dalle intemperie, avendo sperimentato le difficoltà dell’affinamento e del castigo. Sebbene l’uomo abbia perso la “gloria” e il “fascino” dei tempi passati, è giunto a comprendere, senza saperlo, i principi della condotta umana e ad apprezzare gli anni che Dio ha dedicato alla salvezza del genere umano. L’uomo inizia lentamente a detestare la propria efferatezza. Comincia a odiare la sua ferocia, tutti i malintesi nei confronti di Dio e tutte le richieste irragionevoli che Gli ha fatto. Non si può tornare indietro nel tempo; gli eventi passati diventano ricordi pieni di rammarico dell’uomo, e le parole e l’amore di Dio diventano la forza trainante nella nuova vita dell’uomo. Le ferite dell’uomo guariscono giorno dopo giorno, la sua forza ritorna, si alza in piedi e alza lo sguardo verso il volto dell’Onnipotente… per poi scoprire che Egli è sempre stato al suo fianco e che il Suo sorriso e il Suo volto meraviglioso sono ancora così emozionanti. Nel Suo cuore alberga ancora la preoccupazione per il genere umano che Egli ha creato, e le Sue mani sono ancora calde e forti come lo erano all’inizio. È come se l’uomo ritornasse al Giardino dell’Eden, ma questa volta egli non ascolta più le lusinghe del serpente, non volta più le spalle al volto di Jahvè. L’uomo si inginocchia davanti a Dio, alza lo sguardo al Suo volto sorridente e offre il suo sacrificio più prezioso: “Oh! Mio Signore! Mio Dio!”.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Appendice 3: L’uomo può essere salvato solamente nell’ambito della gestione di Dio”

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