Come ci si dovrebbe nutrire delle parole di Dio e riflettere su di esse

16 Marzo 2022

Parole di Dio attinenti:

Adesso è l’Età del Regno. Che tu sia entrato in questa nuova età dipende dal fatto che tu sia entrato nella realtà delle parole di Dio, dal fatto che le Sue parole siano diventate la realtà della tua vita. La parola di Dio viene resa nota a tutti, in modo che alla fine tutti gli uomini vivano nel mondo della parola e la parola di Dio riveli e illumini interiormente ogni uomo. Se durante questo periodo di tempo hai fretta e sei incurante nel leggere la parola di Dio, e non sei interessato alla Sua parola, ciò dimostra che c’è qualcosa di sbagliato in te. Se non sai entrare nell’Età della Parola, allora lo Spirito Santo non opererà in te; se sei entrato in questa epoca, Egli compirà la Sua opera. Che cosa puoi fare al momento, all’inizio dell’Età della Parola, per ricevere l’opera dello Spirito Santo? In questa epoca, Dio creerà una realtà fra voi, in cui ogni uomo vive la parola di Dio, è in grado di mettere in pratica la verità e ama Dio sinceramente; una realtà in cui tutti gli uomini usano la parola di Dio come fondamento e realtà e hanno cuori riverenti verso di Lui, e in cui, mettendo in pratica la parola di Dio, l’uomo può dunque governare con Lui. È questa l’opera che Egli realizzerà. Puoi fare a meno di leggere la parola di Dio? Ci sono molte persone ora che sentono di non poter stare neppure un giorno o due senza leggere la parola di Dio. Devono leggere la Sua parola ogni giorno e, se il tempo non glielo consente, ascoltare la Sua parola è sufficiente. Questo è il sentimento che lo Spirito Santo dà all’uomo ed è il modo in cui Dio comincia a commuovere l’uomo. Vale a dire che Egli governa l’uomo con le parole, in modo tale che questi possa entrare nella realtà della parola di Dio. Se avverti l’oscurità e hai sete dopo solo un giorno trascorso senza dissetarti e nutrirti della Sua parola, e lo ritieni inaccettabile, questo dimostra che sei stato commosso dallo Spirito Santo e che Egli non ti ha voltato le spalle. Sei pertanto una persona che fa parte di questo corrente. Tuttavia, se non hai la percezione o non avverti la sete dopo un giorno o due trascorsi senza nutrirti della parola di Dio e non ti senti commosso, ciò dimostra che lo Spirito Santo ti ha voltato le spalle. Ciò significa, allora, che la tua condizione interiore non è giusta; non sei entrato nell’Età della Parola e sei una persona che è rimasta indietro. Dio usa la parola per governare l’uomo; ti senti bene se ti nutri della parola di Dio, mentre se non lo fai non avrai nessuna strada da seguire. La parola di Dio diventa il cibo dell’uomo e la forza che lo guida. Disse la Bibbia: “Non di pane soltanto vivrà l’uomo, ma di ogni parola che proviene dalla bocca di Dio”. Questa è l’opera che Dio compirà oggi. Egli realizzerà questa verità in voi. Come mai in passato l’uomo poteva vivere molti giorni senza leggere la parola di Dio, ma poteva continuare a mangiare e a lavorare? E perché ora non accade più? In questa epoca, Dio usa soprattutto la parola per governare tutto. Attraverso la parola di Dio, l’uomo viene giudicato e reso perfetto, per poi essere portato nel Regno. Soltanto la parola di Dio può fornire la vita dell’uomo e soltanto la parola di Dio può dare la luce all’uomo e la via della pratica, specialmente nell’Età del Regno. Finché ti nutrirai quotidianamente della Sua parola e non abbandonerai la realtà della parola di Dio, Egli potrà renderti perfetto.

Una persona non può andare di fretta per raggiungere il successo quando ricerca la vita; la crescita nella vita non avviene in un giorno o due. L’opera di Dio è normale e pratica e deve attraversare un processo necessario. Gesù incarnato ha impiegato trentatré anni e mezzo per completare la Sua opera della crocifissione: quanto più sarebbe vero per la purificazione dell’uomo e la trasformazione della sua vita! Questa è un’opera della massima difficoltà. Inoltre, non è un compito facile creare un uomo normale che manifesti Dio. Questo avviene in particolare per le persone che sono nate nella nazione del gran dragone rosso. Esse hanno poca levatura e richiedono un lungo periodo di tempo in cui Dio parla e opera. Dunque, non avere fretta di vedere i risultati. Devi essere proattivo nel nutrirti e nel dissetarti delle parole di Dio e porre maggiore impegno nelle parole di Dio. Dopo aver letto le Sue parole, devi saperle mettere in pratica nella realtà, e, a quel punto, nelle parole di Dio otterrai la conoscenza, la comprensione, il discernimento e la saggezza. In questo modo, cambierai senza neanche rendertene conto. Se sai accettare come tuoi principi il nutrimento della parola di Dio e la lettura della Sua parola, il fatto di conoscerla, sperimentarla e metterla in pratica, crescerai senza rendertene conto. Alcuni sostengono di non saper mettere in pratica la parola di Dio neanche dopo averla letta! Che fretta hai? Quando raggiungerai una determinata statura morale, potrai mettere in pratica la Sua parola. Un bambino di quattro o cinque anni affermerebbe di non essere in grado di sostenere o di onorare i genitori? Dovresti sapere qual è la tua statura morale attuale, mettere in pratica quello che puoi e non essere una persona che ostacola la gestione di Dio. Nutriti semplicemente delle parole di Dio e vai avanti, prendile come tuo principio, senza preoccuparti ancora che Dio possa o meno renderti completo. Non è ancora il momento di addentrarsi in queste cose. Nutriti semplicemente delle parole di Dio così come le trovi e certamente Dio potrà renderti completo. Tuttavia, c’è un principio con cui devi nutrirti e dissetarti della Sua parola: non farlo in modo incosciente, ma, da una parte, cerca le parole che dovresti sapere, cioè quelle che sono collegate alla visione e, dall’altra, cerca ciò che dovresti mettere in vera pratica, ossia ciò a cui dovresti accedere. Un aspetto riguarda la conoscenza e l’altro si riferisce al fatto di entrare. Una volta trovati entrambi, cioè quando avrai capito cosa conoscere e cosa mettere in pratica, saprai nutrirti e dissetarti della parola di Dio.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “L’Età del Regno è l’Età della Parola”

Ci sono due aspetti riguardanti il principio del nutrimento della parola di Dio: uno si riferisce alla conoscenza, l’altro riguarda l’ingresso. Quali parole dovresti arrivare a conoscere? Dovresti arrivare a conoscere le parole legate alla visione (come quelle volte a stabilire in quale epoca l’opera di Dio sia entrata ora, che cosa desidera realizzare Dio in questo momento, che cos’è l’incarnazione e così via. Questi sono tutti aspetti legati alla visione). Qual è il modo in cui l’uomo dovrebbe entrare in tutto questo? Si riferisce alle parole di Dio che l’uomo dovrebbe mettere in pratica e in cui dovrebbe entrare. Questi sono i due aspetti del nutrimento della parola di Dio. Da oggi, nutriti e dissetarti della parola di Dio in questo modo. Se hai un’idea chiara delle parole riguardanti la visione, allora non c’è bisogno di continuare a leggere sempre. Di importanza primaria è nutrirti e dissetarti di più delle parole di Dio riguardanti l’entrata, come rivolgere a Lui il tuo cuore, come placare il tuo cuore davanti a Dio e come abbandonare la carne. Questo è ciò che dovresti mettere in pratica. Se non sai come nutrirti e dissetarti della parola di Dio, non è possibile avere una vera condivisione. Una volta che sai come nutrirti e dissetarti della Sua parola e che hai compreso qual è la chiave, la condivisione sgorgherà spontaneamente. Qualsiasi questione venga sollevata, sarai in grado di condividere a questo riguardo e di comprendere la realtà. Fare una condivisione riguardo alla parola di Dio senza calarsi nella realtà significa che non sai afferrare quale sia la chiave di tutto ciò, e questo dimostra che non sai nutrirti e dissetarti della Sua parola. Alcuni avvertono stanchezza quando leggono la parola di Dio. Questa condizione non è normale. Effettivamente, ciò che è normale è non stancarsi mai di leggere la parola di Dio, averne sempre sete e pensare sempre che la parola di Dio sia buona. Questo è il modo in cui una persona, che è realmente entrata nella parola di Dio, se ne nutre. Quando ritieni che la parola di Dio sia veramente pratica e che sia esattamente ciò in cui l’uomo dovrebbe entrare, quando ritieni che la Sua parola sia estremamente utile e benefica per l’uomo, e che alimenti la sua vita, questa sensazione ti viene data dallo Spirito Santo, attraverso lo Spirito Santo che ti commuove. Ciò dimostra che lo Spirito Santo opera in te e che Dio non ti ha voltato le spalle. Alcuni, notando che Dio parla sempre, si stancano delle Sue parole e credono che non ci sia alcuna conseguenza se leggeranno o meno le Sue parole. Questa non è una condizione normale. I loro cuori non hanno sete di entrare nella realtà e uomini così non hanno sete né attribuiscono importanza all’essere resi perfetti. Ogni volta che senti di non avere sete della parola di Dio, ciò dimostra che la tua condizione non è normale. In passato, se Dio ti voltava le spalle dipendeva dal fatto che tu avessi o meno la pace dentro di te e provassi gioia. Ora il punto è se hai sete della parola di Dio, se la Sua parola è la tua realtà, se sei fedele e se sei in grado di fare ciò che puoi fare per Dio. In altri termini, l’uomo viene giudicato in base alla realtà della parola di Dio. Dio rivolge la Sua parola a tutti. Se sei disposto a leggerla, Egli ti illuminerà, ma se non vuoi, Egli non lo farà. Dio illumina coloro che hanno fame e sete della giustizia e coloro che Lo cercano. Alcune persone sostengono che Dio non le abbia illuminate neanche dopo aver letto la Sua parola. Come sono state lette le parole? Se leggi la Sua parola come se ammirassi dei fiori mentre galoppi a cavallo, senza dare importanza alla realtà, come potrebbe Dio illuminarti? Come potrebbe essere resa perfetta da Dio una persona che non fa tesoro della Sua parola? Se non fai tesoro della parola di Dio, non avrai né la verità né la realtà. Se fai tesoro della Sua parola, potrai mettere in pratica la verità; e allora avrai la realtà. Così, devi nutrirti della parola di Dio in qualunque situazione, se sei indaffarato o meno, se le circostanze sono avverse o meno e se ti trovi nella prova oppure no. In fin dei conti, la parola di Dio è il fondamento dell’esistenza dell’uomo. Nessuno può abbandonare la Sua parola ma deve nutrirsene come fa con i tre pasti quotidiani. Essere perfezionati e guadagnati da Dio come potrebbe essere una questione semplice? Sia che al momento tu capisca o meno, sia che tu conosca l’opera di Dio, devi nutrirti e dissetarti di più della Sua parola. Questo significa entrare nella parola di Dio in senso proattivo. Dopo aver letto la parola di Dio, affrettati a mettere in pratica ciò a cui puoi accedere e accantona quello a cui non riesci ad accedere. Ci può essere gran parte della parola di Dio che non sei in grado di comprendere all’inizio, ma dopo due o tre mesi, forse un anno, ci riuscirai. Perché avviene questo? Perché Dio non può rendere perfetti gli uomini in un giorno o in due. La maggior parte delle volte, quando leggi la Sua parola, non puoi capire al momento. A quel punto, ti può sembrare di leggere niente altro che un testo; soltanto dopo un periodo di sperimentazione potrai capire. Dio ha parlato molto, perciò dovresti fare del tuo meglio per nutrirti e dissetarti della Sua parola. Senza rendertene conto, comprenderai e lo Spirito Santo ti illuminerà. Quando lo Spirito Santo illumina l’uomo, spesso ciò avviene senza che l’uomo ne sia consapevole. Egli ti illumina e ti guida quando ne sei assetato e Lo cerchi. Il principio con cui opera lo Spirito Santo si basa sulla parola di Dio di cui ti nutri. Coloro che non attribuiscono alcuna importanza alla parola di Dio e hanno sempre un atteggiamento diverso verso la Sua parola, fatto di noncuranza e convinzione che leggere o meno la Sua parola non faccia la differenza, sono individui privi della realtà. In loro non è possibile cogliere né l’opera dello Spirito Santo né la Sua illuminazione. Queste persone vanno avanti semplicemente per inerzia e sono degli ipocriti senza alcuna vera qualifica, come il signor Nanguo della parabola[a].

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “L’Età del Regno è l’Età della Parola”

Se, ogni volta che ti nutrirai di un passo della parola di Dio, sarai in grado di cogliere l’opera che Egli sta realizzando in quel momento e saprai imparare a pregare, a collaborare e a ottenere l’accesso, allora, ma solo allora, il tuo nutrirti delle parole di Dio produrrà risultati. Quando, grazie alle parole di Dio, sarai in grado di trovare la via di accesso e di cogliere le attuali dinamiche dell’opera di Dio e la direzione dell’opera dello Spirito Santo, sarai sulla strada giusta. Se non avrai colto i punti chiave mentre ti nutrivi delle parole di Dio e, anche dopo averlo fatto, non sarai ancora in grado di trovare una strada per fare pratica, ciò dimostrerà che non sai ancora come nutrirti correttamente della Sua parola e che non hai scoperto il metodo o il principio per farlo.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Tieni conto della volontà di Dio al fine di ottenere la perfezione”

Quando ti nutri delle parole di Dio, devi misurare la realtà del tuo stato in base a esse. Vale a dire, quando scopri le tue carenze nel corso della tua esperienza reale, devi essere in grado di trovare un percorso di pratica, di voltare le spalle alle tue motivazioni e concezioni sbagliate. Se ti impegni sempre in queste cose e metti il tuo cuore nel realizzarle, avrai un cammino da seguire, non ti sentirai vuoto, e così sarai in grado di mantenere uno stato normale. Solo allora sarai qualcuno che porta un fardello nella sua vita, qualcuno che ha fede. Come mai alcune persone, dopo aver letto le parole di Dio, sono incapaci di metterle in pratica? Non è forse perché non riescono a cogliere le cose più cruciali? Non è forse perché non prendono la vita sul serio? La ragione per cui non riescono a cogliere le cose cruciali e non hanno un percorso di pratica è che, nel leggere le parole di Dio, sono incapaci di metterle in relazione con il proprio stato, né riescono a padroneggiare il proprio stato. Alcuni dicono: “Leggo le parole di Dio e le metto a confronto con il mio stato e so che sono corrotto e di scarsa levatura, ma sono incapace di soddisfare la volontà di Dio”. Hai visto solo la mera superficie; ci sono molte cose reali che non sai: come mettere da parte i godimenti della carne e la presunzione, come cambiare te stesso, come entrare in queste cose, come migliorare la tua levatura e da quale aspetto cominciare. Cogli soltanto alcune cose esteriori e sai solo di essere veramente molto corrotto. Quando incontri i tuoi fratelli e sorelle, parli di quanto tu sia corrotto, e sembra che tu conosca te stesso e porti un grosso fardello nella tua vita. In realtà, la tua indole corrotta non è cambiata, il che dimostra che non hai trovato il cammino da praticare.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Pratica (7)”

Più tieni conto della volontà di Dio, più grande sarà il tuo fardello, e più grande è il tuo fardello, più ricca sarà la tua esperienza. Quando terrai conto della volontà di Dio, Egli ti caricherà di un fardello per poi illuminarti sui compiti che ti ha affidato. Quando Dio ti darà questo fardello, presterai attenzione a tutte le verità a esso collegate e allo stesso tempo ti nutrirai delle parole di Dio. Se il tuo fardello ha a che vedere con la condizione di vita dei tuoi fratelli e sorelle, significa che esso ti è stato affidato da Dio e che dovrai sempre portarlo con te nelle tue preghiere quotidiane. Ciò che Dio fa è stato dato in carico a te e tu sei disposto a fare ciò che Dio desidera fare; ecco che cosa significa assumere il fardello di Dio. A quel punto, quando ti nutrirai delle parole di Dio, ti concentrerai su questo genere di questioni e ti domanderai: “Come posso risolvere questi problemi? Come posso fare in modo che i miei fratelli e sorelle trovino sollievo e provino godimento spirituale?”. Ti concentrerai sulla risoluzione di questi problemi anche nei momenti di condivisione e, quando ti nutrirai delle parole di Dio, ti concentrerai sul nutrirti di parole relative a tali questioni. Porterai questo fardello anche mentre ti nutrirai delle Sue parole. Una volta comprese le richieste di Dio, ti sarà più chiaro quale strada prendere. È questa la rivelazione e l’illuminazione dello Spirito Santo che il tuo fardello ti fornisce e anche la guida di Dio che ti è stata data in dono. Perché dico questo? Senza un fardello, non presti attenzione quando ti nutri delle parole di Dio; quando ti nutri delle parole di Dio portando un fardello sei in grado di coglierne l’essenza, di trovare la tua strada e di tenere conto della volontà di Dio. Pertanto, nelle tue preghiere dovresti chiedere a Dio di caricarti di ulteriori fardelli e di affidarti compiti ancora più gravosi. Ciò farà sì che tu abbia davanti a te un percorso più efficace in cui fare pratica, che il tuo nutrirti delle parole di Dio abbia maggiori effetti, che tu arrivi a cogliere l’essenza delle Sue parole e diventi più sensibile allo Spirito Santo.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Tieni conto della volontà di Dio al fine di ottenere la perfezione”

Nutrirti delle parole di Dio può consentirti di capire la verità solo se lo fai nel modo giusto. Però capire soltanto la verità non significa che tu sia in grado di accedere alla verità realtà. Alcuni sono di buona levatura ma non amano la verità; pur essendo in grado di capire una parte della verità, non la mettono in pratica. Simili persone possono forse accedere alla verità realtà? Capire la verità non è semplice come capire le dottrine. Per capire la verità bisogna sapere come nutrirsi delle parole di Dio. Prendiamo per esempio il nutrirsi di un brano che riguarda la verità dell’amore per Dio. Le parole di Dio dicono: “Il cosiddetto ‘amore’, si riferisce a un’emozione pura, senza imperfezione, in cui si usa il proprio cuore per amare, sentire ed essere premurosi. In amore non ci sono condizioni, barriere o distanze. In amore non esiste sospetto, inganno e astuzia. In amore non c’è mercanteggio e niente è impuro”. Ecco come Dio definisce l’amore, e questa è la verità. Ma chi bisogna amare? Devi amare tuo marito? Tua moglie? Fratelli e sorelle? No. Quando Dio parla di amore, non parla dell’amore per il tuo prossimo, ma dell’amore dell’uomo per Dio. Questo è il vero amore. Come devi comprendere questa verità? Significa che Dio vuole che gli esseri umani non dubitino di Lui né si allontanino da Lui, ma nutrano per Lui un amore puro e senza macchia. “Senza macchia” significa non avere desideri stravaganti e non presentare a Dio richieste stravaganti, non porGli condizioni, non trovare scusanti. Significa che Egli ha il primo posto nel tuo cuore; significa che solo le Sue parole occupano il tuo cuore. Questa è un’emozione pura e senza macchia. Tale emozione occupa un certo posto nel tuo cuore; tu pensi sempre a Lui e senti la Sua mancanza, ed Egli ti viene in mente in ogni momento. Amare significa amare col cuore. Amare col cuore vuol dire essere premurosi, affettuosi e desiderosi. Per riuscire ad amare col cuore devi seguire un processo di conoscenza. Attualmente, poiché hai scarsa conoscenza di Dio, devi usare il cuore per anelarLo, desiderarLo, obbedirGli, essere premuroso nei Suoi confronti, pregarLo, invocarLo a gran voce; devi perfino essere in grado di condividere i Suoi pensieri e le Sue preoccupazioni. Devi mettere il cuore in queste cose. Non devi soltanto esprimere un rispetto formale, dicendo: “Amato Dio! Sto facendo questo per Te, sto facendo quest’altro per Te!” Solo amare e compiacere Dio col cuore è reale. Anche se non lo dici ad alta voce, hai Dio nel cuore, col cuore pensi a Lui. Puoi rinunciare a tuo marito, a tua moglie, ai tuoi figli, ai tuoi genitori; ma il tuo cuore non può stare senza Dio. Senza Dio non riesci proprio a vivere. Ciò significa che hai amore e hai Dio nel cuore. “si usa il proprio cuore per amare, sentire ed essere premurosi” Questo comporta molte cose. È il vero amore che Dio richiede all’uomo; in altri termini, devi amarLo e volerGli bene col cuore e tenerLo sempre presente. Questo non significa soltanto pronunciare parole, né significa esprimerti col tuo portamento; significa invece principalmente fare le cose col cuore e far sì che il cuore governi tutte le tue azioni. Facendo le cose in questo modo non vi è motivazione, né alterazione, né sospetto; un cuore di questo tipo è molto più puro. Come si esprimono i dubbi nel tuo cuore? Si esprimono quando pensi sempre: “È giusto che Dio faccia così? Perché Dio dice così? Se non vi è ragione per cui Dio dica così, non obbedirò. Se è ingiusto che Dio faccia così, non obbedirò. Lascerò perdere per adesso”. Non nutrire dubbi significa riconoscere che qualunque cosa Dio dica e faccia è giusta e che con Dio non vi sono giusto e ingiusto. L’uomo deve obbedire a Dio, essere premuroso nei confronti di Dio, compiacere Dio e condividere i Suoi pensieri e le Sue preoccupazioni. Che quanto Dio fa ti sembri significativo o no, che sia concorde con le concezioni e le fantasie umane, che abbia senso o no per l’uomo, puoi sempre obbedire e avere un cuore riverente e sottomesso verso queste cose. Tale pratica non è forse conforme alla verità? Non è forse la manifestazione e la pratica dell’amore? Pertanto, se dalle parole di Dio non capisci la Sua volontà e le intenzioni alla base dei Suoi discorsi, se non capisci gli scopi e i risultati che le Sue parole intendono conseguire, se non capisci ciò che le Sue parole cercano di realizzare e perfezionare nell’uomo, se non capisci queste cose, ciò dimostra che ancora non comprendi la verità. Perché Dio dice ciò che dice? Perché parla con quel tono? Perché è tanto serio e sincero in ogni parola che pronuncia? Perché sceglie di usare certe parole? Lo sai? Se non sai dirlo con certezza, significa che non capisci la volontà e le intenzioni di Dio, non capisci il contesto alla base delle Sue parole. Se non comprendi questo, come puoi guadagnare la verità? Guadagnare la verità significa capire le intenzioni di Dio in ogni parola che dice; significa che sai mettere in pratica le parole di Dio quando le hai capite, cosicché le parole di Dio possano essere da te vissute e diventare la tua realtà. Solo quando hai una comprensione approfondita della parola di Dio puoi realmente capire la verità.

Tratto da “Solo coloro che possiedono la verità realtà possono condurre” in “Registrazioni dei discorsi di Cristo degli ultimi giorni”

Se desideri fare bene il tuo dovere, devi prima comprendere la verità e sforzarti maggiormente di cercarla. Una parte cruciale della ricerca della verità è imparare a ponderare le parole di Dio. Lo scopo di ponderarle è comprendere il vero significato dietro queste parole: attraverso la ricerca arriverai a capire il significato delle affermazioni di Dio, ciò che Egli chiede e quale sia la Sua volontà in queste parole. È questo che significa comprendere la realtà della verità. Una volta capita la realtà della verità, sarai in grado di afferrare i principi della pratica e così raggiungerai anche l’ingresso nella verità realtà. In questo modo e senza esserne consapevole, sarai illuminato in questioni che prima non capivi, e riceverai nuove intuizioni che a poco a poco diventeranno la tua realtà.

Tratto da “Il cammino deriva da una frequente riflessione sulla verità” in “Registrazioni dei discorsi di Cristo degli ultimi giorni”

Se desideri perseguire la verità, comprenderla e ottenerla, allora devi imparare a restare in silenzio dinanzi a Dio, a ponderare la verità e le Sue parole. Ci sono formalità da seguire per ponderare la verità? Ci sono regole? E limitazioni temporali? Devi farlo in un certo luogo? No, le parole di Dio si possono ponderare in qualunque momento o luogo. Se dedicassi meno tempo ai tuoi soliti vuoti pensieri e voli di fantasia e lo usassi per ponderare la verità, quanto tempo al giorno di conseguenza eviteresti di sprecare? Cosa fanno gli uomini quando sprecano tempo? Passano tutto il giorno a chiacchierare e a spettegolare, facendo solo ciò che interessa loro, impegnandosi solo in frivolezze, pensando solo alle cose inutili dei tempi andati e immaginando cosa riserverà il futuro, dove sarà il regno futuro, dove sia l’inferno. Queste non sono forse frivolezze? Se questo tempo viene dedicato a cose positive – se resti in silenzio dinanzi a Dio, se passi più tempo a ponderare le Sue parole e a condividere la verità, se rifletti su ciascuna delle tue azioni e le presenti a Dio per un Suo esame, e poi guardi se ci siano questioni importanti di cui non ti sei reso conto o che non hai identificato, soffermandoti in particolare sulle aree critiche in cui sei più ribelle contro Dio e cercando le Sue parole corrispondenti per risolverle –, allora entrerai gradualmente nella verità realtà.

Come si dovrebbero ponderare le parole di Dio? Per prima cosa vi occorre chiarezza in merito ai termini e alle espressioni spirituali, e poi dovete condividere riguardo ai principi della pratica che ritenete corretti. Su queste cose dovete avere chiarezza assoluta. Alcuni dicono: “Ho le idee chiare sulla teoria di queste espressioni e di questa terminologia spirituali, ho una buona comprensione del loro significato letterale, ma quanto alla loro realtà? Come dovrei metterle in pratica?”. È così che si ponderano le parole di Dio; iniziate da questo aspetto. Se, quando le persone credono in Dio, non sanno ponderare le Sue parole, avranno grandi difficoltà a entrare nella verità e a comprenderla. Se gli uomini sono incapaci di comprendere davvero la verità, sono in grado di entrare nella verità realtà? Se sono incapaci di entrare nella verità realtà, riescono a ottenere la verità? Se non riescono a ottenere la verità e a entrare nella verità realtà, sono in grado di soddisfare la volontà di Dio? Sarebbe molto difficile. Prendi, per esempio, le parole, spesso ripetute: “Temere Dio e fuggire il male”. Devi meditare su di esse e dire a te stesso: “Cosa significa temere Dio? Se dico qualcosa di sbagliato, è temere Dio oppure no? Parlare così equivale a fare il male o il bene? Dio Se ne ricorda? Lo condanna? Quali cose sono malvagie? Le mie idee, motivazioni, i miei pensieri, le mie opinioni, l’impeto e le origini dietro le cose che dico e che faccio, le varie indoli che rivelo, sono considerati malvagi? Quali sono approvati da Dio? Quali sono detestati da Lui? Quali sono condannati da Lui? In quali questioni ci sono alte probabilità che io commetta un grave errore?”. Tutto ciò è degno di considerazione. Ponderate regolarmente la verità? Quanto tempo avete sprecato? Su quante questioni riguardanti la verità, la fede in Dio, l’ingresso nella vita, il timore di Dio e la fuga dal male avete riflettuto? Quando il vostro ponderare le parole di Dio o le questioni riguardanti la fede in Dio e la verità darà i suoi frutti, avrete ottenuto l’ingresso nella vita. Oggi non sapete ancora ponderare queste cose e non avete raggiunto l’ingresso nella vita. Quando qualcuno l’ha raggiunto ed è in grado di ponderare le parole di Dio e di meditare sui problemi, ha iniziato a entrare nella verità realtà.

Tratto da “Il cammino deriva da una frequente riflessione sulla verità” in “Registrazioni dei discorsi di Cristo degli ultimi giorni”

Che cos’è la parola di Dio? È la realtà di tutte le cose positive; è la verità, la via e la vita che Dio dona all’uomo. Le parole di Dio non sono dottrine, slogan o ragionamenti, né sono un qualche tipo di filosofia o conoscenza. Esse hanno a che fare, piuttosto, con la vita e l’esistenza dell’uomo, con il suo comportamento e la sua indole, con tutto ciò che l’uomo rivela e con le idee e le opinioni concepite nel cuore dell’uomo ed esistenti nella sua mente. Se la tua contemplazione delle parole di Dio è slegata da queste cose e, se sei slegato da esse mentre leggi le Sue parole e ascolti i sermoni e le condivisioni, allora ciò che potrai capire sarà superficiale e limitato. Dovete imparare a contemplare le parole di Dio. Questo è fondamentale. Vi sono molti modi per contemplare le parole di Dio: si può leggerle in silenzio e pregare nel proprio cuore, cercando la rivelazione e l’illuminazione da parte dello Spirito Santo; si può anche condividere e leggere pregando in compagnia di coloro che perseguono la verità; e, naturalmente, si possono integrare le condivisioni e i sermoni nella propria contemplazione, per approfondire la propria comprensione e il proprio apprezzamento delle parole di Dio. Vi sono molti e svariati modi. In breve, se, leggendo le parole di Dio, si vuole ottenere la comprensione di tali parole e della verità, allora è fondamentale contemplare le parole di Dio e leggerle pregando. Lo scopo del leggere pregando le parole di Dio non è essere in grado di recitarle, né impararle a memoria; è, piuttosto, acquisire un’accurata comprensione di queste parole dopo averle lette pregando e averle contemplate, nonché conoscere il significato di queste parole pronunciate da Dio e la Sua intenzione. Lo scopo è trovare in tali parole il sentiero sul quale bisognerebbe praticare ed evitare di prendere la propria via. Inoltre, lo scopo è essere in grado di distinguere tra tutti i vari generi di condizioni e tipi di persone rivelati nelle parole di Dio, essere in grado di trovare il sentiero corretto per praticare, con il quale trattare ogni tipo di persona. Allo stesso tempo, lo scopo è evitare di smarrirsi e di mettere piede sul sentiero che Dio aborrisce. Una volta che avrai imparato a leggere pregando le parole di Dio e a contemplarle, e l’avrai fatto spesso, solo allora le parole di Dio potranno mettere radici nel tuo cuore e diventare la tua vita.

Tratto dalla condivisione di Dio

Qualunque aspetto della verità realtà tu abbia udito, se ti confronti con esso, applica queste parole nella tua vita e incorporale nella pratica; allora otterrai sicuramente qualcosa e sei destinato a cambiare. Se le usi semplicemente per riempirti la pancia e le memorizzi nel cervello, allora non cambierai mai. Ascoltando i sermoni devi riflettere in questo modo: “A che condizione si riferiscono queste parole? A quale aspetto dell’essenza si riferiscono? In quali questioni dovrei applicare tale aspetto della verità? Quando faccio qualcosa che è legato a questo aspetto della verità, lo sto mettendo in pratica? E, quando lo metto in pratica, la mia condizione è conforme a tali parole? Se non lo è, dovrei ricercare, tenere una condivisione o aspettare?” Voi agite in questo modo nella vostra vita? Se non fate così, la vostra vita è priva di Dio e della verità. Vivete secondo le lettere e le dottrine o secondo i vostri interessi, la vostra fiducia e il vostro entusiasmo. Coloro che non possiedono la verità come realtà sono coloro che non possiedono alcuna realtà, e le persone che non hanno come realtà le parole di Dio sono persone che non sono entrate nelle Sue parole.

Tratto da “La pratica fondamentale per essere una persona onesta” in “Registrazioni dei discorsi di Cristo degli ultimi giorni”

Se le persone non mettono alcuno sforzo nella verità, prima o poi cadranno, e faticheranno a restare salde. Questo perché, quando capitano loro delle prove, la soluzione non consisterà in qualche lettera e dottrina. Lettere e dottrine non possono risolvere i problemi reali! Devi avere una chiara comprensione di ciascuna verità, meditandovi sopra regolarmente, per capirle in cuor tuo e conoscerle a fondo; solo allora saprai cosa fare quando ti succede qualcosa. Ma puoi ottenere queste verità se non dedichi loro alcuna riflessione? Se non le ponderi, a prescindere da quante tu ne senta, o da quanto possa dire al riguardo, non andrai mai oltre il significato letterale. I significati letterali ti daranno spesso l’illusione che la tua fede in Dio abbia già dato i suoi frutti e che la tua levatura sia molto grande, perché hai passione ed energia; ma, non appena ti succederà qualcosa, scoprirai che questi significati letterali non possono garantire che tu superi facilmente qualunque prova o traversia. Spesso le persone sono confuse quando succede loro qualcosa, e pensano: “Cosa dovrei fare al riguardo? Devo affrettarmi a cercare le parole di Dio e a individuare i vari principi. A quale aspetto della verità corrisponde tutto questo?”. In simili momenti ti renderai conto di esserti dotato di troppo poche verità, di capire troppo poche verità realtà. Spesso gli uomini lo scoprono solo quando sono nel bisogno. Quando non lo sono, pensano sempre di essersi già dotati di molte verità, di traboccare di verità. Di cosa traboccano? Di lettere e dottrine, di cose superficiali. Sbagliano a credere di traboccare di verità; quando ritieni di traboccare di verità sei in pericolo ma, quando crederai di non essere niente, di non capire molte cose, allora sarai in grado di riflettere su come entrare. Se pensi sempre di possedere già la verità, di traboccare di verità, di averne a sufficienza, di conoscere te stesso e amare Dio e di poter fare ogni cosa per Lui, allora questo è un segno di pericolo. Più pensi questo, e più ciò dimostra che non capisci nulla, che sei privo di qualunque verità realtà. Rifletti attentamente su questo. Impara a ponderare la verità; questa è una parte molto importante della vita delle persone che credono in Dio.

Tratto da “Il cammino deriva da una frequente riflessione sulla verità” in “Registrazioni dei discorsi di Cristo degli ultimi giorni”

Note a piè di pagina:

a. Il testo originale non contiene la frase “della parabola”.

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