La Bibbia è il canone del cristianesimo e la fede dei credenti nel Signore si è basata sulla Bibbia per due millenni. Inoltre, la maggior parte della gente nel mondo religioso crede che la Bibbia rappresenti Dio, che la fede nel Signore equivalga alla fede nella Bibbia e viceversa, e che se una persona si allontana dalla Bibbia non possa più essere definita “credente”. Vorrei sapere se credere nel Signore in questo modo sia in linea con la Sua volontà.
Risposta:
Molti credono che la Bibbia rappresenti il Signore, che rappresenti Dio, e che credere nel Signore significhi credere nella Bibbia, che credere nella Bibbia sia la stessa cosa di credere nel Signore. Le persone mettono la Bibbia e Dio sullo stesso piano. C’è addirittura chi riconosce la Bibbia senza riconoscere Dio. Pensano che Bibbia sia suprema, e cercano pure di sostituire Dio con la Bibbia. Persino alcuni capi religiosi riconoscono la Bibbia senza riconoscere Cristo, e sostengono che coloro che predicano la seconda venuta del Signore sono eretici. Esattamente qual è il problema qui? È ovvio, il mondo religioso è sprofondato fino al punto in cui solo la Bibbia viene riconosciuta omettendo di credere nel ritorno del Signore. Per costoro non c’è salvezza. Da questo è chiaro che il mondo religioso è diventato un gruppo di anticristi, resistendo a Dio e considerandoLo nemico. È innegabile che molti capi religiosi siano dei farisei ipocriti. Soprattutto quelli che sostengono che “coloro che predicano la seconda venuta del Signore sono eretici”, sono tutti anticristi e miscredenti. Sembra che molte persone non sappiano che cosa sia esattamente la fede nel Signore. Definiscono la loro fede in un Dio vago come ortodossa, e credono persino nella Bibbia al posto di Dio. Inoltre, negano e condannano il Cristo incarnato degli ultimi giorni. Ignorano e trascurano ogni verità espressa da Cristo. Qual è il problema qui? È una domanda piuttosto profonda! In passato, nei giorni in cui Gesù svolse la Sua opera, non è vero che i Giudei agirono proprio nello stesso modo? Prima che Cristo apparve a svolgere la Sua opera, tutti gli uomini basavano la loro fede in Dio sulla Bibbia. Nessuno poteva dire quale fede fosse reale e quale falsa, e di certo non si poteva dire chi veramente obbediva a Dio e chi si opponeva a Lui. Perché quando il Signore Gesù Cristo Si fece carne e svolse la Sua opera, venne rivelato ogni genere di uomo? Qui si trova l’onnipotenza e la saggezza di Dio. Quando Dio Onnipotente, Cristo degli ultimi giorni appare e svolge la Sua opera, le vergini sagge sentono la Sua voce e vedono le orme di Dio; in tal modo, naturalmente, vengono portate davanti al trono di Dio. Per quanto riguarda quelle vergini stolte, poiché insistono sulla Bibbia senza riuscire a riconoscere che Dio Onnipotente, il Cristo degli ultimi giorni, è davvero Dio, vengono smascherate e rigettate. Per il momento si aggrappano ancora alla loro cosiddetta fede, ma all’arrivo dei disastri, finiranno dove vi è pianto e stridor di denti. Da questo possiamo vedere che coloro che aderiscono solo alla Bibbia e non riescono ad accettare la verità, coloro che credono solo al Dio dei cieli ma omettono di accettare il Cristo incarnato, sono tutti non credenti e saranno sicuramente eliminati da Dio. Questa è la verità! Vediamo cosa dice Dio Onnipotente a questo proposito.
Dio Onnipotente dice: “Sin da quando esiste la Bibbia, la fede nel Signore da parte delle persone è stata fede nella Bibbia. Anziché dire che gli esseri umani credono nel Signore, è meglio affermare che credono nella Bibbia; anziché sostenere che hanno iniziato a leggerla, è meglio affermare che hanno cominciato a credere in essa; e anziché dichiarare che sono tornati al Signore, sarebbe meglio dire che sono tornati alla Bibbia. In tal modo, le persone venerano la Bibbia come se fosse Dio, come se si trattasse della loro linfa vitale, come se qualora essa venisse a cessare verrebbe meno la loro stessa vita. Gli uomini considerano la Bibbia di pari importanza rispetto a Dio, e vi sono addirittura taluni che la ritengono superiore a Lui. Se gli esseri umani sono privi dell’operato dello Spirito Santo, se non riescono a percepire Dio, sono comunque in grado di continuare a vivere, ma non appena vengono privati della Bibbia o dei celebri capitoli e proverbi contenuti al suo interno, è come se avessero perso la vita” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “A proposito della Bibbia (1)”).
“Credono nella Mia esistenza solo nell’ambito della Bibbia. Per loro, Io sono equivalente alla Bibbia; senza Bibbia Io non ci sono, e senza di Me non c’è Bibbia. Non prestano attenzione alla Mia esistenza e alle Mie azioni, ma dedicano piuttosto un’attenzione estrema e speciale a ogni minima parola della Scrittura, e molti di loro credono perfino che Io non debba fare alcunché di ciò che desidero se non è stato predetto dalla Scrittura. Assegnano alla Scrittura un’importanza eccessiva. Si può dire che assegnino un’importanza eccessiva a parole ed espressioni, al punto che utilizzano versetti della Bibbia per misurare ogni parola che dico e per condannarMi. Ciò che ricercano non è la via per essere in armonia con Me o la via per essere in armonia con la verità, ma la via per essere in armonia con le parole della Bibbia, e credono che tutto ciò che non si conforma alla Bibbia, senza eccezione, non sia opera Mia. Queste persone non sono forse i degni discendenti dei farisei? I farisei ebraici adoperavano la legge di Mosè per condannare Gesù. Non ricercavano l’armonia col Gesù dell’epoca, ma seguivano diligentemente alla lettera la legge, tanto che alla fine inchiodarono alla croce l’innocente Gesù, dopo averLo accusato di non seguire la legge dell’Antico Testamento e di non essere il Messia. Qual era la loro essenza? Non era forse che non ricercavano la via per essere in armonia con la verità? Si ostinavano su ogni minima parola della Scrittura, non prestando attenzione alla Mia volontà e ai passaggi e metodi della Mia opera. Non erano persone che cercavano la verità, ma persone che si attenevano rigidamente alle parole; non erano persone che credevano in Dio, ma persone che credevano nella Bibbia. Sostanzialmente erano i gelosi custodi della Bibbia. Per salvaguardare gli interessi della Bibbia e sostenere la dignità della Bibbia e proteggere la reputazione della Bibbia, si spinsero fino a inchiodare alla croce il misericordioso Gesù. E lo fecero puramente allo scopo di difendere la Bibbia e di conservare nel cuore delle persone il prestigio di ogni minima parola della Bibbia. Così preferirono abbandonare il proprio futuro e il sacrificio espiatorio per condannare a morte Gesù, che non Si conformava alla dottrina della Scrittura. Non erano forse dei lacchè di ogni minima parola della Scrittura?
“E che dire delle persone di oggi? Cristo è venuto a trasmettere la verità, eppure loro preferirebbero espellerLo dal consesso umano per acquisire l’ingresso in cielo e ricevere la grazia. Preferirebbero negare del tutto l’avvento della verità per salvaguardare gli interessi della Bibbia, e preferirebbero inchiodare di nuovo alla croce il Cristo ritornato nella carne per garantire l’esistenza perenne della Bibbia. Come può l’uomo ricevere la Mia salvezza se il suo cuore è così malvagio e la sua natura è così antagonistica verso di Me?” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Devi ricercare la via per essere in armonia con Cristo”).
Che cosa significa credere nel Signore? Che cosa significa credere nella Bibbia? Qual è il rapporto tra la Bibbia e il Signore? Che cosa è venuta prima, la Bibbia o il Signore? Allora chi è che svolge l’opera di salvezza? Dunque, la Bibbia può sostituire il Signore nello svolgere la Sua opera? Può la Bibbia rappresentare il Signore? Se le persone hanno fede incondizionata nella Bibbia e adorano la Bibbia, significa che credono in Dio e che Lo adorano? Aggrapparsi alla Bibbia equivale al praticare e sperimentare la parola di Dio? Aggrapparsi alla Bibbia significa necessariamente seguire la via del Signore? Quindi, se le persone mettono la Bibbia prima di ogni altra cosa, significa che adorano il Signore al punto di essere timorosi e obbedienti al Signore? Nessuno vede la verità di questi argomenti. Da migliaia di anni, le persone adorano ciecamente la Bibbia e mettono la Bibbia e il Signore sullo stesso piano. Alcuni addirittura usano la Bibbia per sostituire il Signore e la Sua opera, ma nessuno conosce veramente il Signore ed è obbediente a Lui. I farisei si aggrappavano alla Bibbia, ma comunque inchiodarono il Signore Gesù alla croce. Qual era il problema? Comprendere la Bibbia significa conoscere Dio? Aggrapparsi alla Bibbia significa seguire la via del Signore? I farisei erano esperti di esegesi biblica, ma non conoscevano Dio. Invece, inchiodarono alla croce il Signore Gesù che ebbe espresso la verità ed ebbe svolto l’opera di redenzione. Che cosa significa esattamente conoscere veramente Dio? Essere soltanto in grado di interpretare la Bibbia e di comprenderla ci abilita a conoscere Dio? Se questo è il caso, perché i farisei avrebbero dovuto condannare e opporsi al Signore Gesù anche mentre interpretavano la Bibbia? Il punto cruciale nel capire se si è in grado di conoscere veramente e obbedire a Dio sta nel conoscere e obbedire al Cristo incarnato. Il Dio incarnato rivela tutto il genere umano, e la maggior parte delle persone non riesce a capirlo. La maledizione del Signore Gesù sui farisei è testimonianza del fatto che Dio tratta tutti con giustizia. Come è chiaro, se non obbediamo e non adoriamo il Signore ma soltanto crediamo incondizionatamente nella Bibbia e la adoriamo, non riceveremo l’approvazione di Dio. Se un’uomo basa la propria fede unicamente nel rispetto della Bibbia e non ha posto nel cuore per il Signore, se egli non può adorare il Signore come grande e non è in grado di mettere in pratica le Sue parole, se non è in grado di accettare e obbedire all’opera e alla guida di Dio, non direste tutti che un tale uomo è un fariseo ipocrita? Non è vero che un tale uomo è un anticristo, un uomo che ha fatto di Cristo il suo nemico? Quindi, se l’uomo si aggrappa solo alla Bibbia, questo certamente non significa che abbia guadagnato la verità e la vita. È sbagliato adorare e seguire ciecamente la Bibbia, così facendo di certo non riceveremo l’approvazione del Signore. Dio Si è fatto carne e ha espresso la verità per purificare e salvare l’uomo, e per salvarlo dall’influenza di Satana in modo tale che possa obbedire a Dio, adorarLo ed essere finalmente acquistato da Lui. Questo è lo scopo e il significato di Dio incarnato che svolge la Sua opera. La chiave per la nostra fede è la ricerca della verità, e la pratica e sperimentazione della parola del Signore. Solo in questo modo riceveremo l’opera dello Spirito Santo e arriveremo a conoscere il Signore. Allora saremo in grado di temere il Signore e magnificaLo nel nostro cuore. Inoltre, avremo vera fede e obbedienza verso di Lui. Questo è il vero significato della nostra fede nel Signore. Solo praticando la fede in questo modo riceveremo l’approvazione del Signore. Da questo, tutti possono chiaramente vedere che credere nella Bibbia non equivale a credere in Dio. Allora, qual è il rapporto tra Dio e la Bibbia? Per quanto riguarda questa domanda, il Signore Gesù parlò molto chiaramente. Per favore, andate al Vangelo di Giovanni, Capitolo 5, versetti 39-40: “Voi investigate le Scritture, perché pensate aver per mezzo d’esse vita eterna, ed esse son quelle che rendon testimonianza di Me; eppure non volete venire a Me per aver la vita!”. Dalle parole del Signore Gesù, è molto chiaro che la Bibbia è solo una testimonianza di Dio, è soltanto una documentazione delle opere passate di Dio. La Bibbia non rappresenta Dio, perché la Bibbia contiene solo un resoconto limitato delle parole e delle opere di Dio. Come può questo resoconto limitato delle parole e delle opere di Dio rappresentare Dio? Dio è il Creatore che riempie tutto in tutti, Egli è il Maestro di tutte le cose. La vita di Dio è illimitata e inesauribile. L’abbondanza di Dio, la Sua grandezza, l’uomo non potrà mai capire. E la documentazione limitata delle parole e delle opere di Dio contenuta nella Bibbia non è che una goccia nel vasto mare della vita di Dio. Come potrebbe la Bibbia rappresentare Dio? Come potrebbe la Bibbia essere alla pari di Dio? Dio può svolgere l’opera per salvare l’uomo. La Bibbia può svolgere l’opera per salvare l’uomo? Dio può esprimere la verità. La Bibbia può farlo? Dio può ispirare, illuminare e guidare l’uomo in qualsiasi momento. La Bibbia può farlo? Ovviamente no! Quindi, la Bibbia non può rappresentare Dio! L’uomo pone la Bibbia alla pari di Dio e pensa che la Bibbia possa rappresentarLo. Non significa ridicolizzare e bestemmiare Dio? Se l’uomo usa la Bibbia al posto dell’opera di Dio, ciò equivale a negare e tradire Dio. Dio è Dio, la Bibbia è la Bibbia. La Bibbia non può rappresentare Dio, né può stare al posto dell’opera di Dio. La Bibbia è solo una documentazione dell’opera di Dio. Le parole di Dio contenute nella Bibbia sono la verità, una manifestazione dell’indole di vita di Dio, e possono mostrare la Sua volontà. Ma ogni fase dell’opera di Dio rappresenta solo l’esigenza e la volontà di Dio riguardo all’umanità in quella precisa epoca. Non rappresenta le parole e l’opera di Dio in altre epoche. Avete tutti delle idee chiare su questo punto ora?
Per quanto riguarda la storia intrinseca alla Bibbia, penso che possiamo dare uno sguardo a un passaggio della parola di Dio Onnipotente. “Nessuno conosce la realtà della Bibbia: ovvero, che non è altro che una narrazione storica dell’opera divina e una testimonianza relativa alle due fasi precedenti dell’opera di Dio, che non offre al lettore alcuna delucidazione riguardo agli obiettivi di tale opera. Chiunque abbia letto la Bibbia sa che essa documenta le due fasi dell’opera di Dio durante l’Età della Legge e l’Età della Grazia. L’Antico Testamento narra la storia d’Israele e dell’opera di Jahvè, dal momento della creazione fino al termine dell’Età della Legge. Il Nuovo Testamento riporta l’opera di Gesù sulla terra, la quale è narrata nei quattro Vangeli, come pure l’operato di Paolo; questi non sono forse resoconti storici?” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “A proposito della Bibbia (4)”).
“Prima di ciò, il popolo d’Israele leggeva soltanto l’Antico Testamento. Quindi, agli albori dell’Età della Grazia, il popolo leggeva l’Antico Testamento. Si ha notizia dell’esistenza del Nuovo Testamento soltanto durante l’Età della Grazia: esso non esisteva ai tempi in cui Gesù compì il Suo operato; le persone ne diedero testimonianza scritta solo in seguito alla Sua risurrezione e ascensione al cielo. Solo allora fecero la loro comparsa i quattro Vangeli, […] Quanto documentato dalle generazioni passate si può dire sia stato conforme al loro livello di istruzione e alla loro levatura umana. Le loro testimonianze scritte consistono in esperienze umane, ognuno contava sui propri mezzi per annotare e informarsi e ogni resoconto era diverso. Quindi, se tu veneri la Bibbia come fosse Dio, sei incredibilmente ignorante e stolto! Perché non cerchi l’opera del Dio odierno? Solo l’opera di Dio può salvare l’uomo. La Bibbia non può salvare l’uomo, la gente potrebbe leggerla per migliaia di anni senza ricavarne il benché minimo cambiamento interiore, e se la veneri non otterrai mai l’operato dello Spirito Santo” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “A proposito della Bibbia (3)”).
“Le persone hanno un approccio alla Bibbia caratterizzato da ossessione e fede, e nessuno può spiegare in modo del tutto chiaro la sua storia segreta o la sua sostanza. Pertanto, oggi gli uomini nutrono ancora un senso indescrivibile di meraviglia quando si tratta della Bibbia e ne sono ancora più ossessionati, e nutrono ancor più fede in essa. Oggigiorno, tutti vogliono rinvenire nella Bibbia le profezie dell’opera degli ultimi giorni, vogliono scoprire quale sarà l’operato di Dio in tale periodo e quali saranno i segni che presagiscono l’avvicinarsi degli ultimi giorni. In tal modo, il loro culto della Bibbia diventa più fervente e, quanto più gli ultimi giorni si fanno imminenti, tanto più danno cieca fiducia alle profezie bibliche, in particolare a quelle riguardanti gli ultimi giorni. Con una simile fede cieca, con una tale fiducia in essa, non vi è in loro alcun desiderio di cercare l’opera dello Spirito Santo. Nelle loro nozioni, gli uomini ritengono che solo la Bibbia possa suscitare l’opera dello Spirito Santo; che solamente in essa si possano trovare le orme di Dio e si celino i misteri dell’operato divino; ritengono che unicamente la Bibbia, non altri libri o persone, possa chiarire tutto di Dio e la totalità della Sua opera, che possa portare l’opera celeste in terra nonché determinare il principio e la conclusione delle epoche. Con queste concezioni, le persone non sono propense a cercare l’opera dello Spirito Santo. Pertanto, a prescindere da quanto la Bibbia sia stata di aiuto per loro in passato, essa è divenuta un ostacolo per l’opera attuale di Dio. Senza la Bibbia, le persone possono cercare le orme di Dio altrove, eppure, oggi le Sue orme sono state contenute dalla Bibbia; l’estensione della Sua opera attuale è diventata doppiamente difficile e si tratta di un’ardua lotta. Tutto ciò è dovuto ai celebri capitoli e detti della Bibbia, come pure alle varie profezie che essa contiene. La Bibbia è diventata un idolo nella mente delle persone, un enigma nel loro cervello e sono semplicemente incapaci di credere che Dio possa operare al di fuori di essa e che l’uomo possa trovare Dio al di fuori della Bibbia, e ancor meno riescono a credere che Dio possa deviare dalla Bibbia durante l’opera conclusiva e ricominciare da capo. Questo è impensabile per l’uomo; non lo può né credere né immaginare. La Bibbia è diventata un grande ostacolo per l’accettazione da parte degli uomini della nuova opera divina, nonché un impedimento per l’ampliamento della stessa da parte di Dio” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “A proposito della Bibbia (1)”).
“Dopotutto, cos’è più grande, Dio o la Bibbia? Perché Dio dovrebbe operare in base alla Bibbia? Può essere che Dio non abbia il diritto di trascendere la Bibbia? Dio non può forse deviare da essa e operare diversamente? Come mai Gesù e i Suoi discepoli non osservavano il sabato? Se Gesù era tenuto ad osservare il sabato e vivere in funzione dei comandamenti dell’Antico Testamento, come mai non osservò il sabato dopo la Sua venuta, ma invece lavò i piedi, coprì il capo, spezzò il pane e bevve il vino? Tutto ciò non è forse assente nei comandamenti dell’Antico Testamento? Se Gesù ne onorava i precetti, perché Si dissociò da queste dottrine? Dovresti sapere cosa venne prima, Dio o la Bibbia! Essendo il Signore del sabato, poteva non essere anche il Signore della Bibbia?” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “A proposito della Bibbia (1)”).
Cercare e indagare sulla verità per quanto riguarda la questione della Bibbia, se essa può rappresentare Dio e sul rapporto tra la Bibbia e Dio è della massima importanza. Prima di tutto, dobbiamo arrivare a conoscere che tipo di Dio è Dio. Dio è il Creatore di tutte le cose, il Sovrano di tutte le cose. Dio è che Colui che è infinitamente onnipotente e saggio. Solo Dio può salvare l’umanità e guidare l’umanità. Solo Dio può determinare il destino del genere umano. Questo è un fatto ampiamente riconosciuto. Come fu creata la Bibbia? Una volta che Dio ebbe finito la Sua opera, gli uomini utilizzati da Lui scrissero le loro testimonianze ed esperienze, e queste testimonianze ed esperienze furono successivamente elaborate per creare la Bibbia. È per questo che si può affermare con grande certezza che la Bibbia è solo una documentazione delle passate opere di Dio, non è niente altro che una testimonianza dell’opera di Dio. La Bibbia non può rappresentare Dio, né può stare al posto di Dio per svolgere l’opera della salvezza dell’uomo. Se la fede dell’uomo è basata solo sulla lettura della Bibbia e non sull’esperienza dell’opera di Dio, egli non riceverà mai l’opera dello Spirito Santo e non sarà mai salvato. Perché l’opera di salvezza di Dio è in continua evoluzione. Quindi, noi non dovremmo fissarci su una o due fasi dell’opera di Dio. Dobbiamo seguire le orme dell’opera di Dio fino a quando Dio non compie la Sua opera di salvezza della umanità. Solo in questo modo possiamo ricevere la salvezza piena di Dio ed entrare nella piacevole destinazione del genere umano. Il piano di gestione di Dio per la salvezza dell’umanità comprende tre fasi di un’opera: L’opera dell’Età della Legge, dell’Età della Grazia, e dell’Età del Regno. Ora tutti capiscono che l’Età della Legge era il tempo in cui Dio Si servì delle leggi per guidare la vita dell’uomo. L’Età della Grazia era quando Dio svolse l’opera di redenzione sull’umanità. Il Signore Gesù fu inchiodato sulla croce, in modo da redimere l’umanità dal dominio di Satana, di perdonare i loro peccati, e di renderli qualificati di ritornare dinanzi a Dio, pregare Dio e entrare in comunione con Lui. Per quanto riguarda l’opera di giudizio nell’Età del Regno, essa rappresenta un’opera di completa purificazione, salvezza e perfezionamento dell’umanità. Se il genere umano passa solo attraverso l’opera dell’Età della Legge e dell’Età della Grazia ma non riesce ad accettare il giudizio di Dio negli ultimi giorni, non sarà del tutto salvato e conquistato da Dio. Tutti possiamo vedere che nell’Età della Grazia l’opera del Signore Gesù fu svolta solo per redimere l’umanità. In questa età, credere nel Signore ci ha solamente consentito di essere perdonati per i nostri peccati, di essere qualificati per pregare Dio e godere tutta la Sua grazia, ma noi non siamo riusciti a raggiungere la purezza durante questa età. Perché la nostra natura intrinseca è peccaminosa, spesso commettiamo peccati, ci ribelliamo contro Dio e ci opponiamo a Lui, il Signore Gesù promise che sarebbe ritornato, esprimendo tutte le verità che salvano l’umanità negli ultimi giorni per purificare tutti coloro che ascoltano la voce di Dio e sono portati davanti al trono di Dio. Proprio come predisse il Signore Gesù: “Molte cose ho ancora da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata; ma quando sia venuto Lui, lo Spirito della verità, Egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di Suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annunzierà le cose a venire” (Giovanni 16:12-13). Le parole e l’opera di Dio Onnipotente adempiono completamente al versetto nel Vangelo di Giovanni: “Quando sia venuto Lui, lo Spirito della verità, Egli vi guiderà in tutta la verità”. Quindi, Dio Onnipotente è il ritorno del Signore Gesù. Dio Onnipotente è attualmente impegnato nell’opera di giudizio negli ultimi giorni, e sta purificando e perfezionando tutti coloro che sono venuti davanti al Suo trono, vale a dire, perfezionando quelle vergini sagge che sono tornate a Lui dopo aver ascoltato la Sua voce, per diventare vittoriose, e poter essere portate nel Regno di Dio. Il fatto che Dio svolge tre fasi dell’opera per la salvezza dell’umanità ci permette di vedere che Dio ha sempre operato per guidare e salvare l’umanità. Ogni fase dell’opera di Dio è più elevata e più profonda di quella precedente. La Bibbia non è altro che un libro necessario per i seguaci di Dio. La Bibbia non può fare l’opera di Dio, per guidare e salvare l’umanità.
La Bibbia è solo una documentazione dell’opera di Dio. Quando Dio ebbe completato un’opera l’uomo documentò le Sue parole e la Sua opera, e le compose per creare la Bibbia. Anche se la Bibbia è indispensabile alla fede dell’uomo, è solo ricevendo l’opera dello Spirito Santo che l’uomo può veramente comprendere la Bibbia e la verità. Questo è un fatto. Quindi, la fede nel Signore ci chiede di seguire da vicino le orme dell’Agnello, accettare e obbedire all’opera di giudizio di Dio negli ultimi giorni. Solo in questo modo possiamo ricevere l’opera dello Spirito Santo e la salvezza e la perfezione di Dio. Se leggiamo solo la Bibbia, ma non riusciamo ad accettare le parole e l’opera di Dio negli ultimi giorni, non possiamo essere purificati e salvati. In realtà, anche se tutte le parole di Dio sono state documentate nella Bibbia, senza l’opera dello Spirito Santo, saremmo ancora incapaci di comprendere e conoscere la parola di Dio. Per capire la verità, dobbiamo sperimentare e mettere in pratica le parole di Dio, dobbiamo ricevere l’ispirazione e l’illuminazione dello Spirito Santo. Solo così possiamo capire la parola di Dio, la verità, entrare nella realtà della verità. Come credente, qual è la chiave per la nostra salvezza? La chiave è l’opera dello Spirito Santo, la perfezione dello Spirito Santo. Chi è lo Spirito Santo? Lo Spirito Santo non è proprio Dio Stesso? La Bibbia è solo una documentazione delle passate opere di Dio. Quindi come potrebbe mai sostituire Dio Stesso? Quindi, come ho già detto, solo Dio può salvare l’uomo, la Bibbia non è in grado di salvare l’uomo. Se la nostra fede consiste solo nell’aderire alla Bibbia e non nell’accettare le parole e l’opera di Dio negli ultimi giorni, se non seguiamo le fasi dell’opera di Dio, saremo abbandonati ed eliminati. Nell’Età della Legge, ci sono stati molti che non hanno accettato l’opera del Signore Gesù, ed essi sono stati eliminati. Coloro che credono nel Signore Gesù, ma non riescono ad accettare l’opera di Dio Onnipotente negli ultimi giorni, anche essi saranno abbandonati ed eliminati. Si può dire che queste persone siano cieche e che non conoscano Dio. Tutto ciò che rimane a loro è sostenere il peso dei prossimi disastri, piangendo e digrignando i loro denti.
L’opera di giudizio svolta da Dio Onnipotente negli ultimi giorni attraverso l’espressione della verità è l’opera essenziale nel piano di gestione di Dio per la salvezza di tutta l’umanità. È anche l’ultima fase dell’opera di Dio per purificare a fondo, salvare e perfezionare l’umanità. Quindi, se i credenti si attengono solo alle prime due fasi dell’opera descritte nella Bibbia ma non riescono ad accettare l’opera di purificazione e di salvezza svolta da Cristo negli ultimi giorni, non saranno mai salvati e non entreranno mai nel Regno di Dio. Non importa da quanti anni queste persone credono nel Signore, tutto sarà inutile, perché tutti coloro che rifiutano la salvezza degli ultimi giorni di Dio Onnipotente sono avversari di Dio, sono tutti farisei ipocriti. Non c’è assolutamente alcun dubbio su questo. Anche se i farisei respinsero il Signore Gesù in base alla Bibbia, e negli ultimi giorni gli anziani e i pastori rifiutano l’opera di Dio Onnipotente sulla base della Bibbia, i loro argomenti non reggono. Perché non basano le loro argomentazioni sulla parola di Dio, ma sugli scritti biblici. A prescindere da quante ragioni si abbiano, chiunque non accetti l’opera di Dio Onnipotente negli ultimi giorni è un avversario e un traditore di Dio. Agli occhi di Dio, sono tutti malfattori, Dio non li riconosce. Questi anticristi e non credenti rivelati dall’opera di Dio negli ultimi giorni dovranno sopportare la punizione dei disastri a venire con pianto e stridor di denti. Sono stati tutti abbandonati ed eliminati da Dio per sempre, e non avranno mai più la possibilità di vedere Dio e di ricevere la Sua approvazione. Qui, siamo in grado di arrivare a comprendere un dato di fatto: La Bibbia semplicemente non può rappresentare Dio, e di certo non può sostituire l’opera di Dio. Dio è Dio, la Bibbia è la Bibbia. Quindi, dal momento che crediamo in Dio, dobbiamo sperimentare l’opera di Dio e restare al passo con la Sua opera, dobbiamo nutrirci e dissetarci dalle parole espresse da Dio negli ultimi giorni, e dobbiamo accettare e seguire tutte le verità che Dio esprime. Questo è il vero significato della fede in Dio. Ogni volta che Dio Si fa carne per operare, deve abbandonare ed eliminare coloro che aderiscono alla Bibbia ma non riescono a conoscere e obbedire a Dio. Quindi, possiamo dire con sicurezza, che affermazioni come “La fede in Dio deve essere in linea con la Bibbia, rispettare la Bibbia è la vera fede in Dio, la Bibbia rappresenta Dio”, sono completamente errate. Chiunque afferma cose del genere è cieco e non conosce Dio. Se l’uomo dovesse mettere la Bibbia sopra ogni cosa e utilizzare la Bibbia al posto di Dio, non starebbe intraprendendo il percorso dei farisei? I farisei si aggrappavano alla Bibbia opponendosi a Dio, e di conseguenza sono stati maledetti da Dio. Non è questo un fatto?
Tratto da “Domande e risposte essenziali sul Vangelo del Regno”
La possibilità di ottenere la vita grazie alla fede in Dio dipende dal saper cogliere, o meno, l’opportunità di ottenere la verità. Se le persone lo fanno, hanno davvero conosciuto Dio; solo coloro che lo hanno fatto hanno davvero acquistato vita. Coloro che non conoscono veramente Dio non hanno ottenuto la verità; tali persone, perciò, non hanno acquistato vita. Questo è certo, al di là di ogni dubbio. Quindi, cosa significa esattamente ottenere la verità? Richiede il possesso della conoscenza di Cristo, perché Egli è Dio incarnato tra gli esseri umani, Colui che esprime tutta la verità. La verità ha origine dalla vita di Dio ed è interamente un’espressione di Cristo, la cui essenza è la verità, la via e la vita. Solo Cristo possiede l’essenza della verità e della vita, perciò quando Lo conosci e Lo guadagni hai ottenuto veramente la verità. Da ciò è evidente che, tra i credenti in Dio, solo coloro che conoscono Cristo e L’hanno guadagnato hanno davvero conseguito la vita, conosciuto Dio e raccolto la vita eterna. Questo adempie precisamente ciò che è scritto nella Bibbia: “Chi crede nel Figliuolo ha vita eterna; ma chi rifiuta di credere al Figliuolo non vedrà la vita, ma l’ira di Dio resta sopra lui” (Giovanni 3:36). “Credere nel Figlio” si riferisce senza dubbio al credere nel Cristo incarnato. Delle persone che credono in Dio, solo coloro che riconoscono che Cristo è la verità, la via e la vita possono veramente conoscere Dio, essere salvate e rese perfette; sono loro riceveranno l’approvazione di Dio. Chiunque creda in Dio, eppure può lo stesso negare Cristo, opporGli resistenza o abbandonarLo, è una persona che pratica la fede, ma che oppone resistenza a Dio e Lo tradisce. Come tale, non sarà in grado di raggiungere la salvezza o la perfezione. Se qualcuno crede in Dio, ma si limita a adorare ciecamente e testimoniare la Bibbia, mentre oppone resistenza a Cristo o prova odio nei Suoi confronti, allora questa persona ha già intrapreso il cammino dell’anticristo ed è diventata nemica di Dio. In quanto anticristo, tale persona verrà punita e maledetta da Dio e finirà con l’andare incontro alla perdizione e alla rovina. Per coloro che credono in Dio, questo è il fallimento e il dolore più grave.
Ci sono molti che credono solo in un vago Dio in cielo, secondo la Bibbia, ma non credono in Dio che diventa carne; figurarsi se accettano che Cristo sia Dio incarnato, il Salvatore dell’umanità corrotta o il Dio pratico che salva gli esseri umani. Tali persone non sanno che Cristo è la verità, la via e la vita; per di più, non riescono a essere compatibili con Cristo. Esse sono certamente quel tipo di individuo che si stanca della verità e la detesta. Noi tutti possiamo leggere nella Bibbia che i capi sacerdoti ebrei, gli scribi e i farisei credettero in Dio per tutta la vita, ma si rifiutarono di accettare il Signore Gesù incarnato, al punto che addirittura crocifissero e uccisero Gesù Cristo. Di conseguenza, essi diventarono degli individui che opponevano resistenza a Dio o Lo tradivano, e perciò furono da Lui puniti e maledetti. Nonostante la fede professata per tutta la vita, furono incapaci di ottenere le benedizioni e la promessa di Dio. Che fine pietosa e triste! Perciò, il successo nella propria fede dipende dal fatto di conoscere e di guadagnare Cristo oppure no. La questione cruciale è se le persone abbiano accettato, o meno, tutte le verità espresse da Cristo, e abbiano fatto esperienza con obbedienza di tutta l’opera di Dio, se possano o no glorificare e testimoniare Cristo finché non sono compatibili con Lui. Questa è ciò che determina il successo o il fallimento della loro fede in Dio. Tuttavia, molti non sono d’accordo; vedono la Bibbia come se stesse al di sopra di ogni altra cosa e l’hanno perfino usata per sostituire Dio nei propri cuori. Quando Dio incarnato viene a compiere la Sua opera, queste persone possono davvero negare, rifiutare Dio e opporsi a Cristo. Se le Sue parole e azioni non sono in linea con certe regole della Bibbia, queste persone arrivano al punto di condannare, rifiutare e abbandonare Cristo. Piuttosto che in Dio, sarebbe più preciso dire che credono nella Bibbia. Ai loro occhi, la Bibbia è il loro Signore, il loro Dio. Sembra che per loro Dio, il Signore, sia nella Bibbia e che essa Lo rappresenti, così credono che la verità sia ogni cosa che è in completo accordo con la Bibbia, mentre tutto ciò che è diverso dalla Bibbia non possa essere la verità. Solo la Bibbia è la verità. Considerano la Bibbia superiore a tutta la verità; allontanarsi dalla Bibbia sarebbe allontanarsi dalla verità. Pensano che l’opera e le affermazioni di Dio siano solo quelle elencate nelle sue pagine; si rifiutano di prendere atto di qualsiasi cosa Egli abbia fatto o detto che non sia nella Bibbia. Tali persone sono uguali ai capi sacerdoti ebrei, scribi e farisei, che riconoscevano solo la Bibbia, eppure non conoscevano affatto Dio; e ancor meno erano disposti ad ammettere l’esistenza di Cristo incarnato. Contrapponevano perfino la Bibbia e Cristo l’uno all’altra, non sapendo assolutamente che Egli è la verità, la via e la vita; esaltavano e attestavano la Bibbia e inchiodarono Cristo alla croce, commettendo così un mostruoso peccato di resistenza a Dio. E così, seppure avranno creduto in Dio, non furono salvati; al contrario, divennero nemici di Dio e anticristo, e furono destinati a essere da Lui puniti e maledetti. Questa è la conseguenza diretta per le persone che hanno creduto in Dio nella religione, che sono state ingannate e manipolate da capi sacerdoti, scribi e farisei e hanno imboccato il sentiero dell’anticristo. Ciò dimostra che quello che ha detto il Signore Gesù è vero: “Or se un cieco guida un altro cieco, ambedue cadranno nella fossa” (Matteo 15:14). Persone così non possono certamente essere salvate o perfezionate.
La Bibbia contiene una frase che meglio rappresenta l’essenza di Cristo. Sono quelle pronunciate dal Signore Gesù: “Io son la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di Me” (Giovanni 14:6). Con queste parole, il Signore Gesù ha colpito nel segno e ha rivelato il più grande mistero di fede in Dio: il fatto che solo conoscendo Cristo e guadagnandoLo si può raggiungere la salvezza. Questo perché Dio può salvare completamente l’umanità solo quando Si incarna come Cristo. Per le Sue pecorelle, Cristo è la sola porta per entrare nel Regno dei Cieli, e solo Cristo incarnato è il Dio pratico che può portare la salvezza agli esseri umani. Quando questi credono in Dio, solo accettando e seguendo Cristo possono imboccare il sentiero verso la salvezza e la perfezione. Questo è l’unico modo in cui essi possono diventare persone che fanno la volontà del Padre celeste ed entrare, uno alla volta, nel Regno dei Cieli. Da questo capiamo che i credenti in Dio, prima di poter essere salvati, perfezionati e ricevere l’approvazione di Dio, devono accettare e obbedire a Cristo incarnato. Questo è il modo che Dio ha stabilito perché le persone credano in Lui e raggiungano la salvezza. Così, stabilire se le persone che credono in Dio conoscano Cristo e Lo abbiano guadagnato è una questione della massima importanza e ha una rilevanza diretta riguardo alla loro destinazione e al loro esito.
Quando ricordiamo l’opera che il Signore Gesù compì quando venne sulla terra per inaugurare l’Età della Grazia, vediamo che nessuno dei credenti nella religione Lo conobbe o Lo seguì. Questo vale specialmente per capi sacerdoti, gli scribi e i farisei del giudaismo, che si rifiutarono tutti di riconoscere o di accettare Cristo. Inoltre, queste persone negarono, giudicarono e condannarono il Signore Gesù, secondo quanto era scritto nella Bibbia. Giunsero perfino a crocefiggerLo, commettendo così un mostruoso peccato di resistenza a Dio e diventando, negli ultimi duemila anni, gli archetipi delle persone che credono in Dio, eppure Gli oppongono resistenza e Lo tradiscono e che, perciò, hanno dovuto patire la punizione e le maledizioni di Dio. All’inizio, in realtà, mentre predicava, il Signore Gesù aveva già percepito la realtà che l’essenza del mondo religioso era una che opponeva resistenza a Dio, e con grande precisione Egli mostrò direttamente la radice e l’essenza della resistenza dei farisei a Dio: “E la Sua parola non l’avete dimorante in voi, perché non credete in Colui ch’Egli ha mandato. Voi investigate le Scritture, perché pensate aver per mezzo d’esse vita eterna, ed esse son quelle che rendon testimonianza di Me; eppure non volete venire a Me per aver la vita!” (Giovanni 5:38-40). Le parole del Signore Gesù rivelarono la verità e l’essenza di come la comunità religiosa credeva in Dio, eppure Gli opponeva resistenza. Allo stesso tempo, gettarono luce sull’essenza della relazione tra la Bibbia e Cristo. Questa è senza dubbio un’enorme salvezza per coloro che credono in Dio. Tuttavia, nella comunità religiosa di oggi, i più credono ancora inconsapevolmente, adorano e testimoniano la Bibbia, ponendola su un piedistallo al di sopra di Cristo e delle testimonianze di Cristo. Questo è vero specialmente in merito ai capi religiosi e ai pastori che, al pari dei farisei, continuano a giudicare e a condannare Cristo incarnato negli ultimi giorni e a bestemmiare contro di Lui sulla base della Bibbia, nonostante la verità che Egli esprime. Le loro azioni hanno condotto alla tragedia finale della crocefissione di Cristo, per la seconda volta, e tanto tempo fa hanno suscitato la furia di Dio. La conseguenza è disastrosa, perché Dio Onnipotente, all’inizio, ha ammonito dicendo: “Guai a coloro che crocifiggono Dio” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Il malvagio sarà di certo punito”). È perciò assolutamente necessario offrire una chiara condivisione circa la relazione tra la Bibbia e Cristo, così che ognuno possa trattare la Bibbia in modo corretto, accettare Cristo e obbedire alla Sua opera per ottenere l’approvazione di Dio.
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Riguardo alle scritture, una volta il Signore Gesù disse: “Esse son quelle che rendon testimonianza di Me”. Qui la parola di Dio fu espressa con grande chiarezza; la Bibbia è una mera compilazione di testimonianze su di Lui. Noi tutti comprendiamo che la Bibbia è un fedele resoconto delle prime due fasi dell’opera di Dio. In altre parole, è la testimonianza delle prime due fasi dell’opera di Dio, che concludono la guida e la redenzione dell’umanità dopo la creazione dei cieli, della terra e di tutte le cose, come anche dell’umanità. Dalla lettura della Bibbia, ognuno può capire come Dio ha condotto gli esseri umani nell’Età della Legge e ha insegnato loro a vivere davanti a Lui e ad adorarLo. Possiamo anche vedere come Dio ha redento l’umanità nell’Età della Grazia e l’ha perdonata per tutti i peccati passati, donandole al contempo pace, gioia e ogni tipo di grazia. Non solo la gente può constatare che Dio ha creato l’umanità e l’ha costantemente guidata, ma anche che Egli l’ha poi redenta. Nel frattempo, Dio ha anche provveduto all’umanità e l’ha protetta. Inoltre, nelle profezie bibliche possiamo leggere che, negli ultimi giorni, le parole di Dio bruceranno come fuoco per giudicare e purificare il Suo popolo. Esse salveranno l’umanità dai peccati e ci aiuteranno a fuggire l’oscura influenza di Satana, così che possiamo tornare completamente a Dio ed ereditare, alla fine, le Sue benedizioni e la Sua promessa. Questo è ciò che intendeva Dio quando disse: “Esse son quelle che rendon testimonianza di Me”. Perciò, chiunque abbia letto coscienziosamente la Bibbia può vedere alcune delle azioni di Dio e riconoscere la Sua esistenza e l’onnipotenza e la saggezza con cui Egli ha creato, domina e governa su ogni cosa in cielo e in terra. Di conseguenza, la Bibbia è profondamente significativa per le persone relativamente al fatto di credere in Dio, conoscerLo e percorrere un autentico cammino di fede. Chiunque creda veramente in Dio e ami la verità, può trovare uno scopo e una direzione nella vita leggendo la Bibbia, e imparare a credere in Lui, confidare in di Lui, obbedirGli e adorarLo. Questi sono tutti gli effetti della testimonianza di Dio resa dalla Bibbia; ciò è innegabile. Tuttavia, il Signore Gesù ha espresso anche un punto ancora più importante quando ha detto: “Voi investigate le Scritture, perché pensate aver per mezzo d’esse vita eterna” e “Eppure non volete venire a Me per aver la vita!”. Queste parole sono così importanti! Se le persone che credono in Dio desiderano ottenere la verità e la vita, contare sulla mera testimonianza delle Bibbia non è abbastanza; per ottenere la verità e la vita, devono anche venire a Cristo. Questo perché solo Cristo può esprimere la verità, redimere l’umanità e salvarla. Dio è l’Unico che ci dà la vita. La Bibbia non può prendere il posto del Suo potere, men che meno dell’opera dello Spirito Santo, e non può donare la vita agli esseri umani per conto di Dio. Solo accettando e obbedendo a Cristo possiamo ottenere l’opera dello Spirito Santo e ottenere la verità e la vita. Se le persone credono solo nella Bibbia senza accettare il Dio pratico incarnato, non potranno ottenere la vita, perché la Bibbia non è Dio; è una mera testimonianza dell’opera di Dio. Nel credere in Dio, dovremmo comprendere che ci sono delle fasi nella Sua opera di salvezza dell’umanità; tre fasi dell’opera sono necessarie per salvare completamente l’umanità dall’influenza di Satana, così che gli uomini possano veramente tornare a Dio ed essere guadagnata da Lui. Perciò, ogni fase dell’opera di Dio che gli uomini sperimentano porta loro una parte della Sua salvezza. Solo seguendo da vicino il passo dell’opera dello Spirito Santo e facendo esperienza del giudizio e del castigo di Dio negli ultimi giorni possiamo ricevere l’ampia e piena salvezza di Dio. Per esempio, nella loro fede in Jahvè Dio, gli Israeliti poterono godere solo della promessa di Dio durante l’Età della Legge. Non avendo accettato la salvezza di Gesù Cristo, non poterono ottenere il perdono dei loro peccati, ancora meno poterono godere della pace, della gioia e dell’abbondante grazia donate dal Signore; questo è un fatto. Se le persone accettano solo la redenzione del Signore Gesù perché vengano loro perdonati i peccati, come godono delle molte grazie donate da Dio, ma non accettano la Sua opera di giudizio e castigo negli ultimi giorni, non possono ottenere la verità o la vita, né saranno in grado di realizzare un cambiamento nella loro indole di vita. In quanto tali, non saranno qualificate per ereditare le promesse di Dio ed entrare nel Regno dei Cieli. Ciascuna fase dell’opera di Dio porta i suoi frutti ed è più elevata della precedente. Queste fasi si completano l’una con l’altra; non ne può essere saltata neanche una. Esse portano gradualmente alla perfezione. Se uno non dovesse accettare una delle fasi dell’opera di Dio, potrebbe solo ottenere una parte della Sua salvezza, non tutta. Anche questo è un dato di fatto. Se gli uomini credono solamente nella Bibbia, senza accettare Cristo negli ultimi giorni, diventeranno persone che si oppongono a Dio e Lo tradiscono. Di conseguenza, avranno perso la salvezza finale e completa da parte di Dio. In altre parole, la fede di coloro che credono solamente in Gesù Cristo, e non accettano la salvezza portata dal Suo ritorno – Dio Onnipotente – negli ultimi giorni, sarà rovinata a metà strada e tutto sarà stato vano. Che peccato sarebbe! Quanti rimpianti! Perciò, non accettare Cristo incarnato comporta l’impossibilità di ottenere la vita. Credendo solo nella Bibbia, le persone non possono essere salvate o ottenere la vita e non saranno mai in grado di conoscere Dio, perché la Bibbia non è Dio; è una mera testimonianza di Lui. Così, se le persone credono solamente nella Bibbia senza accettare Cristo, non possono ricevere l’opera dello Spirito Santo. Di conseguenza, non possono essere salvate da Dio; possono solo essere eliminate da Lui. Questo va certamente al di là di ogni dubbio. È un fatto che si può capire leggendo la Bibbia. Inoltre, questa è anche la causa principale del perché i capi religiosi e i pastori oppongono resistenza a Dio, pur credendo in Lui, il che comporta il fallimento della loro fede.
Tratto dalla condivisione del Fratello
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