Abbiamo sempre creduto che ricevere il perdono dei peccati grazie alla nostra fede nel Signore Gesù significhi ottenere la grazia della salvezza, però voi dite che “essere salvati” non indica la vera salvezza. Allora che cosa significa di preciso essere salvati e che cosa significa essere salvati definitivamente? Qual è la differenza essenziale tra essere salvati ed essere salvati definitivamente?
Versetti biblici di riferimento:
“Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato” (Marco 16:16).
“perché questo è il mio sangue, il sangue del patto, il quale è sparso per molti per il perdono dei peccati” (Matteo 26:28).
“Non chiunque Mi dice: ‘Signore, Signore!’ entrerà nel Regno dei Cieli, ma chi fa la volontà del Padre Mio che è nei cieli” (Matteo 7:21).
“Essi sono quelli che non si sono contaminati con donne, poiché sono vergini. Essi sono quelli che seguono l’Agnello dovunque vada. Essi sono stati riscattati tra gli uomini per essere primizie a Dio e all’Agnello. Nella bocca loro non è stata trovata menzogna: sono irreprensibili” (Apocalisse 14:4-5).
Parole di Dio attinenti:
All’epoca, l’opera di Gesù era finalizzata alla redenzione di tutta l’umanità. I peccati di tutti coloro che credevano in Lui venivano perdonati; bastava credere in Lui perché Egli ti redimesse; ovvero, se credevi in Lui, non appartenevi più al peccato, venivi liberato dai tuoi peccati. Questo è ciò che significava essere salvati ed essere giustificati dalla fede. Eppure, in coloro che credevano permaneva ancora ciò che era ribelle e contrario a Dio e che doveva lentamente essere rimosso. La salvezza, infatti, non significava che l’uomo fosse stato completamente guadagnato da Gesù, bensì che l’uomo non si trovava più sotto il dominio del peccato, ossia che gli erano stati perdonati i peccati. Bastava che tu credessi per non essere più schiavo del peccato.
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “La visione dell’opera di Dio (2)”
Non appena la seconda fase dell’opera di Dio fu completata, dopo la crocifissione, l’opera di Dio tesa a liberare l’uomo dal peccato (vale a dire, strapparlo dalle mani di Satana) fu compiuta. E così, da quel momento in poi, bastava che il genere umano accettasse il Signore Gesù come il Salvatore e i suoi peccati sarebbero stati perdonati. A livello teorico, i peccati dell’uomo non costituivano più un ostacolo al suo raggiungimento della salvezza e al suo presentarsi dinanzi Dio, e non erano più ciò su cui Satana faceva leva per accusare l’uomo. Questo perché Dio Stesso aveva compiuto un’opera reale, era diventato forma ed esempio della carne peccaminosa, e Dio Stesso era l’offerta per il peccato. In questo modo, l’uomo scese dalla croce, e fu redento e salvato grazie alla carne di Dio, simile alla carne peccaminosa.
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Appendice 3: L’uomo può essere salvato solamente nell’ambito della gestione di Dio”
L’opera degli ultimi giorni consiste nel pronunciare parole. Grandi cambiamenti possono essere sortiti nell’uomo attraverso le parole. I cambiamenti sortiti ora in questi uomini in seguito alla loro accettazione di queste parole sono assai più consistenti di quelli sortiti negli uomini dopo la loro accettazione dei segni e dei prodigi dell’Età della Grazia, poiché nell’Età della Grazia i demoni sono stati scacciati dall’uomo con l’imposizione delle mani e la preghiera, ma l’indole corrotta è rimasta nell’uomo. Questi è stato guarito dalla malattia e perdonato per i suoi peccati, ma quanto ad essere mondato della sua corrotta indole satanica, quest’opera doveva ancora essere compiuta. L’uomo è stato salvato e perdonato per i suoi peccati solo grazie alla fede, ma la sua natura peccaminosa non è stata estirpata e rimaneva dentro di lui. I peccati dell’uomo sono stati perdonati attraverso Dio incarnato, ma ciò non significa che egli non avesse più in sé alcuna forma di peccato. È stato possibile perdonare i peccati dell’uomo attraverso il sacrificio offerto per il peccato, ma quanto a come impedire che l’uomo peccasse ancora e a come si potesse definitivamente estirpare e trasformare la sua natura peccaminosa, non c’era modo di risolvere questo problema. I peccati dell’uomo sono stati perdonati, e ciò è accaduto grazie all’opera della crocifissione di Dio, ma l’uomo ha continuato a vivere nella vecchia, corrotta indole satanica. Stando così le cose, l’uomo doveva essere completamente salvato dalla sua corrotta indole satanica perché la sua natura peccaminosa potesse essere definitivamente estirpata per mai più rispuntare, permettendo così la trasformazione della sua indole. A tale scopo era necessario che l’uomo comprendesse il cammino della crescita nella vita, che comprendesse la via della vita e il modo per cambiare la propria indole. Inoltre era necessario che agisse in conformità a questo cammino, cosicché la sua indole potesse cambiare gradualmente ed egli potesse vivere nello splendore della luce per fare ogni cosa in conformità alla volontà di Dio, per poter scacciare la propria indole satanica corrotta e liberarsi dall’influsso satanico delle tenebre, emergendo così pienamente dal peccato. Solo allora l’uomo riceverà la salvezza completa. All’epoca in cui Gesù stava compiendo la Sua opera, l’uomo Lo conosceva ancora in modo vago e poco chiaro. L’uomo aveva sempre creduto che fosse il figlio di Davide e Lo aveva proclamato un grande profeta, il Signore benevolo che redime i peccati dell’umanità. Alcuni, grazie alla loro fede, erano stati guariti solo toccando l’orlo della Sua veste; i ciechi erano riusciti a vedere e persino i morti erano potuti resuscitare. Tuttavia, l’uomo non era in grado di scoprire l’indole satanica corrotta profondamente radicata dentro di sé e non sapeva nemmeno come spogliarsene. L’uomo ha ricevuto molta grazia, come la pace e la felicità della carne, il fatto che la fede di un membro portasse la benedizione a un’intera famiglia, la guarigione dalla malattia e così via. Il resto consisteva nelle sue buone azioni e nel suo aspetto devoto; chi riusciva a vivere sulla base di queste cose era considerato un credente accettabile. Solo i credenti di questo tipo potevano accedere al paradiso dopo la morte, ossia essere salvati. Nel corso della loro vita, però, questi uomini non hanno compreso affatto la via della vita. Non facevano altro che commettere peccati e poi confessarli seguendo un ciclo continuo, senza un percorso per cambiare la loro indole: tale era la condizione dell’uomo nell’Età della Grazia. L’uomo ha ricevuto la completa salvezza? No! Dopo che quella fase è giunta a compimento, dunque, restava ancora l’opera del giudizio e del castigo. Questa fase serve a rendere l’uomo puro attraverso la parola e a dargli così un cammino da seguire. Non sarebbe fruttuosa né significativa se proseguisse nella cacciata dei demoni, perché non riuscirebbe nell’intento di estirpare la natura peccaminosa dell’uomo e l’uomo si fermerebbe solo al perdono dei peccati. Attraverso il sacrificio offerto per il peccato, all’uomo sono stati perdonati i suoi peccati, poiché l’opera della crocifissione è già giunta al termine e Dio ha prevalso su Satana. Però, dal momento che l’indole corrotta dell’uomo rimane ancora dentro di lui, l’uomo può ancora peccare e resistere a Dio e Dio non ha guadagnato l’umanità. Ecco perché, in questa fase dell’opera, Dio usa la parola per svelare l’indole corrotta dell’uomo e fare in modo che egli pratichi in conformità al cammino giusto. Questa fase è più importante della precedente e anche più fruttuosa, perché ora è la parola a fornire direttamente la vita dell’uomo e a permettere che la sua indole sia completamente rinnovata; è una fase molto più approfondita dell’opera. Pertanto, l’incarnazione negli ultimi giorni ha completato il significato dell’incarnazione di Dio e ultimato il piano di gestione di Dio per la salvezza dell’uomo.
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Il mistero dell’incarnazione (4)”
La carne dell’uomo è di Satana, è pervasa da un’indole disobbediente, è deplorevolmente immonda, è qualcosa di impuro. Le persone bramano troppo i piaceri della carne e ci sono troppe manifestazioni della carne; ecco perché Dio disprezza in una certa misura la carne dell’uomo. Quando le persone abbandonano le cose immonde e corrotte di Satana, ottengono la salvezza di Dio. Ma se non si liberano della sozzura e della corruzione, continuano a vivere sotto il dominio di Satana. La connivenza, la falsità e la disonestà delle persone sono tutte cose di Satana. La tua salvezza da parte di Dio significa liberarti da queste cose di Satana. L’opera di Dio non può essere errata ed è interamente svolta al fine di salvare gli esseri umani dalle tenebre. Quando la tua fede avrà raggiunto un certo livello, sarai in grado di liberarti della corruzione della carne e non sarai più incatenato da tale corruzione, non sarai forse stato salvato? Se vivi sotto il dominio di Satana sei incapace di manifestare Dio, sei qualcosa di immondo e non puoi ricevere l’eredità di Dio. Una volta purificato e reso perfetto, sarai santo, sarai una persona normale e sarai benedetto da Dio e a Lui gradito.
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Pratica (2)”
Il senso della fede in Dio è essere salvati, dunque cosa significa essere salvati? “Essere salvati”, “liberarsi dall’influsso oscuro di Satana”: le persone parlano spesso di questi argomenti, ma non sanno cosa significhi essere salvati. Cosa significa essere salvati? Riguarda la volontà di Dio. Detto con parole semplici, essere salvati significa poter continuare a vivere ed essere riportati in vita. Allora prima di questo sei morto? Riesci a parlare e a respirare, dunque come si fa a dire che sei morto? (Lo spirito è morto.) Perché si dice che le persone sono morte se il loro spirito è morto? Qual è il fondamento di questo detto? Prima di ottenere la salvezza, di chi è il dominio sotto cui vivono le persone? (È il dominio di Satana.) E su cosa fanno affidamento le persone per vivere sotto il dominio di Satana? Sulla loro natura satanica e sulla loro indole corrotta. Quando una persona vive secondo tali cose, il suo intero essere – la sua carne e tutti gli altri aspetti come l’anima e i pensieri – è vivo o morto? Dal punto di vista di Dio, è morto. In apparenza, sembra che tu stia respirando e pensando, ma tutto ciò a cui pensi costantemente è il male; pensi a cose che sfidano Dio e che si ribellano contro di Lui, cose che Egli detesta, odia e condanna. Ai Suoi occhi, tutte queste cose appartengono non solo alla carne, ma totalmente anche a Satana e ai diavoli. Dunque cosa sono gli uomini agli occhi di Dio? Esseri umani? No, non lo sono. Dio li vede come diavoli, come animali e come Satana, Satana viventi! Gli individui vivono secondo le cose e l’essenza di Satana e, agli occhi di Dio, sono loro stessi dei Satana viventi vestiti di carne umana. Dio definisce tali uomini cadaveri viventi, persone morte. Compie la Sua attuale opera di salvezza per prendere tali persone, questi cadaveri ambulanti che vivono secondo la loro indole e la loro essenza sataniche e corrotte. Prende questi cosiddetti morti e li trasforma in vivi. È questo che significa essere salvati.
Lo scopo della fede in Dio è raggiungere la salvezza. Essere salvato significa che ti trasformi da morto a vivo. L’implicazione di questo è che il tuo respiro si ravviva e tu sei vivo; sei in grado di conoscere Dio e di inchinarti per adorarLo. In cuor tuo non hai ulteriore resistenza contro di Lui; non Lo sfidi più, non Lo attacchi o non ti ribelli contro di Lui. Solo gli uomini di questo tipo sono davvero vivi ai Suoi occhi. Se qualcuno si limita a dire di riconoscere Dio, in tal caso è uno dei vivi oppure no? (No, non lo è.) Allora quale genere di persone sono i vivi? Quale tipo di realtà possiedono? Come minimo, i vivi sanno parlare il lingaggio umano. Cosa vuol dire? Che le parole che pronunciano riguardano idee, pensieri e discernimento. A quali cose pensano e quali cose fanno i vivi frequentemente? Sono in grado di impegnarsi in attività umane e svolgere i loro doveri. Qual è la natura di ciò che fanno e dicono? La realtà è che tutto ciò che rivelano, pensano e fanno è compiuto secondo la natura di temere Dio e fuggire il male. Per dirlo in modo più appropriato, dal momento che tu fai parte dei vivi, ogni tua azione e ogni pensiero non sono condannati, detestati o rifiutati da Dio; anzi, sono da Lui approvati e lodati. Questo è ciò che i vivi fanno, ed è anche ciò che dovrebbero fare.
Tratto da “Solo se si è veramente obbedienti si può possedere una fede reale” in “Registrazioni dei discorsi di Cristo degli ultimi giorni”
Se le persone desiderano diventare esseri viventi, testimoniare Dio e avere la Sua approvazione, devono accettare la Sua salvezza, sottomettersi di buon grado al Suo giudizio e al Suo castigo e accettare con gioia la Sua potatura e il Suo trattamento. Solo allora saranno in grado di mettere in pratica tutte le verità richieste da Dio, di guadagnare la Sua salvezza e diventare realmente esseri viventi. I vivi sono salvati da Dio; essi sono stati giudicati e castigati da Lui, sono disposti a dedicare loro stessi e sono lieti di offrirGli e di dedicarGli la loro vita. Solo quando i vivi testimoniano Dio, Satana può essere umiliato, soltanto i vivi possono diffondere l’opera del Vangelo di Dio, solo chi è vivo è in sintonia con il Suo cuore ed è una persona reale. In origine, l’uomo creato da Dio era vivo, ma, a causa della corruzione di Satana, ora vive sotto il giogo della morte e sotto l’influsso di Satana; è, quindi, diventato un morto senza spirito, un nemico che osteggia Dio e uno strumento e un prigioniero di Satana. Tutte le persone viventi create da Dio sono diventate morte e così Egli ha perso la Sua testimonianza e il genere umano che Egli Stesso aveva creato, l’unica cosa che possiede il Suo soffio di vita. Se Dio deve riprenderSi la Sua testimonianza e coloro che sono stati creati dalle Sue Stesse mani, ma che sono stati imprigionati da Satana, Egli dovrà farli risorgere perché diventino esseri viventi e recuperarli affinché vivano nella Sua luce. I morti sono coloro che non hanno spirito, che sono estremamente insensibili e si oppongono a Dio. Inoltre, sono quelli che non Lo conoscono. Queste persone non hanno la minima intenzione di obbedire a Dio, non fanno altro che ribellarsi e opporsi a Lui e non dimostrano la minima lealtà nei Suoi confronti. I vivi sono, invece, coloro il cui spirito è rinato, coloro che sanno obbedire a Dio ed esserGli fedeli. Essi possiedono la verità e la testimonianza, e solo queste persone sono gradite nella Sua casa.
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Sei una persona che ha preso vita?”
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