Su quale base Dio determina l’esito di una persona?

22 Novembre 2017

Parole di Dio attinenti:

È tempo ora che Io determini la fine per ciascuna persona, non lo stadio al quale ho cominciato a operare sull’uomo. Scrivo nel Mio registro, una per una, le parole e le azioni di ciascuna persona, così come il loro percorso mentre Mi seguono, le loro caratteristiche intrinseche e i loro comportamenti finali. Così, non ci sarà modo che alcuno sfugga alla Mia mano, e tutti saranno con il proprio genere, che avrò loro assegnato. Io decido la destinazione di ciascuna persona non in base all’età, all’anzianità, alla quantità di sofferenza, né men che meno, al grado in cui suscita compassione, ma in base al fatto che possieda la verità. Non c’è altro criterio di scelta che questo. Dovete rendervi conto che tutti coloro che non seguono la volontà di Dio saranno puniti. Questo è un dato di fatto immutabile. Pertanto, tutti coloro che vengono puniti, sono puniti in tal modo a motivo della giustizia di Dio e come retribuzione delle loro numerose malvagie azioni.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Prepara sufficienti buone azioni per la tua destinazione”

Prima che l’umanità entri nel riposo, verrà determinato se ogni tipo di persona verrà punita o ricompensata, in base al fatto che ricerchino la verità, conoscano Dio, siano capaci di obbedire al Dio visibile. Coloro che hanno reso servizio al Dio visibile e, pur tuttavia, non Lo conoscono e non Gli obbediscono, mancano della verità. Tali persone sono gli operatori di iniquità, e in quanto tali verranno senza alcun dubbio punite; inoltre saranno punite in conformità alla malvagità della loro condotta. Dio è fatto perché l’uomo creda in Lui, e merita obbedienza da parte dell’uomo. Coloro che credono solo in un Dio vago e invisibile sono coloro che non credono in Dio; inoltre, sono incapaci di obbedire a Dio. Se tali persone non riusciranno ancora a credere nel Dio visibile entro il tempo in cui la Sua opera di conquista giunga a compimento, e persisteranno nell’essere disobbedienti e nel resistere al Dio che è visibile nella carne, tali “cultori del vago” verranno, senza dubbio alcuno, distrutti. Lo stesso vale per tali persone in mezzo a voi: chiunque riconosca Dio incarnato a parole, ma non pratichi la verità dell’obbedienza al Dio incarnato, verrà alla fine eliminato e distrutto, e chiunque riconosca il Dio visibile a parole e si nutra e si disseti della verità espressa dal Dio visibile ma persegua il Dio vago e invisibile, sarà a maggior ragione distrutto in futuro. Nessuna di tali persone può restare fino al tempo del riposo dopo che l’opera di Dio sia giunta al termine; non ci può essere nessuno del genere che rimanga fino al tempo del riposo. Le genti demoniache sono coloro che non praticano la verità; la loro essenza consiste nel resistere e nel disobbedire a Dio e non c’è in loro la benché minima intenzione di obbedirGli. Tali persone verranno interamente distrutte. Che tu abbia la verità o che tu opponga resistenza a Dio viene determinato in base alla tua essenza, non in base all’apparenza o al tuo occasionale modo di parlare e di comportarti. L’essenza di ciascuna persona determina se tale persona verrà distrutta; ciò viene determinato in base all’essenza, rivelata dalla loro condotta e dal loro perseguire la verità. Tra coloro che operano in modo simile e compiono analoga quantità di lavoro, coloro la cui essenza umana è buona e che possiedono la verità sono le persone cui verrà concesso di rimanere, mentre coloro la cui essenza umana è malvagia e che disobbediscono al Dio visibile sono coloro che saranno distrutti. Qualunque opera o parola di Dio diretta al compimento del destino dell’umanità ha a che fare con l’umanità, conformemente all’essenza di ciascuna persona; non ci saranno incidenti, e certamente non si verificherà il benché minimo errore. Solo quando è una persona a compiere il lavoro, vi saranno mescolate emozioni o intenzioni umane. L’opera che Dio compie è la più appropriata; Egli non rivolgerà di certo false accuse nei confronti di nessuna creatura. Ci sono molte persone oggigiorno che non sono capaci di percepire la futura destinazione dell’umanità e che non credono alle parole da Me pronunciate; tutti coloro che non credono, così come tutti coloro che non praticano la verità, sono demoni!

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Dio e l’uomo entreranno nel riposo insieme”

La misura in base alla quale l’uomo giudica l’uomo è fondata sul suo comportamento; colui la cui condotta è buona è una persona giusta e colui la cui condotta è abominevole è malvagio. La misura in base alla quale Dio giudica l’uomo è fondata sul fatto che la sua essenza Gli obbedisca o meno; colui che obbedisce a Dio è una persona giusta, mentre colui che non obbedisce a Dio è un nemico e una persona malvagia, indipendentemente dal fatto che il comportamento di tale persona sia buono o cattivo, e indipendentemente dal fatto che ciò che tale persona afferma sia giusto o sbagliato. Alcune persone desiderano usare le buone azioni per ottenere una buona destinazione futura e alcune persone desiderano usare dei bei discorsi per accaparrarsi una buona destinazione. Le persone a torto credono che Dio determini la sorte dell’uomo in base al suo comportamento o alle sue affermazioni e, pertanto, molte persone cercheranno di utilizzare tali mezzi per guadagnare un temporaneo favore mediante l’inganno. Coloro che in seguito sopravvivranno attraverso il riposo avranno tutte sopportato il giorno della tribolazione e reso testimonianza a Dio; saranno tutte persone che hanno compiuto il proprio dovere con l’intenzione di obbedire a Dio. Coloro che desiderano meramente usare l’opportunità di rendere un servizio per evitare la pratica della verità non potranno rimanere. Dio possiede criteri di giudizio adeguati per la valutazione degli esiti di tutte le persone; Egli non prende tali decisioni semplicemente in base alle parole e alla condotta di ciascuno, né in base al comportamento tenuto solo per un certo periodo di tempo. Egli non si dimostrerà affatto condiscendente nei confronti di coloro la cui condotta è malvagia in virtù del loro trascorso di servizio a Dio, né li risparmierà dalla morte in virtù di un isolato spendersi per Dio. Nessuno può evitare la punizione per la propria malvagità e nessuno può tenere nascosta la propria condotta malvagia ed evitare in tal modo il tormento della distruzione. Se uno compie effettivamente il proprio dovere, allora ciò significa che egli è eternamente fedele a Dio e non cerca ricompense, indipendentemente dal fatto che riceva benedizioni o subisca avversità. Se le persone sono fedeli a Dio quando ricevono benedizioni, ma perdono la propria fedeltà a Dio quando non ne ricevono, e alla fine non sono ancora in grado di rendere testimonianza a Dio e di compiere il proprio dovere come dovrebbero, tali persone, seppure un tempo abbiano reso un fedele servizio a Dio, pur tuttavia saranno distrutte. In breve, le persone malvagie non possono sopravvivere per l’eternità, né possono entrare nel riposo; solo i giusti hanno diritto al riposo.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Dio e l’uomo entreranno nel riposo insieme”

Vi è un detto di cui dovreste prendere nota. Ritengo che questo detto sia molto importante, perché a Me viene in mente innumerevoli volte ogni giorno. Perché? Perché ogni volta che Mi trovo di fronte a qualcuno, ogni volta che ascolto la storia di qualcuno, ogni volta che sento parlare dell’esperienza di qualcuno o della sua testimonianza di fede in Dio, uso sempre questo detto per soppesare se tale individuo sia o no il tipo di persona che Dio vuole, il tipo di persona che Dio gradisce. Allora qual è questo detto? Adesso state tutti attendendo con ansia. Quando lo rivelerò, forse vi sentirete delusi perché alcuni da molti anni lo sostengono a parole. Ma quanto a Me, non l’ho mai sostenuto a parole. Questo detto risiede nel Mio cuore. Allora qual è questo detto? È “camminare sulla via di Dio: temere Dio ed evitare il male”. Non è una frase straordinariamente semplice? Eppure, sebbene sia semplice, chi ne ha sinceramente una comprensione profonda percepirà che ha grande peso; che è di grande valore per la pratica; che è linguaggio di vita con la realtà della verità; che è un obiettivo da perseguire per tutta la vita per coloro che cercano di soddisfare Dio; e che è una via da seguire durante l’intera vita per chiunque tenga conto delle intenzioni di Dio. Allora che ne pensate: non dice forse la verità? Ha questo tipo di significato? Forse alcuni ci stanno riflettendo sopra, cercando di capirlo, e altri ancora lo considerano con sospetto: questo detto è molto importante? È molto importante? È davvero così necessario e degno di essere sottolineato? Forse ad alcuni questo detto non piacerà molto perché ritengono che prendere la via di Dio e distillarla in quest’unico detto sia una semplificazione eccessiva. Prendere tutto quello che Dio ha pronunciato e ridurlo a un unico detto: non significa forse rendere Dio un po’ troppo insignificante? È così? Può darsi che la maggior parte di voi non capisca pienamente il profondo significato alla base di queste parole. Anche se ne avete preso nota, non intendete trovargli un posto nel vostro cuore; vi limitate a trascriverlo sul vostro taccuino e lo riguardate e ci rimuginate sopra nel tempo libero. Altri non si preoccuperanno nemmeno di memorizzarlo, tanto meno di farne buon uso. Ma perché esamino questo detto? A prescindere dal vostro punto di vista o da ciò che ne penserete, devo esaminarlo perché è estremamente pertinente a come Dio stabilisce il destino dell’uomo. Qualunque sia la vostra attuale comprensione di questo detto o comunque lo consideriate, vi dirò ugualmente quanto segue: se gli uomini sanno mettere in pratica e sperimentare le parole di questo detto e soddisfare il criterio di temere Dio ed evitare il male, saranno sicuramente tra i sopravvissuti, ed è certo che avranno un destino favorevole. Se non riesci a rispondere al criterio indicato da questo detto, si può dire che il tuo destino sia un’incognita. Perciò vi parlo di questo detto per la vostra preparazione mentale e affinché sappiate quale tipo di criterio Dio adotti per valutarvi.

La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “Come conoscere l’indole di Dio e i risultati che la Sua opera deve raggiungere”

Dio usa le prove. Vi sono due criteri per usare le prove al fine di stabilire l’esito finale dell’uomo: il primo è il numero di prove cui le persone sono sottoposte, il secondo è il risultato da loro conseguito in tali prove. Sono questi due indicatori a stabilire il destino dell’uomo. Adesso approfondiremo questi due criteri.

Prima di tutto, quando devi affrontare una prova mandata da Dio – nota: è possibile che ai tuoi occhi questa prova sia piccola e non degna di menzione –, Dio ti renderà nettamente consapevole del fatto che questa sia la mano di Dio su di te e che sia Dio ad avere predisposto per te questa situazione. Quando la tua levatura è immatura, Dio predisporrà prove per esaminarti. Tali prove corrisponderanno alla tua levatura, a ciò che sei in grado di capire e a ciò che sei in grado di sopportare. Esaminare che cosa in te? Esaminare il tuo atteggiamento verso Dio. Tale atteggiamento è molto importante? Certo che lo è! Anzi, è particolarmente importante! Poiché questo atteggiamento dell’uomo è il risultato che Dio vuole, è la cosa più importante per ciò che riguarda Dio. Altrimenti Egli non profonderebbe i Suoi sforzi sugli esseri umani impegnandosi in interventi del genere. Mediante queste prove, Dio vuole vedere il tuo atteggiamento verso di Lui; se sei o no sulla retta via; se temi Dio ed eviti il male oppure no. Pertanto, che in quel particolare momento tu capisca tanto o poco della verità, affronterai comunque la prova di Dio, e se dopo riuscirai a capire in misura maggiore la verità, Dio continuerà a predisporre per te prove corrispondenti. Quando sarai posto ancora una volta di fronte a una prova, Dio vorrà vedere se nel frattempo il tuo punto di vista, le tue idee e il tuo atteggiamento verso Dio abbiano riportato una crescita. Alcuni dicono: “Perché Dio vuole sempre vedere l’atteggiamento delle persone? Non ha forse visto come mettono in pratica la verità? Perché vuole comunque vedere l’atteggiamento delle persone?” Queste sono sciocchezze assurde! Poiché Dio procede così, qui devono risiedere le intenzioni di Dio. Dio osserva sempre gli esseri umani stando al loro fianco, controllando ogni loro parola e atto, ogni loro azione e movimento, perfino ogni loro pensiero e idea. Tutto ciò che avviene agli esseri umani: le loro buone azioni, i loro errori, le loro trasgressioni e perfino le loro ribellioni e i loro tradimenti, Dio registrerà tutto come indizio per stabilirne il destino. Man mano che l’opera di Dio si sviluppa, tu ascolti sempre più verità, accetti sempre più cose positive, informazioni positive e la realtà della verità. Nel corso di questo processo aumenteranno anche le richieste che Dio ti farà. Allo stesso tempo Dio predisporrà per te prove più pesanti. Il Suo obiettivo è verificare se nel frattempo il tuo atteggiamento verso Dio sia maturato. Naturalmente, durante questo periodo, il punto di vista che Dio ti richiede si conforma alla tua comprensione della realtà della verità.

Man mano che la tua levatura cresce, crescerà anche il criterio che Dio ti richiede. Quando sei immaturo, Dio ti assegnerà un criterio molto basso; quando la tua levatura è un po’ più alta, Dio ti assegnerà un criterio un po’ più elevato. Ma cosa farà Dio quando tu avrai capito tutta la verità? Dio ti porrà di fronte a prove ancora più grandi. In queste prove, ciò che Dio vuole ottenere, ciò che Dio vuole vedere è la tua conoscenza più profonda di Dio e il tuo vero timore. A quel punto le richieste di Dio nei tuoi confronti saranno più elevate e “più dure” di quando la tua levatura era più immatura (nota: gli esseri umani le considerano dure, ma Dio in realtà le ritiene ragionevoli). Quando Dio assegna prove agli esseri umani, che genere di realtà vuole creare? Dio chiede continuamente agli esseri umani di donarGli il loro cuore. Alcuni diranno: “Come si fa a donarlo? Io compio il mio dovere, ho abbandonato la mia casa e i miei mezzi di sostentamento, mi sono speso per Dio. Non sono forse tutti esempi del donare il mio cuore a Dio? In quale altro modo potrei farlo? Possibile che questi non siano esempi del donare il mio cuore a Dio? Cos’è che richiede Dio in particolare?” Tale richiesta è molto semplice. In effetti, ci sono persone che hanno già donato il proprio cuore a Dio in varia misura in fasi differenti delle loro prove. Ma la grande maggioranza delle persone non dona mai il proprio cuore a Dio. Quando Dio ti assegna una prova, vede se il tuo cuore è con Lui, con la carne o con Satana. Quando Dio ti assegna una prova, vede se sei in opposizione a Dio o se sei in una situazione di armonia con Lui, e vede se il tuo cuore è dalla stessa Sua parte. Quando sei immaturo e devi affrontare prove, la tua fiducia è molto bassa e non sai esattamente che cosa ti serve per soddisfare le intenzioni di Dio perché hai una comprensione limitata della verità. Malgrado tutto questo, puoi comunque pregare Dio in modo autentico e sincero, essere disposto a donarGli il tuo cuore, rendere Dio il tuo sovrano ed essere disposto a offrirGli quelle cose che più ritieni preziose. Questo è ciò che significa avere già donato il proprio cuore a Dio. Man mano che ascolti sempre più predicazioni e capisci sempre più verità, anche la tua levatura a poco a poco maturerà. Il criterio che Dio ti richiederà questa volta non sarà lo stesso di quando eri immaturo, ma un criterio più elevato. Quando il cuore dell’uomo viene a poco a poco donato a Dio, si avvicina sempre più a Dio; quando l’uomo può veramente avvicinarsi a Dio, sempre più ha un cuore che Lo teme. Dio vuole un cuore di questo genere.

La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “Come conoscere l’indole di Dio e i risultati che la Sua opera deve raggiungere”

Il fatto che si ricevano benedizioni o si subiscano avversità è determinato in base alla propria essenza e non in base alla comune essenza che si condivide con gli altri. Il regno semplicemente non possiede questo tipo di detti né questo tipo di regole. Se alla fine si sarà in grado di sopravvivere, è perché si sono soddisfatte le richieste di Dio, e se alla fine non si sarà in grado di rimanere nel tempo del riposo, è perché tale persona è disobbediente a Dio e non ha soddisfatto le Sue richieste. Tutti hanno un’adeguata destinazione. Tali destinazioni sono determinate in base all’essenza di ciascuna persona e non hanno alcuna relazione con gli altri. Il comportamento malvagio di un bambino non può ricadere sui suoi genitori e la rettitudine di un bambino non può essere condivisa con i suoi genitori. La condotta malvagia di un genitore non può ricadere sui suoi figli e la rettitudine di un genitore non può essere condivisa con i suoi figli. Ognuno porta i propri rispettivi peccati e ognuno gode della propria rispettiva sorte. Nessuno può prendere il posto di un altro. Questa è giustizia. Dal punto di vista dell’uomo, se i genitori ottengono una buona sorte, altrettanto accade ai loro figli, e se i figli compiono il male, anche i genitori ne devono espiare i peccati. Questa è la prospettiva dell’uomo e il modo dell’uomo di fare le cose. Non è la prospettiva di Dio. L’esito di ciascuno è determinato in base all’essenza che si manifesta attraverso la sua condotta, ed è sempre determinato in modo pertinente. Nessuno può farsi carico dei peccati di un altro; e, a maggior ragione, nessuno può essere punito al posto di un altro. È qualcosa di assoluto. La cura amorevole di un genitore per i propri figli non significa che possa farsi operatore di giustizia al posto dei propri figli, né il rispettoso affetto di un figlio nei confronti dei propri genitori significa che il figlio possa farsi operatore di giustizia al posto dei propri genitori. Questo è l’autentico significato celato nelle parole: “Allora due saranno nel campo: l’uno sarà preso e l’altro lasciato; due donne macineranno al mulino: l’una sarà presa e l’altra lasciata”. Nessuno può far entrare nel riposo i propri figli operatori di iniquità in virtù dell’amore che ha per loro, né si può far entrare nel riposo la propria moglie (o il proprio marito) in virtù della propria condotta giusta. Si tratta di una regola amministrativa; non ci possono essere eccezioni per nessuno. Gli operatori di giustizia sono operatori di giustizia, e gli operatori di iniquità sono operatori di iniquità. Gli operatori di giustizia potranno sopravvivere, mentre gli operatori di iniquità verranno distrutti. I santi sono santi; non sono corrotti. I corrotti sono corrotti, e non vi è in loro una sola particella di santità. Tutti i malvagi saranno distrutti e tutti i giusti sopravvivranno, anche se i figli di un operatore di iniquità compiono azioni giuste, e anche se i genitori di un operatore di giustizia commettano atti malvagi. Non c’è relazione tra un marito credente e una moglie non credente, come non c’è alcuna relazione tra figli credenti e genitori non credenti. Si tratta di due categorie incompatibili. Prima di entrare nel riposo, si possiedono parenti fisici, ma una volta entrati nel riposo, non si ha più alcun parente fisico di qualche importanza. Coloro che compiono il proprio dovere e coloro che non lo compiono sono nemici; coloro che amano Dio e coloro che Lo odiano sono opposti gli uni agli altri. Coloro che entrano nel riposo e coloro che sono stati distrutti sono due tipi di creature incompatibili. Le creature che compiono il proprio dovere potranno sopravvivere, mentre le creature che non compiono il proprio dovere verranno distrutte; inoltre, ciò durerà per l’eternità.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Dio e l’uomo entreranno nel riposo insieme”

Capisci ora cos’è il giudizio e cos’è la verità? Se hai capito, ti esorto a sottoporti con obbedienza a essere giudicato, altrimenti non avrai mai l’opportunità di essere lodato da Dio o di essere portato da Lui nel Suo Regno. Coloro che accettano soltanto il giudizio ma non possono mai essere purificati, vale a dire coloro che fuggono nel mezzo dell’opera di giudizio, saranno per sempre detestati e ripudiati da Dio. I loro peccati sono molti di più, e molto più gravi, di quelli dei farisei, perché hanno tradito Dio e si sono ribellati contro di Lui. Uomini così, che non meritano nemmeno di prestare servizio, riceveranno punizioni più severe ed eterne. Dio non risparmierà alcun traditore che un tempo abbia dichiarato lealtà con le parole e dopo, invece, Lo abbia tradito. Tale uomo riceverà la sua retribuzione attraverso la punizione dello spirito, dell’anima e del corpo. Questo non l’indole giusta di Dio? Non è questo lo scopo di Dio nel giudicare l’uomo e nel rivelarlo? Dio abbandona tutti coloro che compiono ogni sorta di azioni malvagie durante il tempo del giudizio in un luogo infestato da spiriti maligni, affinché i loro corpi carnali vengano distrutti per loro volere. I loro corpi emanano l’odore di un cadavere e tale è la loro appropriata punizione. Dio annota nei loro registri ogni singolo peccato di quei falsi e sleali credenti, falsi apostoli e falsi lavoratori; dopodiché, al momento opportuno, Egli li getterà tra gli spiriti immondi così che i loro corpi interi possano essere insozzati dagli spiriti immondi a loro piacimento e, in seguito, essi non si reincarnino mai più, né rivedano mai la luce. Quegli ipocriti che prestarono servizio una volta, ma non sono capaci di rimanere fedeli fino alla fine, sono annoverati da Dio fra i malvagi, in modo da farli entrare nel consiglio degli empi, diventando parte della loro moltitudine disordinata. Alla fine, Dio li distruggerà. Egli mette da parte e non tiene in alcun conto coloro che non sono mai stati fedeli a Cristo o non Gli dedicarono alcuno sforzo, e li distruggerà tutti nel cambio delle età. Essi non esisteranno più sulla terra, men che meno otterranno il passaggio nel Regno di Dio. Coloro che non sono mai stati sinceri con Dio ma sono costretti dalle circostanze a trattare frettolosamente con Lui, sono annoverati fra quelli che servono il Suo popolo. Solo un numero limitato di tali uomini potrà sopravvivere, mentre la maggior parte perirà insieme a coloro che non sono qualificati nemmeno per servire. Infine, Dio porterà nel Suo Regno tutti coloro che sono della Sua stessa opinione, la Sua gente e i Suoi figli, così come coloro che sono predestinati da Lui a diventare sacerdoti. Tale è un concentrato ottenuto da Dio attraverso la Sua opera. Per quanto riguarda coloro che non possono appartenere a nessuna delle categorie stabilite da Lui, essi saranno annoverati fra i non credenti. E voi potete sicuramente immaginare quale sarà la loro fine. Vi ho già detto tutto quello che dovevo dirvi; la strada che scegliete deve essere la vostra decisione da prendere. Quello che dovreste capire è questo: l’opera di Dio non aspetta nessuno che non possa stare al passo con Lui, e l’indole giusta di Dio non mostra pietà per nessuno.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Cristo compie l’opera di giudizio attraverso la verità”

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