I modi in cui sono principalmente rivelate l’onnipotenza e la sapienza di Dio
Parole di Dio attinenti:
Da quando Egli diede inizio alla creazione di tutte le cose, la potenza di Dio cominciò a essere espressa e a essere rivelata, poiché Dio usò le parole per creare tutte le cose. A prescindere dalla maniera in cui le creò e dal perché le creò, tutte le cose ebbero origine e persistettero ed esistettero per via delle parole di Dio, e questa è l’autorità unica del Creatore. Nell’epoca precedente alla comparsa dell’umanità nel mondo, il Creatore usò la Sua potenza e la Sua autorità per creare tutte le cose per l’umanità e impiegò i Suoi metodi unici per predisporre un ambiente di vita adatto all’umanità. Tutto ciò che fece era in preparazione per l’umanità, che presto avrebbe ricevuto il Suo soffio. Vale a dire, nell’epoca precedente alla creazione dell’umanità, l’autorità di Dio si manifestò in tutte le creature diverse dall’umanità, in cose grandi come i cieli, i luminari, i mari e la terra e in quelle piccole come animali e uccelli, nonché in ogni sorta di insetti e microrganismi, fra cui vari batteri invisibili a occhio nudo. A ciascuno fu data vita con le parole del Creatore e ciascuno proliferò grazie alle parole del Creatore, e ciascuno visse sotto la sovranità del Creatore a causa delle Sue parole. Anche se non ricevettero il soffio del Creatore, comunque manifestavano la vita e la vitalità conferite loro dal Creatore attraverso le loro diverse forme e strutture; anche se non ricevettero la capacità di parlare conferita all’umanità dal Creatore, ciascuno ricevette un modo di esprimere la propria vita conferita dal Creatore, un modo che era diverso dal linguaggio dell’uomo. L’autorità del Creatore non solo conferisce la dinamicità della vita a oggetti materiali apparentemente statici, in modo che non scompaiano mai, ma inoltre conferisce a ogni essere vivente l’istinto di riprodursi e moltiplicarsi, in modo che non scompaia mai e che, generazione dopo generazione, trasmetta le leggi e i principi di sopravvivenza di cui è stato dotato dal Creatore. La maniera in cui il Creatore esercita la Sua autorità non aderisce rigidamente a un punto di vista macroscopico o microscopico e non è limitata a qualche forma. Egli è in grado di comandare il funzionamento dell’universo e di detenere la sovranità sulla vita e sulla morte di tutti gli esseri, ed è in grado di manovrare tutte le cose in modo che Lo servano; sa gestire l’intero funzionamento di montagne, fiumi e laghi e dominare tutti gli esseri al loro interno e per di più è in grado di fornire ciò di cui tutti gli esseri necessitano. Questa è la manifestazione dell’autorità unica del Creatore fra tutte le cose al di fuori dell’umanità. Una tale manifestazione non è soltanto per la durata di una vita, e non cesserà né si interromperà mai e non può essere alterata o danneggiata da alcuna persona o cosa, né può essere incrementata o ridotta da alcuna persona o cosa, poiché nessuno può sostituire l’identità del Creatore; e pertanto l’autorità del Creatore non può essere sostituita da alcun essere creato e non è conseguibile da alcun essere increato.
La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “Dio Stesso, l’Unico I”
Prima che l’umanità vedesse la luce, il cosmo – tutti i pianeti, tutte le stelle del cielo – esisteva già. Al macrolivello, questi corpi celesti hanno orbitato regolarmente, sotto il controllo di Dio, per tutta la loro esistenza, a prescindere dagli anni della sua durata. Quale pianeta va dove e in quanto tempo; quale pianeta svolge quale compito e quando; quale pianeta ruota lungo quale orbita, e quando scompare o viene sostituito; tutte queste cose continuano senza il minimo errore. Le posizioni dei pianeti e le distanze tra loro seguono tutte schemi rigorosi, che si possono descrivere mediante dati precisi; i percorsi lungo cui viaggiano, la velocità e gli schemi delle loro orbite, i momenti in cui essi sono in varie posizioni si possono quantificare precisamente e descrivere mediante apposite leggi. I pianeti seguono queste leggi da millenni, senza mai discostarsene. Nessun potere può cambiare o interrompere le loro orbite o gli schemi che seguono. Poiché le leggi speciali che ne governano il movimento e i dati precisi che li descrivono sono prestabiliti dall’autorità del Creatore, essi obbediscono a queste leggi da soli, sotto la Sua sovranità e il Suo controllo. Al macrolivello non è difficile per l’uomo scoprire alcuni schemi, dati e leggi o fenomeni curiosi e inspiegabili. Sebbene l’umanità non ammetta che Dio esiste, sebbene non accetti il fatto che il Creatore ha creato ogni cosa e ha il dominio su di essa, e inoltre non riconosca l’esistenza della Sua autorità, gli scienziati, gli astronomi e i fisici umani osservano sempre più spesso come l’esistenza di tutte le cose dell’universo, e i principi e gli schemi che ne dettano i movimenti, siano tutti governati e controllati da una vasta e invisibile energia oscura. Questo fatto costringe l’uomo ad affrontare e a riconoscere che tra questi schemi di movimento c’è un Potente che orchestra ogni cosa. Il Suo potere è straordinario e, anche se nessuno è in grado di vederNe il vero volto, Egli governa e controlla ogni cosa in ogni momento. Nessun uomo o nessuna forza può andare oltre la Sua sovranità. Di fronte a questo fatto, l’uomo deve riconoscere che le leggi che governano l’esistenza di tutte le cose non possono essere controllate dagli esseri umani né modificate da nessuno; e allo stesso tempo deve ammettere che gli esseri umani non sono in grado di comprenderle appieno. Esse non si attuano spontaneamente, bensì sono dettate da un Signore e Padrone. Queste sono tutte espressioni dell’autorità di Dio che l’umanità riesce a percepire a un macrolivello.
Al microlivello, tutte le montagne, i fiumi, i laghi, i mari e i continenti che l’uomo osserva sulla terra, tutte le stagioni che egli vive, tutte le cose che popolano la terra, comprese le piante, gli animali, i microorganismi e gli esseri umani, sono sottoposti alla sovranità di Dio, sono controllati da Lui. Sotto la Sua sovranità e il Suo controllo, tutte le cose vedono la luce o scompaiono in conformità ai Suoi pensieri, le loro vite sono tutte governate da determinate leggi, ed esse crescono e si moltiplicano nel loro rispetto. Nessun essere umano o nessuna cosa è al di sopra di queste leggi. Perché? L’unica risposta è l’autorità di Dio. O, per dirlo in altro modo, i Suoi pensieri e le Sue parole; perché Dio Stesso fa ogni cosa. Vale a dire che sono l’autorità e la mente di Dio a creare queste leggi; esse variano e cambiano a seconda dei Suoi pensieri, e tali variazioni e cambiamenti avvengono o scompaiono tutti ai fini del Suo piano.
La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “Dio Stesso, l’Unico III”
Dio vide nascere, persistere e cominciare gradualmente a cambiare tutte le cose che aveva creato con le Sue parole. In quel momento Dio era soddisfatto delle varie cose che aveva fatto con le Sue parole e dei vari atti che aveva compiuto? La risposta è: “Dio vide che questo era buono”. Che cosa capite qui? Che cosa significa la frase: “Dio vide che questo era buono”? Che cosa simboleggia? Significa che Dio aveva la potenza e la sapienza per realizzare ciò che aveva progettato e prescritto, per realizzare gli obiettivi che Si era proposto di realizzare. Quando Dio ebbe portato a termine ciascun compito, provò forse rammarico? La risposta è sempre questa: “Dio vide che questo era buono”. In altri termini, non solo non provava rammarico, ma era soddisfatto. Che significa che non provava rammarico? Significa che il progetto di Dio è perfetto, che la Sua potenza e la Sua sapienza sono perfette e che solo con la Sua autorità può essere realizzata tale perfezione. Quando l’uomo svolge un compito, può, al pari di Dio, vedere che è buono? Tutto ciò che l’uomo fa può forse realizzare la perfezione? Può l’uomo portare a termine qualcosa una volta per tutta l’eternità? Proprio come dice l’uomo, “la perfezione non è di questo mondo”, niente che l’uomo faccia può conseguire la perfezione. Quando Dio vide che tutto ciò che aveva fatto e realizzato era buono, tutto ciò che era stato fatto da Dio fu confermato dalle Sue parole; vale a dire che, quando “Dio vide che questo era buono”, ogni cosa che Egli aveva fatto assunse una forma permanente, fu classificata secondo la specie e gli furono assegnati una posizione fissa, uno scopo e una funzione, una volta per tutta l’eternità. Inoltre, il ruolo di ciascuna cosa fra tutte e il percorso che ognuna di esse deve compiere durante la gestione di tutte le cose da parte di Dio erano già stati predisposti da Lui ed erano immutabili. Questa era la legge celeste impartita dal Creatore a tutte le cose.
“Dio vide che questo era buono” queste parole semplici e sottovalutate, tanto spesso ignorate, sono le parole della legge e del decreto celesti promulgati da Dio a tutte le creature. Sono un’altra personificazione dell’autorità del Creatore, più concreta e più profonda. Attraverso le Sue parole, il Creatore non solo fu in grado di ottenere tutto ciò che Si era proposto di ottenere, e di realizzare tutto ciò che Si era proposto di realizzare, ma poté anche tenere sotto controllo con le Sue mani tutto ciò che aveva creato e governarlo con la Sua autorità; per di più, tutto era sistematico e regolare. Inoltre, tutte le cose proliferavano, esistevano e morivano secondo la Sua parola, e per giunta in base alla Sua autorità esistevano secondo la legge che Egli aveva emanato, e nessuno ne era esente! Questa legge ebbe inizio proprio nell’istante in cui “Dio vide che questo era buono”, ed esisterà, proseguirà e funzionerà per il piano di gestione di Dio fino al giorno in cui sarà abrogata dal Creatore! L’autorità unica del Creatore si manifestava non solo nella Sua capacità di creare tutte le cose e ordinare a tutte le cose di venire alla luce, ma anche nella Sua capacità di governare e detenere la sovranità su tutte le cose e di conferire vita e vitalità a tutti gli esseri, così come anche nella Sua capacità di far sì, una volta per tutta l’eternità, che tutte le cose che Egli avrebbe creato nel Suo progetto comparissero ed esistessero nel mondo da Lui creato in una forma perfetta e con una struttura vitale perfetta e con un ruolo perfetto. E si manifestava anche nel fatto che i pensieri del Creatore non erano soggetti ad alcuna restrizione, non erano limitati da tempo, spazio o geografia. Al pari della Sua autorità, l’identità unica del Creatore rimarrà immutata da eternità a eternità. La Sua autorità sarà sempre una rappresentazione e un simbolo della Sua identità unica, e la Sua autorità esisterà per sempre fianco a fianco con la Sua identità!
La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “Dio Stesso, l’Unico I”
Dopo aver letto: “Abrahamo deve diventare una nazione grande e potente e in lui saran benedette tutte le nazioni della terra” in Genesi 18,18, percepite l’autorità di Dio? Avvertite la straordinarietà del Creatore? Avvertite la supremazia del Creatore? Le parole di Dio sono certe. Dio non dice simili parole per via o in rappresentanza della Sua fiducia nel successo; esse sono invece dimostrazione dell’autorità delle Sue affermazioni, e un comandamento che realizza le Sue parole. Vi sono qui due espressioni a cui dovreste prestare attenzione. Quando Dio dice: “Abrahamo deve diventare una nazione grande e potente e in lui saran benedette tutte le nazioni della terra”, vi è in queste parole qualche elemento di ambiguità? Vi è qualche elemento di preoccupazione? Vi è qualche elemento di timore? Per via delle parole “deve” e “saranno” nelle affermazioni di Dio, questi elementi, che sono caratteristici dell’uomo e spesso si manifestano in lui, non hanno mai avuto alcun rapporto col Creatore. Nessuno oserebbe usare simili parole nell’augurare ogni bene ad altri. Nessuno oserebbe benedire un altro, dotato di un popolo grande e potente, con tale certezza, né promettere che tutte le genti della terra siano benedette in lui. Più le parole di Dio sono certe, più dimostrano qualcosa: e che cos’è questo qualcosa? Dimostrano che Dio ha tale autorità, che la Sua autorità può realizzare queste cose e che la loro realizzazione è inevitabile. Dio era certo nel Suo cuore, senza la minima esitazione, di tutto ciò con cui aveva benedetto Abramo. Inoltre, tutto questo sarebbe stato realizzato secondo le Sue parole, e nessuna forza sarebbe stata in grado di alterare, ostacolare, impedire o turbare tale realizzazione. Qualunque cosa possa succedere, nulla potrebbe abrogare o influenzare l’adempimento e la realizzazione delle parole di Dio. Questa è proprio la potenza delle parole pronunciate dalla bocca del Creatore, e l’autorità del Creatore che non tollera la negazione da parte dell’uomo! Avendo letto queste parole, nutri ancora dei dubbi? Queste parole furono pronunciate dalla bocca di Dio, e nelle parole di Dio vi sono potenza, maestà e autorità. Tale potenza e autorità e l’inevitabilità della realizzazione dei fatti sono irraggiungibili da qualunque essere creato o increato, e insuperabili da qualunque essere creato o increato. Solo il Creatore può conversare con l’umanità con un simile tono e una simile intonazione, e i fatti hanno dimostrato che le Sue promesse non sono parole vane né vanterie oziose, ma sono l’espressione dell’unica autorità insuperabile da qualunque persona, essere o oggetto.
La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “Dio Stesso, l’Unico I”
Diamo un’occhiata a questo passo delle Scritture: “Detto questo, gridò ad alta voce: ‘Lazzaro, vieni fuori!’ Il morto uscì, […]”. Quando il Signore Gesù fece questo, disse solo una cosa: “Lazzaro, vieni fuori!”. Quindi Lazzaro uscì dalla tomba. Ciò accadde grazie a una singola frase pronunciata dal Signore. In quel momento, il Signore Gesù non allestì alcun altare e non compì altre azioni. Disse soltanto una cosa. Si potrebbe definire un miracolo o un ordine? Oppure fu una sorta di stregoneria? Apparentemente sembra che lo si possa definire un miracolo e, se lo osservate da una prospettiva moderna, naturalmente potete ancora considerarlo tale. Tuttavia, non lo si potrebbe certo definire un incantesimo per richiamare un’anima dall’oltretomba e sicuramente non una stregoneria. È corretto dire che questo miracolo fu l’infinitesima e più normale dimostrazione dell’autorità del Creatore. Questa è l’autorità di Dio e la Sua capacità. Egli ha l’autorità di far morire una persona, di far sì che la sua anima lasci il corpo e torni nell’Ade, o dovunque debba andare. Il momento della morte di una persona e il luogo in cui essa va dopo la dipartita sono determinati da Dio. Egli può farlo in qualunque momento e ovunque. Non è vincolato da esseri umani, eventi, oggetti, spazi o luoghi. Se vuole farlo, può farlo, perché tutte le cose e gli esseri viventi sono sotto il Suo governo, e tutte le cose proliferano, esistono e periscono secondo la Sua parola e la Sua autorità. Dio può resuscitare un uomo morto. Anche questa è una cosa che può fare in qualunque momento e ovunque. Questa è l’autorità che soltanto il Creatore possiede.
Quando il Signore Gesù faceva qualcosa come resuscitare Lazzaro, il Suo obiettivo era fornire una prova che gli esseri umani e Satana potessero vedere, e comunicare loro che il tutto, la vita e la morte degli uomini sono determinati da Dio e che, pur essendoSi fatto carne, Egli rimaneva come sempre al comando del mondo fisico, che è visibile, e di quello spirituale, che gli esseri umani non possono vedere. Ciò servì a far sapere agli uomini e a Satana che il tutto dell’umanità non è sotto il dominio del demonio. Questa fu una rivelazione e una dimostrazione dell’autorità di Dio e, per Lui, fu anche un modo per comunicare a tutte le cose che la vita e la morte degli uomini sono nelle Sue mani. La resurrezione di Lazzaro da parte del Signore Gesù: questo tipo di approccio fu uno dei modi in cui il Creatore istruì e educò l’umanità. Fu un’azione concreta in cui Egli usò la Sua abilità e autorità per istruire gli uomini e per provvedere alle loro necessità. Fu un modo tacito con cui il Creatore consentì all’umanità di vedere che Egli era davvero al comando di tutte le cose. Per Dio, fu un modo per dire all’umanità, attraverso delle azioni pratiche, che Lui era l’unica strada per raggiungere la salvezza. Questo tipo di tacito strumento per istruire l’umanità dura in eterno: è indelebile e portò ai cuori umani un turbamento e un’illuminazione che non potranno mai affievolirsi. La resurrezione di Lazzaro glorificò Dio; ha un effetto profondo su ciascuno dei Suoi seguaci. In ogni persona che comprende profondamente questo evento, essa instilla saldamente la comprensione e la visione del fatto che soltanto Dio può controllare la vita e la morte degli uomini. […]
Quando il Signore Gesù resuscitò Lazzaro, usò una frase: “Lazzaro, vieni fuori!”. Non disse nient’altro. Che cosa significano queste parole? Indicano che, parlando, Dio può fare qualunque cosa, anche resuscitare un uomo morto. Quando creò tutte le cose e il mondo, lo fece con le parole – ordini orali, parole dotate di autorità, e all’improvviso tutte le cose vennero create. È così che accadde. Quest’unica frase pronunciata dal Signore Gesù era analoga alle parole dette da Dio quando creò i cieli, la terra e tutte le cose; racchiudeva parimenti l’autorità di Dio, la capacità del Creatore. Tutte le cose si formarono e rimasero salde grazie alle parole uscite dalla bocca di Dio e, allo stesso modo, Lazzaro risorse dalla tomba grazie alle parole uscite dalla bocca del Signore Gesù. Questa era l’autorità di Dio, dimostrata e realizzata nella Sua carne incarnata. Questo tipo di autorità e di capacità apparteneva al Creatore, e al Figlio dell’uomo in cui il Creatore Si era incarnato. Questa è la comprensione instillata all’umanità dalla resurrezione di Lazzaro da parte di Dio.
La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “L’opera di Dio, l’indole di Dio e Dio Stesso III”
Ciò che ho detto deve essere preso in considerazione, ciò che è preso in considerazione deve essere portato a termine, e questo nessuno può modificarlo; è un assoluto. Che si tratti di ciò che ho detto nel passato o di ciò che dirò nel futuro, tutto avverrà, e tutta l’umanità lo vedrà. Questo è il principio alla base delle Mia parole e della Mia opera. […] Di tutto ciò che avviene nell’universo, non vi è nulla in cui Io non abbia l’ultima parola. Che cosa esiste che non sia nelle Mie mani? Tutto ciò che dico avviene, e fra gli uomini chi vi è che possa farMi cambiare idea? Potrebbe forse essere il patto che ho stipulato in terra? Nulla può ostacolare il Mio progetto; Io sono onnipresente nella Mia opera così come nel Mio piano di gestione. Quale uomo potrà interferire? Non sono forse Io ad aver disposto tali preparativi? All’entrare oggi in questa situazione, comunque nulla si allontana dal Mio progetto o da ciò che Io ho previsto; tutto è stato stabilito da Me molto tempo fa. Chi fra voi può sondare il Mio progetto per questa fase? Il Mio popolo ascolterà la Mia voce, e ognuno di coloro che veramente Mi amano ritorneranno davanti al Mio trono.
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Parole di Dio all’intero universo, Cap. 1”
Nell’opera degli ultimi giorni la parola è più potente della manifestazione dei segni e dei prodigi e l’autorità della parola supera quella dei segni e dei prodigi. La parola svela tutta l’indole corrotta sepolta nel profondo del cuore dell’uomo. Non c’è modo per te di riconoscerla da solo. Quando verrà messo a nudo attraverso la parola, giungerai a scoprirla in modo spontaneo; non sarai in grado di negarla e sarai totalmente convinto. Non è questa l’autorità della parola? È questo il risultato ottenuto dall’opera della parola attualmente in corso. Pertanto, non è attraverso la guarigione della malattia e la cacciata dei demoni che l’uomo può essere pienamente salvato dai suoi peccati, né può essere reso del tutto completo dalla manifestazione dei segni e dei prodigi. L’autorità di guarire le malattie e di scacciare i demoni dà all’uomo soltanto la grazia, ma la sua carne appartiene ancora a Satana e l’indole satanica corrotta rimane ancora in lui. In altre parole, ciò che non è stato ripulito appartiene ancora al peccato e al sudiciume. Solo dopo essere stato mondato attraverso la parola egli può essere guadagnato da Dio ed essere santificato. Quando i demoni sono stati scacciati dall’uomo ed egli è stato redento, vuol dire solo che era stato strappato dalle mani di Satana e restituito a Dio. Tuttavia, senza essere mondato o trasformato da Dio, l’uomo corrotto rimane tale. In lui esistono ancora sudiciume, opposizione e insubordinazione; è ritornato a Dio solo attraverso la Sua redenzione, ma non ha la benché minima conoscenza di Dio ed è ancora capace di resisterGli e tradirLo. Prima che l’uomo fosse redento erano già stati insinuati in lui molti dei veleni di Satana e, dopo millenni di corruzione satanica, in lui si è consolidata una natura che resiste a Dio. Pertanto, quando è stato redento, non è stato altro che un caso di redenzione dell’uomo pagata a caro prezzo, ma senza che la natura velenosa che alberga in lui sia stata eliminata. L’uomo contaminato a quel modo deve subire un cambiamento prima di diventare degno di servire Dio. Attraverso quest’opera di giudizio e di castigo, l’uomo arriverà a conoscere appieno la sostanza sudicia e corrotta dentro di sé e sarà in grado di cambiare completamente e di diventare puro. Solo in questo modo può essere degno di tornare davanti al trono di Dio. Tutta l’opera compiuta in questo giorno serve a fare in modo che l’uomo possa essere mondato e cambiato; attraverso il giudizio e il castigo tramite la parola, e attraverso il raffinamento, egli può mondare la propria corruzione ed essere reso puro. Anziché considerare questa fase dell’opera la fase della salvezza, sarebbe più appropriato dire che è l’opera di purificazione. In verità, questa fase è anche quella della conquista, oltre ad essere la seconda fase dell’opera di salvezza. È attraverso il giudizio e il castigo della parola che l’uomo giunge ad essere guadagnato da Dio, ed è attraverso l’uso della parola per raffinare, giudicare e svelare che vengono rivelate in tutto e per tutto le impurità, le nozioni, le motivazioni e le aspirazioni individuali che albergano nel cuore dell’uomo. Per quanto l’uomo possa essere stato redento e perdonato per i suoi peccati, si può solo ritenere che Dio non Si sia ricordato le trasgressioni dell’uomo e non lo abbia trattato in base ad esse. Tuttavia, quando l’uomo, il quale vive in un corpo fatto di carne, non è stato liberato dal peccato, può solo continuare a peccare, rivelando all’infinito la sua indole satanica corrotta. Questa è la vita che conduce, un ciclo infinito di peccato e perdono. La maggior parte degli uomini non fa che peccare durante il giorno per confessarsi la sera. In questo modo, anche se il sacrificio per il peccato è eternamente efficace per l’uomo, non sarà in grado di salvarlo dal peccato. Solo metà dell’opera di salvezza è stata portata a termine, poiché l’uomo ha ancora un’indole corrotta. Ad esempio, quando si sono resi conto di essere discendenti di Moab, gli uomini hanno proferito parole di protesta e smesso di perseguire la vita cadendo in pieno nella negatività. Non è forse la dimostrazione del fatto che non sono ancora capaci di sottomettersi totalmente al dominio di Dio? Non è proprio la loro indole satanica corrotta? Quando non eri sottoposto al castigo le tue mani si levavano più in alto di tutte, anche di quelle di Gesù, e gridavi a gran voce: “Sii un amato figlio di Dio! Sii in intimità con Dio! Preferiremmo morire che piuttosto di inchinarci a Satana! Ribellatevi al vecchio Satana! Ribellatevi al gran dragone rosso! Che il gran dragone rosso perda il potere fino in fondo! Che Dio ci renda completi!” Le tue grida erano più forti di quelle di tutti gli altri. Ma poi è venuto il tempo del castigo e, ancora una volta, si è rivelata l’indole corrotta dell’umanità. Allora gli uomini hanno smesso di gridare e perso la loro determinazione. Ecco la corruzione dell’uomo; scorre più in profondità del peccato, instillata da Satana e profondamente radicata nell’uomo. Non è facile per l’uomo acquisire consapevolezza dei suoi peccati; egli è incapace di riconoscere la sua natura profondamente radicata, e deve fare affidamento al giudizio della parola per ottenere questo risultato. Solo così è possibile che l’uomo cambi, a poco a poco, a partire da questo momento. L’uomo in passato gridava a quel modo perché non aveva alcuna comprensione della propria indole corrotta originale. Queste sono le impurità che esistono nell’uomo. In tutto questo lungo periodo di giudizio e castigo, l’uomo è vissuto in un’atmosfera di tensione. Tutto ciò non è stato realizzato attraverso la parola? Non hai gridato anche tu a gran voce prima della prova dei servitori? “Entrate nel Regno! Tutti coloro che accettano questo nome entreranno nel Regno! Tutti si uniranno a Dio!” Quando è giunta la prova dei servitori, non hai più gridato. All’inizio, tutti gridavano: “Dio! Dovunque Tu mi metta mi presterò ad essere governato da te”. Alla lettura delle parole di Dio: “Chi sarà il Mio Paolo?”, gli uomini hanno detto: “Io voglio esserlo!” Poi hanno visto le parole: “E che dire della fede di Giobbe?” E hanno detto: “Sono pronto ad assumere la fede di Giobbe. Dio, Ti prego, mettimi alla prova!” Quando è giunta la prova dei servitori, sono crollati immediatamente senza quasi più riuscire a rialzarsi. Dopodiché, a poco a poco, le impurità nel cuore dell’uomo sono diminuite. Non si è forse tutto realizzato attraverso la parola? Dunque ciò che voi avete sperimentato oggi sono risultati ottenuti tramite la parola, addirittura più grandi di quelli ottenuti attraverso i segni e i miracoli compiuti da Gesù. La gloria di Dio che vedi e l’autorità di Dio Stesso che vedi non si riconoscono solo attraverso la crocifissione, la guarigione delle malattie e la cacciata dei demoni, ma ancor più attraverso il giudizio della Sua parola. Ciò ti dimostra che l’autorità e la potenza di Dio non consistono solo nell’operare segni, guarire dalle malattie e cacciare i demoni, ma che il giudizio della parola di Dio è maggiormente in grado di rappresentare l’autorità di Dio e di rivelare la Sua onnipotenza.
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Il mistero dell’incarnazione (4)”
Nessun aspetto dell’opera di Dio tra l’umanità era già predisposto al momento della creazione del mondo; piuttosto, fu l’evoluzione delle cose a permetterGli di compiere l’opera passo dopo passo, in modo più realistico e più pratico, tra gli uomini. Analogamente, Jahvè Dio non creò il serpente per tentare la donna. Non era il Suo piano specifico né una cosa che aveva predeterminato intenzionalmente; si potrebbe dire che fu inaspettato. Fu dunque per questo motivo che Jahvè espulse Adamo ed Eva dal giardino dell’Eden e giurò di non creare mai più l’uomo. La saggezza di Dio, tuttavia, viene scoperta dalle persone soltanto su questa base, proprio come la frase che ho citato prima: “La Mia saggezza viene esercitata in base agli intrighi di Satana”. A prescindere da come l’umanità corrotta fosse cresciuta o da come il serpente l’avesse tentata, Jahvè aveva ancora la Sua saggezza; pertanto è impegnato in una nuova opera da quando ha creato il mondo, e nessuna delle sue fasi si è mai ripetuta. Satana ha ordito continuamente intrighi; l’umanità è stata costantemente corrotta dal demonio e Jahvè Dio ha svolto altrettanto costantemente la Sua saggia opera. Non ha mai fallito né ha mai interrotto l’opera dalla creazione del mondo a oggi. Dopo che l’umanità era stata corrotta da Satana, Egli operò continuamente tra gli uomini per sconfiggere il Suo nemico, colpevole della corruzione dell’umanità. Questa battaglia continuerà dall’inizio alla fine del mondo. Nel compiere tutta quest’opera, Dio non solo ha permesso all’umanità, che è stata corrotta da Satana, di ricevere la Sua grande salvezza, ma anche di vedere la Sua saggezza, onnipotenza e autorità, e alla fine lascerà che gli uomini vedano la Sua indole giusta, punendo i malvagi e ricompensando i buoni. Dio ha combattuto Satana fino a oggi e non è mai stato sconfitto, perché è un Dio saggio e la Sua saggezza viene esercitata in base agli intrighi di Satana. Così non solo Egli fa sì che ogni cosa nel cielo si sottometta alla Sua autorità, ma anche che ogni cosa sulla terra rimanga sotto il Suo sgabello e, non da ultimo, sottopone al Suo castigo i malvagi che si insinuano tra gli uomini e li tormentano. Tutti i risultati dell’opera si producono grazie alla Sua saggezza. Egli non l’aveva mai rivelata prima dell’esistenza dell’umanità, perché non aveva nemici in cielo, sulla terra o nell’intero universo, e non c’erano forze oscure che si insinuassero in qualunque cosa nella natura. Dopo che l’arcangelo Lo ebbe tradito, Dio creò l’umanità sulla terra e fu per il genere umano che iniziò formalmente la Sua guerra millenaria contro Satana, l’arcangelo, una guerra che si infiamma sempre di più a ogni fase. La Sua onnipotenza e saggezza sono presenti in ciascuna di queste fasi. Solo in questo momento tutte le cose in cielo e sulla terra possono vedere la saggezza, l’onnipotenza e soprattutto la realtà di Dio. Egli compie ancor oggi l’opera nello stesso modo realistico; inoltre, mentre la svolge, rivela anche la Sua saggezza e onnipotenza; vi consente di vedere l’intima verità di ogni fase dell’opera, di capire esattamente come spiegare l’onnipotenza di Dio e, in particolare, la Sua realtà.
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Dovresti sapere come l’umanità intera si è sviluppata fino a oggi”
Nel Mio progetto, Satana è rimasto sempre alle calcagna cercando di azzannare a ogni passo e, facendo da contrasto alla Mia sapienza, ha sempre cercato di trovare dei modi e dei mezzi per sconvolgere il Mio progetto originario. Ma potrei Io soccombere alle sue macchinazioni ingannevoli? Tutto in cielo e in terra è al Mio servizio: le macchinazioni ingannevoli di Satana potrebbero forse essere diverse? Proprio questa è l’intersezione della Mia sapienza, è proprio ciò che è portentoso riguardo ai Miei atti ed è il principio secondo cui viene attuato l’intero Mio piano di gestione. Durante l’epoca dell’edificazione del Regno, ancora non evito le macchinazioni ingannevoli di Satana, ma continuo a compiere l’opera che Mi spetta. In mezzo all’universo e a tutte le cose, ho scelto come Mio contrasto gli atti di Satana. Non è forse questa la Mia sapienza? Non è forse proprio questo l’aspetto portentoso della Mia opera?
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Parole di Dio all’intero universo, Cap. 8”
Quando inizio ufficialmente la Mia opera, tutta la gente esegue i Miei Stessi movimenti, cosicché le persone nell’intero universo occupano il loro tempo al passo con Me, c’è “esultanza” in tutto l’universo e l’uomo è spronato ulteriormente da Me. Di conseguenza, anche il gran dragone rosso viene sottomesso da Me in uno stato di delirio e confusione, è al servizio della Mia opera e, anche se riluttante, non riesce a seguire i suoi desideri e non gli rimane altra scelta che quella di sottomettersi al Mio controllo. In tutti i Miei piani, il gran dragone rosso è il Mio complemento, il Mio nemico e anche il Mio servo; come tale, non ho mai allentato le Mie “richieste” verso di lui. Quindi, la parte finale della Mia opera di incarnazione viene completata nella sua dimora. In questo modo il gran dragone rosso è maggiormente in grado di servirMi in maniera appropriata e tramite questo Io lo conquisterò e completerò il Mio piano.
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Parole di Dio all’intero universo, Cap. 29”
La vittoria di Dio sul demonio è una conclusione inevitabile! Satana, in realtà, fallì molto tempo fa. Quando il Vangelo cominciò a diffondersi nella terra del gran dragone rosso, ossia quando il Dio incarnato iniziò a operare e quest’opera fu avviata, Satana venne totalmente sconfitto, perché lo scopo dell’incarnazione era sgominare il demonio. Satana vide che Dio Si era fatto di nuovo carne e aveva anche cominciato a compiere l’opera, e capì che nessuna forza avrebbe potuto fermarla. Dunque rimase sbalordito quando la vide, e non osò più svolgere altro lavoro. All’inizio credeva di possedere anch’esso molta saggezza e interruppe e intralciò l’opera di Dio; tuttavia non si aspettava che Dio Si sarebbe incarnato nuovamente e che, nell’opera, avrebbe usato la natura ribelle del demonio perché fungesse da rivelazione e da giudizio per l’umanità, conquistando così l’umanità e sconfiggendo Satana. Dio è più saggio del demonio e la Sua opera lo supera di gran lunga. In precedenza ho dunque dichiarato quanto segue: l’opera che svolgo si compie in risposta agli stratagemmi di Satana. Alla fine rivelerò la Mia onnipotenza e l’impotenza del demonio. Quando Dio compie l’opera, Satana Gli sta alle costole finché, alla fine, non viene distrutto. Non saprà nemmeno cosa gli sia successo! Si renderà conto della verità soltanto quando sarà già stato annientato e schiacciato; in quel momento sarà già stato bruciato nello stagno di fuoco. A quel punto non sarà del tutto convinto? Infatti non ha altri stratagemmi da usare!
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Dovresti sapere come l’umanità intera si è sviluppata fino a oggi”
Dio non prende parte alla politica dell’uomo, ma il destino di un paese o di una nazione sono controllati da Dio. Dio controlla questo mondo e l’intero universo. Il destino dell’uomo e il piano di Dio sono intimamente connessi e nessun uomo, paese o nazione è esente dalla sovranità di Dio. Se l’uomo desidera conoscere il proprio destino, deve presentarsi davanti a Dio. Dio farà prosperare coloro che Lo seguono e che Lo venerano, mentre porterà alla rovina e all’estinzione coloro che Gli oppongono resistenza e rifiuto.
Si rammenti la scena biblica in cui Dio distrusse Sodoma e si pensi a come la moglie di Lot venne mutata in una statua di sale. Si ripensi a come le genti di Ninive si pentirono dei propri peccati avvolgendosi in sacchi e cospargendosi di cenere, e ci si rammenti di che cosa accadde dopo che i giudei inchiodarono Gesù alla croce, duemila anni fa. I giudei vennero espulsi da Israele e si dispersero in diversi paesi in tutto il mondo. Molti vennero uccisi e l’intera nazione giudaica andò incontro a una distruzione senza precedenti. Avevano inchiodato Dio alla croce – commesso un orrendo crimine – e provocato l’indole di Dio. Gli venne fatto pagare ciò che avevano commesso, gli vennero fatte scontare le conseguenze delle loro azioni. Avevano condannato Dio, rifiutato Dio, e pertanto non potevano che avere un unico destino: esser puniti da Dio. Questa è l’amara conseguenza e la catastrofe che quei governanti imposero al proprio paese e alla propria nazione.
Oggi, Dio è tornato nel mondo per svolgere la Propria opera. La prima tappa sarà la grande sintesi dei governi dittatoriali: la Cina, il saldo bastione dell’ateismo. Dio ha guadagnato un gruppo di persone mediante la Sua sapienza e il Suo potere. Durante tale periodo, il partito al governo in Cina Gli ha dato la caccia con ogni mezzo, ed Egli ha sopportato grandi sofferenze, senza avere alcun posto dove posare il capo né trovare riparo. Nonostante ciò, Dio continua l’opera che intende compiere: fa sentire la Sua voce e diffonde il Vangelo. Nessuno può immaginare l’onnipotenza di Dio. In Cina, un paese che considera Dio come un nemico, Dio non ha mai smesso di svolgere la Sua opera, anzi, sempre più persone hanno accolto la Sua opera e la Sua parola, poiché Dio fa tutto ciò che può per salvare tutti quanti i membri del genere umano. Crediamo fermamente che nessun paese né potenza possa impedire a Dio di ottenere ciò che desidera. Coloro che ostacolano l’opera di Dio, che fanno resistenza alla parola di Dio, che disturbano e danneggiano il piano di Dio, saranno alla fine puniti da Dio. Colui che contrasta l’opera di Dio, verrà mandato all’inferno; qualsiasi paese che contrasti l’opera di Dio verrà distrutto; qualunque nazione che si levi per contrastare l’opera di Dio verrà cancellata dalla faccia della Terra e cesserà di esistere. Esorto le genti di tutte le nazioni, paesi e persino i settori di attività ad ascoltare la voce di Dio, a contemplare l’opera di Dio, a prestare attenzione al destino dell’umanità, facendo di Dio il più santo, il più onorevole, l’altissimo e l’unico e solo oggetto della venerazione nel genere umano, e permettendo all’umanità intera di vivere sotto la benedizione di Dio, così come i discendenti di Abramo vissero sotto la promessa di Jahvè e così come Adamo ed Eva, originariamente creati da Dio, vivevano nel Giardino dell’Eden.
L’opera di Dio assomiglia a enormi onde. Nessuno Lo può contenere e nessuno può fermarNe i passi. Solo coloro che ascoltano con attenzione le Sue parole e che Lo cercano assetati possono seguire le Sue orme e ricevere la Sua promessa. Coloro che non lo fanno, saranno travolti da un’immane catastrofe e riceveranno la meritata punizione.
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Appendice 2: Dio sovrintende al destino dell’intera umanità”
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