Cos’è una persona falsa e come si manifesta

21 Novembre 2017

Parole di Dio attinenti:

Chi vive nell’ambito della propria indole satanica corrotta, qualunque cosa faccia, allestisce una commedia, si presenta bene e ricorre a trucchi subdoli; usa l’inganno in ogni situazione, ritenendo non sia indegno praticare l’inganno e far uso di stratagemmi. Alcuni usano l’inganno perfino in qualcosa di ordinario come fare un acquisto. Per esempio, una persona del genere compra un paio di scarpe alla moda e pensa: “Se i fratelli e le sorelle mi vedono portare queste scarpe, indubbiamente diranno che non spendo i miei soldi in cose utili, perciò davanti a loro non le indosserò. Le porterò quando non saremo in riunione e aspetterò che passino di moda e sembrino non valere granché per indossarle”. Comunque tu agisca in tal caso, non stai forse (in qualunque modo tu la veda) praticando l’inganno con questa tua mentalità calcolatrice? Stai già vivendo nell’inganno, sei già preparato ad agire in questo modo. Allora, perché pratichi l’inganno? Sei dominato dalle tue motivazioni e dai tuoi scopi? E tali scopi sono validi? Qual è la loro essenza? È la tua indole satanica a dominarti, vero? Adotti certe tattiche e pratichi l’inganno per raggiungere il tuo scopo, non è così? Davanti agli altri agisci in un modo e dietro le loro spalle in un altro. Sei scaltro, hai due volti: un tale comportamento significa praticare l’inganno. Che ne dite: le persone false sono stupide, vero? Perché, non appena viene chiesto loro di analizzarsi, si stressano? Perché questi loro astuti stratagemmi appaiono stupidi, goffi e ignobili; sono troppo vergognosi da presentare agli altri, sono il modo di fare losco delle persone spregevoli. Gli affari delle persone false non si possono mai esporre apertamente a tutti. Perché? Perché, quando stanno per mettersi a nudo, all’improvviso capiscono: “Come ho potuto essere tanto stupido da fare questa cosa? Come ho potuto essere tanto disgustoso?” Perfino loro provano disgusto per sé stessi. Ma, quando lo fanno, non riescono a evitarlo: vogliono sempre comportarsi in quel modo; infatti, sono falsi per natura e, qualunque cosa facciano, rivelano come d’abitudine la loro natura falsa, anche in questioni di poco conto. Non riescono a trattenersi in nessuna situazione; è questo il loro tallone d’Achille. […] Coloro che sono falsi non possono evitare di rivelare la propria falsità e, per di più, questo avviene in ogni momento e in ogni luogo. Non è una cosa che debbano apprendere o che richieda un insegnamento da parte di altri; in una situazione semplicissima, che non richiederebbe menzogne o modi subdoli, intraprendono sempre la via tortuosa e inventano menzogne per ingannare gli altri.

Tratto da “La pratica fondamentale per essere una persona onesta” in “Registrazioni dei discorsi di Cristo degli ultimi giorni”

La caratteristica principale delle persone false è che non si aprono mai durante le condivisioni con gli altri; si nascondono in profondità. Inoltre, nessuno sa capire se ciò che dicono sia vero o falso. Per di più, tali persone sono particolarmente brave nella simulazione e nella sofisticheria; fingono di essere persone valide, virtuose, schiette, amate e venerate dagli altri. Interagendo con loro, non sai mai che cosa pensino dentro di sé; non dicono a nessuno quali siano realmente la loro opinione o il loro atteggiamento nei confronti delle cose, non lo sanno nemmeno le persone più vicine a loro. Non aprono il proprio cuore; non lasciano trapelare nulla. Non solo, ma fingono anche di possedere umanità, di essere profondamente spirituali, di ricercare la verità. Nessuno penserebbe che non fosse così.

Tratto da “Non credono nell’esistenza di Dio e negano l’essenza di Cristo (Parte prima)” in “Smascherare gli anticristi”

Se sei molto falso, allora avrai un cuore diffidente e pensieri sospettosi riguardo a ogni faccenda e a ogni uomo. Per questo la tua fede in Me è costruita su una base di sospetto. Non riconoscerò mai questo tipo di fede. Mancando di fede sincera, sarai ancor più lontano dall’amore vero. E se sei in grado di dubitare di Dio e di fare congetture su di Lui a tuo piacimento, allora sei senza ombra di dubbio il più ingannevole degli uomini. Stai lì a chiederti se Dio possa essere come l’uomo: imperdonabilmente peccaminoso, di carattere meschino, sprovvisto di onestà e di buonsenso, mancante di un senso di giustizia, incline a tattiche temibili, subdolo e astuto, compiaciuto del male e della malvagità, e così via. La ragione per cui l’uomo ha siffatti pensieri non è forse che non ha la benché minima conoscenza di Dio? Questo tipo di fede non è che peccato! Inoltre, c’è persino chi crede che quanti Mi soddisfano non siano che adulatori e piaggiatori, e che quanti manchino di tali capacità non saranno ben accetti e perderanno il loro posto nella casa di Dio. È questa tutta la conoscenza che avete racimolato in tanti anni? È questo ciò che avete ottenuto? E la vostra conoscenza di Me non si ferma a questi fraintendimenti; ancora peggiore è la vostra blasfemia contro lo Spirito di Dio e la denigrazione del Cielo. Ecco perché dico che una fede come la vostra vi porterà ad allontanarvi da Me e ad aumentare la vostra opposizione nei Miei confronti.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Come conoscere il Dio sulla terra”

Qualcuno potrebbe non aprirsi mai e non comunicare mai agli altri ciò che pensa. E in tutto ciò che fa non si consulta mai con gli altri, ma rimane, invece, chiuso, apparentemente in guardia contro gli altri in ogni momento. Si nasconde il più possibile dietro un velo. Non è forse una persona infida? Per esempio, ha un’idea che ritiene ingegnosa e pensa: “Per adesso la tengo per me. Se ve la comunico, potreste rubarmela e battermi sul tempo. Aspetto”. Oppure, se non capisce bene una certa cosa, pensa: “Adesso non dico niente. Se parlo e qualcuno dice qualcosa di più elevato, non sembrerò uno sciocco? Tutti mi scruteranno a fondo, vedranno la mia debolezza in proposito. Non dovrei dire niente”. Allora, qualunque sia la prospettiva, il ragionamento o la motivazione alla base, tale persona teme che gli altri la scrutino a fondo. Affronta sempre il proprio dovere e le persone, le cose e gli eventi con questo genere di prospettiva e di atteggiamento. Che indole è questa? Un’indole disonesta, falsa e malvagia. In superficie, una tale persona sembra aver detto agli altri tutto ciò che ritiene possibile, ma, sotto la superficie, nasconde qualcosa. Non dice mai cose che riguardano la sua reputazione e i suoi interessi, a nessuno, nemmeno ai genitori. Non dice mai queste cose. Ed è un guaio!

Tratto da “Solo mettendo in pratica la verità si può possedere un’umanità normale” in “Registrazioni dei discorsi di Cristo degli ultimi giorni”

Alcuni non dicono la verità a nessuno. Talvolta, non sanno nemmeno loro stessi se ciò che dicono sia vero o falso: si confondono da soli. Quando parlano con gli altri, pensano sempre e mentalmente rimuginano di continuo su quali saranno le conseguenze del dire una certa cosa. Prima di parlare, valutano e prevedono che cosa comporti esprimersi in un certo modo oppure in un altro e in che modo possano ingannare l’interlocutore e impedirgli di capire la verità della questione. Che indole è questa? È falsità. È facile cambiare un’indole caratterizzata da falsità? L’indole non è mai facile da cambiare. Alcuni, avendo rivelato qualcosa di sé, pensano: “Ho fatto loro conoscere i miei veri pensieri. Non va bene. Devo trovare un modo per rimediare, per esprimere le cose diversamente, in modo che non sappiano la verità”. Ecco come pensano e progettano e, quando stanno per agire, rivelano questa indole: l’inganno. Stanno per fare qualcosa di diabolico. Ancor prima di fare alcunché, hanno rivelato la loro falsità. È un aspetto dell’indole. Che tu abbia detto o fatto qualcosa oppure no, non ha importanza: questa indole è sempre con te, dominandoti, inducendoti a far uso di giochetti e trucchi, a prendere in giro gli altri, a mascherare la verità, a presentarti in maniera positiva. Questa è falsità. Che cosa fanno di preciso le persone false? Diciamo, per esempio, che due persone stiano chiacchierando e una di loro affermi: “Di recente, ho dovuto affrontare certe situazioni e mi sembra che questi anni in cui ho creduto in Dio siano stati, in realtà, vani. Come persona sono un fallimento! Depauperata, miserevole! Da un po’ non ho un buon rendimento. In futuro, mi impegnerò per redimermi”. Che effetto avranno queste parole? L’interlocutore le ascolta e pensa: “Questa persona si è pentita, fin nel profondo. È sincera. Non ne dubito. È cambiata in meglio. Ha perfino detto di essere un fallimento come essere umano e che le questioni in cui si è imbattuta sono state tutte predisposte da Dio. È in grado di sottomettersi”. Suscitando un tale effetto nell’interlocutore, chi parlava ha raggiunto il suo obiettivo? (Sì.) Allora, la sua vera condizione è proprio come ha detto? Non necessariamente. Ciò che ha detto ha conseguito un effetto del genere, ma il suo comportamento non è stato come l’ha esposto. Il suo scopo nel dire così è il modo di esprimerlo, l’esito che vuole conseguire. Parlando, cerca sempre di ottenere un risultato, ha sempre qualche motivazione, usa sempre un certo metodo o certe parole per conseguire i propri obiettivi. Che indole è questa? È falsità ed è davvero insidiosa! E, in verità, la persona non ritiene minimamente di essere cattiva, depauperata e miserevole. Usa un certo linguaggio spirituale e certe parole solo per conquistare il tuo favore, per farti avere una buona opinione nei suoi confronti, in modo da convincerti che ha capito sé stessa e si è pentita. Il conseguimento di un simile effetto non è forse falsità?

Tratto da “Per il cambiamento dell’indole è necessario capire sei aspetti di un’indole corrotta” in “Registrazioni dei discorsi di Cristo degli ultimi giorni”

Quando le persone false mettono in pratica la verità, adottano l’inganno? Mettere in pratica la verità richiede di pagare un prezzo, di rinunciare ai propri interessi, di mettersi a nudo davanti agli altri. Ma loro nascondono qualcosa; quando parlano, raccontano solo metà delle cose e tengono per sé il resto. Gli altri devono sempre indovinare che cosa intendano, devono sempre tracciare i collegamenti per capire il significato. Queste persone si lasciano sempre uno spazio di manovra, una via d’uscita. Non appena gli altri capiscono che queste persone sono false, non vogliono interagire con loro, prendono sempre precauzioni nel trattare con loro e non credono a nulla di ciò che dicono, domandandosi se quanto hanno detto sia vero o falso e in che misura sia stato annacquato. E così, nel loro cuore, la gente spesso perde fiducia in tali persone, le quali nel cuore degli altri hanno un peso scarsissimo o nullo. Questa è la tua condizione e questo è il peso che hai nel cuore degli altri. E, allora, come sarai guardato da Dio al Suo cospetto? In confronto all’uomo, Dio vede le persone in maniera più precisa, incisiva e realistica.

Tratto da “La pratica fondamentale per essere una persona onesta” in “Registrazioni dei discorsi di Cristo degli ultimi giorni”

Pensi sempre alla tua carne e alle tue prospettive, vuoi sempre ridurre la sofferenza della carne, fare meno fatica, impegnarti di meno, pagare un prezzo minore, e ti lasci sempre uno spazio di manovra; e questo è il tuo atteggiamento falso. Quando ti spendi per Dio, ci pensi sempre due volte, dicendo: “Bah! Dedicarmi a Dio? Devo pur guadagnarmi da vivere decentemente; che farò se l’opera di Dio non si conclude? Allora, non mi impegnerò con tutto me stesso. Non sappiamo quando si avvereranno le parole di Dio, perciò devo stare attento, devo pensarci due volte. Quando avrò sistemato la mia vita familiare e avrò disposto e organizzato le mie prospettive per il futuro, mi dedicherò a Dio”. Anche questa riluttanza è un inganno e un agire nell’inganno, e non è un atteggiamento sincero. Interagendo con i loro fratelli e sorelle, alcuni temono che essi scoprano le difficoltà presenti nel loro cuore, e che i fratelli e le sorelle avranno qualcosa da ridire su di loro o li guarderanno dall’alto in basso. Mentre parlano, cercano sempre di dare l’impressione di essere davvero zelanti, di volere realmente Dio e di essere veramente ansiosi di mettere in pratica la verità, ma in realtà nel loro cuore sono estremamente deboli e passivi. Fingono di essere forti, in modo che nessuno riesca a capire come stiano le cose. Anche questo è inganno. In sintesi, qualunque cosa tu faccia, che sia nella vita, nel servire Dio o nel compiere il tuo dovere, se presenti agli altri un volto falso e lo usi per fuorviarli, per indurli ad avere di te un’opinione elevata o a non guardarti dall’alto in basso, li stai ingannando.

Tratto da “La pratica fondamentale per essere una persona onesta” in “Registrazioni dei discorsi di Cristo degli ultimi giorni”

Cosa dite riguardo all’affermazione seguente? Vivere accanto a persone disoneste è stancante, vero? (Sì.) Lo è anche per loro? Sì, perché essere disonesti è diverso da essere onesti. Una persona onesta è semplice: la sua mentalità non è così complicata. Una persona disonesta invece deve sempre parlare in modo tortuoso, senza mai essere diretta in ciò che dice. È stancante anche per lei; ingannare costantemente e coprire le proprie bugie è estenuante. Si lambicca costantemente il cervello e si spreme le meningi, temendo di lasciarsi sfuggire qualcosa in un momento di disattenzione. Sai fino a che punto arriverebbero alcune persone con i loro inganni? Entrano in competizione con tutti. Si sforzano fino all’esaurimento mentale e la notte non riescono neppure a dormire. Da ciò si può intuire il loro grado di disonestà. Vivere la vita da persona onesta non è stancante. Una persona onesta dice qualunque cosa le passi per la mente, rivela qualunque cosa pensi, e agisce in base ai propri pensieri, cercando la volontà di Dio in ogni cosa e agendo in conformità ad essa. Solo che possono esserci ambiti in cui è ignorante, perciò in futuro dovrà essere più saggia e non dovrà mai smettere di crescere. Le persone disoneste invece non sono così. Vivono in base alla filosofia di Satana e alla propria natura ed essenza ingannevoli. Devono essere caute in tutto ciò che fanno per paura che gli altri abbiano delle prove contro di loro; in tutto ciò che fanno devono usare i loro metodi e le loro astuzie ingannevoli e truffaldine per nascondere il loro vero volto, per paura che prima o poi si tradiranno; inoltre, quando fanno saltare la loro copertura devono cercare di cambiare le cose. Ci sono occasioni in cui, mentre provano a salvare la loro copertura, non lo trovano così facile e, quando le cose non vanno bene, si agitano, temendo che gli altri capiscano le loro intenzioni. Quando questo succede, hanno la sensazione di aver perso la faccia davanti agli altri, e allora devono farsi venire in mente qualcosa da dire per ribaltare la situazione. Non trovano estenuante tutto questo tira e molla? Il loro cervello macina costantemente; se così non fosse, da dove arriverebbero tutte le loro parole? Se sei onesto e libero da secondi fini nelle parole e nelle azioni, allora qualunque cosa tu faccia finisce quando l’hai fatta, senza bisogno di temere di mostrare ciò che sei veramente. Come puoi essere esausto? Ma c’è sempre un secondo fine dietro le cose che le persone disoneste dicono e fanno e, una volta che viene alla luce, si affannano per escogitare modi per ricostruire la loro copertura, e poi indossano un’altra maschera per indurti con l’inganno a pensare che sia tutta un’altra cosa. Ciò è particolarmente estenuante per loro. Nelle tue interazioni con loro, ti fai un’idea di quanto per loro sia stupido agire in questo modo e superfluo dire tutte quelle cose. Ci sono alcune cose che, in realtà, queste persone non hanno bisogno di spiegare. Non ci avresti badato, ma loro si precipitano a spiegarle e a salvare la situazione finché non ti stanchi di ascoltarle. Loro stesse ritengono che non sarebbe così estenuante se non dovessero spiegare ogni cosa. Il loro cervello lavora costantemente per capire come impedirti di fraintenderle, come convincerti che non c’è alcuna malevolenza dietro le loro parole o azioni, affinché tu possa accettarle e credere in loro. Così continuano a rimuginare. Ci pensano quando di notte non riescono a dormire; ci pensano durante il giorno se non riescono a mangiare; oppure, quando consultano gli altri su un’altra questione, continuano a indagare sulla precedente. Fingeranno sempre per indurti a pensare che non siano quel tipo di persona, che siano brave persone o che tu li abbia fraintesi. I disonesti sono fatti così.

Tratto da “La pratica fondamentale per essere una persona onesta” in “Registrazioni dei discorsi di Cristo degli ultimi giorni”

I fattori che costituiscono la natura di un individuo non sono cose fatte solo in un momento di debolezza, ma permangono per tutta la vita. Tutto ciò che fa una persona ne porta l’odore e ha in sé gli elementi costitutivi della sua natura. Anche se questi elementi talvolta non sono manifesti, sono comunque presenti nel suo intimo. Ad esempio, quando una persona falsa parla con franchezza in una determinata occasione, di fatto nel suo modo di parlare è presente la falsità. Un individuo falso ingannerà chiunque, inclusi i parenti e persino i propri figli. Anche se ti comporti in modo diretto nei suoi confronti, ti prenderà sempre in giro. Questo è il vero volto della sua natura – è fatto così. È difficile da cambiare e queste persone si comportano così costantemente. Una persona onesta a volte può dire cose astute e false, ma di solito è relativamente sincera; tratta le questioni in maniera diretta e non approfitta indebitamente degli altri quando interagisce con loro. Quando parla con gli altri, non dice le cose intenzionalmente per metterli alla prova; sa aprire il proprio cuore e comunicare con gli altri. Tutti la definiscono onesta, ma ci sono comunque delle occasioni in cui parla con una certa falsità. Questa è semplicemente una manifestazione di un’indole corrotta e non rappresenta la sua natura, perché non è quel genere di persona.

Tratto da “Come conoscere la natura umana” in “Registrazioni dei discorsi di Cristo degli ultimi giorni”

In quella categoria di persone che sono gli anticristi, la doppiezza inveterata è uno degli attributi principali rivelati dalla loro natura umana. Attraverso il loro linguaggio, le cose che dicono, il modo in cui le dicono, il loro modo di esprimersi, il significato delle loro parole e le motivazioni che ne stanno alla base, si vede che queste persone non possiedono una normale natura umana, non possiedono la sincerità che Dio richiede alla normale natura umana. Per di più, la doppiezza inveterata della natura umana di tali persone è ben più grave delle menzogne e degli inganni delle persone comuni. Non si tratta di un tipo normale di indole corrotta, né della manifestazione di un genere ordinario di natura umana anomala; a loro le menzogne vengono più spontanee che alla maggior parte delle persone e sono frutto di una maggiore abitudine. Quando mentono, i più devono inventare la menzogna, devono pensarci con attenzione; ma una persona del genere non deve inventare nulla né deve rifletterci: apre la bocca e la menzogna esce spontanea; prima che tu te ne renda conto, sei stato ingannato. Le loro menzogne e i loro inganni sono tali che le persone lente a reagire impiegano due o tre giorni per capire le cose; soltanto allora si rendono conto di ciò che quella persona intendesse. Chi è poco perspicace o ha un basso quoziente d’intelligenza forse non capirà le cose nemmeno a distanza di anni; forse non saprà mai in tutta la vita che cosa volessero dire quelle parole. Gli anticristi sono abituati a mentire: com’è la loro natura umana? Chiaramente non è una cosa che faccia parte della normale natura umana. A essere precisi, è la natura di un demone. La doppiezza inveterata, le menzogne, l’inganno: sono forse modi di agire che si imparino a scuola? Sono l’esito di un eccesso di conoscenza? Sono dovuti agli insegnamenti e all’influsso dei genitori? (No.) Queste cose costituiscono la loro natura intrinseca. Sono nati con queste cose; nessuno gliele ha imposte, nessuno gliele ha insegnate. Sono fatti così: possiedono una doppiezza abituale. E per di più non provano mai vergogna o turbamento per le loro menzogne, non sono mai tormentati o a disagio. Non solo non sono turbati dalle loro menzogne, ma spesso si considerano molto in gamba, assai intelligenti; si sentono fortunati, orgogliosi e segretamente gioiosi perché sono riusciti ad abbindolare e a ingannare gli altri con menzogne e altre tattiche. Gli anticristi sono una categoria di persone che usa continuamente le menzogne per abbindolare e ingannare gli altri. Quando hanno finito di ascoltare il sermone e la condivisione degli altri su come diventare persone sincere, sono forse turbati? Si rimproverano? (No.) E da che cosa si capisce che non provano senso di colpa, che non sono turbati? Dal fatto che non si analizzano mai. Non si aprono, non mettono a nudo le loro menzogne, né riconoscono mai di essere insinceri. A parte questo, continuano a mentire e a ingannare gli altri come e quando ne sentono il bisogno. Questa è la loro natura e non vi è modo di cambiarla. Tale natura non è espressione della natura umana normale; detto con precisione, è la natura di un demone.

Tratto da “Quarto excursus – Riepilogo del carattere degli anticristi e dell’essenza della loro indole (Parte prima)” in “Smascherare gli anticristi”

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