Cosa vuol dire seguire Dio? Cosa vuol dire seguire l’uomo?

21 Novembre 2017

Parole di Dio attinenti:

Un elemento di capitale importanza nel seguire Dio è che tutto sia conforme alle parole di Dio oggi: che tu stia perseguendo l’accesso alla vita o l’attuazione della volontà di Dio, tutto va incentrato sulle parole di Dio oggi. Se ciò con cui sei in comunione e persegui non sono incentrati sulle parole di Dio oggi, sei estraneo alle parole di Dio e totalmente privo dell’opera dello Spirito Santo. Ciò che Dio vuole sono persone che seguano le Sue orme. Per quanto meraviglioso e puro sia ciò che capivi in precedenza, Dio non lo vuole, e se non sei in grado di accantonare queste cose, esse costituiranno un ostacolo enorme per il tuo accesso nel futuro. Tutti coloro che sono in grado di seguire l’attuale luce dello Spirito Santo sono benedetti. Anche le persone dei secoli passati seguivano le orme di Dio, però non hanno potuto seguirle fino a oggi; questa è la benedizione del popolo degli ultimi giorni. Coloro che possono seguire l’attuale opera dello Spirito Santo e sono in grado di seguire le orme di Dio, andando perciò Dio ovunque Egli li conduca, sono persone benedette da Dio. Coloro che non seguono l’attuale opera dello Spirito Santo non hanno avuto accesso all’opera delle parole di Dio, e per quanto si sforzino o per quanto grande sia la loro sofferenza o per quanto corrano qua e là, nulla di tutto questo ha alcun significato per Dio, ed Egli non li elogia. Oggi, tutti coloro che seguono le attuali parole di Dio sono nella corrente dello Spirito Santo; coloro che sono estranei alle parole di Dio oggi sono al di fuori della corrente dello Spirito Santo, e simili persone non sono elogiate da Dio.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Conoscere la più recente opera di Dio e seguire le Sue orme”

Sai che cosa significa seguire Dio? Senza visioni, quale percorso intraprenderesti? Nell’opera attuale, se non hai visioni, non potrai affatto essere reso completo. In chi credi? Perché credi in Lui? Perché Lo segui? Concepisci la tua fede come se fosse un gioco? Gestisci la tua vita come se fosse una sorta di giocattolo? Il Dio di oggi è la visione più grande. Quanto sai di Lui? Quanto di Lui hai visto? Avendo visto il Dio di oggi, la base della tua fede in Dio è salda? Pensi che, seguendo in questo modo confuso, raggiungerai la salvezza? Pensi di poter cavare un ragno dal buco? È davvero così facile? Quante nozioni sulle parole pronunciate da Dio oggi hai messo da parte? Hai una visione del Dio di oggi? Dove si trova la tua comprensione del Dio di oggi? Credi sempre di poterLo[a] ottenere semplicemente seguendoLo o vedendoLo e che nessuno riuscirà a liberarsi di te. Non dare per scontato che seguire Dio sia così facile. Tutto sta nel fatto che Lo devi conoscere, che devi conoscere la Sua opera e che devi avere la volontà di sopportare le avversità per Lui, di sacrificare la tua vita per Lui e di essere perfezionato da Lui. Tale è la visione che dovresti avere. Non servirà a nulla pensare sempre e soltanto a godere della grazia. Non supporre che Dio esista per il mero godimento delle persone o per riversare la Sua grazia su di esse. Sarebbe un pensiero sbagliato! Se una persona non è disposta a mettere a repentaglio la propria vita pur di seguirLo, se non è in grado di abbandonare ogni bene di questo mondo per seguire, allora non sarà certamente in grado di seguirLo sino alla fine! Devi avere delle visioni come base. Se un giorno la sventura si abbattesse su di te, che cosa dovresti fare? Saresti ancora in grado di seguirLo? Non dire con leggerezza se riuscirai a seguire sino alla fine. Prima faresti bene a spalancare gli occhi per vedere che momento è questo. Benché ora siate come le colonne del tempio, verrà il momento in cui tali colonne saranno rose dai vermi, e così il tempio crollerà, perché attualmente sono molte le visioni di cui siete privi. L’unica cosa a cui prestate attenzione sono i vostri piccoli mondi, e non sapete quale sia il modo più affidabile e appropriato per cercare. Non prestate attenzione alla visione dell’opera attuale e non custodite queste cose nel vostro cuore. Avete mai considerato che un giorno il vostro Dio vi collocherà in un luogo assolutamente sconosciuto per voi? Riuscite a immaginare cosa ne sarebbe di voi se un giorno vi sottraessi ogni cosa? Le vostre energie quel giorno sarebbero come oggi? La vostra fede ricomparirebbe? Nel seguire Dio, dovete conoscere la più grande visione di tutte, che è “Dio”: questo è il punto più importante.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Dovete comprendere l’opera, non seguite in modo confuso!”

Pietro seguì Gesù per alcuni anni e in Lui vide molte cose che non c’erano in altre persone. Dopo averLo seguito per un anno, Pietro fu scelto da Gesù tra i dodici apostoli (naturalmente, Gesù non lo diceva apertamente e gli altri non erano al corrente di tutto ciò). Durante la sua vita, Pietro si misurò con tutto ciò che Gesù faceva. In particolare, erano incisi nel suo cuore i messaggi della predicazione di Gesù. Era totalmente devoto e leale a Gesù, e non espresse mai alcuna recriminazione contro di Lui. Come risultato, divenne il fedele compagno di Gesù dovunque Egli andasse. Pietro osservò gli insegnamenti di Gesù, le Sue gentili parole, il cibo che assumeva, il Suo abbigliamento, dove trovava riparo e come viaggiava; emulava Gesù in tutto e per tutto. Non fu mai presuntuoso, ma si liberò di tutto ciò che era superato, seguendo l’esempio di Gesù nelle parole e nelle azioni. Fu allora che Pietro sentì che i cieli e la terra e tutte le cose erano nelle mani dell’Onnipotente e che, per tale ragione, non poteva fare scelte personali. Pietro, inoltre, assimilò tutto ciò che Gesù era e lo usò come esempio. La vita di Gesù mostra che Egli non fu supponente in ciò che fece: anziché vantarSi, coinvolgeva le persone con amore. Varie cose indicavano che cosa fosse Gesù e, per questo motivo, Pietro emulava tutto di Lui.

Tratto da “La vita di Pietro” di “Interpretazione dei misteri delle ‘Parole di Dio all’intero universo’” in “La Parola appare nella carne

1. L’uomo non dovrebbe magnificare né esaltare sé stesso. Dovrebbe invece adorare ed esaltare Dio.

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8. Le persone che credono in Dio dovrebbero obbedire a Dio e adorarLo. Non dovresti esaltare né prendere ad esempio alcuna persona; non devi dare il primo posto a Dio, il secondo alle persone che ammiri e il terzo a te stesso. Nessuno dovrebbe occupare un posto nel tuo cuore, e non dovresti considerare le persone – in particolare quelle che ammiri – alla pari con Dio, Sue eguali. Ciò è intollerabile per Dio.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “I dieci decreti amministrativi cui gli eletti di Dio devono obbedire nell’Età del Regno”

Alcuni non gioiscono della verità, tanto meno del giudizio. Invece gioiscono della potenza e delle ricchezze; simili persone vengono chiamate cercatori di potere. Ricercano nel mondo solo le confessioni che hanno influenza e solo i pastori e maestri che provengono dai seminari. Pur avendo accettato la via della verità, rimangono scettici e sono incapaci di una piena dedizione. Parlano di sacrificarsi per Dio, ma concentrano lo sguardo sui grandi pastori e maestri, mentre Cristo viene ignorato. Hanno il cuore ricolmo di fama, fortuna e gloria. Non credono affatto che un uomo così modesto sia in grado di conquistarne tanti, che uno così poco degno di nota sia capace di perfezionare le persone. Non credono affatto che queste nullità fra la polvere e i letamai siano il popolo eletto di Dio. Credono che, se simili persone fossero oggetto della salvezza di Dio, allora il cielo e la terra si capovolgerebbero e tutti gli uomini riderebbero a crepapelle. Credono che, se Dio ha scelto di perfezionare queste nullità, allora quei grandi uomini diventerebbero Dio Stesso. Il loro punto di vista è contaminato dall’incredulità; in effetti, più ancora che increduli, sono bestie irragionevoli, dal momento che apprezzano soltanto la posizione sociale, il prestigio e il potere, e hanno stima solo nei confronti dei gruppi e delle confessioni di grande entità. Non provano alcuna stima per coloro che sono guidati da Cristo; sono semplicemente dei traditori che hanno voltato le spalle a Cristo, alla verità e alla vita.

Ciò che ammiri non è l’umiltà di Cristo, ma quei falsi pastori di rango eminente. Non ami l’amorevolezza o la sapienza di Cristo, ma quei libertini che frequentano il mondo ignobile. Ridi del dolore di Cristo che non ha un luogo dove poggiare la testa, ma ammiri quei cadaveri che si impadroniscono delle offerte e vivono nella depravazione. Non sei disposto a soffrire assieme a Cristo, ma ti getti volentieri fra le braccia di quegli sventati anticristi, anche se ti forniscono soltanto carne, soltanto lettere e soltanto dominio. Perfino adesso il tuo cuore continua a volgersi verso di loro, verso la loro reputazione, verso il loro prestigio e verso la loro influenza. Eppure tu continui a mantenere un atteggiamento per cui trovi l’opera di Cristo dura da ingoiare e non sei disposto ad accettarla. Ecco perché dico che non hai la fede per riconoscere Cristo. Il motivo per cui Lo hai seguito fino a oggi è unicamente perché non avevi altra scelta. Nel tuo cuore predomina perennemente una serie di immagini superbe; non riesci a dimenticare nemmeno una loro parola o un loro atto, né l’influsso delle loro parole e delle loro mani. Essi sono, nel vostro cuore, sempre supremi e sempre eroi. Ma non è così per il Cristo di oggi. Egli è sempre insignificante nel tuo cuore e sempre immeritevole di timore. Infatti Egli è troppo ordinario, ha troppo poca influenza ed è tutt’altro che superbo.

In ogni caso, Io dico che tutti coloro che non attribuiscono valore alla verità sono miscredenti e traditori della verità. Simili uomini non riceveranno mai l’approvazione di Cristo. Adesso ti sei reso conto di quanta incredulità vi sia dentro di te? E quanto tradimento di Cristo? Io ti esorto in questo modo: poiché hai scelto la via della verità, devi avere una dedizione assoluta; non essere ambivalente né esitante. Devi capire che Dio non appartiene al mondo o a una qualsiasi persona, ma a tutti coloro che veramente credono in Lui, a tutti coloro che Lo adorano e a tutti coloro che Gli sono devoti e fedeli.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Sei un vero credente in Dio?”

Ci sono persone che spesso vengono ingannate da coloro che esteriormente sembrano spirituali, sembrano nobili, sembrano avere un’immagine elevata. Quanto alle persone che sanno parlare in modo eloquente di lettere e dottrine e i cui discorsi e azioni sembrano degni di ammirazione, coloro che essi ingannano non hanno mai guardato all’essenza delle loro azioni, ai principi alla base dei loro atti, né a quali siano i loro obiettivi. E non hanno mai guardato se queste persone veramente obbediscano a Dio e se siano o no persone che veramente temono Dio ed evitano il male. Non hanno mai colto l’essenza dell’umanità di tali persone. Anzi, dal primo momento in cui ne fanno conoscenza, a poco a poco giungono ad ammirare queste persone, a venerarle, e alla fine queste persone diventano i loro idoli. Inoltre, nella mente di alcuni, gli idoli che essi adorano, che secondo loro possono abbandonare la famiglia e il lavoro e pagarne apparentemente il prezzo, questi idoli sono coloro che realmente soddisfano Dio, coloro che realmente ricevono un esito e una destinazione favorevoli. Nella loro mente, questi idoli sono coloro che Dio elogia. Che cosa induce le persone a nutrire questo genere di convinzione? Qual è l’essenza di tale questione? Quali sono le conseguenze a cui può condurre? Esaminiamo prima di tutto la questione della sua essenza.

Tali questioni riguardanti il punto di vista delle persone, la loro pratica, quali principi scelgano per la pratica e che cosa ognuno di norma sottolinei: tutto questo sostanzialmente non ha nulla a che fare con le richieste di Dio all’umanità. Che le persone si concentrino su questioni superficiali o profonde, su lettere e dottrine o sulla realtà, esse non aderiscono a ciò a cui dovrebbero aderire di più e non sanno ciò che dovrebbero sapere di più. Il motivo è che alle persone la verità non piace affatto. Pertanto non sono disposte a investire tempo e fatica nel trovare e mettere in pratica i principi della parola di Dio. Invece preferiscono usare scorciatoie e riassumere ciò che, per quanto capiscono, per quanto sanno, costituisce una buona pratica e un buon comportamento. Questo riassunto quindi diventa il loro obiettivo da perseguire, diventa una verità da mettere in pratica. La conseguenza diretta è che le persone usano il buon comportamento umano come sostituto del mettere in pratica la verità, il che inoltre soddisfa il loro desiderio di ingraziarsi Dio. Ciò offre loro un capitale con cui combattere la verità, e lo utilizzano anche per ragionare e competere con Dio. Allo stesso tempo le persone accantonano Dio senza scrupoli e al posto di Dio collocano l’idolo del loro cuore. Vi è un’unica causa fondamentale che induce a compiere queste azioni ignoranti, ad avere questi punti di vista ignoranti o punti di vista e pratiche parziali, e oggi ve ne parlerò. Il motivo è che, sebbene le persone possano seguire Dio, pregarLo ogni giorno e leggere ogni giorno la Sua parola, in realtà non capiscono la volontà di Dio. Questa è la radice del problema. Se uno capisse il cuore di Dio e sapesse cosa Gli piace, cosa disprezza, cosa vuole, cosa rifiuta, che genere di persone Egli ama, che genere di persona Gli sono sgradite, che genere di criterio adotta nel porre richieste all’uomo, e che genere di metodo adotta per perfezionarlo, può una siffatta persona conservare le sue opinioni personali? Persone come queste possono andare a venerare qualcun altro come se niente fosse? Può una persona comune diventare il suo idolo? Se uno capisce la volontà di Dio, il suo punto di vista è un po’ più razionale di così. Non idolatrerà arbitrariamente una persona corrotta, né crederà, percorrendo il cammino del mettere in pratica la verità, che aderire arbitrariamente a poche e semplici regole o principi equivalga a mettere in pratica la verità.

La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “Come conoscere l’indole di Dio e i risultati che la Sua opera deve raggiungere”

Basta guardare i capi di ogni confessione – sono tutti arroganti e presuntuosi e interpretano la Bibbia fuori contesto e secondo la loro immaginazione. Fanno tutti affidamento su doni e cultura per svolgere il loro lavoro. Se non fossero capaci di predicare alcunché, quelle persone li seguirebbero? Essi possiedono, dopo tutto, una certa conoscenza, e sanno predicare un po’ di dottrina, o sanno come persuadere altri o come usare certi stratagemmi. Li usano per portare le persone al proprio cospetto e ingannarle. Di nome, queste persone credono in Dio, ma di fatto seguono i loro leader. Se incontrano qualcuno che predica la vera via, alcuni di loro dicono: “Dobbiamo consultare il nostro leader circa la nostra fede”. La loro fede deve essere approvata da un essere umano; non è questo un problema? Che cosa sono diventati, dunque, quei leader? Non sono diventati dei farisei, falsi pastori, anticristo e ostacoli all’accettazione della vera via da parte delle persone? Simili persone sono dello stesso stampo di Paolo. […]

Nella fede in Dio, a prescindere che abbiano seguito gli altri o non abbiano soddisfatto la Sua volontà, le persone devono sostanzialmente venire dinanzi a Lui durante questa fase finale. Se hai attraversato questa fase dell’opera ma continui a seguire gli altri, sarai imperdonabile e finirai proprio come Paolo.

Tratto da “Solo la ricerca della verità è vera fede in Dio” in “Registrazione dei discorsi di Cristo”

Sarebbe meglio che queste persone che dicono di seguire Dio aprissero gli occhi e osservassero bene per capire esattamente in chi credono: è davvero Dio Colui in cui credi, o è Satana? Se sai che ciò in cui credi non è Dio ma i tuoi idoli, allora sarebbe meglio che non affermassi di essere un credente. Se realmente non sai in chi credi, allora sarebbe meglio se non dicessi di essere un credente, poiché diresti qualcosa di blasfemo! Nessuno ti sta costringendo a credere in Dio. Non dite che credete in Me: ne ho abbastanza di questi discorsi e non desidero sentirli di nuovo, perché ciò in cui credete sono gli idoli dei vostri cuori e i bulli locali che sono fra voi. Coloro che scuotono la testa all’udire la verità e che sogghignano quando sentono parlare di morte sono la progenie di Satana e saranno tutti eliminati. Nella Chiesa sono molte le persone prive di discernimento. Quando avviene qualcosa di ingannevole passano inaspettatamente dalla parte di Satana, ma se vengono definite lacchè di Satana pensano di aver subito un grave torto. Benché qualcuno potrebbe dire che non abbiano discernimento, si schierano sempre dalla parte priva di verità. Neppure una volta, in un momento critico, si sono trovate dalla parte della verità, non una volta hanno preso la parola per difendere la verità, per cui sono davvero senza discernimento? Perché passano inaspettatamente dalla parte di Satana? Perché non dicono mai una parola che sia giusta e ragionevole a sostegno della verità? Questa situazione è davvero frutto della loro temporanea confusione? Minore è il discernimento che si possiede e meno si è in grado di stare dalla parte della verità. Questo che cosa dimostra? Non dimostra forse che le persone prive di discernimento amano il male? Non dimostra forse che sono la fedele progenie di Satana? Come mai sono sempre in grado di stare dalla parte di Satana e parlano la sua stessa lingua? Ogni loro parola e azione, le espressioni dei loro volti, dimostrano ampiamente che non amano affatto la verità ma che, al contrario, la detestano. Il fatto che possano schierarsi dalla parte di Satana basta a dimostrare che Satana ama davvero questi diavoli insignificanti che combattono tutta la vita per lui. Non sono tutti fatti più che evidenti? Se sei davvero una persona che ama la verità, perché non hai alcun riguardo per coloro che la praticano e perché, a un loro minimo cenno, segui immediatamente coloro che non praticano la verità? Che razza di problema è questo? Non Mi interessa che tu abbia o meno discernimento, né quale prezzo tu abbia pagato, quanto siano grandi le tue forze e se tu sia un bullo locale o un leader portabandiera. Se le tue forze sono grandi, ciò è solo grazie all’aiuto della forza di Satana; se il tuo prestigio è alto, è solo perché ci sono troppe persone intorno a te che non praticano la verità; se non sei stato espulso, è perché ora non è tempo per l’opera di espulsione, ma per quella di eliminazione. Non c’è fretta di espellerti ora. Sto solo aspettando che arrivi il giorno in cui ti punirò dopo che sarai stato eliminato. Chiunque non pratica la verità verrà eliminato!

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Un monito per coloro che non praticano la verità”

Note a piè di pagina:

a. Il testo originale non contiene la parola: “Lo”.

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