Varie confessioni religiose ora sembrano attenersi disciplinatamente alle cerimonie religiose, ma i pastori si concentrano soltanto sulla predicazione di parole e frasi della Bibbia e su aspetti teologici, mentre l’illuminazione e la rivelazione da parte dello Spirito Santo sono del tutto assenti. Nessuno provvede alla vita dei fedeli, i quali credono nel Signore da molti anni ma ignorano la verità e sono incapaci di mettere in pratica le parole del Signore. La loro fede nel Signore è diventata nient’altro che una credenza religiosa. Io non capisco perché le Chiese oggi siano precipitate nella religione.
Parole di Dio attinenti:
In ogni fase dell’opera di Dio ci sono determinate richieste all’uomo. Tutti coloro che sono nella corrente dello Spirito Santo sono posseduti dalla presenza e dalla disciplina dello Spirito Santo, mentre coloro che non sono nella corrente dello Spirito Santo sono sotto il dominio di Satana e privi di qualsiasi opera dello Spirito Santo. Le persone che sono nella corrente dello Spirito Santo sono coloro che accettano la nuova opera di Dio e che vi collaborano. Se coloro che sono in questa corrente sono incapaci di collaborare e di mettere in pratica la verità richiesta da Dio in questo periodo di tempo, allora saranno disciplinati e, nel peggiore dei casi, abbandonati dallo Spirito Santo. Coloro che accettano la nuova opera dello Spirito Santo, vivranno nella Sua corrente, e riceveranno la cura e la protezione dello Spirito Santo. Coloro che sono disposti a mettere la verità in pratica sono illuminati dallo Spirito Santo, mentre coloro che non sono disposti a mettere la verità in pratica vengono disciplinati dallo Spirito Santo e possono persino venire puniti. Indipendentemente da quale tipo di persone siano, purché siano nella corrente dello Spirito Santo, Dio Si assumerà la responsabilità di coloro che accettano la Sua nuova opera per amore del Suo nome. Coloro che glorificano il Suo nome e sono disposti a mettere in pratica la Sua parola riceveranno le Sue benedizioni; coloro che Gli disobbediscono e non mettono in pratica la Sua parola subiranno la Sua punizione. Le persone che sono nella corrente dello Spirito Santo sono coloro che accettano la nuova opera e, dal momento che la hanno accettata, dovrebbero collaborare in modo adeguato con Dio e non comportarsi come ribelli che non adempiono al proprio dovere. Questa è la sola richiesta di Dio all’uomo. Non è così per coloro che non accettano la nuova opera: essi sono fuori della corrente dello Spirito Santo e la disciplina e il rimprovero dello Spirito Santo non si applicano a loro. Tutto il giorno, costoro vivono nella carne e nelle loro menti, e tutto ciò che fanno è secondo la dottrina prodotta dall’analisi e dalla ricerca dei loro cervelli. Questo non è quanto richiesto dalla nuova opera dello Spirito Santo, né tanto meno è collaborazione con Dio. Coloro che non accettano la nuova opera di Dio sono privi della Sua presenza e, per di più, sprovvisti delle benedizioni e della protezione di Dio. La maggior parte delle loro parole e azioni si attiene alle passate richieste dell’opera dello Spirito Santo, che sono dottrina, non verità. Tale dottrina e regola sono sufficienti a provare che il fatto di riunirsi insieme di queste persone non è altro che religione; non sono i prescelti, né l’oggetto dell’opera di Dio. L’assemblea di tutti loro può chiamarsi soltanto un grande congresso religioso, non una Chiesa. Questo è un fatto inalterabile. Essi non hanno la nuova opera dello Spirito Santo; quello che fanno sembra pregno di religiosità, ciò che vivono sembra intrisa di religiosità; ma non possiedono la presenza e l’opera dello Spirito Santo, tanto meno sono idonei a ricevere la disciplina o l’illuminazione dello Spirito Santo. Queste persone sono cadaveri senza vita, larve prive di spiritualità. Non hanno alcuna conoscenza della ribellione e resistenza dell’uomo, né di tutta l’iniquità operata dall’uomo, tanto meno conoscono tutta l’opera di Dio e la Sua presente volontà. Non sono che persone ignoranti e meschine, gentaglia, e sono indegne di essere chiamate credenti! Nulla di ciò che fanno ha alcuna attinenza con la gestione di Dio, tanto meno può compromettere i Suoi piani. Le loro parole ed azioni sono troppo disgustose, troppo patetiche e semplicemente indegne di alcuna menzione. Nulla di ciò che fanno coloro che non sono all’interno della corrente dello Spirito Santo, ha qualcosa a che fare con la nuova opera dello Spirito Santo. A causa di ciò, indipendentemente da cosa facciano, sono privi della disciplina dello Spirito Santo e, per di più, privi della Sua illuminazione. Perché sono tutte persone che non hanno amore per la verità e che sono state detestate e rifiutate dallo Spirito Santo. Sono chiamati operatori di iniquità perché camminano nella carne e fanno qualsiasi cosa piaccia loro sotto l’insegna di Dio. Mentre Dio opera, essi Gli sono deliberatamente ostili, e corrono nella direzione opposta alla Sua. La mancanza di collaborazione dell’uomo con Dio è la suprema ribellione in sé, dunque queste persone che deliberatamente vanno contro Dio non riceveranno in particolar modo la loro giusta punizione?
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “L’opera di Dio e la pratica dell’uomo”
“Ora Io vi dico che c’è qui qualcosa di più grande del tempio. Se sapeste che cosa significa: ‘Voglio misericordia e non sacrificio’, non avreste condannato gli innocenti; perché il Figlio dell’uomo è Signore del sabato” (Matteo 12:6-8). A cosa si riferisce qui la parola “tempio”? Per farla semplice, indica un edificio alto e imponente, e nell’Età della Legge il tempio era il luogo in cui i sacerdoti adoravano Dio. Quando il Signore Gesù disse: “C’è qui qualcosa di più grande del tempio”, a chi si riferiva “qualcosa”? Chiaramente, “qualcosa” è il Signore Gesù incarnato, perché solo Lui era più grande del tempio. Che cosa dissero queste parole alle persone? Di uscire dal tempio. Dio era già uscito e non operava più al suo interno, pertanto gli uomini avrebbero dovuto cercarNe le orme fuori dal tempio e seguirNe i passi nella nuova opera. Il Signore Gesù pronunciò queste parole perché, sotto la legge, le persone erano arrivate a considerare il tempio qualcosa di più grande di Dio Stesso. Vale a dire che adoravano il tempio invece di Dio, perciò il Signore Gesù le ammonì di non adorare gli idoli ma Dio, perché Egli è supremo. Così disse: “Voglio misericordia e non sacrificio”. È evidente che ai Suoi occhi la maggior parte delle persone sotto la legge non adorava più Jahvè, bensì si dedicava semplicemente al processo del sacrificio, e il Signore Gesù stabilì che esso coincideva con l’“adorazione degli idoli”. Questi adoratori di idoli consideravano il tempio qualcosa di più grande e di più nobile di Dio. Nel loro cuore c’era solo il tempio, non Dio, e se avessero perso il tempio, avrebbero perso la propria dimora. Senza il tempio non avevano alcun luogo in cui adorare e offrire sacrifici. La loro cosiddetta dimora è il posto in cui operavano sotto il vessillo dell’adorazione di Dio Jahvè, che permetteva loro di restare nel tempio e di badare ai propri affari. I loro cosiddetti sacrifici consistevano soltanto nel portare avanti i loro vergognosi intrallazzi personali sotto la maschera dello svolgimento del servizio nel tempio. Questo era il motivo per cui, a quel tempo, le persone consideravano il tempio più grande di Dio. Poiché lo usavano come copertura, e usavano i sacrifici come maschera per imbrogliare gli uomini e Dio, il Signore Gesù pronunciò queste parole per mettere in guardia le persone. Se le applicate al presente, sono ancora ugualmente valide e pertinenti. Sebbene oggi gli esseri umani abbiano sperimentato un’opera di Dio diversa da quella sperimentata dagli uomini nell’Età della Legge, la sostanza della loro natura è la stessa.
La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “L’opera di Dio, l’indole di Dio e Dio Stesso III”
Se, nella fede in Dio, le persone trattano la verità come una serie di regole a cui aderire, la loro fede non sarà soggetta a trasformarsi semplicemente in un mucchio di cerimonie religiose? E che differenza c’è tra tali cerimonie religiose e il cristianesimo? Queste persone potrebbero anche essere più profonde ed evolute nel loro modo di esprimersi ma, se la loro fede si è ridotta solamente a una serie di regole e a una sorta di cerimonia, allora non vuol dire forse che si è trasformata nel cristianesimo? (Sì, è così.) Ci sono delle differenze tra i vecchi insegnamenti e i nuovi; ma, se gli insegnamenti non sono niente di più che un tipo di teoria e sono diventati esclusivamente una forma di cerimonia o di regolamento per le persone, e se, parimenti, le persone non sono in grado di guadagnare la verità né di servirsene per avere accesso alla verità realtà, allora la loro fede non è forse diventata identica al cristianesimo? In sostanza, questo non è il cristianesimo? (Sì, lo è.) Dunque, nel vostro comportamento e nel compimento dei vostri doveri, in quali cose possedete prospettive e condizioni identiche o simili ai fedeli del cristianesimo? (Nell’adesione alle regole e nel munirci di lettere e dottrine.) (Nel concentrarci sull’apparenza dell’essere spirituali e del mettere in mostra una buona condotta e sull’essere devoti e umili.) Esteriormente cercate di mostrare una buona condotta, facendo del vostro meglio per infiocchettarvi di una sorta di apparenza spirituale, e fate alcune cose che sono relativamente approvate nel novero delle nozioni e delle fantasie degli uomini, fingendovi virtuosi. Salite sul pulpito più alto a predicare lettere e dottrine, insegnando alle persone a fare del bene, a essere virtuose e a comprendere la verità; predicate la dottrina spirituale, dicendo le giuste cose in materia spirituale; vi atteggiate a persone spirituali e una spiritualità superficiale traspare in tutto ciò che dite e fate, eppure non ricercate mai la verità nel praticare e nel compiere il vostro dovere. Non appena vi trovate di fronte a un problema, non agite che secondo la volontà umana, mettendo Dio da parte. Non avete mai agito in linea con la verità principio, né avete la minima idea di cosa la verità sia, quali siano le intenzioni di Dio o quali i Suoi requisiti nei confronti dell’uomo; non avete mai preso sul serio simili questioni né tantomeno ve ne siete preoccupati. Tali azioni esteriori e condizioni interne delle persone, vale a dire, questo tipo di fede, includono il timore verso Dio e l’evitare il male? Se non c’è collegamento tra la fede delle persone e la ricerca della verità, esse credono o no in Dio? Indipendentemente da quanti siano gli anni di fede in Dio di coloro che non posseggono alcun collegamento con la ricerca della verità, essi sono davvero in grado di temere Dio ed evitare il male, oppure no? (Non lo sono.) Qual è, allora, il comportamento esteriore di tali persone? Che tipo di cammino esse possono percorrere? (Il cammino dei farisei.) Passano il tempo a munirsi di che cosa, se non lettere e dottrine? Non trascorrono forse i loro giorni ad armarsi, rivestirsi di lettere e dottrine per rassomigliare di più ai farisei e alle persone che presumibilmente servono Dio, e per sembrare più spirituali? Qual è mai la natura di tutte queste azioni? L’adorazione di Dio? Una fede genuina in Lui? (No, affatto.) E, allora, cosa stanno facendo queste persone? Stanno ingannando Dio; non stanno facendo altro che aderire alle fasi di una prassi e partecipare a cerimonie religiose. Sventolano la bandiera della fede e celebrano riti religiosi, nel tentativo di raggirare Dio al fine di conseguire il loro scopo, ossia essere benedette. Tali persone non adorano affatto Dio. In definitiva, non finiranno proprio come i membri della Chiesa che in apparenza seguono Dio e che in apparenza credono in Lui e Lo seguono?
Tratto da “Soltanto vivendo costantemente al cospetto di Dio si può percorrere il cammino verso la salvezza” in “Registrazioni dei discorsi di Cristo degli ultimi giorni”
Come denomina Dio la religione di coloro che credevano in Jahvè? Ebraismo. Sono diventati una sorta di gruppo religioso. Come definisce Dio la religione di coloro che credono in Gesù? (Cristianesimo.) Agli occhi di Dio, ebraismo e cristianesimo sono gruppi religiosi. Perché Dio li definisce così? Fra tutti coloro che sono membri di questi corpi religiosi definiti da Dio, ce ne sono alcuni che Lo temono e fuggono il male, che compiono la Sua volontà e seguono la Sua via? (No.) Dunque potete vedere se, agli occhi di Dio, coloro che Lo seguono nominalmente sono tutte persone che Egli riconosce come credenti in Lui? Hanno tutti un legame con Lui? Potrebbero essere tutti oggetto della Sua salvezza? (No.) Così arriverà un giorno in cui vi ridurrete a ciò che Dio considera un gruppo religioso? (È possibile.) Essere ridotti a un gruppo religioso sembra inconcepibile. Se le persone diventano parte di un gruppo religioso agli occhi di Dio, saranno salvate da Lui? Appartengono alla casa di Dio? (N0.) Dunque, cerchiamo di ricapitolare: queste persone che credono nominalmente nel vero Dio ma che Egli considera parte di un gruppo religioso, quale strada percorrono? Si potrebbe dire queste persone percorrono il cammino in cui sventolano la bandiera della fede senza mai seguire la Sua via, credono in Dio senza mai adorarLo, e invece Lo dimenticano? Vale a dire, percorrono il cammino del credere in Dio ma non seguono la via di Dio e Lo dimenticano; il loro è un cammino in cui credono in Dio ma adorano Satana, adorano il diavolo, provano a svolgere una gestione tutta loro e cercano di fondare il loro regno. Non è forse questa la sostanza? Questo tipo di persone ha qualche legame con il piano di gestione di Dio per la salvezza dell’uomo? (No.) A prescindere da quante siano le persone che credono in Dio, appena le loro fedi sono definite da Dio come appartenenza a una religione o a un gruppo, significa che Egli ha già deciso che non possono essere salvate. Perché dico questo? Una banda o folla di persone che è priva dell’opera e della guida di Dio e che non Lo adora affatto, chi adorano? Chi seguono? Formalmente e nominalmente seguono una persona, ma chi seguono in realtà? Nei loro cuori riconoscono Dio ma, in effetti, sono soggette alla manipolazione, alle disposizioni e al controllo umani. Seguono Satana, il diavolo; seguono le forze che sono ostili a Dio, che sono Sue nemiche. Dio potrebbe salvare un branco di simili persone? (No.) Perché no? Sono capaci di pentirsi? (No.) Sventolano la bandiera della fede, portano avanti imprese umane, conducono una propria gestione e vanno contro il piano di gestione di Dio per la salvezza dell’umanità. Il loro esito finale è essere detestate e rifiutate da Dio; Egli non potrebbe proprio salvarle, e loro non potrebbero assolutamente pentirsi, sono già state prese da Satana. Sono totalmente nelle sue mani. Nella tua fede, il numero di anni in cui hai creduto in Dio ha una qualche influenza sull’ottenere o meno la Sua lode? Hanno una qualche influenza i rituali e le regole a cui ti attieni? Dio guarda i metodi di pratica delle persone? Dio guarda quante persone ci siano? Egli ha selezionato una parte dell’umanità; come valuta se questa possa e debba essere salvata? Egli basa tale decisione sui cammini che queste persone percorrono. […] Per quanti sermoni tu abbia sentito e per quante verità tu abbia compreso, se in definitiva segui ancora gli uomini e Satana e, tutto sommato, sei ancora incapace di seguire la via di Dio, di temerLo e di fuggire il male, allora sarai da Lui detestato e rifiutato. Apparentemente, queste persone che sono detestate e rifiutate da Dio sanno parlare molto di lettere e dottrine, e possono essere arrivate a comprendere molte verità, eppure sono incapaci di adorare Dio, di temerLo e di fuggire il male e di obbedirGli totalmente. Ai Propri occhi, Dio li definisce come parte di una religione, come un mero gruppo di umani, una banda di umani, e una dimora di Satana. Sono denominati collettivamente la banda di Satana, e sono oggetto di assoluto disprezzo da parte di Dio.
Tratto da “Soltanto vivendo costantemente al cospetto di Dio si può percorrere il cammino verso la salvezza” in “Registrazioni dei discorsi di Cristo degli ultimi giorni”
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