Voi testimoniate che il Signore Si è fatto carne, è disceso segretamente sulla terra e sta svolgendo l’opera di giudizio a partire dalla casa di Dio. Come è possibile? La Bibbia profetizza esplicitamente: “E allora apparirà nel cielo il segno del Figliuol dell’uomo; ed allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio, e vedranno il Figliuol dell’uomo venir sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria” (Matteo 24:30). “Ecco, Egli viene colle nuvole; ed ogni occhio Lo vedrà; Lo vedranno anche quelli che Lo trafissero, e tutte le tribù della terra faranno cordoglio per Lui” (Apocalisse 1:7). Noi crediamo che il Signore ritornerà sulle nubi e Si manifesterà pubblicamente a tutti i popoli. Però voi testimoniate che il Signore Si è già incarnato ed è disceso in terra in segreto, il che è completamente diverso dal nostro modo di intendere. Cosa sta succedendo qui?
Versetti biblici pertinenti:
“Abbiamo pure la parola profetica, più ferma, alla quale fate bene di prestare attenzione, come una lampada splendente in luogo oscuro, finché spunti il giorno e la stella mattutina sorga ne’ vostri cuori; sapendo prima di tutto questo: che nessuna profezia della Scrittura procede da vedute particolari; poiché non è dalla volontà dell’uomo che venne mai alcuna profezia, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo” (2 Pietro 1:19-21).
“Ecco, Io vengo come un ladro; beato colui che veglia e serba le sue vesti onde non cammini ignudo e non si veggano le sue vergogne” (Apocalisse 16:15).
“Che se tu non vegli, Io verrò come un ladro, e tu non saprai a quale ora verrò su di te” (Apocalisse 3:3).
“Anche voi siate pronti, perché nell’ora che non pensate, il Figliuol dell’uomo verrà” (Luca 12:40).
“Perché com’è il lampo che balenando risplende da un’estremità all’altra del cielo, così sarà il Figliuol dell’uomo nel Suo giorno. Ma prima bisogna ch’è soffra molte cose, e sia reietto da questa generazione” (Luca 17:24-25).
“E sulla mezzanotte si levò un grido: ‘Ecco lo sposo, uscitegli incontro!’” (Matteo 25:6).
“Ecco, Io sto alla porta e picchio: se uno ode la Mia voce ed apre la porta, Io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli meco” (Apocalisse 3:20).
Parole di Dio attinenti:
Per svariate migliaia di anni, l’uomo ha desiderato di essere testimone dell’arrivo del Salvatore, e di vedere Gesù il Salvatore su di una nuvola bianca nel momento in cui Egli discenderà personalmente tra coloro che Lo hanno bramato e Lo hanno agognato per migliaia di anni. L’uomo ha voluto fortemente che il Salvatore tornasse e Si riunisse con il popolo, ovvero che Gesù il Salvatore ritornasse dalle persone dalle quali è stato separato per migliaia di anni. E gli uomini sperano che Egli possa portare a compimento ancora una volta l’opera di redenzione che aveva realizzato tra gli Ebrei, che sia compassionevole e amorevole con loro, che perdoni i loro peccati, che Si faccia carico di tutte le loro trasgressioni e dei loro peccati, e che li liberi dal peccato. Bramano che Gesù il Salvatore sia lo stesso di prima – un Salvatore amabile, affettuoso e venerabile, che non è mai adirato con loro e non li rimprovera mai. Questo Salvatore perdona e Si fa carico di tutti i peccati degli uomini, e addirittura muore sulla croce per loro ancora una volta. Dal momento della dipartita di Gesù, i discepoli che Lo hanno seguito, e tutti i santi che sono stati salvati grazie al Suo nome, hanno sentito tanto la Sua mancanza e Lo hanno aspettato. Tutti coloro che sono stati salvati dalla grazia di Gesù Cristo durante l’Età della Grazia hanno desiderato ardentemente l’arrivo di quel giorno gioioso negli ultimi giorni, quando Gesù il Salvatore arriverà su di una nuvola bianca e apparirà tra gli uomini. Ovviamente, questo è anche il desiderio collettivo di tutti quelli che accettano il nome di Gesù il Salvatore nel tempo presente. In tutto l’universo, coloro che sono a conoscenza della salvezza di Gesù il Salvatore hanno agognato disperatamente l’arrivo improvviso di Gesù Cristo, perché si compiano le parole pronunciate da Gesù quando era sulla terra: “Io arriverò nello stesso modo in cui sono andato via”. L’uomo crede che, dopo la crocifissione e la resurrezione, Gesù sia tornato nei cieli su di una nuvola bianca, e abbia preso il Suo posto alla destra dell’Altissimo. L’uomo è convinto che, allo stesso modo, Gesù discenderà nuovamente su di una nuvola bianca (questa nuvola si riferisce alla nuvola su cui era Gesù quando ritornò in cielo), tra coloro che hanno desiderato fortemente il Suo ritorno per migliaia di anni, e pensa che Egli porterà l’immagine e le vesti degli Ebrei. Dopo essere apparso agli uomini, elargirà loro del cibo, farà in modo che l’acqua viva zampilli per loro, e vivrà con loro, pieno di grazia e amore, vivo e reale e così via. Ma Gesù il Salvatore non agì in questo modo; fece l’esatto opposto di ciò che pensava l’uomo. Egli non arrivò tra coloro che bramavano il Suo ritorno, e non apparve a tutti gli uomini su di una nuvola bianca. Egli è già arrivato, ma l’uomo non Lo conosce e continua a ignorarLo. Lo sta solo aspettando senza scopo, ignaro del fatto che Egli è già disceso su di una “nuvola bianca” (la nuvola che è il Suo Spirito, le Sue parole, la Sua intera indole e tutto ciò che Egli è), e in questo momento Si trova in un gruppo di vincitori che Egli creerà durante gli ultimi giorni. L’uomo non è a conoscenza di ciò: sebbene il santo Gesù Salvatore sia pieno di benevolenza e di amore verso l’umanità, come potrebbe operare in “templi” pieni di sudiciume e abitati da spiriti impuri? Anche se l’uomo sia rimasto in attesa del Suo arrivo, come poteva Egli apparire a coloro che mangiano la carne, bevono il sangue e indossano gli abiti degli ingiusti, a coloro che credono in Lui ma non Lo conoscono, e a coloro che Lo ricattano costantemente? L’uomo sa soltanto che Gesù il Salvatore è pieno d’amore e di compassione, e che è l’offerta sacrificale per il peccato piena di redenzione. Ma l’uomo non ha idea che Egli sia anche Dio Stesso, che trabocchi di giustizia, maestà, collera e giudizio, che possieda autorità e che sia pieno di dignità. E così, sebbene l’uomo abbia agognato ansiosamente e desiderato ardentemente il ritorno del Redentore, e perfino il Cielo sia commosso dalle sue preghiere, Gesù il Salvatore non appare a coloro che credono in Lui ma non Lo conoscono.
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Il Salvatore è già ritornato su una ‘nuvola bianca’”
Se, come immagina l’uomo, Gesù ritornerà e, negli ultimi giorni, sarà ancora chiamato Gesù e scenderà di nuovo tra gli uomini su una nuvola bianca, con le Sue sembianze, non sarebbe una ripetizione della Sua opera? Lo Spirito Santo è capace di rimanere legato al vecchio? Tutto ciò in cui l’uomo crede sono concetti, e tutto quello che capisce è in base al loro significato letterale e anche alla propria immaginazione; non sono conformi ai principi dell’opera dello Spirito Santo e alle intenzioni divine. Dio non opererebbe in quel modo; Dio non è così stolto e ottuso e la Sua opera non è così semplice come tu immagini. In base a tutto quel che gli uomini immaginano, Gesù ritornerà su una nuvola e scenderà in mezzo a voi. Vedrete Lui che, dall’alto della nuvola, vi dirà di essere Gesù; vedrete anche i segni dei chiodi nelle Sue mani, e Lo riconoscerete come tale. E Gesù vi salverà di nuovo e sarà il vostro Dio potente. Egli vi salverà, vi impartirà un nuovo nome, e consegnerà a ciascuno di voi una pietra bianca, dopo di che vi sarà concesso di entrare nel Regno dei Cieli e sarete accolti in paradiso. Tali convinzioni non sono concetti umani? Dio opera secondo le concezioni dell’uomo, o in contrasto con quelle? Le idee umane non provengono tutte da Satana? L’uomo non è stato corrotto da Satana? Se Dio realizzasse la Sua opera secondo i concetti umani, non diventerebbe a quel punto Satana? Non sarebbe dello stesso tipo delle Sue creature? Poiché queste ultime sono state ormai talmente corrotte da Satana che l’uomo ne è diventato la personificazione, se Dio dovesse operare secondo le cose di Satana, non sarebbe a quel punto un alleato di Satana? Come può l’uomo sondare l’opera di Dio? Di conseguenza, Dio non opererebbe mai secondo le idee umane, né nei modi che tu immagini. Ci sono quelli che sostengono che fu Dio Stesso a dire che sarebbe arrivato su una nuvola. È vero che lo disse Dio Stesso, ma non sai che nessun uomo può sondare i misteri divini? Non sai che nessun uomo è in grado di spiegare le parole di Dio? Sei sicuro, al di là di ogni ombra di dubbio, di aver ricevuto la rivelazione e l’illuminazione dallo Spirito Santo? Pensi davvero che sia stato lo Spirito Santo a rivelartelo in modo così diretto? È stato lo Spirito Santo a istruirti, o sono i tuoi concetti che ti inducono a pensarlo? Hai dichiarato: “Questo è stato detto da Dio Stesso”. Tuttavia, non possiamo avvalerci delle nostre idee e delle nostre menti per valutare le espressioni divine. Per quanto concerne le parole pronunciate da Isaia, puoi spiegarle con assoluta certezza? Osi chiarirle? Poiché non hai l’ardire di interpretare quanto ha detto Isaia, perché ti azzardi a farlo con Gesù? Chi è più elevato, Gesù o Isaia? Siccome la risposta è Gesù, per quale motivo chiarificheresti le parole da Lui pronunciate? Dio ti avviserebbe in anticipo della Sua opera? Non una sola creatura può esserne a conoscenza, nemmeno i messaggeri del cielo, neppure il Figlio dell’uomo, dunque come potresti conoscerla tu?
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “La visione dell’opera di Dio (3)”
L’apparizione di Dio si riferisce alla Sua venuta sulla terra per compiere la Sua opera di persona. Con la Sua propria identità e indole, e nel modo intrinseco che Gli è proprio, Egli discende in mezzo al genere umano per svolgere l’opera inerente all’inaugurazione di un’età e alla conclusione di un’età. Questo genere di apparizione non ha carattere cerimoniale. Non è un segno, un’immagine, un miracolo o una sorta di grandiosa visione, né ancor meno si tratta di un qualche tipo di funzione religiosa. Si tratta di un fatto reale e concreto che può essere toccato e contemplato da chiunque. Questo tipo di apparizione non è finalizzato all’espletamento di una mera formalità o di un impegno a breve termine, bensì alla realizzazione di una fase dell’opera inerente al Suo piano di gestione. L’apparizione di Dio è sempre densa di significato ed è sempre connessa in qualche modo al Suo piano di gestione. Questa apparizione è completamente diversa dal genere di “apparizione” mediante la quale Dio guida, conduce e illumina l’uomo. Dio mette in atto una fase della Sua straordinaria opera ogniqualvolta Egli rivela Sé Stesso. Quest’opera è diversa da quella compiuta in ogni altra età. Essa è inconcepibile per l’uomo, ed esso non ne ha mai fatto esperienza. È l’opera che dà inizio a una nuova età e che conclude la vecchia età, si tratta di una nuova e migliore forma di lavoro per la salvezza del genere umano; ed è altresì l’opera che conduce l’umanità nella nuova età. Questo è il significato dell’apparizione di Dio.
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Appendice 1: L’apparizione di Dio ha introdotto una nuova età”
Ora è cominciata la nuova opera di Dio, ed è anche l’inizio di una nuova era. Dio conduce alla Sua casa coloro che sono redenti per avviare la Sua nuova opera di salvezza. Questa volta l’opera di salvezza è più completa rispetto ai tempi passati. Non sarà compiuta dallo Spirito Santo operante nell’uomo per consentirgli di cambiare autonomamente, né sarà compiuta attraverso il corpo di Gesù manifestato fra gli uomini, e men che meno sarà compiuta in altro modo. Invece l’opera sarà compiuta e governata da Dio Stesso incarnato. Ciò avviene per condurre l’uomo verso la nuova opera. Non è forse un’opera grandiosa? Dio non compie quest’opera attraverso una parte degli uomini o attraverso profezie, ma è Dio Stesso a compierla. Alcuni potranno dire che non è un’opera grandiosa e che non può apportare l’estasi all’uomo. Nondimeno, ti dirò che l’opera di Dio non è soltanto questo, ma qualcosa di molto più grande e complesso.
Questa volta Dio viene a compiere l’opera non in un corpo spirituale ma in uno assai ordinario. Non è soltanto il corpo della seconda incarnazione di Dio, ma anche il corpo in cui Dio ritorna. È una carne assai ordinaria. In Lui non puoi vedere nulla che sia diverso dagli altri, ma puoi ricevere da Lui le verità che non hai mai udito in precedenza. Questa carne insignificante è la personificazione di tutte le parole di verità provenienti da Dio, che intraprende l’opera di Dio negli ultimi giorni, e un’espressione dell’intera indole di Dio che l’uomo è chiamato a conoscere. Non desideri intensamente vedere il Dio del cielo? Non desideri intensamente di capire il Dio del cielo? Non desideri intensamente vedere la destinazione dell’umanità? Egli ti rivelerà tutti questi segreti che nessun uomo è mai stato in grado di rivelarti, e ti dirà anche delle verità che tu non capisci. È la tua porta verso il Regno, la tua guida verso la nuova era. Una carne così ordinaria racchiude molti misteri insondabili. I Suoi atti ti risulteranno imperscrutabili, ma il fine dell’intera opera da Lui compiuta è sufficiente a farti capire che Egli non è semplice carne come crede l’uomo. Infatti Egli rappresenta la volontà di Dio nonché l’attenzione dimostrata da Dio verso l’umanità negli ultimi giorni. Anche se non puoi udire le parole che Egli pronuncia e che sembrano scuotere i cieli e la terra né vedere i Suoi occhi come fiamme splendenti, e anche se non puoi percepire la disciplina della Sua verga di ferro, puoi udire dalle Sue parole l’ira di Dio e sapere che Dio mostra compassione per l’umanità; puoi vedere l’indole giusta di Dio e la Sua sapienza e inoltre renderti conto dell’interesse e della preoccupazione che Dio nutre per l’intera umanità. L’opera di Dio negli ultimi giorni consiste nel consentire all’uomo di vedere il Dio del cielo vivo fra gli uomini in terra e permettere all’uomo di giungere a conoscere, obbedire, temere e amare Dio. Ecco perché è ritornato nella carne per una seconda volta.
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Lo sai? Dio ha compiuto qualcosa di grandioso fra gli uomini”
Studiare una cosa simile non è difficile, ma richiede che ciascuno di noi conosca questa verità: Colui che è l’incarnazione di Dio deve avere la Sua sostanza e la Sua espressione. Poiché Dio Si trasforma in carne, compirà l’opera che deve realizzare, e dal momento che Egli Si trasforma in carne, esprimerà ciò che è e sarà in grado di portare la verità all’uomo, dargli la vita e mostrargli la via. La carne che non contiene l’essenza di Dio non rappresenta certamente Dio incarnato: non c’è dubbio. Per esaminare se si tratta dell’incarnazione di Dio, l’uomo deve valutare l’indole che Egli esprime e le parole che pronuncia. In altri termini, il fatto che Egli sia o non sia Dio in carne, e che sia o non sia la vera via, deve essere giudicato dalla Sua essenza. E così, nello stabilire se si tratta[a] di Dio in carne, il punto è prestare attenzione alla Sua sostanza (la Sua opera, le Sue parole, la Sua indole e molto altro), anziché all’apparenza esteriore. Se l’uomo vede soltanto la Sua apparenza esteriore, e trascura la Sua essenza, ciò dimostra la sua ignoranza e la sua ingenuità. L’apparenza esteriore non determina la sostanza; inoltre, l’opera di Dio non può mai conformarsi alle concezioni dell’uomo. L’apparenza esteriore di Gesù non era in conflitto con le concezioni dell’uomo? La Sua apparenza e il Suo abito non erano in grado di fornire indizi sulla Sua vera identità? Non era la ragione per la quale i farisei di un tempo si opposero a Gesù, dato che guardarono la Sua apparenza esteriore e non presero sul serio le parole che Egli aveva pronunciato? Spero che i fratelli e le sorelle che cercano l’apparizione di Dio non ripetano la tragedia della storia. Non dovete diventare i farisei dei tempi moderni e inchiodare nuovamente Dio sulla croce. Dovreste considerare con attenzione come accogliere il ritorno di Dio e avere una mente chiara su come essere persone che ubbidiscono alla verità. Questa è la responsabilità di quanti aspettano che Gesù ritorni con le nubi. Dovremmo stropicciarci gli occhi spirituali e non lasciarci ingannare dalle parole piene di voli pindarici. Dovremmo pensare all’opera pratica di Dio e dare un’occhiata al Suo lato reale. Non lasciatevi trasportare dai sogni e non perdetevi in essi, guardate sempre avanti, al giorno in cui il Signore Gesù scenderà improvvisamente fra voi su una nuvola a prendervi, voi che non Lo avete mai conosciuto o visto e non sapete compiere la Sua volontà. È meglio pensare a cose pratiche!
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Prefazione”
Non sapete che cosa sia Dio, che cosa sia Cristo, come temere Jahvè, come entrare nell’opera dello Spirito Santo, e come distinguere l’opera di Dio Stesso dai raggiri degli uomini. Sai solo condannare ogni parola di verità pronunciata da Dio che non si conformi al tuo modo di pensare. Dov’è la tua umiltà? Dov’è la tua obbedienza? Dov’è la tua lealtà? Dov’è il tuo desiderio di cercare la verità? Dov’è il tuo timore di Dio? Io vi dico, coloro che credono in Dio per i segni sono sicuramente la categoria che subirà la devastazione. Quelli che sono incapaci di accettare le parole di Gesù fattoSi di nuovo carne sono indubbiamente la progenie dell’inferno, i discendenti dell’arcangelo, la categoria che sarà sottoposta a una distruzione eterna. Molte persone potrebbero non essere interessate a quello che dico, ma voglio ancora dire ai cosiddetti santi che seguono Gesù: nel momento in cui vedrete Gesù discendere dai cieli su di una nuvola bianca con i vostri stessi occhi, assisterete all’apparizione pubblica del Sole di giustizia. Forse per te quello sarà un momento di grande entusiasmo, ma dovresti sapere che quando vedrai Gesù discendere dai cieli, tu scenderai contemporaneamente all’inferno per essere punito. Quello sarà il momento della fine del piano di gestione di Dio, e il momento in cui Dio ricompenserà i buoni e punirà i cattivi. Il giudizio di Dio si sarà concluso prima che l’uomo possa vedere i segni, quando ci sarà soltanto l’espressione della verità. Coloro che accettano la verità e non cercano segni, essendo stati così purificati, saranno tornati davanti al trono di Dio ed entrati nell’abbraccio del Creatore. Soltanto coloro che insistono nel credere che “il Gesù che non giunge su una nuvola bianca è un falso cristo” saranno soggetti a una punizione perpetua, perché credono soltanto nel Gesù che mostra i segni, ma non riconoscono il Gesù che esprime giudizi severi e rivela la vera via della vita. Pertanto, secondo queste persone, può accadere solo che Gesù tratti con loro quando ritorna apertamente su di una nuvola bianca. Sono particolarmente ostinate e arroganti, e hanno un’eccessiva fiducia in sé stesse. Come potrebbero essere ricompensati da Gesù individui così degenerati? Il ritorno di Gesù è una grande salvezza per coloro che sono in grado di accettare la verità, ma è un segno di condanna per quelli che sono incapaci di accoglierla. Dovreste scegliere il vostro cammino, e non bestemmiare lo Spirito Santo, né rifiutare la verità. Non dovreste essere persone ignoranti e arroganti, bensì obbedire alla guida dello Spirito Santo, e desiderare ardentemente e cercare la verità; soltanto così potrete trarre dei benefici. Vi consiglio di seguire con attenzione il vostro cammino di fede in Dio. Non saltate alle conclusioni; inoltre, non siate superficiali e sbadati nella vostra fede in Dio. Sappiate che, come minimo, coloro che credono in Dio devono essere umili e riverenti. Coloro che hanno udito la verità, ma arricciano il naso davanti a essa, sono stupidi e ignoranti. Quelli che hanno ascoltato la verità, ma ne traggono delle conclusioni affrettate o la condannano, sono pieni di arroganza. Nessuno che creda in Gesù ha il diritto di maledire o condannare altre persone. Dovreste essere tutti razionali e accettare la verità.
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Quando contemplerai il corpo spirituale di Gesù, Dio avrà creato nuovi cieli e nuova terra”
Note a piè di pagina:
a. Il testo originale dice “quanto a”.
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