948 Gli esseri umani degli ultimi giorni non hanno mai visto l’ira di Dio
1 Dai tempi della creazione fino ad oggi, nessun gruppo abbia beneficiato così tanto della grazia, della misericordia e della benevolenza di Dio quanto questo gruppo del tempo della fine. Sebbene, nella fase finale, Dio abbia compiuto l’opera di giudizio e di castigo, e l’abbia compiuta con maestà e ira, Dio Si limita quasi sempre a utilizzare parole per compiere la Sua opera; Egli ricorre a parole per insegnare, innaffiare, provvedere e nutrire. Nel frattempo, l’ira di Dio è stata tenuta costantemente nascosta, ed esclusa l’esperienza dell’aspetto collerico dell’indole di Dio manifestatosi nelle Sue parole, pochissimi hanno sperimentato la Sua ira di persona.
2 Nel corso dell’opera divina di giudizio e castigo, sebbene l’ira di Dio rivelata nelle Sue parole consenta agli esseri umani di sperimentare la Sua maestà e la Sua intolleranza alle offese, tale genere di ira è solo verbale. In altri termini, Dio utilizza parole per rimproverare l’uomo, smascherarlo, giudicarlo, castigarlo e perfino condannarlo, ma non Si è ancora adirato profondamente con l’uomo e ha a malapena incominciato a scatenare la Sua ira su di lui se non attraverso le Sue parole. Quindi, la misericordia e la benevolenza di Dio sperimentate dall’uomo in questa età costituiscono la rivelazione della vera indole di Dio, mentre la Sua ira, sperimentata dall’uomo, è soltanto l’effetto del timbro e del tocco delle Sue parole. Molti ritengono erroneamente che un simile effetto costituisca la reale esperienza e la vera conoscenza dell’ira di Dio.
3 Perciò, gran parte degli esseri umani crede di aver percepito la misericordia e la benevolenza di Dio nelle Sue parole, nonché la Sua intolleranza alle offese dell’uomo, e la maggior parte di loro è giunta addirittura a prendere coscienza della misericordia di Dio e della Sua tolleranza nei confronti dell’uomo. Tuttavia, per quanto il comportamento dell’uomo possa essere cattivo, o per quanto corrotta possa essere la sua indole, Dio ha continuato a sopportare. Così facendo, Egli resta in attesa che le parole che ha pronunciato, gli sforzi che ha compiuto e il prezzo che ha pagato sortiscano un effetto in coloro che desidera far Suoi.
Adattato da “La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio – L’opera di Dio, l’indole di Dio e Dio Stesso II”