94. Affidarsi a Dio è la più grande saggezza
Nell’autunno del 2011, ho conosciuto nel mio villaggio Fang Min. Aveva una buona umanità ed era molto gentile. Da oltre vent’anni credeva nel Signore, frequentava le riunioni e leggeva la Bibbia regolarmente. Era una credente genuina, così volevo condividere con lei il Vangelo di Dio Onnipotente degli ultimi giorni. All’epoca, non era da molto che credevo in Dio, e capivo poca verità, così ho chiesto a una sorella, Song Jiayin, di testimoniare a Fang Min l’opera di Dio degli ultimi giorni. Grazie alla condivisione dell’opera di Dio degli ultimi giorni e alla lettura delle Sue parole, Fang Min ha deciso su due piedi di indagare ulteriormente. Sul momento, ero molto felice. Ma qualche giorno dopo, quando sono andata a trovarla, Fang Min mi ha detto che non voleva continuare a indagare. Ha detto: “Ho letto le parole di Dio Onnipotente e mi sono parse valide, così ho chiamato mia madre e le ho dato la buona notizia del ritorno del Signore. Lei mi ha risposto che tu credi nel Lampo da Levante e che io non dovrei farlo. I nostri predicatori dicono spesso che le parole e l’opera di Dio sono tutte nella Bibbia, e che non ci sono parole né vi è opera di Dio al di fuori della Bibbia. Dicono che la predicazione del Lampo da Levante si discosta dalla Bibbia e che non può trattarsi del ritorno del Signore”. Ho capito che Fang Min era stata fuorviata e disturbata dalla madre e dai predicatori della sua chiesa, così ho detto con ansia: “Se le persone religiose credono che le parole e l’opera di Dio siano nella Bibbia, e che non esistano al di fuori della Bibbia, questo forse non delimita Dio a ciò che riportano le Scritture? Sarà poi vero che Dio non può compiere nuove opere al di fuori della Bibbia né pronunciare nuove parole? Dio è il Creatore, la fonte della vita. È così onnipotente, saggio e abbondante. Può la sola Bibbia rappresentare Dio interamente? Come possono le parole e l’opera di Dio essere solo quelle riportate nella Bibbia? L’opera di Dio è sempre nuova e mai vecchia. Ogni fase della Sua opera si basa su quella precedente, e in ogni tappa Egli compie un’opera più nuova e più elevata. Per esempio, nell’Età della Legge, nell’Antico Testamento, Dio ha promulgato le leggi per guidare le vite delle persone sulla terra. Tuttavia, nell’Età della Grazia, nel Nuovo Testamento, Egli non ha ripetuto l’opera dell’Età della Legge. Invece, sulla base della Sua opera nell’Età della Legge, ha compiuto l’opera della crocifissione per redimere tutta l’umanità. Questa nuova opera è forse riportata nell’Antico Testamento? No. Coloro che si attenevano all’Antico Testamento non accettarono la nuova opera del Signore Gesù e furono tutti abbandonati ed eliminati da Dio. Lo stesso vale per questa fase dell’opera degli ultimi giorni. In base al Suo piano per l’opera di salvezza, Dio compie l’opera di giudizio secondo i bisogni delle persone, per risolvere completamente il problema del loro peccato, in modo che possano essere purificate. Solo seguendo le orme dell’Agnello e accettando la nuova opera di Dio possiamo ottenere la salvezza di Dio ed entrare nel Suo Regno. Tua madre non ha letto le nuove parole di Dio; lei non capisce, per questo ti ha detto così. Prima puoi indagare. Non decidere alla cieca. Se perdi il ritorno del Signore, non avrai più la possibilità di essere salvata da Dio”. Ma, qualsiasi cosa dicessi, lei non mi ascoltava. Volevo chiedere a un’altra sorella di condividere con lei, ma Fang Min non ha acconsentito. Mi ha anche detto che sarebbe tornata nella sua città natale di lì a pochi giorni e che aveva comprato il biglietto del treno. Ero molto preoccupata: era stata disturbata e già iniziava a vacillare. Se fosse tornata nella sua città natale, il suo pastore e i suoi predicatori non l’avrebbero disturbata ancora di più? Ma aveva già deciso, e sapevo che in quel momento non avrebbe ascoltato quello che avevo da dire, quindi ho dovuto andarmene.
Arrivata a casa, pensando alle scarse speranze di predicare a Fang Min ora che stava per partire per la sua città natale, avevo poca fede, e predicare il Vangelo mi sembrava troppo difficile. Più ci pensavo, più mi sentivo male. Proprio quando stavo iniziando a sentirmi negativa, ho ricordato le parole di Dio: “Nell’Età della Grazia, Gesù aveva misericordia e benevolenza nei confronti degli esseri umani. Se di cento pecore se ne smarriva una, Egli lasciava le altre novantanove per cercare quell’unica pecora. Queste parole non rappresentano una sorta di azione meccanica, né una regola; piuttosto, mostrano l’intenzione pressante di Dio di portare agli uomini la salvezza, nonché il Suo profondo amore per loro. Non è un modo di fare le cose; è un tipo di indole, una sorta di mentalità” (La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Parte terza”). Le parole di Dio sono state molto toccanti. Se anche una sola pecorella su cento si smarrisce, Dio lascia le altre novantanove per trovare l’unica smarrita. Ho visto che il desiderio di Dio di salvare le persone è serio e sincero. Dio non vuole perdere nessuno di quelli che credono veramente in Lui, il Suo amore per le persone è smisurato. Riflettendo sulle parole di Dio, ho provato vergogna. Per salvare l’umanità corrotta, Dio Si è incarnato sulla terra e ha pagato un caro prezzo, tutto nella speranza che chi crede sinceramente in Lui si presenti al Suo cospetto e accetti la Sua salvezza. Eppure, quando avevo incontrato difficoltà a predicare il Vangelo, ero diventata negativa e mi ero tirata indietro. Non avevo avuto alcun riguardo per l’intenzione di Dio. Anche se era stata fuorviata e disturbata e aveva alcune nozioni religiose, Fang Min era una vera credente in Dio. Dovevo fare del mio meglio per condividere con lei sulla verità, eliminare le sue nozioni e portarla al cospetto di Dio. Questo era il mio dovere. Ho ripensato a un altro passo delle parole di Dio: “Il cuore e lo spirito dell’uomo vengono tenuti nella mano di Dio, ogni cosa della sua vita viene vista dagli occhi di Dio. Che tu ci creda oppure no, tutte le cose, siano esse vive o morte, si muoveranno, muteranno, si rinnoveranno e scompariranno secondo i Suoi pensieri. Questo è il modo in cui Egli sovrintende a tutte le cose” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Dio è la sorgente della vita dell’uomo”). La parola di Dio mi ha dato fede e forza. Tutte è nelle mani di Dio, anche i pensieri e le idee delle persone. Agli occhi degli uomini, Fang Min adesso era disturbata, sarebbe tornata nella sua città natale, e la speranza di predicarle il Vangelo era scarsa. Tuttavia, Dio ha sovranità su ogni cosa. Se era una pecorella di Dio, Fang Min avrebbe capito la voce di Dio. Io potevo solo cercare di fare del mio meglio per collaborare; fino alla fine della questione, non potevo arrendermi con leggerezza. Una volta capito questo, ho pregato Dio: “Dio, Fang Min è stata disturbata e ora non osa indagare sulla vera via. La metto nelle Tue mani. Se è una Tua pecorella, voglio fare del mio meglio per predicarle il Vangelo”. In seguito, ho saputo che Fang Min credeva che il suo treno fosse alle 21:10, ma in realtà era alle 09:10, quindi non è potuta partire. Ho visto che i cuori e gli spiriti delle persone sono nelle mani di Dio, ed è Dio che orchestra e predispone tutto. Ho ringraziato Dio più volte nel mio cuore, e avevo più fede nel predicare il Vangelo a Fang Min.
Poi, sono andata a trovare Fang Min e, vedendola ancora aggrappata alle sue nozioni, le ho letto un passo delle parole di Dio Onnipotente. “Dal momento che stiamo cercando le orme di Dio, è bene che ricerchiamo le intenzioni di Dio, le parole di Dio, le enunciazioni di Dio; poiché laddove vi sono nuove parole proferite da Dio, vi è anche la voce di Dio, e laddove vi sono le orme di Dio, vi sono anche le opere di Dio. Ovunque si manifesti l’espressione di Dio, vi è anche l’apparizione di Dio, e ovunque Dio appare, vi sono la verità, la via, e la vita. Nel cercare le orme di Dio, avete ignorato le parole: ‘Dio è la verità, la via e la vita’. Perciò, molte persone, pur avendo ricevuto la verità, non credono di aver trovato le orme di Dio, né ancor meno riconoscono l’apparizione di Dio. Che grave errore è questo! L’apparizione di Dio mal si concilia con le nozioni dell’uomo, né tanto meno può Dio apparire per volere dell’uomo. Nello svolgimento della Sua opera, Dio compie le Sue scelte ed elabora i Suoi piani in modo autonomo; inoltre, Egli ha obiettivi e metodi del tutto personali. Indipendentemente dall’opera che compie, non ha alcun bisogno di discuterne con l’uomo né di farSi consigliare da lui, tanto meno di ragguagliare individualmente ogni singola persona in merito alla Sua opera. Questa è l’indole di Dio e, oltretutto, ciò dovrebbe essere riconosciuto da tutti. Se desiderate essere testimoni dell’apparizione di Dio e seguire le orme di Dio, allora dovreste per prima cosa prendere le distanze dalle vostre personali nozioni. Non devi pretendere che Dio faccia questo o quell’altro, e ancor meno Lo devi collocare all’interno dei tuoi confini e porGli dei limiti sulla base delle tue nozioni. Piuttosto, domandatevi in quale modo dovreste cercare le orme di Dio, come dovreste accettare la Sua apparizione, e come dovreste sottomettervi alla nuova opera di Dio: ovverosia, tutto ciò che l’uomo è tenuto a fare” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Appendice 1: L’apparizione di Dio ha introdotto una nuova età”). Dopo aver letto le parole di Dio, ho condiviso con lei: “Se vogliamo accogliere il ritorno del Signore, dobbiamo imparare a liberarci delle nostre nozioni. Sai che il pensiero di Dio è al di là del pensiero umano. Dio non opera secondo le nozioni e le fantasie umane. ‘Tutte le parole e l’opera di Dio sono nella Bibbia, e non ci sono parole né vi è opera di Dio al di fuori della Bibbia’: questo ha forse una base nella parola di Dio? No. Il Signore Gesù non ha mai detto questo, né lo ha mai testimoniato lo Spirito Santo. Non si basa dunque su nozioni e fantasie umane? Quando il Signore Gesù venne a operare, i farisei non guardarono a quanta verità Egli esprimesse. Si aggrapparono invece all’Antico Testamento, pensando che le parole e l’opera del Signore Gesù andassero al di là della Bibbia. Se ne servirono come pretesto per condannare il Signore Gesù, commettendo infine l’atroce peccato di inchiodarLo sulla croce. Dobbiamo imparare una lezione dal fallimento dei farisei! Le parole e l’opera di Dio non sono mai limitate da nessuna persona o cosa, tanto meno dalla Bibbia. Dio pronuncia sempre ulteriori parole e compie sempre nuove opere in base al Suo piano di gestione e ai bisogni dell’umanità. Quindi, per determinare se Dio Onnipotente è il Signore Gesù ritornato, non possiamo guardare se le parole e l’opera di Dio Onnipotente vanno oltre la Bibbia. Dobbiamo verificare se le parole di Dio Onnipotente sono la verità e se Dio Onnipotente può compiere l’opera di salvezza dell’umanità, perché solo Dio è la verità, la via e la vita, e solo Dio può salvare l’umanità. Hai letto le parole di Dio Onnipotente e riconosci l’autorità e il potere della Sua parola. Inoltre, le Sue parole rivelano il piano di gestione di Dio di seimila anni, i misteri della Bibbia, chi può entrare nel Regno dei Cieli e la destinazione futura dell’umanità. Nessuna persona conosce questi misteri della verità, e solo Dio poteva rivelarli…”. Ma, prima che potessi terminare la mia comunione, Fang Min mi ha interrotta e non mi ha lasciato dire altro. Ho pensato che fosse perché la mia comunione non era stata chiara, per cui volevo che Jiayin fornisse a Fang Min altra comunione dopo la mia, ma Fang Min non ha acconsentito. Ero molto preoccupata. Non era da molto che credevo in Dio, capivo poca verità e la condividevo in buona parte in modo non chiaro. Sentivo di non saper risolvere i suoi problemi. Di fronte a quelle difficoltà, volevo tirarmi indietro. Ho pensato: “Se proprio non si può fare, allora smetto. È troppo difficile!” Più ci pensavo, più cadevo nella negatività, e mentre tornavo a casa non sentivo alcuna motivazione.
Durante una riunione, i fratelli e le sorelle hanno saputo del mio stato e mi hanno letto un passo della parola di Dio. “A che cosa si riferisce questa parola: ‘fede’? Fede è la convinzione veritiera e il cuore sincero che gli esseri umani dovrebbero possedere quando non possono vedere o toccare qualcosa con mano, quando l’opera di Dio non è in linea con le nozioni umane, quando va oltre l’umana portata. È questa la fede di cui parlo. Gli uomini hanno bisogno della fede nei momenti di avversità e di raffinamento e la fede è qualcosa a cui segue il raffinamento; raffinamento e fede non sono separabili. Comunque Dio operi o qualunque sia il tuo ambiente, sei in grado di perseguire la vita e ricercare la verità, ricercare la conoscenza dell’opera di Dio, comprendere le Sue azioni, e di agire in armonia con la verità. Agire in questo modo significa avere una fede autentica, e agire in questo modo dimostra che non hai perso la fede in Dio. Solo se riesci a persistere nel perseguire la verità attraverso il raffinamento, se sei in grado di amare davvero Dio e di non maturare dubbi su di Lui; se, qualunque cosa Egli faccia, pratichi comunque la verità per soddisfarLo e sei in grado di ricercare in profondità le Sue intenzioni e averne riguardo: solo così puoi nutrire un’autentica fede in Dio” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Coloro che devono essere resi perfetti devono essere sottoposti a raffinamento”). Dopo aver letto le parole di Dio, una sorella ha condiviso: “Se quando abbiamo difficoltà nel predicare il Vangelo diventiamo negativi e ci tiriamo indietro, è soprattutto perché non comprendiamo l’intenzione di Dio. In realtà, Dio permette che queste difficoltà giungano a noi affinché la nostra fede possa perfezionarsi e noi possiamo imparare ad affidarci a Lui, e allo stesso tempo affinché, attraverso queste difficoltà, possiamo munirci della verità e imparare a testimoniare l’opera di Dio”. Grazie alla sua comunione sulla parola di Dio, ho capito che le difficoltà che affrontiamo predicando il Vangelo celano le buone intenzioni di Dio. Dio vuole usarle per perfezionare la nostra fede e aiutarci a comprendere meglio la verità. Ma io, trovandomi in difficoltà, invece di pensare ad affidarmi a Dio e a ricercare la verità al fine di risolvere le nozioni di Fang Min e portarla davanti a Lui, restavo impantanata in quelle difficoltà e volevo tirarmi indietro e rinunciare. Non volevo fare ulteriori sforzi né pagare un prezzo più alto, e non tenevo affatto conto dell’intenzione di Dio. Quando i fatti mi hanno smascherata, ho finalmente visto che non avevo alcuna fede in Dio e che la mia levatura era scarsissima. Ho ripensato alle parole di Dio: “Più le persone collaborano e perseguono il raggiungimento degli standard richiesti da Dio, più grande è l’opera dello Spirito Santo” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Come conoscere la realtà”). È vero: più le persone collaborano, più hanno l’opera dello Spirito Santo. Anche se Fang Min credeva nel Signore da più di vent’ anni e conosceva la Bibbia, io avevo la parola di Dio Onnipotente. La parola di Dio è la verità e può risolvere tutti i problemi delle persone. Ora che l’avevo compreso ero disposta ad affidarmi davvero a Dio e a pagare un prezzo, e a fare del mio meglio per risolvere le nozioni di Fang Min.
Dopo di che, insieme ai fratelli e alle sorelle che avevano comprensione della verità, ho ricercato in merito alle nozioni di Fang Min, e loro mi hanno aiutata a reperire dei passi pertinenti della parola di Dio. Poi, sono andata di nuovo a casa di Fang Min e le ho letto due passi della parola di Dio Onnipotente. “È forse necessario applicare le regole all’opera di Dio? Dio deve forse operare in base alle predizioni dei profeti? Dopotutto, cos’è più grande, Dio o la Bibbia? Perché Dio dovrebbe operare in base alla Bibbia? Può essere che Dio non abbia il diritto di trascendere la Bibbia? Dio non può forse deviare da essa e operare diversamente? Come mai Gesù e i Suoi discepoli non osservavano il sabato? Se Gesù era tenuto a praticare alla luce del sabato e in funzione dei comandamenti dell’Antico Testamento, come mai non osservò il sabato dopo la Sua venuta, ma invece lavò i piedi, coprì il capo, spezzò il pane e bevve il vino? Tutto ciò non è forse assente nei comandamenti dell’Antico Testamento? Se Gesù ne onorava i precetti, perché infranse queste regole? Dovresti sapere cosa venne prima, Dio o la Bibbia! Essendo il Signore del sabato, poteva non essere anche il Signore della Bibbia?” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “A proposito della Bibbia (1)”). “Se desideri vedere l’opera dell’Età della Legge e come gli Israeliti seguirono le vie di Jahvè, devi leggere l’Antico Testamento; se invece vuoi comprendere l’opera dell’Età della Grazia, devi leggere il Nuovo Testamento. Come puoi, tuttavia, conoscere l’opera degli ultimi giorni? Devi accettare la guida del Dio di oggi ed entrare nell’opera odierna, perché si tratta dell’opera nuova, la quale non è mai stata documentata da nessuno precedentemente nella Bibbia. Attualmente, Dio Si è fatto carne e ha scelto altri eletti in Cina. Egli agisce in queste persone, dà seguito alla Sua opera sulla terra, ripartendo dal punto in cui si era conclusa l’opera dell’Età della Grazia. L’opera odierna è un cammino che l’uomo non ha mai percorso e una via che mai nessuno ha visto. È un’opera mai attuata prima d’ora: è l’opera più recente di Dio sulla terra. Perciò, un’opera che non è mai stata compiuta prima non può essere storia, perché il presente è il presente, e deve ancora divenire passato. Le persone sono ignare del fatto che Dio ha svolto un’opera più grande e più recente sulla terra, al di fuori di Israele, la quale si è già protesa oltre l’ambito di Israele e oltre i presagi dei profeti; essa è un’opera nuova e meravigliosa, non inquadrata dalle profezie, un’opera più nuova che esula da Israele, un’opera che le persone non possono né percepire né immaginare. Come potrebbe la Bibbia contenerne un esplicito resoconto? Chi avrebbe potuto documentare ogni singola parte dell’opera odierna, senza omissioni, in anticipo? Chi avrebbe potuto annotare in quel vecchio libro ammuffito quest’opera più potente, più saggia, che sfida le convenzioni? Il lavoro odierno non è storia e, come tale, se desideri percorrere il nuovo cammino attuale, devi discostarti dalla Bibbia, andare oltre i libri profetici o storici della Bibbia. Soltanto allora sarai in grado di percorrere il nuovo cammino adeguatamente, ed entrare nel nuovo ambito e nella nuova opera” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “A proposito della Bibbia (1)”). Dopo aver letto le parole di Dio, ho condiviso con lei: “Tu credi che, poiché le parole e l’opera di Dio Onnipotente non sono nella Bibbia, Egli non sia il Signore ritornato. Questo è limitare Dio a quanto riportato nella Bibbia, ossia delimitare Dio. Chi è venuto prima, Dio o la Bibbia? La Bibbia esisteva forse agli inizi, quando Dio creò i Cieli, la terra e tutte le cose? Abramo non aveva la Bibbia. Non credeva in Dio secondo la Bibbia. Possiamo forse dire che Abramo non credeva in Dio? Dobbiamo capire che la Bibbia è solo il resoconto storico dell’opera di Dio. È stata creata dopo che Dio ha completato la Sua opera e dopo la compilazione da parte di generazioni successive. Quando il Signore Gesù venne a operare, non esisteva il Nuovo Testamento. La gente aveva letto solo l’Antico Testamento. È stato secoli dopo l’opera del Signore Gesù che sono nati l’Antico e il Nuovo Testamento. Questo dimostra che prima sono venute le parole e l’opera di Dio, e poi è stata scritta la Bibbia. È un dato di fatto. Dio appare e opera negli ultimi giorni, quindi, come potrebbero le Sue parole e la Sua opera essere già contenute nella Bibbia? Se vogliamo accogliere il Signore, dobbiamo andare oltre la Bibbia e ricercare e accettare le attuali parole e opere di Dio. Questo è l’unico modo per seguire le orme di Dio”. Dopo che ho condiviso queste cose con Fang Min, sembrava che lei le avesse in parte comprese, ma era ancora confusa e mi ha detto: “Quello che dice Dio Onnipotente è giusto. È vero che l’opera di Dio è venuta prima, e la Bibbia dopo, e capisco che Dio è più grande della Bibbia. Ma leggo la Bibbia da decenni e non posso semplicemente abbandonarla. Ho ancora bisogno di leggerla”. Poi mi ha posto tante altre domande. Quando le ho sentite, la mia mente si è spenta. Non sapevo quali aspetti della verità condividere per rispondere. Tornata a casa, ho pregato Dio, chiedendoGli di illuminarmi e di guidarmi. Allora mi sono resa conto che, anche se non sapevo condividere in modo chiaro, potevo leggere a Fang Min le parole di Dio. Perciò desideravo condividere di nuovo con lei. Un giorno, sono andata a casa sua e ho visto sul davanzale della finestra una Bibbia e un libro delle parole di Dio Onnipotente, entrambi aperti. Ho capito che, pur dicendo di non accettarla, Fang Min nel suo cuore voleva indagare sull’opera di Dio Onnipotente, e ho visto per lei un po’ di speranza.
In seguito, Fang Min si è ammalata ed è stata ricoverata in ospedale. Ho preso dei permessi al lavoro per prendermi cura di lei e per leggerle la parola di Dio. Vedendo che chiedevo spesso dei permessi, il mio capo trovava deliberatamente dei pretesti per rimproverarmi. All’inizio riuscivo a sopportarlo. Pensavo che, anche se soffrivo un po’, purché Fang Min riuscisse ad accettare la vera via, sarei stata bene. Ma anche dopo averle letto più volte la parola di Dio, lei comunque non accettava di indagare. A quel punto, ero di nuovo scoraggiata. Sentivo di aver pagato un carissimo prezzo, ma lei continuava a rifiutare. Quanto tempo avrei dovuto predicare prima che accettasse? Più ci pensavo, più mi sentivo scoraggiata e restia a collaborare. Poi, ho letto nella parola di Dio: “Sei consapevole del fardello che porti sulle spalle, del tuo incarico e della tua responsabilità? Dov’è il tuo senso di missione storica? In che modo presterai un buon servizio come maestro nella prossima epoca? Hai un forte senso del ruolo di maestro? Come spiegheresti il concetto di signore di tutte le cose? È davvero il signore di tutte le creature viventi e di tutta la materia del mondo? Quali progetti hai per il progresso della fase successiva dell’opera? Quante persone attendono che tu diventi il loro pastore? Il tuo è un compito gravoso? Sono poveri, miserabili, ciechi e smarriti, e nel buio gemono: ‘Dove si trova la via?’ Quanto bramano che la luce, come una stella cadente, scenda all’improvviso e disperda le forze delle tenebre che hanno oppresso gli uomini per così tanti anni! Chi può sapere con quanta ansia sperino e come si struggano giorno e notte per questo? Questi uomini, che soffrono profondamente, rimangono imprigionati in oscure segrete, senza speranza di liberazione, anche nel giorno in cui la luce passa sfolgorando; quando smetteranno di piangere? Questi spiriti fragili, cui non è mai stato concesso alcun riposo, patiscono una terribile sventura e sono stati a lungo relegati a questa condizione da corde spietate e dall’immobilità della storia. Chi ha mai udito il suono dei loro gemiti? Chi ha mai rivolto lo sguardo alla loro miserevole condizione? Hai mai pensato a quanto sia addolorato e inquieto il cuore di Dio? Come può Egli tollerare di vedere l’umanità innocente, che ha creato con le Sue Stesse mani, patire un simile tormento? Dopotutto, gli uomini sono le vittime di un avvelenamento. Benché siano sopravvissuti fino a oggi, chi avrebbe mai pensato che da lungo tempo sono stati avvelenati dal maligno? Hai dimenticato di essere una delle vittime? Per l’amore che provi verso Dio, non sei disposto a lottare per salvare coloro che sono sopravvissuti? Non sei disposto a dedicare tutte le tue energie a ripagare Dio, che ama l’umanità come la Propria carne e il Proprio sangue?” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Come devi affrontare la tua missione futura?”). Riuscivo a percepire l’urgente intenzione di Dio dalle Sue parole. Per coloro che vivono sotto il potere di Satana e non sono venuti al Suo cospetto, Dio prova preoccupazione e ansia, e spera che coloro che davvero credono in lui possano ottenere la salvezza negli ultimi giorni. In quanto individuo che ha accettato l’opera di Dio degli ultimi giorni, sapevo di dover portare nella casa di Dio coloro che non erano venuti davanti a Lui, affinché accettassero la Sua salvezza. Quello era il mio dovere vincolante. Nell’Età della Grazia, molte persone subirono il martirio per diffondere il Vangelo, e alla fine il Vangelo fu diffuso in ogni angolo del mondo e reso noto a tutti. Ho pensato anche a Noè. Al fine di adempiere all’incarico ricevuto da Dio di costruire l’arca, per centoventi anni ininterrotti non si arrese mai, nonostante le difficoltà, le derisioni e le calunnie che affrontò in quel periodo. Alla fine, portò a termine l’incarico di Dio e ottenne la Sua approvazione. Noè aveva in Dio una fede smisurata. Anche se avevo qualche difficoltà nel predicare il Vangelo e sopportavo qualche sofferenza, si trattava di cose ben lontane dal prezzo pagato dai santi nel corso dei secoli. Ho ripensato a quando i miei fratelli e le mie sorelle mi avevano predicato il Vangelo. Anch’io li avevo ripetutamente respinti, e loro avevano dovuto predicarmelo con amore più volte prima che lo accettassi. Ora, con Fang Min, perché non ero capace di trattarla con più amore? Lei non aveva ancora capito la verità ed era schiava delle nozioni religiose, quindi non era normale che opponesse resistenza? Non potevo arrendermi con lei solo perché era un po’ difficile. Una volta riconosciuto questo, ho provato un profondo rimorso e ho stabilito la mia decisione davanti a Dio: qualsiasi difficoltà avessi incontrato durante la predicazione del Vangelo, avrei fatto del mio meglio per cooperare. In questo stavano la mia responsabilità e il mio dovere.
In seguito, ho continuato a prendermi cura di Fang Min e a leggerle le parole di Dio. Un giorno mi ha detto: “Grazie alle parole di Dio che mi hai letto in questo periodo, ho capito che non si deve limitare Dio a ciò che è contenuto nella Bibbia. L’opera di Dio è sempre nuova e mai vecchia, e il contenuto della Bibbia è l’opera passata di Dio. Se Dio tornasse e facesse quanto riportato nella Bibbia, la Sua opera si ripeterebbe. In questo modo perderebbe il suo significato. Solo quando Dio compie una nuova opera al di là della Bibbia, dando modo alle persone di sottoporsi al giudizio ed essere purificate sulla base dell’accettazione dell’opera di redenzione del Signore Gesù, le persone possono veramente essere salvate. Se mi aggrappo ancora all’opera precedente di Dio, anche se leggo la Bibbia per tutta la vita, non acquisirò mai la verità e la vita. Devo seguire le orme di Dio e accettare la salvezza di Dio degli ultimi giorni”. Vedere che Fang Min si era finalmente persuasa mi ha resa molto felice. Ho anche visto che le pecorelle di Dio ascoltano la Sua voce. Non importa quanto Satana le disturbi o quali nozioni abbiano: alla fine accetteranno la verità e si presenteranno davanti a Dio. Poi, Fang Min ha cominciato a leggere le parole di Dio e a partecipare alle riunioni di sua iniziativa, e la sua malattia è gradualmente regredita. In seguito, Jiayin ha tenuto tante condivisioni sulla parola di Dio per affrontare le difficoltà e le nozioni di Fang Min, la quale ha acquisito rapidamente certezza sull’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni. Mi ha detto: “In passato, quando mi leggevi la parola di Dio, anche se esteriormente ti ignoravo, in realtà un po’ recepivo. Sentivo che le parole di Dio Onnipotente erano vere, ma temevo di credere nel modo errato, quindi non osavo accettarle. Ora capisco e sono disposta ad accettarle!” Vedere Fang Min sicura dell’opera di Dio mi ha colmata di felicità e ho sentito profondamente che Dio determina il momento in cui ogni persona fa ritorno alla Sua casa. Fintanto che ci affidiamo sinceramente a Lui possiamo vedere le Sue azioni. In seguito, Fang Min si è offerta di diffondere il Vangelo ai suoi amici e conoscenti. Dopo un periodo di cooperazione, quattordici persone hanno accettato la salvezza degli ultimi giorni.
Attraverso questa esperienza di predicazione del Vangelo, ho visto veramente le azioni di Dio. In quel periodo, anche se ho incontrato molte difficoltà, e a volte sono caduta nella negatività e mi sono tirata indietro, mi sono resa conto di come Dio Si sia servito di questo per perfezionare la mia fede e il mio amore e per aiutarmi a munirmi di ulteriori verità. Ho anche sperimentato che affidarsi a Dio e guardare a Lui è la più grande saggezza. Da allora sono più determinata a predicare il Vangelo e a testimoniare Dio.