985 Gli uomini sono forse incapaci di accantonare la carne per questo breve tempo?
I
Quando giungerà il calore della primavera
e i fiori inizieranno a sbocciare,
quando ogni cosa sotto il cielo
sarà coperta di verde,
quando ogni cosa in terra sarà a punto,
tutto e tutti accederanno
lenti al castigo di Dio,
e a quel punto tutta l’opera di Dio in terra terminerà.
Dio non vivrà più sulla terra,
perché la Sua grande opera sarà stata compiuta.
La gente è forse incapace
di accantonare la carne per questo breve tempo?
II
Cosa può scindere l’amore tra l’uomo e Dio?
Chi può spezzare questo amore?
Forse genitori, coniugi,
sorelle o il dolore dell’affinamento?
Può ciò che la coscienza sente
cancellare l’immagine di Dio nell’uomo?
Le azioni e gli obblighi reciproci tra le persone sono forse opera loro?
Può l’uomo rimediarvi?
La gente è forse incapace
di accantonare la carne per questo breve tempo?
III
Chi è capace di proteggere se stesso?
Può la gente provvedere a sé?
Chi mai è forte nella vita?
Chi può lasciare Dio per viver da solo?
Perché Dio chiede spesso all’uomo
di riflettere su se stesso?
E inoltre, perché Dio chiede:
“Chi è che si causa sofferenza
con le sue stesse mani?”
La gente è forse incapace
di accantonare la carne per questo breve tempo?
La gente è forse incapace
di accantonare la carne per questo breve tempo?
Adattato da “La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio – Interpretazione dei misteri delle ‘Parole di Dio all’intero universo’, Cap. 24 e 25”