15. Come risolvere il problema dell’egoismo e della spregevolezza
Parole di Dio Onnipotente degli ultimi giorni
Finché le persone non hanno sperimentato l’opera di Dio e compreso la verità, è la natura di Satana che prende il sopravvento e domina dentro di loro. Quali elementi specifici fanno parte di quella natura? Ad esempio, perché sei egoista? Perché proteggi la tua posizione? Perché hai emozioni così forti? Perché trai piacere da cose inique? Perché ti piacciono quei mali? Su cosa si basa il tuo debole per simili cose? Da dove vengono tali cose? Perché sei così felice di accettarle? Ormai siete arrivati tutti a comprendere che la ragione principale dietro a tutte queste cose è che il veleno di Satana è nell’uomo. Dunque cos’è il veleno di Satana? Come lo si può esprimere? Per esempio, se chiedi “Come si dovrebbe vivere? Per cosa si dovrebbe vivere?”, le persone risponderanno: “Ognuno per sé e che gli altri si arrangino”. Questa singola frase esprime la radice vera e propria del problema. La filosofia e la logica di Satana sono diventate la vita delle persone. Qualsiasi cosa perseguano, lo fanno per se stesse, e dunque vivono solo per se stesse. “Ognuno per sé e che gli altri si arrangino” – questa è la filosofia di vita dell’uomo, e rappresenta anche la natura umana. Queste parole sono già diventate la natura dell’umanità corrotta e sono il vero ritratto della natura satanica dell’umanità corrotta. Questa natura satanica è già diventata la base dell’esistenza dell’umanità corrotta. Per diverse migliaia di anni, l’umanità corrotta ha vissuto in base a questo veleno di Satana, fino ai giorni nostri. Satana agisce solamente per la propria bramosia, le proprie ambizioni e i propri scopi. Vuole superare Dio, liberarsi da Dio e assumere il controllo di tutte le cose create da Dio. Oggi, tale è la misura in cui le persone sono state corrotte da Satana: tutti posseggono una natura satanica, tutti cercano di negare Dio e di opporGlisi e vogliono controllare il proprio destino e cercano di opporsi alle orchestrazioni e alle disposizioni di Dio. Le loro ambizioni e i loro desideri sono esattamente gli stessi di Satana. Pertanto, la natura dell’uomo è la natura di Satana.
La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Come percorrere il cammino di Pietro”
Si può dire che l’egoismo è un elemento della natura di una persona. Tutti hanno questo elemento dentro di sé. Alcune persone sono terribilmente egoiste, egoiste all’estremo, e in ogni cosa considerano solo sé stesse, non ricercano altro che il guadagno personale e non hanno la minima considerazione per gli altri. Questo egoismo rappresenta la loro natura. Tutti sono in qualche modo egoisti, ma c’è una differenza. Quando si relazionano con gli altri, alcune persone sono in grado di prendersi cura degli altri, di badare a loro, di preoccuparsi di loro e di considerarli in tutto ciò che fanno. Ma certi altri non sono così. Questi ultimi sono particolarmente egoisti e sempre meschini quando ospitano fratelli e sorelle. Danno alla propria famiglia il cibo migliore e le porzioni più grandi e lasciano a fratelli e sorelle solo le porzioni più piccole del cibo meno gustoso. Quando vengono a trovarli i loro parenti, sono con loro molto ospitali. Quando invece vengono i fratelli e le sorelle, li fanno dormire per terra. Pensano che basti permettere loro di rimanere a dormire quando fanno visita. Quando i fratelli e le sorelle si ammalano o hanno qualche altra difficoltà, queste persone se ne disinteressano totalmente, comportandosi come se non se ne accorgessero. Non hanno per gli altri alcuna cura o preoccupazione. A loro interessa solo di sé stesse e dei propri parenti. Questa loro natura egoistica determina la loro riluttanza a prendersi cura degli altri. Ritengono che farlo comporti delle perdite e sia molto faticoso. Qualcuno potrebbe dire: “Una persona egoista non sa essere premurosa con gli altri”. Questo non è corretto. Se non sanno essere premurosi, perché allora gli egoisti sono così buoni con i loro parenti e mostrano piena considerazione verso le loro esigenze? Come mai sanno cosa manca a loro stessi e cosa è opportuno indossare o mangiare in un determinato momento? Perché non riescono a essere così anche nei confronti degli altri? In realtà, capiscono tutto, ma sono egoisti e spregevoli. Questo è determinato dalla loro natura.
La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Come conoscere la natura umana”
Qualunque cosa accada loro, indipendentemente dalla situazione nella quale si trovano, le persone proteggono sempre i loro interessi e si preoccupano della loro carne, e cercano sempre ragioni o scuse che tornino a loro vantaggio. Non cercano né accettano minimamente la verità, e tutto ciò che fanno è allo scopo di difendere la propria carne e tramare per realizzare le loro aspettative. Tutte chiedono con insistenza la grazia di Dio, desiderose di guadagnarsi ogni vantaggio possibile. Per quale motivo le persone avanzano tante richieste a Dio? Ciò dimostra che le persone sono avide di natura e che, davanti a Dio, non possiedono alcuna ragionevolezza. In tutto ciò che fanno, che sia pregare, condividere o predicare, i loro obiettivi, pensieri e aspirazioni sono tutte pretese nei confronti di Dio e tentativi di sollecitarLo, il tutto compiuto nella speranza di ottenere qualcosa da parte di Dio. Alcuni diranno: “Questa è la natura dell’uomo”. È corretto! Inoltre, il fatto che le persone richiedano troppo da parte di Dio e abbiano desideri eccessivi dimostra che sono davvero prive di coscienza e di ragionevolezza. Non fanno che chiedere e sollecitare cose nel loro interesse o cercano di discutere e di accampare scuse per difendersi; tutto ciò, lo fanno per sé stesse. In molte situazioni si può vedere che quello che le persone fanno è completamente privo di senso, prova chiara del fatto che la logica satanica “Ognuno per sé e che gli altri si arrangino” è già diventata la natura dell’uomo.
La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Gli esseri umani chiedono troppo a Dio”
Alcuni amano davvero approfittare in maniera indebita delle situazioni a spese degli altri e cercano il proprio interesse in ogni questione. Qualunque cosa facciano deve recare loro un beneficio, diversamente non la fanno. Non si curano di nulla che non comporti loro un vantaggio e hanno sempre dei secondi fini in ogni azione che compiono. Parlano bene di chiunque faccia il loro interesse e promuovono chiunque li aduli. Persino quando i loro favoriti hanno dei problemi, dichiarano che essi sono nel giusto e cercano in tutti i modi di difenderli e di coprirli. Che natura hanno degli individui così? La loro natura risulta completamente chiara da questi comportamenti. Si adoperano per trarre indebito vantaggio dalle loro azioni e assumono un comportamento transazionale in ogni situazione, perciò puoi stare certo che la loro natura è improntata a una brama di profitto senza riserve. Antepongono sé stessi in tutto ciò che fanno. Non muoveranno un dito per primi se ciò non comporta un qualche vantaggio. Sono gli individui più egoisti, e sono estremamente insaziabili. La loro natura è dimostrata dal loro amore per il profitto e dalla carenza di amore per la verità.
La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Come conoscere la natura umana”
Alcuni non sono disposti a collaborare con altri nel servire Dio, nemmeno dopo essere stati chiamati a farlo; costoro sono persone pigre che desiderano solo starsene piacevolmente comode. Più ti viene chiesto di collaborare con altri al servizio di Dio, più esperienza otterrai e, poiché avrai più fardelli ed esperienza, otterrai più opportunità di essere perfezionato. Pertanto, riuscendo a servire Dio con sincerità, potrai tenere conto del fardello di Dio e, di conseguenza, avrai maggiori opportunità di essere perfezionato da Lui. Attualmente, soltanto un gruppo di persone come queste viene sottoposto al perfezionamento. Più sarai toccato dallo Spirito Santo e più dedicherai tempo a tenere conto del fardello di Dio, più verrai perfezionato e guadagnato da Dio, finché, in ultimo, diventerai qualcuno che Gli è utile. Attualmente, vi sono alcuni che non portano alcun fardello per la chiesa; sono persone svogliate e approssimative che si preoccupano solo della propria carne. Sono persone estremamente egoiste e persino cieche. Non avrai alcun fardello se non riuscirai a vedere tale questione in modo chiaro. Più tieni conto della volontà di Dio, più pesante sarà il fardello che Dio ti affiderà. Gli egoisti non sono disposti a sopportare cose simili, non sono disposti a pagare questo prezzo e, di conseguenza, perderanno l’opportunità di essere perfezionati da Dio. Questo non è forse farsi del male da soli? Se sei una persona che tiene conto della volontà di Dio, ti addosserai un vero fardello per la chiesa. In realtà, invece di considerarlo un fardello che porti per la chiesa, sarebbe meglio considerarlo un fardello che porti per la tua stessa vita, poiché il fine del fardello che ti addossi per la chiesa è essere perfezionato da Dio attraverso tali esperienze. Pertanto, chiunque sostenga il fardello più pesante per la chiesa, chiunque porti un fardello per l’ingresso nella vita, sarà tra coloro che vengono perfezionati da Dio. Ti è chiaro? Se la chiesa di cui fai parte è dispersa come granelli di sabbia ma tu non sei né preoccupato né in ansia, e quando i tuoi fratelli e sorelle non si nutrono normalmente della parola di Dio fai finta di non vedere, allora non stai portando alcun fardello. Persone siffatte non sono gradite a Dio. Coloro che sono graditi a Dio hanno fame e sete di giustizia e tengono conto della Sua volontà. Pertanto, dovresti cominciare a tenere conto del fardello di Dio in questo stesso istante, non dovresti aspettare che Dio riveli la Sua giusta indole a tutti gli uomini prima di cominciare a tenere conto del Suo fardello. Sarebbe troppo tardi allora, non ti pare? Ora hai una buona opportunità di essere perfezionato da Dio e, se te la lasci sfuggire, lo rimpiangerai per il resto della vita, esattamente come Mosè che, non essendo riuscito ad arrivare nella buona terra di Canaan, lo rimpianse per il resto della vita, portandosi il rimorso nella tomba. Una volta che Dio avrà rivelato la Sua indole giusta a tutti i popoli sarai preso dai rimpianti e, anche se Dio non ti castigherà, sarai tu stesso a farlo con il tuo rimorso. Alcuni non ne sono così convinti ma, se anche tu non ci credi, aspetta e vedrai. Vi sono persone il cui unico scopo è dare compimento a queste parole. Tu sei disposto a sacrificare te stesso per queste parole?
La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Tieni conto della volontà di Dio al fine di ottenere la perfezione”
Le persone egoiste e spregevoli sono superficiali nelle loro azioni, e non si lasciano coinvolgere da nulla che non le interessi personalmente. Non considerano gli interessi della casa di Dio, né mostrano rispetto per la Sua volontà. Non si assumono mai il fardello di assolvere il loro dovere o testimoniare per Dio, e non hanno alcun senso di responsabilità. A che cosa pensano quando fanno qualcosa? La loro prima riflessione è: “Se io faccio questa cosa, Dio lo saprà? Risulta visibile agli altri? Se gli altri non vedono che io ci metto tutto questo impegno e mi adopero con dedizione e, se nemmeno Dio lo vede, non serve a niente che io ci metta tale impegno e che ne soffra”. Questo non è forse estremamente egoista? Ed è anche un’intenzione assai meschina. Quando tali persone pensano e agiscono in questo modo, la loro coscienza svolge forse qualche ruolo? Forse la coscienza rimorde loro in questo? No, la loro coscienza non svolge alcun ruolo e non ha nessun rimorso. Vi sono persone che non si assumono alcuna responsabilità, indipendentemente dal dovere che svolgono. E non riferiscono tempestivamente ai loro superiori dei problemi che scoprono. Quando vedono gli altri essere d’intralcio e di disturbo, chiudono un occhio. Quando vedono qualcuno di malvagio compiere il male, non cercano di fermarlo. Non proteggono gli interessi della casa di Dio, né si preoccupano di sapere quale sia il loro dovere e la loro responsabilità. Nel compiere il loro dovere, persone simili non svolgono alcun lavoro reale; sono compiacenti e bramose di comodità; parlano e agiscono solo per la loro vanità, la loro reputazione, il loro prestigio e i loro interessi, e sono disposti a dedicare tempo e sforzi solo a cose che procurano loro un tornaconto. A tutti è chiaro come agiscano e che intenzioni abbiano persone del genere: spuntano fuori ovunque vi sia l’occasione di mostrare il loro volto o di ricevere qualche benedizione. Quando, però, non vi è occasione di mostrare il loro volto o non appena vi è un momento di sofferenza, scompaiono alla vista come una tartaruga che ritrae il capo. Una persona del genere possiede forse coscienza e ragione? (No.) Una persona priva di coscienza e di ragione che si comporta in questo modo prova riprovazione per se stessa? Simili persone non posseggono senso di riprovazione per sé stesse; la loro coscienza non serve ad alcuno scopo. Non hanno mai avvertito alcun rimprovero dalla loro coscienza. Allora, possono forse percepire la riprovazione e la disciplina dello Spirito Santo? No, non possono.
La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Dando il proprio cuore a Dio si può ottenere la verità”
Molti desiderano perseguire e mettere in pratica la verità, ma il più delle volte ne hanno soltanto la determinazione e il desiderio; la verità non è diventata la loro vita. Di conseguenza, quando si trovano ad affrontare forze maligne, o incontrano persone malvagie e cattive che commettono malefatte o falsi capi e anticristi che agiscono in modo tale da violare i principi – disturbando così l’opera della chiesa e danneggiando i prescelti di Dio – perdono il coraggio di reagire e di parlare francamente. Che cosa significa non avere il coraggio? Significa forse che sei timido o che hai difficoltà a esprimerti? Oppure che non capisci a fondo e pertanto non ti fidi a parlare francamente? Nessuna delle due; questa è principalmente la conseguenza dell’essere limitato da un’indole corrotta. Uno degli aspetti che riveli è un’indole scaltra; quando ti succede qualcosa, il tuo primo pensiero va ai tuoi interessi, e la prima cosa che consideri sono le conseguenze, se saranno vantaggiose per te. Questa è un’indole scaltra, vero? Un altro degli aspetti che riveli è un’indole meschina ed egoista. Pensi: “Cosa ha a che fare con me una perdita per gli interessi della casa di Dio? Non sono un leader, quindi perché dovrei preoccuparmene? Non ha nulla a che fare con me. Non è una mia responsabilità”. Tali pensieri e parole non sono qualcosa che pensi coscientemente, ma sono prodotti dal tuo subconscio; questa è l’indole corrotta che si manifesta quando le persone affrontano un problema. Un’indole corrotta di questo tipo domina il tuo modo di pensare, ti lega mani e piedi, e controlla ciò che dici. In cuor tuo, desideri alzarti e parlare, ma hai delle remore e, anche quando parli, meni il can per l’aia e ti lasci un po’ di spazio di manovra, o altrimenti sei elusivo e non dici la verità. Le persone perspicaci riescono a capirlo; in verità, nel tuo cuore sai di non aver detto tutto quel che avresti dovuto, sai che ciò che hai detto non ha sortito alcun effetto, che stavi parlando tanto per farlo e che il problema non è stato risolto. Non hai adempiuto la tua responsabilità, eppure sostieni apertamente di averlo fatto, o che ciò che stava accadendo non ti era chiaro. Questo è vero? Ed è davvero ciò che pensi? Non sei dunque completamente dominato dalla tua indole satanica? Anche se parte di quel che dici è in linea con i fatti, su punti fondamentali e su questioni cruciali, tu menti e inganni le persone, il che dimostra che sei una persona che mente e che vive secondo la propria indole satanica. Tutto quel che dici e pensi è stato elaborato dal tuo cervello, portando ogni tua affermazione a essere falsa, vuota, una menzogna; in effetti, tutto quel che dici è contrario ai fatti, volto a giustificare te stesso e a tornare a tuo vantaggio, e quando hai ingannato le persone e le hai convinte a crederti, senti di aver raggiunto i tuoi obiettivi. Tale è il tuo modo di parlare, e rappresenta anche la tua indole. Sei totalmente dominato dalla tua indole satanica.
La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Parte terza”
I non credenti hanno un certo tipo di indole corrotta. Quando insegnano agli altri qualche conoscenza o competenza professionale, pensano: “Quando l’allievo sa tutto ciò che sa il maestro, il maestro perde la sua fonte di sostentamento. Se insegno agli altri tutto ciò che so, nessuno mi guarderà più con rispetto e ammirazione e perderò tutto il mio prestigio di insegnante. Non va bene. Non posso insegnare loro tutto ciò che so, devo tenerne una parte per me. Insegnerò agli altri solamente l’ottanta per cento di ciò che so e conserverò il resto come asso nella manica; questo è l’unico modo per dimostrare di avere competenze superiori rispetto agli altri”. Che genere di indole è questa? È ingannevolezza. Quando insegnate agli altri, li assistete o condividete con loro qualcosa che avete studiato, quale atteggiamento dovete assumere? (Non devo risparmiare alcuno sforzo né tenere nulla per me.) Come si fa a non tenere nulla per sé? Se dici: “Io non tengo nulla per me delle cose che ho appreso e non ho problemi a parlarne a tutti voi. Tanto ho una levatura migliore della vostra e sono ancora capace di comprendere cose più elevate”, significa comunque che stai tenendo le cose per te e con un atteggiamento calcolatore. E anche se dici: “Vi insegnerò tutte le cose fondamentali che ho imparato, non è un problema. Io ho ancora una conoscenza maggiore; anche se imparerete tutto, non sarete comunque progrediti quanto me”, anche questo è tenere le cose per sé. Chi è troppo egoista non avrà la benedizione di Dio. Occorre imparare a tener conto della Sua volontà. Devi rendere partecipe la casa di Dio delle cose più importanti e fondamentali che hai imparato, in modo che i Suoi prescelti possano apprenderle e padroneggiarle: solo così puoi ottenere la benedizione di Dio, ed Egli ti concederà ancora più cose. Come si suol dire: “Vi è più gioia nel dare che nel ricevere”. Dedica a Dio tutti i tuoi talenti e i tuoi doni, manifestandoli mentre svolgi il tuo dovere, così che tutti possano trarne beneficio e ottenere risultati nel proprio dovere. Se rendi partecipi gli altri dei tuoi doni e dei tuoi talenti nella loro interezza, questi recheranno beneficio a tutti coloro che compiono quel dovere e anche al lavoro della chiesa. Non limitarti a dire a tutti cose semplici per poi pensare di essere stato abbastanza bravo o di non aver tralasciato nulla; non va bene così. Insegni soltanto alcune teorie o concetti che gli altri possono intendere alla lettera, ma l’essenza e i punti importanti sono al di là della comprensione di un principiante. Tu offri soltanto una panoramica, senza approfondire né entrare nei dettagli e, frattanto, pensi: “Beh, insomma, te l’ho detto e non ho tenuto nascosto nulla intenzionalmente. Se non capisci, è perché la tua levatura è troppo scarsa, perciò non dare la colpa a me. Non ci resta che vedere come Dio adesso ti guiderà”. Una simile riflessione racchiude un inganno, vero? Non è forse egoista e ignobile? Perché non puoi insegnare agli altri tutto ciò che hai nel cuore e tutto ciò che capisci? Perché, invece, tieni nascoste certe conoscenze? Questo è un problema che riguarda le tue intenzioni e la tua indole. Quando viene presentato qualche aspetto specifico di conoscenze professionali, la maggior parte delle persone ne sa comprendere soltanto il significato letterale; ci vuole un periodo di pratica prima che riesca ad afferrarne i punti principali e l’essenza. Se tu hai già compreso a fondo questi punti essenziali, dovresti spiegarli subito agli altri; non devi obbligarli a seguire vie traverse e a passare tanto tempo a brancolare nel buio. Questa è la tua responsabilità; è ciò che devi fare. Non tralascerai nulla e non sarai egoista soltanto se dirai loro quali ritieni che siano i punti principali e l’essenza. Quando insegnate agli altri delle competenze, comunicate con loro riguardo alla vostra professione o tenete condivisioni sull’ingresso nella vita; se non riuscirete a eliminare gli aspetti egoistici e deplorevoli della vostra indole corrotta non sarete in grado di svolgere bene i vostri doveri, e in tal caso non siete persone dotate di umanità, coscienza o razionalità, né persone che praticano la verità. Devi cercare la verità per eliminare la tua indole corrotta, e arrivare al punto di essere privo di intenti egoistici e di tener conto soltanto della volontà di Dio. Così otterrai la verità realtà. È troppo stancante se gli uomini non perseguono la verità e vivono secondo l’indole satanica come fanno i non credenti. Tra i non credenti, la competizione dilaga. Comprendere a fondo l’essenza di una competenza o di una professione non è cosa semplice, e quando qualcun altro se ne interessa e ne acquisisce a sua volta padronanza, il proprio modo di guadagnarsi da vivere sarà a rischio. Per proteggerlo, le persone tendono ad agire in questo modo. Devono essere caute tutto il tempo: ciò che hanno imparato è la loro moneta più preziosa, è il loro mezzo di sostentamento, il loro capitale, la loro linfa vitale e non devono permettere a nessun altro di esserne partecipe. Ma tu credi in Dio: se pensi e agisci in questo modo nella casa di Dio, nulla ti distingue da un non credente. Se non accetti affatto la verità e continui a vivere secondo le filosofie sataniche, allora non sei una persona che crede sinceramente in Dio. Se nutri sempre intenti egoistici e sei meschino nell’adempimento del tuo dovere, non riceverai la benedizione di Dio.
La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Parte terza”
Alcuni hanno sempre paura che gli altri siano migliori o al di sopra di loro, che gli altri siano riconosciuti mentre loro vengono trascurati, e ciò li induce ad attaccare e a escludere gli altri. Questo non è un esempio di invidia nei confronti delle persone con talento? Non è egoista e spregevole? Che razza di indole è questa? È malvagità! Coloro che pensano solo ai propri interessi, che soddisfano soltanto i propri desideri egoistici senza pensare agli altri né considerare gli interessi della casa di Dio hanno una cattiva indole e Dio non prova alcun amore per loro. Se sei davvero in grado di mostrare considerazione per la volontà di Dio, saprai trattare gli altri correttamente. Se raccomandi una persona valida e le permetti di ricevere addestramento e di compiere un dovere, aggiungendo così una persona di talento nella casa di Dio, questo non renderà il tuo lavoro più facile? Allora non avrai mostrato fedeltà nel tuo dovere? Quella è una buona azione davanti a Dio; è il minimo di coscienza e di ragione che chi è al servizio come leader dovrebbe possedere. Coloro che sono in grado di mettere in pratica la verità riescono ad accettare l’esame di Dio nelle cose che fanno. Quando accetterai l’esame di Dio, il tuo cuore sarà sulla strada giusta. Se fai le cose sempre e solo perché gli altri le vedano, vuoi sempre guadagnare lodi e ammirazione e non accetti l’esame di Dio, allora hai ancora Dio nel cuore? Le persone di questo tipo non hanno un cuore che teme Dio. Non agire sempre per il tuo tornaconto e non considerare costantemente i tuoi interessi personali; non preoccuparti degli interessi degli uomini e non pensare affatto al tuo orgoglio, alla tua reputazione e al tuo prestigio. Devi prima considerare gli interessi della casa di Dio e farne la tua priorità. Devi tenere in considerazione la volontà di Dio e cominciare col riflettere se ci siano state o meno impurità nello svolgimento del tuo dovere, se tu sia stato fedele, se tu abbia adempiuto le tue responsabilità e abbia dato tutto te stesso e, allo stesso modo, se tu abbia o meno riflettuto con tutto il cuore sul tuo dovere e sul lavoro della chiesa. Devi considerare queste cose. Se ci pensi spesso e le comprendi, ti sarà più facile svolgere bene il tuo dovere. Se sei di scarsa levatura, se la tua esperienza è superficiale o se non sei competente nel tuo lavoro professionale potrebbero esserci alcuni errori o manchevolezze nel tuo lavoro e potresti non ottenere buoni risultati, ma avrai fatto del tuo meglio. Tu non soddisfi i tuoi desideri egoistici o le tue preferenze; prendi invece costantemente in considerazione il lavoro della chiesa e gli interessi della casa di Dio. Anche se tu non dovessi conseguire buoni risultati nel tuo dovere, il tuo cuore sarà stato messo sulla retta via; se, oltre a questo, sai ricercare la verità per risolvere i problemi nel tuo dovere, sarai all’altezza nello svolgimento del tuo dovere e al contempo sarai in grado di entrare nella verità realtà. Ecco cosa significa possedere testimonianza.
La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Libertà e liberazione si possono guadagnare solo eliminando la propria indole corrotta”
Gli anticristi sono privi di coscienza, di ragionevolezza e di umanità. Non solo non provano alcuna vergogna, ma hanno anche un altro segno distintivo: sono estremamente egoisti e meschini. Non è difficile comprendere il senso letterale del loro “egoismo” e della loro “meschinità”: sono ciechi a tutto tranne che ai loro interessi personali. Tutto ciò che riguarda i loro interessi personali è al pieno centro della loro attenzione, e per esso sono disposti a soffrire, a pagare un prezzo, a impegnarsi e a dedicarsi. Invece, trascurano e chiudono un occhio su tutto ciò che non riguarda i loro interessi personali; gli altri possono fare quello che vogliono, agli anticristi non importa che qualcuno sia causa di intralcio o di disturbo e, ai loro occhi, questo non li riguarda minimamente. Detto con tatto, si occupano dei loro affari. Ma è più preciso affermare che simili individui sono vili, sordidi, miserabili; li definiamo “egoisti e vili”. In che modo si manifestano l’egoismo e la bassezza degli anticristi? In ogni situazione vantaggiosa per il loro prestigio o per la loro reputazione, si sforzano di fare o dire qualsiasi cosa sia necessaria, e sopportano volentieri qualunque sofferenza. Quando invece si tratta di un lavoro ordinato dalla casa di Dio o che giova alla crescita nella vita del popolo eletto di Dio, lo ignorano completamente. Anche quando dei malfattori intralciano, disturbano e commettono ogni tipo di male, e di conseguenza influenzano gravemente l’opera della chiesa, essi rimangono impassibili e non se ne preoccupano, come se questo non avesse nulla a che fare con loro. E, se qualcuno scopre e riferisce le malvagità compiute da un malfattore, affermano di non aver visto nulla e fingono ignoranza. Ma se qualcuno li denuncia e smaschera il fatto che non svolgono lavoro concreto, che perseguono solo la reputazione e il prestigio, costoro vedono rosso. Convocano in fretta riunioni per discutere su come rispondere, intraprendono indagini su chi abbia agito alle loro spalle, chi dirigesse le operazioni, chi fosse coinvolto. Non riescono a mangiare né a dormire finché non sono andati a fondo della questione e non la risolvono completamente; a volte sono contenti solo dopo aver eliminato tutti coloro che li hanno segnalati. Questa è la manifestazione dell’egoismo e della bassezza, non è così? Stanno forse svolgendo l’opera della chiesa? Stanno agendo per il proprio potere e prestigio, puro e semplice. Stanno conducendo un’operazione personale. Indipendentemente dal lavoro che intraprendono, le persone che sono anticristi non tengono mai in minima considerazione gli interessi della casa di Dio. Si preoccupano soltanto se i loro interessi saranno colpiti, pensano solo a quel poco di lavoro che devono svolgere e che va a loro vantaggio. Per loro, il lavoro principale della chiesa è solo qualcosa di cui occuparsi nel tempo libero. Non lo prendono affatto sul serio. Si mobilitano solo quando vengono spinti all’azione, si limitano a ciò che piace loro fare, e lavorano solamente allo scopo di mantenere il proprio prestigio e il proprio potere. Ai loro occhi, qualsiasi lavoro organizzato dalla casa di Dio, l’opera di diffusione del Vangelo e l’ingresso nella vita dei prescelti di Dio non hanno importanza. A prescindere da quali difficoltà abbiano gli altri nel loro lavoro, quali problemi abbiano riscontrato e riferito loro, quanto siano sincere le parole degli altri, gli anticristi non vi prestano alcuna attenzione, non si lasciano coinvolgere, è come se questo non avesse nulla a che fare con loro. Indipendentemente da quanto seri siano i problemi che emergono dal lavoro della chiesa, essi sono del tutto indifferenti. Anche quando il problema è proprio sotto i loro occhi, si limitano ad affrontarlo in modo superficiale. Solo quando vengono trattati direttamente dal Supremo e viene loro ordinato di risolvere un problema, svolgono a malincuore un po’ di lavoro reale e forniscono al Supremo un risultato visibile; subito dopo, ritornano ai loro affari. Nei confronti dell’opera della chiesa e delle cose rilevanti nel contesto generale, sono disinteressati, noncuranti. Ignorano persino i problemi che scoprono, forniscono risposte evasive o liquidano con qualche parola chi pone loro domande in merito ai problemi, e li affrontano soltanto con grande riluttanza. Questa è la manifestazione dell’egoismo e della bassezza, non è così? Per di più, non importa quale compito stiano svolgendo, tutto ciò a cui gli anticristi pensano è se aumenterà il loro prestigio; se si tratta di qualcosa che accrescerà la loro reputazione, si scervellano per trovare un modo per imparare a farlo, per portarlo a termine; tutto ciò di cui si preoccupano è se li distinguerà. In qualunque cosa facciano o pensino, si interessano solo della propria reputazione e del proprio prestigio. A prescindere da quale compito stiano svolgendo, non fanno che competere su chi sia migliore e chi peggiore, chi vinca e chi perda, chi abbia la reputazione più alta. Si preoccupano solo di quante persone li ammirino, di quante obbediscano loro e di quanti seguaci abbiano. Non tengono mai condivisioni sulla verità né risolvono i problemi reali. Non pensano mai a come fare le cose secondo principio quando si compie il proprio dovere, o se siano stati fedeli, se abbiano adempiuto alle loro responsabilità, se abbiano deviato, o se ci sia qualche problema, né a ciò che richiede Dio e a ciò che è la Sua volontà. Non prestano la minima attenzione ad alcuna di queste cose. Si impegnano duramente e fanno le cose solo per il proprio prestigio e la propria fama, per soddisfare le proprie ambizioni e i propri desideri personali. Questa è la manifestazione dell’egoismo e della bassezza, non è vero? Ciò rivela pienamente come abbiano il cuore colmo dei loro personali desideri, ambizioni e richieste insensate; ogni loro azione è governata dalle ambizioni e dai loro desideri. Qualunque cosa facciano, la motivazione e il punto di partenza sono i loro personali desideri, ambizioni e richieste insensate. Questa è la manifestazione più tipica dell’egoismo e della bassezza.
La Parola, Vol. 4: Smascherare gli anticristi, “Quarto excursus – Riepilogo del carattere degli anticristi e dell’essenza della loro indole (Parte prima)”
L’essenza dell’egoismo e della bassezza degli anticristi è palese; le loro manifestazioni di questo tipo sono particolarmente evidenti. La chiesa affida loro un lavoro e, se apporta fama e benefici e permette loro di mettersi in mostra, sono molto interessati e disposti ad accettarlo. Se si tratta di un lavoro ingrato che comporta offendere delle persone, o che non permette loro di mettersi in mostra, o che non reca alcun beneficio al loro prestigio o alla loro reputazione, non hanno alcun interesse e non lo accettano, come se tale lavoro non avesse nulla a che fare con loro e non fosse il lavoro che dovrebbero svolgere. Quando incontrano delle difficoltà, non c’è alcuna possibilità che ricerchino la verità per risolverle, e tanto meno che cerchino di vedere il quadro generale e abbiano considerazione per il lavoro della chiesa. Per esempio, nell’ambito del lavoro della casa di Dio, in base alle esigenze generali del lavoro, ci possono essere dei trasferimenti di personale. Se alcune persone vengono trasferite da una chiesa, quale sarebbe il modo ragionevole per i leader di quella chiesa di trattare la questione? Qual è il problema, se si preoccupano solo degli interessi della propria chiesa e non degli interessi generali, e se non sono assolutamente disposti a trasferire le persone? Perché, in quanto leader della chiesa, non sono in grado di sottomettersi alle disposizioni generali della casa di Dio? Una persona del genere tiene forse conto della volontà di Dio? Presta attenzione al quadro generale del lavoro? Se non pensa al lavoro della casa di Dio nel suo insieme ma solo agli interessi della propria chiesa, non è forse molto egoista e spregevole? I leader della chiesa dovrebbero sottomettersi incondizionatamente alla sovranità e alle disposizioni di Dio, nonché alle disposizioni centralizzate e al coordinamento della casa di Dio. Questo è conforme alle verità principi. Quando il lavoro della casa di Dio lo richiede, chiunque, indipendentemente da chi sia, deve sottomettersi al coordinamento e alle disposizioni della casa di Dio e non deve assolutamente essere controllato da un singolo leader o lavoratore come se fosse una sua proprietà o fosse soggetto alle sue decisioni. L’obbedienza dei prescelti di Dio alle disposizioni centralizzate della casa di Dio è perfettamente naturale e giustificata, e non può essere sfidata da nessuno. A meno che un singolo leader o lavoratore non operi un trasferimento irragionevole e non conforme ai principi, caso in cui vi si può disobbedire, tutti i prescelti di Dio devono obbedire, e nessun leader o lavoratore ha il diritto o alcuna ragione di cercare di controllare qualcuno. Sosterreste l’esistenza di un qualsiasi lavoro che non sia l’opera della casa di Dio? Vi è forse un lavoro che non riguardi l’espansione del Vangelo del Regno di Dio? Tutto fa parte dell’opera della casa di Dio, ogni lavoro è uguale, e non esistono “tuo” e “mio”. Se il trasferimento è conforme ai principi e basato sulle esigenze del lavoro della chiesa, allora queste persone dovrebbero andare dove c’è più bisogno di loro. Eppure, qual è la risposta degli anticristi di fronte a questo tipo di situazione? Essi accampano vari pretesti e scuse per tenersi accanto queste persone valide e offrono solo due persone comuni, e poi trovano un pretesto per fare pressioni su di te, dicendo che sono oberati di lavoro, o che sono a corto di personale, che è difficile trovare persone, e che se quelle due vengono trasferite il lavoro ne risentirà. In più ti chiedono consiglio e ti inducono a pensare che trasferire le persone significherebbe che sei in debito con loro. Non è forse il modo in cui opera il diavolo? È così che agiscono i non credenti. Le persone che cercano sempre di proteggere i propri interessi nella chiesa sono brave persone? Sono persone che agiscono secondo i principi? Assolutamente no. Sono non credenti e miscredenti. E questa non è forse una cosa egoista e spregevole? Se una persona di buona levatura viene tolta dalla responsabilità di un anticristo e trasferita a svolgere un altro dovere, nel suo cuore l’anticristo si ostina a opporsi e a rifiutarlo: vuole abbandonare, e non ha alcun entusiasmo verso l’essere un leader o un capogruppo. Di che problema si tratta? Perché non obbedisce alle disposizioni della chiesa? Gli anticristi pensano che il trasferimento del loro “braccio destro” avrà un impatto sulla produttività e sul progresso del loro lavoro, e che il loro prestigio e la loro reputazione ne risentiranno, costringendoli a lavorare di più e a soffrire di più per garantire la produttività, e questa è l’ultima cosa che vogliono fare. Si sono abituati alla comodità e non intendono lavorare né soffrire di più, quindi non vogliono lasciare andare quella persona. Se la casa di Dio insiste sul trasferimento, sollevano un polverone e si rifiutano persino di svolgere il proprio lavoro. Questa non è forse una cosa egoista e spregevole? I prescelti di Dio dovrebbero essere distribuiti centralmente dalla casa di Dio. Questo non ha niente a che fare con nessun leader, capo squadra o singolo individuo. Tutti devono agire secondo principio; questa è la regola della casa di Dio. Quando gli anticristi non agiscono secondo i principi della casa di Dio, quando tramano costantemente per il proprio prestigio e i propri interessi e fanno in modo che fratelli e sorelle di buona levatura li servano per consolidare il proprio potere e prestigio, non è forse una cosa egoista e spregevole? All’esterno, tenendo al proprio fianco persone di buona levatura e non permettendo che la casa di Dio le trasferisca, sembrano considerare il lavoro della chiesa, ma in realtà pensano solo al proprio potere e al proprio prestigio, e niente affatto al lavoro della chiesa. Hanno paura di compiere male il lavoro della chiesa, di essere sostituiti e di perdere il loro prestigio. Quando gli anticristi non pensano al lavoro generale della casa di Dio pensano solo al proprio prestigio, proteggono il proprio prestigio senza alcun riguardo per gli interessi della casa di Dio e difendono il proprio prestigio e i propri interessi a scapito del lavoro della chiesa, questa è una cosa egoista e spregevole. Di fronte a una situazione del genere, come minimo bisogna pensare con la propria coscienza: “Queste persone appartengono tutte alla casa di Dio, non sono una mia proprietà personale. Anch’io sono un membro della casa di Dio. Che diritto ho di impedire alla casa di Dio di trasferire le persone? Dovrei considerare gli interessi generali della casa di Dio, invece di concentrarmi solo sul lavoro che rientra nel mio ambito di responsabilità”. Questi sono i pensieri che si dovrebbero trovare nelle persone dotate di coscienza e ragionevolezza, e questo è il senno che dovrebbero avere coloro che credono in Dio. La casa di Dio è impegnata nel lavoro dell’insieme, mentre le chiese sono impegnate nel lavoro delle parti. Pertanto, quando la casa di Dio ha un’esigenza particolare da parte della chiesa, la cosa più importante per i leader e i lavoratori è obbedire alle disposizioni della casa di Dio. I falsi leader e gli anticristi non hanno questa coscienza e questo senno. Sono tutti egoisti, pensano solo a sé stessi e non pensano al lavoro della chiesa. Considerano solo i benefici che hanno sotto gli occhi, non considerano il lavoro generale della casa di Dio, e quindi sono assolutamente incapaci di obbedire alle disposizioni della casa di Dio. Sono estremamente egoisti e spregevoli! Nella casa di Dio, sono sfacciati al punto di fare ostruzionismo, e osano perfino puntare i piedi; queste sono le persone più prive di umanità, sono persone malvagie. Ecco che tipo di persone sono gli anticristi. Trattano sempre il lavoro della chiesa, i fratelli e le sorelle, e anche tutti i beni della casa di Dio che cadono sotto la loro responsabilità, come una loro proprietà privata. Queste cose vengono distribuite, trasferite e utilizzate a loro discrezione, e alla casa di Dio non è consentito interferire. Una volta che si trovano nelle loro mani, è come se fossero in possesso di Satana, a nessuno è permesso toccarle. Loro sono i boss, i bulli locali, e chiunque entri nel loro territorio deve obbedire ai loro ordini e disposizioni e dare retta a loro. Questa è la manifestazione dell’egoismo e della bassezza nel carattere degli anticristi. Non si attengono minimamente ai principi, non tengono in minima considerazione gli interessi della casa di Dio, e pensano solo ai propri interessi e al proprio prestigio: queste sono tutte caratteristiche dell’egoismo e della spregevolezza degli anticristi.
La Parola, Vol. 4: Smascherare gli anticristi, “Quarto excursus – Riepilogo del carattere degli anticristi e dell’essenza della loro indole (Parte prima)”
Non importa se quanto scaturisce da te è arroganza e ipocrisia, o aberrazione e inganno, o egoismo e meschinità, o superficialità e menzogna dinanzi a Dio, devi riflettere su questa indole corrotta finché non la vedrai con chiarezza. In tal modo, saprai quali problemi si pongono mentre svolgi il tuo dovere e quanto sei lontano dall’ottenere la salvezza. Solo quando riuscirai a vedere chiaramente la tua indole corrotta saprai dove risiedono le difficoltà e gli ostacoli nell’adempimento del tuo dovere. Soltanto allora sarai in grado di risolvere i problemi alla radice. Poniamo per esempio che tu non ti assuma la responsabilità di fare il tuo dovere e che tu agisca sempre in modo superficiale causando perdite nel tuo lavoro, ma siccome ci tieni a salvare la faccia non sei disposto a condividere apertamente sul tuo stato e sulle tue difficoltà, e nemmeno ad analizzare e conoscere te stesso, anzi cerchi continuamente scuse per affrontare le cose con superficialità. Come dovresti risolvere questo problema? Devi pregare Dio e riflettere su te stesso, dicendo: “O Dio, se parlo così, è solo per salvarmi la faccia. È la mia indole corrotta a parlare. Non dovrei parlare così. Devo aprirmi, mettermi a nudo e pronunciare ad alta voce i veri pensieri del mio cuore. Preferirei subire la vergogna e perdere la faccia piuttosto che soddisfare la mia vanità. Voglio solo soddisfare Dio”. In questo modo, abbandonando te stesso e pronunciando ad alta voce i veri pensieri del tuo cuore, ti eserciti a essere una persona onesta e, inoltre, non agisci secondo la tua volontà né cerchi di salvare la faccia. Sei in grado di mettere in pratica le parole di Dio, di praticare la verità secondo la Sua volontà, di compiere seriamente il tuo dovere e di adempiere appieno alle tue responsabilità. Pertanto, non solo pratichi la verità e svolgi bene il tuo dovere, ma sostieni anche gli interessi della casa di Dio, e il cuore di Dio è soddisfatto. Questo è un modo di vivere giusto e onorevole, degno di essere portato davanti a Dio e agli uomini. È davvero meraviglioso! Praticare in questo modo è un po’ difficile, ma se i tuoi sforzi e la tua pratica sono rivolti verso questa direzione, anche se dovessi fallire una o due volte, avrai sicuramente successo. E cosa significa il successo per te? Significa che quando pratichi la verità sei in grado di compiere questo passo che ti libera dai vincoli di Satana, un passo che ti permette di abbandonare te stesso. Significa che sai mettere da parte la tua vanità e il tuo orgoglio, che smetti di perseguire il tuo profitto personale e di compiere azioni egoiste e meschine. Quando metti in pratica tutto ciò, mostri alla gente che sei una persona che ama la verità, che desidera la verità, che anela alla giustizia e alla luce. Ecco il risultato che ottieni praticando la verità. Allo stesso tempo, svergogni Satana. Satana ti ha corrotto, ti ha fatto interessare a te stesso, ti ha reso egoista, ti ha fatto pensare al tuo orgoglio. Ma ora queste cose sataniche non possono più legarti, te ne sei liberato, non sei più controllato dalla vanità, dall’orgoglio o dai tuoi interessi personali, pratichi la verità, e così Satana è completamente umiliato e non c’è niente da fare. Dunque, non sei forse vittorioso? Quando sei vittorioso, non rimani saldo nella tua testimonianza a Dio? Non combatti la giusta battaglia? Quando hai combattuto la giusta battaglia, hai pace, gioia e un senso di benessere nel cuore. Se nella tua vita ti senti spesso sotto accusa, se il tuo cuore è inquieto, se non provi pace né gioia e spesso sei assediato dalla preoccupazione e dall’ansia per ogni genere di cose, questo cosa dimostra? Semplicemente che non pratichi la verità, che non sei saldo nella tua testimonianza a Dio. Quando vivi secondo l’indole di Satana, tendi a non praticare la verità il più delle volte, a volgere le spalle alla verità, a essere egoista e vile; difendi solo la tua immagine, il tuo nome, il tuo prestigio e i tuoi interessi. Vivere sempre e solo per te stesso ti porta un gran dolore. Hai talmente tanti desideri egoistici, vincoli, catene, dubbi e fastidi che non hai un minimo di pace né di gioia. Vivere per la carne corrotta implica un’eccessiva sofferenza. Coloro che perseguono la verità sono diversi. Più comprendono la verità, più diventano liberi ed emancipati; più praticano la verità, più hanno pace e gioia. Quando acquisiranno la verità, vivranno completamente nella luce, godranno delle benedizioni di Dio e non patiranno alcun dolore.
La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “L’ingresso nella vita deve iniziare con l’esperienza dell’adempimento del proprio dovere”
Quando ti succede qualcosa, devi cercare la verità e metterla in pratica. Se, nei momenti in cui devi praticare la verità, hai sempre un cuore egoista e non sai rinunciare al tuo interesse personale, non sarai in grado di metterla in pratica. Se non cerchi o non pratichi mai la verità in nessuna situazione, non sei una persona che ama la verità. Non importa da quanti anni tu creda in Dio, non otterrai la verità. Ci sono individui che perseguono costantemente fama, guadagni e vantaggi personali. Qualunque sia il lavoro che la chiesa organizza per loro, costoro si chiedono sempre: “Ne trarrò dei vantaggi? Se sì, lo farò; altrimenti, no”. Una persona del genere non pratica la verità: può quindi compiere bene il proprio dovere? Sicuramente no. Anche se non hai fatto il male, non sei comunque una persona che pratica la verità. Se non persegui la verità, se non ami ciò che c’è di positivo e, qualunque cosa ti accada, ti preoccupi solo della tua reputazione, del tuo prestigio, del tuo interesse personale e di ciò che ti conviene, allora sei una persona guidata unicamente dall’interesse personale e che è egoista e meschina. Una persona simile crede in Dio al fine di ottenere un beneficio o un vantaggio per sé stessa, non per ottenere la verità o la salvezza di Dio. Di conseguenza, le persone di questo genere sono miscredenti. Le persone che credono veramente in Dio sono quelle in grado di cercare e praticare la verità, poiché riconoscono nei loro cuori che Cristo è verità e che è necessario ascoltare la parola di Dio e credere in Dio così come Egli esige. Se desideri praticare la verità quando ti accade qualcosa ma ti preoccupi della tua reputazione e del tuo prestigio e ti preoccupi della tua immagine, allora ti risulterà difficile. In una situazione simile, attraverso la preghiera, la ricerca, la riflessione su se stessi e la consapevolezza di sé, coloro che amano la verità sapranno rinunciare al proprio interesse personale o al proprio tornaconto, praticare la verità e obbedire a Dio. Queste sono le persone che davvero credono in Dio e che amano la verità. E qual è la conseguenza quando le persone pensano sempre ai loro interessi, quando cercano sempre di proteggere il loro orgoglio e la loro vanità, quando rivelano un’indole corrotta eppure non cercano la verità per eliminarla? È che non hanno accesso alla vita, che mancano di autentiche testimonianze esperienziali. E questo è pericoloso, non è vero? Se non pratichi mai la verità, se non hai testimonianze esperienziali, a tempo debito verrai smascherato e scacciato. Che utilità hanno nella casa di Dio le persone prive di testimonianze esperienziali? Sono destinate a svolgere male qualsiasi dovere e non saranno in grado di fare nulla in modo adeguato. Non sono semplicemente spazzatura? Se, dopo anni di fede in Dio, le persone non mettono mai in pratica la verità, esse sono miscredenti; sono malvagie. Se non metti mai in pratica la verità e se le tue trasgressioni diventano sempre più numerose, allora la tua fine è segnata. È evidente che tutte le tue trasgressioni, la strada sbagliata che percorri e il tuo rifiuto di pentirti, tutto questo si traduce in una moltitudine di azioni malvagie; e così la tua fine consisterà nell’andare all’inferno: sarai punito.
La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Parte terza”
Per tutti coloro che svolgono un dovere, indipendentemente da quanto profonda o superficiale sia la loro comprensione della verità, il modo più semplice di praticare l’accesso alla verità realtà è pensare agli interessi della casa di Dio in ogni cosa e abbandonare i propri desideri egoistici, gli intenti personali, le proprie motivazioni, l’orgoglio e il prestigio. Privilegiare gli interessi della casa di Dio è il minimo che si dovrebbe fare. Se un individuo che svolge un dovere non sa fare neppure questo, allora come si può affermare che lo sta svolgendo? Quello non è svolgere il proprio dovere. Per prima cosa dovresti pensare agli interessi della casa di Dio, tenere in considerazione la Sua volontà e il lavoro della chiesa. Metti queste cose di fronte a tutto; soltanto in seguito puoi pensare alla stabilità del tuo prestigio o a come gli altri ti considerano. Non trovi che sia un po’ più facile dividere tutto in due passaggi e accettare qualche compromesso? Praticando così per un po’, arriverai a sentire che soddisfare Dio non è poi così difficile. Inoltre, dovresti essere in grado di ottemperare alle tue responsabilità, adempiere ai tuoi obblighi, assolvere il tuo dovere e mettere da parte i tuoi desideri egoistici, i tuoi intenti e le tue motivazioni; dovresti avere riguardo per la volontà di Dio e porre al primo posto gli interessi della Sua casa, il lavoro della chiesa e il dovere che devi assolvere. Dopo aver sperimentato ciò per qualche tempo, capirai che questo è un buon modo di comportarsi. È vivere in maniera retta e onesta e non essere una persona abietta e vile; è vivere giustamente e onorevolmente anziché essere spregevole, abietto e un buono a nulla. Ti renderai conto che è così che una persona dovrebbe agire e che quella è l’immagine che dovrebbe vivere. Il desiderio di soddisfare i tuoi interessi si affievolirà a poco a poco.
La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Libertà e liberazione si possono guadagnare solo eliminando la propria indole corrotta”
Che si possa o meno eliminare un’indole corrotta dall’egoismo, dall’abiezione, dalla falsità e dalla menzogna, dipende dalla propria capacità di accettare o meno la verità. Coloro che sono in grado di accettare la verità odiano la loro indole corrotta, odiano l’egoismo e l’abiezione, la falsità e la menzogna. Non sono disposti a permettere a queste cose di contaminarli o di limitarli. A condizione che coloro che amano la verità arrivino a conoscere la propria indole corrotta, sarà per loro facile abbandonare questa immondizia e sozzura negative. Coloro che non amano la verità trattano queste cose negative come tesori. Amano troppo il proprio profitto, non sono disposti a ribellarsi alla carne e sono troppo intransigenti. Di conseguenza, non sono mai in grado di capire qual è la volontà di Dio, né di sottomettersi a Lui. Se le persone credono in Dio in modo così confuso per tanti anni è perché non amano né accettano la verità. Quando arriva il momento di testimoniare, hanno la lingua legata e non riescono a dire nulla. Le persone ascoltano i sermoni sulla verità da molti anni, e vengono sempre rese partecipi dell’indole di Dio, quindi quelle che perseguono la verità dovrebbero già averne comprensione, mentre quelle che non amano la verità non sono disposte ad aprirsi davanti a Dio. Poiché il loro cuore non è disposto a rinunciare alle preferenze della carne, non osano praticare aprendosi semplicemente a Dio. Vogliono solo godere liberamente della grazia che Dio concede agli uomini, ma senza praticare la verità per soddisfarLo. Dio dice: “Se vuoi ottenere la Mia grazia, se vuoi ottenere queste verità, c’è una sola condizione: devi rinunciare al tuo tornaconto e darMi il tuo cuore sincero”. Loro non sono in grado di soddisfare nemmeno quest’unica condizione, eppure pretendono ancora la grazia di Dio, pretendono la pace e la gioia, e vogliono ottenere la verità, ma senza dare il loro cuore sincero a Dio; allora che tipo di persone sono? Non sono forse del genere di Satana? Possono fare una e l’altra cosa contemporaneamente? In verità, non possono. Che tu comprenda o meno la volontà di Dio, la Sua indole viene sempre resa nota apertamente alle persone. Se una persona non accetta mai la verità, o capisce la verità senza metterla in pratica, è perché è troppo intransigente e non ha dato il suo cuore a Dio e pertanto non è mai in grado di ottenere la verità, né di arrivare a conoscere l’indole di Dio. Il motivo non è che Dio tratta le persone in modo ingiusto. Spesso si cita questa frase di Dio: “Dio tratta chi vuole con grazia”, ma senza comprenderne il significato e anzi fraintendendo Dio, pensando che la grazia provenga da Lui, che Egli la conceda a chi vuole e sia buono con chi vuole. Ma è proprio così? Non sono forse nozioni e fantasie umane? Dio tratta gli uomini in base alla loro essenza. Quando gli uomini sono capaci di prestare attenzione alla volontà di Dio e accettare la verità, allora Egli li benedice. Se gli uomini non accettano la verità e si oppongono a Dio, le cose cambiano.
La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Dando il proprio cuore a Dio si può ottenere la verità”
Cosa vede Dio quando guarda gli uomini? Vede il loro cuore. Tutto ciò che gli uomini dicono e fanno è controllato dal loro cuore. Se il tuo cuore è onesto, allora avrai una buona umanità. Riuscirai a comprendere gradualmente la verità, a soddisfare entro una certa misura i requisiti di Dio, e a tenere conto della Sua volontà. Se il tuo cuore è troppo ingannevole, chiuso e intransigente, se sei egoista, non hai una buona umanità e sei sempre intrappolato nelle nozioni, sempre a immaginare come Dio dovrebbe agire, se quando ti imbatti in qualcosa che non corrisponde alle tue nozioni fraintendi Dio senza mai comprenderNe la volontà, allora riuscirai a ottenere la verità? No, non ci riuscirai. Alla fine, quando non sarai riuscito a ottenere la verità, darai la colpa a te stesso, darai la colpa agli altri o ti lamenterai di Dio, dicendo che Dio non è giusto? (Incolperemo noi stessi). Proprio così: incolperete voi stessi. Dunque, cosa deve fare una persona di questo tipo per ottenere la verità? Deve ricercare la verità e metterla in pratica, e comportarsi e praticare in modi specifici. Se capisce senza praticare, non può comunque ottenere la verità. Quando si manifestano in te egoismo e macchinazioni e tu te ne rendi conto, devi pregare Dio e cercare la verità per affrontarli. La prima cosa di cui dovresti essere consapevole è che, in essenza, agire in questo modo è una violazione delle verità principi, danneggia il lavoro della chiesa, è un comportamento egoista e spregevole, non è ciò che le persone di coscienza e ragione dovrebbero fare. Dovresti mettere da parte i tuoi interessi e il tuo egoismo e pensare al lavoro della chiesa: questo è ciò che Dio vuole. Dopo aver pregato e riflettuto su te stesso, se ti rendi veramente conto che agire così è egoista e spregevole, abbandonare il tuo egoismo ti risulterà facile. Quando abbandonerai l’egoismo e le macchinazioni ti sentirai saldo, proverai pace e gioia e sentirai che una persona di coscienza e ragione deve pensare al lavoro della chiesa, che non si deve fissare sui propri interessi personali, cosa che sarebbe davvero egoista, spregevole e priva di coscienza o ragione. Agire in modo altruistico, pensare al lavoro della chiesa e fare le cose esclusivamente per soddisfare Dio è giusto e onorevole e darà valore alla tua esistenza. Vivendo sulla terra in questo modo sei schietto e sincero, vivi un’umanità normale e la vera immagine dell’uomo e non solo hai la coscienza pulita, ma sei anche degno di tutte le cose che Dio ti ha donato. Più vivi in questa maniera, più ti sentirai saldo, in pace, gioioso e luminoso. In tal modo, non avrai forse intrapreso la retta via della fede in Dio?
La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Dando il proprio cuore a Dio si può ottenere la verità”
Testimonianze esperienziali correlate
Imparare dalla distribuzione delle chiese
Un’onta che viene dal mio passato