Responsabilità di leader e lavoratori (23)
Tema 14: Discernere prontamente e successivamente epurare o espellere persone malevole e anticristi di ogni sorta (Parte seconda)
Nell’ultima riunione abbiamo condiviso sulla quattordicesima responsabilità dei leader e dei lavoratori: “Discernere prontamente e successivamente epurare o espellere persone malevole e anticristi di ogni sorta”. La condivisione ha riguardato un aspetto di questo, ossia che cos’è una chiesa. Dopo che abbiamo condiviso sulla definizione di chiesa, vi è chiara la correlazione che ha con la quattordicesima responsabilità dei leader e dei lavoratori? (Dopo che Dio ha condiviso sulla definizione di chiesa, abbiamo capito perché esistono le chiese, il ruolo che una chiesa svolge e il lavoro che fa. In base a ciò, possiamo discernere quali persone nella chiesa causano intralci e disturbi e non svolgono un ruolo positivo, e quindi allontanarle o espellerle.) Dopo aver compreso cos’è una chiesa, i leader e i lavoratori dovrebbero sapere perché Dio fonda le chiese, l’effetto che la formazione delle chiese ha sulle persone, il lavoro che le chiese dovrebbero svolgere, i tipi di persone che compongono una chiesa e quali persone sono veri fratelli e sorelle. Dopo aver compreso e conosciuto queste cose, avete un concetto e una definizione di base, nonché un fondamento per i principi del lavoro delineati nella quattordicesima responsabilità: “Discernere prontamente e successivamente epurare o espellere persone malevole e anticristi di ogni sorta”. Questo è qualcosa che dovreste avere chiaro e comprendere in termini di teoria e visione. Dopo aver capito ciò, il primo lavoro che i leader e i lavoratori dovrebbero intraprendere è discernere persone malevole di ogni sorta. Quali sono gli standard e i principi per farlo? Il discernimento di persone malevole di ogni sorta dovrebbe basarsi sulla definizione di chiesa, sul significato e sul valore dell’esistenza di una chiesa e sul lavoro che Dio stabilisce che le chiese svolgano. La volta scorsa, gli standard e le basi per discernere vari tipi di persone malevole di ogni sorta sono stati divisi in tre categorie principali. Quali sono queste tre categorie? (Lo scopo della fede in Dio di una persona, la sua umanità e l’atteggiamento che ha verso il dovere.) Queste tre categorie principali sono abbastanza specifiche e onnicomprensive? Alcuni dicono: “Perché il discernimento di persone malevole di ogni sorta non si basa sul loro grado di amore per la verità e sul loro grado di sottomissione a Dio e di timore nei Suoi confronti, e si basa invece sullo scopo della loro fede in Dio, sulla loro umanità e sul loro atteggiamento verso il dovere? Questi standard non sono troppo bassi? In altre parole, a giudicare dal contenuto specifico di queste tre categorie, perché non c’è una discussione più approfondita sull’atteggiamento delle persone verso Dio e verso la verità? Perché non si parla del fatto che le persone siano o meno disposte ad accettare la potatura, il giudizio e il castigo, che abbiano un cuore che si sottomette a Dio e Lo teme, e di altri contenuti più approfonditi correlati alla verità?” Avete mai riflettuto su questa domanda? Per ora non entriamo nel merito della questione. Guardiamo innanzitutto i tre criteri: lo scopo della fede in Dio delle persone, la loro umanità e il loro atteggiamento verso il dovere. A giudicare dalle diciture, questi tre criteri sono superficiali o no? Se qualcuno non è all’altezza degli standard in merito a questi tre criteri fondamentali, può essere definito un fratello o una sorella? (No.) Può essere considerato un membro della chiesa? Può essere riconosciuto da Dio come facente parte della chiesa? (No.) Nessuna di queste cose è possibile per lui. Quindi, se un individuo è inadeguato o al di sotto degli standard in termini di tutti questi tre criteri, allora si dovrebbe acquisire discernimento su di lui; costui appartiene ai ranghi di persone malevole di vario tipo e andrebbe allontanato o espulso. Il fatto che qualcuno sia un fratello o una sorella, riconosciuto da Dio, o un membro che la chiesa dovrebbe accettare, dipende almeno dal fatto che sia all’altezza degli standard e che disponga dei requisiti riguardo a questi tre criteri. Se nemmeno soddisfa questi tre criteri, allora non è assolutamente un fratello o una sorella. Naturalmente, Dio non lo riconosce e nemmeno la chiesa dovrebbe accettarlo. Quindi in che modo la chiesa dovrebbe trattarlo e gestirlo? (Andrebbe allontanato o espulso.) Una volta acquisito discernimento su di lui, bisognerebbe allontanarlo o espellerlo. È esattamente così.
Gli standard e le basi per discernere i vari tipi di persone malevole
I. In base allo scopo della fede in Dio di una persona
D. Opportunismo
Durante l’ultima riunione, abbiamo condiviso su tre scopi della fede in Dio e li abbiamo elencati. Se ne elenchiamo le diciture, il primo è soddisfare il proprio desiderio di essere dei funzionari, il secondo è cercare interazioni con il sesso opposto e il terzo è evitare le catastrofi. Abbiamo terminato la condivisione su questi tre scopi. Ora condivideremo sul quarto scopo: alcune persone credono in Dio solo per motivi opportunistici, quindi la dicitura di questo scopo è “opportunismo”. Alcuni vedono che tutte le religioni e le confessioni del mondo religioso sono desolate e non hanno l’opera dello Spirito Santo, che la fede e l’amore delle persone si sono raffreddati, che le persone sono diventate sempre più depravate e non vedono alcuna speranza di salvezza, e che hanno creduto nel Signore per molti anni senza ottenere nulla. Vedendo che il mondo religioso si è completamente trasformato in una landa desolata, questi individui cercano una via da seguire. Si chiedono: “Quale chiesa al momento ha più membri, è fiorente e ha prospettive di sviluppo?” Scoprono che la Chiesa di Dio Onnipotente, che viene contrastata e condannata dal mondo religioso, sta prosperando, possiede l’opera dello Spirito Santo e si sta sviluppando bene sia a livello nazionale che all’estero. Pensano: “Ho sentito dire che i membri di questa chiesa stanno aumentando, che si sta sviluppando bene, che possiede abbondanti risorse umane, materiali ed economiche e che ha prospettive di sviluppo. Se colgo questa buona opportunità di unirmi a essa, non potrò ottenere dei vantaggi? Non mi garantirò delle buone prospettive?” Con tali intenzioni e scopi, e un po’ di curiosità, si infiltrano nella chiesa. Dopo essersi infiltrati nella chiesa, costoro non sono interessati alla verità, alla fede in Dio o alla trasformazione della loro indole di vita. Il loro scopo nell’unirsi alla chiesa è solo trovare un sostegno o un posto dove stare e guadagnare le prospettive che desiderano. In realtà, nel loro cuore non hanno alcun interesse per la fede in Dio, per le verità che Egli esprime o per l’opera di salvezza che Egli compie, e non vogliono sentire parlare di queste cose né ricercare in merito. In particolare, sono completamente privi di interesse per l’opera di Dio e per l’opera dello Spirito Santo. Queste persone sono come gli opportunisti nella società che, in qualunque settore entrino, lo fanno solo per trovare opportunità di ottenere fama, guadagno e prestigio, e si limitano a fare investimenti e a pagare un prezzo per le proprie prospettive e il proprio destino. Quando scoprono che al momento non ci sono prospettive apparenti nel campo o nel settore in cui si sono lanciati, o che quel settore non permette loro di mostrare i loro punti di forza e di elevarsi nel mondo, spesso calcolano nella loro mente se cambiare lavoro o passare a un altro settore. In qualsiasi cosa facciano, costoro aspettano sempre l’opportunità di fare una mossa; nell’unirsi alla chiesa, hanno un’intenzione e uno scopo. Quando la chiesa è fiorente, quando è in grado di stare in piedi e ha prospettive di sviluppo nella società o in un qualsiasi Paese, si lanciano attivamente e con entusiasmo nel lavoro della chiesa. Quando invece essa viene oppressa e limitata, o non è in grado di soddisfare i loro desideri e le loro esigenze personali, valutano se abbandonarla e trovare un’altra strada. È chiaro che il reale scopo di costoro nell’unirsi alla chiesa non deriva da un interesse nei confronti della verità; non si sono uniti alla chiesa sulla base del riconoscimento dell’esistenza di Dio e della Sua nuova opera di salvezza delle persone. Anche quando scelgono una chiesa, optano per una ben nota, di grandi dimensioni e con molti membri, soprattutto una chiesa che ha un certo grado di notorietà sia a livello nazionale che all’estero. Per loro, solo questo tipo di chiesa soddisfa i loro standard e si allinea completamente agli obiettivi a cui aspirano o che perseguono. Tuttavia, a prescindere da tutto, non hanno mai creduto realmente nella verità né hanno autenticamente riconosciuto l’esistenza di Dio o la Sua opera. Anche se sembra che a volte facciano qualcosa per la chiesa o si lancino in qualche aspetto del lavoro della chiesa, nel profondo del loro cuore, il loro atteggiamento verso la verità e verso Dio rimane immutato. Qual è il loro atteggiamento? Il loro atteggiamento costante è limitarsi per ora a seguire, vedere cosa esattamente possono guadagnare da questa chiesa, vedere esattamente quante delle parole dette da Dio possono avverarsi e in che misura, e vedere quando le benedizioni promesse da Dio all’uomo possono essere ottenute e se queste benedizioni possono essere testimoniate e realizzate a breve termine. È sempre questo il loro atteggiamento. Vengono nella casa di Dio con curiosità e desiderio di fare un tentativo, e con un atteggiamento del tipo che, se le parole di Dio si realizzano e avverano, loro riceveranno delle benedizioni e non ci perderanno. Costoro vengono nella casa di Dio e, anche se sembrano essere amichevoli con gli altri, attenersi alle regole, non causare intralci né disturbi e non compiere misfatti, in base al loro atteggiamento nei confronti di Dio e della verità possono essere identificati come palesi miscredenti.
In che modo possiamo discernere il tipo di miscredenti che credono in Dio solo per ottenere benedizioni in modo opportunistico e non vogliono guadagnare la verità? Per quanti sermoni ascoltino, per quanto si condivida con loro sulla verità, loro non cambiano mai i loro pensieri e le loro opinioni su persone e cose, la loro visione della vita e i loro valori. Perché? Perché non riflettono mai seriamente sulle parole di Dio e non accettano assolutamente le verità espresse da Dio, né ciò che Dio dice sulle varie questioni. Semplicemente si aggrappano alle loro opinioni e alle filosofie di Satana. In cuor loro, credono ancora che le filosofie e la logica di Satana siano giuste e corrette. Per esempio, “Ognuno per sé e che gli altri si arrangino”, “I funzionari non rendono le cose difficili a chi reca doni” o “Le brave persone vivono tranquille”. C’è persino chi dice: “Quando le persone credono in Dio, devono essere buone, il che significa non uccidere mai; togliere la vita è un peccato e per Dio è imperdonabile”. Che tipo di opinione è questa? È un’opinione buddista. Sebbene l’opinione buddista possa corrispondere alle nozioni e alle fantasie delle persone, è priva di verità. La fede in Dio deve basarsi sulle parole di Dio; solo le parole di Dio sono la verità. Nella loro fede in Dio, alcune persone addirittura accettano come verità le assurde opinioni dei non credenti e le teorie sbagliate del mondo religioso, le hanno a cuore e vi si aggrappano. Sono persone che accettano la verità? Costoro non sanno distinguere tra le parole dell’uomo e le parole di Dio, o tra il diavolo, Satana, e l’unico vero Dio, il Creatore. Non pregano Dio, non ricercano la verità e non accettano nessuna delle verità espresse da Dio. I loro pensieri e le loro opinioni sulle persone, sul mondo esterno e su tutte le altre questioni non cambiano mai. Si aggrappano solo alle opinioni che hanno sempre avuto, le quali derivano dalla cultura tradizionale. Per quanto queste opinioni siano ridicole, loro non riescono a percepirlo e continuano ad aggrapparsi a queste opinioni sbagliate e non le abbandonano. Questa è una manifestazione da miscredenti. Qual è un’altra? È che il loro zelo, le loro emozioni e la loro fede cambiano man mano che la chiesa aumenta di dimensioni e che il suo prestigio nella società continua a crescere. Per esempio, quando il lavoro della chiesa si è diffuso all’estero e si è moltiplicato, quando il lavoro del Vangelo si è diffuso completamente, costoro al vederlo si sono sentiti immediatamente rinvigoriti. Hanno percepito che la chiesa stava diventando sempre più influente e che non avrebbe più subito l’oppressione e la persecuzione del governo, hanno creduto che ci fosse speranza per la loro fede in Dio, pensando di poter tenere la testa alta; e così hanno ritenuto che credendo in Dio hanno fatto la scommessa giusta, che il loro azzardo sarebbe stato finalmente ripagato. Hanno percepito che le loro possibilità di guadagnare benedizioni stavano diventando sempre più grandi e hanno finalmente cominciato a rallegrarsi. Negli anni precedenti, si sentivano oppressi, addolorati e angosciati perché vedevano spesso gli arresti e l’oppressione dei cristiani da parte del gran dragone rosso. Perché si sentivano angosciati? Perché la chiesa si trovava in una situazione davvero difficile, si preoccupavano di aver fatto o meno la scelta giusta credendo in Dio, e ancor più erano turbati e preoccupati in merito al dover rimanere nella chiesa oppure andarsene. In quegli anni, qualsiasi circostanza avversa la chiesa affrontasse aveva un impatto sulle loro emozioni; qualsiasi lavoro la chiesa svolgesse e qualsiasi fluttuazione della sua reputazione e del suo prestigio all’interno della società influivano sulle loro emozioni e sul loro umore. Dentro di sé, si chiedevano costantemente se dovessero rimanere o andarsene. Tali individui sono dei miscredenti, non è vero? Quando la chiesa viene condannata e oppressa dal governo nazionale, o quando i credenti vengono arrestati o giudicati, condannati, calunniati e respinti dalla comunità religiosa, costoro si sentono profondamente disonorati e persino molto umiliati per essersi uniti alla chiesa; il loro cuore vacilla e si pentono di credere in Dio e di essersi uniti alla chiesa. Non hanno mai alcuna intenzione di condividere le gioie e le avversità della chiesa, né di soffrire insieme a Cristo. Invece, quando la chiesa è fiorente, appaiono traboccanti di fede, mentre quando la chiesa viene perseguitata, esclusa, oppressa e condannata, vogliono scappare, andarsene. Quando non riescono a vedere alcuna speranza di ricevere benedizioni o di diffusione del Vangelo del Regno, vogliono andarsene ancora di più. Quando non vedono adempiute le parole di Dio e non sanno quando le grandi catastrofi si abbatteranno e quando finiranno, o quando il Regno di Cristo si realizzerà, vacillano incerti e non sono in grado di svolgere il loro dovere con serenità. Ogni volta che questo accade, vogliono abbandonare Dio, lasciare la chiesa e trovare una via d’uscita. Tali individui sono dei miscredenti, non è vero? Fanno tutto per gli interessi della loro carne. I loro pensieri e le loro opinioni non cambieranno mai gradualmente, attraverso il fare esperienza dell’opera di Dio, la lettura delle Sue parole, le condivisioni sulla verità e il vivere la vita di chiesa. Quando accade loro qualcosa, non cercano mai la verità, né ricercano cosa dicono le parole di Dio al riguardo, quali sono le intenzioni di Dio, in che modo Dio guida le persone o cosa chiede loro. Il loro unico scopo nell’unirsi alla chiesa è quello di aspettare il giorno in cui la chiesa potrà “tenere la testa alta”, così da potersi accaparrare i vantaggi che hanno sempre desiderato. Naturalmente si sono uniti alla chiesa anche perché hanno visto che le parole di Dio sono la verità, ma non accettano assolutamente la verità e non credono che tutte le parole di Dio si realizzeranno. Allora, che cosa dite: costoro sono dei miscredenti? (Sì.) Qualunque cosa accada nella chiesa o nel mondo esterno, valutano quanto i loro interessi saranno colpiti e quanto grande sarà l’impatto sugli obiettivi che perseguono. Al minimo segnale di problemi, pensano immediatamente con grande acutezza alle loro prospettive, ai loro interessi e al dover rimanere nella chiesa oppure andarsene. Ci sono addirittura persone che continuano a chiedere: “L’anno scorso è stato detto che l’opera di Dio sarebbe finita, quindi perché è ancora in corso? In quale anno finirà esattamente? Non ho forse il diritto di saperlo? Ho sopportato abbastanza a lungo, il mio tempo è prezioso, la mia giovinezza è preziosa; non potete certo tenermi in sospeso in questo modo, no?” Sono particolarmente sensibili al fatto che le parole di Dio si siano realizzate o meno, alla situazione della chiesa, al suo prestigio e alla sua reputazione. Non si preoccupano di sapere se loro siano o meno in grado di guadagnare la verità o se possano essere salvati, mentre sono molto sensibili alla loro possibilità di sopravvivere e di ottenere vantaggi e benedizioni rimanendo nella casa di Dio. Queste persone sono opportuniste nel loro desiderio di essere benedette. Anche se crederanno fino alla fine, non capiranno comunque la verità e non avranno alcuna testimonianza esperienziale di cui fare menzione. Avete incontrato persone di questo tipo? In realtà, persone del genere esistono in ogni chiesa. Dovete fare attenzione a discernerle. Tali individui sono tutti dei miscredenti, sono un flagello nella casa di Dio, arrecheranno grandi danni e nessun beneficio alla chiesa e devono esserne allontanati.
Riassumiamo le caratteristiche degli opportunisti. La loro prima caratteristica è che non prendono molto sul serio la questione dell’esistenza di Dio. Se chiedi loro se Dio esiste, risponderanno: “Probabilmente sì. Ma va bene anche se non esiste. Io sono qui solo per vedere esattamente se le profezie fatte da dio si avvereranno o meno e se le grandi catastrofi arriveranno”. Nei loro pensieri e punti di vista, il loro atteggiamento è che non importa se Dio esista o meno. Non è quindi uno scherzo per costoro credere in Dio e unirsi alla chiesa? (Sì.) La loro fede in Dio è una semplice credenza, è come un gioco e non è correlata alla verità o al loro cammino di vita. In realtà a loro non interessa se Dio esista o meno; va bene se esiste e va bene anche se non esiste. Alcune persone li confutano, dicendo che Dio non esiste, e loro non ne sono turbati né le odiano. Se le persone affermano che Dio esiste, loro dicono: “Se esiste, allora esiste. In ogni caso, se tu credi, allora esiste; se non credi, allora non esiste”. Questo è il loro punto di vista. Costoro sono veri credenti? Sono dei miscredenti, non è così? (Sì.) Che Dio esista o meno è irrilevante per loro, quindi c’è forse sincerità nella loro fede in Dio? Non è assolutamente possibile che siano sinceri. Qual è la prima caratteristica delle persone opportuniste? (Non prendono molto sul serio la questione dell’esistenza di Dio.) Questa è la prima caratteristica.
Qual è la seconda caratteristica delle persone opportuniste? È che non sono molto serie quanto a distinguere tra cose positive e negative. Non sanno discernere quali detti, persone, eventi e cose siano positivi e quali negativi, né prendono la questione sul serio. Per loro, le cose buone possono essere fatte passare per cattive e quelle cattive per buone, proprio come recita il detto dei non credenti: “Una bugia ripetuta mille volte diventa una verità”; questo detto per loro è valido. Se chiedi loro cos’è la verità, sicuramente non diranno che le parole di Dio sono la verità, perché non riconoscono ciò. Che cosa diranno? Il loro vero punto di vista è che una bugia ripetuta mille o diecimila volte diventa una verità, ossia che, se sono in molti a dire qualcosa, loro crederanno che sia vero. È come ciò che dicono i non credenti: “In origine non c’era alcun cammino nel mondo, ma se ne è formato uno man mano che più persone hanno iniziato a camminare”. Non si preoccupano di ciò che è giusto o sbagliato, giusto o malvagio; credono che chi possiede grandi capacità sia giusto e chi è inutile e incompetente sia negativo. Non riconoscono assolutamente che tutto ciò che Dio dice e fa è positivo, né riconoscono che ciò che Dio richiede alle persone di vivere sono le realtà delle cose positive. Arrivano persino a pronunciare falsità del tipo: “Tu dici che dio è la verità e che le parole di dio sono la realtà di tutte le cose positive. Questo significa che non ci sono cose positive nel mondo? Non ci sono anche cose positive e verità nel mondo?” Questa non è forse un’assurdità? Non è una fallacia? (Sì.) Costoro non assumono le parole di Dio come criterio per le loro parole o azioni. Per esempio, quando esprimono una fallacia e tu li confuti, dicono: “Tu pensi di avere ragione e io penso di avere ragione, quindi accettiamo di non essere d’accordo. Qualsiasi cosa uno pensi è buona ed è giusta”. Che tipo di punto di vista è questo? Non è forse un tentativo di sorvolare sulle cose? (Sì.) È un punto di vista sciocco e confuso; queste persone non sono serie quanto al distinguere tra cose positive e negative. Che cosa significa che non sono serie? Significa che in cuor loro non sanno riconoscere che tutte le cose positive di cui Dio parla sono correlate alla verità, sono conformi alla verità e provengono da Dio, mentre le cose negative di cui Dio parla sono contrarie alla verità e provengono da Satana. Non accettano questo fatto e vogliono sempre confondere i concetti. Per evitare che gli altri acquisiscano discernimento su di loro e le condannino, non sono mai serie quanto a distinguere tra cose positive e negative, non espongono mai le loro vere opinioni e parlano sempre in modo equivoco, senza mai dire agli altri ciò che realmente pensano. Dicono cose diverse a seconda dell’interlocutore, adattandosi completamente alla situazione in base alle necessità. Costoro sono in tutto e per tutto disinteressati alla verità e all’esistenza di Dio. Questa è la seconda manifestazione delle persone opportuniste: non sono molto serie quanto a distinguere tra cose positive e negative.
Quali altre caratteristiche hanno queste persone opportuniste? Sceglieranno sempre se restare o andarsene in base all’evoluzione delle cose, essendo particolarmente abili nell’adattarsi alle circostanze. Quando si uniscono alla chiesa, hanno già fatto ampi preparativi per la loro strategia di uscita e le loro prospettive e pianificato ogni passo. Nel loro cuore calcolano e pianificano cosa fare se le parole di Dio si realizzeranno e cosa fare se non si realizzeranno dopo un certo numero di anni. Gli individui di questo tipo non si dedicano mai completamente al lavoro della chiesa dopo essersi uniti a essa. Invece osservano costantemente lo sviluppo della chiesa, l’atteggiamento che essa ha nei loro confronti e il modo in cui li tratta, insieme ad altri fattori, per decidere i loro prossimi passi. I loro pensieri non sono forse piuttosto complicati? (Sì.) Anche se si sono uniti alla chiesa, mantengono sempre una prospettiva temporanea, come dei lavoratori a contratto, rimanendo sempre in uno stato di “fisicamente qui ma mentalmente altrove”, con la mente occupata da macchinazioni e trame. La loro scelta di credere in Dio e di unirsi alla chiesa è solo un compromesso riluttante, non una necessità spirituale o un desiderio di seguire Dio e percorrere il giusto cammino della vita umana basati sul riconoscimento dell’esistenza di Dio. Queste persone non hanno la fede per fare questo. Credono in Dio con un atteggiamento attendista, calcolando nel loro cuore: “Se credere in Dio mi porta il centuplo in questa vita, la vita eterna nel mondo a venire e la possibilità di essere salvato ed entrare nel Regno dei Cieli, allora seguirò e crederò. Se non posso ricevere queste cose, in qualsiasi momento e in qualsiasi situazione lascerò la chiesa e smetterò di credere”. Arrivano a credere in Dio solo nella speranza opportunistica di guadagnare benedizioni. Se non riescono a riceverne, sono capaci di abbandonare i loro doveri in qualsiasi momento e in qualsiasi situazione e di trovarsi un cammino differente, perché non hanno mai avuto il cuore radicato nella chiesa, né hanno veramente scelto il cammino del credere in Dio e del seguirLo.
Le caratteristiche principali di tali persone opportuniste sono queste tre: non prendono sul serio l’esistenza di Dio, non distinguono seriamente le cose positive da quelle negative e sono capaci di lasciare la chiesa in qualsiasi momento e in qualsiasi situazione. Per quanto bene i fratelli e le sorelle li trattino, fintanto che le cose non sono in linea con i loro interessi o non soddisfano i loro bisogni attuali, costoro sono capaci di lasciare la chiesa. Ma quando non hanno un posto dove andare scelgono di tornare. Dopo essere tornati, non perseguono comunque la verità e potrebbero di nuovo lasciare la chiesa in qualsiasi momento. Che razza di miserabili sono? Il loro andare e venire sembra così casuale; non credono in Dio con sincerità. Queste sono le caratteristiche degli individui opportunisti; nella loro essenza, sono dei miscredenti. Alcuni possono persistere nella fede per tre o cinque anni, altre per otto o dieci, ma il loro scopo è solo quello di cercare opportunisticamente le benedizioni. Non sono individui semplici. Hanno persino resistito fino a oggi nell’ambiente duro e perseguitato della Cina continentale: non è un po’ come “dormire sulla sterpaglia e leccare la bile”? Alcune persone non riescono più a persistere dopo aver creduto per dieci anni, quindi si lamentano: “Sono passati dieci anni. Ho sprecato la mia gioventù nella chiesa. Se in questi dieci anni avessi lavorato duramente nel mondo, quanti soldi avrei potuto guadagnare? Magari sarei diventato un manager e probabilmente avrei posseduto numerosi beni”. A quel punto diventano inquieti. Hanno creduto in Dio per dieci anni solo per soddisfare la loro misera curiosità e il loro desiderio di benedizioni, ma non hanno mai perseguito la verità. Di conseguenza, non hanno guadagnato nulla. Rimpiangono di aver creduto in Dio e addirittura si rimproverano, dicendo: “Sciocco, idiota! Non hai preso la strada larga e facile, insistendo invece per percorrere questa via faticosa. Nessuno ti ha costretto, è stata una tua scelta!” Alcuni sono capaci di andarsene anche dopo aver creduto per dieci anni, abbandonando in un batter d’occhio. Dopo essersela cavata nella società per due o tre anni, scoprono che la società non è così agevole o facile da navigare come immaginavano, e che il mondo dei non credenti non è così variopinto e ideale come sembrava; non è facile per loro cavarsela ovunque nel mondo. Dopo averci riflettuto su, scoprono che è comunque meglio la chiesa e tornano senza alcuna vergogna. Al loro ritorno, dicono: “Credere in Dio è una cosa buona; i non credenti sono cattivi, maltrattano sempre gli altri. Nel mondo c’è troppa sofferenza. In questi anni senza leggere le parole di Dio, senza vivere la vita della chiesa, sono caduto nelle tenebre, piangendo e digrignando i denti ogni giorno; mi sono ridotto al punto da non assomigliare più a un essere umano. È meglio credere in Dio!” Proclamano che è meglio credere in Dio, ma in realtà è perché hanno udito che in questo mondo ci sono troppi disastri e che l’umanità presto sperimenterà una grande catastrofe. Avere soldi, terreni, macchine e case non serve a nulla; solo chi ha fede può essere salvato. Così tornano a credere in Dio. Non sono degli opportunisti? (Sì.) Gli opportunisti sono capaci di lasciare la chiesa in qualsiasi momento. Così come in qualsiasi momento sono capaci di tornare a essa se vedono che facendolo c’è speranza di guadagnare benedizioni. Una volta tornati, possono dire qualche parola di rammarico ed esprimere che non abbandoneranno mai più Dio ma, dopo aver visto che nel mondo le cose sono calme e tranquille e che loro possono ancora godere di buoni giorni, sono capaci di lasciare di nuovo la chiesa in qualsiasi momento. Come considerano la casa di Dio e la chiesa? Come un libero mercato, e vanno e vengono a loro piacimento. DiteMi, se tali individui vengono allontanati o se ne vanno per conto loro, la chiesa dovrebbe di nuovo accettarli se vogliono tornare? (No.) Non dovrebbero essere riaccolti. Riaccoglierli è un errore e viola i principi. Costoro non soddisfano gli standard per essere membri della chiesa. Sono capaci di abbandonarla in qualsiasi momento, e in qualsiasi momento sono capaci di insinuarvisi nuovamente per guadagnare benedizioni, ma mentre fanno tutto questo non accettano mai la verità. Ciò dimostra che non sono veri credenti. Simili individui saranno per sempre bersaglio di allontanamenti ed espulsioni. La chiesa dovrebbe allontanarli e dire loro: “Non provare rimorsi. Una volta che te ne vai, non potrai tornare. La chiesa non ti aprirà la porta una seconda volta. Questo è il principio”. Alcuni dicono: “All’epoca erano sciocchi, ma ora si comportano molto bene. Sono obbedienti come agnellini, pietosi come dei vagabondi senza casa. Ogni volta che vedono i fratelli e le sorelle, esprimono il loro rammarico e il loro sentirsi in debito, con gli occhi arrossati dal pianto per il rimorso. Hanno un aspetto alquanto pietoso e il loro atteggiamento di confessione è molto buono. Lasciamoli tornare”. Una qualsiasi di queste frasi è forse in linea con i principi? (No.) Anche dopo aver creduto per tre o addirittura dieci anni, costoro sono ancora capaci di lasciare la chiesa con risolutezza e senza esitazione. Che razza di miserabili sono? Sono veri credenti? (No.) Avevano forse un minimo di sincerità quando all’inizio hanno scelto di seguire Dio? No. Se avessero avuto una qualche sincerità, non sarebbero stati così determinati a lasciare la chiesa. In generale, una persona può al massimo avere questi pensieri quando è debole, scoraggiata, o quando le cose non le vanno bene, ma non deciderebbe mai risolutamente di lasciare la chiesa per trovare un’altra strada dopo aver creduto in Dio per tre, cinque o addirittura dieci anni. Se è capace di abbandonare la chiesa a proprio piacimento, ciò dimostra che non era sincera quando all’inizio ha accettato la vera via e si è unita alla chiesa; aveva secondi fini e scopi, non c’è altro modo per dirlo. Di tali individui occorre acquisire chiaro discernimento. Non sono veri credenti. Credono in Dio e Lo seguono per la speranza opportunistica di guadagnare benedizioni. Costoro vengono definiti opportunisti e, una volta acquisito discernimento di loro, andrebbero allontanati dalla chiesa. Se non lasciano la chiesa e continuano ad approfittare della situazione dentro di essa per il loro guadagno personale, allora è perché nessuno è in grado di discernerli per ciò che sono. Tuttavia, attraverso la condivisione di oggi sulle varie manifestazioni di questi opportunisti, i leder e i lavoratori e il popolo eletto di Dio dovrebbero avere comprensione e discernimento chiari di costoro. Quando si scopre che non leggono mai le parole di Dio né Lo pregano, che non sono interessati all’opera di Dio né alle verità che Egli esprime, e che non sono interessati alle cose positive e non le prendono sul serio, allora bisogna guardarsi bene da loro. È necessario osservare le loro motivazioni e il loro scopo nel credere in Dio e verificare il loro atteggiamento verso la chiesa, il loro atteggiamento verso la verità e il loro atteggiamento verso Dio. Se risulta evidente che non hanno un atteggiamento corretto, che sono particolarmente indifferenti al perseguimento della verità e all’assolvimento dei doveri, e non mostrano alcun genere di interesse e hanno sempre un atteggiamento scettico nei confronti delle parole di Dio, allora si può confermare che si tratta di opportunisti e di miscredenti. In questo caso, non dovrebbero essere considerati fratelli o sorelle; non fanno parte della chiesa. Andrebbero invece allontanati da essa. Hanno creduto per anni e ancora non accettano la verità; potrebbe avere una qualche utilità continuare a condividere sulla verità con loro? Sarebbe realistico continuare ad aspettare che si pentano? Non lavorate più su costoro e non aspettate che si pentano. Se non sono disposti a fare il loro dovere e vogliono ancora trascinare la loro permanenza nella chiesa senza andarsene, allora i leader della chiesa dovrebbero trovare un modo per isolarli saggiamente. Ciò è appropriato? (Sì.) Una volta che si è acquisito discernimento di costoro come di opportunisti, sono già classificati tra le fila dei vari malevoli e miscredenti. Poiché si tratta di malevoli e miscredenti, essi soddisfano i principi e le condizioni per essere allontanati o espulsi dalla chiesa. Allontanarli subito è sicuramente meglio che farlo in seguito. Farlo subito evita molti problemi e loro non devono più provare afflizione. Dovreste dire chiaramente a queste persone: “Non c’è bisogno che continui a calcolare nel tuo cuore quando o come andartene, né che continui a calcolare se rimanere o andartene. La casa di Dio e Dio non costringono le persone; se vuoi andartene, la chiesa non cercherà di spingerti a restare. Ma c’è una cosa che deve esserti chiara: se sei sicuro di non appartenere alla casa di Dio e non sei disposto a essere un membro della chiesa, allora vattene il prima possibile; non indugiare. È per il bene di tutti. Se credi nell’esistenza di Dio, se sei in grado di accettare le parole di Dio come verità e sei sinceramente disposto a unirti alla chiesa, allora sei a buon diritto un membro della chiesa. Ma ora non lo sei. Sei venuto per opportunismo, e forse tu non lo sai ma noi, in base alle parole di Dio, alla verità e ai principi della chiesa per trattare tutti i tipi di persone, abbiamo acquisito discernimento del fatto che sei un opportunista. Continui a calcolare il momento giusto per lasciare la chiesa; è una tale seccatura. Non hai bisogno di trovare il momento giusto; puoi andartene adesso. Se nutri sempre incertezze sull’apparizione e sull’opera di Dio, ora te lo dico chiaramente: non hai più bisogno di riflettere sulle cose o di sottoporle a scrutinio, non devi continuare a renderti le cose difficili: puoi lasciare la chiesa ora, la porta della casa di Dio è aperta, e la casa di Dio non ti tratterrà, essa non costringe le persone”. È appropriato fare questo? (Sì.) Date a costoro una “via d’uscita”; non lasciateli soffrire qui ogni giorno come formiche su una padella rovente, costantemente tormentati dai loro sentimenti, dalla loro carne, dalle loro prospettive e dal dubbio se rimanere o andarsene. Per quanto siano tormentati da queste cose, ciò non porta mai a nulla. Nel loro cuore continuano a riflettere su quando andarsene, su come andarsene, sul rischio di subire perdite e disgrazie se se ne andranno presto e sull’opportunità di ricevere benedizioni se resteranno più a lungo. E se se ne andassero e le parole di Dio si realizzassero? E se non se ne andassero e le parole di Dio rimanessero irrealizzate? Non c’è bisogno che nutrano costantemente preoccupazione e ansia per queste cose. Dal momento che non credono in Dio con autentica intenzione, dovrebbero andarsene al più presto. Non dovrebbero rimanere qui a cercare di approfittare della situazione per il loro guadagno personale, fingendo di essere ciò che non sono. DiteMi, è bene dar loro tali consigli e gestire la situazione in questo modo? (Sì.) È eccessivo classificare gli opportunisti tra le varie persone malevole da allontanare o espellere? (No.) Alcuni dicono: “Come possono persone come queste essere considerate malevole?” Quante brave persone ci sono tra i miscredenti? Agli occhi di Dio, l’indole essenza di coloro che credono in Dio e Ne riconoscono l’esistenza è considerata malevola, per non parlare di coloro che non credono affatto in Dio e non Ne riconoscono l’esistenza. È quindi eccessivo classificarli come malevoli? (No.) In ogni caso, vengono comunque definiti persone, persone malevole. Va già abbastanza bene che non vengano classificati come demoni malevoli. Classificarli tra le persone malevole è del tutto appropriato e opportuno, non è affatto eccessivo. Anche tali malevoli sono uno dei vari tipi di persone che vanno allontanate o espulse dalla casa di Dio. Si tratta del quarto tipo di miscredenti, i quali credono in Dio con scopi opportunistici.
Quali sono le caratteristiche principali degli opportunisti? Attraverso le vostre interazioni con queste persone e osservando l’indole, i punti di vista, gli atteggiamenti o l’umanità che rivelano, quali caratteristiche principali avete riscontrato? Riassumetele. (Gli opportunisti non arrivano inizialmente a credere in Dio per perseguire la verità. Sentono dire che la Chiesa di Dio Onnipotente è fiorente, quindi arrivano a credere in Dio solo con la speranza di ottenere qualche vantaggio e benedizione dalla casa di Dio, cercando il profitto. E, se dopo un po’ non ricevono queste cose, vogliono andarsene. Queste persone non credono sinceramente in Dio e non sono affatto interessate a credere in Lui.) Qual è il più grande problema degli opportunisti? La questione principale è che non sono interessati alla verità, ma sono massimamente interessati a guadagnare benedizioni, quindi è estremamente difficile per loro accettare la verità. Alcuni dicono: “Non puoi allontanarli o espellerli solo perché non sono interessati alla verità, giusto?” Il disinteresse di queste persone per la verità si manifesta soprattutto nel fatto che non leggono mai le parole di Dio né condividono sulla verità. Se sentono qualcuno condividere sulla verità e parlare di conoscenza di sé stessi, o ricercare la verità per risolvere i problemi, provano una particolare avversione nel cuore e sono completamente disinteressati, e iniziano a sonnecchiare. Nutrono un’avversione estrema per queste cose e ricorrono persino a chiacchiere vane, parlando di disastri e discutendo di Dio che mostra segni e prodigi, per disturbare gli altri nelle loro condivisioni sulla verità. Di conseguenza, alcuni individui che non perseguono la verità si entusiasmano quando sentono questi argomenti e si uniscono alla discussione. Questo non è forse disturbare sfacciatamente la vita della chiesa? Raramente costoro leggono le parole di Dio nella loro vita quotidiana e, quando di tanto in tanto lo fanno, probabilmente è perché dentro di loro qualcosa li turba. Non sono interessati alle riunioni, a nutrirsi delle parole di Dio o a condividere sulle parole di Dio. Si preoccupano solo di questo: “Quando verrà il giorno di Dio? Quando finiranno le grandi catastrofi? Quando potremo godere delle benedizioni del Regno dei Cieli?” Non fanno che porsi queste domande. Se nessuno parla di questi argomenti, vanno a cercare su internet e, dopo averlo fatto, iniziano a diffondere queste cose durante le riunioni. I loro cuori sono inondati da queste cose. Fintanto che sentono gli altri condividere su argomenti che li interessano, possono partecipare e unirsi alla condivisione. Ma, non appena sentono contenuti correlati alla verità o alle parole di Dio, non vogliono ascoltare. Cominciano a sonnecchiare, e alcuni addirittura se ne vanno, mentre altri iniziano ad agitarsi, mostrando ogni sorta di brutta espressione. Tu dici: “Condividiamo sulle parole di Dio”. Loro dicono: “Ho sete, ho bisogno di bere un po’ d’acqua”. Tu dici: “Condividiamo sulla conoscenza di sé stessi” oppure “Condividiamo sui dettagli dell’assolvimento dei doveri; vediamo cosa dicono le parole di Dio a questo proposito e quali sono le verità principi”. Loro dicono: “Ho da fare. Vado. Buona chiacchierata”. Trovano ogni sorta di scuse per respingere e rifiutare le condivisioni sulle parole di Dio e sulla verità. Questo smaschera chiaramente il fatto che non solo non amano la verità, ma che provano anche avversione per essa e vi si oppongono dal profondo del cuore. Ogni volta che le parole di Dio e la verità vengono menzionate, non si oppongono e non discutono apertamente, ma trovano varie scuse per rifiutarle ed evitarle. Tali comportamenti non mostrano forse chiaramente che costoro sono degli opportunisti? Non indicano forse chiaramente che sono dei miscredenti, che credono in Dio con un certo scopo, per opportunismo? (Sì.) Alcuni dicono: “Tu dici che sono miscredenti e non seguono sinceramente Dio, ma allora perché sono stati capaci di credere fino a ora e continuano a compiere sforzi e a sopportare avversità per il lavoro della chiesa?” I comportamenti che abbiamo appena menzionato non sono sufficienti a rispondere a questa domanda? Questi comportamenti sono sufficienti a dimostrare che il nostro discernimento e la nostra classificazione sono accurati. Pertanto, per valutare se una persona crede in Dio con scopi opportunistici, si dovrebbe valutare e discernere in base al suo atteggiamento nei confronti di Dio, dell’opera di Dio, della verità e delle cose positive e negative. Questo è il metodo più accurato. Non è accurato né obiettivo valutare in base al suo comportamento e alle sue azioni esteriori. Solo i suoi veri pensieri intimi e il suo atteggiamento verso Dio e verso la verità rivelano le questioni; solo questi sono gli standard più accurati per determinare che tipo di persona sia. Ora vi è sostanzialmente chiara l’essenza di coloro che credono in Dio con scopi opportunistici? Tutti voi avete incontrato persone di questo tipo? (Sì.) È meglio che costoro se ne vadano al più presto. Se sono autenticamente disposti a prestare servizio, allora a malincuore possono essere tenuti. Tuttavia, se non fanno il loro dovere e non sono in grado di prestare alcun servizio, e invece causano disturbi al lavoro e alla vita della chiesa e hanno un impatto negativo su di essi, allora andrebbero mandati via il prima possibile. È questo il principio per allontanare i miscredenti. La casa di Dio ha bisogno di persone che credono in Dio e amano la verità con sincerità; ha bisogno di servitori leali. Non ha assolutamente bisogno di miscredenti o di chi osserva con esitazione per fare numero. Neanche la chiesa ha bisogno di nessuno per fare numero. Concludiamo qui la nostra condivisione su questo argomento.
E. Vivere alle spalle della chiesa
Ora condivideremo sul quinto scopo: credere in Dio per vivere alle spalle della chiesa. Conoscete tutti l’argomento del vivere alle spalle della chiesa, vero? (Sì.) Quali sono le manifestazioni delle persone che vivono alle spalle della chiesa? Attraverso quali manifestazioni possiamo stabilire che il loro scopo nel credere in Dio è impuro, che non stanno seguendo sinceramente Dio o cercando di raggiungere la salvezza, e che non sono venute per perseguire e accettare la verità e praticare le parole di Dio, sulla base di una fede nell’esistenza di Dio e di una volontà di accettare la salvezza di Dio, al fine di raggiungere l’obiettivo di ottenere la salvezza, ma sono invece venute per vivere alle spalle della chiesa? Cosa significa vivere alle spalle della chiesa? Il significato di superficie è molto chiaro. Significa aderire a una confessione attraverso la credenza religiosa per risolvere questioni legate alla vita quotidiana e al problema di garantirsi il cibo. Questa è la definizione più concisa e precisa di “vivere alle spalle della chiesa”, ed è anche la più chiara. Quali sono quindi le manifestazioni che costoro mostrano e che confermano che non sono veri credenti, ma che sono venuti per vivere alle spalle della chiesa? Alcuni hanno padronanza di una certa abilità e la capacità di lavorare come persone normali, ma vedono che questa società è ingiusta e che non è facile guadagnarsi da vivere lavorando. Guadagnare denaro lavorando per mantenere tutti i membri della propria famiglia richiede di alzarsi presto e di rimanere alzati fino a tardi, affrontando molte avversità e sopportando molte angherie; bisogna inoltre avere tatto e flessibilità, ma anche essere sufficientemente spietati e cattivi, e bisogna possedere stratagemmi e capacità: solo così ci si può assicurare un sostentamento stabile e affermarsi nella società. Guardando coloro che lavorano, indipendentemente dal settore e dal fatto che appartengano a classi sociali elevate, medie o basse, guadagnarsi da vivere non è facile. I colletti bianchi si presentano con una facciata di sembianza umana, con il loro aspetto affascinante, titoli di alto livello, titoli di studio elevati e grandi stipendi e vantaggi, e tutti li invidiano, ma ogni ostacolo che incontrano sul posto di lavoro è un calvario. Lavorare non è facile in qualsiasi campo. Essere un agricoltore e lavorare la terra è ancora più difficile. I contadini si danno da fare così faticosamente eppure ottengono solo il cibo sufficiente per sfamare le loro famiglie, non hanno soldi per comprare vestiti e altri beni di prima necessità, o per riparare le loro case, e quando vogliono spendere un po’ di denaro devono affidarsi alla vendita di verdure o all’allevamento del bestiame per farlo: essere un contadino è ancora più miserabile! Come dicono i non credenti: “È difficile guadagnare soldi; nascere è facile, ma vivere è difficile”; guadagnarsi da vivere è molto difficile. Alcune persone non hanno i mezzi per guadagnarsi da vivere; vedono che i non credenti sono molto cattivi e pensano che coloro che hanno una fede religiosa siano privi di malizia e che guadagnarsi da vivere nella chiesa potrebbe essere un po’ più facile, così sfruttano l’occasione della predicazione del Vangelo da parte della casa di Dio per infiltrarsi nella chiesa. E, dopo aver saputo che a chi svolge un dovere viene fornito il cibo, vengono a svolgere un dovere. Alcuni che vogliono fare un dovere pensano: “Sono io in famiglia a mettere il pane in tavola. Fintanto che ci saranno persone che coltivano la terra a casa e le spese di sostentamento della mia famiglia saranno coperte, farò il mio dovere”. Lo scopo principale per cui credono in Dio e svolgono un dovere è ottenere cibo e vestiti caldi a sufficienza per garantirsi la sopravvivenza: avere tre pasti al giorno e non dover più fare affidamento sul lavoro e sul fare soldi per mantenersi; per loro va tutto bene fintanto che hanno l’assistenza della chiesa e di fratelli e sorelle. Per raggiungere questo obiettivo, fanno tutto ciò che la chiesa dispone che facciano. Ci sono anche individui che, dopo essere entrati nella chiesa, iniziano a imparare come diventare leader e predicare sermoni. Leggono molto le parole di Dio, le copiano e memorizzano molto e, dopo averle memorizzate, imparano a predicare agli altri e ad aiutare le persone a risolvere i problemi. Cercano in ogni modo possibile di aiutare tutti e sperano che le persone tenderanno loro una mano dopo aver ricevuto il loro aiuto, e che provino gratitudine nei loro confronti dopo aver ascoltato i loro sermoni e le parole di Dio che predicano, e che quindi forniscano loro carità e assistenza. Per esempio, se non hanno soldi per pagare le bollette dell’acqua e dell’elettricità di casa, i fratelli e le sorelle possono aiutarli a farlo, e se non hanno soldi per pagare le tasse scolastiche dei figli o per coprire le spese mediche dei genitori malati, la chiesa o i fratelli e le sorelle possono fornire questo denaro perché costoro stanno assolvendo un dovere. In questo modo, si sentono a proprio agio nel credere in Dio e ritengono che la loro fede in Dio valga la pena, che non abbia causato loro alcuna perdita e che abbiano raggiunto il loro obiettivo. Ringraziano continuamente Dio nel loro cuore, dicendo: “Tutto ciò è la grazia di Dio, è il Suo favore. Grazie a Dio!” Per “ripagare” l’amore di Dio “si conformano” alle disposizioni della chiesa e, purché vengano loro forniti il cibo e le spese di sostentamento, sono disposti a svolgere qualsiasi tipo di incarico: il loro scopo è semplicemente quello di garantirsi in cambio un sostentamento stabile. Quando la chiesa trascura le loro esigenze di vita e non risolve le loro difficoltà in modo tempestivo, diventano infelici. Il loro atteggiamento nei confronti del lavoro della chiesa e dei doveri assegnati loro dalla casa di Dio cambia immediatamente. Dicono: “Così non funziona, devo uscire e guadagnare soldi. In passato non avevo l’opportunità di guadagnare denaro perché stavo svolgendo il lavoro della chiesa. Ho persino rischiato spesso di essere arrestato dal gran dragone rosso presentandomi di persona per svolgere quel lavoro, e mi conoscono dappertutto. Ora non è più agevole per me guadagnare denaro. Cosa dovrei fare?” In questo tipo di situazione, sottopongono attivamente le loro difficoltà e le loro richieste ai fratelli e alle sorelle, arrivando persino ad avanzare pretese alla casa di Dio. Alcuni non hanno soldi per le spese di sostentamento o per la vecchiaia, ma non risolvono questi problemi da soli. Vogliono invece fare affidamento sull’impegno che investono nella casa di Dio per guadagnare il denaro necessario per le loro spese di sostentamento. Altri si spingono addirittura oltre: non solo chiedono alla casa di Dio di provvedere alle loro spese di sostentamento e a quelle per crescere i loro figli e mantenere i loro genitori, ma chiedono anche denaro per le loro spese mediche. Ci sono addirittura alcuni che chiedono denaro dalla casa di Dio per ripagare i loro prestiti: costoro pongono pretese sempre più eccessive e sono davvero spudorati nel chiedere queste cose. Dopo che alcune persone arrivano a credere in Dio e si uniscono alla chiesa, i soldi versati dalla casa di Dio per coprire le loro spese e quelli aggiuntivi che loro chiedono attivamente superano il denaro che guadagnano lavorando. Se queste condizioni sono soddisfatte, all’esterno sembrano svolgere il lavoro assegnato loro dalla casa di Dio con dedizione e grande lealtà. Tuttavia, quando questi benefici si riducono o scompaiono, il loro atteggiamento cambia. Il loro atteggiamento verso il lavoro assegnato dalla chiesa varia in base all’atteggiamento dei fratelli e delle sorelle nei loro confronti e in base alla quantità di aiuti economici forniti loro dalla casa di Dio. Una volta che la grazia di cui godono è stata tolta loro o è venuta meno, non le si vede più svolgere i loro doveri. Dal momento in cui iniziano a credere in Dio, costoro calcolano come poter imbrogliare per ottenere un posto nella casa di Dio, e godere “a buon diritto” della carità e dell’aiuto di fratelli e sorelle dopo aver ottenuto un punto d’appoggio qui, così come dell’aiuto della casa di Dio e di ciò che essa fornisce per la loro vita quotidiana. Non si spendono assolutamente per Dio con sincerità, non vengono assolutamente per spendersi in modo incondizionato; si uniscono invece alla chiesa con un solo scopo: vivere alle sue spalle e assicurarsi il sostentamento. Quando questo scopo non può essere raggiunto come desiderano, diventano subito ostili e rivelano rapidamente il loro vero volto, che è quello di miscredenti. Da quando iniziano a credere in Dio, non vengono qui con sincerità; non seguono Dio con sincerità, né rinunciano alle cose e si spendono per Dio di buon grado, senza chiedere ricompense e senza pretendere nulla in cambio. Invece, arrivano a credere in Dio con le loro richieste, le loro intenzioni e i loro obiettivi, con lo scopo risoluto di vivere alle spalle della chiesa e di fare affidamento su di essa e sui fratelli e le sorelle per guadagnarsi da vivere, dal momento che credono in Dio. Quando questo scopo non può essere raggiunto o realizzato come desiderano, trovano un’altra strada, o andando a lavorare o dedicandosi agli affari. Non ci sono persone così? (Sì.) Ci sono degli individui di questo tipo nella chiesa. All’inizio, quando la casa di Dio o i fratelli e le sorelle danno loro alcune cose in beneficenza, come vestiti, beni di prima necessità o denaro, esteriormente sembrano in imbarazzo, ma in realtà dentro di sé sono raggianti di gioia. Ad esempio, supponiamo che ospitino uno o due fratelli e sorelle o svolgano il loro dovere a tempo pieno; allora la casa di Dio o i fratelli e le sorelle forniscono un po’ di carità e di assistenza economica alle loro famiglie. Loro sono piuttosto felici e soddisfatti per questo, pensando che credere in Dio è utile e redditizio e che non ci hanno perso. Con il passare del tempo, i loro cuori diventano sempre più avidi, le loro mani si allungano sempre di più e loro diventano sempre più sfacciati: per quanto venga dato loro, non sono mai soddisfatti. All’inizio provano imbarazzo nell’accettare le cose, ma col tempo sentono che è in qualche modo giustificato, e poi iniziano a risentirsi perché non è abbastanza. In seguito, pretendono direttamente che la casa di Dio dia loro una certa somma, altrimenti non saranno in grado di sopravvivere e quindi non potranno svolgere i loro doveri. La loro avidità non è forse sempre più grande? (Sì.) Nonostante abbiano goduto di così tanta grazia, non solo non pensano a ripagarla, ma pretendono sempre di più dalla casa di Dio. Credono che sia la casa di Dio a essere in debito con loro, che siano i fratelli e le sorelle a essere in debito con loro e che sia giusto che ricevano carità e aiuti economici. Se viene dato loro di meno o se lo ricevono più tardi, sono scontenti. Tuttavia, accettano qualsiasi somma di denaro e qualsiasi cosa vengano date loro, ritenendo che sia giusto così. Continuando a fare il loro dovere per un periodo di tempo più lungo, si sentono ancora più in diritto e iniziano a pretendere che la casa di Dio fornisca loro telefoni cellulari e computer di alta gamma. Pretendono anche che la casa di Dio installi condizionatori d’aria nelle loro case e fornisca loro elettrodomestici come microonde e lavastoviglie. Esigono persino che la casa di Dio compri loro una casa e fornisca loro un’automobile, e alcuni chiedono una domestica. Le loro pretese aumentano, la loro avidità cresce, e alla fine fanno richieste assurdamente eccessive e osano chiedere qualsiasi cosa. Credono: “Nella mia fede in Dio mi sono speso e impegnato per la casa di Dio. Faccio parte della casa di Dio. Voi fate così tante offerte a Dio: che male c’è a darne una parte a me? Inoltre, se me ne date una parte, non sarà invano; anch’io mi sforzo nella casa di Dio e corro dei rischi, anch’io sopporto delle avversità e pago un prezzo. Non è forse giusto che io goda di queste cose? Pertanto, la casa di Dio deve soddisfare incondizionatamente le mie richieste, dovrebbe darmi tutto ciò di cui ho bisogno e non essere avara”. DiteMi, queste non sono forse manifestazioni del vivere alle spalle della chiesa? Costoro non sono forse dei miscredenti? (Sì.) La definizione esatta di questi comportamenti è vivere alle spalle della chiesa. Cosa significa vivere alle spalle della chiesa? Significa estorcere denaro e beni alla casa di Dio con il pretesto di credere in Dio e chiedere alla casa di Dio un compenso con il pretesto di impegnarsi per essa e di assolvere un dovere. Questo è ciò che significa vivere alle spalle della chiesa. Simili individui possono forse perseguire la verità? (No.) Perché fanno delle rinunce, si impegnano e sopportano avversità? È per svolgere un dovere? Stanno praticando la verità? (No.) Si impegnano e sopportano avversità non per assolvere il loro dovere, affatto, ma solo per garantirsi il sostentamento, e non permettono a nessuno di criticarli minimamente: vogliono solo vivere alle spalle della chiesa in modo giustificato. Queste sono persone che vivono alle spalle della chiesa.
Coloro che vivono alle spalle della chiesa credono in Dio per nessun altro motivo se non quello di assicurarsi la sopravvivenza, di procurarsi una fonte di sostentamento. Ci sono persone intorno a voi che vivono alle spalle della chiesa? Parlate delle loro manifestazioni. (Ho incontrato un individuo di questo tipo. All’inizio sembrava un po’ intelligente ed entusiasta, così la chiesa lo ha incaricato di predicare il Vangelo. All’epoca la sua famiglia stava attraversando un periodo difficile, quindi la chiesa gli ha fornito un aiuto. Tuttavia, in seguito è venuto fuori che costui non spendeva il denaro in conformità ai principi, usandolo invece per cose per cui non avrebbe dovuto e non risparmiando dove poteva. Quando i fratelli e le sorelle condividevano con lui sulle verità principi, dentro di sé era scontento e opponeva molta resistenza. Poiché faceva un uso improprio del denaro della casa di Dio, la chiesa ha apportato delle modifiche ragionevoli in base alle disposizioni e alle prescrizioni della casa di Dio, riducendo l’aiuto economico che gli veniva dato. Di conseguenza, lui ha perso l’energia che aveva in precedenza nell’assolvimento del suo dovere ed è diventato sempre più superficiale. In seguito, la chiesa ha cessato di aiutarlo e lui non ha più messo il cuore nello svolgimento del suo dovere. Passava tutto il tempo a pensare a come lavorare e guadagnare denaro. Ha persino chiesto dei soldi in prestito a fratelli e sorelle, sostenendo che aveva bisogno di comprare un’auto e di investire nell’avvio di un’azienda, e dicendo che questo gli avrebbe reso la predicazione del Vangelo più agevole e fatto guadagnare più persone. Con queste parole stava ovviamente ingannando e fuorviando gli altri; stava usando il pretesto della predicazione del Vangelo per carpire denaro ai fratelli e alle sorelle con la truffa.) Come è stato gestito costui? (È stato espulso direttamente.) Era la cosa giusta da fare. Questo è vivere alle spalle della chiesa. Quando coloro che vivono alle spalle della chiesa arrivano inizialmente a credere in Dio, sembrano in qualche modo entusiasti e si spendono un po’, e in quel periodo le loro richieste non sono elevate: basta loro ricevere i pasti. Con il tempo, però, non si accontentano più di quello che viene dato loro e iniziano a fare richieste sempre più elevate, e se queste non vengono soddisfatte iniziano a comportarsi in modo evasivo e a non essere più disposti a prestare servizio. Quando svolgono un po’ dei loro doveri, devono persino essere sorvegliati, altrimenti lo fanno in modo superficiale. Alla fine, quando si appura che il servizio da loro reso apporta più danni che benefici, vengono eliminati. Alcuni dicono: “Perché la casa di Dio non mostra loro amore?” Ci sono dei principi anche quando si tratta di mostrare amore. Costoro sono dei miscredenti, non leggono le parole di Dio e non accettano la verità, agiscono costantemente in modo evasivo e superficiale mentre assolvono i loro doveri, non ascoltano quando si condivide sulla verità né accettano alcun tipo di potatura, e si può dire che sono incorreggibili. Di conseguenza, possono essere gestiti solo allontanandoli ed eliminandoli. Se i leader e i lavoratori scoprono delle persone di questo tipo, dovrebbero gestirle prontamente, e se le scoprono i fratelli e le sorelle dovrebbero tempestivamente segnalarlo ai leader e ai lavoratori. Questa è la responsabilità di ogni prescelto di Dio. Una volta accertato che un individuo vive alle spalle della chiesa, che cerca solo di garantirsi un sostentamento e che è un miscredente, e accertato che si rifiuta di lavorare quando non gli viene dato del denaro, che diventa riluttante e ostile quando ritiene di non essere pagato abbastanza, e che fa un po’ di lavoro solo quando viene pagato a sufficienza, non si dovrebbe mostrare alcuna indulgenza nei suoi confronti: va allontanato! Per essere precisi, individui come questi non sono nemmeno degni di prestare servizio nella casa di Dio. Se non li paghi, non saranno disposti a prestare servizio; invece fintanto che li paghi, anche se sono consapevoli che stanno solo prestando un servizio, saranno comunque disposti a farlo. Ma che tipo di servizio possono prestare questi miscredenti? Non possono nemmeno prestare un buon servizio e il loro servizio non è all’altezza degli standard, quindi andrebbero eliminati. Pertanto, una volta che si è acquisito discernimento del fatto che si tratta di persone che vivono a spese della chiesa, la prima cosa da fare è gestirle ed espellerle dalla chiesa in quanto persone malevole. Questo non è affatto eccessivo, ma pienamente in linea con i principi della casa di Dio per l’allontanamento e l’espulsione delle persone. È necessario dare a un individuo di questo tipo la possibilità di pentirsi? Deve essere tenuto in osservazione? (No.) Costoro sono in grado di pentirsi? (No.) È esattamente questa la loro natura: non si pentiranno mai. Sono la genia di Satana. All’interno della genia di Satana c’è un tipo di individuo con la natura di una canaglia diabolica, che vuole vivere alle spalle degli altri ovunque si trovi, che ovunque vada non si dedica ad alcun lavoro come si addice e che cerca solo di truffare e imbrogliare le persone. Tali individui vedono che i credenti in Dio hanno umanità e li ritengono dei bersagli facili, così vengono nella casa di Dio per vivere alle spalle della chiesa. Ma non sanno che la casa di Dio ha già da lungo tempo acquisito discernimento su di loro, si guarda da loro e ha dei principi per trattare gli individui come loro. Quando i loro tentativi di vivere alle spalle della chiesa falliscono, costoro scatenano una collera colma di imbarazzo, esponendo ciò che sono veramente. A quel punto saprai perché la casa di Dio non dà a queste persone la possibilità di pentirsi: la ragione è che sono prive di umanità e incapaci di cambiare. Sono le canaglie diaboliche di cui parlano i non credenti. Pertanto, la casa di Dio si occupa di queste persone allontanandole o espellendole direttamente e non accettandole mai di nuovo nella chiesa. È appropriato trattarle come persone malevole? (Sì.) Questo conclude la nostra condivisione su questo argomento.
F. Cercare rifugio
Ora condivideremo sul sesto scopo, sul sesto tipo di miscredenti che andrebbero allontanati o espulsi dalla chiesa: coloro che credono in Dio allo scopo di cercare rifugio. Alcuni dicono: “Quali sono le manifestazioni del cercare rifugio? Vi sono persone che credono in Dio per cercare rifugio? Esistono davvero queste persone?” Avete mai sentito qualcuno dire: “La chiesa è un luogo di rifugio; le persone credono in Dio per cercare rifugio”? Molte persone nella religione dicono questo. In termini di essenza di questo detto, vi è una differenza tra esso e lo scopo che stiamo per analizzare, “credere in Dio per cercare rifugio?” (Sì.) Qual è la differenza? Da cosa costoro cercano rifugio? (Anche coloro che credono sinceramente in Dio hanno qualche impurità nel perseguire la verità; anche loro sperano di evitare catastrofi o difficoltà e di ottenere un po’ di pace. Invece, il tipo di individuo che nutre questo sesto scopo crede in Dio soltanto per cercare rifugio, e non c’è in lui un briciolo di autentica fede in Dio. È questa la differenza.) La differenza sta nell’avere delle impurità nello scopo per cui si crede in Dio invece che credere in Dio con l’unico scopo di cercare rifugio. Oltre a questa distinzione, c’è anche una distinzione in termini di ciò da cui costoro cercano rifugio. Alcuni hanno delle impurità mescolate allo scopo per cui credono in Dio; credono in Dio per evitare le catastrofi, per sfuggirvi, o affinché Dio li protegga e vegli su di loro, e quindi possono oggettivamente evitare alcuni pericoli e catastrofi. Sono queste le catastrofi che intendono evitare. Gli individui con questo sesto scopo, su cui stiamo condividendo, coloro che credono in Dio allo scopo di cercare rifugio, cercano rifugio da una gamma più ampia di cose. Per loro, ciò che è più reale va ben oltre l’evitare le grandi catastrofi e calamità che devono ancora verificarsi. Quali sono dunque le questioni più reali per loro? Cose come incontrare nemici temibili nella società, affrontare cause legali, offendere funzionari governativi o persone influenti, infrangere la legge, guerre o disastri vari che si verificano nel loro Paese, oppure incontrare persone o eventi che mettono in pericolo la loro vita o la sicurezza della loro famiglia, e così via. Dopo aver incontrato queste situazioni, trovano una chiesa che ritengono affidabile e degna di fiducia per cercarvi rifugio; questo è il cercare rifugio di cui si parla nel sesto scopo. Vale a dire, quando nella loro vita quotidiana incontrano delle difficoltà che mettono in pericolo la loro vita, la loro famiglia, il loro lavoro, la loro carriera e così via, costoro vengono nella chiesa per cercare rifugio, cercando l’aiuto di una forza composta da un vasto numero di persone. Questo è credere in Dio allo scopo di cercare rifugio, come indicato nel sesto scopo. Non è forse diverso dalle impurità dei veri credenti? (Sì.) Lo scopo per cui gli individui di questo tipo credono in Dio è cercare rifugio, chiedere aiuto alla chiesa. In altre parole, sperano che la chiesa possa dare loro una mano e, oltre agli aiuti economici, pretendono anche che essa fornisca loro protezione, sostegno e assistenza. Alcune persone di questo tipo vogliono inoltre usare l’influenza, il prestigio e la reputazione che la chiesa ha nella società per contrastare i regimi malvagi o le forze malvagie che opprimono e danneggiano coloro che credono in Dio, in modo da tutelare la propria vita o il proprio sostentamento. Questo è lo scopo per cui credono in Dio. Ci sono individui di questo genere? Essi credono che la chiesa sia un buon luogo in cui rifugiarsi, che possa restare separata dalla politica e dalla società, e pensano che quando hanno bisogno di aiuto la chiesa possa sinceramente e amorevolmente dare una mano per fornire loro assistenza economica, prendere le loro parti, difenderli, rappresentarli nelle cause legali e combattere per i loro diritti e interessi. Questo è lo scopo per cui queste persone credono in Dio. A oggi, ci sono persone di questo tipo nella chiesa? Avete sentito dire che ce ne sono? Vi sono certamente persone di questo tipo nelle chiese all’estero. Costoro credono in Dio e si uniscono alla chiesa al solo scopo di cercare rifugio. Non capiscono cosa sia la fede e tanto meno sono interessati alla verità. Tuttavia, quando incontrano delle difficoltà e non riescono a trovare alcun aiuto nella società, pensano alla chiesa e credono che essa sia un luogo in cui poter rifugiarsi in modo sicuro, la migliore via di fuga e il più sicuro dei luoghi, quindi scelgono di credere in Dio ed entrano nella chiesa per raggiungere il loro scopo di evitare le catastrofi.
Ora le catastrofi si stanno facendo sempre più grandi e l’uomo non ha modo di vivere. Ci sono alcuni che scelgono di credere in Dio solo per evitare le catastrofi. Costoro credono nell’esistenza di Dio, ma non provano nemmeno un po’ di amore per la verità. Se simili persone arrivano a credere in Dio, la chiesa dovrebbe ammetterle? Molti non hanno le idee chiare in merito a tale questione e pensano che chiunque creda nell’esistenza di Dio debba essere ammesso nella chiesa. Questo è un terribile errore. La decisione della chiesa di ammettere qualcuno dovrebbe basarsi sul fatto che costui sia in grado di accettare la verità e sia oggetto della salvezza di Dio, non sul fatto che sia intenzionato a credere in Lui. Ci sono molti diavoli che attraverso la fede in Dio vorrebbero ottenere benedizioni e trovare una strada da percorrere: la chiesa dovrebbe ammettere anche queste persone? Non è come la predicazione del Vangelo nell’Età della Grazia, quando chiunque veniva ammesso purché avesse fede; nei decreti amministrativi di Dio ci sono principi e restrizioni riguardo a chi è ammesso dalla chiesa nell’Età del Regno. Di chiunque si tratti, se non ama o non accetta la verità, non può essere ammesso. Perché simili persone non sono ammesse? Principalmente perché non possiamo vedere chiaramente quale sia il loro background o di che tipo di persone in realtà si tratti. Se la chiesa ammettesse un diavolo o un malevolo di efferata malvagità, tutti sanno quali conseguenze negative ciò avrebbe su di essa. Inoltre, credendo in Dio, dovremmo capire le Sue intenzioni, chi Egli salva e chi elimina. Di quali persone è composta la chiesa? Di coloro che accettano la salvezza di Dio, di coloro che amano la verità, di coloro che sono accettati da Dio. Dio non salva chi non crede veramente in Lui e non accetta la verità, perché non accettare la verità è un problema di natura, e una persona di questo tipo appartiene a Satana e non cambierà mai. Quindi, tali persone non devono mai essere ammesse nella chiesa. Se qualcuno ammette nella chiesa una persona malevola, un diavolo, allora costui è da considerarsi un lacchè di Satana venuto deliberatamente per demolire e distruggere il lavoro della chiesa, ed è un nemico di Dio. Ammettere nella chiesa un simile diavolo, un nemico di Dio, significa offendere l’indole di Dio e violare i Suoi decreti amministrativi, e la casa di Dio non lo tollererà assolutamente. I malevoli, i diavoli, non devono essere ammessi nella chiesa: questa è una delle chiare posizioni e richieste della chiesa in merito al lavoro di predicazione del Vangelo. La chiesa non ha alcuna responsabilità di ammettere coloro che scelgono di credere in Dio per sfuggire alle catastrofi, né deve mai ammettere l’ingresso di coloro che non accettano minimamente la verità, poiché Dio non salva simili persone. Chi non riconosce le parole di Dio Onnipotente come verità, chi si oppone alla verità e prova avversione per essa, è annoverato tra i malevoli e Dio non lo salva. Quanto a coloro che riconoscono Dio nel loro cuore ma non amano la verità, e che sono classificati come miscredenti che cercano di mangiare pane a volontà, la chiesa non deve mai ammettere nessuno di loro. Per non parlare di quei membri della società privi di scrupoli che vorrebbero entrare nella chiesa per cercare rifugio: costoro dovrebbero essere ammessi ancora meno. Questo perché la chiesa non è un’organizzazione di beneficenza, bensì il luogo in cui Dio svolge l’opera di salvezza dell’uomo. Il lavoro della chiesa non ha nulla a che fare con il governo della nazione. Le organizzazioni sociali che convincono le persone a compiere buone azioni e ad abbracciare la non violenza agiscono per la nazione, ciò non ha assolutamente nulla a che fare con la chiesa. Se qualcuno osa portare nella chiesa un malevolo non credente, un diavolo, o un miscredente, offenderà l’indole di Dio e violerà i Suoi decreti amministrativi. Chiunque porti nella chiesa un malevolo, un diavolo, deve essere allontanato o espulso dalla casa di Dio. Questa è una chiara posizione della chiesa nei confronti del lavoro di predicazione del Vangelo. Quando questi malevoli, questi diavoli, vorrebbero cercare rifugio nella casa di Dio, bisogna dire loro che hanno bussato alla porta sbagliata, che hanno scelto il posto sbagliato. La chiesa non li ammetterà di certo. Questa è la chiara presa di posizione della chiesa nei confronti dei non credenti che vorrebbero cercare rifugio. Ciò è chiaro adesso? (Sì.) Allora come dovremmo gestire queste persone? Qual è il modo appropriato di dirglielo? Tu dici: “In qualunque Paese, nella società ci sono associazioni della Croce Rossa, istituzioni assistenziali, rifugi e templi buddisti, nonché alcuni gruppi di volontari. Se incontri dei problemi e senti di avere subito dei torti che vanno affrontati, puoi chiedere aiuto a queste organizzazioni. Inoltre, puoi chiedere al governo asilo politico o asilo come rifugiato e, se le tue condizioni economiche lo permettono, puoi assumere un avvocato che ti aiuti con il tuo caso. Ma questa è la chiesa; è un luogo in cui opera Dio, un luogo in cui Dio salva le persone, non un luogo in cui tu possa cercare rifugio. Pertanto, il tuo ingresso nella chiesa è inopportuno e la tua permanenza al suo interno è inutile. Dio non accetta simili individui e nemmeno la chiesa li accoglie. Indipendentemente dalle difficoltà che hanno, i non credenti dovrebbero chiedere aiuto alle organizzazioni caritatevoli, alle organizzazioni di soccorso o agli uffici degli Affari Civili nella società: queste organizzazioni si mettono al servizio della gente, fanno beneficenza e aiutano gli altri. Qualunque lamentela o richiesta tu abbia, puoi comunicarla a loro o presentare una petizione al governo. Questi sono i luoghi più appropriati per te”. La chiesa non ammette nessun miscredente o non credente. Se qualcuno è particolarmente “amorevole”, che ammetta personalmente costoro e la faccia finita; può pascerli da solo, e la casa di Dio non interferirà con questo. Qualcuno potrebbe chiedere: “Allora perché la chiesa predica il Vangelo? Qual è lo scopo della predicazione del Vangelo?” Predicare il Vangelo è un incarico ricevuto da Dio. I potenziali destinatari del Vangelo sono coloro che cercano Dio e la vera via, che anelano all’apparizione di Dio, che amano la verità e sono capaci di accettarla e che credono veramente in Dio: solo a queste persone può essere predicato il Vangelo. A coloro che non cercano Dio, che non vengono per accettare la verità ma per cercare rifugio, il Vangelo non viene predicato. Alcune persone confuse non riescono a capire a fondo questa questione e cadono nella confusione quando accade loro qualcosa: questi sono gli individui confusi che non comprenderanno mai le intenzioni di Dio.
G. Trovare un sostegno
Il settimo scopo che le persone hanno nella fede in Dio è trovare un sostegno. Avete mai visto persone di questo tipo? Questa è una situazione piuttosto particolare; anche se non sono molte, esistono sicuramente. Questo perché le chiese di Dio non sono apparse solo in Cina, ma anche nel resto dell’Asia, in Europa, nel continente americano e in vari Paesi dell’Africa, e quindi questi opportunisti e miscredenti compaiono insieme a esse. Non importa quanto sia probabile che costoro compaiano: in ogni caso, una volta comparsi, dovete affrontarli e discernerli e non lasciare che questi miscredenti guadagnino prestigio e creino disturbi nella chiesa. Se pensate che questi problemi non esistano perché non sono apparsi o non li avete incontrati, è un’idea sciocca. Quando questi problemi sorgeranno, se non avrai discernimento e non saprai come risolverli, arrecheranno grandi pericoli nascosti alla chiesa, alla casa di Dio, ai fratelli e alle sorelle e al lavoro della chiesa. Quindi, prima che accada qualcosa, dovrai sapere quali sono i problemi da affrontare e come risolverli. Questo è il modo migliore; funge per te da protezione invisibile. Le persone menzionate nel settimo scopo della fede in Dio, quelle che credono in Dio per trovare un sostegno, non sono poche. Questa società è piena ovunque di ingiustizie, discriminazioni e oppressioni. Le persone che vivono a tutti i livelli della società sono colme di disprezzo e di odio verso le varie ingiustizie della società e sono anche piene di rabbia. Tuttavia non è facile sfuggire alle ingiustizie del mondo umano, a meno che tu non sparisca da esso. Fintanto che si vive in questo mondo, che si vive in mezzo a queste persone, o più o meno, in misura maggiore o minore, si subiscono soprusi e umiliazioni, e si può persino essere braccati e perseguitati da alcune forze potenti. Queste varie ingiustizie e disuguaglianze hanno causato un grande stress alla psiche delle persone, sottoponendole a una notevole pressione psicologica e, naturalmente, a molti disagi nella loro vita normale. Di conseguenza, alcuni non possono fare a meno di sviluppare una certa idea: “Per affermarsi nella società, una persona deve avere una forza alle spalle su cui contare. Quando incontra delle difficoltà e ha bisogno di aiuto, o quando si trova sola e indifesa, ci sarà un gruppo di individui a sostenerla e a prendere le decisioni, a risolvere le difficoltà e i problemi che essa affronta o a garantire l’essenziale per il suo sostentamento”. Pertanto, costoro si sforzano di cercare tale sostegno. Naturalmente, alcuni di loro alla fine trovano la chiesa. Credono che le persone nella chiesa siano unite con il cuore e lavorino verso lo stesso obiettivo, che tutte abbiano fede e buone intenzioni, che trattino gli altri con benevolenza, che si tengano alla larga dai conflitti sociali e che prendano le distanze dalle tendenze malvagie della società. Per coloro che credono in Dio, la chiesa è indubbiamente un simbolo di grande giustizia in questa società e nel mondo; inoltre le persone hanno nella mente un’immagine positiva, buona e benevola dei membri della chiesa. Alcuni scelgono di credere in Dio perché si trovano al gradino più basso della società, non hanno alcun potere nella società e sono del tutto privi di un buon background familiare. Incontrano varie difficoltà nell’ottenere un’istruzione, nel farsi degli amici, nel trovare un lavoro o nel fare varie cose, quindi credono che per sopravvivere e affermarsi in questa società debbano avere delle persone che li aiutino. Per esempio, quando cercano un lavoro, se fanno affidamento su sé stessi, vagliando alla rinfusa un’opportunità di lavoro dopo l’altra, potrebbero quasi esaurire i loro risparmi senza necessariamente trovare un lavoro adeguato. Se invece nella ricerca sono assistiti da alcune persone affidabili in grado di aiutarli sinceramente, i problemi che devono affrontare sono molti di meno e il tempo dedicato alla ricerca di un lavoro si riduce notevolmente. Pertanto, credono che se riescono a trovare un sostegno di questo genere, quando si tratta di tutto ciò che devono affrontare nella società, l’istruzione, la ricerca di un lavoro, persino la loro vita quotidiana e la sopravvivenza, avranno alcune persone a muovere i fili e a sostenerli, un gruppo di persone entusiaste ad aiutarli da dietro le quinte. Così, quando trovano la chiesa, sentono di aver trovato il posto giusto. La chiesa diventa per loro un’ottima scelta per affermarsi nella società e raggiungere una vita serena. Ad esempio, che si tratti di andare dal medico, di fare spese, di farsi un’assicurazione, di comprare una casa, di aiutare i figli a scegliere la scuola o di gestire una qualsiasi questione, nella chiesa possono sempre trovare persone amorevoli che tendono loro una mano e li aiutano a risolvere questi problemi. In questo modo, la loro vita diventa molto più agevole, non sono più così soli nella società e le loro difficoltà nel gestire le questioni si riducono notevolmente. Per loro, quindi, venire nella chiesa per credere in Dio offre davvero dei benefici tangibili. Anche se vanno dal medico, i fratelli e le sorelle troveranno in ospedale qualche loro conoscenza che li aiuti; possono utilizzare fratelli e sorelle per ottenere le migliori offerte sugli acquisti e persino comprare case a prezzi di favore. Con l’aiuto dei fratelli e delle sorelle della chiesa, tutti questi problemi sono risolti. Costoro pensano: “Credere in Dio è fantastico! Trovare un lavoro, gestire le faccende e fare acquisti ora è agevole! Ogni volta che ho bisogno di qualcosa, mi basta fare una telefonata o mandare un messaggio al gruppo e tutti si uniscono per dare una mano. Ci sono così tante persone amorevoli nella chiesa; gestire le questioni è così agevole! Non è stato facile trovare un sostegno, quindi non lascerò la chiesa per nessun motivo. Ma le riunioni nella casa di Dio comportano sempre la lettura delle parole di Dio e la condivisione sulla verità, e questo mi imbarazza e mi rende combattuto. Non voglio nutrirmi delle parole di Dio e ogni volta che ascolto una condivisione sulla verità provo avversione. Ma se non ascolto non funzionerà: non posso lasciarli. Mi aiutano così tanto. Se mi rifiutassi di ascoltare mi sentirei a disagio, e sarebbe imbarazzante anche dire che non credo più, quindi devo semplicemente andare avanti e dire cose belle”. In realtà in cuor loro non vogliono credere, ma non possono fare altro che ignorare questo sentimento. Alcuni dicono: “Li vedi sempre chiedere ai fratelli e alle sorelle di occuparsi delle questioni, e sono alquanto contenti quando i fratelli e le sorelle li aiutano: puoi discernere solo da questo che il loro scopo nel credere in Dio è trovare un sostegno?” Oltre a queste manifestazioni, osservate se abitualmente leggono le parole di Dio e condividono sulla verità, se sanno compiere il loro dovere e se hanno dei cambiamenti reali; questo vi farà capire se credono sinceramente in Dio. Coloro che cercano un sostegno credono in Dio soltanto perché la chiesa e fratelli e sorelle si occupino delle loro questioni e risolvano le loro difficoltà di vita. Ma non parlano mai di fare il loro dovere, né si nutrono delle parole di Dio o condividono su di esse. Non appena sentono parlare di un modo ingegnoso di fare le cose, subito si entusiasmano molto; iniziano a blaterare senza sosta e non si riesce nemmeno a interromperli. Ma quando si tratta di svolgere un dovere o di essere onesti, di non mentire e non imbrogliare gli altri, diventano muti. Non sono interessati a queste cose nel loro cuore: per quanto tu parli con passione, non reagiscono e non partecipano; addirittura cercano continuamente di interromperti per indirizzare l’argomento verso qualcosa che sia di loro interesse. Si scervellano per trovare il modo di portare fratelli e sorelle a fare qualcosa per loro e a impegnarsi per loro, e non vogliono dare a fratelli e sorelle alcuna opportunità di parlare dell’assolvimento del dovere o dello spendersi per Dio. Se qualcuno suggerisce a costoro di fare i loro doveri e di spendersi per Dio, trovano subito una loro questione urgente da fornire in cambio; mentre i fratelli e le sorelle si occupano di questa questione per loro, essi investono controvoglia un po’ di impegno per la casa di Dio, soddisfacendo un minimo le richieste dei fratelli e delle sorelle, nei confronti dei quali diventano freddi una volta che la loro questione personale è stata risolta. Per mantenere il contatto con la chiesa, per non perdere questo sostegno che è la chiesa e questi aiuti che sono i fratelli e le sorelle, mantengono uno stretto contatto con tutti coloro che sono loro utili, chiedendone spesso notizie con sollecitudine, pronunciando parole premurose e insincere per mantenere i rapporti. Parlano di quanto credono nell’esistenza di Dio, di quanto Dio li benedice, di quanta grazia Dio dà loro e di come spesso versano lacrime, sentendosi in debito con Dio e volendo ripagare il Suo amore; questo per ingannare i fratelli e le sorelle e ottenere il loro aiuto. Una volta che qualcuno non vale più la pena di essere sfruttato, lo bloccano e cancellano immediatamente il suo contatto. Si impegnano molto per ingraziarsi, assecondare e avvicinare coloro che sono più vantaggiosi per loro, coloro che più vale la pena sfruttare. Per quanto riguarda coloro che non vale la pena sfruttare, coloro che, come loro, non hanno influenza né prestigio nella società e sono anch’essi ai gradini più bassi della società senza nessuno su cui contare, non li degnano nemmeno di uno sguardo. Frequentano esclusivamente coloro che vale la pena sfruttare e che hanno agganci nella società, coloro che considerano capaci. Riescono a impegnarsi e a sopportare avversità per la chiesa solo quando hanno bisogno di qualcosa da essa o dai fratelli e dalle sorelle. In realtà, costoro hanno manifestazioni da miscredenti davvero palesi. A casa non leggono mai le parole di Dio, non pregano mai Dio quando non hanno difficoltà e partecipano alla vita della chiesa con grande riluttanza. Non chiedono di svolgere doveri e non prendono l’iniziativa di impegnarsi nel lavoro della chiesa; soprattutto non partecipano mai attivamente a lavori pericolosi. Anche se accettano di farlo, si mostrano spazientiti, e solo quando vengono chiamati o invitati si sforzano un po’, di malavoglia. Queste sono manifestazioni da miscredenti. Non leggono le parole di Dio, non assolvono il loro dovere: anche se partecipano con riluttanza alla vita della chiesa, lo fanno per evitare di perdere la comunità dei fratelli e delle sorelle della chiesa, che è per loro un grande sostegno. Mantengono rapporti con loro solo per poter gestire le loro questioni in modo più agevole in futuro. Una volta che simili individui si sono affermati nella società e hanno un posto dove stabilirsi e iniziare la loro vita, e una volta che hanno successo nel mondo e hanno acquisito influenza e prospettive per un futuro sfolgorante, lasceranno la chiesa rapidamente e senza esitazione, taglieranno i ponti con i fratelli e le sorelle e interromperanno i contatti con loro. Se c’è un potenziale destinatario del Vangelo con cui hanno un buon rapporto e tu vuoi contattarlo per predicargli il Vangelo, non riuscirai a farlo. Costoro non solo tagliano i ponti con la chiesa, ma chiudono anche le amicizie con determinate persone. Non si sono già traditi come miscredenti? (Sì.) Allora in che modo la chiesa dovrebbe gestire tali individui? (Dovrebbe allontanarli.) Dovremmo forse dare loro un’opportunità, mostrare comprensione per la loro debolezza e per le loro difficoltà di vita, sostenerli e aiutarli di più affinché possano arrivare a credere nell’esistenza di Dio, interessarsi alla verità e spendersi sinceramente per Dio? È necessario fare questo lavoro? (No.) Perché no? (Perché costoro non sono affatto qui per credere in Dio.) Esatto, non sono venuti per credere in Dio; il loro scopo è molto chiaro: sono qui per trovare un sostegno. Quindi, condividere sulla verità con persone del genere può forse raggiungere qualche risultato? (No.) Non la recepiranno; non la apprezzano, non ne hanno bisogno e non sono interessati a essa.
Come dovremmo descrivere coloro che credono in Dio solo per trovare un sostegno? È alquanto appropriato descriverli come persone che antepongono i propri interessi a qualsiasi altra cosa. Fintanto che vedono che qualcuno è per loro utile e vantaggioso, faranno tutto ciò che quella persona chiede; seguiranno persino qualsiasi ordine dia. Mettono i propri interessi al di sopra di tutto; fintanto che qualcosa è nel loro interesse, allora va bene. Se dici loro che credere in Dio porterà benedizioni e vantaggi, sicuramente crederanno in Lui e faranno tutto ciò che chiederai loro di fare. Fintanto che la tua capacità di gestire le questioni nella società soddisferà i loro bisogni e permetterà loro di trarne dei vantaggi, sicuramente ti frequenteranno. Tuttavia, il fatto che ti frequentino non significa che sappiano credere veramente in Dio, né che si spenderanno sinceramente per Dio come fai tu. Anche se andate d’accordo e avete un rapporto particolarmente buono, non significa necessariamente che parliate la stessa lingua, che seguiate lo stesso cammino o che abbiate gli stessi perseguimenti. Quindi non lasciarti ingannare da simili individui. Sono astuti e hanno tattiche per interagire con gli altri. Il loro scopo nel credere in Dio è trovare un sostegno, e non perseguire la verità e raggiungere la salvezza. Questo dimostra quanto sia infimo e oscuro il loro carattere! Vengono nella chiesa per trovare persone da poter sfruttare, cospirando per ottenere vari vantaggi. Questo non significa forse che sono capaci di agire senza alcuno scrupolo e di fare ogni sorta di cose spudorate? (Sì.) Dal solo fatto che il loro scopo nel credere in Dio sia trovare un sostegno e garantirsi il sostentamento, è chiaro che sono individui cattivi, che sono di infimo carattere, egoisti, spregevoli e sordidi, e che vivono in una profonda tenebra. Pertanto, anche nel loro caso, il principio della chiesa per trattarli è quello di discernerli e poi allontanarli o espellerli. Una volta che discerni che non sono dei veri credenti, che sono venuti nella chiesa alla ricerca di una via d’uscita e per approfittarsene, con l’intento di sfruttare i fratelli e le sorelle perché gestiscano questioni e prestino servizio per loro, allora, in casi simili, i leader, i lavoratori e i fratelli e le sorelle dovrebbero gestire prontamente e accuratamente la situazione. Senza mettere a repentaglio la sicurezza della chiesa o dei fratelli e delle sorelle, allontanateli o espelleteli il prima possibile. Non si dovrebbe permettere loro di continuare ad annidarsi tra i fratelli e le sorelle. Essi non sono oggetto della salvezza di Dio. Quando tali individui si annidano tra di voi, tengono costantemente un occhio bramoso e vigile su tutti per vedere chi valga la pena sfruttare. Calcolano sempre se nella chiesa ci sono persone di cui possono servirsi, chi ha parenti che lavorano in un ospedale, chi sa come curare le malattie o ha rimedi segreti, chi può ottenere prezzi all’ingrosso nei negozi, quale fratello ha la famiglia che gestisce una concessionaria di auto, chi può ottenere case a prezzi di favore, e indagano specificamente su queste questioni. Sono meticolosi nei loro calcoli! Calcolano anche le piccole cose, e vogliono inoltre macchinare contro i fratelli e le sorelle e tramare per trarre vantaggio da loro. Indagano sul background familiare di tutti e tengono tutti nell’ambito delle proprie macchinazioni e cospirazioni. Potete forse avere il cuore in pace quando interagite con individui simili? (No.) Cosa si dovrebbe fare se non c’è pace? Dovreste guardarvi da costoro. Essi credono in Dio con dei secondi fini; non si trovano qui per perseguire la verità o la salvezza, ma per trovare un sostegno, un sostentamento e una via d’uscita. Sono particolarmente egoisti, spregevoli e insidiosi. Non svolgono alcun dovere e non si spendono per Dio. Quando la chiesa ha bisogno di loro per qualcosa sono irreperibili, ma ricompaiono una volta che la questione è conclusa. Sanno solo approfittare e non serve a nulla lasciarli rimanere nella chiesa; bisogna ricorrere a vari metodi per allontanarli al più presto. Alcuni dicono: “Ci vogliono davvero vari metodi per occuparsi di una sola persona?” Nella chiesa ci sono individui di tutti i tipi; molti di loro credono in Dio solo per trovare un sostegno e una via d’uscita, per ottenere benedizioni o per evitare le catastrofi. È solo la gravità dei motivi che varia; alcuni manifestano un tipo di comportamento, mentre altri ne manifestano un altro. Pertanto, individui diversi vanno trattati in modo diverso; solo questo è in linea con i principi. Per quanto riguarda i miscredenti che sono alla ricerca di un sostegno, devono essere allontanati immediatamente. Non permettete loro di vivere alle spalle della chiesa. Essi chiedono ai fratelli e alle sorelle di occuparsi delle cose al posto loro: visto che in realtà basta un piccolo sforzo per aiutarli a occuparsi delle cose, perché non si dovrebbe dare loro anche questo piccolo aiuto? Il primo punto, cruciale, è che costoro non sono dei veri credenti, ma dei totali miscredenti. Il secondo punto è che non possono passare dal non credere all’essere dei veri credenti. Non sono coloro che Dio ha predestinato e prescelto, non sono gli oggetti della Sua salvezza; sono invece malfattori che si sono infiltrati nella chiesa. Il terzo punto è che costoro vanno dappertutto nella chiesa, chiedendo sempre aiuto ai fratelli e alle sorelle, indipendentemente dalla grandezza del problema che devono affrontare, cosa che importuna impercettibilmente i fratelli e le sorelle e nel contempo crea nella chiesa un’atmosfera gravemente negativa che è dannosa per tutti. Pertanto, la cosa migliore è allontanare il più presto possibile questi diavoli che credono in Dio solo per trovare un sostegno. Se ancora non li avete individuati o non avete percepito che sono individui di questo tipo, potete tenerli sotto osservazione. Una volta che avrete acquisito discernimento e capito a fondo che sono tra le varie persone malevole che la casa di Dio deve allontanare, non esitate e non riservate loro alcuna cortesia. Dopo averne discusso con tutti e aver raggiunto un consenso, potete allontanarli. Laddove i leader e i lavoratori della chiesa ignorino la questione, se la maggioranza dei fratelli e delle sorelle conferma che si tratta di individui che credono in Dio solo per trovare un sostegno e una via d’uscita, avete il diritto di allontanarli direttamente senza passare per i falsi leader. Fare questo è corretto e pienamente in linea con le verità principi. È un vostro diritto, un vostro obbligo, una vostra responsabilità; è per la vostra stessa protezione. Naturalmente, quando i fratelli e le sorelle che sono dei veri credenti incontrano delle difficoltà, abbiamo la responsabilità e l’obbligo di fare di tutto per aiutarli al meglio delle nostre capacità, che sia con l’aiuto e il sostegno amorevole o con l’assistenza materiale. Questo è l’amore tra fratelli e sorelle, l’amore di chi crede in Dio. Invece non abbiamo alcuna responsabilità né alcun obbligo di aiutare i miscredenti, perché non sono fratelli e sorelle e non meritano questa grazia o tale aiuto. Questo è trattare le persone secondo i principi. La nostra condivisione sul settimo scopo della fede in Dio si conclude qui. Non c’è bisogno di fornire altri esempi specifici su questo tipo di persone. In breve, chiunque abbia fede in Dio allo scopo di trovare un sostegno è una persona che dovrebbe essere allontanata o espulsa dalla chiesa. Una volta che i leader e i lavoratori discernono che nella chiesa ci sono individui di questo tipo, dovrebbero prontamente allontanarli. Allontanate tutti quelli che trovate, senza tralasciarne nessuno. Se la maggior parte dei fratelli e delle sorelle sono già stati vessati al punto di sentirsi impotenti e di non riuscire più a sopportarlo, e i leader e i lavoratori continuano a difendere costoro dicendo: “Hanno delle difficoltà, dovremmo aiutarli”, a questi leader si dovrebbe dire: “Non sono affatto dei veri credenti in Dio. Ignorano chiunque condivida con loro sulle parole di Dio e si rifiutano di fare il loro dovere quando viene chiesto loro. Non hanno mai avuto alcuna intenzione di spendersi per Dio e vogliono solo usare i fratelli e le sorelle per gestire le proprie questioni. Non abbiamo alcuna responsabilità né alcun obbligo di aiutare tali miscredenti!” Anche se il leader della chiesa non approva, voi avete il diritto di unirvi alla maggioranza per allontanarli dalla chiesa. Se a quel punto il leader della chiesa continua a non essere d’accordo, allora riferite la questione ai livelli superiori; isolate il leader affinché rifletta. Potrete accettare di nuovo la sua leadership una volta che sarà d’accordo. Se continua a non essere d’accordo, potete rimuoverlo ed eleggere un nuovo leader. Questo è il settimo scopo della fede in Dio: trovare un sostegno.
H. Perseguire obiettivi politici
Ora condivideremo sull’ottavo scopo: credere in Dio con fini e obiettivi politici. La probabilità che tali individui compaiano nella chiesa non è molto alta, ma a prescindere da quanto sia verosimile, fintanto c’è la possibilità che compaiano, dovremmo elencare esempi di costoro, esporli, condividere su di loro e definirli. Dobbiamo farlo in modo che tutti abbiano discernimento su di loro e che costoro possano essere allontanati al più presto, evitando così che vengano causati alla chiesa e a fratelli e sorelle problemi e pericoli. Lo facciamo per proteggere la chiesa e i fratelli e le sorelle. Pertanto, coloro che credono in Dio con obiettivi politici sono individui che dovremmo discernere e da cui dovremmo guardarci, e sono anche persone malevole che la chiesa dovrebbe allontanare al più presto. Quali sono le manifestazioni di coloro che hanno obiettivi politici? Non ti diranno ciò che pensano davvero. Non diranno chiaramente: “Sono semplicemente interessato alla politica, mi piace prendervi parte, quindi credo in Dio con scopi e obiettivi politici e non per altri motivi. Potete gestirmi comunque dobbiate”. Diranno questo? (No.) Allora, quali loro manifestazioni ti permettono di discernere che hanno obiettivi politici? Vale a dire, quali parole, quali azioni, quali espressioni, sguardi dei loro occhi e toni di voce ti bastano a confermare che non credono in Dio con scopi puri? Indipendentemente da ciò che dicono o fanno, nascondono cose nel loro cuore e nessuno può sondarli. Hanno un’identità e un background particolari; dal loro modo di parlare e di comportarsi si può vedere che hanno trame e macchinazioni e che il loro modo di parlare e di agire è strategico. Quando parlano, la persona comune non riesce a cogliere le loro vere motivazioni o i loro veri pensieri e non sa perché dicono ciò che dicono. Sebbene all’esterno queste persone non manifestino ostilità o giudizio nei confronti del credere in Dio o del condividere sulla verità, e potrebbero persino mostrare un certo gradimento per queste cose, tu semplicemente percepisci che sono strane; sono diverse dagli altri fratelli e sorelle e in qualche modo insondabili. Cosa fai di solito con le persone in qualche modo insondabili? Ti limiti a guardarti da loro in modo semplice? Oppure prendi l’iniziativa di indagare su di loro e di scoprire cosa sta succedendo davvero? (Dovremmo osservarle.) Qualsiasi cosa qualcuno stia facendo, di solito il suo scopo e i suoi obiettivi non vengono facilmente esposti in un breve periodo di tempo. Ma con il passare del tempo, a meno che egli non faccia assolutamente nulla, quando agisce svela di sicuro il suo gioco. Osservate e cercate indizi nei piccoli dettagli: potete scoprire alcune informazioni e indizi dai suoi discorsi e comportamenti, dall’intento e dalla direzione delle sue azioni, dalle parole e dal tono che usa quando parla. La tua capacità di fare questo dipende dal fatto che tu sia meticoloso o meno e che abbia un certo livello di intelligenza e levatura. Alcuni sciocchi non sono in grado di riconoscere il pericolo e la malignità che esistono nella società umana; indipendentemente da chi incontrano, usano sempre lo stesso metodo per interagire con gli altri. Di conseguenza, quando incontrano politici astuti e scaltri con obiettivi politici, diventano facilmente dei giuda e degli strumenti per svendere la chiesa e fanno inconsapevolmente delle sciocchezze che la intrappolano.
Quali sono le manifestazioni di questi individui con obiettivi politici? Essi hanno un certo background sociale; sono individui che si mescolano negli ambienti politici. Indipendentemente dal prestigio di cui godono negli ambienti politici, che siano funzionari, che facciano lavori saltuari o che si stiano preparando per affermarsi in tali ambienti, in breve, costoro hanno un background politico nella società; si tratta di una situazione complessa e particolare. Indipendentemente dal fatto che credano o meno nell’esistenza di Dio, a giudicare dai loro perseguimenti, dai cammini che percorrono e dalla loro natura essenza, possono diventare persone che credono sinceramente in Dio? Possono trasformarsi da miscredenti, da politici entusiasti in merito alla politica, in persone che credono sinceramente in Dio? (No.) Siete sicuri? O c’è una possibilità? (Assolutamente no.) È assolutamente impossibile. La fede in Dio e la politica sono due cammini diversi, che si sviluppano in direzioni opposte, non hanno punti in comune e non possono assolutamente incrociarsi. Sono cammini completamente divergenti. Pertanto, coloro che hanno obiettivi politici o nutrono amore ed entusiasmo per la politica, anche se credono in Dio senza espliciti fini politici, hanno comunque altri fini; ed è certo che il loro scopo non è guadagnare la verità o essere salvati. Come minimo, si può stabilire che non credono sinceramente in Dio. Riconoscono solo la leggenda per cui esiste un Dio, ma non l’esistenza di Dio o il fatto che Dio regna sovrano su tutto. Pertanto, costoro non si trasformeranno mai da miscredenti entusiasti verso la politica in veri credenti che credono nell’esistenza di Dio, che sono capaci di accettare l’opera di Dio e il Suo giudizio e castigo.
In realtà, a che scopo questi miscredenti con obiettivi politici credono in Dio? Ciò riguarda i loro perseguimenti e le professioni a cui si dedicano. Per esempio, alcuni hanno sempre determinate pretese personali all’interno di un circolo politico, con grandi aspirazionie fini politici e così via, che, indipendentemente da quali siano, sono tutti correlati alla politica. Cosa si intende per “politica”? In parole semplici, ha a che fare con i regimi, il potere e il governo. Pertanto, la loro fede in Dio con obiettivi politici è ovviamente correlata ai loro perseguimenti politici. Quali sono dunque i loro obiettivi? Perché mostrano interesse verso i membri della chiesa? Vogliono usare l’istituzione che è la chiesa, il gran numero di persone che ne fanno parte e l’influenza di queste persone, provenienti da vari professioni e strati sociali, per raggiungere i propri scopi. Dopo aver appreso gli insegnamenti della chiesa, il funzionamento dei vari elementi del lavoro della chiesa, il modo in cui i prescelti di Dio vivono la vita della chiesa, la loro pratica del dovere e così via, cercano di integrarsi nella chiesa. Tengono ben presenti in mente cose come la terminologia spirituale e le varie espressioni usate frequentemente dal popolo eletto di Dio nelle condivisioni, sperando di poterle usare un giorno per convincere tutti ad ascoltarli e a farsi usare da loro, raggiungendo così i loro fini politici. Proprio come dicono i non credenti, dopo un periodo di tempo di fermentazione, quando riescono a innalzare un vessillo e a portare le persone a sollevare una ribellione, un numero maggiore di individui risponderà alla loro chiamata e li seguirà, così che essi possano guadagnare una parte di membri della chiesa che diventerà la loro forza per contrastare i loro rivali. Cose simili sono accadute diverse volte nella storia moderna della Cina. Per esempio, la Ribellione del Loto Bianco e la Rivolta dei Taiping durante la dinastia Qing sono state dei casi in cui persone con obiettivi politici hanno usato la religione per combattere il governo. Gli insegnamenti delle loro religioni si discostavano dalla vera via e presentavano molti aspetti assurdi e ridicoli che non erano affatto conformi alla verità. Coloro che avevano obiettivi politici si avvalevano di tali insegnamenti per unificare le menti degli individui, vincolarle, influenzarle e indottrinarle. In definitiva, essi sfruttavano gli individui indottrinati per raggiungere i propri fini politici. Fin dall’inizio, quando queste persone con obiettivi politici arrivano a credere in Dio, è il nome della chiesa che interessa loro. In altre parole, possono nascondere la loro identità e i loro obiettivi sotto il titolo dell’istituzione che è la chiesa; questo è un aspetto. Un altro è che pensano che, fintanto che diffonderanno le loro opinioni politiche sotto la bandiera della fede in Dio, sarà molto facile indottrinare i membri della chiesa, e che questi siano inclini ad adorare e ascoltare i personaggi famosi. Di conseguenza, questi individui con obiettivi politici tendono a vedere le persone nella chiesa come oggetti da utilizzare. Credono che sia molto facile che la chiesa diventi un luogo in cui nascondere la propria identità e che i membri della chiesa siano oggetti che possono facilmente utilizzare: in parole semplici, è così che vedono le cose. Pertanto, il loro scopo nell’unirsi alla chiesa è la speranza che un giorno, una volta che saranno in ascesa, potranno contendere il potere ai loro rivali politici: è questo il loro obiettivo politico. Vogliono usare il pretesto nominale della fede in Dio per espandere il numero di persone che li idolatrano e li seguono in una parte della loro sfera di influenza politica. Alcuni dicono: “Magari hanno questo scopo, ma se non fanno nessuna mossa possiamo solamente appurare che sono miscredenti o falsi credenti. Come possiamo appurare che hanno chiari fini politici?” Non è difficile. Basta prendersi il tempo di osservare. Fintanto che hanno obiettivi politici, agiranno sicuramente. Se non volessero agire, perché si sarebbero infiltrati nella chiesa? Se non hanno ancora agito, è perché non hanno trovato l’opportunità. Quando ne avranno l’opportunità, agiranno di conseguenza. Per esempio, se il governo adottasse una politica sbagliata oppure opprimesse e arrestasse il popolo eletto di Dio, i fratelli e le sorelle al massimo discuterebbero la questione e ne acquisirebbero discernimento, e la cosa finirebbe lì. A prescindere da tutto, l’importante per loro è credere in Dio, fare i loro doveri e seguire la volontà di Dio. Non perderebbero il quadro generale per questioni di poco conto; continuerebbero a credere in Dio e a svolgere i loro doveri nel modo in cui sono tenuti a farlo, come sempre. Coloro che hanno obiettivi politici, invece, sono diversi. Solleverebbero un polverone per la questione, la esporrebbero senza freni e le farebbero ampia pubblicità, e avrebbero un desiderio disperato di istigare tutti a sollevarsi contro il governo così da servire i loro obiettivi politici, e non si fermerebbero finché non avessero raggiunto i loro fini. Per fare politica, costoro mettono completamente da parte le questioni della fede in Dio e dell’assolvimento dei loro doveri, e trascurano le richieste poste da Dio all’uomo e le intenzioni di Dio. Ecco quanto sono folli: possibile che le persone non riescano comunque a discernerli? Costoro stanno seguendo Dio oppure la politica? Alcune persone, prive di discernimento, vengono facilmente fuorviate. Questi individui che si impegnano nella politica non sanno cosa sia la verità e tanto meno capiscono che l’opera di Dio è quella di purificare l’indole corrotta delle persone e salvarle dall’influenza di Satana. Pensano che dedicarsi ai diritti umani e alla politica significhi avere senso di giustizia e sottomettersi a Dio. Dedicarsi alla politica e ai diritti umani significa forse che una persona possiede la verità realtà? Vuol dire forse che essa si sottomette a Dio? A prescindere da quanto bene tu gestisca i diritti umani e la politica, ciò vuole forse dire che la tua indole corrotta è stata purificata? Significa che la tua ambizione e il tuo desiderio di detenere il potere sono stati purificati? Molte persone non riescono a capire a fondo queste questioni. In apparenza, anche Sun Yat-sen era cristiano. Quando era in pericolo, pregava Dio di salvarlo. Ha trascorso tutta la sua vita impegnandosi nella rivoluzione; ha ricevuto l’approvazione di Dio? Era una persona che praticava la verità e si sottometteva a Dio? Possedeva una testimonianza esperienziale della pratica delle parole di Dio? Non aveva nulla di tutto questo. Dopo che Paolo ha ricevuto la chiamata, ha predicato senza sosta il Vangelo e ha subito molte avversità, ma poiché non si è pentito veramente, non ha avuto accesso alla vita, ha commesso ripetutamente gli stessi vecchi peccati e ha esaltato e testimoniato sé stesso in ogni occasione, egli è divenuto un anticristo ed è stato punito. A prescindere da tutto, credere in Dio senza accettare la verità, perseguire sempre la fama e il prestigio e voler essere sempre dei superuomini o delle grandi personalità è molto pericoloso. Tutti coloro che hanno obiettivi politici sono anticristi. Non rinunceranno facilmente a realizzare le loro aspirazioni politiche e cercheranno sempre occasioni per istigare e conquistare i credenti come loro forza politica. Se un giorno vedranno che i credenti non sono facilmente sfruttabili, che i credenti amano e perseguono solo la verità e che seguono solo Cristo e non le persone, solo allora rinunceranno completamente a loro.
Alla radice, le menti delle persone con obiettivi politici sono interamente occupate da idee correlate alla politica: potere e influenza, governo, cospirazioni, mezzi politici e così via. Costoro non capiscono cosa significa credere in Dio, cos’è la fede, cos’è la verità e tanto meno come sottomettersi a Dio. Non capiscono nemmeno qual è la volontà del Cielo. I loro principi di sopravvivenza sono “L’uomo trionferà sulla natura” e “Il destino di una persona è nelle sue mani”. Pertanto, cercare di cambiarli è impossibile ed è un’idea sciocca. Essi diffondono spesso punti di vista politici tra i fratelli e le sorelle della chiesa, istigandoli a impegnarsi in attività politiche e a prendere parte alla politica. È piuttosto chiaro che il loro scopo nella fede in Dio è guidato da obiettivi politici. Gli altri possono discernere tale essenza rapidamente e facilmente. Queste persone non sanno assolutamente nulla della fede, del percorrere la retta via e del sottomettersi alla volontà del Cielo; credono che i pensieri e i cammini di chiunque possano essere cambiati impiegando tattiche politiche, e soprattutto credono che il destino di una persona possa essere cambiato con mezzi e metodi umani. Pertanto, non sanno assolutamente nulla delle questioni profonde ma ovvie delle leggi della natura create da Dio e della sovranità di Dio sul destino dell’uomo; costoro sono dei profani riguardo a tali questioni e semplicemente non riescono a capirle. Cosa intendo dire con questa affermazione? Se trovi una persona il cui scopo nel credere in Dio è guidato da obiettivi politici, non devi assolutamente cercare di cambiarla o di persuaderla, e non c’è bisogno di condividere con lei su così tante verità. Oltre a guardarti da lei, dovresti informare al più presto i leader della chiesa a vari livelli o i fratelli e le sorelle affidabili, e poi trovare un modo per espellerla dalla chiesa. Non dovresti guardarti da lei in segreto e in silenzio, lasciando che gli altri rimangano all’oscuro. Quindi, che tipo di persone possono avere un po’ di discernimento riguardo a coloro che amano parlare di politica e che hanno obiettivi politici? Gli anziani o i giovani? I fratelli o le sorelle? (I fratelli più anziani.) Esatto; i fratelli più anziani, ossia coloro che hanno esperienza in società, che hanno avuto contatti con la politica o che sono stati perseguitati politicamente, persone che hanno una conoscenza approfondita di questi argomenti, possono percepire le questioni politiche con relativa chiarezza. Essi sono naturalmente in grado di esercitare un po’ di discernimento nei confronti di coloro che si impegnano in politica, e in particolare possono percepirne con relativa chiarezza le ambizioni e i desideri, così come i pensieri, i punti di vista, gli ideali e le aspirazioni. Pertanto, possono discernere queste persone in modo relativamente più rapido rispetto agli altri. Una volta che qualcuno discerne che queste persone hanno obiettivi politici e sono miscredenti, dovrebbe guardarsi da loro e smascherare questi miscredenti. Allo stesso tempo, deve anche proteggere gli sciocchi e gli ignoranti che non comprendono la verità, impedendo loro di essere fuorviati e sfruttati e di far trapelare involontariamente alcune informazioni interne della chiesa. È necessario segnalarlo ai leader della chiesa e discutere con loro della questione, e informare al più presto i più anziani, o coloro che comprendono la verità e hanno una certa statura, del fatto che devono guardarsi da queste persone con obiettivi politici. È importante aiutare gli altri a vedere chiaramente l’essenza da miscredenti di queste persone, proteggendo così i fratelli e le sorelle sciocchi e ignoranti dall’essere sfruttati da costoro. Se non riesci a capire a fondo queste questioni e sei privo di discernimento, parlando e chiacchierando con alcune persone sinistre, scaltre e astute racconterai di buon grado tutti i dettagli della tua vera situazione e tutto ciò che sai senza che nemmeno ti sia stato chiesto, diventando inavvertitamente un giuda. Vi sono persone di questo tipo? (Sì.) Quando parli, non sai quale scopo abbia l’altra persona e la tratti come un fratello o una sorella, dicendole senza rendertene conto tutto ciò che hai nel cuore: dopo aver parlato, non sai quali conseguenze ne deriveranno. Vedendo gli altri guardarsi da queste persone, tu dici: “Sei troppo prudente. Cosa c’è da nascondere tra fratelli e sorelle?” Non capisci perché gli altri non parlino apertamente: questo si chiama essere sciocchi.
Anche coloro che hanno obiettivi politici sono certamente dei miscredenti, perché non amano la verità e non la accettano. Anche se credono in Dio, appartengono completamente alla categoria dei malevoli che sono anticristi. Guardarsi da queste persone è in realtà l’approccio più passivo. L’approccio proattivo consiste nell’individuarle in fretta e nel gestirle ed espellerle il più rapidamente possibile, per evitare di creare problemi alla chiesa e a fratelli e sorelle. Poiché costoro possono influenzare gli altri in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo all’interno della chiesa e distruggere il normale ordine della chiesa in qualsiasi momento e in qualsiasi situazione, non continuate a tollerare o a esercitare pazienza con questi miscredenti. Non date loro un’altra possibilità di pentirsi; non siate sciocchi. Una volta individuati, andrebbero espulsi il prima possibile per evitare future disgrazie. Lo scopo del fare ciò è evitare che coloro che non perseguono la verità vengano fuorviati e usati, diventando burattini di Satana e dei demoni. Naturalmente, la cosa più importante da fare in questo momento è impedire a coloro che hanno obiettivi politici di venire a conoscenza di informazioni importanti riguardanti la chiesa. Quanto prima li discernerai ed espellerai, tanto meno i fratelli e le sorelle avranno contatti con loro e tanto meno saranno da loro fuorviati e influenzati. Pertanto, in termini di tempistiche, è meglio gestire ed espellere tali individui il più rapidamente possibile; prima è, meglio è. È meglio essere proattivi che passivi. Le persone con obiettivi politici nutrono cattive intenzioni; è impossibile che abbiano la minima sincerità nel fare una qualsiasi cosa per la chiesa e per la casa di Dio. Se non possono fuorviare o usare i fratelli e le sorelle, saranno completamente umiliate e lasceranno la chiesa volontariamente, addirittura senza salutare. Qui si conclude la nostra condivisione sull’ottavo scopo della fede in Dio: perseguire obiettivi politici.
30 ottobre 2021