Le parole di Dio mi hanno guidata fuori dalla tragedia del mio matrimonio
Avevo una famiglia armoniosa e felice ed ero una responsabile delle risorse umane in un’azienda. Mio marito era il responsabile dell’ufficio della compagnia elettrica. Presto sarebbe stato promosso a vicedirettore dell’ufficio. E nostro figlio era molto intelligente. Tutti i nostri conoscenti ci ammiravano. Proprio mentre godevo di questa felicità e armonia, è accaduto qualcosa di terribile. Mio marito ha avuto una relazione con la moglie del suo autista. Questo colpo improvviso mi ha del tutto sconvolta. Non sono riuscita a mangiare e a dormire per giorni. Ero colma di rabbia e risentimento e mi sentivo così umiliata. Soffrivo tanto da voler addirittura morire. Proprio mentre tenevo in mano una fiala di veleno e stavo per suicidarmi, ho pensato a mia madre e a mio figlio. Se fossi morta, come avrebbe potuto mia madre, ormai anziana, sopportare il dolore di dover seppellire sua figlia? Mio figlio, così giovane, avrebbe dovuto affrontare tante avversità nella vita. Su suo padre non si poteva più fare affidamento, quindi, senza madre, non sarebbe stato sostanzialmente orfano? Questi pensieri mi hanno toccato il cuore. Singhiozzando, mi sono inginocchiata.
Con il tempo, mi sono tirata fuori da quel dolore a metà strada tra la vita e la morte, ma non ho riacquistato la vita serena che avevo un tempo. Odiavo quella donna fino al midollo e sentivo che era lei la causa di tutto il mio dolore, che aveva distrutto la nostra famiglia perfettamente felice. Pensavo: “Tu non mi consenti una vita felice, e io non permetterò a te di vivere in pace. Visto che mi fai soffrire in questo modo, te la farò pagare il doppio”. L’ho aggredita e ho inviato persone a casa sua per distruggere tutto, tanto che aveva troppa paura per rientrare. Anche se l’avevo messa in una situazione terribile, stavo ancora soffrendo. Non riuscivo a fuggire dall’ombra della mia famiglia distrutta. Proprio in quel periodo, un conoscente ha condiviso con me il Vangelo del Signore Gesù e mi ha dato una copia della Bibbia. L’ho letta, e la tolleranza, la pazienza e il perdono del Signore Gesù mi hanno davvero commossa. Mi sono chiesta perché non fossi riuscita a perdonare mio marito e quella donna almeno per un istante. Ho pregato il Signore di darmi la forza, la tolleranza e la pazienza per perdonarli. Io e mio marito abbiamo smesso di litigare e non mi sono più scagliata contro quella donna quando la vedevo. Ma non riuscivo ancora a liberarmi del rancore che nutrivo. Mi sono costretta a tollerarlo per il bene della mia famiglia e di mio figlio e per la mia vita futura. Ma, con mia sorpresa, non solo mio marito non è affatto cambiato, ma è addirittura peggiorato. Ha lasciato il lavoro ed è fuggito con quella donna. Ho pensato a come, in passato, per lui avevo rinunciato alla possibilità di entrare in procura e di essere promossa, mi ero presa cura di nostro figlio, avevo cucinato e mi ero occupata di tutte le faccende domestiche, facendo di tutto perché mio marito ottenesse una promozione. Ma tutto ciò che ottenevo in cambio era che lui mi tradiva e mi feriva. Non ce la facevo più. Odiavo mio marito per la sua mancanza di coscienza e di cuore. E odiavo anche quella donna e volevo vederla morta, anche se significava morire anch’io. Ho fatto di tutto per tagliare le loro fonti di reddito, in modo che non potessero arrivare a fine mese. Poco tempo dopo, sono tornati in città perché erano rimasti senza soldi. Un giorno, mio marito è scoppiato a piangere davanti a me, ammettendo di aver sbagliato e chiedendomi scusa, e ha giurato che avrebbe voltato pagina e sarebbe diventato un uomo nuovo. Mi ha chiesto di rivolgermi ad alcuni miei amici per farlo trasferire a lavorare nel capoluogo, così da iniziare una nuova vita in un ambiente diverso. Vederlo così addolorato e sentire le sue scuse apparentemente sincere mi ha sciolto il cuore. Inoltre, volevo dimenticare tutta l’infelicità del passato e ricominciare da capo, così ho accolto le sue richieste. Ho contattato subito i miei amici per farci trasferire entrambi. Siamo tornati a vivere insieme ma, per quanto lui facesse di tutto per accontentarmi e rendermi felice, mi sentivo come se non avessi nulla da dirgli. Nonostante questo, continuavo a farmi delle illusioni sul nostro matrimonio, pensando che con il tempo quella ferita sarebbe guarita. Ma ciò che mi ha sconvolta ancora di più è stato che, mentre mi adoperavo per il nostro trasferimento, ho scoperto per caso che aveva di nuovo visto quella donna. Non potevo più contenere la mia rabbia e gli ho urlato di andarsene. Due giorni dopo, se n’è andato senza dire una parola e non è mai più tornato. Allora, ho finalmente aperto gli occhi. Ho capito che non aveva mai voluto pentirsi veramente. Era tornato solo perché era senza soldi e non aveva di che vivere. Era stato gentile con me e diceva di voler ricucire i rapporti, ma era tutta una facciata. Voleva solo usarmi perché lo aiutassi a ottenere il trasferimento. Rendermene conto mi ha spezzato il cuore. Odiavo mio marito e quella donna con tutta me stessa. Ho iniziato a pianificare di storpiarla e sfigurarla.
Se non avessero condiviso con me il Vangelo di Dio degli ultimi giorni, non so proprio che razza di stupidaggine avrei fatto. Dopo aver accolto l’opera di Dio degli ultimi giorni, leggendo le parole di Dio, ho imparato le ragioni dell’oscurità e del male del mondo, e della miseria e della desolazione della società. La parola di Dio dice: “Nato in tale sudicia terra, l’uomo è stato gravemente rovinato dalla società, ha subito l’influsso di un’etica feudale ed è stato educato presso ‘istituti d’istruzione superiore’. Pensiero retrogrado, moralità corrotta, visione meschina della vita, ignobile filosofia di vita, esistenza del tutto priva di valore, stile e abitudini di vita depravati: tutte queste cose sono penetrate pesantemente nel cuore dell’uomo e ne hanno gravemente minato e intaccato la coscienza. Il risultato è che gli esseri umani sono sempre più lontani da Dio e Gli si oppongono sempre più. Giorno dopo giorno, l’indole umana si fa sempre più maligna e non vi è nessuno che sia disposto a rinunciare a qualcosa per Dio, nessuno che voglia obbedirGli, nessuno che abbia intenzione di cercare la Sua manifestazione. Invece, sotto il dominio di Satana, l’uomo non fa altro che perseguire il piacere, abbandonandosi alla corruzione della carne nella terra del fango. Anche quando odono la verità, coloro che vivono nelle tenebre non pensano affatto a metterla in pratica, né sono propensi ad andare alla ricerca di Dio, sebbene Ne abbiano visto il manifestarSi. Come può avere qualche speranza di salvezza un genere umano così depravato? Come può vivere nella luce un’umanità così decadente?” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Avere un’indole immutata è essere ostili a Dio”). “L’umanità non è altro che il Mio nemico. Il genere umano è il maligno che si oppone a Me e Mi disobbedisce. Il genere umano non è altro che la progenie del maligno maledetta da Me. Il genere umano non è altro che la discendenza dell’arcangelo che Mi ha tradito. Il genere umano non è altro che l’eredità del diavolo che, respinto da Me molto tempo fa, è da allora Mio irriducibile nemico. Al di sopra del genere umano, il cielo incombe, torbido e cupo, senza nemmeno un barlume di limpidezza, e il mondo umano è immerso in una profonda oscurità, e chi vive in esso non riesce nemmeno a vedere la propria mano stesa davanti al proprio volto o il sole quando si leva sopra la sua testa. La strada sotto ai suoi piedi, fangosa e piena di buche, si snoda tortuosa; tutta la terra è disseminata di cadaveri. Gli angoli bui sono pieni di resti dei morti, e nei recessi freddi e ombrosi si sono insediate torme di demoni. E ovunque, nel mondo degli uomini, demoni vanno e vengono in orde. La progenie di ogni sorta di bestie, coperta di sudiciume, è impegnata in una battaglia violenta, il cui suono incute terrore nei cuori. In tempi simili, in un mondo del genere e in un tale ‘paradiso terrestre’, dove si possono andare a cercare le felicità della vita? Dove si può andare a trovare la destinazione della propria vita?” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Che cosa vuol dire essere una persona reale”). Leggere le parole di Dio mi ha davvero illuminato il cuore. Ho visto che, da quando Satana ci ha corrotti, abbiamo perso la coscienza e la ragione, e siamo stati privati dell’umanità. Non abbiamo dignità né integrità. Siamo tutti ingannevoli, egoisti, spregevoli, subdoli e maligni. Non facciamo che tramare per ottenere vantaggi personali, facendo calcoli sugli altri. Ci preoccupiamo solo del nostro piacere e non ci importa che gli altri vivano o muoiano. Costruiamo la nostra felicità sulla sofferenza degli altri. Si combatte e si uccide a ogni angolo. Tutti vivono nel peccato, negano Dio e Gli resistono, sono disgustati dalla verità, adorano il male e godono dei piaceri del peccato senza ritenerlo tale. I mariti tradiscono le mogli, le mogli tradiscono i mariti, i mariti e le mogli si tradiscono a vicenda. Si abbandonano alla lussuria per il loro piacere. Dov’è l’umanità? Tutti sono fantasmi viventi. Ho capito che il tradimento di mio marito era il risultato dei veleni di Satana. E io non facevo eccezione. Quando altre persone toccavano i miei interessi, mi colmavo di risentimento, vivendo nel costante tormento dall’agonia del mio odio, demotivata nel lavoro e nella vita. Persino mio figlio è stato trascinato in questa situazione. Tutti questi disastri erano cose dannose volute da Satana. Capire tutto questo è stato illuminante per me. In seguito, pregando e leggendo le parole di Dio, ho acquisito consapevolezza della vita. Ho visto che l’umanità è malvagia e corrotta, che tutti sfruttiamo e inganniamo gli altri, e che non esiste il vero amore. A poco a poco, ho dissipato l’odio che avevo per mio marito e per quella donna e ho abbandonato il mio piano di vendetta. È stato allora che ho iniziato una vita completamente nuova. Mi nutrivo delle parole di Dio ogni giorno, riunendomi con i fratelli e le sorelle, leggendo le parole di Dio e cantando inni di lode a Dio. Ho provato un tale senso di sollievo e libertà. Gradualmente, mi sono sentita meglio e ho ripreso a sorridere.
Ma, poco tempo tempo, è accaduto qualcos’altro, una prova in cui ho quasi fallito. Un pomeriggio, un amico mi ha chiamata e mi ha detto che doveva assolutamente incontrarmi. Quando l’ho visto, mi ha detto con la massima serietà: “Ho divorziato da mia moglie. Mi piaci fin dalla prima volta che ti ho vista e, ora che finalmente è possibile, voglio prendermi cura di te per il resto della tua vita”. Sono rimasta sconvolta, ma con molta calma gli ho risposto: “Impossibile!” Lui mi ha detto che era serio, e che si sarebbe occupato interamente di mio figlio, del suo lavoro, del suo matrimonio, che lo avrebbe trattato in maniera corretta. Ha aggiunto molto altro ma, vedendo che non dicevo una parola, mi ha detto che mi avrebbe dato tre giorni per pensarci su e rispondergli. Quella notte, mi rigiravo nel letto e mi sentivo molto combattuta. Lui era piuttosto benestante. Eravamo sempre andati d’accordo e ci capivamo. Inoltre, mio figlio aveva appena finito l’università e non aveva ancora un lavoro. Per giunta, ero sola, senza nessuno a casa con cui parlare. Volevo stare con lui. Ma questo pensiero mi ha provocato una fitta al cuore. Sapevo chiaramente che i credenti e i miscredenti percorrono due strade diverse. Se fossi stata con lui, non avrei potuto continuare a praticare la mia fede, e questo avrebbe significato tradire Dio. Come potevo dimenticare che Dio mi aveva salvata? Ma, ogni volta che chiudevo gli occhi, il pensiero delle sue parole sincere e del suo sguardo implorante mi tormentavano. Quella notte, non sono riuscita a chiudere occhio. Ho esitato, a lungo combattuta su cosa rispondergli. Proprio quando avevo deciso di andare a stare con lui, ho rammentato delle parole di Dio: “Che beneficio vi portano gli uomini? Possono veramente salvarvi dal mare dell’afflizione?” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Pratica (7)”). Non ho potuto fare a meno di piangere per l’illuminazione di queste parole. Ho pensato a tutti i momenti passati con mio marito, dall’amore al tradimento, dai voti matrimoniali al diventare acerrimi nemici. Ripensarci mi ha così rattristata! È vero. A cosa mi serviva un uomo? Poteva darmi amore e felicità autentici? Poteva davvero salvarmi da quella marea di afflizioni? Non esiste vero affetto o amore tra gli esseri umani. I sentimenti e l’amore umani sono solo una messinscena. Sono fugaci, non possono durare. Le persone si usano e si ingannano a vicenda solo per soddisfare i desideri della carne. Mio marito era così, quindi cosa rendeva questa persona diversa? Non aveva forse la stessa natura ed essenza? Non ero già stata ferita abbastanza da mio marito? Volevo davvero affrontare il tormento di un altro matrimonio? Dopo che la ferita si è rimarginata, ho dimenticato il dolore, e mi sono quasi lasciata fuorviare, ingannare ancora una volta da belle parole. In quel momento, mi sono odiata per la mia mancanza di coscienza e gratitudine. Se non fosse stato per la salvezza di Dio, sarei qui oggi? Dio ha espresso così tante verità, ma io non le perseguivo. Invece, inseguivo queste cose vuote e senza valore. Ero così sciocca! Le parole di Dio hanno ridestato il mio cuore ancora una volta. Non potevo rinunciare alla salvezza e a perseguire la verità per un altro uomo. La mattina dopo, per prima cosa, l’ho chiamato e ho rifiutato la sua proposta. Ho provato un grande senso di sollievo nel momento in cui ho riagganciato il telefono. Altrimenti, sono certa che Satana mi avrebbe ingannata e ferita. Poi, un giorno, ho incontrato una mia amica a cui ero stata molto legata. Aveva un aspetto emaciato e sparuto. Sono rimasta sconvolta. Mi ha detto che suo marito l’aveva tradita e che, quando stavano discutendo del divorzio, lei, disperata, aveva cercato di avvelenarsi, ma alla fine era stata rianimata. Sentire quello che le era successo mi ha fatto pensare alla mia disperazione e infelicità per la fine del mio matrimonio. Sarei morta, se non fosse stato per la protezione di Dio. In seguito, ho letto queste parole di Dio: “Perché un marito ama la propria moglie? E perché una moglie ama il proprio marito? Perché i figli rispettano i loro genitori? E perché i genitori amano svisceratamente i loro figli? Che tipo di intenzioni nutrono effettivamente le persone? Non sono forse finalizzate a soddisfare i loro piani ed egoistici desideri?” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Dio e l’uomo entreranno nel riposo insieme”). Le parole di Dio mi hanno mostrato perché, dopo quasi vent’anni, i nostri sentimenti reciproci erano così fragili e non resistevano al minimo colpo. Il motivo è che non esiste vero affetto o amore tra gli esseri umani. Si soddisfano solo i desideri personali o ci si usa a vicenda. Quando c’è qualcuno che vale la pena di usare, diciamo belle parole per adularlo ma, quando abbiamo finito di usarlo, ce ne liberiamo come se fosse una vecchia camicia o un mucchio di rifiuti. Una “famiglia felice” e “l’amore coniugale” sono solo bugie per raggirare le persone e una trappola che Satana usa per ingannarci. Purtroppo, all’epoca non credevo in Dio: non capivo la verità e le cose non mi erano chiare, e non riuscivo a vedere i trucchi di Satana. Alcune bugie e finte lacrime di mio marito mi hanno ingannata. Ero totalmente accecata da un falso senso di felicità e avevo perso la testa, illusa da quei sentimenti vuoti. Avevo quasi perso la vita per questo. Ero davvero un’idiota! È stato allora che ho capito che solo l’amore di Dio per gli uomini è veramente autentico, e che, quando ero colma di odio, sono state le parole di Dio a dissipare l’odio nel mio cuore e a lenire il mio dolore, dandomi un senso di pace e di gioia nell’anima. Chi al mondo saprebbe amarmi in questo modo? Quale amore potrebbe superare quello di Dio? Questi pensieri mi hanno confortata e reso grata per la salvezza di Dio.
In seguito, ho letto alcuni passi delle parole di Dio che mi hanno fatto capire la verità della corruzione dell’uomo da parte di Satana. Dio dice: “Deleterie influenze che migliaia di anni di ‘nobile spirito di nazionalismo’ hanno lasciato profondamente impresse nel cuore dell’uomo, a cui si aggiunge il pensiero feudale dal quale le persone sono legate e incatenate, senza un minimo di libertà, senza alcuna volontà di ambire o di perseverare né alcun desiderio di progredire, rimanendo invece in posizione passiva e regressiva, radicate in una mentalità da schiavi, e via dicendo; questi fattori oggettivi hanno trasmesso una qualità indelebilmente turpe e vile alle prospettive ideologiche, agli ideali, alla moralità e all’indole umana. Sembra quasi che gli esseri umani vivano in un mondo tenebroso di terrorismo che nessuno di loro cerca di trascendere, e che non vi sia alcuno tra loro che prenda in considerazione l’eventualità di progredire verso un mondo ideale; piuttosto, si accontentano della propria sorte nella vita, di trascorrere i propri giorni a generare e crescere figli, a sforzarsi, sudare e svolgere le proprie faccende sognando una famiglia agiata e felice, circondati dall’affetto coniugale e filiale, nonché una vecchiaia all’insegna della gioia mentre la loro esistenza volge serenamente al crepuscolo… Per decine, migliaia e decine di migliaia di anni fino a oggi, gli uomini hanno sperperato il proprio tempo in questo modo e nessuno di essi ha costruito una vita perfetta, tutti quanti tesi solo a massacrarsi a vicenda in questo mondo tenebroso, a fare a gara per accaparrarsi fama e fortuna e a tramare l’uno contro l’altro. Chi ha mai cercato la volontà di Dio? Qualcuno ha mai considerato l’opera di Dio? Ogni aspetto dell’umanità in cui l’influenza delle tenebre ha avuto modo di insediarsi è divenuto ormai da tempo parte integrante della natura umana, ed è perciò molto difficile eseguire l’opera di Dio; inoltre, le persone hanno ancor meno coraggio di prestare attenzione a quanto Dio ha affidato loro oggigiorno” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Lavoro e ingresso (3)”). “L’intera vita dell’uomo è vissuta sotto il dominio di Satana e non esiste uomo che si possa liberare da solo dall’influenza di Satana. Tutti vivono in un mondo sporco, nella corruzione e nel vuoto, senza il benché minimo significato o valore; vivono una vita così sconsiderata, per la carne, per la lussuria e per Satana. Non c’è il minimo valore nella loro esistenza. L’uomo è incapace di trovare la verità che lo libererà dall’influenza di Satana. Pur credendo in Dio e leggendo la Bibbia, non capisce come liberarsi dal controllo dell’influenza di Satana. Nel corso dei secoli, pochissime persone hanno scoperto questo segreto, pochissime l’hanno colto. Anche se detesta Satana e detesta la carne, l’uomo in quanto tale non sa come liberarsi dell’invischiante influenza di Satana” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Le esperienze di Pietro: la sua conoscenza del castigo e del giudizio”). Le parole di Dio rivelano la realtà della nostra vita di esseri umani. Non stavo forse sperimentando tanto dolore perché inseguivo una cosiddetta “vita felice”? Per l’amore coniugale, per una famiglia felice, mi sono sforzata di diventare la moglie virtuosa di mio marito, la sua metà migliore. Ero disposta a dare per lui sangue, sudore e lacrime, persino la mia stessa vita. Ero come un dispositivo a orologeria, che lavorava per mio marito e per la famiglia senza sosta. Quando mio marito ha fatto carriera, ero entusiasta per lui. Quando mi ha tradita, ero distrutta e piangevo come una pazza a casa, e la vita stessa mi appariva miserabile. Per tentare di rimettere insieme la mia famiglia distrutta, sono venuta alle mani con quella donna, senza pensare alla mia dignità o integrità. Ho dovuto anche reprimere l’astio che avevo nel cuore e dare a mio marito la possibilità di pentirsi. Ora riesco a vedere che stavo vivendo sotto il dominio di Satana, che venivo controllata e manipolata da Satana come un burattino, vivendo, senza alcuna umanità, una vita d’inferno. Eppure ne ero ammaliata, convinta fosse l’unico modo per vivere una vita significativa. Le parole di Dio mi hanno aperto il cuore e mi hanno permesso di vedere che la cosiddetta “vita felice” che stavo perseguendo non aveva valore né significato. Se anche avessi ottenuto quelle cose, cosa sarebbe cambiato? Non era forse tutto vuoto?
Poi, ho letto queste parole di Dio: “Sei un essere creato, pertanto sarebbe naturale per te adorare Dio e perseguire una vita ricca di significato. Se non adori Dio e vivi nella sozzura della carne, allora non sei forse solo una bestia dalle sembianze umane? Poiché sei un essere umano, dovresti spenderti per Dio e patire tutte le sofferenze! Dovresti accettare di buon grado e con piena fiducia la poca sofferenza a cui sei sottoposto oggi e vivere una vita pregna di significato, come Giobbe e Pietro. In questo mondo, l’uomo indossa i panni del diavolo, mangia il cibo dato dal diavolo e opera e serve sotto il totale dominio del diavolo, lasciandosi calpestare nella sua lordura. Se non cogli il significato della vita o non ottieni la vera via, allora che significato vi è nel vivere in questo modo? Siete coloro che perseguono il giusto cammino, coloro che cercano il miglioramento. Siete coloro che si sollevano nella nazione del gran dragone rosso, coloro che Dio chiama i giusti. Non è questa la vita più ricca di significato?” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Pratica (2)”). Nel mondo esterno, ho patito i soprusi di Satana per il bene del mio matrimonio. È stato Dio Onnipotente a salvarmi e a concedermi la buona sorte di tornare nella casa di Dio. Le parole di Dio mi hanno irrigata e sostenuta affinché comprendessi alcune verità, vedessi un po’ del male e delle tenebre del mondo e la verità della corruzione delle persone, e mi lasciassi il dolore alle spalle. L’amore di Dio per me è così grande. Devo ripagarlo. Da allora, ho iniziato a predicare il Vangelo e a svolgere il mio dovere con i miei fratelli, e il mio cuore si è colmato di pace e felicità. Dio sia lodato! C’è un inno che parla davvero al mio cuore: “Se non fossi stato salvato da Dio”. “Se non fossi stato salvato da Dio, vagherei ancora per il mondo, dimenandomi con dolore nel peccato, senza alcuna speranza nella vita. Se non fossi stato salvato da Dio, sarei ancora oppresso dai diavoli, godendo dei piaceri del peccato, senza conoscere il cammino della vita umana. Dio Onnipotente è misericordioso con me; il suono delle Sue parole mi chiama. Sento la voce di Dio e sono stato innalzato dinanzi al Suo trono. Ogni giorno mi nutro delle parole di Dio, e ho compreso molte verità. Vedo l’estrema profondità della corruzione dell’umanità. Abbiamo davvero bisogno della salvezza di Dio. […]” (Seguire l’Agnello e cantare dei canti nuovi).
Sei fortunatoad accederea questo sito Web,avrai l’opportunitàdi accogliere il Signoree trovare la viaper sbarazzarti della sofferenza. Vuoi guadagnare questa benedizione di Dio?