Le difficoltà affrontate da un credente durante la sua vecchiaia
Nell’autunno del 2007, io e mia moglie abbiamo accettato l’opera di Dio degli ultimi giorni. Leggevamo le parole di Dio ogni giorno, ci riunivamo e svolgevamo i nostri doveri con i fratelli, godendo di una vita piena. Eravamo così grati a Dio. All’inizio, nostro figlio e sua moglie sostenevano la nostra fede. Ma le cose belle non durano. L’anno seguente, nostra nuora ha sentito in televisione alcune notizie false del Partito Comunista contro la chiesa di Dio Onnipotente e se ne è lasciata convincere. Ha dichiarato che stavamo andando contro il Partito e ha iniziato a opporsi alla nostra fede. Quando i fratelli e le sorelle venivano a trovarci per le riunioni, lei si imbronciava e si rifiutava di farli entrare, e a volte ci faceva una scenata.
Una volta ha cercato di costringerci a rinunciare alla fede, dicendo che, se il PCC scopre un credente in Dio Onnipotente, tre generazioni della sua famiglia saranno rovinate. I suoi discendenti non verranno ammessi all’università, nell’esercito, nel Partito o come funzionari. Faticheranno a trovare un lavoro o un coniuge. Le parole di mia nuora mi hanno fatto inalberare. Le ho risposto: “Il destino delle persone è nelle mani di Dio. Il Partito Comunista non ha l’ultima parola”. Con rabbia, ha replicato: “Ora al potere c’è il Partito. Se ti dicono che non puoi andare all’università, allora non puoi andare all’università. Se non ti lasciano lavorare, non puoi. La tua fede avrà un impatto sul futuro dei tuoi nipoti!” E se n’è andata infuriata. Fratelli e sorelle non potevano venire a casa nostra per le riunioni a causa della sua disapprovazione, e così non abbiamo vissuto una vita di chiesa per sei mesi. Appena siamo diventati credenti, nostra nuora ha notato che avevamo più energia e che la nostra salute è migliorata molto, e ci ha davvero sostenuti. Ma poi, da quando è stata ingannata dalle menzogne del Partito Comunista, è diventata nostra nemica; ci rimproverava tutto il giorno, chiedendoci di abbandonare la nostra fede. Anche gli altri abitanti del villaggio ci deridevano. Mi sentivo un po’ debole, credere in Dio sembrava troppo difficile, così ho subito pregato. Ho pensato a come entrambe le volte Dio Si è fatto carne, è venuto sulla terra per salvare l’umanità, ed è stato respinto e calunniato dagli uomini. Dio è supremo e grande, ma ha tollerato questa umiliazione e questa miseria solo per salvare l’umanità. E io, come uomo corrotto, credo in Dio per poter essere salvato, ma solo per via del disprezzo e dell’umiliazione da parte di mia nuora, e per lo scherno e le diffamazioni dei vicini, sono diventato negativo e mi sono lamentato. Ero davvero irragionevole. Quella sofferenza era ciò che dovevo sopportare nella mia fede e nella ricerca della verità, quindi dovevo essere determinato ad affidarmi a Dio e andare avanti. Dato che io e mia moglie non potevamo compiere un dovere a casa, potevamo uscire a condividere il Vangelo, un altro dovere che dovevamo svolgere! In seguito, siamo usciti a lavorare insieme ad alcuni fratelli e sorelle e in breve tempo abbiamo portato davanti a Dio più di 10 amici e parenti. Dopo di che, abbiamo avuto ancora più entusiasmo nel diffondere il Vangelo.
Nel dicembre 2012, sono stato denunciato da un religioso per aver diffuso il Vangelo e la polizia mi ha tenuto in un centro di detenzione per diverse ore. Mi hanno lasciato andare solo per via della mia età avanzata e perché non riuscivano a ottenere nulla da me. Tornato al villaggio, il segretario locale della brigata mi ha visto e mi ha detto beffardo: “Pensavo che ti avrebbero dato tre o quattro anni. Certo che sei uscito in fretta! Come ti viene in mente di seguire Dio Onnipotente alla tua età?” La gente del villaggio mi ignorava quando mi vedeva, poi rideva e mi giudicava alle spalle. Mio cugino mi derideva apertamente: “È impazzito per la fede! Se il Partito gli porterà via la terra e non avrà raccolti per mangiare, vedremo se manterrà la sua fede!” Ero così arrabbiato. La nostra fede è la retta via, ma veniamo arrestati e perseguitati dal Partito comunista, e i nostri parenti e vicini ci deridono e ci umiliano. Era davvero doloroso. Ho pensato a queste parole di Dio: “Forse ricordate tutti queste parole: ‘Perché la nostra momentanea, leggera afflizione ci produce un sempre più grande, smisurato peso eterno di gloria’. Tutti voi avete udito questa frase, ma nessuno ne aveva capito il vero significato prima. Oggi, invece, siete pienamente consci del loro significato reale: Dio porterà a compimento queste parole negli ultimi giorni e le porterà a compimento in coloro che sono stati brutalmente perseguitati dal gran dragone rosso, nella terra in cui esso giace arrotolato su sé stesso. Il gran dragone rosso è nemico di Dio e Gli si accanisce contro e per questo motivo, in questa terra, coloro che credono in Dio sono sottoposti a umiliazione e oppressione. Ecco perché queste parole troveranno la loro realizzazione nel vostro gruppo di persone” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “L’opera di Dio è semplice come l’uomo la immagina?”). Giusto! Credendo in Dio e intraprendendo la retta via nella vita in Cina, questo Paese ateo, di certo verremo umiliati e oppressi. Ma è una sofferenza temporanea, ed è allo scopo di seguire Dio ed essere salvati, una cosa onorevole. Questa sofferenza ha un valore e un significato. Capirlo è stato un sollievo per me e non mi sono sentito più così limitato.
Alla fine del mese, mio figlio e sua moglie sono tornati da fuori città per il Capodanno. Appena sono arrivati, nostra nuora si è scagliata contro me e mia moglie: “Vi abbiamo detto di non credere in Dio, ma voi non ci ascoltate. Insistete! Se è questo che volete fare, non trascinate anche noi. Se rinunciate alla vostra fede, potete continuare a vivere qui, ma se insistete dovete andarvene. Ci daremo un taglio netto e nessuno si metterà in mezzo”. Così dicendo, infuriata, ha schiaffeggiato mia moglie in viso. Mi sono subito messo tra loro e ho detto: “Come osi metterle le mani addosso?” Lei ha risposto: “La vostra fede in Dio Onnipotente va contro il Partito, e ora tutta la nostra famiglia è coinvolta”. Ho ribattuto: “Nella nostra fede, ci riuniamo e leggiamo le parole di Dio, tutto qui. Il Partito arresta e perseguita i credenti e coinvolge persino i nostri familiari. Il Partito Comunista è malvagio! Ma tu, invece di odiare il Partito, perseguiti noi. Stai capovolgendo la verità, confondendo il bene e il male!” A questo, non ha replicato. Se ne stava in disparte, lasciando che lei ci trattasse in quel modo, in procinto di cacciare di casa due anziani. Ero amaramente deluso e le lacrime mi scendevano sul viso. Era il Capodanno cinese, altre persone erano felicemente riunite in casa con i figli, mentre nostra nuora voleva cacciarci. Dove saremmo andati? Ed era orribile vedere mia moglie asciugarsi le lacrime in continuazione. Eravamo oltre i 60 e la nostra salute non era più ottima. Se ci fossimo ammalati e non avessimo avuto i figli a prendersi cura di noi, cosa avremmo fatto? Se fossimo rimasti in casa, saremmo stati bene fisicamente, ma non avremmo avuto modo di praticare la nostra fede. Ero davvero combattuto e continuavo a invocare Dio, chiedendoGli di guidarmi. Ho pensato a quando Giobbe fu messo alla prova. Perse tutti i suoi figli e i beni di famiglia e il suo corpo si ricoprì di pustole, ma Giobbe non incolpò né rinnegò mai Dio; anzi, addirittura lodò il Suo nome. Giobbe aveva vera fede in Dio e rimase saldo nel testimoniarLo, ottenendo la lode di Dio. A quel punto, anch’io mi trovavo a un bivio: godere di una vita agiata e seguire Satana, oppure soffrire e seguire Dio. Dio scrutava i miei pensieri. Questo mi ha fornito la determinazione: qualunque oppressione o avversità avessi dovuto affrontare, avrei seguito Dio, sarei rimasto saldo nella testimonianza e avrei umiliato Satana!
Ho rammentato un altro passo delle parole di Dio: “Devi patire privazioni per la verità, dare te stesso alla verità, sopportare umiliazioni per la verità e, per ottenerne di più, devi subire ulteriori sofferenze. Questo è ciò che dovresti fare. Non devi gettare via la verità per una vita pacifica in famiglia, e non devi perdere la dignità e l’integrità della tua vita per un momentaneo godimento. Dovresti perseguire tutto ciò che è bello e buono, e cercare un cammino di vita che sia più significativo. Se conduci un’esistenza così mediocre e non persegui alcun obiettivo, non stai sprecando la tua vita? Che cosa puoi guadagnare da una vita del genere? Dovresti rinunciare a tutti i piaceri della carne per il bene di una verità, e non dovresti gettare via tutte le verità per il bene di un po’ di divertimento. Persone simili non hanno alcuna integrità né dignità; non vi è alcun significato nella loro esistenza!” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Le esperienze di Pietro: la sua conoscenza del castigo e del giudizio”). Attraverso le parole di Dio, ho visto che acquisire la verità nella fede richiede sofferenza e il pagamento di un prezzo. Rinunciare alla mia casa e agli agi della carne per perseguire la verità aveva valore e significato. Inoltre, l’opera di Dio degli ultimi giorni è la nostra unica e sola possibilità di essere salvati e perfezionati da Dio. Perdere la possibilità di perseguire e acquisire la verità solo per godere degli agi della carne e, in ultima analisi, non essere salvati da Dio sarebbe incredibilmente sciocco! Avevo sempre voluto godere di una vita familiare armoniosa e di affetto da parte dei figli. Temevo che non ci sarebbe stato nessuno a prendersi cura di me in vecchiaia e che non sarei stato in grado di tirare avanti. Non avevo fede in Dio né la forza di sopportare la sofferenza. La mia statura era davvero scarsa. Giobbe aveva fede in Dio e rimase saldo nella sua testimonianza, e questa è una cosa davvero gloriosa! Volevo essere come Giobbe, saper soffrire per acquisire la verità: ne valeva la pena!
In seguito, ho letto un altro passo delle parole di Dio che mi ha aiutato a capire meglio la Sua volontà. “A che cosa si riferisce questa parola: ‘fede’? Fede è la convinzione veritiera e il cuore sincero che gli esseri umani dovrebbero possedere quando non possono vedere o toccare qualcosa con mano, quando l’opera di Dio non è in linea con le nozioni umane, quando va oltre l’umana portata. È questa la fede di cui parlo. Gli uomini hanno bisogno della fede nei momenti di difficoltà e di raffinamento e la fede è qualcosa a cui segue il raffinamento; raffinamento e fede non sono separabili. Comunque Dio operi o qualunque sia il tuo ambiente, sei in grado di perseguire la vita e ricercare la verità, ricercare la conoscenza dell’opera di Dio, comprendere le Sue azioni, e di agire in armonia con la verità. Agire in questo modo significa avere una fede autentica, e agire in questo modo dimostra che non hai perso la fede in Dio. Solo se riesci a persistere nel perseguire la verità attraverso il raffinamento, se sei in grado di amare davvero Dio e di non maturare dubbi su di Lui; se, qualunque cosa Egli faccia, pratichi comunque la verità per soddisfarLo e sei in grado di ricercare in profondità la Sua volontà e di rispettarla: solo così puoi nutrire un’autentica fede in Dio” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Coloro che devono essere resi perfetti devono essere sottoposti a raffinamento”). Le parole di Dio sono chiarissime. Quando ci troviamo di fronte a problemi e prove e non sappiamo cosa fare, dobbiamo avere fede in Dio, credere nella Sua onnipotenza e sottometterci alle Sue disposizioni. Solo questa è vera fede in Dio. Proprio come Giobbe, che fece affidamento sulla sua fede per rimanere saldo nel testimoniare Dio, umiliando Satana e confortando Dio. Più ci pensavo e più mi sentivo ispirato. Anche se i miei figli mi avessero abbandonato e fossi rimasto senza alternative, avrei comunque seguito Dio! Ho confortato mia moglie: “Soffriamo e veniamo oppressi perché crediamo in Dio: ne vale la pena! Se anche dovessimo elemosinare il cibo, dobbiamo seguire Dio!” Lei si è asciugata le lacrime e ha risposto: “Va bene, allora lasciamo questa casa!”
Ci siamo trasferiti in una vecchia casa abbandonata. Siamo rimasti lì per otto anni. In quegli anni, anche se vivevamo in un tugurio e avevamo alcuni disagi fisici, senza il distrbo e l’intralcio da parte di nostra nuora, potevamo riunirci e leggere normalmente le parole di Dio, condividere il Vangelo e compiere un dovere. Abbiamo imparato alcune verità e provato un indescrivibile senso di pace e di gioia. A volte, quando avevamo difficoltà nella vita, i fratelli e le sorelle ci aiutavano con entusiasmo. Quando ci sentivamo deboli e negativi, venivano ad offrirci sostegno. Sapevamo che era interamente l’amore di Dio e Lo ringraziavamo con il cuore! Ma otto anni dopo ci siamo trovati di nuovo nei guai.
Quella casa era fatiscente, così, nel novembre 2020, l’ufficio ambientale voleva demolirla. Ci hanno dato tre giorni per andarcene. Sono stato preso dall’ansia. Dove saremmo andati? Non potevamo tornare a casa, ed era quasi il Capodanno cinese, quindi saremmo stati di troppo a casa di qualcun altro. Non avevamo alcun posto dove stare. Mia moglie non sopporta il freddo e il vento e soffre spesso di angina pectoris. Come potevamo non avere un posto? Ero così preoccupato che ho pianto con lei. Vedendo che non sapevamo dove andare, gli abitanti del villaggio ci deridevano: “Così imparate a essere credenti! Siete andati contro il Partito, ora non avete nemmeno un posto dove stare. Ecco cosa si ottiene!” Di fronte allo scherno e all’umiliazione di quei non credenti, ho visto ancora di più la malvagità del Partito Comunista! Inventava quelle menzogne, fuorviando la gente comune perché lo seguisse nell’opporsi a Dio. Lo odiavo con tutto me stesso. Poi, ho letto queste parole di Dio: “È estremamente arduo per Dio portare a termine la Sua opera nella terra del gran dragone rosso, ma è attraverso tale difficoltà che Dio compie una fase della Sua opera, rendendo così manifesta la Sua saggezza e le Sue meravigliose opere, e avendo così l’opportunità di rendere completo questo gruppo di persone. È proprio per mezzo della sofferenza delle persone, della loro levatura e di tutta l’indole satanica di chi vive in questa terra immonda, che Dio svolge la Sua opera di purificazione e di conquista, in modo che ciò gli consenta di ottenere la gloria e di guadagnare coloro che testimonieranno le Sue opere. Questo è il significato globale di tutti i sacrifici che Dio ha fatto per questo gruppo di persone, significa cioè che Dio svolge la Sua opera di conquista proprio attraverso coloro che si oppongono a Lui poiché è solo così che il Suo grande potere può essere reso manifesto. In altre parole, soltanto quanti si trovano nella terra immonda meritano di ereditare la gloria di Dio e soltanto questo può mettere in evidenza il grande potere di Dio. Ecco perché la gloria di Dio si ottiene dalla terra immonda e da coloro che lì vivono. Questa è la volontà di Dio” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “L’opera di Dio è semplice come l’uomo la immagina?”). Riflettendo sulle parole di Dio, ho visto che Dio permette che subiamo questa oppressione e queste avversità per perfezionare la nostra fede e il nostro amore, e affinché vediamo chiaramente l’essenza malvagia e avversa a Dio del Partito Comunista, abbandoniamo e respingiamo il PCC con il cuore, e acquisiamo la determinazione ad affidarci a Dio per superare la situazione.
In quel momento, ho pensato di andare a casa di mia figlia, così l’ho chiamata, ma con mia sorpresa mi ha risposto freddamente: “Hai un figlio. Non tocca a me occuparmi di te!” Mi è venuto in mente che mio figlio e sua moglie erano spesso fuori città per lavoro e la casa era vuota, quindi potevamo andare a occuparci della casa con loro. Li ho chiamati e ho detto loro che potevamo tornare e aiutarli con le faccende domestiche. Ma, incredibilmente, mia nuora mi ha risposto con cattiveria: “Non ti do le chiavi di casa se non dici di non essere più un credente. O lo fai o non oltrepasserai questa soglia!” Era proprio come il Partito Comunista che obbligava i fratelli e le sorelle a firmare le “Tre Lettere”. Ho pensato alle parole di Dio: “In ogni fase dell’opera che Dio compie negli uomini, da fuori sembra che ciò che accade sia dovuto a un’interazione tra individui, originata da interventi o da rapporti umani. Ma dietro ciò che appare, dietro ogni fase dell’opera e dietro ogni cosa che accade vi è una scommessa che Satana fa con Dio e che richiede che le persone rimangano salde nella loro testimonianza di fede a Dio” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Solo amare Dio vuol dire credere veramente in Dio”). In apparenza, era mia nuora ad opprimerci, a dirci di tradire Dio, ma in realtà era una prova di Satana, e non potevamo cadere nel suo inganno! Mi è venuta in mente un’altra frase pronunciata da Dio: “I credenti e i non credenti non sono compatibili; anzi, sono opposti gli uni agli altri” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Dio e l’uomo entreranno nel riposo insieme”). Grazie all’illuminazione e alla guida delle parole di Dio, ho visto che credenti e non credenti sono tipi diversi di persone. I miei figli sono non credenti, quindi lavorano per il denaro e la carriera, per avere buone prospettive e una bella vita. Perseguono il cammino dei non credenti, quello degli agi della carne. Noi siamo credenti, quindi perseguiamo la verità e la vita, e siamo sulla via della salvezza. Percorriamo strade diverse e avremo esiti diversi. Solo chi ha fede e si sottomette a Dio otterrà un buon esito e una buona destinazione. I miei figli non hanno fede e addirittura si oppongono a Dio, quindi alla fine Dio li punirà! Dio è responsabile dei destini e degli esiti delle persone. I miei figli non erano nemmeno responsabili di se stessi, ma io avevo sempre voluto affidarmi a loro. Non era forse sciocco? Allora, ho detto loro con durezza e a ragione: “Sono completamente determinato in questo cammino di fede. Preferirei elemosinare il cibo e vagare per le strade. Seguirò comunque Dio fino alla fine!” Una volta che eravamo pronti a sottometterci e a subire qualsiasi cosa Dio predisponesse per noi, di punto in bianco, mia figlia ci ha chiamato per dirci che potevamo stare da lei. Sapevo che Dio ci stava aprendo una via d’uscita, e L’ho ringraziato più e più volte!
Da mia figlia, in generale aiutavamo in tutto in casa, poi leggevamo le parole di Dio e andavamo alle riunioni nel tempo libero. Ma dopotutto non progettavamo di restare lì a lungo. Io e mia moglie abbiamo trovato un terreno libero, abbiamo costruito due semplici strutture con poco più di 5.000 yuan ricavati dal grano venduto, e abbiamo lasciato casa di mia figlia. Da allora, i nostri figli non ci hanno più ostacolati. Possiamo nutrirci delle parole di Dio, riunirci e compiere il nostro dovere normalmente. Mi sento così libero e rilassato.
Anche se in questa esperienza abbiamo sopportato alcune sofferenze fisiche, abbiamo acquisito discernimento sull’essenza malvagia e ostile a Dio del Partito Comunista, e abbiamo anche visto l’essenza avversa a Dio dei nostri figli. Dio è la nostra unica roccia, la nostra unica salvezza. Sono grato per la guida delle parole di Dio, che mi hanno permesso di fare la scelta giusta in una situazione difficile.
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