Discernere le persone in base alle parole di Dio
Di recente ho saputo da Meng Jie, il mio supervisore, che Li Ping non accettava la verità, analizzava sempre troppo le persone e le cose e disturbava la vita della chiesa, e che i fratelli e le sorelle condividevano con lei e l’aiutavano, ma lei comunque non invertiva la rotta. Meng Jie mi ha chiesto di scrivere una valutazione su di lei. Sono rimasta un po’ sorpresa. Non mi sarei aspettata che Li Ping arrivasse a quel punto. All’inizio è stato difficile per me accettarlo. La famiglia di Li Ping credeva nel Signore da generazioni. Lei serviva il Signore in chiesa fin dall’adolescenza e aveva accettato questa fase dell’opera di Dio da oltre 20 anni. Ora aveva poco più di 50 anni e non era ancora sposata. Faceva rinunce e si spendeva, si poneva dei freni e sopportava la sofferenza: la sua sembrava vera fede in Dio. Ora veniva definita una miscredente perché analizzava troppo le persone e le cose. Non era un po’ troppo severo? Ripensando a quando avevo interagito con Li Ping in passato, la sua umanità non sembrava cattiva; è solo che quando si presentava un problema discuteva su ciò che era giusto o sbagliato. Non si dovrebbe dare a persone simili la possibilità di rimanere nella chiesa e offrire manodopera? In seguito ho sentito Meng Jie dire che, in base al comportamento persistente di Li Ping, era ormai stato stabilito che era una miscredente. Mi ha anche richiamata a esaminare me stessa per vedere cosa mi rendeva incapace di capire a fondo Li Ping e mi ha detto di cercare la verità per risolvere la cosa.
In seguito, nella mia ricerca ho lavorato consapevolmente su questo problema e ho ripensato a tutte le volte che avevo interagito con Li Ping. Nel 2019, Li Ping e io collaboravamo nel fare i nostri doveri. All’epoca, una sorella del nostro gruppo, Yingxin, non lavorava bene insieme a Li Ping. Yingxin voleva parlarne con Li Ping, ma Li Ping si è rifiutata. Yingxin è diventata in qualche modo negativa ma, quando il leader ha chiesto del suo stato e di quello di Li Ping, Yingxin ha dichiarato sinceramente che loro due non lavoravano bene insieme. Li Ping ha pensato che le parole di Yingxin avessero danneggiato la sua reputazione e ha sviluppato forti pregiudizi nei suoi confronti. In seguito, ha distorto i fatti e ha detto che Yingxin aveva deliberatamente presentato un reclamo contro di lei nel tentativo di escluderla dal gruppo. Prima di una riunione, Yingxin ha suggerito che parlassimo prima dei nostri stati e poi facessimo una lettura mirata delle parole di Dio in base a essi. Li Ping ha pensato che Yingxin la stesse prendendo di mira e stesse dicendo che non prestava abbastanza attenzione all’ingresso nella vita, e quindi ha detto con rabbia che non avevano abbastanza tempo per questo. C’è stata anche una riunione di revisione durante la quale Yingxin ha detto che i risultati del lavoro della chiesa di recente erano stati in calo e ha richiamato tutti noi a indagarne le ragioni. Anche in quel caso, Li Ping si è sentita additata e ha detto con irruenza: “Se pensate che non sia brava, allora segnalatemi al supervisore e fatemi trasferire”. Abbiamo dedicato del tempo a condividere con lei e non abbiamo potuto discutere normalmente del lavoro. All’epoca, sorella Luo Wen si era appena unita al gruppo e, quando nel suo lavoro si presentavano difficoltà e problemi, spesso consultava Yingxin. Li Ping ha notato che Luo Wen aveva un’alta considerazione di Yingxin, e così ha detto faccia a faccia a Luo Wen che Yingxin stava usando dei mezzi subdoli per irretirla, e l’ha istigata a escludere Yingxin. Al che, Luo Wen si è arrabbiata al punto da mettersi a piangere. Sentiva che non era facile lavorare con Li Ping e non voleva più svolgere il suo dovere lì. Li Ping non solo non ha riflettuto su sé stessa, ma ha persino detto che, se Luo Wen voleva andarsene, stava a lei decidere. A volte discutevamo insieme del lavoro in una stanza, e Li Ping si insospettiva e pensava che stessimo parlando male di lei alle sue spalle. Per questo motivo, era spesso in contrasto con le sorelle del gruppo. In realtà, questi suoi stati andavano avanti da molto tempo. Il nostro supervisore ha condiviso con lei e l’ha aiutata più volte, ma lei non ha mai invertito la rotta. All’epoca mi ero appena unita al gruppo, e ho condiviso con lei per dirle che avrebbe dovuto concentrarsi sul ricercare la verità e sull’apprendere lezioni, ma lei ha discusso di ciò che era giusto e sbagliato e si è discolpata. Ero molto confusa. Credeva in Dio da anni, allora perché quando le succedeva qualcosa non accettava nulla da Dio e invece cercava sempre delle ragioni esterne, analizzando troppo le persone e le cose? Poi ho pensato: “Forse al momento è solo in un cattivo stato. Se condividiamo e la aiutiamo di più, potrebbe invertire il suo stato e non analizzare così tanto le persone e le cose”. In seguito, poiché Li Ping e Yingxin non lavoravano bene insieme, il nostro supervisore ha messo me e Li Ping nello stesso gruppo. All’inizio non pensavo che Li Ping, dopo essere stata separata da Yingxin, avrebbe continuato a concentrarsi così tanto su di lei, ma ogni volta che nominavo Yingxin, Li Ping tirava di nuovo fuori questioni legate a lei e le raccontava. Le sue parole erano piene di giudizi impliciti su Yingxin. Tuttavia, non riuscivo a vedere chiaramente la sua essenza, e ho pensato che fosse solo temporaneamente incapace di superare la cosa e magari l’avrebbe superata con il passare del tempo. In seguito, Li Ping è stata trasferita a fare il suo dovere in un altro gruppo. I fratelli e le sorelle hanno segnalato che continuava a comportarsi in quel modo, che ogni volta che qualcosa toccava il suo orgoglio sollevava polveroni a non finire e non riusciva a lavorare bene con gli altri. Inoltre, influenzava gli stati degli altri e ritardava il lavoro del gruppo. Il nostro supervisore ha condiviso con lei più volte e le ha detto di concentrarsi sul ricercare la verità e sull’apprendere lezioni, ma lei non lo ha mai accettato e ha continuato a discolparsi, causando intralci e disturbi al lavoro. Fino a quando non è stata destituita, ha discusso di ciò che era giusto e sbagliato e non ha riflettuto su sé stessa né tentato di conoscersi.
In seguito, ho sentito fratelli e sorelle parlare di alcuni suoi comportamenti. Il suo comportamento di analizzare troppo le persone e le cose era davvero molto evidente. Non solo faceva sentire le persone limitate, ma disturbava anche il lavoro della chiesa. Ho pensato: “In che modo Dio classifica comportamenti simili?” Riguardo a questo problema, ho letto delle parole di Dio pertinenti: “Non è anormale che ad alcune persone piaccia spaccare il capello in quattro e perdersi in vicoli ciechi ogni volta che accade loro qualcosa? Questo è un grave problema. Gli individui con la mente lucida non commettono questo errore, ma chi è assurdo sì. Questi ultimi immaginano sempre che le persone stiano rendendo loro le cose difficili, che li stiano mettendo deliberatamente in difficoltà, quindi si inimicano sempre gli altri. Non è forse una deviazione? Quando si tratta della verità, non compiono alcuno sforzo; preferiscono cavillare su aspetti poco importanti quando succede loro qualcosa, pretendendo spiegazioni e cercando di salvare la faccia, e ricorrono sempre a soluzioni umane per affrontare tali questioni. Questo è il più grande ostacolo all’ingresso nella vita. Se credi in Dio in questo modo o pratichi in questo modo, non otterrai mai la verità, perché non arriverai mai davanti a Dio. Non ti presenti mai al cospetto di Dio per ricevere tutto ciò che Egli ha disposto per te, né utilizzi la verità per affrontare tutto ciò, approcciando invece le cose con soluzioni umane. Pertanto, agli occhi di Dio, ti sei allontanato troppo da Lui. Non solo il tuo cuore si è allontanato da Lui, ma il tuo intero essere non vive alla Sua presenza. Questo è il modo in cui Dio considera coloro che analizzano sempre troppo le cose e spaccano il capello in quattro. […] Vi dico che qualunque dovere un credente in Dio svolga, sia che si occupi di questioni esterne, sia che si occupi di un dovere relativo ai vari lavori o ambiti di competenza della casa di Dio, se non si presenta frequentemente davanti a Dio, se non vive alla Sua presenza, se non ha il coraggio di accettare il Suo esame e se non ricerca la verità da Lui, allora è un miscredente e non è diverso da un non credente” (La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Solo vivendo spesso dinanzi a Dio si può avere una normale relazione con Lui”). “Per una questione che riguarda la fama, il guadagno o la facciata, insistono nel chiarire chi ha ragione o torto, chi è superiore o inferiore, e devono argomentare per dimostrare qualcosa. Gli altri non vogliono ascoltare queste cose. La gente dice: ‘Puoi semplificare quello che stai dicendo? Riesci a essere diretto? Perché devi essere così superficiale?’ I pensieri di queste persone sono così complicati e contorti ed esse vivono una vita talmente estenuante, senza rendersi conto dei problemi che ci sono alla base. Perché non riescono a cercare la verità né a essere onesti? Perché provano avversione per la verità e non vogliono essere onesti. Quindi, su cosa si basano nella vita? (Sulle filosofie per i rapporti mondani e sui metodi umani.) Dipendere dai metodi umani di agire tende a condurre a risultati con i quali si finisce per essere derisi o per rivelare un brutto lato di sé stessi. E così, a un esame più attento, le loro azioni e le cose che fanno per l’intera giornata si riferiscono tutte alla loro facciata, alla fama, al guadagno e alla vanità. È come se vivessero in una ragnatela, devono razionalizzare o trovare scuse per tutto e parlano sempre per il loro bene. Il loro modo di pensare è complicato, dicono tante sciocchezze, le loro parole sono ingarbugliate. Discutono sempre su ciò che è giusto e sbagliato, senza fine. Se non stanno cercando di ottenere considerazione sono in competizione per la reputazione e il prestigio, e vivono in ogni momento per queste cose. Qual è la conseguenza finale? Possono aver ottenuto considerazione, ma tutti sono disgustati e stanchi di loro. Le persone li hanno capiti fino in fondo e si sono rese conto che questi individui sono privi della verità realtà, che non sono persone che credono sinceramente in Dio. Quando i leader e i lavoratori o altri fratelli e sorelle usano poche parole per poterli, essi si rifiutano ostinatamente di accettare, insistono nel cercare di razionalizzare o nel trovare scuse e tentano di scaricare le responsabilità. Durante le assemblee si difendono, iniziano discussioni e creano problemi fra gli eletti di Dio. In cuor loro, pensano: ‘Non c’è davvero nessun luogo dove io possa discutere la mia causa?’ Che tipo di persona è questa? È una persona che ama la verità e crede in Dio? Quando sentono qualcuno dire qualcosa che non è in linea con le loro intenzioni vogliono sempre discutere e chiedere una spiegazione; si impelagano in discussioni su chi ha ragione e chi ha torto, non cercano la verità e non la affrontano secondo le verità principi. Indipendentemente da quanto è semplice una faccenda, devono renderla complicata: sono solo in cerca di guai, meritano di essere così esausti!” (La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Parte terza”). Dalle parole di Dio, ho capito che coloro che analizzano troppo le persone e le cose riconoscono a livello dottrinale che Dio ha la sovranità su tutto e che è a Lui a disporre le loro circostanze quotidiane. Tuttavia, quando si trovano di fronte a queste circostanze reali, non le accettano da Dio, né ricercano la verità o apprendono lezioni. Credono invece che qualcuno stia rendendo loro le cose difficili e, per riscattare il loro orgoglio e la loro reputazione, discutono sempre su cosa è giusto e cosa sbagliato, sollevando polveroni infiniti. Costoro arrecano agli altri e al lavoro della chiesa solo disturbi. Tali persone hanno l’essenza di miscredenti. Per esempio, prendiamo Li Ping. Quando collaborava con Yingxin, era evidente che loro due non lavoravano bene insieme e che questo aveva già influito sul loro dovere. Yingxin ha segnalato la vera situazione alla leader, sperando di ottenere aiuto, ma Li Ping non ha accettato questo da Dio, pensando invece che Yingxin stesse presentando una lamentela contro di lei. In seguito, teneva sempre strettamente d’occhio Yingxin. Nelle riunioni o nelle discussioni sul lavoro, se Yingxin faceva notare qualche problema o dava un suggerimento ragionevole, Li Ping non riusciva ad approcciarlo correttamente, credendo invece che Yingxin la stesse prendendo di mira, e quindi le si opponeva deliberatamente. Addirittura causava problemi di proposito, dicendo che se pensavamo che non fosse brava avremmo dovuto dire al leader di trasferirla a un altro dovere. Tutto questo ci ha fatti sentire limitati e ha influito sulla vita e sul lavoro della chiesa. Sorella Luo Wen si era appena unita al gruppo e non aveva familiarità con i principi e le competenze professionali, così parlava con Yingxin. Li Ping sospettava che Luo Wen la guardasse dall’alto in basso e che si schierasse dalla parte di Yingxin e la escludesse. Quando le sorelle discutevano normalmente insieme del lavoro, Li Ping sospettava inoltre che tutte la giudicassero alle spalle, e addirittura trovava intenzionalmente difetti nelle persone ed era loro ostile. Questo impediva agli altri di svolgere normalmente i loro doveri. In realtà, tutte queste cose erano piuttosto ordinarie e semplici, cose che le persone normali avrebbero poturo capire pensandoci un po’ su. Ma lei analizzava troppo le persone e le cose e si ingarbugliava; i suoi pensieri erano estremamente complicati. In seguito, tutti hanno condiviso sulle parole di Dio e l’hanno aiutata, ma lei non ha mai mostrato intenzione di ricercare. Al contrario, si giustificava, si discolpava e discuteva su ciò che era giusto e ciò che era sbagliato, cercando di dimostrare la sua tesi.
In passato, avevo sempre pensato che il suo analizzare troppo le persone e le cose fosse uno stato negativo temporaneo. Ora capivo che manifestare una rivelazione momentanea di corruzione e possedere l’essenza di un miscredente sono due cose diverse. Come nel caso di alcuni, che hanno manifestazioni di eccessiva analisi delle persone e delle cose ma sono solo temporaneamente incapaci di comprendere l’intenzione di Dio su alcune questioni specifiche. Oppure si giustificano e si discolpano per salvare la faccia ma, pregando e ricercando o utilizzando la condivisione e l’aiuto di fratelli e sorelle, arrivano a comprendere l’intenzione di Dio e non analizzano più così tanto. Tali individui accettano la verità e non hanno l’essenza dei miscredenti. Coloro che invece sono dei miscredenti non accettano nulla da Dio, qualunque cosa accada loro. Anche se si tratta di una questione molto piccola che gli altri sono in grado di capire facilmente, costoro analizzano sempre le persone e le cose e non sono in grado di accettare la condivisione e l’aiuto dei fratelli e delle sorelle. Questo rivela che per natura provano avversione per la verità e hanno una comprensione assurda delle cose. Ripensando al comportamento di Li Ping, era esattamente come quando collaborava con Yingxin due o tre anni prima. In seguito è stata separata da Yingxin e, anche se in apparenza non sembrava discutere in modo così evidente di giusto e sbagliato, ogni volta che si parlava di Yingxin ricominciava a dibattere di cosa era giusto e cosa sbagliato. Era evidente che non aveva affatto abbandonato la questione. Con chiunque collaborasse, ogni volta che qualcosa coinvolgeva il suo orgoglio e il suo prestigio, lei lo contestava senza fine, causando agli altri solo disturbi. È trascorso qualche anno e lei era ancora così, non manifestava alcun pentimento o cambiamento. La sua essenza era quella di una miscredente che analizzava troppo le persone e le cose.
Prima credevo che, poiché Li Ping sembrava entusiasta, faceva beneficenza e aiutava le persone, ed era in grado di rinunciare a sé stessa, significasse che aveva una buona umanità e dovesse avere un’altra possibilità. In seguito, mi sono resa conto che non sapevo come discernere tra buona e cattiva umanità. Poi ho letto alcune parole di Dio su questo argomento. Dio dice: “Quando succedono cose diverse alle persone, si ravvisano in loro manifestazioni di ogni tipo che mostrano la differenza tra la buona umanità e la cattiva umanità. Quindi, quali sono i criteri con cui valutare l’umanità? Come si dovrebbe stabilire che tipo di persona sia un determinato individuo e se possa essere salvato o meno? Ciò dipende dal fatto che ami o meno la verità e che sia o no in grado di accettarla e metterla in pratica. Tutti gli uomini nutrono in sé nozioni e ribellione, tutti hanno un’indole corrotta e, quindi, si imbatteranno in situazioni in cui ciò che Dio richiede sarà in contrasto con i loro interessi e dovranno fare una scelta; queste sono cose che sperimenteranno spesso, nessuno può evitarle. Inoltre, capiterà a tutti di fraintendere Dio e nutrire nozioni su di Lui, o di lamentarsi di Lui oppure mostrare opposizione o ribellione nei Suoi confronti; ma, poiché le persone hanno diversi atteggiamenti verso la verità, sono diversi anche i modi in cui vi si approcciano. Alcuni non parlano mai delle loro nozioni, ma ricercano la verità e le risolvono da sé. Perché non ne parlano? (Hanno un cuore timorato di Dio). Proprio così: hanno un cuore timorato di Dio. Temono che parlarne apertamente possa sortire un effetto negativo, e cercano semplicemente di risolvere la cosa nel loro cuore, senza influenzare nessun altro. Quando incontrano qualcuno che si trova in una condizione simile, usano le loro esperienze per aiutarlo. Questo è essere di buon cuore. Le persone di buon cuore sono amorevoli verso gli altri, sono disposte ad aiutare gli altri a risolvere le loro difficoltà. Si attengono ai principi nell’agire e nell’aiutare gli altri, li aiutano a risolvere i problemi per far loro del bene, e non dicono nulla che non sia utile agli altri. Questo è amore. Queste persone hanno un cuore timorato di Dio e agiscono saggiamente e attenendosi ai principi. Questi sono i criteri secondo cui valutare se l’umanità delle persone sia buona o cattiva” (La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “L’atteggiamento che l’uomo dovrebbe avere verso Dio”). Dalle parole di Dio, ho capito che le persone con una buona umanità amano la verità, sono disposte ad accettarla e hanno un cuore gentile. Quando interagiscono con gli altri, sanno mettersi nei loro panni e considerare come parlare e agire in modo da edificarli. Se hanno delle nozioni su Dio o sviluppano dei pregiudizi nei confronti delle persone, non li sfogano in modo sconsiderato. Sono invece in grado di cercare la verità per eliminarli. Non dicono cose che non sono di beneficio agli altri. Le persone di questo tipo hanno un cuore che teme Dio e principi nel parlare e nell’agire. Sono persone con una buona umanità. Confrontando questo con il comportamento di Li Ping sulla base delle parole di Dio, ogni volta che qualcosa coinvolgeva la sua reputazione e il suo prestigio, lei sfogava il suo malcontento. Non considerava se le sue parole avrebbero ferito i fratelli e le sorelle o quali conseguenze avrebbero potuto causare. Quando gli altri le facevano notare i suoi problemi, non lo accettava affatto e poi si aggrappava alla questione e non l’abbandonava. Li Ping credeva in Dio da più di 20 anni; davvero non capiva nulla di tutto questo? In passato, guardavo solo la sua esteriorità. Pensavo che, poiché credeva in Dio da molto tempo, era cordiale con gli altri e in grado di fare rinunce e spendersi, e spesso faceva beneficenza e aiutava le persone, dovesse avere una buona umanità. Ma quando gli altri le facevano notare i suoi problemi e condividevano con lei, lei non lo accettava affatto e, per di più, ribaltava la situazione attaccando e giudicando gli altri. Questa non era buona umanità autentica.
Attraverso l’esposizione delle parole di Dio, ho acquisito un po’ di discernimento sull’umanità di Li Ping e sul suo comportamento da miscredente. Tuttavia, quando ho considerato che credeva in Dio da decenni ed era capace di fare rinunce, spendersi e sopportare la sofferenza, e che ora sarebbe stata allontanata, ho provato un po’ di compassione per lei. In seguito, ho letto un passo delle parole di Dio: “Alcuni dicono: ‘Se una persona si nutre delle parole di Dio e condivide sulla verità ogni giorno, se è in grado di svolgere il proprio dovere regolarmente, se fa tutto ciò che la chiesa dispone e non causa mai disturbo né intralcio, e se anche in alcuni momenti viola le verità principi non lo fa consapevolmente né intenzionalmente, ciò non dimostra forse che sta perseguendo la verità?’ È una buona domanda. Molte persone hanno questa idea. Prima di tutto, bisogna capire se qualcuno può raggiungere la comprensione della verità e acquisire la verità praticando costantemente in questo modo. Condividete i vostri pensieri. (Anche se praticare in questo modo è corretto, sembra più simile a un rituale religioso: è seguire delle regole. Non può portare a comprendere o ad acquisire la verità.) Dunque, che tipo di comportamenti sono questi, in realtà? (Si tratta di una condotta superficialmente buona.) Mi piace questa risposta. È semplicemente una buona condotta che nasce dopo che una persona inizia a credere in Dio, sulla base della sua coscienza e della sua ragione, una volta che è stata influenzata da vari insegnamenti buoni e positivi. Ma non è altro che una buona condotta, ben lontana dal perseguimento della verità. Qual è allora l’origine di questa buona condotta? Da dove deriva? Essa nasce dalla coscienza e dalla ragione di una persona, dalla sua moralità, dai sentimenti positivi che nutre nei confronti della fede in Dio e dal suo autocontrollo. Trattandosi di buona condotta, non ha alcuna relazione con la verità e non si tratta certo della stessa cosa. Adottare una buona condotta non significa mettere in pratica la verità, e se una persona si comporta bene non significa che abbia l’approvazione di Dio. La buona condotta e la pratica della verità sono due cose diverse, non hanno alcuna attinenza l’una con l’altra. La pratica della verità è una richiesta da parte di Dio ed è completamente in linea con le Sue intenzioni; una buona condotta deriva dalla volontà dell’uomo e reca in sé gli intenti e le motivazioni dell’uomo, è qualcosa che l’uomo considera buono. Adottare una buona condotta non è compiere il male, ma contravviene alle verità principi e non ha nulla a che fare con la verità. Per quanto buona sia tale condotta, o per quanto conforme alle nozioni e alle fantasie umane, non ha alcun rapporto con la verità. Quindi, nessun livello di buona condotta può ottenere l’approvazione di Dio. Dal momento che questa è la definizione di buona condotta, è evidente che una buona condotta non ha alcuna relazione con la pratica della verità. Se si dovessero classificare le persone in base al loro comportamento, allora questa buona condotta costituirebbe, al massimo, un insieme di azioni compiute da operai leali e nulla più. Non ha alcun rapporto con la pratica della verità né con l’autentica sottomissione a Dio. Si tratta solo di un certo tipo di comportamento e non ha nulla a che vedere con il cambiamento d’indole delle persone, con la loro sottomissione alla verità e la loro accettazione di essa, con il temere Dio ed evitare il male, né con qualsiasi altro elemento concreto che riguardi realmente la verità. Perché allora la si chiama buona condotta? Ecco una spiegazione, che naturalmente è anche una spiegazione dell’essenza di questa domanda. Ossia che tale condotta deriva soltanto dalle nozioni, dalle preferenze, dalla volontà e dagli sforzi automotivanti delle persone. Non è manifestazione del pentimento che deriva dall’autentica conoscenza di sé acquisita accettando la verità, il giudizio e il castigo delle parole di Dio, né si tratta dei comportamenti o delle azioni di pratica della verità che si attuano quando si cerca di sottomettersi a Dio. Lo capite? Significa che tale buona condotta non comporta in alcun modo un cambiamento dell’indole della persona, né ciò che deriva dal subire il giudizio e il castigo delle parole di Dio, e neppure il vero pentimento che nasce dal conoscere la propria indole corrotta. Non riguarda certo l’autentica sottomissione dell’uomo a Dio e alla verità, né tanto meno l’avere timore e amore per Dio nel cuore. La buona condotta non ha nulla a che fare con queste cose; è semplicemente qualcosa che deriva dagli uomini e che essi considerano buono. Eppure molti ritengono tale buona condotta un segno che quella persona stia praticando la verità. Questo è un grave errore, una visione e una comprensione assurda. Tale buona condotta non è altro che la messa in atto di una cerimonia religiosa e l’esecuzione di una procedura. Non è minimamente correlata alla pratica della verità. Dio può anche non condannarla definitivamente, ma non la approva assolutamente: questo è sicuro” (La Parola, Vol. 6: Riguardo al perseguimento della verità I, “Cosa significa perseguire la verità (1)”). Riflettendo sulle parole di Dio, ho capito che i fatti che Li Ping credesse nel Signore da oltre 10 anni, che avesse accettato l’opera di Dio degli ultimi giorni più di 20 anni prima e che in quel periodo si fosse sempre spesa con entusiasmo, rinunciando alla famiglia e alla carriera, erano tutti esempi del suo entusiasmo e del suo buon comportamento superficiali. Non erano all’altezza dello standard della pratica della verità. Dopo aver iniziato a credere in Dio, molte persone mostrano un buon comportamento, ma poiché la loro natura non è quella di amare la verità, e poiché non sono in grado di accettare il giudizio e il castigo delle parole di Dio, la loro indole di vita non cambia affatto neanche dopo anni di fede in Dio. Alla fine, queste persone saranno comunque abbandonate ed eliminate da Dio. Manifestare un buon comportamento non significa praticare la verità. Se una persona si limita a mostrare un buon comportamento ma non accetta e non pratica mai la verità, allora è capace di opporsi a Dio in qualsiasi momento e luogo. Come nella religione: ci sono state molte persone che hanno creduto nel Signore per tutta la vita, lavorando duramente, facendo rinunce e spendendosi. Tuttavia, quando Dio Onnipotente, il Cristo degli ultimi giorni, è venuto a operare, a esprimere la verità e a salvare l’umanità, Lo hanno condannato e rifiutato e Gli hanno opposto resistenza. Hanno disdegnato le verità che Egli ha espresso. Per quanto bene costoro si comportassero, Dio non li ha approvati. Li ha condannati come persone che si opponevano a Dio. Ho pensato ai farisei, che servivano Jahvè Dio nel tempio e viaggiavano per mare e per terra per predicare e lavorare. Agli occhi degli altri, il loro comportamento era ottimo e privo del minimo difetto ma, quando il Signore Gesù è apparso per operare, Gli hanno opposto resistenza, Lo hanno condannato e persino crocifisso. La loro natura essenza era quella di odiare la verità e Dio. Il Signore Gesù li ha condannati come la specie del serpente, e alla fine sono stati tutti puniti e maledetti da Dio. Da questo ho capito che, quando si guarda solo al buon comportamento superficiale delle persone e non si discerne il loro atteggiamento verso la verità, è così facile essere fuorviati!
In seguito, ho pensato: “Allora come andrebbe considerato esattamente chi viene rivelato un miscredente come Li Ping? Quali persone possono rimanere nella chiesa per offrire manodopera e quali andrebbero allontanate? Quali principi comporta la questione?” Ho letto questo passo delle parole di Dio: “Se sono dei miscredenti, dei non credenti, ma sono lo stesso disposti a offrire manodopera e sanno essere obbedienti e sottomettersi, allora, anche se non perseguono la verità, non disturbateli e non espelleteli. Permettete invece loro di continuare a offrire manodopera e, se potete aiutarli, fatelo. Se non hanno nemmeno il desiderio di offrire manodopera e cominciano a essere approssimativi e a commettere atti malvagi, allora abbiamo fatto tutto il necessario. Se vogliono andarsene, lasciateli andare, e non sentite la loro mancanza quando lo faranno. Sono arrivati al punto in cui dovrebbero andarsene e non meritano la vostra pietà, poiché sono dei miscredenti. La cosa più penosa è che vi sono persone incredibilmente sciocche, le quali nutrono sempre sentimenti personali nei confronti di coloro che vengono mandati via, sentono sempre la loro mancanza, parlano in loro difesa, perorano la loro causa e addirittura piangono, pregano e implorano per loro. Cosa pensate del comportamento di queste persone? (È davvero sciocco.) In che senso è sciocco? (Quelli che se ne vanno sono dei miscredenti, non accettano la verità, e semplicemente non vale la pena pregare per loro o sentire la loro mancanza. Solo quelli a cui Dio dà delle opportunità e che hanno speranza di essere salvati valgono le lacrime e le preghiere degli altri. Se qualcuno prega per un miscredente o per un diavolo, allora è alquanto sciocco e ignorante.) Un aspetto è che non credono veramente che esista un Dio, che sono dei miscredenti; un altro è che possiedono la natura essenza di un non credente. Qual è il significato implicito di ciò? Che non sono affatto persone, e possiedono invece la natura essenza di un diavolo, di Satana, e si oppongono a Dio. Ecco come stanno le cose per quanto riguarda la loro natura essenza. Ma c’è un altro aspetto: Dio sceglie le persone, non i diavoli. Quindi, diteMi, questi diavoli sono dei prescelti di Dio e sono scelti da Lui? (No.) Non fanno parte del popolo eletto di Dio; quindi avere sempre dei legami emotivi con queste persone e provare tristezza nel vederle andare via non ti rende forse uno sciocco? Non ti mette in opposizione a Dio? Se provi sentimenti profondi nei confronti di questi diavoli ma non verso i fratelli e le sorelle autentici, allora cosa sei? Come minimo, sei confuso, non valuti le persone in base alle parole di Dio, non ti comporti ancora secondo il punto di vista corretto e non gestisci le questioni secondo i principi. Sei una persona confusa” (La Parola, Vol. 6: Riguardo al perseguimento della verità I, “Come perseguire la verità (4)”). Riguardo al modo in cui andrebbero considerati gli individui rivelati come miscredenti, Dio parla molto chiaramente. Se sono obbedienti, sottomessi e disposti a offrire manodopera, allora, anche se non perseguono la verità, possono rimanere come operai, purché non causino intralci né disturbi. Se non offrono manodopera in modo appropriato, diventando superficiali o compiendo il male e intralciando o disturbando il lavoro della chiesa, non mostrando né accettazione né pentimento quando i fratelli e le sorelle li smascherano e potano, e causando più perdite che guadagni quando fanno il loro dovere, allora andrebbero allontanati. Dio salva l’uomo, e la coscienza dell’uomo dovrebbe avere una linea di fondo. Anche se non si persegue la verità, per lo meno non si dovrebbero causare intralci o disturbi. L’essenza di tutti coloro che sono capaci di compiere il male e di intralciare e disturbare il lavoro della casa di Dio è quella dei diavoli e di Satana. Anche se tali individui rimangono nella chiesa, non servono a nulla. Vanno allontanati. Ho paragonato questo al comportamento di Li Ping: lei credeva in Dio da molti anni e, quando le accadeva qualcosa, non ricercava la verità e analizzava sempre troppo le persone e le cose, disturbando i fratelli e le sorelle e il lavoro della chiesa. I fratelli e le sorelle hanno condiviso con lei e l’hanno aiutata molte volte, ma lei non ha minimamente aperto gli occhi né si è pentita. Aveva una natura essenza di avversione e odio per la verità ed è stata smascherata come miscredente. Il suo allontanamento da parte della chiesa avrebbe rivelato completamente la giustizia di Dio. In passato, quando si trattava di giudicare Li Ping, non lo facevo in base alle parole di Dio, ma alle mie nozioni e fantasie. Pensavo che, dal momento che era in grado di fare rinunce, spendersi, sopportare la sofferenza, porsi dei freni e mostrare buoni comportamenti, fosse una persona che aveva vera fede in Dio. Perciò, con le mie buone intenzioni, volevo farla rimanere nella chiesa. Ero davvero così cieca! Dio non ha mai detto che tutti coloro che mostrano un buon comportamento hanno vera fede in Lui. Egli valuta le persone in base alla loro natura essenza e al loro atteggiamento verso la verità, nonché al cammino che hanno percorso nel tempo. L’opera di Dio è ormai arrivata alla fase finale di suddivisione delle persone in base al tipo. Persone che amano la verità e sanno accettarla, persone che provano per essa avversione e odio, persone che sono grano e persone che sono zizzania: Dio le rivelerà tutte. I miscredenti, i malevoli e gli anticristi che provano per la verità avversione e odio saranno tutti eliminati da Dio. Ora, io ero ancora in grado di provare compassione per Li Ping, che era stata rivelata come miscredente; non stavo forse contrastando Dio e opponendoGli resistenza? Ero davvero così sciocca! Avrei dovuto discernerla e respingerla nel mio cuore e segnalare immediatamente i suoi comportamenti da miscredente alla chiesa per salvaguardare il lavoro della casa di Dio. Non potevo più essere confusa!
Di lì a breve, ho segnalato alla chiesa i comportamenti da miscredente di Li Ping, che non molto tempo dopo è stata allontanata. Sperimentando il processo del suo allontanamento, ho acquisito un certo discernimento nei confronti dei miscredenti, nonché comprensione delle opinioni fallaci che nutrivo. Ho capito che una persona non ha vera fede in Dio solo perché mostra qualche buon comportamento. Se qualcuno non ama o non accetta la verità, prima o poi sarà rivelato ed eliminato. Ho capito che è corretto discernere le persone solo in base alle parole di Dio.
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