Un’analisi di cosa vuol dire diffondere negatività
Un giorno dello scorso dicembre, dopo una riunione, il mio leader mi ha detto che Chen Lin era stata sostituita perché si era spesso lamentata di essere stanca, era pigra, non voleva pagare un prezzo, e non produceva risultati. Aveva anche una cattiva umanità, diffondeva negatività tra i fratelli e le sorelle ed era d’intralcio nel suo dovere. Per questi motivi è stata destituita. Il mio leader mi ha fatto un esempio di ciò che intendeva dire. Ha detto che Chen Lin aveva irrigato neofiti per diversi mesi senza risultati. Non risolveva i problemi dei nuovi arrivati, gettandoli nella negatività e nella debolezza. Così, in base a come adempiva i suoi doveri, la chiesa ha deciso di rimuoverla. In una riunione, Chen Lin ha detto: “Ho svolto il mio dovere con passione, e questo è il ringraziamento che ricevo? Perché non mi viene permesso di irrigare i nuovi arrivati? Ho qualcosa che non va? Sono in qualche modo inadatta a svolgere questo dovere? Non svolgerò mai più questo dovere. È troppo imbarazzante. Non so perché Dio stia facendo questo, ma non sento il Suo amore”. Ha poi aggiunto: “Perché alcuni non svolgono bene il loro lavoro e possono comunque praticare, mentre a me si nega la possibilità?” Il nostro leader ha condiviso con lei e ha analizzato come diffondesse negatività con le sue parole, ma Chen Lin continuava a rifiutarlo. Secono lei, stava solo parlando della sua corruzione, non aveva diffuso negatività. Si sentiva condannata. Ha detto, amareggiata: “Se parlare del mio stato nelle riunioni è diffondere negatività, non ho idea di come dovrei tenere condivisione”. Queste parole mi hanno davvero confuso. A quale situazione si riferiva Chen Lin? Nelle riunioni, parlava della corruzione che aveva rivelato, o stava deliberatamente diffondendo negatività con obiettivi e intenzioni personali? Basandosi solo su quelle parole, era esatto dire che stesse diffondendo negatività? All’epoca ero molto confuso. Non ho potuto fare a meno di chiedermi se il nostro leader avesse frainteso e giudicato male Chen Lin. In alcuni casi, capita che le persone non capiscano la volontà di Dio, e che fraintendano o si lamentino. Non è normale fare comunione sul proprio stato durante le riunioni? Questo era davvero diffondere negatività? In quel momento, volevo davvero chiedere ai miei leader per conoscere meglio i dettagli e sapere perché Chen Lin ne fosse accusata, ma ho esitato. Pensavo: “Ho incontrato Chen Lin solo poche volte e non la conosco molto bene. Molti svolgono i loro doveri con lei. Non la conoscono meglio di me? Se Chen Lin venisse rimossa ingiustamente, direbbero qualcosa, quindi non ho da preoccuparmi”.
Il giorno dopo, continuavo a pensarci e non riuscivo a rasserenarmi. Continuavo a chiedermi: “Era il caso di sostituire Chen Lin per il suo comportamento? Era davvero corretto dire che stesse diffondendo negatività? Disprezzare una brava persona è un’azione malvagia. Questo mi confonde; quindi, se non chiedo e non ricerco, significa che lo assecondo ciecamente? È irresponsabile trattare la questione in questo modo?”. Allora ho rammentato un passo della parola di Dio. “Nessun percorso per ottenere la salvezza è più reale o pratico che accettare e perseguire la verità. Se non sai acquisire la verità, la tua fede in Dio è vuota. Coloro che pronunciano sempre vuote parole di dottrina, ripetono slogan meccanicamente, declamano frasi altisonanti, seguono regole e non si concentrano mai sulla pratica della verità, indipendentemente da quanti anni credano, non guadagnano nulla. Chi invece guadagna qualcosa? Coloro che compiono il proprio dovere con sincerità e sono disposti a mettere in pratica la verità, che trattano l’incarico ricevuto da Dio come la loro missione, che dedicano volentieri tutta la loro vita a Dio e non tramano per il proprio interesse, che hanno i piedi ben saldi a terra e obbediscono alle orchestrazioni di Dio. Queste persone sono in grado di afferrare i princìpi della verità nell’adempimento del loro dovere e si sforzano di fare tutto correttamente, e in questo modo raggiungono l’effetto di testimoniare Dio, soddisfacendoNe la volontà. Quando incontrano difficoltà nello svolgimento del loro dovere, pregano Dio e cercano di comprendere la Sua volontà, sono in grado di obbedire alle Sue orchestrazioni e disposizioni e, in tutto ciò che fanno, ricercano e mettono in pratica la verità. Non ripetono slogan né declamano frasi altisonanti, ma si concentrano solo sul fare le cose con i piedi ben saldi a terra e sull’attenersi meticolosamente ai princìpi. Si impegnano duramente in tutto ciò che fanno, si sforzano di capire tutto, e sono in grado di mettere in pratica la verità in molte questioni; di conseguenza, acquisiscono conoscenza e comprensione, e sono in grado di apprendere delle lezioni e guadagnare veramente qualcosa. E, quando hanno pensieri sbagliati, pregano Dio e ricercano la verità per risolverli; a prescindere da quali verità comprendano, le apprezzano con il cuore e sono in grado di parlare delle loro esperienze e testimonianze. Tali persone, alla fine, acquisiscono la verità” (“L’accesso alla vita è di particolare importanza per la fede in Dio” in “I discorsi di Cristo degli ultimi giorni”). La parola di Dio mi ha fatto capire che una persona coscienziosa può cercare la verità e imparare lezioni da ciò che la circonda. Trae beneficio dalle sue esperienze. Tutto ciò che vedo e sento ogni giorno è un ambiente predisposto da Dio, e offre lezioni da apprendere. Ma in passato, durante le comunioni sul comportamento di coloro che venivano destituiti o espulsi, ascoltavo e poi me ne dimenticavo. Non lo prendevo sul serio, e non ne guadagnavo nulla. Se quella volta avessi stabilito che la cosa non mi riguardava e mi fossi lasciato confondere, cosa avrei guadagnato da quell’esperienza? Dopo averci pensato su, ho deciso che stavolta dovevo ricercare la verità e chiedere. Anche se sostituire Chen Lin fosse stato corretto, avrei potuto imparare i principi su cui si era agito. Se avessi capito la verità e acquisito discernimento, non sarebbe stato inutile.
Quella sera, ho chiesto a sorella Zhao cosa pensasse della sostituzione, sperando di capire che opinione aveva di Chen Lin. Lei mi ha risposto: “Chen Lin fa tutto ciò che la chiesa dispone e va regolarmente d’accordo con tutti. In quella riunione, ha parlato della corruzione che aveva manifestato. Nutriva incomprensioni e lamentele verso Dio, per questo ha detto quelle cose. Non credo che stesse diffondendo negatività”. Ho chiesto poi a un’altra sorella, che la pensava come sorella Zhao e mi ha detto di essere in ottimi rapporti con Chen Lin, e che la sua sostituzione l’aveva sorpresa. Ho considerato che entrambe le sorelle conoscevano bene Chen Lin, e che avevano una buona opinione di lei. Hanno detto che andava d’accordo con le persone, eseguiva tutte le disposizioni della chiesa, e non sembrava avere una cattiva umanità. Allora, perché secondo il leader aveva una cattiva umanità e diffondeva negatività? Inoltre, Chen Lin aveva delle ragioni per esprimersi così. Se si viene rimossi e non si riesce a capire la volontà di Dio, non è normale nutrire qualche incomprensione e lamentela? Se ci apriamo e condividiamo al riguardo nelle riunioni, significa forse diffondere negatività? Per me non aveva alcun senso. Così ho pregato e ricercato davanti a Dio.
Un giorno, ho letto un passo della parola di Dio. “Prima di tutto, consideriamo come si deve capire e identificare l’emanazione di negatività, come si deve distinguere la negatività delle persone, quali loro osservazioni e manifestazioni emanano negatività. In particolar modo, la negatività che le persone emanano non è positiva, è qualcosa di avverso e in contraddizione con la verità, è un prodotto dalla loro indole corrotta. Avere un’indole corrotta rende difficoltoso mettere in pratica la verità e obbedire a Dio; e, a causa di queste difficoltà, vengono rivelati nelle persone pensieri e altri elementi negativi. Queste cose vengono prodotte nelle situazioni in cui le persone cercano di praticare la verità; sono pensieri e punti di vista che le influenzano e ostacolano quando cercano di praticare la verità, e sono cose completamente negative. Per quanto in linea con le nozioni dell’uomo e per quanto ragionevoli sembrino questi pensieri negativi, essi non provengono dalla comprensione delle parole di Dio, e tanto meno derivano dall’esperienza e dalla conoscenza delle parole di Dio. Al contrario, sono prodotti della mente umana, e non sono affatto in linea con la verità; sono, quindi, cose negative e avverse. L’intenzione delle persone che emanano negatività è quella di trovare molte ragioni oggettive alla loro incapacità di praticare la verità, in modo da guadagnarsi la solidarietà e la comprensione degli altri. In varia misura, questo comportamento influenza e compromette la spinta delle persone a mettere in pratica la verità, e può persino impedire a molte di loro di riuscirci. Tali conseguenze e impatti avversi sono un’ulteriore conferma di come queste cose negative debbano definirsi avverse, in opposizione a Dio e completamente ostili alla verità. Alcune persone sono cieche all’essenza della negatività, e pensano che una negatività frequente sia normale, che non influisca troppo sulla loro ricerca della verità. Questo è sbagliato; in realtà, ha un’enorme influenza e, se diventa eccessiva da sopportare, la negatività può facilmente trasformarsi in tradimento. Questa terribile conseguenza non è causata da altro che dalla negatività. Quindi, come si deve identificare e comprendere l’emanazione di negatività? Per dirla in modo semplice, emanare negatività equivale a ingannare le persone e a impedire loro di praticare la verità; è l’uso di tattiche sottili, di metodi apparentemente normali, per ingannare le persone e indurle a mettere il piede in fallo. Questo è dannoso per loro? È, in effetti, estremamente dannoso per loro. Dunque, emanare negatività è qualcosa di avverso, e Dio lo condanna; questa è l’interpretazione più semplice dell’emanazione di negatività. Dunque, qual è la componente negativa dell’emanazione di negatività? Quali cose sono negative e inclini ad avere un impatto negativo sulle persone e a causare intralcio e danno? Cosa include la negatività? Se le persone hanno una comprensione autentica delle parole di Dio, le parole che condividono conterranno negatività? Se hanno un atteggiamento di vera obbedienza verso le circostanze predisposte per loro da Dio, allora la conoscenza che hanno di queste circostanze conterrà negatività? Quando condividono con gli altri ciò che hanno sperimentato e ciò che sanno, questo conterrà forse negatività? Certamente no” (La Parola appare nella carne, Vol. 4: Responsabilità di leader e lavoratori). Dalla parola di Dio, ho capito che, quando le persone non riescono ad accettare l’opera di Dio o gli ambienti e le cose da Lui pedisposti, mancano di un atteggiamento di ricerca e obbedienza, e diventano insoddisfatte, si lamentano, e persino protestano o Gli si oppongono: questi sono tutti stati negativi. Se le persone vivono in questi stati negativi e non cercano la verità, né riflettono e analizzano le loro idee sbagliate, anzi si limitano a sfogare sugli altri la loro insoddisfazione per il lavoro della casa di Dio, e diffondono fraintendimenti e lamentele su di Lui, ecco, parlare in questo modo è ciò che significa diffondere negatività. Riflettendo sulle parole di Dio, mi sono resa conto che Chen Lin era stata improduttiva nel suo dovere. Ogni persona ragionevole considererebbe la sua sostituzione come giustizia di Dio, rifletterebbe in silenzio su se stessa, cercherebbe di imparare la lezione, e penserebbe alle ragioni della propria improduttività, a quale fosse il problema e a dove abbia sbagliato. Chi perseguisse genuinamente la verità rifletterebbe attentamente su queste domande. Anche se non capisse la volontà di Dio, o nutrisse nozioni e incomprensioni, comunque non le diffonderebbe, e pregherebbe Dio e cercherebbe la verità per risolvere la sua negatività. Quanto a Chen Lin, lei non ha riflettuto per capire se stessa o ricercare la volontà di Dio, né ha considerato quali lezioni avrebbe potuto imparare. Anzi, si è ribellata, ha disobbedito e si è lamentata delle disposizioni della chiesa, e nelle riunioni ha diffuso le sue nozioni e incomprensioni riguardo a Dio. Nella sua comunione, non ha riconosciuto né analizzato le sue idee errate, né ha cercato una via di pratica e di ingresso. Non mostrava alcun atteggiamento di ricerca e di riflessione. I fratelli non sentivano altro che le sue nozioni e incomprensioni su Dio, le sue lamentele e la sua insoddisfazione, le sue dichiarazioni sull’ingiustizia di Dio e delle disposizioni della Sua casa, i suoi dubbi sul perché non avesse le stesse opportunità degli altri, le sue lamentele sul fatto che Dio non dovesse trattarla così, e persino affermazioni come: “Non compirò mai più questo dovere. È troppo imbarazzante. Non sento l’amore di Dio”. Apparentemente, si stava aprendo sul suo stato di corruzione ma, al di là delle sue parole, discuteva con rabbia e inveiva contro Dio. Pensava di aver ottenuto scarsi risultati perché Dio Si rifiutava di concederle grazia e benedizioni, e che fosse stata sostituita perché Dio era ingiusto e privo di amore. Considerava imbarazzanti i suoi passi falsi e la potatura e il trattamento subiti, e pensava che il suo dovere la soffocasse e reprimesse. Preferiva non svolgerlo piuttosto che sopportare l’umiliazione. Dall’essenza delle sue parole, non si stava affatto semplicemente aprendo e non condivideva il suo stato corrotto. In realtà, non faceva che diffondere negatività e nozioni. Discuteva con Dio, si lamentava e Gli si opponeva. In seguito, ho saputo che, dopo aver sentito Chen Lin, alcuni fratelli e sorelle le sono stati solidali e hanno preso le sue parti. Altri, che erano stati da poco sollevati dai loro doveri, concordavano con il suo punto di vista e hanno decretato che la casa di Dio fosse ingiusta, dicendo: “C’è chi svolge male il lavoro di irrigazione ma ha ancora la possibilità di praticare, quindi perché la casa di Dio non la concede anche a noi?” Contestavano le disposizioni della chiesa e non riuscivano a cercare la verità o a imparare una lezione. Ho visto che le parole di Chen Lin confondevano coloro che mancavano di discernimento, e questo intralciava e perturbava la vita della chiesa. Poi, ho scoperto che non era affatto vero, come diceva Chen Lin, che a persone inefficienti era concesso di praticare mentre a lei no. Alcuni fratelli e sorelle non avevano familiarità con il lavoro perché avevano appena iniziato, quindi all’inizio non erano molto produttivi; ma, attraverso la comunione dei principi della verità, sapevano capire e ottenere accesso, fare progressi e mostrare il potenziale per la formazione. Altri sbagliavano e fallivano nei loro doveri ma, con la comunione e l’aiuto, sapevano riflettere su se stessi, ricercare i principi e cambiare, e presto riuscivano a fare progressi. Dopo che Chen Lin ha iniziato a irrigare i nuovi arrivati, i leader l’hanno più volte aiutata, dandole tempo per praticare, ma lei non è mai stata dedita né solerte e, quando i fratelli e le sorelle le facevano notare i suoi problemi, non li prendeva sul serio. Dopo anni di pratica, non era progredita e ancora non riusciva a risolvere le difficoltà dei neofiti, così la chiesa l’ha sostituita. Ma non ha mai riflettuto su se stessa né cercato di capire perché avesse fallito, e non si sentiva in debito con Dio per aver fallito nel suo dovere. Anzi, sosteneva che la casa di Dio non le concedesse una possibilità, che Dio fosse ingiusto, e si lamentava della mancanza di amore da parte di Dio. Distorceva irragionevolmente i fatti per adattarli alla sua versione. Una volta capito questo, ho pensato a come prima mancassi di discernimento. Non riuscivo a vedere chiaramente l’ovvio problema di Chen Lin, che diffondeva negatività e nozioni. In realtà, pensavo che potesse essere un errore della chiesa, e volevo porvi rimedio. Ero davvero troppo ignorante e cieco.
In seguito, ho ripensato a un passo della parola di Dio. “Fondamentalmente, questi sono i vari stati e manifestazioni delle persone che emanano negatività. Quando il loro prestigio, la loro posizione, i loro interessi, così come i loro desideri, le loro preferenze, e così via, non vengono soddisfatti, quando Dio agisce in contrasto con le loro nozioni, con le loro fantasie e con quanto coinvolge i loro interessi, cadono preda di emozioni come la ribellione e l’insoddisfazione. E, quando sperimentano ribellione e insoddisfazione, la loro mente comincia a trovare scuse, pretesti, giustificazioni, discolpe e altri pensieri derivanti dall’offesa percepita. Quando si presentano questi pensieri, invece di lodare Dio, di obbedirGli e, soprattutto, di cercarLo, Gli si oppongono per mezzo delle loro nozioni, fantasie, idee e opinioni, o della loro irruenza. E in che modo Gli si oppongono? Diffondono i loro sentimenti di ribellione e insoddisfazione, per rendere manifesti a Dio i loro pensieri e le loro opinioni, cercando di indurre Dio ad agire in linea con la loro volontà e le loro richieste così da soddisfare i loro desideri; solo allora si sentiranno in pace. In particolar modo, Dio ha espresso molte verità per giudicare e castigare le persone, per purificare la loro indole corrotta, per salvarle dall’influenza di Satana, e chissà quanti loro sogni di ricevere benedizioni queste verità hanno infranto, mandando in frantumi le fantasie che queste persone avevano di essere sollevate in cielo, a cui si dedicavano incessantemente. Costoro vogliono fare tutto il possibile per sistemare la situazione, per capovolgerla, ma non ne hanno il potere, possono solo venire precipitati nei disastri con la loro negatività e il loro risentimento. Si rifiutano di obbedire a ogni disposizione di Dio, perché ciò che Dio fa è in conflitto con le loro nozioni, i loro interessi e i loro pensieri. In particolare, quando la Chiesa svolge il lavoro di purificazione ed espelle molte persone, costoro pensano che Dio non li ami, che Dio abbia fatto la cosa sbagliata, che il trattamento che subiscono sia ingiusto, e così vogliono far fronte comune nell’opposizione, cercano di negare che Dio sia la verità, negano l’identità e l’essenza di Dio, e negano la Sua indole giusta. Naturalmente, negano anche l’evidenza della sovranità di Dio su tutte le cose. E con quali mezzi negano tutto questo? Attraverso la ribellione e l’opposizione. Ciò che si sottintende è: ‘Ciò che Dio fa è in contrasto con le mie nozioni e, quindi, non obbedisco, non credo che Tu sia la verità. Ti contrasterò, e diffonderò queste idee tra i membri della Chiesa. Dirò tutto ciò che voglio, noncurante delle conseguenze. Ho libertà di parola, Tu non hai potere di mettermi a tacere, dirò quello che mi pare. Cosa puoi fare Tu?’ Quando queste persone persistono nel diffondere le loro fallaci opinioni e idee personali, stanno forse parlando della loro comprensione? Stanno condividendo la verità? Assolutamente no. Stanno diffondendo negatività, stanno propagando delle malvagie falsità. Non stanno cercando di conoscere né di esporre la loro corruzione o le loro azioni in contrasto con la verità, né stanno rivelando gli errori che hanno commesso; al contrario, stanno facendo di tutto per razionalizzare e difendere i loro errori al fine di dimostrare di aver ragione e, allo stesso tempo, stanno anche emettendo giudizi ridicoli e diffondendo idee e opinioni avverse e fallaci, nonché parole corrotte e malvagie. L’effetto risultante è intralciare e illudere il popolo eletto di Dio e la Chiesa, se non addirittura far sprofondare alcune persone in uno stato di negatività e confusione, tutti effetti avversi causati dalle persone che emanano negatività” (La Parola appare nella carne, Vol. 4: Responsabilità di leader e lavoratori). Da ciò che la parola di Dio rivelava, ho imparato che chi diffonde negatività e nozioni non obbedisce alle disposizioni di Dio quando affronta una questione. Costoro non accettano le cose da Dio, e hanno le stesse opinioni dei miscredenti. Sono essenzialmente dei non credenti, e dei diavoli. Quado accade qualcosa, invece di cercare la verità, si basano sulle proprie nozioni e credenze e, se i loro desideri non sono soddisfatti o i loro interessi vengono lesi, di sicuro si lamentano di Dio e Gli si oppongono, emettono giudizi arbitrari e diffondono nozioni tra i fratelli, e dicono tutto ciò che vogliono, senza alcuna riverenza per Dio nei loro cuori. Non discernevo l’essenza del fatto che Chen Lin diffondesse negatività e nozioni soprattutto perché non capivo cosa questo volesse dire, e ho preso le sue lamentele nella riunione come un’apertura sulla sua manifestazione di corruzione. Mi sembrava normale che fosse negativa e debole e avesse nozioni su Dio in un simile momento. Quando Chen Lin, parlando, ha rivelato le nozioni che nutriva in cuor suo, l’ho ritenuto normale. Ma aprirsi sulla propria corruzione e diffondere negatività e nozioni sono cose completamente diverse. Quando i nostri desideri non sono soddisfatti, possiamo sviluppare nozioni e malintesi su Dio; ma se si crede veramente in Dio, se si ha coscienza e ragione, se si teme Dio, allora, anche se non si conosce la Sua volontà, si prega e si ricerca, non si parla a vanvera, e si sa ricevere da Dio, si imparano lezioni e si cerca la verità per risolvere le proprie nozioni. Nella comunione, si analizza in cosa queste nozioni siano sbagliate, si rivela e si riconosce la propria corruzione e si mette a nudo il proprio volto abietto. Quando i fratelli ci ascoltano condividere, non vengono fuorviati, né sviluppano incomprensioni e lamentele nei confronti di Dio. Al contrario, possono comprendere la verità e sono in grado di discernere e respingere le idee sbagliate. La nostra condivisione produce un effetto positivo. Questo è ciò che significa aprirsi e fare comunione. L’essenza del diffondere negatività e nozioni è tutt’altra. In apparenza, sembra che si parli del proprio stato o ci si apra sulla propria corruzione, ma l’obiettivo non è cercare la verità, capire la volontà di Dio, o risolvere i propri problemi. Anzi, si approfitta per sfogare emozioni negative e insoddisfazione durante la comunione, ci si lamenta degli ambienti creati da Dio, si è convinti che gli altri ci rendano le cose difficili, o addirittura si diffondono nozioni e malintesi su Dio oppure idee assurde o negative. Ma non si riconosce mai la propria indole corrotta, non si riflette su se stessi e non s’impara alcuna lezione. Alcuni evitano persino di parlare dei propri problemi, e attribuiscono sempre i loro fallimenti a ragioni oggettive. Chi ascolta una simile comunione, se non capisce la verità o non discerne accuratamente, può essere facilmente ingannato, e quindi solidarizzare con chi racconta, e schierarsi al suo fianco contro Dio, o fraintendere e lamentarsi di Dio e della casa di Dio. Inoltre, ero solita stabilire se qualcuno stesse o meno diffondendo negatività e nozioni in base al contesto e alle intenzioni delle loro parole. Questo dimostra che non capivo la verità, né come valutare le cose. In realtà, per discernere se qualcuno stia diffondendo negatività, la chiave non è il suo scopo o il contesto a cui si riferisce, ma l’essenza e le conseguenze di ciò che dice. Se qualcuno parla per esprimere insoddisfazione verso Dio, e diffonde nozioni su Dio e ha un’influenza negativa su coloro che lo circondano, inducendo gli altri a fraintendere e incolpare Dio, a opporsi alla casa di Dio e a sprofondare nella negatività, allora, che lo faccia deliberatamente o meno, le sue parole diffondono negatività e perturbano la vita della chiesa.
Quella volta, non ho avuto discernimento su Chen Lin perché, oltre a non sapere cosa significhi diffondere negatività, non riuscivo a distinguere bene la buona umanità dalla cattiva. Poi, ho guardato in video la lettura di un passo della parola di Dio che mi ha aiutato a capire questo aspetto della verità. La parola di Dio dice: “Quando succedono cose diverse alle persone, si ravvisano in loro manifestazioni di ogni tipo che mostrano la differenza tra la buona umanità e la cattiva umanità. Quindi, quali sono i criteri con cui valutare l’umanità? Come si dovrebbe stabilire che tipo di persona sia un determinato individuo e se possa essere salvato o meno? Ciò dipende dal fatto che ami o meno la verità e che sia o no in grado di accettarla e metterla in pratica. Tutti gli uomini nutrono in sé nozioni e ribellione, tutti hanno un’indole corrotta e, quindi, si imbatteranno in situazioni in cui ciò che Dio richiede sarà in contrasto con i loro interessi e dovranno fare una scelta; queste sono cose che sperimenteranno spesso, nessuno può evitarle. Inoltre, capiterà a tutti di fraintendere Dio e nutrire nozioni su di Lui, o di provare risentimento, resistenza o ribellione nei Suoi confronti; ma, poiché le persone hanno diversi atteggiamenti verso la verità, sono diversi anche i modi in cui vi si approcciano. Alcuni non parlano mai delle loro nozioni, ma ricercano la verità e le risolvono da sé. Perché non ne parlano? (Hanno timore di Dio nel cuore). Esatto: hanno timore di Dio nel cuore. Temono che parlare possa sortire un effetto negativo, e cercano semplicemente di risolvere la cosa nel loro cuore, senza influenzare nessun altro. Quando incontrano qualcuno che si trova in una condizione simile, usano le loro esperienze per aiutarlo. Questo è essere di buon cuore. Le persone di buon cuore sono amorevoli verso gli altri, sono disposte ad aiutare gli altri a risolvere le loro difficoltà. Si attengono ai principi nell’agire e nell’aiutare gli altri, li aiutano a risolvere i problemi per far loro del bene, e non dicono nulla che non sia utile agli altri. Questo è amore. Queste persone hanno timore di Dio nel cuore e agiscono saggiamente e attenendosi ai principi. Questi sono i criteri secondo cui valutare se l’umanità delle persone sia buona o cattiva. Sanno che le cose negative non sono utili a nessuno, e che, se ne parlano ad alta voce, queste cose influenzeranno gli altri, così scelgono di pregare Dio in cuor loro e ricercano la verità per trovare una soluzione. Qualsiasi tipo di nozioni abbiano, sono in grado di approcciarle e affrontarle con un cuore di obbedienza a Dio, e poi raggiungono la comprensione della verità e sono in grado di obbedire a Dio completamente; in questo modo, avranno sempre meno nozioni. Altre persone, invece, sono prive di senno. Quando possiedono delle nozioni, amano condividerle con chiunque. Ma questo non risolve il problema, e porta gli altri a sviluppare delle nozioni: questo forse non li danneggia? Alcune persone non rivelano ai fratelli e alle sorelle di avere delle nozioni, temono che gli altri le vedano per ciò che sono veramente e le usino contro di loro; in casa, invece, parlano senza filtri, dicono tutto quello che vogliono, trattando i miscredenti presenti nella loro famiglia come fratelli e sorelle. Non pensano minimamente a che tipo di conseguenze scateneranno comportandosi così. Questo è forse agire secondo principio? Per esempio, tra i loro parenti ci può essere chi crede in Dio e chi no, o chi crede a metà e per l’altra metà è scettico; quando queste persone hanno delle nozioni, le diffondono tra i loro familiari, con il risultato di influenzarli negativamente e suscitare anche in loro nozioni e fraintendimenti su Dio. Le nozioni e i fraintendimenti sono per natura contagiosi e, una volta che si diffondono, chi non sa riconoscerli per ciò che sono veramente rischia di esserne danneggiato. In particolar modo, le persone confuse rischiano di confondersi ancor più dopo averne sentito parlare. Solo coloro che comprendono la verità e sono in grado di identificarle sono capaci di rifiutare queste cose avverse, ossia nozioni, negatività e malintesi, e di essere protetti da Dio. La maggior parte delle persone è priva di tale levatura. Alcuni riescono a percepire che tali cose sono sbagliate, e questo è di per sé già abbastanza degno di nota, ma non sono minimamente capaci di discernerle per ciò che sono. Pertanto, in presenza di coloro che diffondono spesso nozioni e negatività, la maggior parte delle persone sarà disturbata da queste cose negative, e diventerà debole e negativa di conseguenza, senza alcun dubbio. Queste cose negative e avverse hanno un enorme potere di confondere e danneggiare i nuovi credenti. Hanno poco effetto su coloro che possiedono già basi solide; dopo un certo periodo di tempo, tali persone sono in grado di capire la verità e di voltarsi altrove. Quando, invece, i nuovi credenti, privi di una base solida, sentono queste cose negative, possono facilmente diventare negativi e deboli; quelli tra di loro che non amano la verità potrebbero persino tirarsi indietro e smettere di credere in Dio; quei malfattori possono addirittura arrivare a diffondere nozioni e intralciare il lavoro della casa di Dio. Che tipo di persone sono quelle che diffondono senza ritegno negatività e nozioni? Sono tutti malfattori, sono tutti demoni, e saranno tutti smascherati e scacciati” (“L’atteggiamento che l’uomo dovrebbe avere verso Dio” in “I discorsi di Cristo degli ultimi giorni”). Dalla parola di Dio, ho capito che la buona o la cattiva umanità delle persone non dipendono da quanto sia facile andare d’accordo con loro, dall’entusiasmo che manifestano, o dal numero delle loro buone azioni o di coloro che le ammirano. Ciò che conta è come trattano Dio e la verità, il loro atteggiamento verso il dovere, e se amino e sappiano accettare o meno la verità. Chen Lin è stata destituita ma, di fronte a una simile battuta d’arresto, non ha cercato affatto la verità, né ha temuto Dio. Ha persino diffuso nozioni e negatività, inducendo gli altri a lamentarsi di Dio e delle disposizioni della casa di Dio proprio come lei. Inoltre, ha rifiutato lo smascheramento e l’analisi del leader, e ha cercato di discolparsi. Basta questo comportamento a dimostrare che rifiutava la verità e aveva una cattiva umanità. Il suo cuore non era a posto, non era rivolto a Dio né alla Sua casa. Quando le cose non andavano come lei voleva, si opponeva e si lamentava contro Dio. Questo rivela completamente la sua natura malvagia, la sua totale mancanza di ragione e di timore di Dio nel cuore. Dopo aver soppesato ciò e analizzato il comportamento di Chen Lin attraverso la parola di Dio, avevo le idee molto più chiare, e potevo anche discernere Chen Lin per ciò che era veramente. Era una miscredente con una cattiva umanità e una natura di odio per la verità. Quando l’opera di Dio era in contrasto con le sue nozioni, lei incolpava Dio, Lo odiava e Gli si rivoltava contro. Ho visto che la chiesa l’aveva trattata correttamente, secondo i principi della verità e in modo giusto ed equo.
Chen Lin ha anche detto che, se discutere del proprio stato nelle riunioni era diffondere negatività, allora non sapeva più come fare comunione. Ho visto che non accettava affatto la verità. Diffondeva negatività, e gli altri ne hanno avuto discernimento e hanno cercato di fermarla e limitarla. Non solo non ha riflettuto su se stessa, ma ha anche dichiarato di non sapere come condividere. Intendeva dire che gli altri la stavano limitando, e che non osava tornare ad aprirsi e fare comunione. Puntava il dito contro gli altri, per convogliare l’attenzione sui loro problemi. Le sue erano delle false controaccuse. Quando gli altri non erano in grado di discernere le sue parole, riusciva a confonderli. Se ciò accade, le persone non sanno come praticare. Quindi, per evitare di diffondere negatività, come dovremmo aprirci e fare comunione in futuro? In seguito, ho cercato un cammino di pratica in questo ambito, e ho letto questo passo della parola di Dio: “Quando le persone hanno una natura satanica, e quando vivono secondo la loro natura satanica, risulta loro molto difficile evitare di trovarsi in uno stato negativo. Questa negatività è particolarmente comune quando non comprendono la verità. Capitano a tutti dei momenti di negatività. Ad alcune persone accade molto spesso, ad altre raramente. Alcuni sono negativi per lunghi periodi, altri per breve tempo. Le persone hanno diversa levatura, e così sono diversi anche i loro stati negativi. […] Come si può risolvere il problema della frequente negatività? Se le persone non sanno in che modo ricercare la verità, non saranno in grado di rimanere salde. Se non sanno come nutrirsi delle parole di Dio e come pregare Dio, allora hanno un serio problema; possono solo contare sull’aiuto e sul sostegno dei fratelli e delle sorelle. E, se nessuno è in grado di aiutarle o se loro non accettano questo aiuto, allora è probabile che diventino negative in modo invalidante, o che addirittura smettano di credere. Va sottolineato come sia, inoltre, molto pericoloso per le persone avere sempre delle nozioni ed essere sempre negative. Si rifiutano di accettare la verità, a prescindere da come venga loro condivisa, e pensano sempre che le loro idee e fantasie siano corrette: le persone di questo tipo hanno davvero un serio problema. Ma, indipendentemente da quanto tu sia negativo, in cuor tuo dovresti capire che il semplice fatto che nutri delle nozioni non significa che esse siano in linea con la verità. Questo è un problema di comprensione. Se avessi un po’ di senno, allora non diffonderesti delle nozioni; questo è il minimo requisito a cui ci si dovrebbe attenere. Se hai anche solo un po’ di timor di Dio e sai riconoscere di essere un seguace di Dio, allora dovresti ricercare la verità, dissolvere le tue nozioni, essere capace di obbedire alla verità e non fare nulla che arrechi intralcio e disturbo. […] Fraintendi Dio, sei negativo, ti lamenti di Lui: che cosa si dovrebbe fare in situazioni di questo tipo? È facile da affrontare. Trova alcune persone che comprendano la verità, e tieni condivisioni e ricerca insieme a loro, rivelando cos’hai nel cuore. Ancora più importante è presentarti dinanzi a Dio, rivolgerGli una preghiera sincera e condividere con Lui in merito a tutta questa negatività e debolezza, e alle cose che non capisci e che sono insormontabili: non devi nasconderle. Se alcune cose sono per te indicibili e senti di non poter parlarne a nessun altro, è ancor più necessario presentarti dinanzi a Dio e rivolgerti a Lui in preghiera” (La Parola appare nella carne, Vol. 4: Responsabilità di leader e lavoratori). Dalla parola di Dio, ho capito che le persone possono rivelare corruzione e avere stati negativi, o lamentarsi di Dio quando incontrano ambienti che non gradiscono. Quando siamo in tali stati negativi, dobbiamo avere in cuore timor di Dio, imparare a tenere a freno la lingua, non diffondere ciò che non conosciamo o non comprendiamo, e non essere d’intralcio agli altri. Questo è il requisito minimo. Allo stesso tempo, dobbiamo presentarci davanti a Dio e pregare, nutrirci della Sua parola, cercare la verità per risolvere le cose, e abbandonare le nostre negatività e nozioni il più presto possibile. Se non ci riusciamo da soli, possiamo condividere con i leader e i lavoratori o con qualcuno che comprende la verità. Questo è cercare normalmente la verità per risolvere i problemi, e non diffondere negatività. Ma dobbiamo ricercare con la persona giusta. Alcuni nuovi credenti non capiscono la verità o hanno levatura troppo scarsa per il discernimento. Aprirci e fare comunione con loro non solo non ci aiuta, ma può instillare in loro nozioni e fraintendimenti. Una comunione come questa è poco edificante per le persone e le rende inclini a smarrirsi. Per quanto siamo negativi, per quanti fraintendimenti o nozioni abbiamo, dobbiamo tutti pregare davanti a Dio e ricercare con Lui, cercare la verità nella parola di Dio, e anche l’illuminazione dello Spirito Santo. Una volta compresa la verità e risolte le nostre nozioni e incomprensioni, allora possiamo condividere la nostra esperienza con gli altri. Possiamo fare comunione su come abbiamo cercato la verità, riconosciuto le nostre idee errate e imparato a discernere la negatività, su come abbiamo compreso la volontà di Dio e risolto le nostre nozioni e incomprensioni su di Lui. Questa è vera apertura e comunione, ed è anche testimoniare Dio. Aprirsi in questo modo è edificante per le persone. Una volta capito questo, avevo un cammino di pratica.
Questa esperienza mi ha insegnato la differenza tra la diffusione della negatività e la normale apertura, mi ha fornito i principi con cui distinguere buona e cattiva umanità, e un po’ di discernimento sui miscredenti nascosti nella chiesa. Mi è stata davvero molto utile. Lode a Dio!
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