Ora conosco il nuovo nome di Dio
Credevo nel Signore e frequentavo le riunioni con i miei genitori fin da piccola, così dopo il liceo sono andata in un’università cristiana. Durante una lezione, il pastore ci ha detto: “Il capitolo 13, versetto 8 di Ebrei afferma: ‘Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno’. Il Signore Gesù è il solo e unico Salvatore. Il Suo nome non cambierà mai, a prescindere dall’età. Solo confidando nel nome del Signore Gesù possiamo essere salvati….” Dopo aver sentito questo, ho creduto fortemente che potevamo essere salvati solo confidando nel nome del Signore Gesù, e che non avremmo mai potuto rinnegare il Suo nome. Al di fuori delle lezioni, partecipavo attivamente alla condivisione, allo studio della Bibbia e ai gruppi evangelici. Non ho mai perso un sermone o una riunione, nemmeno una volta. Però col tempo ho scoperto che i pastori e gli anziani tendevano a dire sempre le stesse cose. Non c’era mai una nuova luce, e il mio spirito era totalmente privo di nutrimento. Alcuni fratelli e sorelle sono diventati deboli e hanno smesso di andare alle riunioni e hanno ricevuto pochissimo aiuto o sostegno. Alcuni addirittura si appisolavano durante le riunioni e, una volta terminate, vendevano assicurazioni o merci agli altri. Vedere questa situazione nella Chiesa mi riempiva di rabbia e delusione. Pensavo: “Se un cristiano non cerca il progresso nella sua vita spirituale ma insegue sempre le cose mondane e il danaro, può ancora essere chiamato cristiano? E i pastori e gli anziani vedono tutto ciò, eppure non vi badano. Questo è in accordo con la volontà del Signore? Significa forse adorare Dio?” Poiché non ho ricevuto nutrimento dalle riunioni per così tanto tempo, il mio spirito si è inaridito. Ero anche occupata con il lavoro, così alla fine non sono più andata alle riunioni. Ci stavo male, perciò leggevo la Bibbia a casa e pregavo il Signore, sentendomi sempre come se avessi perso ogni scopo e speranza, smarrita e impotente.
Poi, nell’ottobre del 2017, ho conosciuto online le sorelle Li e Wang della Chiesa di Dio Onnipotente. La loro condivisione sulle parole del Signore mi è sembrata pratica e illuminante. Credevo nel Signore da anni e non avevo mai sentito nessuno parlare delle Sue parole in modo tanto chiaro. Sentivo che avevano la guida dello Spirito Santo. E così, mi incontravo spesso con loro online.
Una volta, ero un po’ in ritardo per una riunione, ma mi sono loggata mentre sorella Li stava dicendo: “Il piano di gestione di Dio per salvare l’umanità è diviso in tre età ed Egli compie una nuova opera e assume un nuovo nome in ognuna di esse. Dio usa il Suo nome per cambiare l’età e per rappresentare la Sua opera. La Sua opera procede e il Suo nome cambia insieme all’opera diversa che compie. Nell’Età della Legge, Egli proclamò le leggi e i comandamenti con il nome di Jahvè. Quando terminò l’Età della Legge e compì l’opera di redenzione nell’Età della Grazia, il Suo nome non era più Jahvè, ma Gesù. Ora, negli ultimi giorni, l’opera di Dio si sta muovendo verso una nuova fase: Egli sta compiendo l’opera di giudizio a partire dalla casa di Dio sulla base dell’opera di redenzione compiuta da Gesù. Ha terminato l’Età della Grazia e ha inaugurato l’Età del Regno, e il Suo nome è cambiato di conseguenza. Non è più Gesù, ma Dio Onnipotente”. Quando ho sentito che il nome di Dio era cambiato, ho pensato: “Non è possibile. La Bibbia dice chiaramente: ‘Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno’ (Ebrei 13:8). Il nome del Signore Gesù non può mai cambiare, eppure lei sta dicendo che il nome di Dio ora è cambiato? Se non invochiamo Gesù quando preghiamo, ma invochiamo invece Dio Onnipotente, questo è in linea con la Bibbia?” Sorella Li me l’ha poi spiegato con un’analogia: “Sorella Zhao, poniamo che la tua azienda ti mette a capo della pianificazione per un anno, poi ti nomina manager per un altro anno, e poi ti promuove a direttore: il tuo titolo cambia in base alle esigenze del tuo lavoro. Nel momento in cui il tuo lavoro cambia, anche il tuo titolo cambia. Prima, la gente ti chiamava capo della pianificazione o manager, mentre ora ti chiamano direttore. Se anche ti chiamano in modi diversi, tu sei cambiata? Non sei sempre tu? Ecco in che modo Dio assume un nome diverso in ogni età. L’opera di Dio è differente e il Suo nome cambia, ma Egli è ancora un solo Dio”. A quel punto, ho iniziato a capire. Tuttavia, non riuscivo ad accettare che il nome di Gesù fosse cambiato. Mi dicevo: “Non ti darò ascolto, mi atterrò al nome del Signore Gesù. Non mi farò convincere così facilmente”. Ho bloccato sorella Li online dopo la riunione,
Ma la sera successiva due sorelle si sono presentate alla mia porta predicando il Vangelo di Dio Onnipotente degli ultimi giorni. Pensavo che il nome di Gesù non potesse cambiare, quindi mi sentivo un po’ maldisposta verso di loro. Non volevo ascoltarle, qualunque cosa dicessero. Mentre se ne stavano andando, hanno detto: “Sorella, il Signore disse: ‘Cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto’ (Matteo 7:7). Non sappiamo perché non lo accetti, ma ci hai mai riflettuto davvero?” Rimasta sola, non riuscivo a smettere di pensare a quello che avevano detto. Ero turbata. Pensavo a tutte le condivisioni che avevo sentito da persone della Chiesa di Dio Onnipotente e a quanto fosse stato nutrito il mio spirito. Mi avevano letto le parole di Dio Onnipotente e, nel mio cuore, sapevo che erano la verità e che erano i discorsi dello Spirito Santo. Come potevo essere un cercatore di verità se li rifiutavo in quel modo? Mi sono ricordata di una riunione in cui sorella Li aveva condiviso: “Le pecore di Dio sentono la Sua voce. Se vogliamo accogliere il ritorno del Signore, dobbiamo imparare a sentire la Sua voce. Le vergini sagge seguono il Signore perché sentono la Sua voce. È proprio come Pietro nell’Età della Grazia. Non ha forse seguito il Signore perché ha sentito le Sue parole e ha riconosciuto la voce di Dio?” Avendo capito questo, ho subito preso la mia Bibbia e aperto il libro dell’Apocalisse, capitolo 3, versetti 20-22, dove si dice: “Ecco, Io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la Mia voce e apre la porta, Io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con Me. […] Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese”. Ho riflettuto attentamente su questi due versi. Il Signore dice che lo Spirito Santo parlerà negli ultimi giorni e che dovremmo ascoltare le Sue parole. Avevo avuto la fortuna di sentire che il Signore era tornato, quindi perché ero così pronta a farmi frenare dalle mie stesse idee e a ignorare tutto ciò che non capivo? Mi sono detta: “Se ora non riesco a capire che il nome di Dio cambia, devo prima esaminare la questione e comprenderla, poi decidere cosa fare”. Dopo, ho letto Matteo capitolo 7, versetto 7: “Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto”. Ho pensato: “Se il Signore è veramente tornato e sta bussando alla mia porta e io permetto alle mie nozioni di rendermi cieca e sorda, al punto che non riesco a vedere o sentire nulla e non apro la porta, il Signore non mi abbandonerà?” Quella notte non riuscivo a chiudere occhio. L’idea di rifiutare il Vangelo mi turbava. Mi chiedevo: “Sto sbagliando? Dio Onnipotente è davvero il Signore Gesù ritornato?” Con questi pensieri in mente, ho pregato il Signore, chiedendo la Sua guida e la Sua illuminazione.
Poi, sono andata sul sito ufficiale della Chiesa di Dio Onnipotente, che si chiama “Vangelo della discesa del Regno”. Poi ho letto un passo sui nomi di Dio: “Alcuni affermano che il nome di Dio non cambia, allora perché il nome di Jahvè diventò Gesù? L’arrivo del Messia venne profetizzato; allora perché arrivò un uomo chiamato Gesù? Perché il nome di Dio cambiò? Quest’opera non fu portata a termine tanto tempo fa? Dio non può svolgere una nuova opera in questi tempi? L’opera del passato può essere modificata e l’opera di Gesù può andare avanti a partire da quella di Jahvè. L’opera di Gesù, quindi, non può essere seguita da un’altra opera? Se il nome di Jahvè può cambiare in Gesù, allora non può cambiare anche il nome di Gesù? Questo non è strano; il fatto è che la gente ha una mentalità troppo ristretta. Dio sarà sempre Dio. A prescindere dai cambiamenti della Sua opera e del Suo nome, la Sua indole e la Sua saggezza rimarranno per sempre immutate. Se pensi che Dio possa essere chiamato soltanto Gesù, allora sai troppo poco” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Come può l’uomo che ha delimitato Dio nelle sue nozioni ricevere le rivelazioni di Dio?”). Mi sono commossa dopo aver letto questo passo. Ho pensato a come, nell’Età della Legge, il nome di Dio era Jahvè, e sotto questo nome Dio guidava gli israeliti. Tuttavia, quando il Signore Gesù venne a compiere la Sua opera, il nome di Dio non era cambiato da Jahvè a Gesù? Mi chiedevo: “Che cosa significa tutto questo? È possibile che il Signore abbia davvero un nuovo nome negli ultimi giorni? Se Dio Onnipotente è veramente la manifestazione del Signore Gesù e io non cerco e non mi informo, se perdessi la possibilità di accogliere il Signore, che sciocca sarei!” Ho deciso allora e in quel momento di indagare sull’opera di Dio Onnipotente negli ultimi giorni.
Ho contattato online fratello Chen della Chiesa di Dio Onnipotente. Durante una riunione, gli ho parlato della mia confusione. Ho detto: “La Bibbia dice: ‘Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno’ (Ebrei 13:8). Il nome del Signore Gesù non può cambiare. Se Egli è venuto ora, dovrebbe essere ancora chiamato Gesù. Come è possibile che sia chiamato Dio Onnipotente? Ho sempre pregato e invocato il nome del Signore Gesù, quindi come posso rivolgere le mie preghiere a un altro nome?” Fratello Chen mi ha poi inviato due passi delle parole di Dio: “Ci sono quelli che dicono che Dio è immutabile. È giusto, ma si riferisce all’immutabilità dell’indole di Dio e alla Sua essenza. Cambiamenti nel Suo nome e nella Sua opera non dimostrano che sia mutata la Sua essenza; in altre parole, Dio sarà sempre Dio e questo non cambierà mai. Se affermi che l’opera di Dio è immutabile, come potrebbe allora Egli ultimare il Suo piano di gestione di seimila anni? Sai soltanto che Dio è immutabile per sempre, ma sai che è sempre nuovo e mai vecchio? Se l’opera di Dio è immutabile, avrebbe potuto Egli guidare l’umanità per tutto il tempo sino a oggi? Se Dio è immutabile, come mai ha già compiuto l’opera di due età? […] Le parole ‘Dio è sempre nuovo e mai vecchio’ si riferiscono alla Sua opera e le parole ‘Dio è immutabile’ si riferiscono a ciò che Dio intrinsecamente ha ed è. Nonostante tutto, non puoi far sì che l’opera di seimila anni s’imperni su un unico concetto, o circoscriverla con sterili parole. Tale è la stupidità umana. Dio non è così semplice come l’uomo immagina, e la Sua opera non può perdurare in una qualsiasi età. Jahvè, ad esempio, non può indicare sempre il nome di Dio; Dio può realizzare la Sua opera anche sotto il nome di Gesù. Questo è segno che l’opera di Dio non smette mai di progredire” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “La visione dell’opera di Dio (3)”).
Dopo averli letti, fratello Chen ha condiviso in questo modo: “Le parole ‘Dio è immutabile’ si riferiscono all’indole e all’essenza di Dio. Non significa che il Suo nome non può mai cambiare. Dio è sempre nuovo e mai vecchio, la Sua opera va sempre avanti e il Suo nome cambia insieme alla Sua opera. Ma per quanto il nome di Dio possa cambiare, la Sua indole e la Sua essenza non cambiano mai. Dio è per sempre Dio, e questo è immutabile. Se non capiamo che cosa si intenda per ‘Dio è immutabile’, o che l’opera di Dio è sempre nuova e mai vecchia, tendiamo a delimitare l’opera di Dio in base alle nostre nozioni e persino a resistere a Dio e a giudicarLo. I farisei si attenevano alle Scritture, aspettando il Messia. Tuttavia, quando il Signore venne, il suo nome non era Messia, ma Gesù, così Lo rinnegarono e Lo condannarono. Sebbene sapessero che le Sue parole e le Sue opere avevano autorità e potere, non solo non indagarono, ma resistettero e condannarono. Alla fine, collusero con i Romani per inchiodare Gesù alla croce, commettendo una terribile atrocità. Se ora ci aggrappiamo alla Bibbia, credendo che il nome di Gesù non potrà mai cambiare e che solo Lui è il Salvatore, e così rinneghiamo e condanniamo l’opera di Dio Onnipotente negli ultimi giorni, non saremmo proprio come i farisei? Allora saremmo inclini a resistere a Dio e ad offendere la Sua indole”.
Finalmente ho capito che quando si dice nella Bibbia: “Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno” si riferisce solo all’indole e all’essenza di Dio, e non significa che il nome di Dio non può mai cambiare. Ho visto che i sermoni dei pastori sono basati sulle loro nozioni e immaginazioni, e che nemmeno loro capiscono veramente la Bibbia.
Fratello Chen poi mi ha letto un paio di passi delle parole di Dio: “In ogni età Dio compie una nuova opera e viene chiamato con un nuovo nome; come potrebbe compiere la stessa opera in età diverse? Come potrebbe non discostarSi dalla precedente? Il nome di Gesù fu scelto per l’opera della redenzione, verrà quindi chiamato ancora con lo stesso nome quando ritornerà negli ultimi giorni? Realizzerebbe ancora l’opera di redenzione? Com’è che Jahvè e Gesù sono uno, eppure sono chiamati con nomi diversi in età differenti? Non è forse perché le età della Loro opera sono diverse? Potrebbe un unico nome rappresentare Dio nella Sua interezza? Stando così le cose, Dio deve essere chiamato con un nome diverso in un’età differente, e deve utilizzare il nome per modificare l’età e rappresentarla. Poiché nessun nome, da solo, può rappresentare pienamente Dio Stesso, e ogni nome è in grado di rappresentare solo l’aspetto temporale dell’indole di Dio in una data età, tutto quel che deve fare è rappresentare la Sua opera. Pertanto, Dio può scegliere qualsiasi nome si addica alla Sua indole per rappresentare l’intera età” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “La visione dell’opera di Dio (3)”). “‘Jahvè’ è il nome che ho preso durante la Mia opera in Israele, e significa il Dio degli Israeliti (popolo eletto di Dio), che può avere pietà degli uomini, maledirli e guidare la loro vita; significa il Dio che possiede un grande potere ed è pieno di saggezza. ‘Gesù’ è l’Emmanuele, e vuol dire l’offerta sacrificale per il peccato che è piena d’amore e di compassione, e redime gli uomini. Egli svolse la Sua opera nell’Età della Grazia e rappresenta quest’età, e può rappresentare soltanto una parte dell’opera del piano di gestione. […] Il nome di Gesù è venuto a esistere per permettere alle persone nell’Età della Grazia di rinascere ed essere salvate, ed è un nome particolare per la redenzione di tutta l’umanità. Pertanto, il nome Gesù simboleggia l’opera di redenzione, e denota l’Età della Grazia. Il nome Jahvè è un nome peculiare per il popolo di Israele, che viveva secondo la legge. In ogni età e in ogni fase dell’opera, il Mio nome non è privo di fondamento, ma ha un’importanza rappresentativa: ogni nome rappresenta un’età. ‘Jahvè’ rappresenta l’Età della Legge, ed è il titolo onorifico per il Dio venerato dal popolo di Israele. ‘Gesù’ simboleggia l’Età della Grazia, ed è il nome del Dio di tutti coloro che sono stati redenti durante l’Età della Grazia. Se l’uomo desiderasse ancora ardentemente l’arrivo di Gesù il Salvatore durante gli ultimi giorni, e si aspettasse che Egli arrivi assumendo l’aspetto che aveva in Giudea, allora l’intero piano di gestione di seimila anni si sarebbe fermato nell’Età della Redenzione e non avrebbe potuto proseguire ulteriormente. Inoltre, gli ultimi giorni non arriverebbero mai e l’età non si concluderebbe mai. Questo perché Gesù il Salvatore esiste soltanto per la redenzione e la salvezza dell’umanità. Ho preso il nome di Gesù soltanto nell’interesse di tutti i peccatori nell’Età della Grazia, ma non è il nome con il quale porrò termine a tutta l’umanità” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Il Salvatore è già ritornato su una ‘nuvola bianca’”).
Fratello Chen ha poi condiviso: “Il piano di gestione di Dio è suddiviso in tre età. Egli compie una fase dell’opera ed esprime una parte della Sua indole in ogni età. Il nome che Egli assume in ognuna di esse rappresenta la Sua opera e la Sua indole in tale età, ma non può rappresentare la Sua totalità. Nell’Età della Legge, il nome di Dio era Jahvè. Questo nome rappresentava l’opera di Dio nell’Età della Legge così come gli aspetti maestosi, iracondi, misericordiosi e maledicenti della Sua indole. Dio usò il nome Jahvè per proclamare le leggi e i comandamenti e per guidare la vita delle persone sulla terra. Il comportamento delle persone era regolato e tutti sapevano come adorare Dio. Ma, alla fine di quell’epoca, le persone cominciavano a diventare sempre più corrotte da Satana, e non riuscivano più a rispettare le leggi e i comandamenti. Tutti erano in pericolo di essere condannati e messi a morte. Per salvare l’uomo dalle leggi, Dio Si fece carne e compì l’opera di redenzione con il nome di Gesù, dando inizio all’Età della Grazia e ponendo fine all’Età della Legge. Il Signore Gesù fornì la via del pentimento, guarì i malati e cacciò i demoni, e perdonò i peccati delle persone. Egli espresse anche l’indole misericordiosa e amorevole di Dio, e infine fu crocifisso e l’opera di redenzione di tutta l’umanità fu completata. Tutti coloro che accettano Gesù come loro Salvatore, che pregano nel Suo nome, che si confessano e si pentono, possono avere il perdono dei peccati e ottenere la pace e la gioia donata dal Signore. Poiché il Signore Gesù ha compiuto l’opera di redenzione, non l’opera di giudizio e purificazione dell’umanità negli ultimi giorni, anche se la nostra fede significa che i nostri peccati sono perdonati, la nostra natura peccaminosa rimane. Viviamo tuttora in un circolo vizioso di peccare e confessare. Mentiamo ancora e inganniamo continuamente. Perseguiamo le tendenze mondane, siamo invidiosi e astiosi, e così via. Viviamo nel peccato, impossibilitati a sfuggirvi. Quindi, per salvarci una volta per tutte dai vincoli del peccato e purificarci in modo che possiamo essere idonei ad entrare nel Suo Regno, Dio Si è ancora una volta fatto carne negli ultimi giorni per compiere l’opera di giudizio e di purificazione. Egli ha inaugurato l’Età del Regno e ha posto fine all’Età della Grazia, e anche il Suo nome è cambiato in Dio Onnipotente. Questo adempie precisamente le profezie nell’Apocalisse: ‘“Io sono l’Alfa e l’Omega”, dice il Signore Dio, “Colui che è, che era e che viene, l’Onnipotente”’ (Apocalisse 1:8). ‘Chi vince Io lo porrò come colonna nel tempio del Mio Dio, ed egli non ne uscirà mai più; scriverò su di lui il nome del Mio Dio e il nome della città del Mio Dio (la nuova Gerusalemme che scende dal cielo da presso il Mio Dio) e il Mio nuovo nome’ (Apocalisse 3:12)”.
I miei occhi si sono aperti e ho visto che il Signore cambia il Suo nome negli ultimi giorni! Avevo già letto questi versetti, perché non li avevo capiti? Profetizzano chiaramente che il Signore avrà un nuovo nome – l’Onnipotente – quando verrà di nuovo negli ultimi giorni. Ma avevo sempre creduto in “Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno” (Ebrei 13:8), e deciso che il nome di Gesù non avrebbe mai potuto cambiare. Avevo rifiutato l’opera di Dio negli ultimi giorni e vi avevo resistito per tutto il tempo. Ero stata così ignorante! Ora sapevo che Dio assume un nuovo nome ogni volta che inizia una nuova opera e che Egli usa questo nome per cambiare età e per rappresentare la Sua opera e la Sua indole in quell’età. Ho capito: il nome che Dio assume in ogni epoca è profondamente significativo. Se mi fossi attenuta alla mia nozione secondo cui il nome di Dio non poteva cambiare e quindi sarebbe venuto come Gesù negli ultimi giorni, come avrebbe fatto l’opera di Dio ad andare avanti? Non sarebbe stata sempre e solo l’Età della Grazia? Quando l’ho capito, non ho più avuto dubbi sul nuovo nome di Dio negli ultimi giorni – Dio Onnipotente.
Fratello Chen poi mi ha letto un passo delle parole di Dio. Dio Onnipotente dice: “Una volta ero noto come Jahvè. Ero anche chiamato il Messia, e le persone un tempo Mi chiamavano Gesù il Salvatore con amore e considerazione. Ma oggi non sono lo Jahvè o il Gesù che le persone conoscevano in passato: sono il Dio che è ritornato negli ultimi giorni, il Dio che porterà l’età a una conclusione. Sono il Dio Stesso che Si leva dai confini della terra, ricolmo di tutta la Mia indole e pieno di autorità, onore e gloria. Le persone non si sono mai impegnate con Me, non Mi hanno mai conosciuto e hanno sempre ignorato la Mia indole. Dalla creazione del mondo fino a oggi, nessuna persona Mi ha visto. Questo è il Dio che appare all’umanità durante gli ultimi giorni, ma è nascosto tra gli uomini. Egli abita tra di loro, è autentico e reale come il sole caldo e il fuoco ardente, è pieno di potere e trabocca di autorità. Non c’è una singola persona o cosa che non verrà giudicata dalle Mie parole, e che non sarà purificata attraverso il fuoco ardente. Alla fine, tutte le nazioni saranno benedette grazie alle Mie parole, ma anche ridotte in frantumi a causa loro. In questo modo, durante gli ultimi giorni tutte le persone vedranno che Io sono il Salvatore ritornato, il Dio Onnipotente che conquista tutta l’umanità. E tutti vedranno che un tempo ero l’offerta sacrificale per l’uomo, ma che negli ultimi giorni divento anche la fiamma del sole che incenerisce tutte le cose, e il Sole di giustizia che tutte le rivela. Questa è la Mia opera negli ultimi giorni. Ho preso questo nome e Mi sono impossessato di questa indole in modo che tutte le persone possano vedere che sono un Dio giusto, il sole caldo e il fuoco ardente, e affinché possano adorare Me, l’unico vero Dio, e vedere il Mio vero volto: non sono soltanto il Dio degli Israeliti o il Redentore – sono il Dio di tutte le creature nei cieli, sulla terra e nei mari” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Il Salvatore è già ritornato su una ‘nuvola bianca’”).
Fratello Chen ha poi condiviso: “Negli ultimi giorni, Dio Onnipotente avvia l’opera di giudizio dell’Età del Regno ed esprime tutte le verità necessarie per purificare e salvare l’umanità. Egli svela i misteri dell’opera di gestione di Dio per salvare l’uomo, la verità della corruzione umana da parte di Satana e la radice della nostra peccaminosità e resistenza a Dio. Egli giudica la ribellione e l’ingiustizia dell’umanità corrotta, e le parole di Dio Onnipotente mostrano alle persone la via per trasformare la propria indole. Tutti coloro che accettano il nome di Dio Onnipotente e si sottopongono al giudizio, al castigo, alle prove e all’affinamento delle parole di Dio, che si liberano dal peccato e si purificano, sopravvivranno ai grandi disastri. Dio li condurrà nel Suo Regno per godere delle Sue benedizioni e promesse. Quei malvagi, anticristi e non credenti che si rifiutano di accettare l’opera di Dio Onnipotente negli ultimi giorni, e che Gli resistono, Lo condannano, Lo bestemmiano e Lo calunniano piangeranno e digrigneranno i denti nei grandi disastri, e saranno distrutti da Dio. Dio ha assunto il nome di Dio Onnipotente negli ultimi giorni per apparire all’uomo con la Sua indole giusta e maestosa che non tollera offese, per purificare e salvare l’uomo una volta per tutte, per liberarci dalla nostra indole satanica e corrotta e condurci nel Regno di Dio. Dio separa anche ciascuno secondo il suo genere e pone fine a questa epoca malvagia, completando così tutta la Sua opera di 6.000 anni per la gestione e la salvezza dell’uomo. Ciò serve anche a rendere chiaro a tutti che Dio non solo ha creato tutto e governa su ogni cosa, ma può anche parlare e operare per guidare l’umanità. Egli può essere il sacrificio espiatorio per l’uomo, e può anche purificarlo e perfezionarlo. Dio è il Primo e l’Ultimo. Nessuno può comprendere le Sue azioni meravigliose, la Sua onnipotenza o saggezza. Ecco perché Egli assume il nome di Dio Onnipotente nell’Età del Regno. Tutti coloro che accettano l’opera di Dio negli ultimi giorni, che pregano nel nome di Dio Onnipotente e leggono le Sue parole possono ottenere l’opera dello Spirito Santo e il sostentamento delle acque vive. Eppure l’attuale desolazione nelle chiese dell’Età della Grazia è senza precedenti. La fede dei credenti si raffredda, i predicatori non hanno nulla da dire e nessuno è mosso alla preghiera. Sempre più persone vengono allettate e trascinate via dalle tendenze mondane. Questo perché non hanno seguito le orme dell’Agnello, non hanno accettato l’opera di giudizio di Dio Onnipotente, quindi non possono ottenere il sostentamento delle acque vive. Cadono nelle tenebre senza un posto dove andare”.
La condivisione di fratello Chen mi ha mostrato che Dio Onnipotente, Jahvè e Gesù sono tutti un unico Dio. È semplicemente Dio che prende nomi diversi per compiere un’opera diversa in età diverse. Ma per quanto il Suo nome possa cambiare, la Sua identità e la Sua essenza non cambiano mai. Dio è Dio. Punto. Il nome di Dio in ogni età è significativo. In particolare, Dio che prende il nome di Dio Onnipotente nell’Età del Regno e compie l’opera di giudizio a partire dalla casa di Dio è cruciale perché siamo liberi dal peccato e salvati da Dio! Ho pensato a quanto poco nutrimento avevo ricevuto nelle riunioni e nei sermoni per anni. La fede dei fratelli e delle sorelle si era indebolita e i predicatori non avevano nulla da dire. Ciò era dovuto al fatto che l’opera dello Spirito Santo era andata avanti. Non stavamo seguendo le orme dell’Agnello, non eravamo sostenuti dalle parole attuali di Dio, quindi eravamo caduti nell’oscurità. In quel momento, ho avuto la certezza che Dio Onnipotente è il Signore Gesù ritornato e ho accettato formalmente Dio Onnipotente. Da allora in poi, ho pregato nel nome di Dio Onnipotente e ho letto le Sue parole ogni giorno. Sono stata irrigata dalle acque vive e ho partecipato al banchetto dell’Agnello. Sia lodato Dio Onnipotente!
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