“Imprigionata” da mio padre

16 Aprile 2023

Nell’estate del 2020. All’epoca, io e mia sorella Alessia ci siamo imbattute in un video della Chiesa di Dio Onnipotente intitolato “Il risveglio dal sogno”. Nel video si diceva che il Signore Gesù è già ritornato. Incuriosite, abbiamo scaricato l’app della Chiesa di Dio Onnipotente e ci siamo messe in contatto con fratelli e sorelle della chiesa. Loro ci hanno testimoniato che Dio Onnipotente ha espresso numerose verità, ha compiuto l’opera di giudizio e ha già creato un gruppo di vincitori. Entusiasta, ho continuato a leggere molte parole di Dio Onnipotente. Ho visto che erano piene di autorità e potere, che erano tutta la verità, e mi sono resa conto che nessun essere umano avrebbe potuto esprimerle: si trattava della voce di Dio. Dio Onnipotente è il Signore Gesù ritornato! Io e mia sorella ne siamo state molto ispirate e abbiamo accettato con gioia l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni. Partecipavamo spesso a riunioni online con fratelli e sorelle e condividevamo sulle parole di Dio.

Ma, con nostra sorpresa, quando nostro padre ha visto che prendevamo parte ai loro incontri online e non pregavamo usando le icone ortodosse, ha dichiarato che stavamo adorando un altro Dio e tradendo il Signore Gesù. Mio padre era in errore. Leggendo le parole di Dio Onnipotente, ho appreso che Dio Onnipotente e il Signore Gesù sono lo stesso Dio, lo stesso Spirito. Rappresentano Dio che compie opere diverse in età diverse. Nell’Età della Grazia, Dio ha assunto il nome di Gesù per compiere l’opera di redenzione. Ora, negli ultimi giorni, Dio Si è incarnato e ha assunto un nuovo nome per compiere l’opera di giudizio e di purificazione. Dio Onnipotente è il nuovo nome che il Signore Gesù ha assunto al Suo ritorno. Credendo in Dio Onnipotente, non stavo tradendo il Signore Gesù: stavo accogliendo il ritorno del Signore e seguendo le orme di Dio. Ma mio padre non aveva letto le parole di Dio Onnipotente e non riconosceva l’opera di Dio, quindi non sapeva che Dio Onnipotente è il Signore Gesù ritornato. Ho cercato di spiegarglielo, ma non mi ha dato nemmeno la possibilità di parlare ed è rimasto della sua idea, arrivando persino a rimproverarmi. Ha detto che, se ci avesse sorprese a leggere di nuovo le parole di Dio Onnipotente, ci avrebbe picchiate, e che ci avrebbe impedito di credere in Dio Onnipotente anche a costo di picchiarci a morte e farsi arrestare. Sentirlo parlare così mi ha sconvolta. Non avrei mai immaginato che potesse sputare tanto veleno solo per impedirci di credere. Quel giorno ci ha sbattute fuori di casa e siamo state costrette a restare diverse ore sedute fuori in pigiama. Profondamente turbata, ho pregato Dio: “Amato Dio, mi sento un po’ debole, ma so che devo essere forte e sopportare tutto questo. Comunque mio padre mi ostacolerà, io continuerò a credere in Te. Ti prego, dammi fede e forza”. In quel momento, ho ricordato un passo delle parole di Dio: “Devi possedere nell’intimo il Mio coraggio, e quando si tratta di affrontare parenti che non credono devi avere dei princìpi. Ma per amor Mio devi anche fare in modo di non cedere a nessuna forza oscura. Confida nella Mia saggezza per percorrere la via della perfezione; non permettere mai alle macchinazioni di Satana di avere il sopravvento. Convoglia tutti i tuoi sforzi nel mettere il tuo cuore dinanzi a Me e Io ti conforterò portandoti pace e felicità(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Discorsi di Cristo al principio, Cap. 10”). Le parole di Dio mi hanno scaldato il cuore e mi hanno aiutata a riprendermi. Attraverso le parole di Dio ho visto che, per quanto mi ostacolasse, mio padre era comunque nelle mani di Dio e quindi non dovevo temerlo. Dovevo pregare Dio di donarmi coraggio e saggezza affinché potessi superare quella prova. Da allora, anche se mio padre mi faceva ripetute e severe prediche, mi proibiva di avere contatti con i fratelli e le sorelle e spesso controllava persino il mio telefono, facevo comunque del mio meglio per eludere il suo monitoraggio e spesso mi nascondevo in bagno, nella doccia, in cantina o in giardino per poter chattare con i fratelli e le sorelle.

Non molto tempo dopo, abbiamo iniziato a formarci come irrigatrici dei neofiti e assunto dei doveri di nascosto, ma i nuovi arrivati bisognosi di irrigazione sono man mano aumentati e alla fine dovevo condividere e riunirmi con loro ogni giorno dalla mia stanza. Sospettando che stessi di nuovo prendendo parte alle riunioni, mio padre ha intensificato la sua sorveglianza. Non solo controllava il mio telefono, ma quando ero da sola nella mia stanza si intrufolava in silenzio per vedere cosa facessi. Ha anche installato in casa delle telecamere di sicurezza e mi faceva persino controllare da mio fratello minore in cambio di regali. A volte, non avevo altra scelta che cancellare dal cellulare tutto ciò che riguardava la chiesa e il mio dovere e abbandonare temporaneamente la chat del gruppo di riunione, ma alla fine mio padre mi ha scoperta a praticare la mia fede. Quel giorno aveva bevuto di nuovo, e ha iniziato a rimproverarmi e ha persino bestemmiato contro Dio. Non ce la facevo più, così gli ho detto: “Io credo nel vero Dio, il Signore Gesù ritornato. Dio Onnipotente ha espresso molte verità per salvare l’umanità e liberarci dal peccato e dai disastri. Questa è la mia unica opportunità di ottenere la salvezza, quindi devo praticare la mia fede. Se continui a cercare di impedirmi di credere in Dio Onnipotente, non avrò altra scelta che andarmene da qui e trovare un altro posto in cui vivere”. Non ha detto nulla, e per un po’ di tempo non ha quasi più menzionato la mia fede e ha smesso di cercare di reprimermi. Pensavo fosse finita; non avrei mai immaginato che si trattasse solo della calma prima della tempesta. Un giorno, proprio mentre stavo iniziando una riunione, mia sorella è entrata di corsa e mi ha detto che nostro padre voleva vedere il mio telefono, ma io non gliel’ho dato, sapendo che avrebbe potuto distruggerlo. Il telefono era l’unico modo che avevo per tenermi in contatto con la chiesa e per leggere le parole di Dio Onnipotente. Così ho immediatamente contattato una sorella della chiesa, le ho spiegato la situazione che avevo in famiglia e ho fatto riassegnare a lei i nuovi arrivati che irrigavo. Poi ho nascosto il mio telefono.

Quel giorno, mio padre ha invitato a casa mio zio perché ci dissuadesse dal credere in Dio Onnipotente. Non avevo idea di quali metodi avrebbero usato per opprimerci. Allora, ho ripensato ad alcune parole di Dio: “In ogni fase dell’opera che Dio compie negli uomini, da fuori sembra che ciò che accade sia dovuto a un’interazione tra individui, che venga da disposizioni o da interferenze umane. Ma dietro ciò che appare, dietro ogni fase dell’opera e dietro ogni cosa che accade vi è una scommessa che Satana fa con Dio e che richiede che le persone rimangano salde nel testimoniare Dio. Pensate a quando Giobbe fu messo alla prova, per esempio: dietro le quinte, Satana stava facendo una scommessa con Dio e ciò che accadde a Giobbe fu dovuto all’intervento e alle azioni degli uomini. Dietro ogni fase dell’opera che Dio compie in voi, vi è la scommessa di Satana con Dio; dietro ogni cosa vi è una battaglia(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Solo amare Dio vuol dire credere veramente in Dio”). “Quando Dio opera, Si prende cura di una persona e la osserva e, quando la favorisce e la approva, anche Satana le si mette alle calcagna, cercando di ingannarla e di danneggiarla. Se Dio desidera guadagnare questa persona, Satana farà tutto quanto in suo potere per ostacolarLo, utilizzando vari modi malvagi per tentare, intralciare e compromettere l’opera di Dio, al fine di raggiungere il suo obiettivo nascosto. Qual è il suo obiettivo? Non vuole che Dio guadagni nessuno; vuole impossessarsi di coloro che Dio vuole guadagnare, vuole dominarli e assumerne il controllo perché lo adorino, commettano azioni malvagie al suo fianco e si oppongano a Dio. Non è questo il bieco movente di Satana? […] Nella sua guerra con Dio, nel suo starGli alle calcagna, Satana persegue l’obiettivo di demolire tutta l’opera che Dio vuole compiere, di occupare e controllare coloro che Dio vuole guadagnare, per annientarli completamente. Se non vengono distrutti, diventano sua proprietà per essere usati a suo piacimento: ecco l’obiettivo di Satana(La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “Dio Stesso, l’Unico IV”). Grazie alle parole di Dio, ho capito che la repressione della mia fede da parte della mia famiglia era una prova e un intralcio di Satana. Satana non voleva che seguissi Dio e ottenessi la Sua salvezza, così usava la mia famiglia per attaccarmi e costringermi a rinnegare e tradire Dio. Questa era la trama infida di Satana. Ho pensato a come Giobbe venne attaccato da Satana quando fu messo alla prova. Ogni suo bene venne distrutto, i suoi figli morirono e tutto il suo corpo si ricoprì di pustole. Nonostante queste immense sofferenze, Giobbe fu comunque in grado di testimoniare Dio e umiliare Satana. Sapevo che avrei dovuto imitarlo: per quanto mio padre e mio zio mi opprimessero e ostacolassero, dovevo perseverare nella mia fede in Dio Onnipotente, rimanere salda e umiliare Satana.

Appena è entrato nella nostra stanza, ha iniziato a esortarci a rinunciare alla fede. Ha detto: “Avete abbandonato il Signore Gesù e non andate in chiesa: questo è tradire il Signore!” Gli ho risposto: “Dio Onnipotente e il Signore Gesù sono un solo, identico Dio. Dio Onnipotente ha espresso milioni di parole e rivelato innumerevoli verità e misteri, come il mistero del piano di gestione di Dio di 6.000 anni, la storia segreta delle tre fasi della Sua opera e i misteri dei nomi di Dio. Ha anche rivelato la causa del peccato dell’umanità e la realtà della nostra corruzione da parte di Satana, mostrandoci la via della salvezza. Molte persone in tutto il mondo riconoscono le parole di Dio Onnipotente come verità e voce di Dio e hanno accolto il ritorno del Signore. Come puoi quindi dire che credendo in Dio Onnipotente tradiamo il Signore? Quando il Signore Gesù venne a compiere la Sua opera, molti lasciarono il tempio per seguirLo: affermeresti che tradirono Jahvè Dio? Solo coloro che non ascoltano la voce di Dio, e che non seguono il Signore quando sentono testimoniare il Suo ritorno, tradiscono veramente il Signore”. A queste parole, mio zio si è infuriato. Ha detto: “Ma guardatela! Non ha dato alcun peso alle mie parole e ha persino cercato di farmi la predica. Sta facendo proselitismo e cerca di attirarmi nella chiesa!” Poi, la moglie di mio zio ha tentato di persuadermi. Con un tono beffardo e derisorio, mi ha suggerito di sposarmi come le altre donne e perseguire una famiglia stabile e un lavoro, invece di passare tutto il mio tempo a praticare la fede e a fare proselitismo. Ho replicato: “Da quando ho acquisito la fede, ho letto molte parole di Dio Onnipotente, ho acquisito una conoscenza approfondita di molte questioni, ho imparato il significato della vita e ciò che è più significativo perseguire nell’esistenza. In questi anni, con l’intensificarsi di pandemie, guerre e carestie, i piaceri della carne e gli svaghi possono davvero garantire la nostra sicurezza o proteggerci dalle calamità? Solo accettando l’opera di Dio Onnipotente, acquisendo la verità e liberandoci dal peccato, possiamo ottenere la protezione di Dio contro le calamità ed entrare nel Suo Regno. Questa è l’unica strada per la salvezza”. Non hanno detto una parola. Vedendo che ero irremovibile, hanno chiamato mio nonno e un altro zio per coalizzarsi contro di me. Ho pensato ai fratelli e sorelle cinesi, capaci di resistere di fronte alle persecuzioni e ai pericoli. Volevo testimoniare Dio e umiliare Satana proprio come loro, e così ho pregato Dio: “O Dio! Non so cosa mio nonno e tutti gli altri mi diranno o faranno in futuro; Ti prego, riempimi di fede e forza”. Appena è arrivato, mio nonno ha iniziato a rimproverare me e mia sorella e a minacciarci con la cintola, dicendo: “Se voi due non rinunciate alla vostra fede in Dio Onnipotente, non sarete più le mie nipoti!” A queste sue parole, ho pensato tra me e me: Non rinuncerò mai alla mia fede in Dio Onnipotente, neanche se tutta la mia famiglia mi abbandonasse. Il Signore Gesù disse: “Chiunque Mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’Io rinnegherò lui davanti al Padre Mio che è nei cieli(Matteo 10:33). Non fa paura essere abbandonati dalle persone, perché si può sempre vivere senza gli altri; se invece veniamo abbandonati da Dio, allora è tutto finito. Quindi, per quanto mi ostacolassero, non avrei rinnegato Dio. Ho detto con fermezza: “Ho riconosciuto Dio Onnipotente come il vero Dio. Qualunque cosa diciate, non abbandonerò mai la mia fede in Dio Onnipotente”. Anche mia sorella ha detto che non avrebbe abbandonato la sua fede in Dio Onnipotente. Sono rimasti tutti sconvolti dalle nostre parole. Infuriato, mio zio mi ha preso il telefono e mi ha tempestata di domande: “Chi chiami ogni giorno con questo telefono? Chi sono? Voglio i loro nomi! Dammi i loro numeri di telefono! Li denuncerò alla polizia!” Poi mi ha ordinato di sbloccargli il telefono. Quando non ho risposto, si è arrabbiato ancora di più e ha detto: “A quanto pare sei una causa persa, non ascolti nulla di ciò che diciamo. Dovremmo farti curare da uno psichiatra”. Ai loro occhi, la fede era solo una sorta di convinzione religiosa, e reputavano anormali coloro che facevano sacrifici e si spendevano per Dio. Dopo di che, altri membri della famiglia mi hanno rimproverata e biasimata uno dopo l’altro, ma io e mia sorella non vacillavamo, anzi ribattevamo. Alla fine ne hanno avuto abbastanza e sono tornati a casa.

Non si sono fermati lì. Due giorni dopo, mio padre ci ha mostrato diversi video che screditavano la Chiesa di Dio Onnipotente. Li ho trovati estremamente offensivi, perché sapevo che erano falsi e che calunniavano la chiesa. Potevo anche non credere in Dio Onnipotente da molto tempo, ma avevo letto le Sue parole e compreso alcune verità. Conoscevo il cammino da percorrere per liberarsi dal peccato ed essere purificati e sapevo quali erano le cose più significative da perseguire nella vita. Avevo iniziato a praticare la valutazione delle questioni sulla base delle parole di Dio e acquisito un certo discernimento tra bene e male. Avevo già fatto dei miglioramenti in alcuni aspetti e la mia fede in Dio Onnipotente mi aveva giovato molto. Provavo un senso di pace interiore e di appagamento e non avevo dubbi che quella fosse la vera via, il cammino su cui Dio ci stava guidando. Così, ho detto a mio padre: “Non hai indagato sull’opera di Dio degli ultimi giorni e credi a tutte queste dicerie e falsità diffuse online. Queste sono le menzogne del diavolo. Io credo nel vero Dio…” Ma lui mi ha immediatamente interrotta e ha ricominciato a rimproverarmi. Poi è tornato mio zio e ha ripreso a fare pressioni su di me, dicendo: “Claudia, sei parte della famiglia e tutti noi ti amiamo molto. Lo facciamo per il tuo bene. Un giorno ci ringrazierai. Per favore, abbandona questa chiesa il più presto possibile”. Le sue parole mi hanno ricordato come Satana usò la moglie di Giobbe per attaccarlo. La moglie di Giobbe disse: “Ancora stai saldo nella tua integrità? Ma lascia stare Dio e muori!” (Giobbe 2:8-9). Ma Giobbe non la assecondò, anzi la rimproverò perché parlava “come parla una donna stolta”. Ora, anch’io subivo l’oppressione e l’ostacolo da parte dei miei familiari. Dicevano di farlo per il mio bene, ma in realtà volevano costringermi ad abbandonare Dio Onnipotente. Ero stanca delle loro bugie e dei loro inganni, così mi sono seduta e li ho ignorati in silenzio. C’erano così tante cose che avrei voluto dire loro, ma sapevo che non mi avrebbero ascoltata. Vedendo che non cedevo alle loro richieste, mio padre mi ha frustata più volte sul viso e sulle mani la sua cintura, provocandomi un dolore lacinante; ho iniziato a piangere. Infine, hanno confiscato i telefoni a me e a mia sorella, così che non potessimo più contattare la chiesa. In seguito, mio padre ha continuato a controllarci e ci proibiva di leggere le parole di Dio. Mi seguiva ovunque andassi, in modo che non restassi sola, e controllava persino le mie espressioni di viso: se gli sembrava che avessi qualcosa in mente, urlava: “Non osare nemmeno pensare a quel Dio in cui credi!” Ho rammentato alcune parole di Dio Onnipotente: “I credenti e i non credenti non sono compatibili; anzi, sono opposti gli uni agli altri(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Dio e l’uomo entreranno nel riposo insieme”). “Chiunque non creda nel Dio incarnato è un demone e, a maggior ragione, verrà distrutto. […] Chi è Satana, chi sono i demoni e chi sono i nemici di Dio se non quelli che oppongono resistenza a Dio, i quali non credono in Lui?(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Dio e l’uomo entreranno nel riposo insieme”). Dio ha messo a nudo l’essenza dei non credenti. Ero convinta che nessun legame fosse più stretto della famiglia, ma dopo essere stata ripetutamente oppressa e ostacolata da loro e basandomi sulle parole di Dio, ho visto infine la loro vera natura. Nonostante credessero nel Signore, non avevano il minimo desiderio di ricercare di fronte a qualcosa di così incredibile come il ritorno del Signore. Non ascoltavano la voce di Dio, non accoglievano il Signore, e ricorrevano a ogni mezzo possibile per impedirci di accettare Dio Onnipotente, sputando ogni sorta di giudizi e condanne nei Suoi confronti. Erano persone che odiavano Dio e Gli si opponevano. In quanto nemici di Dio, erano anche miei nemici. Io ero diversa da loro.

Nonostante avessi acquisito un certo discernimento sulla mia famiglia, mi tenevano sotto sorveglianza continua, non potevo partecipare alle riunioni e non potevo nemmeno parlare con mia sorella in privato di questioni spirituali; così, col tempo, ho cominciato a sentirmi debole. Allora, ho pensato a un passo delle parole di Dio. “Non essere avvilito, non essere debole, e Io chiarirò le cose per te. La strada verso il Regno non è così agevole, nulla è così semplice! Vuoi ottenere facilmente le benedizioni, giusto? Oggi tutti avranno prove amare da affrontare. Senza di esse, il cuore amoroso che avete per Me non si rafforzerà e voi non proverete per Me un amore autentico. Sebbene tali prove consistano solo in circostanze di scarso rilievo, tutti devono sperimentarle; è solo che la difficoltà delle prove sarà diversa a seconda delle persone. Le prove sono una benedizione da parte Mia, e quanti di voi vengono spesso innanzi a Me e implorano in ginocchio le Mie benedizioni? Sciocchi bambini! Pensate sempre che qualche parola favorevole conti come le Mie benedizioni, eppure non vi rendete conto che l’amarezza è una di esse. Quelli che condividono la Mia amarezza condivideranno di certo la Mia dolcezza. Queste sono la Mia promessa e la Mia benedizione per voi(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Discorsi di Cristo al principio, Cap. 41”). Le parole di Dio mi hanno scaldato il cuore e ho percepito la Sua vicinanza. Egli capiva cosa stessi pensando e subendo e usava le Sue parole per confortarmi e incoraggiarmi. Sapevo che entrare nel Regno dei Cieli era così difficile e che la vera via veniva costantemente perseguitata e respinta perché Satana governa questo mondo e non permette a Dio di venire a esprimere la verità e salvare l’umanità, né tanto meno consente alle persone di seguire Dio e credere in Lui. Di conseguenza, chi lo fa viene perseguitato. Nell’Età della Grazia, molti furono perseguitati e persino martirizzati a causa della loro fede nel Signore Gesù. Ora, nell’Età del Regno, Dio Si è incarnato di nuovo per salvare l’umanità. In Cina, moltissimi credenti in Dio Onnipotente sono stati arrestati, perseguitati, picchiati e torturati dal PCC, eppure continuano a rimanere saldi nella loro fede in Dio e a testimoniarLo. Di fronte alla persecuzione da parte della mia famiglia per via della mia fede in Dio, era un onore incredibile per me testimoniare Dio davanti a Satana. Ho incontrato alcune difficoltà, ma questo racchiudeva le buone intenzioni di Dio. Ero priva di fede e non riuscivo a discernere le trame di Satana, così Dio Si è servito dell’ostacolo e della persecuzione della mia famiglia per insegnarmi ad affidarmi a Lui e a ricercare la verità per acquisire discernimento. Quella situazione mi ha aiutata a comprendere la verità e a crescere in statura. Capire le intenzioni di Dio mi ha tranquillizzata e rasserenata, e ho deciso di affidarmi a Lui in quella situazione. Fintanto che Dio era al mio fianco, non importava chi mi intralciasse o mi ostacolasse.

In quel periodo, la mia famiglia ci controllava e reprimeva continuamente. Non potevamo leggere le parole di Dio, e mi sentivo così male che ho pensato di scappare. Mi sembrava fosse l’unica via d’uscita. Lontano da casa, avrei potuto praticare la fede normalmente, ma tutte le vie di fuga erano bloccate. Mio padre era sempre in casa e non sapevo come evitarlo. Anche gli altri membri della famiglia mi controllavano. Inoltre, non avevo soldi e non sapevo dove andare. Temevo che, se fossi scappata, mio padre avrebbe denunciato i miei fratelli e sorelle alla polizia. Ero profondamente depressa, non facevo che piangere, e non volevo che nessuno mi vedesse così. In quel periodo, vivevo nella paura costante. Quando pregavo nella mia stanza, avevo sempre paura che mio padre entrasse, che sfondasse la porta e mi sgridasse. Temevo ancora di più che picchiasse e rimproverasse me e mia sorella. Non sapevo per quanto tempo ancora sarebbe andata avanti quella persecuzione. Al pensiero che i miei fratelli e sorelle potevano riunirsi e svolgere i loro doveri regolarmente mentre a me era proibito, provavo invidia per loro, così ho pregato Dio: “Amato Dio, mi è molto difficile praticare la fede in casa. Voglio andarmene di qui, per potermi riunire e svolgere il mio dovere liberamente. Ti prego, aprimi una strada”.

Un giorno, finalmente, sono riuscita a eludere tutti i miei familiari e ho letto due passi delle parole di Dio sul mio telefono. Dio Onnipotente dice: “Mentre subiscono le prove è normale che gli uomini siano deboli o abbiano in sé della negatività, o manchino di chiarezza riguardo alla volontà di Dio o la loro via della pratica. Ma tu comunque devi avere fede nell’opera di Dio e non rinnegarLo, proprio come Giobbe. Sebbene fosse debole e maledicesse il giorno in cui era nato, Giobbe non negò che tutte le cose della vita umana fossero elargite da Jahvè e che Jahvè è anche Colui che le toglie tutte. In qualunque modo fosse messo alla prova, mantenne questa fede. Nella tua esperienza, indipendentemente da quale raffinamento tu subisca attraverso le parole di Dio, ciò che Dio vuole dall’umanità, in sintesi, è la fede e l’amore dell’umanità per Lui. Ciò che Egli perfeziona operando in questo modo è la fede, l’amore e le aspirazioni degli uomini. Dio compie l’opera della perfezione sugli uomini e loro non possono vederla, non possono sentirla; in queste circostanze è necessario che tu abbia fede. La fede degli uomini è necessaria quando non si può vedere qualcosa a occhio nudo, e la tua fede è necessaria quando non puoi rinunciare alle tue nozioni. Quando non hai chiarezza in merito all’opera di Dio ciò che ti è richiesto è avere fede, prendere una posizione salda e rendere testimonianza. Quando Giobbe arrivò a questo punto, Dio gli apparve e gli parlò. In altre parole, è solo da dentro la tua fede che sarai in grado di vedere Dio e, quando avrai fede, Dio ti porterà a perfezione. Senza fede non può farlo(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Coloro che devono essere resi perfetti devono essere sottoposti a raffinamento”). “Se ti accadessero molte cose che non sono in linea con le tue nozioni, ma riuscissi a metterle da parte e acquisire una conoscenza delle azioni di Dio a partire da queste cose, e se nel pieno del raffinamento rivelassi un cuore colmo d’amore per Dio, allora questo sarebbe rendere testimonianza. Se la tua casa è in pace, godi delle comodità della carne, nessuno ti perseguita, e i tuoi fratelli e sorelle nella chiesa ti obbediscono, puoi mostrare un cuore colmo d’amore per Dio? È una situazione che può raffinarti? È solo attraverso il raffinamento che può manifestarsi il tuo amore per Dio, ed è solo attraverso il verificarsi di cose non in linea con le tue nozioni che puoi essere portato a perfezione. È attraverso il servizio di molte cose negative e contrarie e l’impiego di tutte le molteplici manifestazioni di Satana (le sue azioni, le sue accuse, il suo disturbo e i suoi inganni) che Dio ti mostra chiaramente l’orribile volto di Satana, perfezionando in tal modo la tua capacità di riconoscere Satana, così che tu possa odiarlo e abbandonarlo(La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Coloro che devono essere resi perfetti devono essere sottoposti a raffinamento”). Leggendo le parole di Dio, ho capito chiaramente la Sua intenzione e ho visto che nella nostra fede dobbiamo passare attraverso prove e affinamenti. Solo attraverso questi affinamenti possiamo acquisire vera fede in Dio. Prendiamo la storia di Giobbe: nelle prove, è rimasto saldo nella sua testimonianza, la sua fede in Dio è aumentata, e Satana, umiliato, ha battuto in ritirata. Sapevo che avrei dovuto prendere Giobbe come modello e rimanere salda in quella prova, ma avevo dimostrato di avere davvero poca fede. Quando potevo riunirmi regolarmente in un ambiente tranquillo e sicuro, la mia fede era forte e addirittura affermavo: “Qualunque cosa accada, non darò mai la colpa a Dio”. Ma quando ero oppressa dalla mia famiglia e rinchiusa nella prigione della mia casa, privata della libertà, sono diventata negativa e debole. Non ho abbandonato la mia fede in Dio, ma non facevo che lamentarmi, e volevo sempre eludere le avversità, cercando una vita tranquilla e una forma di adorazione senza ostacoli. Questo dimostrava chiaramente la mia natura incline a tradire Dio. Ho pensato alla fermezza di Giobbe. Quando Satana lo mise alla prova e lo attaccò, non si lamentò mai con Dio, non Gli avanzò richieste irragionevoli, e tanto meno Lo contestò per aver permesso che gli accadessero quelle cose. Giobbe era sottomesso a Dio e Lo riveriva, io no. Ho capito che Dio stava usando quella situazione per mettermi alla prova e perfezionare la mia fede. Volendo sempre praticare la fede in tranquillità, evitare le situazioni che Egli predisponeva e non imparare nulla da esse, mi sarei ritrovata a mani vuote. Ho considerato che, nonostante avessi sofferto un po’, Dio era sempre al mio fianco a guidarmi. Quando diventavo debole, le Sue parole mi confortavano e mi incoraggiavano. Come potevo quindi lamentarmi con Lui? Ero davvero priva di coscienza. Invidiavo i fratelli e sorelle che non erano oppressi dalle loro famiglie, ma ora che ci pensavo: chi trae i guadagni maggiori, alla fine? Chi vive nella tranquillità e nella grazia o chi sperimenta l’oppressione e le avversità? La risposta era ovvia. Dio governa e orchestra ogni cosa e non compie opere prive di significato. Solo Dio sa quali sono le situazioni migliori per il progresso della mia vita, non io, quindi devo sottomettermi e ricercare.

Non molto tempo dopo, mio padre ha trovato lavoro e ha iniziato a uscire spesso. In quel periodo, io e mia sorella potevamo partecipare alle riunioni in sicurezza e condividere sulle parole di Dio. Qanto alle telecamere di sorveglianza installate da mio padre, non solo non erano per noi un ostacolo, ma ci hanno in realtà aiutato a proteggerci, perché ogni volta che mio padre tornava a casa potevamo vederlo dalle telecamere e interrompere la nostra riunione. Quando usciva di nuovo, riprendevamo a condividere. Se era in casa, non potevamo partecipare alle riunioni, così chiedevamo il suo permesso per andare a fare acquisti e poi coglievamo l’occasione per tenere condivisione all’esterno, nel parco. Nel 2022, la mia leader mi ha incaricata di continuare a irrigare i nuovi arrivati e in seguito sono diventata supervisore. Ho continuato a compiere il mio dovere nonostante l’oppressione e l’ostacolo di mio padre.

Ho sperimentato le parole di Dio, ho visto la Sua onnipotenza e la Sua saggezza e ho acquisito fede in Lui. Ho imparato ad affidarmi a Lui e ho praticato nutrendomi delle Sue parole da sola per risolvere i miei problemi. Ho inoltre acquisito discernimento sui membri della mia famiglia che non hanno fede e ho imparato a gestirli. Non avrei mai appreso nulla di tutto ciò in un ambiente confortevole. L’opera di Dio è davvero meravigliosa e concreta. Rendo lode a Dio Onnipotente dal profondo del cuore!

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