Ho visto il libro aperto
Quando ho accolto il Signore, leggendo la Bibbia, ho imparato l’origine di tutto e la fonte della corruzione umana. Ho saputo di Jahvè Dio che promulgò la legge e i comandamenti, del Signore Gesù che guarì i malati, scacciò i demoni e ci donò grazia in abbondanza. Si sacrificò personalmente sulla croce per redimere l’umanità dal peccato. Grazie alla Bibbia, ho compreso la salvezza che ci riserva il Signore. La leggevo ogni giorno. Il pastore ci diceva sempre che l’Antico e il Nuovo Testamento contenevano tutte le parole di Dio, che non dovevamo mai e poi mai allontanarci dalle Scritture. Io ci credevo.
Nel marzo del 2016, sbrigando una commissione con mio cugino, ho incontrato un altro fratello. Mentre chiacchieravamo, mi ha detto che il Signore Gesù è tornato, che è Dio Onnipotente nella carne e che sta esprimendo verità per compiere l’opera di giudizio a partire dalla casa di Dio. Nel frattempo, ha tirato fuori un volume, asserendo che conteneva le verità espresse da Dio negli ultimi giorni. L’ho osservato: sulla copertina c’era scritto “Il libro aperto dall’Agnello”. Ero davvero stupefatto: un libro mai visto prima, che a suo dire riportava solo parole di Dio. Mi pareva impossibile. Per me, solo la Bibbia le contiene. Potevano forse comparire altrove? Secondo il pastore, ciò che Dio ha proferito era tutto nelle Scritture. Tutto il resto si discostava dalla via del Signore ed era un’eresia. In effetti, il pastore ci aveva messo in guardia: negli ultimi giorni sarebbero apparsi molti eretici e l’unico modo per cautelarci era ignorarli del tutto, evitando ogni contatto con loro. A quel pensiero, senza volerlo, mi sono insospettito e ho smesso di ascoltare quel fratello. Invece, a mio cugino piaceva la sua condivisione e testimonianza. Diceva di voler leggere “Il libro aperto dall’Agnello” e esaminare l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni. La cosa mi sconvolgeva. Pensavo: “Acconsenti così, a cuor leggero? Davvero non ti ricordi ciò che ha detto il pastore, che ‘Le parole di Dio sono solo nella Bibbia?’” Proprio non mi andava giù. L’ho esortato a non indagare alla cieca, ma non si è convinto. Anzi, ha tentato di coinvolgere anche me. Credeva da oltre vent’anni, era esperto della Bibbia e aveva opinioni chiare sulla fede. Ormai aveva preso una decisione e non volevo impormi. In fondo, ognuno ha diritto di scelta. Da quel momento, ha iniziato a parlarmi di quanto fosse illuminante “Il libro aperto dall’Agnello”, invitandomi a sfogliarlo. Però, gli ammonimenti del pastore mi rendevano diffidente. Con risolutezza, gli ho chiesto: “Non propormelo più. Che ognuno si tenga la sua fede”. Mi aggrappavo ostinatamente alle mie idee, ritenendomi fedele alla via del Signore.
Non molto dopo, un mio amico cristiano mi ha raccontato con gioia di aver trovato una Chiesa con sermoni illuminanti, in cui operava lo Spirito Santo. Gli avevano tolto diversi dubbi che serbava da molto e mi ha invitato a partecipare. Quella Chiesa mi incuriosiva parecchio, così gli ho chiesto: “Che Chiesa è?” Lui ha risposto: “La Chiesa di Dio Onnipotente”. Incredibile! Allora, mi è venuto il dubbio: “E se davvero possedessero la verità? Perché tutti intorno a me cominciano a credere in Dio Onnipotente? Dio mi chiede di approfondire l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni? Ho dei modi di vedere errati?” In preghiera, ho chiesto al Signore di guidarmi.
In seguito, mio cugino mi ha riparlato dell’opera di Dio Onnipotente, dicendo che Egli ha espresso molte verità, svelando tantissimi misteri che ci erano stati sempre ignoti. Ci ha fatto vedere la corruzione di Satana, l’opera graduale che Dio compie per salvarci, la radice della nostra opposizione a Dio, ci ha insegnato a purificare la nostra natura peccaminosa, eccetera. Mio cugino sosteneva di aver ottenuto più da quei discorsi che da 20 anni di fede. Poi, ha aggiunto che le parole di Dio Onnipotente compiono le profezie dell’Apocalisse sullo Spirito Santo che parla alle Chiese, che è Lui l’Agnello che apre il libro. Voleva convincermi. E poi, sembrava tanto felice nella condivisione, come se avesse trovato un tesoro. Forse c’era un po’ di verità nella Chiesa di Dio Onnipotente: dovevo saperne di più.
Il giorno dopo, ho incontrato i membri della Chiesa. Senza giri di parole, ho esternato il mio dubbio: “Il mio pastore ripete che solo le Scritture riportano la parola di Dio, che qualunque cosa al di fuori della Bibbia è un’eresia. Come potete dire che questo libro contiene solo Sue parole?”
Allora, fratello Zhang ha condiviso così: “Per molte persone del mondo religioso, tutte le parole di Dio sono nella Bibbia e si possono trovare solo lì. Ma ciò corrisponde alla realtà dei fatti? Dio ha mai affermato una cosa del genere? Ha mai detto che è un’eresia allontanarsi dalla Bibbia? Chiunque conosca il Vecchio e il Nuovo Testamento sa che sono stati assemblati 300 anni dopo il Signore. È venuta prima l’opera di Dio, e poi i Testi Sacri. Ciò vuol dire che l’opera di Dio in ogni età non si basa su di essi. Quando Jahvè Dio guidò gli israeliti fuori dall’Egitto, emanò leggi, decreti e comandamenti secondo le loro Scritture? Certo che no, perché ancora non esistevano. Nell’Età della Grazia, il Signore Gesù operò per diffondere la via della confessione e del pentimento, insegnando l’amore reciproco e quello per i nemici, e il perdono settanta volte sette. Guarì anche i malati in giorno di sabato. Tutto ciò fu compiuto secondo l’Antico Testamento? L’opera e le parole del Signore Gesù non furono riportate nell’Antico Testamento e contraddicevano ciò che Dio richiedeva all’uomo nelle leggi e nei comandamenti, come ‘Occhio per occhio, dente per dente’ (Esodo 21:24), offrire un sacrificio dopo il peccato e non lavorare di sabato. Se avalliamo l’idea umana per cui l’opera e le parole di Dio non esistono al di fuori della Bibbia e tutto il resto è eresia, non condanniamo l’opera del Signore Gesù? Dio è sempre nuovo e mai vecchio, e la Sua opera non si ferma mai. Egli non consulta mai le Scritture nel compierla. Neanche vi cerca un cammino per condurre i Propri seguaci, ma ne supera i limiti per trovare nuove maniere di operare e guidarci. Dio è Signore non solo del sabato, ma anche della Bibbia. Ha tutto il diritto di andare oltre di essa, per condurre e salvare l’umanità, compiendo la nuova opera secondo il Suo piano di gestione e ciò che serve agli uomini. Insomma, si può limitare l’opera e le parole di Dio alla Bibbia in base alle nostre nozioni e fantasie? E si può dire che l’opera e le parole di Dio non vanno al di là delle Scritture?”
Sono rimasto sbalordito dalla condivisione di fratello Zhang. In tanti anni di fede, non avevo mai sentito discorsi tanto illuminanti. Dio è sempre nuovo e mai vecchio. La Sua opera e le Sue parole non si basano sulla Bibbia, ma sulle esigenze del Suo lavoro di gestione. Quella condivisione rispettava la Bibbia e la realtà dell’opera di Dio. Mi stupiva come potessero capire tante cose.
Come se mi leggesse nel pensiero, fratello Zhang ha proseguito: “Quel poco che capiamo, lo dobbiamo alle parole di Dio Onnipotente. Le parole di Dio Onnipotente negli ultimi giorni rivelano tutte le verità e i misteri dell’opera di Dio”. Poi, ha letto delle parole di Dio Onnipotente. “Durante l’epoca di Gesù, Egli condusse gli Ebrei e tutti coloro che Lo seguivano secondo l’opera che lo Spirito Santo attuò in Lui a quel tempo. Egli non utilizzò la Bibbia come base per ciò che faceva, ma parlò conformemente alla Sua opera; non prestò alcuna attenzione a ciò che era scritto nella Bibbia, né cercò in essa un percorso per potervi guidare i Suoi seguaci. Sin dal primo momento in cui iniziò a operare, Egli divulgò la via del ravvedimento, un termine di cui non si faceva assolutamente menzione nelle profezie dell’Antico Testamento. Non solo non attuò secondo la Bibbia, ma indicò inoltre un nuovo cammino e compì una nuova opera. Non fece mai alcun riferimento alla Bibbia nelle Sue predicazioni. Durante l’Età della Legge, nessuno era mai stato in grado di compiere gli stessi Suoi miracoli che consistevano nel guarire i malati e cacciare i demoni. Allo stesso modo, anche la Sua opera, i Suoi insegnamenti, l’autorità e il potere delle Sue parole andarono ben oltre rispetto a quanto compiuto da qualunque uomo nell’Età della Legge. Gesù attuò semplicemente la Sua opera più nuova e, anche se molte persone Lo condannarono usando la Bibbia e addirittura l’Antico Testamento per crocifiggerLo, la Sua opera trascese l’Antico Testamento; se così non fosse, perché mai Lo avrebbero inchiodato alla croce? Non fu forse perché l’Antico Testamento non conteneva alcun riferimento al Suo insegnamento e alla Sua capacità di guarire i malati e di cacciare i demoni? […] Agli uomini sembrava che il Suo operato fosse privo di fondamento e che buona parte di esso fosse in contrasto con quanto era scritto nell’Antico Testamento. Non si trattava forse di un errore dell’uomo? È forse necessario applicare la dottrina all’opera di Dio? Dio deve forse operare in base alle predizioni dei profeti? Dopotutto, cos’è più grande, Dio o la Bibbia? Perché Dio dovrebbe operare in base alla Bibbia? Può essere che Dio non abbia il diritto di trascendere la Bibbia? Dio non può forse deviare da essa e operare diversamente? Come mai Gesù e i Suoi discepoli non osservavano il sabato? Se Gesù era tenuto a praticare alla luce del sabato e in funzione dei comandamenti dell’Antico Testamento, come mai non osservò il sabato dopo la Sua venuta, ma invece lavò i piedi, coprì il capo, spezzò il pane e bevve il vino? Tutto ciò non è forse assente nei comandamenti dell’Antico Testamento? Se Gesù ne onorava i precetti, perché Si dissociò da queste dottrine? Dovresti sapere cosa venne prima, Dio o la Bibbia! Essendo il Signore del sabato, poteva non essere anche il Signore della Bibbia?” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “A proposito della Bibbia (1)”).
Ormai ero pienamente convinto. Dio crea e governa qualunque cosa. È libero di operare come crede. Noi umani non possiamo delimitare la Sua opera a quanto riporta la Bibbia. Tuttavia, nonostante mi fossi convinto, ancora adoravo la Bibbia e rimanevo attaccato alle mie nozioni. Con pazienza, hanno trovato molti versetti della Bibbia sull’opera di Dio negli ultimi giorni, come questa profezia del Signore Gesù: “Ho ancora molte cose da dirvi, ma non sono per ora alla vostra portata; quando però sarà venuto Lui, lo Spirito della verità, Egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di Suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire” (Giovanni 16:12-13). E anche Giovanni 12:47-48: “Se uno ode le Mie parole e non le osserva, Io non lo giudico; perché Io non sono venuto a giudicare il mondo, ma a salvare il mondo. Chi Mi respinge e non riceve le Mie parole ha chi lo giudica; la parola che ho annunciata è quella che lo giudicherà nell’ultimo giorno”. Il Signore Gesù fu chiaro: avrebbe espresso le verità per compiere l’opera di giudizio negli ultimi giorni. Il fatto è profetizzato nella Bibbia: “Infatti è giunto il tempo in cui il giudizio deve cominciare dalla casa di Dio” (1 Pietro 4:17). Le loro condivisioni erano fondate e io, in cuor mio, le approvavo ma non ero pronto ad ammettere il mio errore. Tornato a casa, ho aperto subito la Bibbia, analizzando e meditando con attenzione sui versetti citati. Ho scoperto che l’opera di Dio negli ultimi giorni da loro testimoniata era realmente profetizzata nella Bibbia. Non riuscendo a contenere il mio stupore, mi sono chiesto: “E se Dio Onnipotente fosse davvero il Signore ritornato?” Allora, ho pregato il Signore così: “O Signore! La condivisione dei fratelli oggi mi è sembrata davvero illuminante. Le parole di Dio Onnipotente erano davvero autorevoli. Nessun uomo potrebbe pronunciarle. Le Sue parole rivelano misteri della verità che la lettura della Bibbia in tanti anni non mi aveva mai chiarito. Signore, non sono certo che Tu sia tornato come Dio Onnipotente. Ti prego, guidami”.
Il giorno dopo, i fratelli mi hanno proiettato “Svelato il mistero della Bibbia”. Nel film, un fratello della Chiesa tiene una condivisione commovente sull’idea del protagonista, secondo la quale “non vi sono parole di Dio al di fuori della Bibbia e tutto il resto è eresia”. Commenta così: “Quando la Bibbia fu compilata, alcune parole di Dio trasmesse dai profeti non furono inserite nell’Antico Testamento a causa di omissioni e conflitti tra i redattori. Il fatto è ben noto. Dunque, le parole e l’opera di Dio si troverebbero solo nei Testi Sacri? Le profezie dei profeti che furono omesse non erano parole di Dio? I discorsi del Signore Gesù non si limitano al Nuovo Testamento. Nel corso degli oltre tre anni in cui operò, chi può sapere quanto abbia parlato o predicato, quante volte abbia superato ciò che si legge nei Quattro Vangeli. Come dice il Vangelo di Giovanni, ‘Ora vi sono ancora molte altre cose che Gesù ha fatte; se si scrivessero a una a una, penso che il mondo stesso non potrebbe contenere i libri che se ne scriverebbero’ (Giovanni 21:25). Ciò dimostra che il Nuovo Testamento non riporta per intero l’opera e le parole del Signore Gesù. La Bibbia contiene una minima parte delle parole di Dio e non si può affermare che si esauriscano lì. Ecco perché etichettare come eretico tutto quanto non compare nella Bibbia è infondato e non ha riscontro nella realtà”.
Guardando il film, pensavo: “Ha ragione. Non tutte le parole di Jahvè Dio sono nell’Antico Testamento. Per millenni Egli guidò la vita degli uomini sulla terra. I profeti non possono aver riportato le Sue parole nella loro interezza. Il Signore Gesù predicò per tre anni e mezzo. I Quattro Vangeli potevano davvero registrare tutto ciò che disse? Devo evitare i giudizi affrettati. Ci vuole un approccio più cauto”. Volevo proprio vedere il seguito.
Il fratello nel film continuava la condivisione: “Tutti noi fedeli abbiamo letto la Bibbia, ma non ne vediamo chiaramente la realtà. Ora, le parole di Dio Onnipotente ce l’hanno svelata. Dio Onnipotente dice: ‘Nessuno conosce la realtà della Bibbia: ovvero, che non è altro che una narrazione storica dell’opera divina e una testimonianza relativa alle due fasi precedenti dell’opera di Dio, che non offre al lettore alcuna delucidazione riguardo agli obiettivi di tale opera. Chiunque abbia letto la Bibbia sa che essa documenta le due fasi dell’opera di Dio durante l’Età della Legge e l’Età della Grazia. L’Antico Testamento narra la storia d’Israele e dell’opera di Jahvè, dal momento della creazione fino al termine dell’Età della Legge. Il Nuovo Testamento riporta l’opera di Gesù sulla terra, la quale è narrata nei quattro Vangeli, come pure l’operato di Paolo; questi non sono forse resoconti storici? Riproporre le cose del passato al giorno d’oggi le rende storia; a prescindere da quanto possano essere vere o reali, sono sempre storia e la storia non può confrontarsi con il presente, perché Dio non guarda indietro alla storia! Pertanto, se comprendi solo la Bibbia e non capisci nulla dell’opera che Dio intende compiere nel presente, e se credi in Lui ma non cerchi l’opera dello Spirito Santo, allora non sai cosa significhi cercare Dio. Se leggi la Bibbia al fine di studiare la storia di Israele e documentarti in merito alla storia della creazione dei cieli e della terra da parte di Dio, allora non credi in Lui. Tuttavia, attualmente, dato che credi in Dio e persegui la vita, dato che sei alla ricerca della Sua conoscenza e non insegui lettere e dottrine morte o una comprensione della storia, devi ricercare la volontà odierna di Dio e provare a individuare la direzione dell’opera dello Spirito Santo. Se tu fossi un archeologo potresti leggere la Bibbia, ma non lo sei: sei tra coloro che credono in Dio e faresti meglio a ricercare la volontà odierna di Dio’ (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “A proposito della Bibbia (4)”). Poi, ha condiviso quanto segue: “Le persone annotarono l’opera e le parole di Dio e ne ricavarono la Bibbia quando Egli ebbe terminato di operare. È solo un resoconto, una mera testimonianza della Sua opera passata. Essa non Lo rappresenta, men che meno può sostituirsi a Lui nel salvare l’umanità. La Bibbia proprio non si può paragonare a Dio. Dio è la sorgente della vita, le Sue parole sono fonte immensa di nutrimento, mentre la Bibbia è solo un libro di storia sulla Sua opera. Riporta una quantità limitata di parole di Dio. Come si può equipararLo alle Scritture? Dio è sempre nuovo e mai vecchio. In ogni età, Egli rinnova la Sua opera e i Suoi discorsi. Se ci limitiamo alle Sue parole passate, condannando ciò che dice e compie nella nuova età, diventeremo coloro che Gli resistono. Pensate all’Età della Grazia, in cui il Signore Gesù rinnovò l’opera e i discorsi. I sacerdoti ebrei e i farisei si trincerarono nelle vecchie Scritture, convinti che contenessero tutta l’opera e le parole di Dio. Così, condannarono il Signore Gesù. La Sua crocifissione, di cui furono responsabili, fu un peccato atroce. Ora Dio Onnipotente, Cristo degli ultimi giorni, esprime verità e compie l’opera di giudizio, ma la Bibbia non ne parla. Di conseguenza, non è possibile che essa possa sostituire l’opera e le parole di Dio degli ultimi giorni. Chi difende la Bibbia senza accettare l’opera e le parole di Dio nel presente non otterrà la Sua salvezza degli ultimi giorni. Sarà eliminato grazie alla Sua opera e alle parole della nuova età”.
Su questo punto ho riflettuto bene. Le Sacre Scritture sono solo una testimonianza dell’opera di Dio e non riportano tutto quanto ha proferito. Prima, davo sempre retta ai pastori, per i quali tutto ciò che Dio ha detto è nella Bibbia e da nessun’altra parte. Ma è un concetto ridicolo, assurdo. L’opera di Dio per salvare l’umanità non si ferma mai. Se la Sua opera e le Sue parole fossero limitate all’Antico Testamento e non avesse mai compiuto l’opera di redenzione nell’Età della Grazia, tutti avrebbero vissuto secondo la legge e sarebbero stati giustiziati per averla violata. L’umanità non sarebbe sopravvissuta fino ad oggi. Senza il ritorno del Signore negli ultimi giorni e la Sua opera di giudizio e purificazione dell’uomo, rimarremmo intrappolati nel peccato. Dio è santo: ricoperti di sudiciume, potremmo vedere il Signore in volto o essere condotti nel Suo Regno? Una volta finito il film, ho ripensato alla trama. Le parole di Dio Onnipotente avevano ribaltato le mie prospettive. Dovevo esaminare a fondo l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni.
In seguito, mi hanno dato una copia de “Il libro aperto dall’Agnello”. Le parole di Dio Onnipotente mettevano a nudo i miei pensieri, la mia brama di benedizioni e vari tipi di indole corrotta: arroganza, disonestà, malvagità e spregio per la verità. Più leggevo, più mi convincevo che erano parole dello Spirito Santo, di Dio. Solo Dio può vedere nel cuore e nella mente delle persone, smascherando le motivazioni errate e la corruzione che possediamo. Dio Onnipotente ha espresso tante verità: i Suoi obiettivi nel gestire l’umanità, la storia segreta della Bibbia e dell’opera in tre fasi per la nostra salvezza, cosa vuol dire vera fede e obbedienza a Dio, chi può entrare nel Suo Regno e altre cose che non avevo mai sentito in tanti anni da credente. Mi ha davvero aperto gli occhi. Ho visto che l’opera e le parole di Dio Onnipotente realizzano in pieno ciò che annunciò il Signore Gesù: “Ho ancora molte cose da dirvi, ma non sono per ora alla vostra portata; quando però sarà venuto Lui, lo Spirito della verità, Egli vi guiderà in tutta la verità” (Giovanni 16:12-13). E questa profezia dell’Apocalisse: “Ma nessuno, né in cielo, né sulla terra, né sotto la terra, poteva aprire il libro, né guardarlo”. “Ecco, il leone della tribù di Giuda, la radice di Davide, ha vinto per aprire il libro e i suoi sette sigilli” (Apocalisse 5:3, 5). Oggi, Dio Onnipotente ha svelato tutte le verità su ciò che ci serve per essere purificati e salvati a pieno. Ho capito che il libro degli ultimi giorni riporta proprio questo, e che è l’opera di giudizio che Dio compie a partire dalla Sua casa.
Nei pochi mesi in cui ho letto le parole di Dio Onnipotente, ho capito molto più che in oltre 10 anni da credente. Ho visto davvero che dalle parole di Dio sprigionano le acque di vita, un’inesauribile fonte di sostentamento. Mi sono convinto che Dio Onnipotente è il Signore Gesù ritornato. Ero emozionatissimo, ma allo stesso tempo anche rammaricato. Ho ripensato a quando seguivo ciecamente la Bibbia e le parole del pastore, delimitando le parole di Dio alle Scritture secondo le mie nozioni. Ero stato così irragionevole. Eppure Dio non mi ha scacciato: tramite i fratelli, ha bussato più volte alla mia porta e mi ha fatto sentire la Sua voce perché non perdessi il ritorno del Signore. Rendo grazie a Dio Onnipotente per avermi salvato.
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