Il dolore recato da reputazione e prestigio
di Fangxiang, Cina Nel marzo dell’anno scorso, sono stata promossa a capogruppo ed ero responsabile del lavoro di irrigazione per diversi...
Diamo il benvenuto a chi ricerca la manifestazione di Dio!
Nel novembre 2022, la leadership superiore mi ha inviato una lettera chiedendomi di scrivere una valutazione su Wang Qi. Dopo aver ricevuto la lettera, non riuscivo a fare a meno di pensare: “Perché dovrei scrivere una valutazione su Wang Qi? È stata trasferita in un’altra chiesa proprio due mesi fa. Probabilmente la leadership superiore vuole promuoverla? O forse vuole valutare la sua attività e destituirla? Cosa intendono fare realmente i leader in questo modo?” Avevo sentito dire che Wang Qi aveva rinunciato alla famiglia e alla carriera per svolgere il suo dovere e che due anni prima, quando la chiesa aveva dovuto affrontare un importante giro di vite, aveva gestito le conseguenze con prontezza, mostrando alcune capacità lavorative. Tuttavia, era piuttosto difficile andare d’accordo con lei e, dal rapporto che avevamo, ho constatato che spesso aveva un atteggiamento arrogante, che induceva gli altri a sentirsi vincolati e che tendeva a giudicare le persone. Mi sono sentita afflitta e turbata nel pensare a come avesse avuto un atteggiamento arrogante e mi avesse vincolata. Ma poi ho pensato: “I leader le hanno scritto al fine di esaminare il suo stato e guidarla a conoscere sé stessa, quindi stanno probabilmente pianificando di promuoverla. Se così fosse, dovrei riportare nella valutazione le sue qualità positive. Se scrivo sul modo in cui vincola le persone, come verrò considerata dai leader? Direbbero che sto cercando il pelo nell’uovo e che non sto traendo alcun insegnamento, o che non ho collaborato bene con lei? Wang Qi ha una buona levatura e buone capacità lavorative, ha rinunciato alla famiglia e alla carriera per svolgere il suo dovere e, quando è stata destituita, ha riflettuto e ha ottenuto un po’ di comprensione. Se i leader vogliono promuoverla, ma io scrivo del suo cattivo comportamento, come sarò valutata da loro?” Dopo averci riflettuto, ho concluso che i leader l’avrebbero promossa, così ho scritto che Wang Qi perseguiva la verità e comprendeva la parola di Dio in modo puro, che aveva capacità lavorative e che era in grado di rinunciare alla famiglia e alla carriera. Per fare una buona impressione sui leader, ho sorvolato sul suo atteggiamento volto a vincolare le persone, dicendo che aveva un senso di giustizia e che mi aveva offerto la sua guida e il suo aiuto. Dopo aver scritto la valutazione, l’ho consegnata ai leader.
Qualche giorno dopo, ho ricevuto un’altra lettera da parte loro, in cui mi chiedevano se, quando avevo interagito con Wang Qi, lei avesse mostrato segni di repressione, giudizio o limitazione nei confronti degli altri. Ho riflettuto sulle volte in cui avevo collaborato con lei e sul modo in cui aveva vincolato gli altri e ho pensato: “È probabile che lei abbia seri problemi in quest’ambito e che i leader vogliano esaminare il suo comportamento? L’ultima volta ho riportato solo le sue qualità positive e non ho accennato al modo in cui vincolasse o giudicasse gli altri. Stavolta dovrei forse scrivere su questi comportamenti?” Poi ho pensato ancora: “Se riferisco ora questi comportamenti, come mi valuteranno i leader? Diranno che prima non ero stata onesta e che li avevo ingannati? Forse dovrei dire semplicemente che non so nulla di queste cose. Ma, se dico questo, i leader penseranno che io sia priva di discernimento?” Continuavo a vacillare, senza sapere come procedere. Pensavo: “Ho collaborato con lei solo per meno di un mese, quindi dire che non so queste cose non sarebbe irragionevole e i leader probabilmente non direbbero nulla al riguardo”. In quel momento, mi sono sentita a disagio e ho capito di essere propensa all’inganno. Così ho pregato Dio. Mi sono ricordata le parole del Signore Gesù: “Il vostro parlare sia: ‘Sì, sì; no, no’; poiché il di più viene dal maligno” (Matteo 5:37). Mi è anche tornato in mente che Dio ha detto: “Dovete sapere che Dio ama coloro che sono onesti.” Ho aperto velocemente la parola di Dio per leggere. Egli afferma. Dio dice: “Dovete sapere che Dio ama coloro che sono onesti. In sostanza, Egli è leale, quindi ci si può sempre fidare delle Sue parole. Inoltre, le Sue azioni sono irreprensibili e indiscutibili: ecco perché Dio apprezza coloro che sono del tutto onesti con Lui. Onestà significa donare il vostro cuore a Dio, essere sinceri con Lui in ogni cosa, aperti con Lui in ogni cosa, senza mai nascondere i fatti, senza tentare di ingannare i superiori e i subordinati e senza fare le cose solo per ingraziarsi Dio. In breve, essere onesti vuol dire essere puri nelle vostre azioni e parole, e non ingannare né Dio né gli uomini. Ciò che dico è molto semplice, ma per voi è doppiamente difficoltoso. Molti preferirebbero essere condannati all’inferno piuttosto che parlare e agire onestamente. C’è poco da stupirsi se ho altri trattamenti in serbo per coloro che sono disonesti” (La Parola, Vol. 1: L’apparizione e l’opera di Dio, “Tre ammonimenti”). “In tutto ciò che fai devi esaminare le tue intenzioni per capire se siano giuste. Se sei capace di agire conformemente ai requisiti di Dio, allora il tuo rapporto con Lui è normale. Questo è il criterio minimo. Esamina le tue intenzioni e, se ti accorgi che sono emerse delle intenzioni sbagliate, sii capace di ribellarti a esse e di agire conformemente alle parole di Dio; allora diventerai un uomo giusto dinanzi a Dio, a dimostrazione del fatto che il tuo rapporto con Lui è normale e che tutto ciò che fai è per Dio e non per te stesso. In tutto ciò che fai o che dici sii capace di raddrizzare il tuo cuore, di essere giusto nelle tue azioni, senza lasciarti guidare dai tuoi sentimenti o agire secondo la tua volontà. Sono questi i principi di condotta a cui deve attenersi chi crede in Dio” (La Parola, Vol. 1: L’apparizione e l’opera di Dio, “Com’è il tuo rapporto con Dio?”). Leggendo le parole di Dio, ho capito le Sue richieste nei confronti delle persone. Dio è fedele. Ama le persone oneste e odia quelle propense all’inganno. Egli chiede alle persone di dire la verità, senza inganno né occultamento. Questa è la Sua indole. La stesura di una valutazione richiede anche l’ingresso nella verità dell’essere una persona onesta e dell’accettare lo scrutinio di Dio. Riflettendo su me stessa mentre scrivevo la valutazione su Wang Qi, non ho riferito ciò di cui ero a conoscenza né ho detto la verità. Anzi, ho inizialmente fatto congetture sulle intenzioni dei leader, pensando che volessero promuovere Wang Qi, così ho occultato e nascosto i suoi cattivi comportamenti, sorvolando perfino sul modo in cui mi aveva vincolato attribuendole un senso di giustizia. La natura della mia azione era in realtà un inganno. Quando il leader mi ha chiesto di scrivere un’altra valutazione su Wang Qi, ho pensato di rifiutare di farlo per evitare che si scoprisse che stavo mentendo. Questo è stato un altro esempio di propensione all’inganno. Dio è fedele. Sottopone a scrutinio le parti più profonde dell’uomo. Potrei riuscire a ingannare le persone, ma non Dio. Se continuassi a mentire e a ingannare per proteggere il mio orgoglio, non farei altro che farmi detestare e odiare da Lui. Dovevo essere una persona onesta secondo i requisiti di Dio e smetterla di fare congetture sulle intenzioni dei leader. A prescindere dal modo in cui i leader mi avrebbero valutata, dovevo accettare il Suo scrutinio. Successivamente, ho scritto con sincerità la valutazione sul modo in cui Wang Qi vincolava e giudicava le persone e l’ho consegnata ai leader. Solo allora mi sono sentita a mio agio. Non molto tempo dopo, i leader hanno inviato una lettera nella quale descrivevano il comportamento di Wang Qi in un’altra chiesa, dicendo che aveva costantemente vincolato le persone, approfittando dei difetti dei suoi collaboratori e spesso disciplinando gli altri per impulsività. Aveva anche formato delle fazioni e giudicato i suoi collaboratori alle loro spalle, facendoli sentire negativi e delimitandoli. Ingannava chi era superiore e inferiore a lei, non svolgeva lavoro reale e, quando i fratelli e le sorelle condividevano con lei, non lo accettava. Sulla base del suo comportamento costante, era stata destituita. Dopo aver appreso questa notizia, mi sono pentita ancora di più di non aver praticato la verità prima e ho odiato me stessa per essere stata così propensa all’inganno.
Successivamente, ho riflettuto sul perché avessi scritto la stessa valutazione su una persona in due modi diversi in così poco tempo. Quale natura mi spingeva ad agire in questo modo? Ho pregato Dio con un senso di fardello, chiedendo: “Dio, quando i leader mi hanno incaricata di scrivere una valutazione di Wang Qi, ho fatto congetture sulle loro intenzioni e ho voluto scrivere la valutazione di conseguenza, anziché riportare tutti i fatti di cui ero a conoscenza. Quale lezione dovrei imparare da tutto questo? Dio, ti prego, guidami nella conoscenza di me stessa”.
Durante le mie devozioni spirituali, ho letto le parole di Dio: “Gli anticristi sono ciechi nei confronti di Dio, ed Egli non ha posto nei loro cuori. Quando costoro incontrano Cristo, non Lo trattano diversamente da una persona comune, prendendo continuamente spunto dalle Sue espressioni e dal Suo tono, cambiando il proprio a seconda della situazione, senza mai dire come stanno realmente le cose, senza mai dire nulla di sincero, pronunciando solo parole vuote e dottrine nel tentativo di ingannare e raggirare il Dio concreto che sta davanti ai loro occhi. Non hanno affatto un cuore che teme Dio. Non sono neppure capaci di parlare a Dio con il cuore, di dire qualcosa di vero. Parlano nello stesso modo in cui un serpente striscia, con una traiettoria tortuosa e indiretta. Lo stile e la direzione delle loro parole sono come un tralcio di una pianta di melone che si arrampica lungo un palo. Per esempio, quando tu dici che qualcuno è di buona levatura e che potrebbe essere promosso, loro parlano immediatamente di quanto costui sia valido e di ciò che si manifesta e si rivela in lui; se tu dici che qualcuno è cattivo, si affrettano a parlare di quanto questa persona sia cattiva e malevola, di come causi disturbi e intralci nella chiesa. Quando ti informi riguardo a delle situazioni reali, non hanno nulla da dire; prevaricano, aspettando che tu giunga a una conclusione, cercando di captare il significato delle tue parole, in modo da allineare ciò che dicono ai tuoi pensieri. Tutto ciò che dicono sono parole gradevoli, lusinghe e ossequiosità; dalle loro bocche non esce una sola parola sincera. È così che interagiscono con le persone e si comportano verso Dio: fino a tal punto sono propensi all’inganno. Questa è l’indole di un anticristo” (La Parola, Vol. 4: Smascherare gli anticristi, “Tema 10: Parte seconda”). “L’umanità degli anticristi è disonesta, il che significa che essi non sono affatto sinceri. Tutto ciò che dicono e fanno è adulterato e contiene le loro intenzioni e i loro obiettivi, e vi sono nascosti i loro trucchi e piani, innominabili e indicibili. Pertanto, le parole e le azioni degli anticristi sono troppo contaminate e piene di falsità. Per quanto parlino, è impossibile sapere quali delle loro parole siano vere, quali false, quali giuste e quali sbagliate. Questo è perché essi sono disonesti e le loro menti sono estremamente intricate, piene di trame infide e ricolme di trucchi. Niente di ciò che dicono è diretto. Non dicono che uno è uno, due è due, sì è sì e no è no. Al contrario, in tutte le questioni, tergiversano e considerano più volte le cose nella loro mente, calcolando le conseguenze, soppesando i vantaggi e gli svantaggi da ogni angolazione. Poi ripuliscono ciò che intendono dire usando il linguaggio in modo che tutto ciò che dicono suoni alquanto astruso. Le persone oneste non capiscono mai quello che tali individui dicono e sono facilmente ingannate e raggirate da loro, e chiunque parli e comunichi con loro trova l’esperienza faticosa e laboriosa. Essi non dicono mai che uno è uno e due è due, non dicono mai quello che pensano e non descrivono mai le cose come sono. Tutto ciò che dicono è insondabile, e gli obiettivi e le intenzioni delle loro azioni sono molto complicati. Se la verità viene a galla, se gli altri li capiscono e li comprendono fino in fondo, inventano subito un’altra bugia per uscirne fuori. […] Costoro si comportano e interagiscono con il mondo secondo il principio e il metodo di ingannare le persone con le bugie. Sono ipocriti e parlano adattandosi al loro pubblico; interpretano qualsiasi ruolo sia richiesto dalla situazione. Sono melliflui e astuti, hanno la bocca piena di bugie e non sono degni di fiducia. Chiunque entri in contatto con loro per un po’ di tempo viene fuorviato o disturbato e non può ricevere provvista, aiuto o edificazione” (La Parola, Vol. 4: Smascherare gli anticristi, “Quarto excursus: Riepilogo sul carattere degli anticristi e sulla loro indole essenza (Parte prima)”). Dio smaschera il fatto che gli anticristi sono molto propensi all’inganno e malvagi, che osservano costantemente le reazioni degli altri in tutto ciò che dicono e fanno, che prestano molta attenzione al tono e sondano i significati nascosti e che adattano il loro comportamento alla situazione. Dicono e fanno qualunque cosa da cui possano trarre vantaggio e hanno un’indole sfuggente e propensa all’inganno, priva di ogni credibilità. Quando ho riflettuto sul mio comportamento nello scrivere la valutazione su Wang Qi, ho capito che la mia indole era proprio come quella di un anticristo. Prima di scrivere la valutazione, ho fatto congetture sulle intenzioni dei leader e, supponendo che volessero promuoverla, ho riportato solo cose positive. Quando i leader mi hanno chiesto se Wang Qi avesse vincolato o giudicato le persone, ho temuto che, se avessi scritto la verità, la bugia che avevo detto nella prima valutazione sarebbe stata smascherata e, per paura di essere accusata di inganno, ho pensato di dire che non ne sapevo niente, ma temevo anche che, se non avessi riferito queste cose, i leader avrebbero detto che ero priva di discernimento. Per mantenere una buona immagine agli occhi dei leader, mi sono logorata nel complotto e nella propensione all’inganno, senza neanche una traccia di onestà nel mio cuore. Una persona con coscienza e umanità si approccerebbe alla scrittura di una valutazione con un cuore che teme Dio e riporterebbe le cose in modo sincero. Ma per proteggere il mio orgoglio e il mio prestigio, i miei pensieri sono diventati troppo complicati e tutto ciò che dicevo e facevo ruotava attorno alle mie intenzioni e ai miei obiettivi personali. Ho seguito il principio di condotta di Satana: “Racconta alle persone semplicemente ciò che vogliono sentire” ponderando le espressioni degli altri, comportandomi in modo scaltro e mellifluo, mentendo e ingannando con gli occhi ben aperti. Ero davvero evasiva, propensa all’inganno e del tutto inaffidabile. Pensavo solo a me stessa e ignoravo il lavoro della chiesa. Non consideravo in che modo il lavoro della chiesa e l’ingresso nella vita dei fratelli e delle sorelle sarebbero stati notevolmente danneggiati dal fatto di promuovere qualcuno che non avrebbe dovuto essere promosso. Ero davvero egoista! Rendendomi conto di questo, la mia coscienza mi ha condannata e mi sono sentita in colpa e tormentata dal rimorso. Ero disposta a pentirmi dinanzi a Dio e ad agire secondo le Sue richieste.
In seguito, ho letto altre parole di Dio: “Quando dico ‘seguire la via di Dio’, a cosa si riferisce la ‘via di Dio’? Significa temere Dio ed evitare il male. E cosa significa temere Dio ed evitare il male? Quando valuti qualcuno, per esempio: questo ha a che fare con il temere Dio ed evitare il male. Come valuti le persone? (Dobbiamo essere onesti, giusti ed equi, e le nostre parole non devono essere basate sui nostri sentimenti.) Quando dici esattamente ciò che pensi e ciò che hai visto, sei sincero. Innanzitutto, praticare la sincerità è in linea con il seguire la via di Dio. Questo è ciò che Dio insegna agli uomini; questa è la via di Dio. Qual è la via di Dio? Temere Dio ed evitare il male. La sincerità non fa forse parte del temere Dio ed evitare il male? E non significa forse seguire la via di Dio? (Sì.) Se non sei sincero, quello che hai visto e quello che pensi non corrisponde a quello che esce dalla tua bocca. Qualcuno ti chiede: ‘Qual è la tua opinione su quella tale persona? È responsabile nei confronti del lavoro della chiesa?’, e tu rispondi: ‘È bravissimo. È più responsabile di me, la sua levatura è migliore della mia, ha anche una buona umanità. È maturo e stabile’. Ma è questo che pensi nel tuo cuore? In realtà, ciò che vedi è che, sebbene quella persona abbia levatura, è inaffidabile, alquanto propensa all’inganno e molto calcolatrice. Questo è ciò che pensi davvero nella tua mente ma, quando arriva il momento di parlare, dici a te stesso: ‘Non posso dire la verità. Non devo offendere nessuno’, quindi ti affretti a dire qualcos’altro e scegli cose belle da dire, ma nulla di ciò che dici è ciò che pensi davvero; si tratta solamente di bugie e falsità. Questo indica forse che segui la via di Dio? No. Hai intrapreso la via di Satana, la via dei demoni. Qual è la via di Dio? È la verità, la base da cui dovrebbe dipendere il comportamento delle persone, è la via del temere Dio ed evitare il male. Se pure parli con un’altra persona, anche Dio ascolta; Egli osserva e sottopone a scrutinio il tuo cuore. La gente ascolta quello che dici, mentre Dio sottopone a scrutinio il tuo cuore. Le persone sono forse in grado di sottoporre a scrutinio il cuore degli uomini? Nel migliore dei casi, le persone possono vedere che non stai dicendo la verità; possono vedere quello che c’è in superficie, ma solo Dio può vedere nel profondo del tuo cuore. Solo Dio può vedere cosa stai pensando, cosa stai progettando e quali piccole trame, vie infide e pensieri attivi hai nel cuore. Quando vede che non stai dicendo la verità, quali sono l’opinione e la valutazione che Dio ha di te? Che, in questo caso, non hai seguito la via di Dio, perché non hai detto la verità” (La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Parte terza”). Dopo aver letto le parole di Dio, ho capito i principi in cui si dovrebbe entrare per scrivere le valutazioni. Quando si valuta qualcuno, bisogna basarsi sui fatti e non ingigantire i punti di forza o nascondere le debolezze. Deve essere una valutazione accurata e obiettiva e dovrebbe riportare tutto ciò che sappiamo. Una valutazione deve fungere da riferimento affidabile ed essere degna di fiducia. Inoltre, che si tratti di promuovere, coltivare o destituire qualcuno, una valutazione va scritta in base a principi e fatti e dovrebbe rispecchiare oggettivamente sia i punti di forza che i punti deboli di ogni persona. Una valutazione equa e oggettiva può aiutare i leader e i lavoratori a organizzare ragionevolmente le persone e a gestirle, consentendo a chi può essere promosso e coltivato di venire assegnato con prontezza a ruoli appropriati per la formazione e a chi deve essere destituito o espulso dalla chiesa di essere trattato immediatamente. Si assicura così di non danneggiare alcuna persona buona e di non trascurare alcuna persona malevola. Se una falsa valutazione porta un malevolo o un anticristo a rimanere nella chiesa, influenzerà l’ordine della vita della chiesa e ne intralcerà e disturberà il lavoro, il che costituisce un’azione malvagia. Rendendomi conto di questo, ho pregato Dio e mi sono pentita: “Dio, attraverso la Tua rivelazione, vedo la mia indole satanica, evasiva e propensa all’inganno. Per preservare il mio orgoglio e il mio prestigio, ho cercato di ingannare sia Te che i leader, ignorando gli interessi della chiesa. Merito di essere maledetta. Dio, non mi hai trattata secondo le mie trasgressioni, ma mi hai dato la possibilità di pentirmi e sono disposta a pentirmi e a cambiare. Quando dovrò scrivere di nuovo delle valutazioni, sono disposta a praticare secondo i principi con un cuore che teme Dio e fornirò tutte le informazioni di cui sono a conoscenza sulla base dei fatti”.
In seguito, i leader mi hanno inviato altri nomi da valutare. Ho capito che si trattava di persone che intendevano raccomandare per svolgere dei doveri in altre sedi e ho avuto di nuovo delle preoccupazioni: “Si tratta di persone che i leader valutano positivamente, quindi se riporto ciò di cui sono a conoscenza e riferisco le mie opinioni e queste differiscono dai punti di vista dei leader, come verrò considerata da loro? Diranno che sono priva di discernimento? Forse dovrei solo menzionare i loro punti di forza e le loro debolezze. Potrei semplicemente dire che non le conosco abbastanza bene ed evitare di scrivere qualcosa che non sia in linea con il punto di vista dei leader e che possa portarli ad avere un’opinione negativa su di me”. In quel momento, ho capito che stavo cercando di essere propensa all’inganno per proteggere di nuovo il mio orgoglio e il mio prestigio, così ho pregato immediatamente Dio, chiedendoGli di guidarmi nella correzione del mio stato sbagliato e nell’ingresso ai principi dell’essere una persona onesta e dell’accettare lo scrutinio di Dio. Quindi, ho scritto tutto ciò che avevo capito di queste persone nei minimi dettagli. Ho riferito tutto ciò che sapevo. Farlo mi ha tranquillizzata.
Attraverso le valutazioni scritte, ho visto chiaramente la mia indole satanica evasiva e propensa all’inganno, ho anche capito che vivere per l’orgoglio e il prestigio è davvero estenuante e doloroso e che praticare l’onestà e dire la verità secondo le parole di Dio porta sollievo e gioia. Ringrazio Dio per avermi guidata verso questa trasformazione!
Sei fortunatoad accederea questo sito Web,avrai l’opportunitàdi accogliere il Signoree trovare la viaper sbarazzarti della sofferenza. Vuoi guadagnare questa benedizione di Dio?
di Fangxiang, Cina Nel marzo dell’anno scorso, sono stata promossa a capogruppo ed ero responsabile del lavoro di irrigazione per diversi...
di Rena, Filippine Nel giugno del 2019, ho accolto la nuova opera di Dio, e poi ho iniziato a irrigare i neofiti. Alcuni nuovi arrivati...
di Xiaoxiao, Città di Xuzhou, provincia del Jiangsu A causa delle esigenze della Chiesa, fui trasferita in un altro posto a svolgere i miei...
di Zhencheng, CinaNel 2008, ho accolto l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni. Leggendo la parola di Dio, ho capito che negli...