Ora so cos’è davvero una buona umanità
Fin da piccola, genitori e maestri mi hanno insegnato che l’armonia con gli altri è preziosa e che dobbiamo essere ragionevoli e comprensivi. Non possiamo dire cose a danno delle relazioni. Lasciamo che la gente salvi la faccia. “Mai colpire la gente sotto la cintola” e “Essere clementi il più possibile” sono gli unici modi per andare d’accordo con gli altri. Così, fin da piccola, ho adottato queste filosofie mondane come le mie regole di vita, considerando sempre l’orgoglio della gente e discutendo raramente con gli altri. Questo comportamento mi ha portato molte lodi. Dopo essere diventata una credente, non conoscendo la verità, ho continuato ad adottare questi standard morali e filosofie mondani come regole di vita, pensando anche che comportarsi così significasse avere un’umanità normale come richiede Dio ed essere brave persone. Solo dopo essere stata messa a nudo da alcuni fallimenti ho visto, grazie alle parole di Dio, che questo modo di pensare tradizionale non è la verità e non è affatto il criterio per avere una buona umanità. Solo le parole di Dio devono essere i criteri delle nostre azioni.
A gennaio, alcuni fratelli e sorelle mi hanno detto che sorella Xu Qing, una leader della chiesa, frenava le persone e non svolgeva lavoro conreto, così ho controllato. Ho scoperto che nonostante Xu Qing avesse talenti e capacità, non aveva fatto molto lavoro pratico nel suo periodo come leader e i progetti gestiti da lei non avevano mai avuto molto successo. Si vantava anche molto per ottenere l’ammirazione altrui e voleva risultati veloci e facili. Aveva nominato parecchie persone inadeguate come capi gruppo e supervisori, violando principi, causando intralci e ritardi nel lavoro della chiesa. Molte volte fratelli e sorelle le avevano dato dei suggerimenti, ma non li accettava e in seguito non acquisiva mai consapevolezza di sé. Sulla base del suo rendimento costante, era chiaramente una falsa leader che doveva essere rimossa. Così ho pensato di scrivere una lettera per informare la leader superiore dei problemi di Xu Qing. Dopo questo, ho pensato a come Xu Qing era sempre stata premurosa con me e si fidava di me, quindi, se avesse saputo che avevo indagato e segnalato i suoi problemi, mi avrebbe portato rancore? Ciò avrebbe rovinato la sua buona opinione di me? Questo pensiero mi rendeva molto combattuta. E così, ho trovato una scusa: forse Xu Qing si era trovata in cattivo stato di recente, quindi potevo fornirle condivisione e sostegno, e poi vedere se cambiava. Non ho inviato la segnalazione. Ho fissato un incontro con Xu Qing e mi sono preparata a parlarle dei suoi problemi. Ma all’incontro, ho visto che era in cattivo stato, e in lacrime mi ha detto che viveva nel dolore della lotta per la fama e il guadagno. Avevo le parole sulla punta della lingua, ma ho taciuto. Stava passando un brutto momento, così se l’avessi punta sul vivo, non avrei aggiunto sale sulla ferita? Se poi avessi detto alla leader superiore dei suoi problemi e lei l’avesse rimossa, mi avrebbe accusata di essere senza cuore? Ho esitato più volte, e alla fine ho sorvolato sul suo perseguire fama e prestigio, sul nominare persone contro i principi, quindi ho terminato l’incontro.
Arrivata a casa ho corretto la lettera che avevo già redatto, scrivendo che Xu Qing si preoccupava troppo di fama e prestigio e mancava di entrata nella vita, che avevo condiviso con lei e che lei voleva pentirsi, e ho suggerito aiuto e condivisione costanti. Dopo aver inviato la lettera, provavo un costante e fastidioso senso di colpa. Sapevo benissimo di non aver detto la verità. Ho letto queste parole di Dio. “Una volta che la verità è diventata vita in te, quando noti qualcuno che è blasfemo verso Dio, non Lo teme, è incurante e superficiale mentre adempie il suo dovere, o interferisce con il lavoro della chiesa e lo interrompe, risponderai secondo i principi della verità, e sarai in grado di individuarlo e segnalarlo come è necessario fare. Se la verità non è diventata la tua vita e tu continui a vivere nell’ambito della tua indole satanica, allora, quando scopri persone malvagie e diavoli che creano ostacoli e intralci all’opera della chiesa, chiuderai un occhio e fingerai di non sentire; non ne terrai conto, senza rimproveri da parte della tua coscienza. Penserai perfino che chiunque provochi intralci all’opera della chiesa non abbia nulla a che fare con te. Per quanto il lavoro della chiesa e gli interessi della casa di Dio soffrano, a te non interessa, non intervieni e non ti senti in colpa, cosa che fa di te una persona priva di coscienza o senno, un miscredente, un servitore. Ti nutri e ti disseti di ciò che è di Dio e gioisci di tutto ciò che proviene da Lui, eppure percepisci qualsiasi danno agli interessi della casa di Dio come scollegato da te, il che fa di te un traditore che sputa nel piatto in cui mangia. Se non proteggi gli interessi della casa di Dio, puoi forse definirti umano? Sei un demone che si è insinuato nella chiesa. Tu simuli la tua fede in Dio, fingi di essere un eletto, e vuoi approfittare della casa di Dio. Non stai vivendo la vita di un essere umano e appartieni chiaramente alle fila dei miscredenti. Se sei una persona che crede veramente in Dio, allora, anche se devi ancora acquisire la verità e la vita, come minimo parlerai e agirai schierandoti dalla parte di Dio; come minimo, non starai a guardare quando vedi compromessi gli interessi della casa di Dio; Quando proverai l’impulso di chiudere un occhio, ti sentirai in colpa e a disagio, e dirai a te stesso: ‘Non posso starmene fermo qui e non fare nulla, devo prendere posizione e dire qualcosa, devo assumermi le mie responsabilità, devo smascherare questo comportamento malvagio, devo fermarlo, in modo che gli interessi della casa di Dio non siano compromessi e la vita della chiesa non venga intralciata’. Se la verità è diventata la tua vita, allora non solo avrai questo coraggio e questa determinazione e sarai in grado di capire a fondo la questione, ma farai anche fronte alla responsabilità che devi assumerti per l’opera di Dio e per gli interessi della Sua casa, e in tal modo si compirà il tuo dovere” (La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Solo coloro che si sottomettono veramente a Dio hanno un cuore che Lo teme”). Le parole di Dio sono state molto toccanti per me. La chiesa mi aveva incaricata delle lettere di segnalazione, sperando che considerassi la volontà di Dio e lottassi per la giustizia, che quando falsi leader, anticristi e malvagi turbavano il lavoro della chiesa, io avrei sostenuto i principi della verità e li avrei segnalati, proteggendo il lavoro della chiesa. Era mio dovere e mia responsabilità. Allora avevo già discernimento di Xu Qing come falsa leader. Molti dei suoi progetti erano gravemente calati di produttività senza nessun vero cambiamento dopo la mia condivisione. Non rimuoverla subito avrebbe causato perdite ancor più gravi al lavoro della chiesa. Ma temevo che se avesse scoperto che avevo indagato e segnalato i suoi problemi, facendola rimuovere, avrebbe detto che ero insensibile. Specialmente dopo averla vista star male e piangere, ero preoccupata che se avessi rivelato i suoi problemi lei avrebbe detto che non ero comprensiva verso le sue difficoltà e mi avebbe odiata. Così ho nascosto la realtà e non ho segnalato il suo vero problema, scegliendo la via di mezzo con un occhio aperto e l’altro chiuso, in segreto coprendo una falsa leader senza considerare se il lavoro della chiesa o l’entrata alla vita di fratelli e sorelle venissero danneggiati. Nella mia fede godevo del nutrimento e del sostegno delle parole di Dio, ma stavo favorendo interessi esteriori, mordendo la mano che mi nutriva. Ero così egoista e vile, senza alcuna umanità. A questo pensiero, ero piena di rimorso e senso colpa per le mie azioni. Odiavo essere stata così egoista e subdola.
In seguito, ho letto un altro passo delle parole di Dio. “Per quanto sappia fingere bene, si comporti in modo decoroso e appropriato, si presenti in modo cortese e accattivante, o per quanto sia in grado di ingannare il prossimo, non c’è alcun dubbio che ogni individuo corrotto sia colmo di indole satanica. Sotto la veste di questo atteggiamento esteriore, comunque si oppone e si ribella a Dio, si oppone e si ribella al Creatore. […] In breve, comportarsi bene e conformarsi alle nozioni morali tradizionali non significa cercare la verità, non significa cercare di essere un vero essere creato. Al contrario, dietro alla ricerca di questi buoni comportamenti, si nascondono molti segreti oscuri e inconfessabili. Qualunque tipo di buon comportamento l’uomo persegua, il suo scopo non è altro che quello di ottenere l’affetto e la stima di un maggior numero di persone, di migliorare la propria reputazione e di presentarsi come rispettabile e degno di fiducia e di ricevere incarichi. Se ciò che persegui è avere un buon comportamento di questo genere, non sei forse uguale, nella sostanza, ai grandi e ai famosi? Se ti limiti semplicemente a comportarti bene, ma non ami la parola di Dio e non accetti la verità, allora in sostanza sei identico a loro. E cosa ne consegue? Che hai rinunciato alla verità e perso la speranza di essere salvato. Non c’è comportamento più sciocco di questo: sono scelte e perseguimenti da idioti. Avete mai desiderato di essere la grande, famosa, straordinaria celebrità sul palcoscenico che ammirate da tanto tempo? Una persona tenera e alla mano? Oppure un individuo cortese, amichevole e studioso? O magari la persona che, all’apparenza, è gentile e amabile? Avete mai seguito persone di questo tipo prima d’ora? (Sì.) Se tuttora segui persone simili, se continui a idolatrarle, lascia che te lo dica: non sei lontano dalla morte, perché coloro che tu idolatri sono persone malvagie che fingono di essere buone. Dio non salverà le persone malvagie. Idolatrando le persone malvagie e non accettando la verità, alla fine anche tu verrai distrutto” (La Parola, Vol. 6: Riguardo al perseguimento della verità, “Cos’è la ricerca della verità (3)”). Sono stata confusa e influenzata dalla cultura tradizionale fin da piccola, considerando “Mai colpire la gente sotto la cintola”, “Un’esecuzione non fa altro che far cadere teste; bisogna essere clementi il più possibile”, “Rimanere in silenzio sui difetti dei buoni amici rende l’amicizia lunga e buona” e altre filosofie sataniche quali miei standard di comportamento e di valutazione dell’umanità della gente. Dopo aver acquisito la fede, ho continuato a considerare l’orgoglio altrui in tutte le mie interazioni con fratelli e sorelle, segnalando di rado i difetti e le carenze che vedevo, lasciando sempre spazio agli altri così che sentissero che ero comprensiva e avessero una buona impressione di me. Sapevo bene che Xu Qing era una falsa leader e doveva essere rimossa subito, ma per evitare di offenderla, per proteggere la nostra relazione, non solo non l’ho segnalata, ma ho nascosto la verità e non ho denunciato i suoi problemi. Sono quasi diventata la protettrice di una falsa leader, il che sarebbe una trasgressione. Ora ho capito che apparentemente sembrava che io fossi amorevole e gentile, ma di fatto volevo creare un’immagine positiva nei cuori altrui e ottenere la loro ammirazione. Per raggiungere il mio spregevole obiettivo, avrei compromesso il lavoro della chiesa e l’entrata nella vita di fratelli e sorelle. Non importa quanto bene qualcuno osservi certe nozioni, etica e morale umane, perché ciò non lo qualifica come una persona buona. Anzi, questi comportamenti gradevoli nascondono motivazioni vergognose. Vivere secondo questi pensieri e prospettive satanici non può che rendermi sempre più viscida, astuta, egoista e malvagia. Tutto ciò che ho fatto era contro la verità e contro Dio. In seguito, ho letto due passi delle parole di Dio che mi sono stati davvero di aiuto. Dio Onnipotente dice: “Deve esserci un criterio per avere una buona umanità. Non comporta che una persona intraprenda la via della moderazione, non aderisca ai principi, si sforzi di non offendere nessuno, cerchi di ingraziarsi tutti, sia melliflua e untuosa con chiunque incontri e faccia sì che ognuno parli bene di lei. Non è questo il criterio. Allora qual è il criterio? È avere principi e assumersi la responsabilità nel proprio modo di trattare Dio, la verità, l’adempimento del dovere e ogni tipo di persone, eventi e cose. Questo è ben visibile a tutti; ognuno lo ha chiaro nel proprio cuore” (La Parola, Vol. 3: I discorsi di Cristo degli ultimi giorni, “Dando il proprio cuore a Dio si può ottenere la verità”). “Su cosa devono fondarsi i discorsi delle persone? Sulle parole di Dio. Quali sono dunque i criteri e i requisiti stabiliti da Dio per i nostri discorsi? (Che siano costruttivi per gli altri.) Esatto. Essenzialmente, devi dire la verità, parlare in modo sincero ed essere di aiuto al prossimo. Un discorso deve quanto meno istruire le persone e non ingannare, deridere, fuorviare, schernire, insultare, ostacolare, ferire, esporre le debolezze degli altri o irriderli. Questa è l’espressione della normale umanità. È la virtù dell’umanità. […] Cosa significa affermare che non si devono esporre le debolezze altrui? Significa non gettare fango sugli altri. Non approfittare dei loro errori passati o delle loro mancanze per giudicarli o condannarli. Questo è il minimo che dovresti fare. Dal punto di vista propositivo, in che modo si esprime un discorso costruttivo? Principalmente nell’incoraggiare, indirizzare, guidare, spronare, comprendere e confortare. Inoltre, a volte è necessario sottolineare e criticare direttamente le mancanze, le carenze e i difetti degli altri. Questo è di grande beneficio per le persone. È per loro costruttivo e un autentico aiuto, non è vero? Poniamo, per esempio, che tu sia particolarmente ostinato e arrogante. Non ne sei mai stato consapevole, ma qualcuno che ti conosce bene viene da te e ti fa notare il problema. Tu pensi: ‘Sono ostinato? Sono arrogante? Nessun altro ha mai osato dirmelo, mentre lui mi capisce. Il fatto che possa dire una cosa del genere suggerisce che sia proprio vero. Devo dedicare del tempo a rifletterci su’. Dopodiché, rispondi a questa persona: ‘Gli altri mi dicono solo cose gentili, tessono le mie lodi, nessuno mi parla mai a cuore aperto, nessuno mi ha mai fatto notare questi miei difetti e problemi. Solo tu sei stato in grado di dirmelo, di parlarmi apertamente. È stato meraviglioso, un grande aiuto per me’. Si è trattato di una conversazione a cuore aperto, non è vero? A poco a poco, l’altra persona ti ha comunicato ciò che le passava per la testa, i suoi pensieri su di te e le sue esperienze in merito all’aver nutrito nozioni, fantasie, negatività e debolezza in questo ambito e all’essere riuscita a liberarsene ricercando la verità. Questa è una conversazione a cuore aperto, una comunione di anime” (La Parola, Vol. 6: Riguardo al perseguimento della verità, “Cos’è la ricerca della verità (3)”). Ho capito chiaramente dalle parole di Dio che la buona umanità non è davvero essere gentile, compassionevole e ragionevole, e non sempre è essere comprensiva e proteggere le relazioni interpersonali, ottenendo l’accordo altrui, ma è essere vera nei confronti di Dio e degli altri, e trattare le persone con sincerità. Se vedi dei falsi leader, anticristi o malfattori essere d’intralcio nella chiesa e sei in grado di sostenere i principi della verità per proteggere il lavoro della chiesa, se sei in grado di segnalare i problemi altrui, condividerli con loro e aiutarli, edificandoli in parole e fatti: solo quello è essere veramente una buona persona. Se nel tuo dovere vuoi solo salvare la faccia e il prestigio, se vedi qualcuno che intralcia il lavoro della chiesa ma non lo denunci né lo fermi, ignorando la volontà di Dio, non sei una buona persona indipendentemente da quanto buone siano le tue relazioni con gli altri, ma sei una persona egoista, spregevole, infima. Prima, pensavo che le filosofie sataniche come “Mai colpire la gente sotto la cintola” volessero dire essere comprensiva e tollerante, che fosse una cosa buona. Ora so che è completamente diverso dalla parola di Dio “non si devono esporre le debolezze altrui”. La parola di Dio che significa: non trovare difetti nelle persone, non cogliere i loro punti deboli per giudicarle o condannarle, ma trattale correttamente. Questo è quello che una normale umanità dovrebbe possedere. E Satana ci infonde pensieri come “Mai colpire la gente sotto la cintola” per far sì che proteggiamo la nostra immagine e il nostro prestigio, affinché non sottolineiamo i problemi altrui così che diventiamo sempre più egoisti e astuti, e non abbiamo un’umanità normale. Non importa quanto gentile sembri qualcuno, si tratta solo di ipocrisia e inganno per soddisfare i suoi interessi personali. Questo non è essere veramente una persona buona. Se non siamo controllati dalla corruzione, ma diamo agli altri indicazioni e aiuto attraverso la condivisione della verità così che possano ottenere una conoscenza e un pentimento reali, otteniamo una vera rappresentazione dell’avere buona umanità e amore.
Ho letto un altro passo che mi ha dato un percorso di pratica più chiaro. La parola di Dio dice: “Dopo aver condiviso su motti della cultura tradizionale relativi al buon comportamento, siete riusciti a comprenderli? Come dovreste approcciarvi a questo tipo di buon comportamento? Qualcuno potrebbe affermare: ‘Da oggi in poi non sarò più una persona studiosa, cortese o amichevole. Non sarò più una cosiddetta “brava” persona; non sarò più una persona che rispetta gli anziani o che ama i giovani; non sarò più una persona dolce e alla mano. Nulla di tutto ciò è un’espressione naturale della normale umanità; si tratta di un comportamento ingannevole, falso, che è ben lungi dalla pratica della verità. Che tipo di persona sarò? Sarò una persona sincera; comincerò con l’essere una persona sincera. I miei discorsi saranno forse quelli di una persona non istruita, che non capisce le regole, che manca di conoscenza ed è disprezzata dal prossimo, ma le mie parole saranno franche, sincere e prive di falsità. Non fingerò né simulerò, sia come persona che nelle mie azioni. Ogni mia parola scaturirà dal cuore: esprimerò ciò che penso nel profondo. Se proverò odio nei confronti di un altro, esaminerò me stesso e non lo ferirò in alcun modo; agirò solo in modo costruttivo. Le mie parole non saranno dettate dal mio tornaconto personale, né condizionate dalla mia reputazione o dalla mia immagine. Inoltre, il mio scopo non sarà quello di generare nel prossimo un’alta considerazione della mia persona. Solo la gioia di Dio sarà importante per me. La mia priorità sarà quella di non far del male a nessuno. Ogni mia azione sarà conforme a ciò che Dio richiede; non farò nulla che possa nuocere al prossimo o che possa arrecare danno agli interessi della casa di Dio. Mi adopererò solo per il bene degli altri e sarò una persona che agisce in modo sincero e per la gioia di Dio’. Questo non è forse un cambiamento? È mettendo davvero in pratica queste parole che una persona può realmente cambiare. Il suo futuro e il suo destino cambieranno in meglio. Di lì a breve, intraprenderà il cammino della ricerca della verità, entrerà nella realtà della verità e farà presto sua la speranza di salvezza. Questa è una cosa buona, una cosa positiva” (La Parola, Vol. 6: Riguardo al perseguimento della verità, “Cos’è la ricerca della verità (3)”). Riflettendo sulle parole di Dio, ho visto che nell’essere persone oneste e parlare con onestà come richiede Dio, essere sincere nelle nostre interazioni, considerare le parole di Dio come la base di tutto e vivere con la verità come nostro standard, gradualmente siamo in grado di scacciare i legami dei veleni di Satana e avere sembianze più umane. Ho pregato Dio per smettere di considerare come gli altri mi vedono, e per smettere di proteggere le relazioni interpersonali. Volevo solo essere una persona onesta che soddisfa Dio. E così, ho di nuovo detto alla leader superiore dei problemi di Xu Qing e ho confidato le mie motivazioni sbagliate nel redigere la lettera. Ho finito per sentirmi un po’ più in pace e a mio agio, dopo averlo fatto. Alcuni giorni dopo, la leader superiore ha indagato e stabilito che Xu Qing era una falsa leader e l’ha rimossa secondo i principi.
Dopo un po’, ho dovuto gestire un’altra lettera di rapporto. L’accusatrice, sorella Lin Min, segnalava la leader della sua chiesa, sorella Zhang Yue, come una falsa leader. Controllando, ho visto che Zhang Yue non era stata bene di recente, il che si era ripercosso sul suo compito, ma in generale era in grado di compiere un lavoro reale e aiutare gli altri a risolvere i problemi. Non era una falsa leader. Ciò che Lin Min segnalava era vero, ma lei era piuttosto arrogante. Non aveva il giusto approccio verso i difetti e le carenze nel lavoro di Zhang Yue, e non capiva del tutto la sua situazione. Si limitava a definire ciecamente Zhang Yue come una falsa leader. Era un ingigantimento dei suoi problemi e non rispettava i principi: l’avrebbe ferita. Dovevo parlare con Lin Min e segnalarle i suoi problemi. Stavo pensando che questa volta dovevo praticare la verità ed esporle il problema. Ma il giorno in cui dovevo incontrare Lin Min, avevo ancora delle preoccupazioni. Lin Min mi aveva aiutata non molto tempo prima quando ero in difficoltà, e in passato aveva un’impressione di me davvero buona. Se le avessi comunicato i risultati della verifica e accennato ai suoi problemi, avrebbe frainteso e, ritenendomi ingiusta, mi avrebbe vista male? Poi ho capito che non ero nello stato giusto, così ho recitato una preghiera veloce a Dio nel mio cuore: “Dio, sto di nuovo pensando a seguire le filosofie sataniche e proteggere le mie relazioni. Ti prego, illuminami, in modo che io possa rinnegare la mia carne. Qualunque cosa accada, non voglio più considerare la mia reputazione. Voglio praticare la verità e aiutare veramente questa sorella”. Ho pensato a un passo delle parole di Dio che avevo letto un paio di giorni prima: “Quando qualcuno si trova in una situazione in cui ha intenzioni e progetti personali, e quando la sua indole corrotta è chiaramente visibile, è in quel frangente che deve riflettere su sé stesso e cercare la verità, ed è anche un momento cruciale quando Dio esamina questa persona. Per questo motivo, se tu riesca o meno a cercare la verità, ad accettarla e a pentirti veramente è il momento più rivelatore di una persona. […] Hai intenzione di pentirti; hai quel barlume di intenzione e lo chiedi con più forza di prima, ma chissà quanto tempo passerà prima che ti penta davvero. Se non hai fatto passi concreti o non hai un piano concreto per mettere in pratica il pentimento, allora non è vero pentimento. Devi anche agire concretamente. Una volta che l’avrai fatto, l’opera di Dio seguirà” (La Parola, Vol. 6: Riguardo al perseguimento della verità, “Cos’è la ricerca della verità (2)”). È vero. Quando ho affrontato quella situazione, Dio stava esaminando il mio cuore per vedere se mi ero davvero pentita, se avrei scelto di praticare la verità o di proteggere il mio orgoglio e i miei interessi. Poi, ho corretto le mie motivazioni e condiviso con Lin Min. In seguito, sorella Lin non è stata prevenuta nei miei confronti perché avevo esposto i suoi problemi, ma ha riflettuto su sé stessa e si è conosciuta attraverso le parole di Dio e ha detto che, se non fosse stata smsacherata in quel modo, non avrebbe visto che era arrogante e che non stava trattando Zhang Yue correttamente. Avrebbe pensato che stava praticando la verità e proteggendo il lavoro della chiesa. Lin Min si è inoltre aperta e mi ha chiesto come affrontare questo problema e abbiamo avuto una condivisione l’una con l’altra. Ho sentito che eravamo molto vicine, senza la minima barriera. Ero davvero commossa in quel momento e ho visto veramente che vivere e agire secondo le parole di Dio e la verità è l’unica cosa davvero in grado di beneficiare e aiutare le persone. Mi sono sentita stabile e in pace.
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