Il cammino verso il Regno di Dio non sempre è facile
Sono nato in una famiglia cristiana e ho seguito i miei genitori nella fede nel Signore. Partecipavo spesso alle riunioni e a varie attività della Chiesa. Un giorno di marzo del 2020, ho conosciuto una sorella su Facebook. Abbiamo parlato della fede nel Signore, e ho percepito che ciò che diceva era qualcosa di nuovo. Per esempio, mi ha chiesto se conoscessi i criteri per entrare nel Regno dei Cieli, e questo argomento ha suscitato immediatamente la mia curiosità. Mi sono detto: “Credo nel Signore da molto tempo, ma i pastori e gli anziani non hanno mai parlato dei criteri per entrare nel Regno dei Cieli. Nemmeno io ho mai considerato se il nostro modo di credere ci farà entrare nel Regno dei Cieli”. Era la prima volta che sentivo parlare di questo argomento ed ero curioso di conoscere la risposta. Poi, partecipando alle riunioni e leggendo le parole di Dio Onnipotente, ho capito che, dopo essere stati corrotti da Satana, abbiamo una natura peccaminosa, perciò pecchiamo spesso. Se non estirpiamo questa natura, non possiamo sfuggire al peccato. Coloro che sono sporchi e corrotti non hanno i requisiti per entrare nel Regno dei Cieli, perché Dio è giusto e santo, e le persone non possono vedere Dio senza essere sante. La sorella mi ha anche detto: “Il Signore Gesù è tornato come Dio Onnipotente, per esprimere la verità e svolgere l’opera di giudizio e purificazione delle persone. Lo fa per estirpare la nostra natura peccaminosa e salvarci completamente dal peccato. Solo accettando l’opera di giudizio di Dio degli ultimi giorni e venendo purificati dalla nostra corruzione avremo i requisiti per entrare nel Regno dei Cieli”. Mi ha anche letto due passi delle parole di Dio Onnipotente. “Tu sai solo che Gesù scenderà negli ultimi giorni, ma come scenderà esattamente? Un peccatore come voi, che è stato redento ma non cambiato o perfezionato da Dio, è in grado di soddisfare il cuore di Dio? Per te, che sei ancora dominato dal tuo vecchio io, è vero che sei stato salvato da Gesù e non sei considerato un peccatore grazie alla salvezza di Dio, ma questo non dimostra che tu non sia peccaminoso e non sia impuro. Come puoi essere santo, se non sei stato trasformato? Dentro di te sei assediato dall’impurità, dall’egoismo e dalla meschinità, eppure vuoi ancora discendere con Gesù – saresti davvero fortunato! Hai saltato un passaggio della tua fede in Dio: sei stato solo redento, non sei stato trasformato. Perché tu possa soddisfare il cuore di Dio, l’opera di trasformazione e di purificazione deve essere compiuta personalmente da Lui; se sei solo redento, non sarai in grado di raggiungere la santità. Di conseguenza, non sarai degno di essere partecipe delle sante benedizioni di Dio, perché hai saltato un passaggio nell’opera di Dio per la gestione dell’uomo, ossia il passaggio principale per la trasformazione e la perfezione. Tu, un peccatore che è stato solo redento, non puoi pertanto ricevere direttamente l’eredità di Dio” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Riguardo agli appellativi e all’identità”). “Benché Gesù abbia compiuto molte opere tra gli uomini, ha soltanto completato la redenzione di tutta l’umanità e ne è diventato il sacrificio espiatorio; Egli, però, non ha liberato l’uomo da tutta la sua indole corrotta. Salvare pienamente l’uomo dall’influenza di Satana ha richiesto non solo che Gesù diventasse il sacrificio espiatorio e Si facesse carico dei peccati dell’uomo, ma ha anche richiesto che Dio compisse un’opera ancora maggiore per liberare completamente l’uomo dalla sua indole diabolicamente corrotta. E così, dopo che all’uomo sono stati perdonati i peccati, Dio Si è fatto di nuovo carne per condurlo verso l’età nuova, e ha iniziato l’opera di castigo e giudizio, opera che ha introdotto l’uomo in un regno più elevato. Tutti coloro che si sottomettono al Suo dominio godranno di una verità superiore e riceveranno maggiori benedizioni. Vivranno realmente nella luce e otterranno la verità, la via e la vita” (Prefazione a “La Parola appare nella carne”). All’epoca, ho riflettuto su queste parole, e ho pensato alle mie azioni e a quelle dei miei fratelli e sorelle. Dovevo ammettere che credevamo nel Signore e compivamo delle buone azioni, eravamo gentili, e non attaccavamo né rimproveravamo gli altri, ma eravamo ancora in grado di mentire e peccare spesso, eravamo arroganti e guardavamo gli altri dall’alto in basso, li invidiavamo e odiavamo, e competevamo con loro per la fama e il guadagno. Vivevamo tutti schiavi di un eterno peccare e poi confessarci, e lottavamo costantemente con il peccato. Solo dopo aver letto le parole di Dio Onnipotente ho capito che la ragione era che la nostra natura peccaminosa non era stata estirpata. Dalle parole di Dio Onnipotente, ho anche trovato la via per sfuggire al peccato ed essere salvato da Dio, ossia accettare l’opera di giudizio di Dio Onnipotente degli ultimi giorni. Solo dopo che la nostra corruzione viene purificata abbiamo i requisti per entrare nel Regno di Dio. Ritenevo le parole di Dio Onnipotente molto valide e concrete. Mi hanno illuminato il cuore e mi hanno fatto capire alcune verità che non avevo mai sentito prima. Da allora, ho letto scupolosamente le parole di Dio Onnipotente, ho partecipato attivamente alle riunioni online, ho condiviso con altri sulla conoscenza e sulla comprensione della parola di Dio, e trovavo ogni incontro molto gratificante e piacevole. Col tempo, ho capito molte verità e misteri che non possedevo nella mia fede nel Signore, come ad esempio cos’è l’incarnazione, in che modo discernere il vero Cristo dai falsi, il mistero del nome di Dio, lo scopo del piano di gestione di Dio, come Satana corrompe le persone, come Dio opera fase per fase per salvare l’umanità, come si realizza il regno di Dio sulla terra, e così via. Inoltre, ho trovato nelle parole di Dio Onnipotente le risposte alle domande che non capivo quando leggevo la Bibbia in passato. Ho capito che questi misteri potevano essere rivelati solo da Dio Stesso. Così, ho concluso che la parola di Dio Onnipotente è la verità e la voce di Dio, e che Dio Onnipotente è il Signore Gesù ritornato. All’epoca ero davvero entusiasta. Ho annunciato a molti amici la buona novella del ritorno del Signore, e ho consigliato anche a loro di approfondire l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni.
Ma, non molto tempo dopo, la più alta e autorevole Chiesa cristiana della mia zona, la Chiesa Battista del Nord-Est dell’India, ha iniziato a diffondere tra i credenti dei falsi documenti, creati dai pastori religiosi per condannare la Chiesa di Dio Onnipotente, che contenevano calunnie e diffamazioni del PCC a danno della Chiesa di Dio Onnipotente, e dicevano che questa Chiesa predica che Dio Si è incarnato e che è una donna, cosa in contrasto con la Bibbia. Hanno chiesto a tutti i credenti di non partecipare alle riunioni della Chiesa di Dio Onnipotente. Lo hanno anche annunciato sulle principali stazioni televisive indiane. Non appena si accendeva la TV o il computer e si guardava il telegiornale, si poteva assistere a quella propaganda negativa. Ben presto si è diffusa in tutto il Paese. Vedere quei pastori e leader distorcere palesemente i fatti, diffondere falsità e calunniare e condannare Dio Onnipotente mi ha fatto infuriare e intristire. Molti che indagavano con me sull’opera di Dio degli ultimi giorni si sono ritirati dal gruppo perché sono stati irretiti. Alcuni hanno persino cercato di persuadermi, dicendo che quella era una Chiesa condannata dal PCC e non bisognava crederle. Ero deluso nel vederli rinunciare alla vera via. Ho pensato: “Quello del PCC è un regime ateo. Non crede affatto in Dio, e perseguita continuamente le fedi religiose. Perché queste persone hanno preferito credere nel PCC, un partito politico ateo, invece di ascoltare la voce di Dio o approfondire l’opera di Dio?” Proprio in quel momento, un mio amico della mia città natale ha visto il mio feed di WhatsApp che diceva: “Il Signore è tornato e il Regno di Cristo è venuto sulla terra”, e mi ha chiesto se avessi partecipato alle riunioni della Chiesa di Dio Onnipotente. Ho risposto: “Sì”. Mi ha detto di non credere in loro. Mi ha anche inviato commenti diffamatori e falsità sulla Chiesa di Dio Onnipotente, e ha detto: “Il pastore ci ha ammoniti a non seguire Dio Onnipotente. Il ritorno del Signore negli ultimi giorni non può avvenire come corpo incarnato, quindi non possiamo partecipare alle riunioni della Chiesa di Dio Onnipotente”. Le parole del mio amico non mi hanno influenzato, perché a quel punto i fratelli e le sorelle della Chiesa di Dio Onnipotente avevano già condiviso con me la verità sull’incarnazione. Mi hanno detto che il Signore sarebbe ritornato negli ultimi giorni in un corpo incarnato, come pianificato Dio molto tempo fa e dimostrato dalle profezie del Signore Gesù. Il Signore Gesù disse: “Infatti, come il lampo esce da levante e si vede fino a ponente, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo” (Matteo 24:27). “Perché com’è il lampo che balenando risplende da una estremità all’altra del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima bisogna che egli soffra molte cose e sia respinto da questa generazione” (Luca 17:24-25). “Perciò anche voi siate pronti; perché, nell’ora che non pensate, il Figlio dell’uomo verrà” (Matteo 24:44). Quando il Signore Gesù profetizzò il Suo ritorno degli ultimi giorni, ripeté molte volte “la venuta del Figlio dell’uomo”, “il Figlio dell’uomo verrà” e “il Figlio dell’uomo nel Suo giorno”. Qui, “il Figlio dell’uomo” si riferisce al corpo incarnato. Dio Onnipotente è venuto negli ultimi giorni e ha espresso molte verità. Egli è la venuta del Figlio dell’uomo, l’apparizione del Salvatore, e questo adempie le profezie del Signore Gesù. Attraverso la comunione dei miei fratelli e sorelle, ho anche capito che solo Dio è la Via, la Verità e la Vita. Se una persona è in grado di esprimere la verità e la parola di Dio e di compiere l’opera di giudizio di Dio degli ultimi giorni, allora questa persona deve essere Dio incarnato. Non importa quanto sia ordinario il suo aspetto, o se goda di prestigio o potere: ciò che conta davvero sono le Sue parole e la Sua opera. Questo è il modo migliore per provare la Sua identità e il Suo prestigio. Alla luce di questo, ho detto al mio amico quello che avevo capito e poi ho aggiunto: “Dio è il Creatore, Egli può fare quello che vuole. Noi uomini dovremmo ricercare, non giudicare e definire Dio. Le riunioni della Chiesa di Dio Onnipotente mi aiutano a capire molte verità, quindi non smetterò di partecipare. In quanto credenti in Dio, dovremmo ascoltare la voce di Dio, non seguire ciecamente le persone. La Bibbia dice: ‘Bisogna ubbidire a Dio anziché agli uomini’ (Atti 5:29)”. A queste mie parole, il mio amico ha risposto molto seriamente: “Se continui a credere in Dio Onnipotente, quando tornerai nella tua città, il Consiglio Supremo ti interrogherà. Il pastore non ti lascerà credere, e gli abitanti del villaggio ti ripudieranno. Hai riflettuto su questo?” Ho risposto: “Essere ripudiato dalle persone non mi fa paura. Ciò che mi spaventa è non riuscire a seguire i passi di Dio ed essere abbandonato da Lui. Hai considerato che, se Dio Onnipotente è il Signore Gesù ritornato e noi non lo accettiamo, precipiteremo nei disastri e per noi sarà pianto e stridore di denti? Il ritorno del Signore è una questione importante, quindi perché non ricerchi e non approfondisci?” Ha continuato a rifiutare i miei consigli.
Tempo dopo, ha riferito ai miei genitori della mia fede in Dio Onnipotente. Per un’intera settimana, i miei genitori mi hanno chiamato ogni giorno per rimproverarmi, dicendo: “Il pastore ci ha detto di non farti più partecipare alle riunioni della Chiesa di Dio Onnipotente. Devi smettere di farlo e devi abbandonare quella Chiesa!” Ho risposto loro: “La Chiesa di Dio Onnipotente non è come dice il pastore. Partecipare alle loro riunioni mi ha insegnato molte verità che prima non capivo. Questa è la vera via e io non mi sono smarrito”. Volevo testimoniare loro l’opera di Dio Onnipotente, ma erano così irretiti dalle calunnie che non mi hanno lasciato aggiungere altro. In seguito, a causa della pandemia, sono tornato a vivere a casa. Quando i miei genitori hanno visto che frequentavo spesso le riunioni online, hanno cercato di impedirmelo. Anche i vicini parlavano di me, dicendo che ero diventato pazzo perché credevo in Dio Onnipotente e ignoravo il pastore. Alcuni hanno persino insinuato che fossi posseduto da un demone. Queste cose hanno fatto arrabbiare i miei genitori ancora di più. Un giorno, tornati a casa, mi hanno rimproverato: “Sai cosa dicono di te gli abitanti del villaggio? Ignorerai i nostri consigli e parteciperai ancora a quelle riunioni?” Ho risposto: “Sì, continuerò a farlo”. I miei genitori, infuriati, hanno inasprito i tentativi di dissuadermi. Mi interrompevano spesso durante le riunioni, rendendomi difficile partecipare in pace. Ricordo che, una volta, stavo pregando dopo una riunione. Quando ho aperto gli occhi, ho sobbalzato: mio padre era in piedi accanto a me, e mi ha gridato con rabbia: “Disconnettiti da internet e interrompi subito le tue riunioni!” Gli ho risposto: “Il Signore Gesù è veramente tornato, come Dio Onnipotente, per compiere l’opera di giudizio a partire dalla casa di Dio. Se non seguiamo i passi di Dio e non accettiamo la Sua opera di giudizio, e se non ci liberiamo dal peccato, non potremo entrare nel Regno di Dio, e alla fine precipiteremo nei disastri e saremo puniti”. Ma i miei genitori non ascoltavano affatto quello che dicevo e ripetevano le nozioni predicate dal pastore. Ritenevano impossibile che Dio Si fosse incarnato in una donna. Ho pensato a un passo della parola di Dio Onnipotente che i fratelli e le sorelle della Chiesa di Dio Onnipotente mi avevano letto. “Ogni fase dell’opera realizzata da Dio ha un proprio significato pratico. A quel tempo, quando Gesù venne, lo fece in forma maschile, mentre, in occasione di questa venuta di Dio, la Sua forma è femminile. Da ciò, puoi comprendere che la creazione di Dio sia degli uomini che delle donne può essere utile alla Sua opera e che per Lui non c’è distinzione di genere. Quando il Suo Spirito viene, può assumere qualsiasi carne Egli desideri, e quella carne può rappresentarLo: che sia maschio o femmina, può rappresentare Dio purché sia la Sua incarnazione. Se Gesù, alla Sua venuta, fosse apparso in una forma femminile – in altre parole, se dallo Spirito Santo fosse stata concepita una bambina, e non un bambino – quella fase dell’opera sarebbe stata comunque completata. Se fosse stato così, la fase attuale dell’opera sarebbe stata invece completata da un maschio, ma l’opera sarebbe stata completata lo stesso. L’opera realizzata in ciascuna fase ha il proprio significato; nessuna delle due viene ripetuta, né è in conflitto con l’altra” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Le due incarnazioni completano il significato dell’incarnazione”). Ricordo la loro condivisione: l’incarnazione di Dio avviene quando lo Spirito di Dio Si veste di carne e diventa una persona comune, quindi non importa che sia un uomo o una donna: è Dio Stesso, e può esprimere la verità e svolgere l’opera di Dio. Il Signore Gesù era un uomo. Fu crocifisso per l’umanità e Si fece carico dei peccati delle persone, ultimando così l’opera di redenzione dell’umanità. Negli ultimi giorni, Dio Si incarna in una donna e, avendo come base l’opera del Signore Gesù, esprime tutta la verità necessaria a salvare le persone e compie l’opera di purificazione dell’uomo. Quindi, che Dio incarnato sia un uomo o che sia una donna, le verità che esprime e l’opera che compie sono l’opera dello Spirito di Dio, e sono in grado di redimere e salvare l’umanità. Inoltre, negli ultimi giorni, se Dio Si incarna in una donna per operare, la gente non definirà Dio pensando che Dio è un uomo e non possa essere una donna. Alla luce di questo, ho condiviso con i miei genitori: “Dio è uno Spirito e non ha né l’uno né l’altro sesso. Egli ha creato l’uomo e la donna a Sua immagine, quindi Dio incarnato può essere naturalmente sia uomo che donna. Il Suo aspetto esteriore non ha importanza. Ciò che importa è che Egli è in grado di esprimere la verità per salvare l’umanità, ed è l’incarnazione dello Spirito di Dio, Dio Stesso”. I miei genitori non sapevano confutare le mie parole, così hanno detto: “Tu affermi che Dio Onnipotente è il Signore Gesù ritornato, ma noi non ci crediamo. Lo accetteremo quando lo faranno i pastori e gli anziani. Il pastore dice che Dio Onnipotente è una persona ordinaria, nata in una famiglia ordinaria, quindi non può essere l’incarnazione di Dio”. In risposta a questo, ho detto loro: “Quando il Signore Gesù venne per operare, i sommi sacerdoti, gli scribi e i farisei ebrei non lo riconobbero come Dio a causa della nascita e dell’aspetto ordinari. Dicevano: ‘Non è forse il figlio del falegname? Il nome di Sua madre non è Maria?’ I farisei guardavano solo l’aspetto esteriore del Signore Gesù. Non verificarono se le Sue parole e la Sua opera derivassero da Dio. Giudicarono secondo la loro indole arrogante che Egli era un uomo ordinario e non Dio. Inoltre, calunniarono e condannarono il Signore Gesù. I credenti ebrei li adoravano e obbedivano loro, e così li seguirono nel crocifiggere il Signore. Alla fine, persero la salvezza di Dio e furono puniti. Oggi avviene lo stesso. I pastori e gli anziani non verificano se le parole espresse da Dio Onnipotente siano la verità e la voce di Dio. Giudicano e condannano ciecamente Dio Onnipotente, dichiarando che è una persona comune, e mettendo in dubbio la Sua origine e la Sua provenienza. Non fanno ciò che fecero i farisei condannando il Signore Gesù?” A quel punto, ho rammentato un passo delle parole di Dio che i miei fratelli e sorelle mi avevano letto. “Colui che è Dio incarnato deve possedere l’essenza e l’espressione di Dio. Poiché Dio Si fa carne, Egli compirà l’opera che intende realizzare, e poiché Dio Si fa carne, Egli esprimerà ciò che è, e sarà in grado di portare la verità all’uomo, dargli la vita e indicargli la via. La carne che non ha l’essenza di Dio non è decisamente il Dio incarnato: su questo non c’è dubbio. Qualora l’uomo intenda indagare se si tratta dell’incarnazione di Dio, deve trarne conferma dall’indole che Egli esprime e dalle parole che Egli pronuncia. In altri termini, per trarre conferma che Egli sia o non sia Dio incarnato, e che sia o non sia la vera via, si deve discernere dalla Sua essenza. E così, nel determinare se si tratta di Dio incarnato, la chiave sta nella Sua essenza (la Sua opera, le Sue parole, la Sua indole e molti altri aspetti), piuttosto che nell’apparenza esteriore. Se l’uomo esamina soltanto la Sua apparenza esteriore, e di conseguenza trascura la Sua essenza, ciò dimostra che quell’uomo è ottenebrato e ignorante” (Prefazione a “La Parola appare nella carne”). Poi, ho detto ai miei genitori: “Per stabilire se si tratti del corpo incarnato di Dio, dovremmo basarci sul fatto che Egli possa o no esprimere la verità e compiere l’opera di salvezza dell’umanità, non sul Suo aspetto. Pensateci: crediamo nel Signore Gesù per via della Sua immagine incarnata? No. Abbiamo accolto il Signore Gesù perché abbiamo letto le Sue parole nella Bibbia, e abbiamo visto che le Sue parole sono la verità, che la Sua opera ha redento l’umanità intera, e abbiamo goduto della grazia del Signore; solo allora abbiamo creduto. Oggi credo in Dio Onnipotente perché ho visto che le parole espresse da Dio Onnipotente sono la verità. Hanno autorità e potere, e sono la voce di Dio. Solo allora ho creduto che Egli è il Dio incarnato, il Signore Gesù ritornato”. Detto questo, ho consigliato loro: “Dovreste leggere anche voi le parole di Dio Onnipotente. Non ascoltate ciecamente le parole del pastore e non credete a ciò che dice. Se intraprende la strada sbagliata, si oppone a Dio e Lo condanna, lo seguirete nell’opporvi a Dio e nel condannarLo?” Queste parole hanno fatto infuriare i miei genitori. Mi hanno rimproverato: “Devi per forza essere così testardo da andare contro tutto il mondo religioso? Se osi opporti ai pastori e agli anziani, sarai scacciato dagli abitanti del villaggio. E se ciò accade, dove andrai? In quel caso non saremo in grado di aiutarti! Smettila di parlare di queste cose, e non testimoniare Dio Onnipotente agli altri. Quando il pastore e gli anziani lo accetteranno, lo faremo anche noi. Per ora, resta fuori dai guai”. In qualunque modo facessi comunione con loro, non mi ascoltavano minimamente, e mi rimproveravano duramente. Dicevano: “Abbiamo speso così tanti soldi per la tua istruzione, per il tuo cibo e i tuoi vestiti, ma tu sei così disobbediente. Sei una delusione per noi”. All’epoca, anche due miei fratelli erano dalla parte dei miei genitori. Nessuno nella mia famiglia ascoltava i miei consigli. Ho tentato di dire loro che Dio Onnipotente ha espresso molte verità e ho cercato di condividere con loro quanto avevo compreso ma, qualunque cosa dicessi, continuavano a non voler ascoltarmi. I miei genitori e gli abitanti del villaggio mi trattavano molto bene in passato, ma ora, solo perché credevo in Dio Onnipotente, il loro atteggiamento nei miei confronti era cambiato. Ai loro occhi, ero diventato un malvagio e un emarginato. Neanche a casa percepivo le premure della mia famiglia per me. Mi sentivo solo e infelice. Ma sapevo di non poter rinunciare a partecipare alle riunioni, a qualunque costo, perché, se lo avessi fatto e non mi fossi munito della verità, sarebbe stato impossibile resistere in un ambiente simile. In seguito, per evitare inutili conflitti, ho iniziato a partecipare alle riunioni in segreto, di nascosto da loro. Non potevo parlare e condividere. Potevo fare comunione con gli altri solo in forma scritta.
Ricordo che, una sera, è venuto senza provviso a casa mia con un collaboratore. Anche i vicini e alcuni abitanti del villaggio sono venuti a vedere. Il pastore mi ha chiesto: “Di cosa avete parlato in queste riunioni della Chiesa di Dio Onnipotente?” Ho risposto: “La Chiesa di Dio Onnipotente testimonia che il Signore Gesù è ritornato, e che Dio Onnipotente incarnato compie l’opera di giudizio degli ultimi giorni. Abbiamo anche discusso su che tipo di persone possano entrare nel Regno dei Cieli, su come perseguire per ottenere la salvezza, e altre questioni”. Il pastore mi ha detto: “E dimmi: che tipo di persone possono entrare nel Regno dei Cieli?” Il suo tono era sdegnoso. Gli ho risposto: “La Bibbia dice: ‘Non chiunque Mi dice: “Signore, Signore!” entrerà nel Regno dei Cieli, ma chi fa la volontà del Padre Mio che è nei cieli’ (Matteo 7:21). ‘Siate dunque santi, perché Io sono santo’ (Levitico 11:45). Da questi versetti vediamo che, se vogliamo entrare nel Regno dei Cieli, dobbiamo essere liberati dal peccato e purificati dall’indole corrotta, e diventare persone che compiono la volontà di Dio. Ora tutti vivono ancora nel peccato. Spesso mentiamo e pecchiamo, e non sappiamo mettere in pratica le parole di Dio, quindi non possiamo entrare nel Regno dei Cieli”. Ho proseguito: “Una volta ero confuso sul perché siamo intrappolati in questo eterno ciclo di peccato e confessione che si alternano. Perché non possiamo sfuggire alla schiavitù del peccato? Solo dopo aver letto le parole di Dio Onnipotente ho capito che, quando crediamo nel Signore, i nostri peccati sono perdonati, ma la nostra natura peccaminosa, la radice del nostro peccato, non è stata eliminata, quindi spesso mentiamo e pecchiamo ancora. La Bibbia dice: ‘Senza la santificazione nessuno vedrà il Signore’ (Ebrei 12:14). Il Signore è santo; quindi, se continuiamo a peccare e a opporci a Dio, non possiamo entrare nel Suo Regno. Ora il Signore Gesù è tornato per compiere l’opera di giudizio degli ultimi giorni. Egli esprime tutte le verità che purificano e salvano l’umanità. Questo adempie la profezia del Signore Gesù: ‘Ho ancora molte cose da dirvi, ma non sono per ora alla vostra portata; quando però sarà venuto Lui, lo Spirito della verità, Egli vi guiderà in tutta la verità’ (Giovanni 16:12-13). Dio Onnipotente ha espresso molte verità. Egli non solo rivela il mistero del piano di gestione di Dio, ma rivela anche la causa profonda del peccato dell’uomo, giudica e rivela la natura peccaminosa delle persone, come l’arroganza, l’inganno, il male, e così via; e mette a nudo tutto ciò che contamina la nostra fede in Dio e inoltre la visione sbagliata del credere in Dio solo per entrare nel Regno dei Cieli. I membri della Chiesa di Dio Onnipotente sperimentano il giudizio delle parole di Dio, comprendono gradualmente la verità della loro corruzione e l’essenza della loro natura, si pentono sinceramente e purificano la loro indole corrotta. Questo è il risultato ottenuto dalla parola di Dio nell’Età del Regno. Se vogliamo entrare nel Regno dei Cieli, dobbiamo accogliere l’opera di giudizio di Dio Onnipotente degli ultimi giorni, e solo dopo che la nostra corruzione sarà purificata avremo i requisiti per entrare nel Regno di Dio”. Quando ho finito, il pastore ha detto: “So che desideri perseguire la verità, ma sei ancora giovane. Non capisci la Bibbia, quindi sei facilmente ingannabile. È meglio che tu smetta di seguire Dio Onnipotente; confessa i tuoi peccati al Signore, pentiti e smetti di frequentare le loro riunioni”. Poi, vedendo che lo ignoravo, ha aggiunto: “Tu sei la mia pecorella. Come osi disobbedirmi? Devi pentirti ora, abbandonare la Chiesa di Dio Onnipotente, e smettere di pregare nel nome di Dio Onnipotente”. Gli ho risposto: “Non smetterò mai di seguire Dio Onnipotente”. Infuriato, mi ha ammonito: “Il Consiglio Supremo della Chiesa mi ha incaricato di ‘badare’ a te. Se non la smetti, sarai portato davanti al Consiglio Supremo per essere interrogato. Dovresti sapere che, una volta arrivati a quel punto, non solo ci saranno ripercussioni sui tuoi studi, ma avrai anche una cattiva reputazione nella Chiesa. Potresti persino non riuscire a trovare un lavoro in futuro. Perché crearsi tanti problemi? Dovresti concentrarti sui tuoi studi!” All’epoca, a queste sue parole, mi sono sentito sotto pressione, perché sapevo che, una volta che fossi stato interrogato dal Consiglio Supremo della Chiesa, non mi avrebbero mai lasciato in pace. Se non avessi smesso di seguire Dio Onnipotente, quando in futuro avessi avuto bisogno di un certificato, il capo del villaggio non me lo avrebbe firmato, e forse non avrei neanche trovato lavoro. I miei genitori mi hanno mandato all’università perché trovassi un buon lavoro dopo la laurea. Se non fossi riuscito a trovarlo, i miei genitori avrebbero sicuramente ostacolato ancora di più la mia fede in Dio Onnipotente. Inoltre, avevo appena iniziato a credere in Dio Onnipotente e capivo ancora poco della verità. Se fossi stato preso e interrogato di fronte a un gruppo di persone che mi attaccava, avrei saputo resistere? Se continuavo a credere in Dio Onnipotente, potevano espellermi dall’università? Avrebbero chiesto a tutti gli altri credenti di ripudiarmi? Questi pensieri mi creavano molta preoccupazione, così ho pregato Dio in silenzio e Gli ho chiesto di guidarmi, dicendo che desideravo rimanere saldo nella mia testimonianza.
All’epoca, queste parole del pastore mi hanno messo sotto pressione. Se fossi stato interrogato dal Consiglio Supremo della Chiesa di fronte a un gruppo di persone che mi attaccava, avrei saputo resistere? Se continuavo a credere in Dio Onnipotente, potevano espellermi dall’università? Avrebbero chiesto a tutti gli altri credenti di ripudiarmi? Questi pensieri mi creavano molta preoccupazione, così ho pregato Dio in silenzio e Gli ho chiesto di guidarmi, dicendo che desideravo rimanere saldo nella mia testimonianza.
Dopo aver pregato, ho letto altri due passi della parola di Dio. “Dovete essere continuamente vigili e in attesa, e intensificare la preghiera al Mio cospetto. Dovete riconoscere i vari complotti e gli astuti intrighi di Satana, riconoscere gli spiriti, conoscere gli uomini, e saper distinguere tutti i tipi di persone, di eventi e di cose” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Discorsi di Cristo al principio, Cap. 17”). “Satana è sempre presente a divorare costantemente la conoscenza di Me che gli uomini custodiscono nel cuore, digrignando i denti e sfoderando gli artigli negli ultimi spasmi della morte. Volete cadere preda proprio adesso delle sue ingannevoli macchinazioni? Volete, nel momento in cui viene portata a compimento l’ultima fase della Mia opera, rovinare la vostra vita?” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Parole di Dio all’intero universo, Cap. 6”). Dalla parola di Dio, ho capito che le cose che mi stavano capitando erano tranelli di Satana. Satana voleva ostacolarmi e impedirmi di seguire Dio. Anche se avevo scarsa levatura e conoscevo poca verità, ero disposto ad affidarmi a Dio per rimanere saldo e umiliare Satana. Così ho risposto loro: “Non smetterò di partecipare alle riunioni. Continuerò a seguire Dio Onnipotente”. I miei genitori erano infuriati perché non ascoltavo il pastore. Mio padre mi ha guardato in cagnesco e ha gridato: “Come osi dire di no? Prima che il pastore se ne vada, devi giurare che non crederai più in Dio Onnipotente!” Il pastore mi ha minacciato di nuovo: se non avessi smesso di partecipare alle riunioni entro una settimana, mi avrebbe fatto interrogare dal Consiglio Supremo. Tuttavia, non avevo rimpianti, perché sapevo molto bene che la mia scelta era giusta. Prima di accogliere l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni, credevo in Dio, ma non capivo i requisiti per entrare nel Regno dei Cieli. A volte, la mia mente era piena di fantasie e, poiché peccavo spesso e non ero sicuro di poter entrare nel Regno, mi capitava di sentirmi molto confuso. Ora, finalmente ho capito. Solo l’opera di giudizio di Dio Onnipotente può estirpare la nostra natura peccaminosa, e solo allora potremo essere salvati dal peccato, ottenere la salvezza ed entrare nel Regno di Dio. Solo le parole di Dio Onnipotente mi hanno mostrato chiaramente questo mondo malvagio e come Satana usa le filosofie mondane per corrompere l’umanità. Se non avessi letto le parole di Dio Onnipotente, avrei seguito per tutta la vita le filosofie sataniche mondane. Non avrei saputo affatto come sfuggire alla corruzione di Satana. Quindi, per quanto mi ostacolassero, non avrei mai rinunciato a seguire Dio Onnipotente. Poi, vedendo che non avevo intenzione di cedere, il pastore se n’è andato adirato. Anche i miei genitori erano infuriati, perché l’avevo respinto, e mi hanno detto con collera: “Hai osato respingere il pastore e fare qualcosa che la Chiesa proibisce. Secondo consuetudine, devi essere espulso dal villaggio. Se gli abitanti del villaggio ti ripudiano, quando in futuro avrai bisogno di un certificato, il capo villaggio non te lo firmerà. Non potrai nemmeno trovare un lavoro. Hai pensato a queste conseguenze? Dove andrai allora? Sei solo uno studente. Non hai un posto dove stare e non potrai lavorare. Come farai a sopravvivere?” Mio padre ha aggiunto che si vergognava di avere un figlio come me. Ha detto che gli arrecavo una grande vergogna, e che non sarei più stato suo figlio. In tutta la mia vita, era la prima volta che sentivo mio padre rimproverarmi così. Dirmi addirittura che non ero più suo figlio. Non potevo credere che i miei genitori mi parlassero così. Ero così triste che non ho replicato. Mio padre ha proseguito: “Te lo ripeto, se continui a credere in Dio Onnipotente, sarà meglio che tu mi restituisca tutti i soldi che ho speso per crescerti”. In quel momento mi sentivo davvero umiliato e infelice. I miei genitori mi avevano trattato bene in passato. Tra i loro dieci figli, ero quello che amavano di più e per cui nutrivano le più alte aspettative. Non avevano mai detto qualcosa di così spietato, ma ora il loro atteggiamento era completamente cambiato. Mi mancava la loro gentilezza nei miei confronti e non volevo avere conflitti con loro. Mi sentivo molto debole e non sapevo cosa fare, così ho pregato Dio, chiedendoGli di guidarmi ad affrontare quell’ambiente. Poi, ho ripensato a un passo delle parole di Dio Onnipotente. “Devi patire privazioni per la verità, dare te stesso alla verità, sopportare umiliazioni per la verità e, per ottenerne di più, devi subire ulteriori sofferenze. Questo è ciò che dovresti fare. Non devi gettare via la verità per una vita pacifica in famiglia, e non devi perdere la dignità e l’integrità della tua vita per un momentaneo godimento. Dovresti perseguire tutto ciò che è bello e buono, e cercare un cammino di vita che sia più significativo. Se conduci un’esistenza così mediocre e non persegui alcun obiettivo, non stai sprecando la tua vita? Che cosa puoi guadagnare da una vita del genere? Dovresti rinunciare a tutti i piaceri della carne per il bene di una verità, e non dovresti gettare via tutte le verità per il bene di un po’ di divertimento. Persone simili non hanno alcuna integrità né dignità; non vi è alcun significato nella loro esistenza!” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Le esperienze di Pietro: la sua conoscenza del castigo e del giudizio”). La parola di Dio mi ha dato ispirazione. Ho capito che dovevo soffrire per la verità. Anche se la mia famiglia e il pastore mi ostacolavano, gli abitanti del villaggio mi giudicavano e io mi sentivo tormentato e un po’ debole, qualsiasi cosa dicessero, non potevo rinunciare a seguire Dio Onnipotente. Leggendo le parole di Dio e partecipando alle riunioni, avevo capito molte verità, e avevo già concluso in cuor mio che Dio Onnipotente è il Signore Gesù ritornato, il Cristo degli ultimi giorni, quindi non potevo smettere di parecipare alle riunioni. Sapevo che, se avessi smesso di frequentare le riunioni, le cose si sarebbero calmate. La mia famiglia non mi sarebbe più stata ostile e mi avrebbe trattato bene come prima, e nessuno avrebbe più riso di me, ma avrei perso la possibilità di acquisire la verità e di essere salvato da Dio. Mi sono detto che non potevo rinunciare alla verità, e non potevo tradire Dio solo perché la mia famiglia disapprovava. La parola di Dio Onnipotente è la verità. Solo Dio Onnipotente può dirci come Satana corrompe il genere umano, e solo Lui ci ha indicato la via per sfuggire al peccato ed essere salvati da Dio. Valeva la pena ora poter soffrire per la verità. Così, ho deciso di non permettere più alla mia famiglia di limitarmi. Anche se non mi avessero più pagato l’università, se fossi stato cacciato dal villaggio e la vita fosse diventata difficile, non avrei rinunciato a credere in Dio e a perseguire la verità.
Tuttavia, nella settimana successiva, mandava due suoi collaboratori a casa nostra ogni sera. Ripetevano ogni giorno le stesse cose per farmi smettere di frequentare le riunioni. Eppure, nonostante ciò, ho continuato a partecipare. In quei giorni, pregavo spesso Dio, chiedendoGli di calmare il mio cuore e proteggermi da quelle interferenze. In seguito, mio zio, temendo che la mia famiglia sarebbe stata ridicolizzata se la questione fosse diventata troppo nota, è andato dal pastore per discutere una nuova strategia. Mi hanno condotto da un teologo, un dottore in teologia che conosceva bene la Bibbia. Durante il nostro incontro, mi ha posto delle domande. Mi ha chiesto: “Perché credi in Dio Onnipotente? Ti rendi conto che Dio Onnipotente è solo una persona ordinaria? Perché dovresti credere in una persona?” Gli ho risposto: “Dio Onnipotente è Dio incarnato. In apparenza è una persona ordinaria, ma ha dentro di Sé lo Spirito di Dio, ed è l’incarnazione dello Spirito di Dio; non possiede solo normale umanità, ma anche completa divinità. Proprio come il Signore Gesù: in apparenza era un uomo ordinario, ma in realtà era il Figlio dell’uomo incarnato, Dio Stesso. Egli era capace di esprimere la verità e compiere l’opera di redenzione e salvezza dell’umanità. Dio Onnipotente è venuto negli ultimi giorni e ha espresso molte verità, come il piano di gestione di seimila anni di Dio, il mistero dell’incarnazione e il modo in cui Dio compie l’opera di giudizio degli ultimi giorni per purificare e salvare le persone. Egli ha rivelato vari misteri della verità e anche la causa profonda del peccato dell’uomo. Pensa che una persona ordinaria possa esprimere così tanta verità? Nessuna persona famosa, nessun uomo illustre al mondo può esprimere queste verità. Solo Dio Stesso ne è in grado. Nessuno può farlo se non Dio. Tutte le verità espresse da Dio Onnipotente sono sufficienti a dimostrare che Egli è Dio incarnato, Dio Stesso”. Dopo queste mie parole, il teologo mi ha interrotto: “Sbagli nel dire questo. Tutte le parole di Dio sono nella Bibbia, e non possono esserci nuove parole al di fuori di essa. Queste parole di Dio Onnipotente semplicemente non possono essere le nuove parole di Dio”. E io ho ribattuto: “Ha qualche base biblica a sostegno? Ce ne sono prove nelle parole del Signore Gesù? Il Signore Gesù disse: ‘Ho ancora molte cose da dirvi, ma non sono per ora alla vostra portata; quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità’ (Giovanni 16:12-13). La Bibbia profetizza che l’Agnello degli ultimi giorni aprirà il libro. Tutto questo dimostra che Dio parlerà quando ritornerà negli ultimi giorni. Se, come lei dice, Dio non pronuncia nuove parole al di fuori della Bibbia, non sta forse negando tutte le parole e l’opera del Signore ritornato?” Non mi ha minimamente ascoltato. Ha espresso delle condanne a Dio Onnipotente e mi ha più volte chiesto di abbandonare il Lampo da Levante. Poi ha iniziato a sfoggiare il valore della sua laurea in teologia, e quanto soffrisse per predicare per il Signore, e così via. Ha aggiunto che ero troppo giovane per capire la Bibbia e che avrei dovuto ascoltarlo, e che dovevo smettere di incontrare i membri della Chiesa di Dio Onnipotente. Mio zio gli ha dato man forte: “Non dovremmo credere in ciò che i circoli religiosi condannano”. E poi ha continuato: “Questo teologo è ben noto per la sua conoscenza biblica, e tu hai la fortuna di poter parlare con lui. Spero che lo ascolterai e smetterai di partecipare alle riunioni”. Ho detto loro: “Una volta ero confuso in merito al vivere nel peccato. Non capivo perché le persone non riescono a liberarsi dal peccato. Solo quando ho letto le parole di Dio Onnipotente ho compreso che dipende tutto dalla nostra natura peccaminosa. Se la nostra natura peccaminosa non viene eliminata, non saremo mai liberi dalla schiavitù del peccato”. Ho anche testimoniato loro la verità sull’incarnazione. Quando ho finito di parlare, il teologo ha detto che quanto avevo condiviso lo ispirava. Reputava le mie tesi valide e sperava di avere la possibilità di discuterne con me in futuro, ma insisteva perché non accogliessi Dio Onnipotente. Ho visto che, nonostante quel teologo padroneggiasse bene la Bibbia, avesse molte conoscenze teologiche e godesse di una buona reputazione, in realtà era spiritualmente carente e non capiva nessuna verità. Era inoltre molto arrogante, non accettava la verità, e non aveva alcun interesse ad approfondire l’opera di Dio degli ultimi giorni. Proprio come i farisei che si opposero al Signore Gesù, continuava a condannare l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni. Quella conversazione non ha cambiato la mia determinazione a seguire Dio Onnipotente. Al contrario, mi ha fornito discernimento sui pastori e i teologi appartenenti al mondo religioso. Ho smesso di stimarli e di ammirarli e, attraverso la partecipazione alle riunioni e la lettura della parola di Dio, durante quel periodo ho anche acquisito un certo discernimento sulle falsità del mondo religioso. Questo mi ha reso ancora più sicuro che la parola di Dio Onnipotente è la verità e che Dio Onnipotente è la manifestazione dell’unico vero Dio. In seguito, in una riunione, ho parlato con i fratelli e le sorelle della mia situazione recente, e loro hanno condiviso con me alcune parole di Dio che mi hanno dato un po’ di discernimento sui falsi pastori e gli anticristi in questa battaglia spirituale. Il Signore Gesù disse: “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché serrate il Regno dei Cieli davanti alla gente; poiché non vi entrate voi, né lasciate entrare quelli che cercano di entrare” (Matteo 23:13). “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché viaggiate per mare e per terra per fare un proselito; e quando lo avete fatto, lo rendete figlio della geenna il doppio di voi” (Matteo 23:15). Dopo aver letto le parole di Dio e ascoltato la loro comunione, mi si è illuminato il cuore. Ho visto che i pastori e i leader del mondo religioso sono identici ai farisei condannati dal Signore Gesù. Avversano e condannano l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni, e fanno di tutto per impedire alle persone di ascoltare la voce di Dio e di accogliere il Signore. Sono pietre d’inciampo per l’ingresso delle persone nel Regno di Dio. Sono così malvagi che, oltre a non accedervi loro stessi, lo impediscono anche agli altri. Dio Onnipotente dice: “Ci sono quelli che leggono la Bibbia in grandi chiese e la recitano per tutto il giorno, eppure non ce n’è uno tra loro che comprenda lo scopo dell’opera di Dio. Non uno tra loro è in grado di conoscere Dio, tanto meno è in sintonia con la volontà di Dio. Sono tutti uomini indegni e spregevoli, così boriosi da voler insegnare a Dio. Anche se sventolano la Sua bandiera, Gli si oppongono intenzionalmente. Anche se rivendicano la loro fede in Dio, mangiano pur sempre la carne e bevono il sangue dell’uomo. Tutti questi uomini sono diavoli che divorano l’anima dell’uomo, capi demoni che deliberatamente intralciano chi cerca di percorrere la strada giusta, pietre di inciampo che intralciano quanti cercano Dio. Anche se sono ‘decisamente carnali’, come fanno i loro seguaci a sapere che in realtà sono anticristi che guidano l’uomo a opporsi a Dio? Come fanno i loro seguaci a sapere che sono diavoli vivi dediti a divorare anime umane?” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Tutti coloro che non conoscono Dio sono persone che si oppongono a Dio”). “Guarda i capi di ogni confessione: sono tutti arroganti e presuntuosi, e le loro interpretazioni della Bibbia sono decontestualizzate e guidate dalle loro nozioni e fantasie. Fanno tutti affidamento su doni e cultura per svolgere il loro lavoro. Se non fossero affatto capaci di predicare, le persone li seguirebbero? Essi possiedono, dopo tutto, una certa conoscenza e sanno predicare un po’ di dottrina, o sanno come persuadere altri o come usare certi stratagemmi. Li usano per ingannare le persone e portarle al proprio cospetto. Di nome, queste persone credono in Dio, ma di fatto seguono i loro leader. Quando incontrano qualcuno che predica la vera via, alcuni di loro dicono: ‘Dobbiamo consultare il nostro leader circa la nostra fede’. Vedi come le persone continuano comunque ad avere bisogno dell’appoggio e dell’approvazione degli altri quando credono in Dio e accettano la vera via; questo non è forse un problema? Che cosa sono diventati, dunque, quei leader? Non sono diventati dei farisei, falsi pastori, anticristo e ostacoli all’accettazione della vera via da parte delle persone? Simili persone sono dello stesso stampo di Paolo” (“Solo ricercare la verità vuol dire credere veramente in Dio” in “I discorsi di Cristo degli ultimi giorni”). Dio rivela chiaramente l’essenza dei leader religiosi: odio per la verità e ribellione a Dio! Dio Onnipotente è apparso ed ha espresso così tante verità, ma loro non ricercano affatto. Invece di ascoltare la voce di Dio, ascoltano le parole di un partito ateo, il PCC, condannano l’opera di Dio Onnipotente, e diffondono falsità per ingannare noi credenti e impedirci di ascoltare la voce di Dio e di accoglierLo. Stanno compromettendo la nostra possibilità di essere salvati ed entrare nel Regno dei Cieli. Anche se i pastori e i leader religiosi spiegano spesso la Bibbia alle persone in Chiesa, non hanno la minima conoscenza di Dio e della Sua opera. Inoltre, non hanno alcun timore di Dio. La loro essenza è la stessa dei farisei. Sono tutti anticristi che odiano la verità e si oppongono a Dio. Poi, ho rammentato che i credenti ebrei adoravano ciecamente i leader religiosi e, di conseguenza, seguirono i farisei nell’opporsi al Signore Gesù e persero la salvezza di Dio. Anche i miei genitori adoravano i pastori e gli anziani. Credevano nel Signore da molti anni, ma non avevano posto per Dio nei loro cuori. Non capivano la verità ed erano privi di discernimento. Pensavano che obbedire ai pastori e agli anziani volesse dire obbedire al Signore e seguirLo. Qualunque cosa i pastori e gli anziani dicessero, i miei genitori ascoltavano. In una questione così importante come accogliere il Signore, mancavano del minimo discernimento e ascoltavano ciecamente il pastore; ma, quando ho testimoniato loro le parole di Dio Onnipotente, non mi hanno affatto ascoltato, e hanno ripetuto le condanne del pastore e del teologo nei confronti di Dio Onnipotente. Hanno persino detto: “Anche se questa è la vera via, non l’accetteremo se non lo fa il pastore”. Ho visto che i miei genitori erano degni di compassione. Credevano veramente nel Signore? Non credevano solo ai pastori e agli anziani? Ho detto ai miei genitori: “Se foste nati nell’Età della Grazia, quando il Signore Gesù apparve per operare, sareste stati come quei credenti ebrei del passato e avreste seguito i farisei nell’avversare e condannare il Signore Gesù, perché ascoltate solo il pastore; se i pastori e gli anziani condannano qualcosa come falso, voi dite lo stesso, ma non indagate affatto sulla vera via in prima persona, né cercate di ascoltare la voce di Dio. Non siete proprio come coloro che seguirono i farisei e si opposero al Signore Gesù? Potrete mai ottenere buoni risultati in questo modo?” Avevo un po’ di discernimento sui miei genitori, e non ero più limitato dalle mie emozioni, quindi ero determinato a testimoniare Dio.
In quel periodo, i miei mi sorvegliavano qualunque cosa facessi. Non potevo partecipare alle riunioni da casa in pace. All’epoca, per farlo, dovevo raggiungere di notte un piccolo bosco vicino al confine del nostro villaggio. Era pieno di zanzare e insetti. Le zanzare mi pungevano e non riuscivo a trovare un posto comodo per sedermi. A volte restavo nel bosco fino a notte fonda. Per evitare che i miei genitori scoprissero che ero fuori per le riunioni, dovevo rientrare di nascosto in casa per dormire, e poi la mattina svegliarmi prima di loro per convincerli che avessi dormito bene durante la notte. Durante il giorno, di solito dovevo andare nei campi ad aiutare i miei genitori. Dopo un po’, mi stancavo e avevo sonno. Era davvero estenuante. Ho iniziato a sentirmi un po’ debole e non sapevo quando sarebbe finito quel periodo. A volte pensavo addirittura che, se avessi ascoltato i miei genitori e smesso con le riunioni, non avrei sofferto così tanto, i miei vicini non avrebbero riso di me, e la mia ricerca di un lavoro non ne avrebbe risentito. Questi pensieri mi turbavano un po’. Ma poi consideravo che in ogni riunione potevo capire alcune verità, ed erano verità che non avevo mai sentito prima. Non avevo intenzione di rinunciarci. Un inno della parola di Dio mi dava molto coraggio in quel periodo, l’ho ascoltato molte volte. “Nell’opera degli ultimi giorni, ci viene richiesto il massimo grado di fede e amore. Una minima disattenzione può indurci a inciampare, perché questa fase dell’opera è diversa da tutte le precedenti: ciò che Dio sta perfezionando è la fede del genere umano, la quale è, al tempo stesso, invisibile e intangibile. Ciò che Dio compie è trasformare le parole in fede, amore e vita. Le persone devono raggiungere un punto in cui, dopo aver subito centinaia di affinamenti, possiedono una fede superiore a quella di Giobbe. Devono sopportare incredibili sofferenze e ogni genere di tortura senza mai abbandonare Dio. Quando si saranno mostrate obbedienti fino alla morte e avranno grande fede in Dio, allora la fase attuale dell’opera di Dio sarà pienamente compiuta” (“Ciò che Dio rende perfetto è la fede” in “Seguire l’Agnello e cantare dei canti nuovi”). Da questo canto ho capito che, nelle difficoltà, la mia carne può provare debolezza e disperazione, ma in quei momenti dovrei imparare a rinunciare alla carne. Se seguissi la mia carne, non potrei soddisfare Dio, e perderei anche la mia fede in Lui. Sapevo molto bene che ogni riunione giovava alla mia vita e la verità che acquisivo era un tesoro inestimabile. Anche se ogni riunione a tarda notte nel bosco era fisicamente faticosa e difficile, era anche un test per me, per vedere se sapevo soffrire per la verità e se avevo vera fede. I miei genitori volevano che inseguissi fama e fortuna nel mondo e trovassi un buon lavoro, per garantire alla mia famiglia una buona vita e renderli orgogliosi. Questo era ciò che volevano e ciò che si aspettavano. Ma, se avessi ascoltato loro e smesso di partecipare alle riunioni, se anche mi fossi risparmiato quelle sofferenze, comunque non avrei acquisito la verità. Sarei stato lo stesso di prima, preoccupato solo di divertirmi e di perseguire la carne, una cosa priva di significato. Poter accogliere l’opera di Dio degli ultimi giorni e ricevere così tante verità è stata per me la più grande benedizione. Quella poca sofferenza non era nulla in confronto alla comprensione della verità, e tutto aveva un significato. Alla luce di questo, ero disposto a rinunciare agli agi materiali e non mi importava di cosa la mia famiglia dicesse di me. Speravo solo di potermi affidare a Dio per superare quelle difficoltà.
Col tempo, leggendo le parole di Dio Onnipotente, il mio stato è gradualmente migliorato. Lentamente, ho anche capito che solo in un ambiente così difficile potevo cercare di più la volontà di Dio e avere autentica fede in Lui, e per questo ero molto grato a Dio! In seguito, ho continuato a partecipare alle riunioni nei boschi. Ma una volta, mentre ero ad una riunione, qualcuno, non so chi, lo ha scoperto e riferito ai miei genitori. Il giorno dopo, a colazione, mia madre mi ha detto: “Pensavo che, dopo aver incontrato il teologo, avessi smesso di frequentare le riunioni. Non sapevo che partecipassi alle riunioni nel bosco di notte. Non hai paura?” Parlando, ha iniziato a piangere. Era la prima volta che vedevo mia madre piangere davanti a me. Non sapevo cosa dire. Le lacrime mi salivano agli occhi. Sapevo che non potevo rinunciare a seguire Dio Onnipotente, ma non volevo ferire i miei genitori. Ero estremamente combattuto. Poi, ho ripensato a un passo delle parole di Dio Onnipotente. “Dio opera, Si prende cura e osserva una persona, e per tutto il tempo Satana Lo incalza da vicino. Chiunque è favorito da Dio, anche Satana lo tiene d’occhio, standogli alle calcagna. Se Dio vuole questa persona, Satana farebbe tutto quanto in suo potere per ostacolarLo, utilizzando vari modi malvagi per tentare, tormentare e distruggere l’opera compiuta da Dio, per il solo fine di raggiungere il suo obiettivo nascosto. Qual è il suo obiettivo? Non vuole che Dio abbia nessuno; vuole tutti quelli che Dio vuole, per occuparli, dominarli e assumerne il controllo perché lo adorino e commettano azioni malvagie al suo fianco. Non è questo il bieco movente di Satana? […] Nella sua guerra con Dio, nel suo starGli alle calcagna, Satana persegue l’obiettivo di demolire tutta l’opera che Dio vuole compiere, di occupare e controllare coloro che Dio vuole guadagnare, per annientarli completamente. Se non vengono distrutti, diventano sua proprietà per essere usati a suo piacimento: ecco l’obiettivo di Satana” (La Parola, Vol. 2: Riguardo al conoscere Dio, “Dio Stesso, l’Unico IV”). Dopo aver riflettuto sulle parole di Dio, ho capito. Dio opera per salvare le persone, mentre Satana fa di tutto per ostacolare Dio e impedire alle persone di seguire Dio e accogliere la Sua salvezza. Ho ricordato che Giobbe fu tentato da sua moglie ad abbandonare Dio. Era un tranello di Satana. In quel periodo, i miei amici mi hanno infastidito, e anche il pastore e la mia famiglia mi hanno ostacolato e minacciato perché smettessi di credere in Dio. Quelle erano tutte tentazioni di Satana. La mia famiglia diceva che temeva fossi cacciato dal villaggio e che non avrei avuto un posto dove andare. Mia madre ha aggiunto di essere preoccupata per me. Da queste parole, sembrava le interessasse davvero, ma in realtà era Satana che usava la mia famiglia per impedirmi di seguire Dio. Satana voleva costringermi ad arrendermi, a continuare a seguire il pastore e la religione, e a perdere la salvezza di Dio. Non potevo cadere nei tranelli di Satana. In seguito, ho continuato a partecipare alle riunioni e a leggere la parola di Dio Onnipotente. So che in futuro potrei dover affrontare molte tentazioni di Satana e subire numerose battute d’arresto, ma in cuor mio so che la parola di Dio Onnipotente è la verità. Poter leggere la parola di Dio Onnipotente, sperimentare l’opera di Dio e ottenere la verità è profondamente significativo per me. A prescindere da quanto soffrirò, ne vale la pena!
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