Ora capisco il rapporto tra la Bibbia e Dio
Dio Onnipotente dice: “Per molti anni, il tradizionale strumento della fede umana (quella del Cristianesimo, una delle tre religioni principali al mondo) è consistito nella lettura della Bibbia; deviare da essa significa non avere fede nel Signore, è espressione di eterodossia e di eresia, e anche quando gli uomini leggono altri libri, il fondamento di quest’ultimi deve essere l’esplicazione della Bibbia. Vale a dire che, se credi nel Signore, devi leggere la Bibbia, e al di fuori della Bibbia non devi venerare alcun libro in cui essa non sia implicata. Se lo fai, tradisci Dio. Sin da quando esiste la Bibbia, la fede nel Signore da parte delle persone è stata fede nella Bibbia. Anziché dire che gli esseri umani credono nel Signore, è meglio affermare che credono nella Bibbia; anziché sostenere che hanno iniziato a leggerla, è meglio affermare che hanno cominciato a credere in essa; e anziché dichiarare che sono tornati al Signore, sarebbe meglio dire che sono tornati alla Bibbia. In tal modo, le persone venerano la Bibbia come se fosse Dio, come se si trattasse della loro linfa vitale, come se qualora essa venisse a cessare verrebbe meno la loro stessa vita. Gli uomini considerano la Bibbia di pari importanza rispetto a Dio, e vi sono addirittura taluni che la ritengono superiore a Lui. Se gli esseri umani sono privi dell’operato dello Spirito Santo, se non riescono a percepire Dio, sono comunque in grado di continuare a vivere, ma non appena vengono privati della Bibbia o dei celebri capitoli e proverbi contenuti al suo interno, è come se avessero perso la vita. […] La Bibbia è diventata un idolo nella mente delle persone, un enigma nel loro cervello e sono semplicemente incapaci di credere che Dio possa operare al di fuori di essa e che l’uomo possa trovare Dio al di fuori della Bibbia, e ancor meno riescono a credere che Dio possa deviare dalla Bibbia durante l’opera conclusiva e ricominciare da capo. Questo è impensabile per l’uomo; non lo può né credere né immaginare. La Bibbia è diventata un grande ostacolo per l’accettazione da parte degli uomini della nuova opera divina, nonché un impedimento per l’ampliamento della stessa da parte di Dio” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “A proposito della Bibbia (1)”). Un tempo, mi rivolgevo alla Bibbia per conoscere il Signore nella mia fede: il nostro pastore diceva che essa ne era il fondamento. Pensavo che credere nella Bibbia equivalesse a credere nel Signore, e addirittura la anteponevo a Lui. Avevo sempre un passo pronto da citare, senza pensare a mettere in pratica le parole del Signore. Prima di accettare l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni e conoscere il significato delle Sue parole, non comprendevo il rapporto tra Dio e la Bibbia. Ho finalmente corretto gli errori che commettevo nella mia fede.
In passato, leggevo la Bibbia, andavo a messa quando potevo e, nel tempo libero, cercavo online dei sermoni che mi aiutassero a capire il Signore. Un giorno, ho trovato un bellissimo film su YouTube, intitolato “Dov’è la mia casa”. Era così sincero e commovente. E le parole che vi venivano lette sembravano particolarmente confortanti e autorevoli. Volevo scoprirne la provenienza. Quando ho visto che si trattava della Chiesa di Dio Onnipotente, ho cercato online per saperne di più sulla Chiesa che aveva realizzato quel film. Ma poi ho letto cose molto negative al riguardo, e non riuscivo a capire se fossero vere o inventate. Ci ho pensato un po’ e ho deciso di non prendere subito per buone le parole altrui. “Non credere a tutto quello che senti”. Dovevo verificare con i miei occhi… e capire se era una buona Chiesa. Ho scaricato qualche altro film. Ne ho guardati due, “Risveglio” e “Anelito”. Mi hanno commosso profondamente. I personaggi leggevano parole forti e potenti, e le condivisioni erano molto pratiche. Ho appreso della desolazione delle chiese e cosa vuol dire essere salvati a pieno. I film dicevano che il Signore Gesù era già tornato per compiere la Sua opera di giudizio degli ultimi giorni, come profetizzato dalla Bibbia: “Infatti è giunto il tempo in cui il giudizio deve cominciare dalla casa di Dio” (1 Pietro 4:17). Ero entusiasta. Quelle parole erano state pronunciate dal Signore ritornato. Per forza erano così autorevoli e potenti! Ho inviato un messaggio e sono entrata in contatto con alcuni membri della Chiesa: persone accoglienti e sincere, dalle condivisioni illuminanti. Parlare con loro era fantastico. Ho iniziato a partecipare alle loro riunioni.
Una sera, stavo per scaricare altri video dal canale della Chiesa di Dio Onnipotente. Mentre curiosavo tra i loro film, mi sono imbattuta in un titolo: “Uscire dalla Bibbia”. Ero confusa. Che significava? Perché dovremmo uscire dalla Bibbia? Come fanno le persone a credere in Dio e a conoscerLo, senza la Bibbia? Il pastore ci diceva sempre che la nostra fede deve basarsi sulla Bibbia: distaccarsene significa commettere eresia. Abbandonare la Bibbia non significava tradire il Signore? Così, ho smesso di guardare i film e ascoltare gli inni della Chiesa, temendo di smarrire la retta via. Ma continuavo a pensare: “Se Dio Onnipotente è il Signore Gesù ritornato e io lo rifiuto, non perderò la mia occasione di accogliere il Signore?” Ero molto confusa, perciò ho pregato e digiunato. Ho chiesto al Signore di mostrarmi se Dio Onnipotente fosse davvero il Signore Gesù ritornato. Durante la prima notte di digiuno, non ho ricevuto alcuna ispirazione da Dio, così ho deciso di dare un’occhiata alla Bibbia. Ho letto Apocalisse 1:8, “‘Io sono l’Alfa e l’Omega’, dice il Signore Dio, ‘colui che è, che era e che viene, l’Onnipotente’”. Ho letto anche Apocalisse 11:16-17, “E i ventiquattro anziani che siedono sui loro troni davanti a Dio si gettarono con la faccia a terra e adorarono Dio, dicendo: ‘Ti ringraziamo, Signore, Dio Onnipotente, che sei e che eri, perché hai preso in mano il Tuo grande potere, e hai stabilito il Tuo Regno’”. Improvvisamente, ho sentito che Dio stava cercando di guidarmi con questi versetti. Secondo l’Apocalisse, Dio verrà chiamato “l’Onnipotente” negli ultimi giorni… Non è quindi Dio Onnipotente? Questo mi ha spinta a cercare più informazioni sulla Chiesa di Dio Onnipotente. Ho anche finito di vedere “Uscire dalla Bibbia” per capire davvero di cosa trattasse.
Una predicatrice della Chiesa di Dio Onnipotente, nel film, testimoniava così: “Molti religiosi dicono che Dio non si allontanerebbe mai dalla Bibbia per compiere l’opera di salvezza; quanto non è contenuto nella Bibbia è da considerarsi eretico. È nata prima la Bibbia o l’opera divina? In principio, Jahvè Dio ha creato ogni cosa. Ha inondato il mondo… ha distrutto Sodoma e Gomorra con il fuoco. L’Antico Testamento esisteva già, mentre Dio compiva quest’opera?” Ho pensato: “C’è bisogno di chiederlo? Quando Dio ha creato la Terra, mandato il diluvio e rasato al suolo Sodoma e Gomorra, la Bibbia non esisteva”. La predicatrice ha così continuato: “La Bibbia non esisteva ancora mentre Dio compiva quest’opera. Prima viene l’opera divina; una volta compiuta, è stata riportata nella Bibbia. Quando il Signore Gesù operava nell’Età della Grazia, il Nuovo Testamento non esisteva ancora. È stato scritto successivamente dai Suoi discepoli, dopo il completamento della Sua opera. È chiaro, la Bibbia ne rappresenta solo una documentazione storica. Essa non è il fondamento né una delimitazione per l’opera di Dio. Quest’ultima si basa, invece, sul Suo piano divino, nonché sui bisogni dell’umanità. Perciò, non possiamo pensare che l’opera divina si limiti alla Bibbia né usare la Bibbia per delimitare Sua opera. Non possiamo definire eretico tutto ciò che non si trova nella Bibbia. Dio ha il diritto di compiere la Sua opera e può agire al di fuori dei confini della Bibbia”.
Queste parole mi hanno aperto gli occhi. Il Nuovo Testamento non esisteva mentre il Signore Gesù operava. È stato compilato da altri solo dopo il compimento dell’opera. In verità, la Bibbia è solo la documentazione dell’opera passata. Perché non ci avevo mai pensato prima?
Nel film, la testimonianza proseguiva: “Definire eretico tutto ciò che è al di fuori della Bibbia non significa condannare l’opera passata di Dio? Quando è venuto, il Signore Gesù non ha operato in base all’Antico Testamento; è andato ben oltre con i Suoi insegnamenti sul pentimento, guarendo i malati, scacciando i demoni, non osservando lo Shabbat, perdonando settanta volte sette e così via. Tutto questo non solo era assente nell’Antico Testamento, ma addirittura contraddiceva le leggi in esso contenute. Significa forse che quella del Signore Gesù non era l’opera di Dio? I sommi sacerdoti, gli anziani e gli scribi condannarono l’opera del Signore Gesù e le Sue parole come eretiche perché non si conformavano all’Antico Testamento. Si opposero tutti a Dio. Basarsi sulle false nozioni umane e considerare eretico tutto ciò che è al di fuori della Bibbia non significa anche condannare l’opera del Signore Gesù?”
Poi, nel video, hanno letto le parole che Dio Onnipotente ha pronunciato al riguardo. Dio Onnipotente dice: “La Bibbia è un libro storico, e se durante l’Età della Grazia ti fossi nutrito dell’Antico Testamento, se durante l’Età della Grazia avessi messo in pratica ciò che veniva richiesto ai tempi dell’Antico Testamento, Gesù ti avrebbe respinto e condannato; se avessi applicato l’Antico Testamento all’operato di Gesù, saresti stato annoverato tra i farisei. Se, nel presente, mettessi assieme l’Antico e il Nuovo Testamento per nutrirtene e per metterlo in pratica, il Dio attuale ti condannerebbe; saresti infatti rimasto indietro rispetto all’opera odierna dello Spirito Santo! Se ti nutri dell’Antico e del Nuovo Testamento, ebbene, in tal caso ti trovi al di fuori dalla corrente dello Spirito Santo! Durante l’epoca di Gesù, Egli condusse gli Ebrei e tutti coloro che Lo seguivano secondo l’opera che lo Spirito Santo attuò in Lui a quel tempo. Egli non utilizzò la Bibbia come base per ciò che faceva, ma parlò conformemente alla Sua opera; non prestò alcuna attenzione a ciò che era scritto nella Bibbia, né cercò in essa un percorso per potervi guidare i Suoi seguaci. Sin dal primo momento in cui iniziò a operare, Egli divulgò la via del ravvedimento, un termine di cui non si faceva assolutamente menzione nelle profezie dell’Antico Testamento. Non solo non attuò secondo la Bibbia, ma indicò inoltre un nuovo cammino e compì una nuova opera. Non fece mai alcun riferimento alla Bibbia nelle Sue predicazioni. Durante l’Età della Legge, nessuno era mai stato in grado di compiere gli stessi Suoi miracoli che consistevano nel guarire i malati e cacciare i demoni. Allo stesso modo, anche la Sua opera, i Suoi insegnamenti, l’autorità e il potere delle Sue parole andarono ben oltre rispetto a quanto compiuto da qualunque uomo nell’Età della Legge. Gesù attuò semplicemente la Sua opera più nuova e, anche se molte persone Lo condannarono usando la Bibbia e addirittura l’Antico Testamento per crocifiggerLo, la Sua opera trascese l’Antico Testamento; se così non fosse, perché mai Lo avrebbero inchiodato alla croce? Non fu forse perché l’Antico Testamento non conteneva alcun riferimento al Suo insegnamento e alla Sua capacità di guarire i malati e di cacciare i demoni? La Sua opera venne attuata allo scopo di condurre verso un nuovo cammino, non per provocare deliberatamente uno scontro con la Bibbia, o per accantonare intenzionalmente l’Antico Testamento. Egli venne semplicemente per svolgere il Suo ministero, per portare la nuova opera a quanti Lo bramavano e Lo cercavano. Egli non venne per spiegare l’Antico Testamento o per tutelarne l’opera. La Sua opera non perseguiva l’obiettivo di consentire all’Età della Legge di continuare a svilupparsi, poiché non teneva in alcuna considerazione il fatto di avere o meno la Bibbia come fondamento; Gesù venne semplicemente a compiere l’opera che Gli spettava. […] Dopotutto, cos’è più grande, Dio o la Bibbia? Perché Dio dovrebbe operare in base alla Bibbia? Può essere che Dio non abbia il diritto di trascendere la Bibbia? Dio non può forse deviare da essa e operare diversamente? Come mai Gesù e i Suoi discepoli non osservavano il sabato? Se Gesù era tenuto a praticare alla luce del sabato e in funzione dei comandamenti dell’Antico Testamento, come mai non osservò il sabato dopo la Sua venuta, ma invece lavò i piedi, coprì il capo, spezzò il pane e bevve il vino? Tutto ciò non è forse assente nei comandamenti dell’Antico Testamento? Se Gesù ne onorava i precetti, perché Si dissociò da queste dottrine? Dovresti sapere cosa venne prima, Dio o la Bibbia!” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “A proposito della Bibbia (1)”).
I predicatori nel film hanno proseguito così: “La Bibbia non è Dio. È solo un resoconto veritiero delle prime due fasi della Sua opera, una testimonianza di quanto compiuto nelle Età della Legge e della Grazia. Non rappresenta l’intera opera di salvezza. La Bibbia documenta in modo troppo limitato le parole di Dio. Contiene solo stralci dell’indole della vita di Dio. Non può mostrarcela nella sua interezza. Dio è sempre nuovo, mai vecchio. Egli compie una nuova opera e pronuncia nuove parole in ogni età. Per esempio, quando il Signore Gesù è venuto a operare nell’Età della Grazia, ha superato l’Antico Testamento per eseguire la Sua nuova opera. Egli non Si basa sulle Scritture, né vi fa riferimento. Non cerca in esse il percorso su cui condurre i Suoi seguaci. La Sua opera progredisce sempre. Quando dà inizio a una nuova Età e compie una nuova opera, Egli guida l’umanità su un nuovo percorso, fornendoci ulteriori verità affinché possiamo guadagnare la Sua piena salvezza. Dio non guida l’umanità basandosi sull’opera passata. Ovvero, non opera secondo la Bibbia, perché è sia il Signore dello Shabbat che il Signore della Bibbia. Egli ha tutto il diritto di andare oltre la Bibbia per compiere una nuova opera secondo il Suo piano e i bisogni dell’umanità. In un’età nuova, l’opera di Dio sarà necessariamente diversa da quella passata. Quindi, allontanarsi dalla Bibbia non significa compiere eresia. È una falsità”.
Da questo ho capito che il Nuovo e il Vecchio Testamento sono documentazioni dell’opera e delle parole di Dio nelle Età della Legge e della Grazia, ma non ci mostrano l’opera divina nella sua interezza. Credevo che distaccarsi dalla Bibbia significasse non credere nel Signore. Non avevo messo Dio e la Bibbia sullo stesso piano? Il Signore Gesù non ha operato secondo il Vecchio Testamento. Se diciamo che andare oltre le Scritture sia commettere eresia, non stiamo condannando l’opera del Signore Gesù? Se fossi nata nell’epoca in cui Egli ha operato, mi sarei opposta alla Sua opera, basandomi sulle mie false convinzioni. Limitare l’opera e le parole di Dio a quanto contenuto nella Bibbia non significa commettere lo stesso errore dei farisei, così ancorati alle antiche Scritture per condannare il Signore Gesù?
Nel film, la predicatrice ha continuato a leggere alcune parole di Dio: “Quanto ti sto insegnando è, dunque, proprio la sostanza e la storia segreta della Bibbia. Non ti sto chiedendo di non leggerla, o di andare in giro a proclamare che essa è totalmente priva di valore, ma unicamente che tu abbia la conoscenza e il punto di vista corretti in merito ad essa. Non essere troppo fazioso! Benché la Bibbia sia un libro di storia scritto dagli uomini, documenta altresì molti dei principi in base ai quali i santi e i profeti dell’antichità servirono Dio, come pure le recenti esperienze degli apostoli nel loro servizio reso a Dio; tutto ciò fu realmente visto e conosciuto da queste persone, e può essere un riferimento per gli uomini dell’età attuale nel perseguimento della vera via. […] questi libri rimangono obsoleti, appartengono comunque alla vecchia epoca, e per quanto possano essere validi sono adatti solo a un determinato periodo e non sono sempiterni. Infatti, l’opera di Dio è in continuo sviluppo e non può semplicemente bloccarsi al periodo di Paolo e Pietro, o restare sempre ferma all’Età della Grazia in cui Gesù venne crocifisso. Questi libri sono quindi adatti solo all’Età della Grazia, non all’Età del Regno degli ultimi giorni. Possono solo provvedere al fabbisogno dei credenti dell’Età della Grazia, non ai santi dell’Età del Regno e, a prescindere da quanto siano eccellenti, sono pur sempre obsoleti” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “A proposito della Bibbia (4)”).
Da queste parole ho capito che Dio Onnipotente non stava sminuendo quanto detto nella Bibbia. Essa è solo la documentazione dell’opera passata di Dio; può aiutarci a comprendere quanto Egli ha compiuto e ciò che ha richiesto all’uomo in quell’età. Ma la Bibbia è ormai superata, perché nuova è l’opera in corso. Non può dare alle persone ciò di cui hanno bisogno oggi. La prima volta che ho visto quel film, “Uscire dalla Bibbia”, ero titubante. Credevo che la nostra fede dovesse basarsi sulla Bibbia e che solo così avremmo saputo come credere in Dio. Ho pensato che abbandonare la Bibbia significasse abbandonare Dio. Ero restia a conoscere l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni. Credevo che la Bibbia rappresentasse Dio e fosse il cardine della fede. Così ho capito che la Bibbia aveva sostituito Dio nel mio cuore. Non credevo davvero in Dio: credevo nella Bibbia. Per me, Dio e la Bibbia si equivalevano e la Sua opera poteva esistere solo nella Bibbia, ritenendo eretica qualunque cosa vi fosse estranea. Non stavo forse limitando e oltraggiando Dio? Turbata, ho ringraziato profondamente Dio per avermi mostrato quel film. Se non lo avessi visto, ci sarebbero state conseguenze terribili.
Uno dei predicatori nel film ha poi aggiunto: “La Bibbia non può dare la vita eterna…” Ero scioccata. La vita eterna non veniva dalla Bibbia? Com’era possibile? Ho continuato ad ascoltare le sue parole. “C’è chi dice il contrario, ma è un fatto indiscutibile. Tanti anni fa, rimproverando i farisei, il Signore Gesù ha detto: ‘Voi investigate le Scritture perché pensate di avere per mezzo di esse vita eterna, ed esse sono quelle che rendono testimonianza di Me; eppure non volete venire a Me per avere la vita!’ (Giovanni 5:39-40). Il Signore Gesù ci ha detto che non c’è vita eterna nelle Scritture. Perché le Scritture si limitano a testimoniare Dio. Se vogliamo la verità e la vita, la Bibbia non basta. La verità e la vita si ottengono solo attraverso Cristo Stesso. Ricordate i farisei, aggrappati al Vecchio Testamento? Non hanno ottenuto la vita eterna e sono stati puniti per essersi opposti al Signore Gesù e averLo condannato. Ma i seguaci del Signore Gesù che hanno saputo distaccarsi dalle Scritture, che hanno accettato l’opera e le parole di Dio in quel tempo, alla fine, sono stati redenti dal Signore Gesù. E così, l’unico modo per ottenere la vita eterna è seguire i passi di Cristo e di Dio. Se ci atteniamo ciecamente alla Bibbia, non solo non otterremo l’approvazione di Dio, anzi, è proprio come ha detto Paolo: ‘Ma la Scrittura ha rinchiuso ogni cosa sotto peccato’ (Galati 3:22). e perderemo la salvezza divina. Dio compie una nuova opera in ogni età. Nell’Età della Legge, Jahvè Dio ha dato i comandamenti agli Israeliti così avrebbero saputo come venerare Dio, come vivere sulla terra, cosa fosse il peccato e in che modo sarebbero stati puniti per le colpe commesse. Nell’Età della Grazia, il Signore Gesù ha compiuto l’opera di redenzione, donando Se Stesso. Bastava confessarsi e pentirsi per ottenere il perdono ed evitare la dannazione secondo la legge. Ma la redenzione del Signore Gesù può solo perdonare i nostri peccati. La nostra natura resta comunque peccaminosa nel profondo. Spesso mostriamo la nostra indole satanica, arrogante, ingannevole e malvagia, e non possiamo fare a meno di peccare e opporci a Dio. Per questo il Signore Gesù ha profetizzato il Suo ritorno per compiere l’opera di giudizio, per purificare e salvare a pieno l’umanità dal peccato. Negli ultimi giorni, Dio Onnipotente porta il giudizio, cominciando dalla Sua casa, secondo la redenzione del Signore Gesù. Egli esprime ogni verità per salvare e purificare l’uomo e svelare i misteri del Suo piano di gestione. Egli giudica e smaschera l’indole e la natura sataniche dell’umanità, mostrando la Sua indole giusta e santa che non tollera offesa. Le parole espresse da Dio Onnipotente non sono mai state pronunciate da Dio nell’Età della Legge o nell’Età della Grazia. Con queste parole, Dio ci dona la via della vita eterna. Si avvera la profezia del Signore Gesù: ‘Ho ancora molte cose da dirvi, ma non sono per ora alla vostra portata; quando però sarà venuto Lui, lo Spirito della verità, Egli vi guiderà in tutta la verità’ (Giovanni 16:12-13)”.
Poi hanno letto un altro passo delle parole di Dio Onnipotente: “Il Cristo degli ultimi giorni dona la vita e offre la via duratura e perpetua della verità. Questa verità è il cammino attraverso cui l’uomo guadagna la vita, ed è l’unico cammino con cui egli conoscerà Dio e sarà da Lui approvato. Se non cerchi la via della vita, offerta dal Cristo degli ultimi giorni, non otterrai mai l’approvazione di Gesù e non avrai mai i requisiti per varcare la porta del Regno dei Cieli, poiché sei un fantoccio e un prigioniero della storia. Coloro che sono governati da regole, da lettere, e incatenati alla storia non potranno mai guadagnare la vita né acquisire la via perpetua della vita. Questo perché tutto ciò che hanno è acqua torbida alla quale sono rimasti attaccati per migliaia di anni, anziché l’acqua di vita che fluisce dal trono. Coloro che non sono riforniti di acqua di vita rimarranno per sempre cadaveri, giocattoli di Satana e figli dell’inferno. Come potranno allora contemplare Dio? Se ti limiti ad attenerti al passato, cerchi solo di mantenere le cose come stanno rimanendo fermo e non cerchi di modificare lo status quo e di abbandonare la storia, non sarai forse sempre contro Dio? Le fasi dell’opera di Dio sono vaste e poderose, come grandi ondate e tuoni rimbombanti, eppure tu stai seduto ad aspettare passivamente la distruzione, ancorato alla tua follia e senza fare nulla. In questo modo come puoi essere considerato uno che segue le orme dell’Agnello? Come puoi considerare il Dio a cui ti attieni come un Dio sempre nuovo e mai vecchio? E come possono le parole dei tuoi libri ingialliti trasportarti verso una nuova era? Come possono indurti a cercare le fasi dell’opera di Dio? E come possono innalzarti al cielo? Ciò che tieni in mano sono le lettere che possono fornire solo un sollievo temporaneo, non le verità in grado di dare la vita. Le Sacre Scritture che leggi possono soltanto arricchire la tua lingua e non sono parole di filosofia in grado di aiutarti a conoscere la vita umana, tanto meno percorsi in grado di condurti alla perfezione. Questa discrepanza non ti induce a riflettere? Non ti fa rendere conto dei misteri ivi celati? Sei in grado di presentarti da solo in cielo per incontrare Dio? Senza l’avvento di Dio, puoi raggiungere il cielo per godere di una felicità familiare con Lui? Adesso, stai ancora sognando? Ti suggerisco, allora, di smettere di sognare e di guardare chi adesso sta operando: guarda chi sta compiendo l’opera di salvare l’uomo durante gli ultimi giorni. Altrimenti non acquisirai mai la verità e non guadagnerai mai la vita” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Solo il Cristo degli ultimi giorni può offrire all’uomo la via della vita eterna”). Gli evangelisti della Chiesa di Dio Onnipotente hanno condiviso queste parole: “Se nella nostra fede restiamo aggrappati alla Bibbia e non accettiamo i discorsi di Dio negli ultimi giorni, non potremo mai dissetarci delle acque vive di Dio. Senza il giudizio di Dio, non possiamo sfuggire al circolo vizioso del peccare per poi confessarsi. Senza sfuggire alle catene del peccato, come è possibile entrare nel Regno dei Cieli? È solo accettando il giudizio di Dio Onnipotente degli ultimi giorni che possiamo ricevere il nutrimento delle Sue parole, conoscere la verità, liberarci delle nostre corruzioni e venire purificati. Solo allora potremo entrare nel Regno dei Cieli”.
Più ascoltavo quelle parole, più mi sentivo illuminata ed emozionata. Era una condivisione molto pratica. La vita eterna non è nella Bibbia, che è semplicemente una testimonianza di Dio. Non rappresenta Dio e non può sostituire la Sua opera di salvezza. Solo Cristo è la via, la verità e la vita. Solo Lui può veramente darci la verità e la vita. Cristo degli ultimi giorni, Dio Onnipotente, esprime le verità per salvare l’uomo. Sono stata così sciocca a restare aggrappata alla Bibbia! Ero così grata a Dio Onnipotente, che mi ha portato a sentire la Sua voce e ad abbandonare le mie ridicole idee sulla fede. Ho finalmente accettato l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni!
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