Il ritorno di un figliol prodigo
Sono nata in una cittadina della Cina meridionale e la nostra famiglia crede nel Signore dalla generazione della mia bisnonna paterna. Le storie della Bibbia, gli inni di adorazione e la musica ecclesiastica in chiesa mi hanno accompagnata durante i giorni felici dell’infanzia. Quando ho iniziato a diventare grande, la pressione a scuola è cresciuta e, in cuor mio, ho cominciato ad allontanarmi lentamente dal Signore. Egli, tuttavia, non mi ha mai abbandonata; ogni volta che Lo chiamavo, mi aiutava. La grazia e il nome santo del Signore Gesù sono radicati nel profondo del mio cuore. Ricordo come, l’anno in cui ho sostenuto l’esame di ammissione al college, nessuno – compresi i miei insegnanti – credesse che sarei riuscita a entrare in una buona università. Tra tutti questi ostacoli ho quasi rinunciato a ogni speranza e anch’io mi sono convinta di non essere sicuramente in grado di entrare nel college che volevo frequentare. Inavvertitamente, però, mi sono ricordata di una frase che avevo sentito in chiesa da bambina: “Quando le persone raggiungono il proprio limite, è il momento in cui comincia a operare Dio” e, in un baleno, è stato come se avessi ricevuto una rivelazione: esatto, il mio limite è l’opportunità di Dio; le capacità del Signore sono le più grandi e credo che, finché farò sinceramente affidamento su di Lui, di certo mi aiuterà. Perciò pregavo spesso il Signore Gesù: “O Signore, per favore, aiutami. Se riuscirò a entrare nel college dei miei sogni senza intoppi, ti prometto che da oggi in poi non Ti scanserò, accettandoTi come mio unico Salvatore in questa vita”. Allo stesso tempo, ho anche pagato un prezzo che una persona normale non sarebbe nemmeno in grado di immaginare. Per tutto l’ultimo anno delle superiori, tranne quando mangiavo e dormivo, mi sono esercitata al pianoforte, suonando sostanzialmente da 10 a 12 ore al giorno. Non sapevo da dove venisse la forza che mi sosteneva, ma pensavo dovesse essere il Signore che ascoltava le mie preghiere e mi aiutava in segreto e, in cuor mio, L’ho ringraziato ancora di più. Alla fine, sono stata ricompensata con la realizzazione del desiderio che accarezzavo da tempo: l’ammissione in una delle migliori accademie musicali del paese e, di conseguenza, mi sono convinta fermamente che il Signore Gesù fosse il mio unico Salvatore. Al quarto anno di college, non sapevo quale strada imboccare dopo la laurea, così mi sono rivolta al Signore Gesù e Gli ho chiesto di mostrarmi la via e di predisporre per me un percorso da intraprendere. Nel 2004, poco dopo che l’America aveva subito gli attentati terroristici dell’11 settembre, quando quasi tutti i visti per l’ingresso nel Paese erano stati congelati, ho riposto le mie speranze in un CD musicale che avevo inciso professionalmente e, con mio stupore, ho ricevuto una borsa di studio a copertura totale per un’università americana. Inoltre ho ottenuto senza alcuna difficoltà un visto per studenti e sono andata in America per proseguire gli studi. Dopo aver vissuto queste due esperienze – l’ammissione al college e la partenza per l’estero –, ho capito che il Signore mi aveva aiutata a raggiungere obiettivi che non sarei stata in grado di conseguire facendo affidamento unicamente su me stessa e mi sono convinta ancora di più che il Signore Gesù fosse il vero Dio e il mio Salvatore e che dovevo mettere adeguatamente in pratica la mia fede in Lui e seguirLo.
Un giorno, nel 2007, ho telefonato a mia madre in Cina, come facevo spesso per fare una chiacchierata. Durante la chiamata mi ha chiesto di punto in bianco: “Sapevi che il Signore Gesù Cristo è tornato?”. Quando l’ho sentita pronunciare queste parole, sono rimasta piacevolmente sorpresa, ma poi ho pensato subito a come, nella Bibbia, si dica che negli ultimi giorni si manifesteranno dei falsi cristi; perciò, non ho capito se questo evento del ritorno del Signore fosse reale o fasullo e ho dovuto prendere la notizia con cautela. Al giorno d’oggi Internet è molto veloce e comoda, così ho pensato di verificare online. Dopo aver riagganciato, mi sono connessa allegramente per cercare fonti attendibili. Con mio stupore mi sono imbattuta soltanto in voci di protesta che bestemmiavano e condannavano Dio Onnipotente, il Signore Gesù ritornato. Non ero in grado di capire chiaramente se queste informazioni negative fossero vere o false, cosa che mi rese ansiosa, perché temevo che mia madre non sarebbe riuscita a distinguere il bene dal male e avrebbe imboccato la strada sbagliata. Così l’ho chiamata immediatamente per dirle delle notizie negative che avevo letto in rete, ma era molto calma e mi ha rassicurata affermando: “Figlia mia, non hai letto la parola di Dio Onnipotente, perciò non capisci, e occorrerebbe molto tempo per spiegartela, ma non preoccuparti, tua madre non sta percorrendo la strada sbagliata, bensì seguendo le orme dell’Agnello. Dunque non è più necessario che tu discuta con me di questa questione al telefono”. Sapevo che la Cina era governata da una dittatura atea e che il governo del PCC perseguitava e arrestava senza tregua i cristiani; perciò, non era prudente che mia madre affrontasse l’argomento della fede in Dio al telefono. In quell’occasione, non ho osato parlarne a lungo con lei, così ho chiamato un pastore che conoscevo bene in Cina per chiedergli aiuto, supplicandolo di andare a “salvarla”. Quando mi ha informata che non era riuscito a recuperarla, mi sono infuriata quasi al punto di perdere la testa. In seguito, per ostacolare la fede di mia madre in Dio Onnipotente, l’ho persino costretta a scegliere tra me e le sue convinzioni religiose. Dopo averle parlato in tal modo, ho fatto lo stesso sogno per tre notti di fila. Ho sognato che, in una notte buia, pioveva a dirotto e io camminavo con un ombrello nero lungo una spiaggia un tempo familiare. Non c’era anima viva e, d’un tratto, un fulmine abbagliante colpiva l’ombrello… Ogni volta mi svegliavo spaventata, coperta di sudore freddo, ma ero insensibile, ignorante e testarda, e non provavo nemmeno a comprendere attraverso la preghiera perché continuassi a fare quel sogno. Il Signore mi stava forse mettendo in guardia e dicendo di non percorrere più la strada della resistenza a Dio e di tornare, invece, da Lui? In seguito ho notato che, per quanto mi sforzassi di persuadere mia madre, era tutto inutile e, per giunta, ero in un Paese straniero lontano e avevo una vita impegnata; perciò ho smesso di provare a forzarle la mano.
Nel 2010, quando sono tornata in Cina, mia madre mi ha parlato della sua fede in Dio Onnipotente. Sembrava sapere esattamente cosa pensavo e mi ha chiesto con schiettezza: “Hai visto come ho messo in pratica la fede in Dio Onnipotente negli ultimi anni. Pensi, dunque che in me ci sia un che di strano, come le cose che dicono online?”. La domanda mi ha lasciata senza parole e per un po’ non sono riuscita a rispondere. Ho riflettuto attentamente: le cose che erano scritte in Internet e che mi facevano tremare di paura non erano successe a mia madre; lei era assolutamente normale e stava lì incolume davanti a me. Ho notato addirittura che, dopo aver iniziato a credere in Dio Onnipotente, aveva subito un cambiamento più profondo rispetto a quello avvenuto dopo la sua adesione alla fede nel Signore Gesù; non solo le cose che diceva e faceva erano più razionali, ma aveva anche una maggiore comprensione quando si trattava di esaminare le questioni. Mentre consideravo questi aspetti, ho pensato: “Pare che le cose scritte in rete non siano vere, perché i fatti contano più delle parole”. La mamma ha detto: “Perché non credi alle parole di tua madre, perché non guardi i fatti, perché, invece, dai retta alle dicerie online? Hai indagato e raccolto prove sulle cose di cui si parla in rete?”. “No”, ho risposto, piena di vergogna. Poi ha continuato: “Non hai svolto alcuna ricerca per confermare che siano soltanto voci, credi alle dicerie che leggi online e arrivi a qualunque conclusione tu voglia. Sei molto intelligente; dunque, com’è possibile che tu non abbia alcuna ragionevolezza? Dovresti consultare i quattro Vangeli, e vedrai che, quando il Signore Gesù stava compiendo la Sua opera, i sacerdoti ebrei, gli scribi e i farisei dell’epoca inventarono dicerie e false testimonianze di ogni genere. Sostenevano che era amico dei peccatori, che era un uomo che indulgeva nel bere e nel mangiare; Lo incastrarono dicendo che induceva le persone a interrompere il pagamento del tributo a Cesare e, addirittura, corruppero i soldati perché rendessero falsa testimonianza, costringendoli a dire che il corpo del Signore Gesù era stato trafugato dai Suoi discepoli e che Egli non era risorto. Sicuramente sei a conoscenza di queste cose? I quattro Vangeli sono soltanto una piccola parte delle testimonianze sull’opera svolta dal Signore Gesù e contengono resoconti scritti di moltissime dicerie sul Suo conto messe in circolazione dai capi ebrei. Ci hai mai pensato prima? Se all’epoca avessero avuto Internet, i sacerdoti ebrei, gli scribi e i farisei avrebbero sicuramente diffuso le loro dicerie e false testimonianze online, e le parole con cui calunniarono, bestemmiarono, accusarono e condannarono il Signore Gesù avrebbero riempito la rete, come accade oggi con il mondo religioso che condanna Dio Onnipotente. Sai cosa significa? Il Signore Gesù disse: ‘Questa generazione è una generazione malvagia’ (Luca 11:29). ‘Il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, e gli uomini hanno amato le tenebre più della luce, perché le loro opere erano malvagie. Perché chiunque fa cose malvagie odia la luce e non viene alla luce, affinché le sue opere non siano scoperte’ (Giovanni 3:19-20). Dio Onnipotente ha detto: ‘L’uomo ha perso il proprio cuore timoroso di Dio dopo essere stato corrotto da Satana, e ha perso la funzione che una delle creature di Dio dovrebbe avere, diventando un nemico che disobbedisce a Dio. L’uomo è vissuto sotto il dominio di Satana, eseguendone gli ordini; […]’ (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Dio e l’uomo entreranno nel riposo insieme”) ‘La creazione del mondo a opera di Dio risale a migliaia di anni fa, quando Egli venne sulla terra per compiere un’incommensurabile quantità di lavoro e sperimentò appieno il rifiuto e la calunnia del mondo degli uomini. Nessuno accoglie l’arrivo di Dio; tutti si limitano a considerarLo con fredda indifferenza. Nel corso di queste vicissitudini durate migliaia di anni, la condotta dell’uomo ha da lungo tempo spezzato il cuore di Dio’ (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Lavoro e ingresso (4)”). La parola di Dio rivela molto chiaramente la natura e la sostanza sia della resistenza a Lui da parte della razza umana corrotta sia del suo trattamento di Dio alla stregua di un nemico. L’umanità è stata profondamente corrotta da Satana e l’intero genere umano è diventato nemico di Dio; nessuno ama la verità, nessuno accoglie il Suo arrivo. Nel tempo in cui il Signore Gesù era in Giudea a svolgere l’opera e a esprimere la verità, fece numerosi miracoli, convincendo molte persone comuni a seguirLo, il che spinse i capi ebrei a temere che tutte avrebbero seguito Lui e abbandonato loro. Così inventarono delle dicerie e resero falsa testimonianza sul Suo conto, Gli resistettero accanitamente, Lo condannarono e, alla fine, Lo crocifissero. Queste sono prove inconfutabili del fatto che la razza umana corrotta odia la verità e considera Dio il nemico. Oggi Egli Si è fatto carne ancora una volta, e ancora una volta viene accolto con la resistenza e la condanna accanite del genere umano corrotto. Il governo del PCC teme che le persone seguiranno tutte Dio Onnipotente e riusciranno a intuire la sua sostanza malvagia e lo abbandoneranno, nel qual caso perderà la sua posizione di potere. Anche i leader del mondo religioso temono che i fedeli seguiranno Dio Onnipotente, determinando la perdita del loro status e della loro fonte di sostentamento. Così, proprio come il regime romano e i leader ebrei di quel tempo, stanno adottando strategie spregevoli e malevoli per inventare un gran numero di dicerie e rendere una gran quantità di false testimonianze sulla Chiesa di Dio Onnipotente, calunniando e condannando Lui e screditando la Sua Chiesa. Il loro obiettivo è indurre le persone ad alzarsi, condannare e abbandonare le parole e l’opera di Dio, impedendo loro di ricevere la Sua salvezza. Dobbiamo essere in grado di riconoscere gli stratagemmi di Satana! Il PCC è un regime ateo e satanico, è sempre stato nemico di Dio; quando è salito al potere, ha distrutto copie della Sacra Bibbia, demolito chiese, massacrato i cristiani e persino etichettato la Sacra Bibbia, un testo riconosciuto in tutto il mondo, come l’opera di una setta malvagia e i cristiani e i cattolici come suoi membri, per reprimerli e perseguitarli. Commette ogni malefatta immaginabile; perciò, quali dicerie non oserebbero inventare? I fatti dimostrano che sia il PCC sia i leader del mondo religioso odiano la verità e sono diavoli satanici nemici di Dio. Dobbiamo essere in grado di comprendere chiaramente questo punto. Nella nostra fede in Dio dobbiamo credere alla Sua parola, alla verità, e non possiamo assolutamente dare credito alle dicerie e alle menzogne del PCC e dei leader del mondo religioso. Se non distinguiamo le varie dicerie diffuse dal governo del PCC e dal mondo religioso, se non cerchiamo e verifichiamo la parola e l’opera di Dio Onnipotente, alla fine saremo proprio come gli ebrei: abbandoneremo Cristo e rifiuteremo la vera via per aver creduto alle dicerie che sentiamo e, in questo modo, non solo perderemo la salvezza di Dio, ma alla fine andremo anche incontro alla Sua giusta punizione per averGli resistito!”.
Le parole di mia madre mi hanno fatta sentire come se mi stessi svegliando da un sogno, e non ho potuto fare a meno di rifletterci sopra: “Ha ragione. Perché ho creduto ciecamente alle notizie negative online senza aver letto e verificato la parola di Dio Onnipotente? Questo mondo è stato corrotto da Satana al punto di essere colmo di menzogne e di falsità, e la slealtà è ovunque, il che impedisce alle persone di difendersi efficacemente da essa. Non ho svolto alcun tipo di ricerca sulle informazioni in rete; ci ho soltanto creduto ciecamente, limitandomi a dare credito a ciò che tutti gli altri dicevano e a trarre conclusioni arbitrarie. Non è forse stato molto negligente e ignorante da parte mia? Non equivale a seguire individui malvagi e a esprimere giudizi arbitrari?”. Vedendo che tacevo, mia madre mi ha dato una copia di “La Parola appare nella carne” e mi ha detto in tono calmo: “Questo libro contiene parole pronunciate da Dio negli ultimi giorni; spero che sarai in grado di accantonare le tue concezioni e di studiarlo attentamente. Se hai domande, falle pure, e potremo condividere insieme al riguardo”. Ho preso il libro e ho iniziato a leggerlo senza dire una parola. Tuttavia, non lo stavo leggendo davvero con l’atteggiamento di cercare la verità, bensì con la mentalità di uno studioso, e volevo affidarmi al mio bagaglio di conoscenze per soppesare e approvare la parola di Dio, e volevo persino confutarla. Era proprio a causa di questo tipo di atteggiamento irriverente e testardo con cui trattavo la Sua parola che non riuscivo a raggiungere la rivelazione e l’illuminazione dello Spirito Santo, tanto che, per tutto il tempo, non ho preso dimestichezza con l’opera compiuta da Dio Onnipotente, bensì sono rimasta aggrappata alle mie concezioni erronee, rifiutandomi di accettare la Sua nuova opera. Ne ho discusso con mia madre: “Mamma, prima davo credito a tutte le voci che leggevo online, e tentavo di impedirti di credere in Dio Onnipotente, ma in realtà ero io a essere cieca e ignorante. Da oggi in poi, non mi opporrò alla tua fede in Lui, ma non posso pregare con te nel Suo nome perché mi sono rivolta al Signore Gesù per entrare nella scuola dei miei sogni e ricevere una borsa di studio a copertura totale per proseguire la mia istruzione all’estero. Mi è stata concessa un’enorme grazia; come potrei abbandonare il Signore Gesù? Non equivarrebbe a dimenticare i favori e a violare la giustizia?”. Mi ha dato da leggere un passo della parola di Dio Onnipotente che verteva sulla mia concezione: “Da quella di Jahvè a quella di Gesù, e da quest’ultima a quella attuale, queste tre fasi nel loro svolgimento continuo coprono l’intera estensione della gestione divina e sono tutte opera di un unico Spirito. Da quando ha creato il mondo, Dio ha sempre operato nella gestione l’umanità. Egli è il Principio e la Fine, è il Primo e l’Ultimo, ed è Colui che inaugura un’età e la porta a compimento. Le tre fasi dell’opera, in diverse età e in luoghi differenti, sono inequivocabilmente opera di un solo Spirito. Tutti coloro che le separano si pongono in contrasto con Dio. In questo momento, ti conviene comprendere che l’intera opera dalla prima fase a oggi è opera di un solo Dio, opera di un solo Spirito. Su questo non può esserci dubbio” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “La visione dell’opera di Dio (3)”). Mia madre ha condiviso con me le seguenti parole: “Pensi che accettare il nome di Dio Onnipotente significhi tradire il Signore Gesù, ma è soltanto la tua concezione e la tua immaginazione. In realtà, Jahvè Dio, il Signore Gesù e Dio Onnipotente sono tutti un unico Dio. Nell’Età della Legge, Dio veniva chiamato con il nome ‘Jahvè’ ed emanava leggi per guidare la vita dell’umanità sulla terra, costringendo l’uomo a seguire le leggi e i comandamenti per limitarlo e guidarlo. Verso la fine dell’Età della Legge, l’umanità era stata corrotta da Satana al punto di non essere più in grado di osservare le leggi e viveva tutta nella loro condanna e maledizione. Dio Si fece carne usando il nome ‘Gesù’ per compiere l’opera dell’Età della Grazia e fu crocifisso per redimere l’umanità, come eterno sacrificio per il peccato a favore dell’uomo; da quel momento in poi, purché veniamo dinanzi a Dio per confessare i nostri peccati e pentirci, le nostre colpe vengono perdonate e l’essere umano non viene più condannato e maledetto dalle leggi. Inoltre, abbiamo ricevuto anche le benedizioni e la misericordia sconfinate del Signore. Tuttavia, benché i nostri peccati possano essere perdonati e benché godiamo dell’abbondante grazia del Signore Gesù, la nostra natura peccaminosa e la nostra indole corrotta non sono state eliminate; viviamo ancora in un circolo vizioso in cui commettiamo peccati e poi li confessiamo, incapaci di liberarci. Negli ultimi giorni, Dio Si è fatto carne ancora una volta usando il nome di ‘Dio Onnipotente’ per esprimere le verità che giudicheranno e purificheranno l’uomo, permettendogli di giungere a una comprensione della verità e di ottenere quest’ultima attraverso il giudizio di Dio, di scrollarsi di dosso l’indole corrotta di Satana, di essere completamente purificato da Dio e di vivere a somiglianza di un uomo reale, così che, alla fine, l’essere umano avrà i requisiti necessari per ereditare la promessa di Dio ed essere condotto nel Suo Regno. Dunque, il Signore Gesù e Dio Onnipotente sono le incarnazioni di Dio in età differenti e sono un unico Dio”.
La condivisione di mia madre era ragionevole e non c’era nulla che potessi confutare, ma le mie concezioni erano ancora molteplici, così ho replicato immediatamente: “Poiché Dio Onnipotente è il Signore Gesù ritornato, non ha importanza che io Lo chiami con il nome ‘Gesù’ o ‘Dio Onnipotente’; in un modo o nell’altro è il Dio che concede la grazia”. Mia madre ha detto: “Jahvè Dio, il Signore Gesù e Dio Onnipotente sono un unico Dio; ciò è vero senza ombra di dubbio, ma Dio assume un nome differente in ciascuna età. Perciò, possiamo ricevere la Sua salvezza solo accettando il Suo nuovo nome. Così, nell’Età della Legge, Dio usava il nome Jahvè per compiere l’opera e le persone pregavano nel nome di Jahvè, ed Egli ascoltava l’uomo e lo benediceva. Poi, nell’Età della Grazia, Dio usava il nome ‘Gesù’ per compiere l’opera e, in quel tempo, le persone dovevano pregare nel nome di Gesù, altrimenti non sarebbero state assolte dai peccati né avrebbero ricevuto la grazia e la benedizione del Signore, proprio come gli Israeliti che, nel tempio, chiamarono a gran voce Jahvè Dio e non ebbero la presenza di Dio, né ottennero la salvezza del Signore Gesù, perché non accettavano il Suo nome. Ora siamo nell’Età del Regno e Dio usa il nome ‘Dio Onnipotente’ per compiere la nuova opera, e solo pregando nel Suo nome puoi ricevere l’opera dello Spirito Santo e acquisire la salvezza di Dio. Se resti aggrappata al nome ‘Gesù’ e non accetti il nome ‘Dio Onnipotente’, in realtà credi nell’opera passata di Dio e resisti a quella attuale, il che equivale, in sostanza, a resisterGli e a tradirLo. La Sacra Bibbia dice: ‘Tu hai fama di vivere, ma sei morto’ (Apocalisse 3:1). Soltanto accettando il nuovo nome di Dio e sottomettendoci alla Sua parola e alla Sua opera attuali avremo la realtà della fede in Lui. Capisci cosa sto dicendo?”.
Pensavo che tutto ciò che mia madre aveva detto fosse ragionevole e anche molto pratico, ma in cuor mio non riuscivo ancora ad abbandonare il nome “Gesù”, perché il Signore mi aveva concesso una grazia così grande. Le prospettive che avevo mi sono state date tutte da Lui, e non potevo non seguire la mia promessa originale: mettere adeguatamente in pratica la mia fede nel Signore e seguirLo. Di conseguenza ho continuato a rifiutare il Vangelo di Dio Onnipotente.
Dopo la fine delle vacanze estive e il mio ritorno in America, gli studi impegnativi e la vita frenetica mi hanno riportata molto rapidamente al mondo reale. Ogni volta che andavo alle riunioni della chiesa, scoprivo che – a prescindere che si trattasse dei pastori in una chiesa cinese o anglofona – nessuno dei sermoni che venivano predicati conteneva nuove concezioni; erano sempre e solo gli stessi vecchi canti e luoghi comuni. La vita nella chiesa era noiosa e sembrava che nulla provvedesse minimamente alla mia esistenza. Per conservare il gregge, i collaboratori organizzavano spesso gite, uscite, feste e altre attività perché vi partecipassimo tutti. Nella chiesa c’erano persone di tutti i tipi, comprese molte che non conducevano davvero un’indagine religiosa, bensì cercavano un ragazzo o una ragazza, un coinquilino, un compagno di viaggio, qualcuno con cui mangiare eccetera. Mi sono resa conto che la chiesa non era più un luogo in cui avrei potuto trovare la serenità, il che mi ha riempito il cuore di dolore e sofferenza. In seguito, ho smesso di partecipare alle riunioni, cosa che mi ha provocato una costante sensazione d’ansia. Mi sentivo come una bambina disperata che aveva smarrito la strada e si limitava ad attraversare la vita in uno stato di stordimento.
Nel 2014, dopo la nascita di mio figlio, i litigi con mio marito si sono inaspriti perché non avevo abbastanza latte per sfamare il bambino. Ogni giorno, quando mio marito tornava a casa dal lavoro, la prima cosa che diceva era: “Come mai ancora niente latte? Non c’è latte da poppare per nostro figlio e questo indebolirà il suo sistema immunitario”. Era la prima volta che mi accorgevo della mia incompetenza e ciò mi ha fatto sentire totalmente inadatta a fare la madre. Mi sono rivolta a medici occidentali e cinesi, ho persino cercato rimedi casalinghi online, ma nessun metodo mi ha aiutata a produrre latte. Mi sentivo ferita, triste, arrabbiata, come se fossi sull’orlo di un esaurimento nervoso, e avevo la sensazione che, se avessi continuato in quel modo, ben presto sarei davvero impazzita. Durante tutta la convalescenza dopo il parto ho versato fiumi di lacrime quasi ogni giorno e, qualunque cosa facessi, non riuscivo a capire perché stesse succedendo a me. Mi sentivo spesso pervadere da un panico indescrivibile e mi bastava udire parole come “latte materno” o “poppata” per scoppiare subito in singhiozzi, assolutamente incapace di controllarmi.
Dopo aver saputo della difficile situazione in cui mi trovavo, mia madre è venuta in America per prendersi cura di me. Quando ha visto quanto stessi soffrendo, mi ha detto: “Ti sei mai domandata perché vi sia sempre più buio nella tua vita, perché sia sempre più colma di sofferenza? Succede perché credi in Dio ma poi non cerchi la verità. Il Signore è tornato, eppure non cerchi né approfondisci. Al contrario, ti aggrappi ciecamente alle tue nozioni e fantasie, limitandoti a concordare con ciò che dicono gli altri e a giudicare arbitrariamente la nuova opera di Dio. Questo significa resistere a Dio! Non accetti la Sua nuova opera, hai perso le Sue cure e la Sua protezione, vivi sotto il dominio di Satana, puoi soltanto essere vessata o ingannata da lui, riempiendo sempre di più la tua vita di sofferenza”. Sentendola pronunciare queste parole, mi sono zittita. Nei giorni seguenti, ogni volta che metteva a letto mio figlio, suonava alcuni inni delle parole di Dio perché li ascoltassi. È accaduta una cosa meravigliosa: all’improvviso la mia mente ha cominciato pian piano a trovare la pace grazie all’allegria di quegli inni. Una volta ho ascoltato questo: “[…] il cuore e lo spirito dell’uomo sono troppo distanti da Lui, al punto che l’essere umano resta al servizio di Satana anche mentre segue Dio, e continua a non rendersene conto. Nessuno cerca attivamente le orme e la manifestazione di Dio, e nessuno è disposto a esistere affidandosi alla Sua cura e protezione. Piuttosto, gli uomini desiderano dipendere dalla corrosione di Satana, del maligno, per adattarsi a questo mondo e alle regole dell’esistenza seguite dall’umanità malvagia. A questo punto, il cuore e lo spirito dell’uomo sono diventati il suo tributo a Satana e ne divengono l’alimento. Ancora di più, il cuore e lo spirito dell’uomo sono diventati un luogo in cui Satana può risiedere e il suo idoneo terreno di gioco. Così, senza rendersene conto, l’uomo perde la sua comprensione dei principi dell’essere umani e del valore e del significato dell’esistenza umana. Le leggi di Dio e l’alleanza tra Lui e l’essere umano si dissolvono gradualmente nel cuore dell’uomo, ed egli smette di cercare Dio o di prestarGli attenzione. Con il passare del tempo, l’uomo non comprende più perché Dio l’abbia creato, né capisce le parole che escono dalla Sua bocca e tutto ciò che proviene da Lui. Poi comincia a opporre resistenza alle leggi e ai decreti di Dio, e il suo cuore e il suo spirito diventano insensibili… Dio perde l’uomo che ha creato in origine e l’uomo perde la radice del suo inizio: questa è l’afflizione di questa razza umana” (“La tristezza dell’umanità corrotta” in “Seguire l’Agnello e cantare dei canti nuovi”). Ogni verso delle parole di Dio Onnipotente mi è penetrato nel cuore e ho capito di essere nella situazione descritta da quelle parole, di aver riconosciuto Dio con le labbra, quando in realtà il mio cuore era completamente posseduto da Satana e tutti i miei pensieri e sentimenti riguardavano le questioni della carne. Anche ciò che perseguivo era la carne e la strada che stavo percorrendo era quella secolare. Nella Sacra Bibbia si legge: “Ma ciò che brama la carne è morte, mentre ciò che brama lo Spirito è vita e pace” (Romani 8:6). “Non sapete che l’amicizia del mondo è inimicizia verso Dio? Chi dunque vuole essere amico del mondo si rende nemico di Dio” (Giacomo 4:4). Ho riflettuto su come nelle mie azioni non ci fosse nulla che si conformasse alla volontà di Dio, su come andassero tutte contro di Lui. Sono venuta dinanzi a Dio e ho pregato: “O Dio, oggi mi trovo di fronte a questo tipo di ambiente perché consideravo la laurea, l’identità, il matrimonio e altre cose di questo mondo molto preziose, pensando che, se le avessi ottenute, sarebbe bastato. Semplicemente non ho cercato la verità né perseguito la conoscenza di Dio, al punto che, ogni volta che hai bussato alla porta del mio cuore e disposto la verità della parola di Dio dinanzi a me, non ne ho compreso il valore. Quando ho sentito che sei arrivato per compiere una nuova opera, sono stata testarda e presuntuosa e ho espresso giudizi infondati. Ero pienamente consapevole che le condivisioni di mia madre erano ragionevoli, ma sono rimasta ostinatamente aggrappata alle mie concezioni, senza esaminare la vera via. O Dio, la sola cosa che avevo cara era la Tua grazia, sebbene rifiutassi la verità. Ero davvero molto ostinata e disobbediente! Se vorrai darmi ancora un’opportunità, sicuramente esaminerò la Tua opera al meglio delle mie possibilità”. All’epoca non sapevo se Dio avrebbe ascoltato questo genere di preghiera, ma continuavo a implorarLo in questo modo.
Nell’aprile del 2015 sono tornata in Cina con mia madre a causa di un problema di salute, così ho avuto l’opportunità di entrare in contatto con la Chiesa di Dio Onnipotente. Ho pensato a quanto avessi lottato e combattuto in questo mondo senza conseguire la felicità e a come, nella religione, non avessi trovato la verità che avrebbe potuto eliminare l’oscurità e il vuoto dal mio cuore, dove albergava l’intensa sensazione che forse ciò dipendesse dal fatto di essermi continuamente rifiutata di accettare Dio Onnipotente come il Gesù Salvatore che mi aveva aiutata a entrare al college e ad andare in America! Mentre ci riflettevo, ho detto a mia madre che volevo partecipare alle attività ecclesiastiche nella Chiesa di Dio Onnipotente. Di lì a poco, i fratelli e le sorelle sarebbero venuti a conoscermi e ho visto che, quando si riunivano, leggevano la parola di Dio, condividevano la verità e la mettevano in pratica. Qualunque cosa facessero, la parola di Dio fungeva da parametro e la verità da principio; non agivano secondo la carne e non intrattenevano rapporti secolari. La Chiesa di Dio Onnipotente è la buona terra di Canaan dove regna la verità. In questo luogo, il mio spirito è colmo, qualcuno provvede a me, il mio cuore non è più vuoto e provo un senso di appagamento.
Un giorno ho incontrato di nuovo alcuni fratelli e sorelle, e sorella Wang ha letto questo passo della parola di Dio: “L’Onnipotente ha pietà di questi uomini che hanno sofferto profondamente; allo stesso tempo è stanco di queste persone prive di coscienza, perché ha dovuto aspettare troppo a lungo una risposta dall’umanità. Desidera cercare, cercare il tuo cuore e il tuo spirito, portarti acqua e cibo e svegliarti, affinché tu possa non avere più sete e fame. Quando sei stanco e inizi a sentire la cupa desolazione di questo mondo, non essere smarrito, non piangere. Dio Onnipotente, l’Osservatore, accetterà il tuo arrivo in qualunque momento. Vigila al tuo fianco, aspettando che torni indietro. Attende il giorno in cui, d’un tratto, recupererai la memoria: quando ti renderai conto che sei venuto da Dio, che in un momento imprecisato hai smarrito la strada, che in un momento imprecisato hai perso conoscenza lungo il cammino e che in un momento imprecisato hai acquisito un ‘padre’; quando ti renderai conto, inoltre, che l’Onnipotente ha sempre vigilato, aspettando il tuo ritorno per un periodo molto, molto lungo” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Il sospiro dell’Onnipotente”). Questo passo della parola di Dio mi ha commossa profondamente; ho avuto la sensazione che Dio Onnipotente fosse proprio come una madre amorevole che chiama il figlioletto scomparso, in attesa che un giorno non lontano Suo figlio torni al Suo fianco. Ho sentito che questa era la voce del Signore, che Dio Onnipotente era il Signore Gesù che mi aiutava continuamente a superare le crisi che dovevo affrontare, che non mi aveva abbandonata neppure per un passo del cammino e che ogni giorno mi chiamava, aspettando con tenacia che mi voltassi. Ho pensato a come credessi in Dio, ma senza cercare la verità né credere alla Sua parola. Invece davo credito alle dicerie online, alle parole dei pastori e consideravo il bandito mio padre, unendomi al governo del PCC e ai pastori religiosi nel denigrare e nell’attaccare Dio, che si prende cura di me notte e giorno, e rinunciavo alla Sua salvezza. Ero davvero molto cieca e ignorante. Credevo ancora in Dio secondo le mie concezioni e la mia immaginazione, ero convinta che il Signore Gesù mi avesse aiutata a entrare al college e mi avesse guidata perché andassi all’estero senza intoppi per proseguire gli studi, che in ogni momento dovessi aggrapparmi al Suo nome e che solo questo significasse esserGli leale. Facevo affidamento sulle mie concezioni e sulla mia immaginazione per guardare le cose. Quando Dio ha cambiato età e nome, non ho riconosciuto la Sua opera e ho rifiutato continuamente la Sua salvezza. Comportandomi così, non credevo affatto in Lui. Questo non era forse credere in me stessa? Dio mi ha donato solo amore, ma io L’ho ferito senza sosta. Ho contratto un enorme debito con Lui…
Non ho potuto fare a meno di inginocchiarmi e di piangere lacrime amare mentre Lo pregavo: “O Dio Onnipotente! Prima ero cieca e ignorante, credevo alle dicerie del PCC e del mondo religioso e Ti ho abbandonato e condannato; facevo affidamento sulla mia immaginazione e sulle mie concezioni per delimitarTi, ho rifiutato il Tuo Vangelo degli ultimi giorni e sono una farisea dei tempi moderni. Sulla base delle mie azioni e condotte dovrei essere distrutta insieme a Satana ma, poiché Tu mi ami e non mi hai punita per le mie azioni, mi hai offerto continue opportunità per pentirmi. O Dio, sono disposta, proprio come gli abitanti di Ninive, a venire dinanzi a Te ‘avvolgendosi in sacchi e cospargendosi di cenere’, a confessare davvero i miei peccati e a pentirmi, e a chiederTi di avere pietà di me. Sono disposta a collaborare con Te e a essere purificata e salvata dalla Tua parola”.
In seguito, i fratelli e le sorelle della Chiesa di Dio Onnipotente sarebbero venuti a incontrarmi tre volte la settimana, continuando senza interruzioni per oltre quattro mesi. In quel periodo ho letto quasi ogni giorno diversi passi della parola di Dio e, mentre arrivavo a capire sempre meglio la verità, il mio rapporto con Lui diventava sempre più normale e io ho ritrovato la mia fede originale. In cuor mio mi sono sentita serena, non più ansiosa o sconfortata. Attraverso la lettura della parola di Dio Onnipotente e le riunioni per la condivisione della verità, sono arrivata a essere assolutamente certa della Sua opera negli ultimi giorni e del fatto che Egli sia il Signore Gesù, di cui attendevo con impazienza il ritorno. Ho deciso fermamente che ero disposta a seguire Dio Onnipotente fino alla fine della strada e a ripagare il Suo amore cercando la verità.
Nel 2016, dopo essere tornata in America, mi sono messa in contatto con i fratelli e le sorelle della Chiesa di Dio Onnipotente attraverso il loro sito web e ho iniziato a partecipare alle attività della Chiesa. Dio sia ringraziato! È stato Lui a guidarmi in ogni passo del cammino fin dove mi trovo ora. Così, per ripagarLo del Suo amore, sono disposta a offrire tutta la mia forza per svolgere l’opera di diffusione del Suo Vangelo, affinché altre persone che hanno sete di verità e la cercano possano scoprire che Dio Onnipotente è il Signore Gesù ritornato, e allo stesso tempo dirò loro che non devono seguire le mie orme: credi ciecamente alle dicerie di Satana, unisciti a lui nella resistenza contro Dio e, alla fine, l’unico a essere smarrito sarai tu.
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