Che cosa c’è dietro le bugie
Ogni volta che vedevo le parole di Dio invitarci a essere onesti e a parlare in maniera accurata, pensavo: “Non ho problemi a parlare in maniera accurata. Non basta forse dire pane al pane e vino al vino e chiamare le cose col loro nome? Non è forse facile? Quello che mi ha sempre infastidito in questo mondo sono le persone che abbelliscono i loro discorsi”. Per questo, mi sentivo sicurissima, pensando di non avere alcun problema in proposito. Tuttavia, solo attraverso la rivelazione di Dio ho scoperto che, senza entrare nella verità o modificare la propria indole, non si può affatto parlare in maniera accurata.
Una volta ho visto che XX non manifestava attenzione e considerazione per il benessere fisico degli altri, perciò ho detto che non aveva compassione. In seguito, e solo attraverso la condivisione, ho capito che il nostro vero amore reciproco si esprime prima di tutto nel mutuo sostegno e aiuto che noi apportiamo per l’ingresso nella vita. In un’altra occasione, quando ho visto che XX spendeva troppo nel compiere il suo dovere, gli ho detto che aveva una natura troppo avida. Solo in seguito ho capito che vi è differenza tra chi manifesta una piccola parte di indole corrotta e chi possiede quel genere di natura. Poi, c’è stata un’altra occasione in cui il mio capo mi ha chiesto della situazione di una sorella. Poiché avevo dei preconcetti riguardo a lei, sebbene sapessi di dover riferire le cose in maniera imparziale, non ho potuto fare a meno di parlare chiaramente e severamente della corruzione che lei aveva manifestato, senza dire una parola sulle sue caratteristiche positive. Quando nella mia attività emergevano deviazioni o difetti, riferivo sempre la situazione confidenzialmente ai capi, nascondendo la verità dei fatti per salvare la faccia e difendere il mio prestigio…
Di fronte a simili circostanze, mi sentivo del tutto sconcertata: perché il mio cuore desiderava dire la verità e parlare in maniera accurata, ma, quando aprivo bocca, non riuscivo mai a esprimermi in maniera obiettiva o precisa? Con questo interrogativo mi sono presentata davanti a Dio per pregare e cercare una guida. In seguito, ho letto questo in un sermone: “Perché non si riesce mai a parlare in maniera accurata? Per tre motivi principali. Il primo riguarda le supposizioni erronee delle persone: il loro modo di vedere le cose è sbagliato, perciò parlano in maniera imprecisa. Il secondo motivo è che tali persone sono di scarsa levatura: agiscono in maniera sconsiderata senza alcuna indagine concreta e amano dare retta al sentito dire, finendo quindi con l’aggiungere numerosi abbellimenti. E vi è un ulteriore motivo, ossia che le persone hanno un’indole cattiva: quando parlano mettono insieme varie finalità personali e, per conseguire i loro obiettivi, inventano bugie per ingannare gli altri e distorcono intenzionalmente la verità per imbrogliare. Questa situazione è opera dell’uomo e va risolta con la ricerca della verità e con il riconoscimento della propria natura” (La condivisione del Fratello). Quando ho letto queste parole, ho visto improvvisamente la luce. A quel punto fine, ho capito che parlare in maniera accurata non è così facile come pensavo. Esistono molti fattori che possono indurre a esprimersi in maniera imprecisa, per esempio, avere punti di vista erroneamente arroganti, non possedere la verità né la realtà o avere un’indole corrotta. Quanto a me, quando vedevo gli altri che sembravano fare le cose in maniera non consona ai miei pensieri, troppo frettolosamente li giudicavo privi di compassione; quando vedevo qualcuno manifestare una piccola parte di indole corrotta, lo definivo un certo tipo di persona; quando avevo un’opinione su un’altra persona e ne riferivo la situazione, ingigantivo e abbellivo i fatti. Nel compiere il mio dovere, per amore dei miei interessi imbrogliavo gli altri e ingannavo Dio… Queste circostanze ed espressioni non erano forse causate dal fatto che non ero entrata nella verità, che avevo un punto di vista erroneamente arrogante, che non vi era stato alcun cambiamento nella mia indole? Solo adesso comprendo: solo quando si capisce la verità, si entra nella verità e si trasforma la propria indole, è possibile rispecchiare infallibilmente i fatti oggettivi e guardare con equità e giustizia tutto ciò che avviene in sé stessi. Se non si possiede la verità, è impossibile vedere l’essenza della questione e, pertanto, non è possibile parlare in maniera accurata. Vivendo nella carne corrotta, con un’indole non trasformata, e agendo per le proprie finalità e i propri obiettivi, è ancora meno probabile che si possa parlare in maniera accurata.
Oh Dio! Ti ringrazio per la Tua illuminazione e la Tua guida, che mi hanno fatto capire quanto fossi ingenua e irragionevole, tanto da ritenere di poter parlare in maniera accurata affidandomi alla mia naturalezza e contando sulla mia perseveranza! Il fatto che io potessi vantarmi in maniera così arrogante e ignorante rivela, inoltre, come io non riuscissi affatto a riconoscere di essere stata corrotta da Satana nel profondo. D’ora in poi, desidero impegnarmi molto più intensamente nella ricerca della verità, adoperarmi con ogni mezzo per perseguire la trasformazione della mia indole, mettere in pratica il modo di vedere le persone e le cose secondo le parole di Dio, e cercare di essere presto una persona onesta che parla in maniera accurata e agisce con serietà.
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