Chi ha causato la distruzione della nostra famiglia?
Io e mio marito siamo cresciuti nello stesso villaggio e abbiamo creduto nel Signore Gesù insieme ai nostri genitori fin da piccoli. Dopo il matrimonio, io ho aperto una clinica medica e lui lavorava come giornalista televisivo. Avevamo due figlie adorabili e una vita familiare serena e felice. Alla fine del 2008, io e mia suocera abbiamo accettato l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni. Mio marito non l’ha fatto, era occupato con la sua carriera. Ma sosteneva la mia fede. Attraverso le riunioni e la lettura delle parole di Dio Onnipotente, ho appreso che il nostro Salvatore è venuto tra noi circa vent’anni fa, esprimendo le verità per salvare l’umanità. L’opera di Dio sta per concludersi e questa è la nostra unica possibilità di essere salvati. È un’opportunità inestimabile e fugace. Se l’avessi persa, me ne sarei pentita per sempre. Così, per praticare la mia fede e assumermi un dovere, ho chiuso la clinica e ho iniziato a diffondere il Vangelo con altri fratelli e sorelle.
Nel 2010, per reprimere e sradicare le credenze religiose, il Partito Comunista Cinese ha usato TV, radio, giornali e altri media per diffamare e screditare la Chiesa di Dio Onnipotente. Ha arrestato e perseguitato i cristiani. Temendo di essere coinvolto a causa mia, mio marito ha iniziato a ostacolare la mia fede. Un giorno, mi ha detto: “Il Partito non permette la religione e dice che i credenti abbandonano le loro famiglie. Rinuncia alla tua fede. Se ti arrestano per questo, la nostra famiglia sarà distrutta. Non fa lo stesso se continuiamo ad anadare in chiesa come prima?” Gli ho risposto: “In tutti i miei anni di fede, mi hai visto abbandonare la nostra famiglia? Sono tutte bugie inventate dal Partito per opprimere la Chiesa di Dio Onnipotente. Come puoi credere alle loro menzogne? Dio è tornato e sta compiendo una nuova opera. Chi continua a frequentare le vecchie chiese non acquisirà la verità né la vita, neanche se resterà un seguace fino alla fine. Sono certa che Dio Onnipotente è il Signore Gesù ritornato e sto seguendo le orme di Dio. Non abbandonerò la vera via”. Vedendo la mia determinazione, lui mi ha ammonita: “In ogni caso, non puoi mantenere la tua fede e non puoi andare alle riunioni!” Da allora, non mi è rimasto che alzarmi presto e nascondermi in cucina per leggere le parole di Dio e condividere il Vangelo con la famiglia e gli amici all’insaputa di mio marito.
Una sera del 2012, dopo una riunione, ho visto mio marito seduto all’ingresso della dispensa al piano inferiore. Quando mi ha vista entrare, mi ha atterrata con una raffica di calci e pugni. Con tutte le forze, mi sono liberata e sono corsa al piano di sopra, ma lui mi ha raggiunta, mi ha colpita in faccia e mi ha detto con ferocia: “Ti proibisco di partecipare ad altre riunioni!” Vedevo le stelle e sanguinavo dagli angoli della bocca. Era la prima volta che mi picchiava in oltre dieci anni di matrimonio. Non avrei mai immaginato che mi avrebbe percossa così violentemente solo per la mia fede. In quel momento, mi sentivo un po’ debole e spaventata. Ho pensato: “Dovrei abbandonare le riunioni e il mio dovere per un po’, nel caso mi picchiasse di nuovo?” Sapevo di non essere nella condizione giusta, così ho subito pregato Dio, chiedendoGli fede e forza. Poi, mi sono ricordata di queste Sue parole: “Non dovresti avere paura di questo e di quello. Per quante difficoltà e pericoli ti si presentino, sei in grado di rimanere saldo dinanzi a Me, senza impedimenti, in modo che la Mia volontà si compia indisturbata. È questo il tuo dovere, […] Non avere paura: con il Mio sostegno, chi potrebbe mai sbarrare la strada? Ricordalo! Non scordartene! Tutto accade secondo le Mie buone intenzioni e tutto è sotto la Mia osservazione. Riesci a seguire la Mia parola in ogni tua parola e azione? Quando si abbatteranno su di te le prove del fuoco, ti inginocchierai chiamando a gran voce? O ti rannicchierai, incapace di procedere?” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Discorsi di Cristo al principio, Cap. 10”). Sì, tutto è assolutamente nelle mani di Dio. Senza il permesso di Dio, mio marito non poteva farmi nulla. Dio aveva consentito che ciò mi accadesse quel giorno. Se avessi abbandonato il mio dovere per paura di urli e percosse, non sarebbe stato perdere la mia testimonianza? Per quanto mio marito mi opprimesse, dovevo rimanere salda nella mia testimonianza. Ho continuato ad andare alle riunioni e a compiere il mio dovere come sempre.
Alla fine del 2012, l’oppressione del Partito Comunista nei confronti della Chiesa di Dio Onnipotente si è inasprita ancora di più. Stavano conducendo una repressione su larga scala e arrestavano i prescelti di Dio. Un giorno, sono stata arrestata insieme ad altre persone durante una riunione. Mi hanno trattenuta per dieci giorni con l’accusa di aver turbato l’ordine sociale. Tornata a casa dopo il rilascio, ho trovato mio marito furioso: “Ne hai una qualche idea? I miei capi e colleghi mi hanno chiesto se sei stata arrestata per la tua fede. Non riesco a guardarli in faccia. È così umiliante!” Gli ho risposto: “Avere fede è giusto e naturale. Riunirsi e condividere il Vangelo è una cosa onorevole da fare. È il Partito che è malvagio, insistendo nell’arrestare e perseguitare i cristiani. La vera via è stata perseguitata in ogni era. Chi la segue viene perseguitato dalle forze di Satana. I santi di molte epoche non sono forse stati arrestati per aver condiviso il Vangelo e reso testimonianza a Dio?” Lui ha risposto con stizza: “Mettiamo in chiaro una cosa. Se prometti di smettere di credere, avremo una bella vita. Se manterrai la tua fede, divorzieremo! Non ostacolerò la tua libertà di scelta!” La sua minaccia di divorzio per farmi rinunciare alla mia fede mi ha irritata e paralizzata. Non avrei mai pensato che avrebbe gettato via oltre dieci anni di matrimonio a causa dell’oppressione del Partito Comunista. Le nostre figlie avrebbero certamente sofferto del divorzio. Non volevo farlo, ma ancor meno volevo tradire Dio e perdere la possibilità di seguirLo ed essere salvata. Non sapevo come superare quella situazione. Ho pregato Dio, chiedendoGli di guidarmi. Mi è venuto in mente questo passo delle Sue parole: “In ogni fase dell’opera che Dio compie negli uomini, da fuori sembra che ciò che accade sia dovuto a un’interazione tra individui, che venga da disposizioni o da interferenze umane. Ma dietro ciò che appare, dietro ogni fase dell’opera e dietro ogni cosa che accade vi è una scommessa che Satana fa con Dio e che richiede che le persone rimangano salde nel testimoniare Dio. Pensate a quando Giobbe fu messo alla prova, per esempio: dietro le quinte, Satana stava facendo una scommessa con Dio e ciò che accadde a Giobbe fu dovuto all’intervento e alle azioni degli uomini. Dietro ogni fase dell’opera che Dio compie in voi, vi è la scommessa di Satana con Dio; dietro ogni cosa vi è una battaglia” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Solo amare Dio vuol dire credere veramente in Dio”). Riflettendo sulle parole di Dio, ho visto che in apparenza era mio marito a opprimermi, ma in realtà era Satana che lo stava usando per ostacolarmi, per costringermi a tradire Dio e farmi perdere la mia possibilità di salvezza. Non potevo lasciare che la trama di Satana avesse successo. Mio marito mi ostacolava solo perché credeva alle dicerie del PCC. Se gli avessi esposto le loro bugie e lui avesse acquisito discernimento, forse avrebbe smesso di opprimermi. Così gli ho detto: “Le blasfemie e le calunnie del Partito nei confronti della Chiesa di Dio Onnipotente sono solo voci inventate. Dopo tutti questi anni da giornalista, non conosci meglio di chiunque altro la vera storia delle fake news diffuse dal Partito? Non dici sempre che non si può prestare fede al Partito? Chi tra i credenti in Dio Onnipotente di nostra conoscenza ha abbandonato la famiglia? Io ho fede da anni, e non mi prendo forse cura dei nostri genitori e delle nostre figlie?” Non potendo confutarmi, si è limitato a dire con veemenza: “Vedo che sei irremovibile. E va bene, credi pure nel tuo Dio!” Poi, se n’è andato sbattendo la porta.
Dopo di che, con mia grande sorpresa, è andato in tribunale per ratificare il divorzio. Il giudice ha stabilito per noi la mediazione. Mio marito mi ha tolto il bancomat e le carte di credito, e saltava il lavoro per restare in casa a tenermi d’occhio, così non potevo andare alle riunioni né compiere il mio dovere. Un giorno, il capovillaggio della nostra città natale ci ha comunicato che la polizia aveva avvisato il comitato del villaggio per assicurarsi che non seguissi la mia fede e non diffondessi il Vangelo e che mio marito mi tenesse d’occhio. Altrimenti, se fossi stata arrestata, sarebbero stati tutti coinvolti. Alla notizia, mio marito si è accanito su di me ancora più duramente. Una volta, io e mia suocera stavamo tranquillamente condividendo sulle parole di Dio in camera da letto, ma lui ci ha sentite e si è precipitato nella stanza urlandomi: “Continui ad avere fede! Pensi solo a te stessa e non pensi a me o alle nostre figlie. Se ti arrestano, verremo coinvolti!” E mentre lo diceva mi picchiava. Le bambine erano così spaventate che si sono nascoste nelle loro camere e non osavano uscire, mentre mia suocera piangeva di tristezza. Ero così indignata in quel momento. Solo perché avevo fede, il Partito Comunista stava minacciando la mia famiglia per ostacolarmi, e questo spaventava mia suocera ottantenne e le mie figlie. Una famiglia perfettamente felice era stata ridotta così. Mi sentivo così triste e sconsolata. Mio marito usava di continuo la mia fede come pretesto per litigare. Non potevo riunirmi né svolgere il mio dovere. Potevo leggere le parole di Dio solo quando lui non era in casa. Mi mancavano molto quei giorni in cui potevo riunirmi con i fratelli e le sorelle e compiere il mio dovere, mentre ora la mia casa era diventata una prigione. Da due mesi tolleravo la freddezza e i rimproveri di mio marito ogni giorno. Mi sentivo davvero infelice e depressa. Non sapevo quando sarebbe finita. Al colmo della disperazione, ho detto una preghiera: “Dio Onnipotente, provo un dolore e una sofferenza indicibili. Non so come superare questa situazione. Ti prego, illuminami, affinché possa capire la Tua volontà”. Dopo aver pregato, ho letto le parole di Dio. Dio Onnipotente dice: “Da migliaia di anni questa è terra del sudiciume: è insopportabilmente sporca, la disperazione abbonda, i fantasmi scorrazzano in ogni dove, illudendo e ingannando, muovendo accuse prive di fondamento, rozzi e crudeli, mentre calpestano questa città fantasma disseminandola di cadaveri; il puzzo di putrefazione copre la terra e pervade l’aria, e la sorveglianza è strettissima. Chi riesce a vedere il mondo al di là del cielo? Il diavolo si avvinghia stretto a tutto il corpo dell’uomo, gli cala un velo su entrambi gli occhi e gli sigilla ermeticamente le labbra. Il re dei demoni imperversa da diverse migliaia di anni e ancora oggi tiene sotto stretta sorveglianza la città fantasma, come se fosse un impenetrabile palazzo di demoni; questo branco di cani da guardia, nel frattempo, scruta il territorio attorno a sé con occhi sgranati e torvi, col terrore che Dio lo colga di sorpresa e lo spazzi via, lasciandolo privo di un luogo dove vivere felice e in pace. Come può la popolazione di una città fantasma come questa aver mai visto Dio? Hanno mai goduto dell’amabilità e dell’amorevolezza di Dio? Cosa capiscono loro delle questioni del mondo umano? Chi di loro è in grado di comprendere la spiccata volontà di Dio? Desta poca meraviglia, allora, che Dio incarnato rimanga completamente nascosto: in una società di tenebra come questa, dove i demoni sono spietati e disumani, come potrebbe il re dei demoni, che uccide gli uomini senza battere ciglio, tollerare l’esistenza di un Dio che è amabile, gentile e anche santo? Come potrebbe applaudire e festeggiare l’avvento di Dio? Sono dei leccapiedi! Ripagano la gentilezza con l’odio, da lungo tempo hanno iniziato a trattare Dio come un nemico, Lo offendono, sono feroci oltre ogni limite, non hanno il minimo riguardo per Dio, devastano e saccheggiano, hanno perso del tutto la coscienza, contrastano ogni forma di coscienza e con la tentazione inducono gli innocenti all’insensatezza. Antenati dei tempi antichi? Amati condottieri? Si oppongono tutti a Dio! La loro intromissione ha lasciato tutto ciò che è sotto il cielo in uno stato di tenebra e caos! Libertà religiosa? I diritti e interessi legittimi dei cittadini? Sono tutti trucchi per coprire il peccato!” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Lavoro e ingresso (8)”). Le parole di Dio mi hanno mostrato che il Partito Comunista è un’incarnazione di Satana, un demone venuto sulla terra. Esteriormente, dichiara di permettere la libertà di religione, ma in realtà si oppone ferocemente a Dio e tormenta il Suo popolo eletto. Negli ultimi giorni, Dio incarnato sta esprimendo le verità per salvare l’umanità. Il Partito ha paura che, se le persone leggono le parole di Dio Onnipotente, capiranno la verità e, dopo aver visto il suo volto demoniaco, lo rifiuteranno e abbandoneranno. In tal caso, la sua sfrenata ambizione di controllare per sempre il popolo andrebbe in frantumi. Ecco perché è così infuriato e bracca follemente Cristo, arrestando e perseguitando in massa i prescelti di Dio. Inventa ogni sorta di menzogna per incastrare e calunniare la Chiesa di Dio Onnipotente, ingannando molte persone che non conoscono la verità e che di conseguenza temono di accettare la vera via. Molti familiari dei cristiani credono alle menzogne del Partito e lo assecondano nel perseguitare il popolo eletto di Dio. Alla fine, per aver osteggiato Dio, andranno anche loro all’inferno. Più ci pensavo e più vedevo che il Partito comunista è davvero un demone che odia Dio e distrugge le persone. È l’acerrimo nemico di Dio e io ormai lo odiavo dal profondo del cuore. Ho anche giurato di abbandonarlo e di rifiutarlo, e di seguire Dio fino alla fine.
Ho letto altre parole di Dio. “Il gran dragone rosso è nemico di Dio e Gli si accanisce contro e per questo motivo, in questa terra, coloro che credono in Dio sono sottoposti a umiliazione e oppressione, […] Dal momento che tutta l’opera di Dio viene intrapresa in una terra che Gli si oppone, essa incontra ostacoli enormi e occorre tempo perché molte delle Sue parole si realizzino; così, tramite le parole di Dio, la gente subisce un raffinamento e questo è un altro elemento di sofferenza. È estremamente arduo per Dio portare a termine la Sua opera nella terra del gran dragone rosso, ma è attraverso tale difficoltà che Dio compie una fase della Sua opera, rendendo così manifesta la Sua saggezza e le Sue meravigliose opere, e avendo così l’opportunità di rendere completo questo gruppo di persone” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “L’opera di Dio è semplice come l’uomo la immagina?”). Dalle parole di Dio, ho imparato che, poiché il Partito va contro Dio ed è Suo nemico, chi come noi in Cina è un credente è destinato a soffrire oppressione e avversità estreme. Questo è stato stabilito da Dio. Dio usa questi ambienti ostili per perfezionare la nostra fede, e anche perché acquisiamo discernimento sul gran dragone rosso e arriviamo a odiarlo e ripudiarlo e a non esserne più fuorviati né danneggiati. Ma io non conoscevo la volontà di Dio. Ero negativa, mi lamentavo delle sofferenze della carne, non cercavo la verità e non traevo alcun insegnamento. Ero così ribelle. Dio è supremo, eppure sopporta tale dolore e umiliazione solo per salvare l’umanità corrotta. Si è fatto carne ed è venuto tra noi per parlare e operare, sopportando costantemente di essere braccato e perseguitato con malvagità dal Partito Comunista e condannato dal mondo religioso. Tuttavia, Egli non ha mai rinunciato a salvare l’umanità. Ha continuato a esprimere verità, a irrigarci e a nutrirci. Dio ha sopportato tutte queste umiliazioni e questo dolore per la nostra salvezza. Mentre io, ora che stavo soffrendo un po’ per seguire Dio e perseguire la salvezza, nel mio cuore non avevo vera fede e obbedienza verso di Lui. La mia statura era così scarsa. A quel punto, ero sopraffatta dal rimorso e dal senso di colpa, e ho deciso che, indipendentemente da come mio marito mi trattasse, non avrei continuato a soccombere alle debolezze della carne, ma mi sarei affidata a Dio per rimanere salda, senza mai piegarmi o cedere a Satana. In seguito, anche se mio marito continuava a opprimermi e a ostacolarmi, pregavo e mi affidavo a Dio, e grazie alla guida delle parole di Dio non soffrivo più così tanto.
Saputo che avevo condiviso il Vangelo con una mia vecchia compagna di classe, una volta rincasato, mio marito mi ha rimproverata: “Il Partito dice che la tua predicazione sta distruggendo le famiglie delle persone. Ti avverto: è meglio che smetti di evangelizzare i tuoi compagni di classe e amici, altrimenti non potrò farmi vedere in pubblico”. Ha anche pronunciato alcune bestemmie nei confronti di Dio. Il suo sguardo feroce di odio nei confronti di Dio mi ha indignata. Condividiamo il Vangelo affinché le persone possano avere fede e accettare la salvezza di Dio, ma il Partito capovolge le cose. Inventa ogni sorta di menzogna, dicendo che stiamo distruggendo le famiglie delle persone. È malvagio e spudorato! Per anni, il Partito Comunista ha osteggiato Dio, arrestando i credenti, facendo finire in prigione tantissimi cristiani. Molti di loro sono in fuga per evitare l’arresto e non possono tornare a casa. Tante famiglie sono state smembrate, genitori e figli sono stati separati. È il Partito il colpevole della distruzione di tutte queste famiglie cristiane! Vedere mio marito ingannato dalle bugie del Partito, incapace di distinguere il bene dal male e così colmo di odio nei confronti di Dio e dei credenti, mi ha ricordato le parole di Dio: “Chiunque non creda nel Dio incarnato è un demone e, a maggior ragione, verrà distrutto. […] Chi è Satana, chi sono i demoni e chi sono i nemici di Dio se non quelli che oppongono resistenza a Dio, i quali non credono in Lui?” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Dio e l’uomo entreranno nel riposo insieme”). “Perché un marito ama la propria moglie? E perché una moglie ama il proprio marito? Perché i figli rispettano i loro genitori? E perché i genitori amano svisceratamente i loro figli? Che tipo di intenzioni nutrono effettivamente le persone? Non sono forse finalizzate a soddisfare i loro piani ed egoistici desideri?” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Dio e l’uomo entreranno nel riposo insieme”). Le parole di Dio mi hanno mostrato la natura e l’essenza di ribellione a Dio di mio marito. Poiché avevo fede e condividevo il Vangelo, usava ogni mezzo per opprimermi, per impedirmelo, e bestemmiava Dio. In apparenza, era me che prendeva di mira, ma in realtà ciò che odiava erano la verità e Dio. Non avevo mai visto l’essenza di mio marito prima di allora. Durante il nostro matrimonio, era stato premuroso e attento nei miei confronti, e mi aveva appoggiata in tutto, quindi pensavo che fosse buono con me. Non avrei mai immaginato che, una volta visto che la mia fede era oppressa dal Partito e che ciò avrebbe influito sulla sua reputazione e sul suo futuro, sarebbe diventato una persona completamente diversa e avrebbe iniziato a picchiarmi, a usare ogni mezzo per allontanarmi dalla mia fede e a bestemmiare Dio. Era la manifestazione di un demone. All’inizio mi ero illusa che fosse solo fuorviato dalle menzogne del Partito Comunista e che, se ne avesse acquisito discernimento, forse non sarebbe stato così oppressivo. Ora sapevo di essermi sbagliata. Mio marito era un giornalista, quindi conosceva bene la storia segreta del Partito che inventava fake news, eppure continuava a credere alle sue bugie e a perseguitare la mia fede. In essenza, era un demone che odiava Dio. Ho anche visto chiaramente che in passato era stato buono con me solo perché gli dessi dei figli e mi prendessi cura dei giovani e degli anziani della famiglia. Non era affatto vero amore. Questo mi ha ricordato le parole di Dio: “I credenti e i non credenti non sono compatibili; anzi, sono opposti gli uni agli altri” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Dio e l’uomo entreranno nel riposo insieme”). Io ero una credente, seguivo Dio, cercavo la verità ed ero sulla retta via. Mio marito seguiva il Partito Comunista e si trovava su un cammino di opposizione a Dio. Non stavamo percorrendo la stessa strada. Vivevamo insieme senza alcun rapporto: questo non può che provocare dolore. Una volta acquisita chiarezza al riguardo, tutte le mie illusioni su di lui si sono dissipate. All’epoca, non avevo opportunità di leggere le parole di Dio e non potevo partecipare alle riunioni, né tanto meno svolgere il mio dovere. Ero estremamente infelice. In quei giorni, pregavo Dio con urgenza, chiedendoGli di fornirmi una via d’uscita.
Poi, una sera, mio marito mi ha detto: “Oggi sono andato da una cartomante per sapere della mia carriera e di quando il vento cambierà a mio favore”. Senza pensarci, ho risposto: “Che credulone che sei… ti bevi quella spazzatura malvagia?” Con mia estrema sopresa, ha di colpo cambiato espressione e mi ha assestato un pugno nello stomaco. Ha urlato come un folle: “Se insisti a mantenere la tua fede, allora vattene da questa casa!” In quel momento il dolore era tale che mi sembrava di avere gli organi interni fuori posto. Mi sono sdraiata a terra, stringendomi lo stomaco per il dolore. Ho considerato che in quella casa mio marito mi opprimeva giorno dopo giorno. Non potevo leggere le parole di Dio, partecipare alle riunioni né compiere un dovere. Avanti di quel passo, non avrei potuto perseguire la verità e sarei finita in rovina. Ora mio marito stava diventando violento con me e minacciava di cacciarmi di casa. Non potevo più sopportare quel dolore, quel tormento. Ho decio di lasciarlo, di liberarmi da quella prigione casalinga, di fuggire da quella vita d’inferno. Quella notte, a letto, piangevo per l’afflizione. Guardando la casa che avevamo faticosamente costruito, pensando al nostro matrimonio di oltre dieci anni che stava per crollare e a una famiglia così meravigliosa distrutta dal Partito Comunista, mi sentivo sopraffatta dalla debolezza, soprattutto al pensiero di come se la sarebbero cavata le nostre figlie: la maggiore era in grado di badare a sé stessa, ma la più piccola aveva solo 4 anni e aveva problemi di salute. Per anni avevo dedicato tutta me stessa a prendermi cura di lei. Non eravamo mai state separate. Inoltre, mia suocera stava invecchiando. Chi si sarebbe occupato delle bambine se avessimo divorziato? Questo pensiero mi straziava il cuore. Ho pregato, chiedendo a Dio di illuminarmi e di aiutarmi a capire la Sua volontà. Dopo aver pregato, ho pensato ad alcune parole di Dio. Dio Onnipotente dice: “Dio ha creato questo mondo e vi ha introdotto l’uomo, un essere vivente cui ha concesso la vita. Poi l’uomo è arrivato ad avere genitori e parenti, e non è più stato solo. Fin da quando ha posato gli occhi sul mondo materiale, è stato destinato a esistere all’interno dell’ordinamento di Dio. Il Suo alito di vita sostiene ogni singolo essere vivente per tutta la crescita, fino all’età adulta. Durante questo processo, nessuno si accorge che l’uomo cresce sotto la cura di Dio; anzi, si crede che cresca sotto la cura amorevole dei suoi genitori e che sia l’istinto vitale a dettarne la crescita. Questo, perché l’uomo non sa chi gli abbia concesso la vita o da dove essa sia venuta, né tantomeno come l’istinto della vita crei miracoli. Sa soltanto che il cibo è la base su cui la vita continua, che la perseveranza è la sorgente della sua esistenza e che le convinzioni nella sua mente sono il capitale da cui dipende la sua sopravvivenza. Della grazia e della provvista di Dio, l’uomo è totalmente ignaro, perciò spreca la vita da Lui concessagli… Nemmeno uno di questi esseri umani di cui Dio Si prende cura giorno e notte si fa carico di adorarLo. Come da Lui pianificato, Dio continua soltanto a operare sull’uomo, verso il quale non ha alcuna aspettativa. Lo fa nella speranza che, un giorno, l’uomo si svegli dal suo sogno e improvvisamente comprenda il valore e il significato della vita, il prezzo che Dio ha pagato per tutto ciò che gli ha dato, e l’impaziente sollecitudine con cui attende che l’essere umano torni da Lui” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Dio è la sorgente della vita dell’uomo”). “Perché non li metti nelle Mie mani? Non hai abbastanza fede in Me? Oppure temi che Io prenda provvedimenti inopportuni per te? Perché ti preoccupi costantemente dei tuoi consanguinei? Sei sempre lì a struggerti per i tuoi cari! Occupo un po’ di spazio nel tuo cuore?” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Discorsi di Cristo al principio, Cap. 59”). Le parole di Dio mi hanno mostrato che Egli è la fonte della vita umana e Colui che governa i nostri destini. Che le mie figlie crescano sane e in salute o meno, non è nelle mani di noi genitori, ma è tutto determinato da Dio. La salute della mia figlia minore, ciò che affronterà nella vita e il suo destino, è tutto predeterminato da Dio. Qualsiasi cosa Dio disponga sarà la migliore, la più adatta. Ma io avevo scarsa fede in Dio. Avevo sempre pensato che, per crescere sane, le mie figlie avessero bisogno di me al loro fianco. Non le stavo mettendo nelle mani di Dio. Ero arrogante e ignorante. Come madre, se sono al fianco di mia figlia, tutto ciò che posso fare è accudirla e nutrirla bene, ma non ho controllo sul suo destino. Ora dovevo sottomettermi al governo e alle disposizioni di Dio e affidarla a Lui, abandonare tutte le mie preoccupazioni, seguire Dio, condividere il Vangelo e svolgere il mio dovere. Capire la volontà di Dio è stato davvero liberatorio per me.
Il giorno dopo, io e mio marito abbiamo sbrigato le pratiche per il divorzio. Quando il funzionario ha saputo che la causa era la mia fede, mi ha consigliato: “Visto che si tratta di religione, una volta che avrà firmato, perderà suo marito, le sue figlie e la sua casa. È meglio che ci rifletta bene”. A queste sue parole, ho provato una certa riluttanza. Anche se avevo visto l’essenza avversa a Dio di mio marito ed ero pronta a mettere le mie figlie nelle mani di Dio, il pensiero che la mia firma avrebbe significato perdere la mia casa, le mie figlie e tutto il resto mi rendeva esitante. Resami conto del mio stato sbagliato, ho pregato in silenzio, e poi ho ripensato a queste parole di Dio: “Sei un essere creato, pertanto sarebbe naturale per te adorare Dio e perseguire una vita ricca di significato. Se non adori Dio e vivi nella sozzura della carne, allora non sei forse solo una bestia dalle sembianze umane? Poiché sei un essere umano, dovresti spenderti per Dio e patire tutte le sofferenze! Dovresti accettare di buon grado e con piena fiducia la poca sofferenza a cui sei sottoposto oggi e vivere una vita pregna di significato, come Giobbe e Pietro. […] Siete coloro che perseguono il giusto cammino, coloro che cercano il miglioramento. Siete coloro che si sollevano nella nazione del gran dragone rosso, coloro che Dio chiama i giusti. Non è questa la vita più ricca di significato?” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Pratica (2)”). Le parole di Dio mi hanno immediatamente illuminata. È vero: sono un essere creato e adorare Dio è un mio preciso dovere. Rinunciare a tutto per seguire Dio e perseguire la verità e la vita è il giusto cammino di vita. Questa è la vita più preziosa e significativa. Dio è apparso e sta operando negli ultimi giorni per salvare l’umanità: è un’opportunità inestimabile. Avere la fortuna di accettare la salvezza di Dio e ottenere il nutrimento delle Sue parole è Sua grazia e misericordia. L’opera di Dio sta ora per concludersi. Devo mettere da parte tutto il resto, spendermi per Dio e compiere il mio dovere. Altrimenti, perderò la mia possibilità di salvezza, cosa che rimpiangerei per tutta la vita. Ma mio marito ha assecondato il Partito Comunista, facendo di tutto per ostacolarmi e opprimermi, trattandomi come una nemica. Mi picchiava al solo sentirmi nominare la parola “Dio”. Vivendo con lui, non potevo leggere le parole di Dio, né uscire per partecipare alle riunioni o svolgere un dovere. Il divorzio era l’unico modo che avevo per credere in Dio e seguirLo. Non sarei stata un guscio vuoto, vivendo in quel modo? Sarei finita all’inferno e sarei stata punita insieme a Satana. Di fronte ai fatti, mi risultava chiarissimo che mio marito e la mia casa non erano il mio pilastro. Erano strumenti, catene, usati da Satana per ferirmi e rovinarmi. Solo Dio è il mio pilastro e solo Lui è il nutrimento della mia vita. Seguire Dio e compiere il dovere di un essere creato è l’unico modo per essere salvata da Dio e avere un buon destino e una buona destinazione. Ho pensato a Pietro, che si liberò dalle costrizioni dei suoi genitori per avere fede e acquisire la verità e la vita. Rinunciò a tutto per seguire il Signore Gesù. Io dovevo seguire l’esempio di Pietro, liberarmi dalle catene del mio demoniaco marito e seguire Dio Onnipotente con tutto il cuore. Così, ho firmato i documenti del divorzio senza esitare.
Quando sono tornata a casa, la mia figlia maggiore mi ha detto: “Mamma, credere in Dio è la cosa giusta da fare, ma vedere papà che ti trattava in quel modo… Non volevo che tu soffrissi così. Fai bene a divorziare”. Le sue parole mi hanno davvero incoraggiata. Quando i miei amici hanno saputo del divorzio, una ventina di loro si è presentata in gruppo, insistendo perché rinunciassi alla mia fede. Ho detto loro con fermezza e convinzione: “Credere in Dio è la retta via. Mi sono presa cura di genitori e figlie, ma mio marito ha creduto alle menzogne del Partito e ha ostacolato la mia fede. Mi ha picchiata, mi ha urlato contro e mi ha costretta a divorziare. Stavo vivendo senza alcuna integrità né dignità. Non ho altra scelta. È stato il Partito Comunista a distruggere la nostra famiglia!” Non avevano nulla da dire in risposta.
Dopo di che, me ne sono andata di casa e mi sono unita a coloro che svolgevano il loro dovere. Ho iniziato a diffondere il Vangelo con i fratelli e le sorelle, a leggere le parole di Dio ogni giorno, a fare comunione sulla verità e a godere del nutrimento delle parole di Dio. Mi sentivo serena e in pace. Dopo essere stata perseguitata dal Partito Comunista e oppressa da mio marito, ho visto pienamente il volto malvagio del Partito, che odia Dio e distrugge le persone. È davvero l’incarnazione di Satana e l’acerrimo nemico di Dio. Lo disprezzavo e ripudiavo dal profondo del cuore. Ho anche acquisito discernimento sulla vera essenza avversa a Dio di mio marito e mi sono liberata dalla prigione di quella casa. È stata la salvezza di Dio.
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