Voi rendete testimonianza che Dio Onnipotente è Dio incarnato, che attualmente sta svolgendo la Sua opera di giudizio negli ultimi giorni, ma i pastori e gli anziani religiosi dicono che l’opera di Dio Onnipotente è in realtà l’opera di un essere umano e, in aggiunta a questo, molte persone che non credono nel Signore Gesù dicono che anche lo stesso cristianesimo è soltanto fede in un uomo. Noi, però, non siamo in grado di capire quale sia esattamente la differenza tra l’opera di Dio e l’opera dell’uomo; quindi, per favore, parlateci di questo.
Risposta:
L’opera di Dio e l’opera degli uomini sono senza dubbio diverse. Se studiamo attentamente, saremo in grado di capirlo. Ad esempio, se osserviamo i discorsi e l’opera del Signore Gesù e poi guardiamo i discorsi e l’opera degli apostoli, possiamo dire che la differenza è fin troppo ovvia. Ogni parola proferita dal Signore Gesù è verità, è dotata di autorità e può rivelare molti misteri. Queste sono tutte cose che l’uomo non può mai fare. È per questo che ci sono così tante persone che seguono il Signore Gesù, mentre l’opera degli apostoli può solo diffondere il Vangelo, testimoniare Dio e alimentare la Chiesa. I risultati sono tutti molto limitati. La differenza tra l’opera di Dio e l’opera dell’uomo è davvero ovvia. Allora, perché le persone non riescono a capirlo? Qual è il motivo? È perché l’umanità corrotta non conosce Dio e non possiede alcuna verità. Pertanto, questo porta a persone che non conoscono la differenza tra l’opera di Dio e l’opera dell’uomo e rende facile trattare l’opera di Dio incarnato come l’opera dell’uomo e rende facile trattare l’opera dell’uomo che ammiriamo e l’opera di spiriti malvagi, l’opera dei falsi Cristi e profeti come l’opera di Dio da accettare e seguire. Questo devia dalla vera via e fa resistere a Dio e si considera adorare l’uomo, seguire ed adorare Satana. È una grave offesa contro l’indole di Dio e sarà maledetto da Dio. Persone così perderanno l’opportunità di essere salvate. Per questo la sua domanda è molto importante per lo studio della vera via e della conoscenza dell’opera di Dio degli ultimi giorni. Dall’esterno l’opera di Dio incarnato e l’opera degli uomini usati da Dio sembrano entrambe come se stesse agendo e parlando l’uomo. Ma vi è un’enorme differenza tra la loro essenza e la natura della loro opera. Oggi, Dio Onnipotente è venuto e ha rivelato tutte le verità e i misteri e ha svelato la differenza tra l’opera di Dio e l’opera dell’uomo. Solo ora abbiamo la conoscenza e il discernimento dell’opera di Dio e di quella dell’uomo. Leggiamo le parole di Dio Onnipotente.
Dio Onnipotente dice: “L’opera di Dio Stesso comprende l’opera di tutto il genere umano, e rappresenta anche l’opera dell’intera era. Vale a dire, l’opera propria di Dio rappresenta il movimento e la tendenza di tutta l’opera dello Spirito Santo, mentre l’opera degli apostoli segue l’opera propria di Dio e non conduce l’era, né rappresenta le tendenze dell’opera dello Spirito Santo nell’intera era. Essi compiono solo l’opera che spetta all’uomo, e che non interessa affatto l’opera di gestione. L’opera propria di Dio consiste nel progetto all’interno dell’opera di gestione. L’opera dell’uomo consiste solo nello svolgimento dei compiti assegnati agli uomini che vengono usati e non ha alcuna relazione con l’opera di gestione” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “L’opera di Dio e il lavoro dell’uomo”).
“L’opera di Dio incarnato inaugura una nuova epoca e coloro che continuano la Sua opera sono gli uomini che sono utilizzati da Lui. L’opera svolta dall’uomo è tutta all’interno del ministero di Dio nella carne ed è incapace di andare oltre questo ambito. Se il Dio incarnato non viene a compiere la Sua opera, l’uomo non è in grado di portare la vecchia epoca alla fine e di inaugurare una nuova epoca. L’opera svolta da parte dell’uomo è limitata al solo ambito del proprio dovere, umanamente possibile, e che non rappresenta l’opera di Dio. Solo il Dio incarnato può venire a completare l’opera che Egli deve compiere e, a parte Lui, nessuno può compiere quest’opera in Sua vece. Naturalmente, ciò di cui parlo è in relazione all’opera di incarnazione” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “L’umanità corrotta ha più bisogno della salvezza del Dio incarnato”).
“Colui che è l’incarnazione di Dio deve avere la Sua sostanza e la Sua espressione. Poiché Dio Si trasforma in carne, compirà l’opera che deve realizzare, e dal momento che Egli Si trasforma in carne, esprimerà ciò che è e sarà in grado di portare la verità all’uomo, dargli la vita e mostrargli la via. La carne che non contiene l’essenza di Dio non rappresenta certamente Dio incarnato: non c’è dubbio. […]
“[…] Le parole di Dio incarnato inaugurano una nuova età, guidano l’umanità intera, rivelano i misteri e mostrano all’uomo la direzione verso una nuova età. L’illuminazione ottenuta dall’uomo non è altro che una semplice pratica o conoscenza. Non può guidare tutta l’umanità verso una nuova età o rivelare il mistero di Dio Stesso. Del resto, Dio è Dio e l’uomo è uomo. Dio ha la sostanza di Dio e l’uomo ha la sostanza dell’uomo” (Introduzione a “La Parola appare nella carne”).
“Il Dio incarnato è sostanzialmente differente dalle persone utilizzate da Dio. Il Dio incarnato è in grado di svolgere l’opera della divinità, mentre le persone usate da Dio non lo sono. Al principio di ciascuna età, lo Spirito di Dio parla di persona per inaugurare la nuova era e condurre l’uomo a un nuovo inizio. Quando Egli ha finito di parlare, significa che l’opera di Dio nella Sua divinità è conclusa. Da quel momento in poi, tutte le persone si affidano alla guida di coloro usati da Dio per entrare nella loro esperienza di vita” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “La sostanziale differenza tra il Dio incarnato e le persone utilizzate da Dio”).
“Ciò che Dio esprime è ciò che Dio Stesso è, e va oltre la portata dell’uomo, cioè al di là del pensare umano. Egli esprime la Sua opera di conduzione dell’intera umanità e ciò non è rilevante per i dettagli dell’esperienza umana, bensì riguarda la Sua Stessa gestione. L’uomo esprime la propria esperienza, mentre Dio esprime il Proprio essere: questo essere è la Sua intrinseca indole ed è al di là della portata dell’uomo. L’esperienza dell’uomo consiste nella sua osservazione e nella conoscenza acquisita in base all’espressione del Proprio essere da parte di Dio. Tale osservazione e conoscenza prendono il nome di essere dell’uomo. Sono espresse sul fondamento dell’intrinseca indole dell’uomo e del suo effettivo calibro; di conseguenza vengono anche chiamate essere dell’uomo. […] Le parole pronunciate dal corpo incarnato di Dio sono la diretta espressione dello Spirito ed esprimono l’opera compiuta dallo Spirito. La carne non ha sperimentato né visto ciò, ma esprime ancora il Suo essere, poiché la sostanza della carne è lo Spirito, ed Egli esprime l’opera dello Spirito” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “L’opera di Dio e il lavoro dell’uomo”).
“L’opera svolta da Dio non rappresenta l’esperienza della Sua carne; l’opera svolta dall’uomo rappresenta l’esperienza dell’uomo. Ognuno parla della propria personale esperienza. Dio può esprimere direttamente la verità, mentre l’uomo può solo esprimere l’esperienza corrispondente dopo aver sperimentato la verità. L’opera di Dio non ha regole e non è soggetta a limiti di tempo o a confini geografici. Egli può esprimere ciò che è in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo. Lavora come Gli pare e piace. L’opera dell’uomo ha condizioni e contesto; altrimenti, egli non è in grado di lavorare né di esprimere la propria conoscenza di Dio o la sua esperienza della verità. Non devi far altro che confrontare le differenze tra loro per dire se si tratti dell’opera propria di Dio o dell’opera dell’uomo” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “L’opera di Dio e il lavoro dell’uomo”).
“Se l’uomo dovesse realizzare tale opera, essa sarebbe troppo limitata: potrebbe portare l’uomo fino a un certo punto, ma non al destino eterno, poiché egli è incapace di decidere il destino dell’umanità nonché di garantirne le attese e il destino futuro. L’opera di Dio, tuttavia, è diversa. Poiché Egli ha creato l’uomo, lo guida; poiché salva l’uomo, lo salverà e guadagnerà pienamente; poiché guida l’uomo, lo condurrà al destino opportuno; e poiché ha creato e gestisce l’uomo, deve assumersi la responsabilità del suo destino e delle sue prospettive. Tale è l’opera del Creatore” (La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Ristabilire la vita normale dell’uomo e condurlo a una destinazione meravigliosa”).
Le parole di Dio Onnipotente hanno reso molto chiara la differenza tra l’opera di Dio e l’opera dell’uomo. Poiché l’essenza di Dio incarnato e quella degli uomini usati da Dio sono diverse, anche il lavoro che svolgono è molto diverso. Dall’esterno Dio incarnato ha l’aspetto di una persona comune e normale, ma Egli è lo Spirito di Dio realizzato nella carne. Pertanto, ha una sostanza divina e possiede l’autorità, il potere, l’onnipotenza e la saggezza di Dio. Quindi, Dio incarnato può esprimere direttamente le verità nella Sua opera ed esprimere la Sua indole giusta e tutto ciò che Egli ha ed è, può iniziare una nuova età e finirne una vecchia e può rivelare tutti i misteri del piano di gestione di Dio esprimendo le intenzioni e i requisiti di Dio nei confronti dell’uomo. Tutte le parole espresse da Dio incarnato sono verità e possono essere la vita dell’uomo e cambiare la sua indole della vita. L’opera di Dio incarnato può conquistare e purificare l’uomo, salvarlo dall’influenza di Satana e portare l’umanità in una splendida destinazione. L’effetto di tale opera è una cosa che nessuna persona potrebbe fare. L’opera di Dio incarnato è l’opera di Dio Stesso e non può essere sostituita da nessuno. D’altro canto, l’essenza di un uomo usato da Dio è l’uomo stesso. Ha solo l’umanità e non possiede l’essenza divina di Cristo, per questo non può esprimere verità o l’indole di Dio e tutto ciò che Egli ha ed è. Può solo comunicare la propria conoscenza personale delle parole di Dio sulla base dei discorsi e dell’opera di Dio o esprimere le proprie esperienze e testimonianze. La sua conoscenza e le sue testimonianze rappresentano tutte la sua personale comprensione e visione delle parole di Dio. Per quanto ampia sia la sua conoscenza e per quanto siano accurate le sue parole, non è possibile affermare che ciò che dice sia la verità e ancor meno che siano le parole di Dio. Pertanto, non può essere la vita dell’uomo e può dare solo aiuto, nutrimento, supporto ed edificazione all’uomo, ma non può portare al risultato di purificare, salvare e perfezionare l’uomo. Per questo, l’uomo usato da Dio non può svolgere l’opera di Dio Stesso e può solo coordinarsi con Dio per svolgere il dovere dell’uomo.
Riguardo alla differenza tra l’opera di Dio e l’opera dell’uomo, possiamo fornire un esempio pratico per renderla più chiara a tutti. Nell’Età della Grazia, il Signor Gesù ha predicato la via del pentimento: “Ravvedetevi, perché il Regno de’ Cieli è vicino”, rivelando i misteri del Regno dei Cieli. È stato crocifisso come sacrificio per i peccati dell’uomo, facendo confessare e pentire l’uomo e perdonando i suoi peccati, assolvendolo dalla condanna e dalla maledizione della legge in modo che sia idoneo per andare davanti a Dio, pregare e fare comunione con Lui, godere dell’abbondante grazia e delle verità di Dio e vedere l’indole compassionevole e misericordiosa di Dio. L’opera del Signore Gesù diede inizio all’Età della Grazia e mise fine all’Età della Legge. Questo fa parte dell’opera di Dio per l’Età della Grazia. Dopo che il Signore Gesù aveva completato la Sua opera, i Suoi apostoli condussero il popolo prescelto di Dio a vivere e praticare le parole del Signore Gesù in base ai Suoi discorsi e alla Sua opera, diffondendo testimonianze della Sua salvezza e diffondendo il Suo Vangelo di redenzione dell’umanità in tutta la Terra. Questa è l’opera degli apostoli nell’Età della Grazia ed è anche l’opera degli uomini che venivano usati da Dio. Questo ci permette di capire che esiste una differenza in termini di essenza tra l’opera del Signore Gesù e l’opera degli apostoli. Dio Onnipotente incarnato degli ultimi giorni ha espresso tutte le verità per purificare e salvare l’umanità, rivelando tutti i misteri del piano di gestione di 6000 anni di Dio, svolgendo l’opera di giudizio iniziando dalla casa di Dio, salvando completamente l’umanità dalla corruzione e dall’influenza di Satana, permettendo all’uomo di vedere l’indole giusta, maestosa, iraconda e inoffensibile di Dio, in modo che l’umanità corrotta possa liberarsi dal peccato, ottenere la purificazione ed essere guadagnata da Dio. L’opera di Dio Onnipotente ha iniziato l’Età del Regno e ha concluso l’Età della Grazia. Questa è l’opera di Dio per l’Età del Regno. L’opera degli uomini usati da Dio, basata sulle fondamenta dell’opera e della parola di Dio Onnipotente, nutre e pasce il popolo prescelto di Dio, portandolo ad entrare nella realtà delle parole di Dio, a seguire la strada giusto verso la fede in Dio e a diffondere e testimoniare il Vangelo di Dio Onnipotente sulla discesa del regno. Questa è l’opera dell’uomo usato da Dio nell’Età del Regno. Questo ci permette di vedere che l’opera di Dio, nelle due volte in cui è diventato carne, è stata l’opera per l’inizio di un’età e la fine di un’altra. Questa è orientata verso tutta l’umanità ed è un’intera fase dell’opera per il completamento del piano di gestione di Dio. È proprio l’opera di redenzione e di salvezza dell’umanità. L’opera di Dio di entrambe le volte in cui è diventato carne conferma in modo assoluto che solo Dio può esprimere la verità nella Sua opera per purificare e salvare l’umanità. Nessun uomo può svolgere l’opera di Dio. Solo Dio incarnato può svolgere l’opera di Dio. Quindi, entrambe le volte in cui Dio è diventato carne, testimonia che solo Cristo è la verità, la via e la vita. Nessuno può svolgere l’opera di Dio Stesso se non Dio incarnato. Nessun altro può cominciare nuove età, concludere età precedenti e tanto meno può salvare l’umanità. L’opera degli uomini usati da Dio può solo coordinarsi con l’opera di Dio per guidare e pascere il popolo prescelto di Dio e svolgere il compito dell’uomo. Non importa quanti anni l’uomo abbia lavorato, quante parole vengano dette o quanto grande il suo lavoro possa sembrare visto dall’esterno, la sua essenza è tutta l’opera dell’uomo. Non ci sono dubbi. Questa è la differenza principale tra l’opera di Dio incarnato e l’opera degli uomini usati da Dio.
Le parole di Dio Onnipotente ci hanno fatto rendere conto della differenza sostanziale tra l’opera di Dio e l’opera dell’uomo. Solo ora sappiamo che, mentre Dio incarnato svolge la Sua opera, Egli può esprimere verità, esprimere la Sua indole e tutto ciò che Dio ha ed è. Se accettiamo e viviamo l’opera di Dio, saremo in grado di comprendere la verità e capire sempre sempre di più la Sua indole santa e giusta, la Sua essenza, le Sue intenzioni di salvezza per l’umanità, i Suoi metodi per salvare l’umanità e il Suo amore per essa. Nel contempo, otterremo anche la comprensione dell’essenza, della natura e della verità del nostro essere corrotti da Satana. In questo modo, la nostra indole corrotta può essere purificata e cambiare e possiamo produrre una vera obbedienza e timore verso Dio e ottenere la salvezza da parte Sua. Tuttavia, l’opera dell’uomo e l’opera di Dio sono completamente diverse. Poiché l’uomo non può esprimere la verità e può solo discutere delle sue esperienze e conoscenze personali delle parole di Dio, anche se conformi alla verità, può solo guidare, pascere, supportare e assistere il popolo prescelto di Dio. Questo dimostra che, se è una persona approvata da Dio, la sua opera serve solo a coordinarsi con l’opera di Dio e a compiere il dovere dell’uomo. Se non è una persona usata da Dio, una persona senza l’opera dello Spirito Santo, significa che si tratta di una persona che esalta i doni, i talenti e la notorietà umani. Anche quando spiega la Bibbia, esalta le parole dell’uomo nella Bibbia, rendendo irrilevanti le parole di Dio e sostituendole. L’opera di persone del genere è opera di farisei ed è un’opera di resistenza a Dio. L’opera dell’uomo principalmente ricade in una di queste due diverse situazioni. In ogni caso, la principale differenza tra l’opera dell’uomo e l’opera di Dio risiede in questo: se si tratta solo dell’opera dell’uomo, non può ottenere il risultato di purificazione e salvezza dell’uomo L’opera di Dio, invece, può esprimere la verità e purificare e salvare l’uomo Non ci sono dubbi. La cosa principale di cui stiamo parlando qui è la differenza tra l’opera di Dio e l’opera delle persone usate da Dio. L’opera dei capi religiosi non usati da Dio è un’altra questione.
L’opera di Dio e l’opera dell’uomo hanno differenze talmente ovvie. Quindi, perché continuiamo ad adorare e a seguire l’uomo mentre crediamo in Dio? Perché ci sono ancora così tante persone che trattano l’opera di coloro che adorano, come ad esempio quella di eminenti figure spirituali e capi religiosi, come l’opera di Dio? Perché ci sono persone che trattano addirittura l’inganno dei falsi Cristi e degli spiriti malvagi come opera di Dio? Questo avviene perché non possediamo la verità e non riusciamo a distinguere l’opera di Dio dall’opera dell’uomo Non conosciamo l’essenza di Dio incarnato e l’essenza dell’uomo e non sappiamo distinguere ciò che è verità da ciò che è conforme alla verità. Non riusciamo a distinguere la voce di Dio e dai discorsi dell’uomo. Inoltre, siamo stati corrotti da Satana e tutti adoriamo la conoscenza e i doni, perciò è molto facile trattare come verità le conoscenze bibliche, le dottrine religiose e le teorie teologiche che provengono dall’uomo. Il fatto che accettiamo queste cose che non appartengono alla verità e che provengono dall’uomo può servire ad accrescere la nostra conoscenza, ma non fornisce alcun supporto di nessun genere alla nostra vita e, inoltre, non permette di ottenere l’effetto di conoscere Dio e di temerlo. Questo è un fatto innegabile. Pertanto, per quanto lavoro l’uomo possa fare, per quante parole possa proferire, per quanto possa lavorare o per quanto sia grande il suo lavoro, non può ottenere il risultato di purificarsi e salvarsi. La vita dell’uomo non cambierà. Questo rivela che l’opera dell’uomo non può mai rimpiazzare l’opera di Dio. Solo l’opera di Dio può salvare l’uomo. Per quanto breve sia il periodo dell’opera di Dio e per quanto limitate siano le parole che proferisce, può comunque dare inizio ad un’età e finirne un’altra e può ottenere il risultato di redimere e salvare l’umanità. Questa è l’evidente differenza tra l’opera di Dio e l’opera dell’uomo. Solo quando comprenderemo la differenza tra l’opera di Dio e l’opera dell’uomo, non adoreremo più né seguiremo ciecamente l’uomo e saremo in grado di distinguere e rifiutare l’inganno e il controllo dei falsi Cristi e degli anticristi. In questo modo, potremo accettare e obbedire all’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni e guadagnare il giudizio e la purificazione per ottenere la salvezza da parte di Dio. Se l’uomo non riesce a distinguere l’opera di Dio dall’opera dell’uomo, non potremo liberarci dall’inganno e dal controllo dei falsi Cristi e degli anticristi. In questo modo, crediamo in Dio solo teoricamente, ma, in realtà, crediamo nell’uomo, seguiamo l’uomo e adoriamo l’uomo. Adoriamo gli idoli. Questo significa resistere a Dio, tradire Dio. Se ci rifiutiamo ancora di comprendere l’errore dei nostri percorsi, alla fine saremo maledetti da Dio ed eliminati da Lui per aver offeso la Sua indole.
Tratto da “Domande e risposte essenziali sul Vangelo del Regno”
Se noi non riusciamo a distinguere l’opera di Dio dall’opera dell’uomo o non riusciamo a distinguere gli uomini di cui Dio Si avvale da quegli ipocriti farisei, allora saremo inclini a seguire gli uomini e ad allontanarci dalla vera via! Sarà come quando il Signore Gesù giunse a compiere la Sua opera, e le persone scelte da Dio fra i Giudei seguirono gli ipocriti farisei e abbandonarono Dio. Negli ultimi giorni, Dio Onnipotente compie l’opera del giudizio. Nel mondo religioso, pastori e capi, i moderni farisei, ingannano e segregano molte persone, inducendole ad abbandonare Cristo degli ultimi giorni. È una lezione importante che dobbiamo imparare. Per seguire Dio, dobbiamo riuscire a discernere l’essenza dei capi religiosi, che non sono altro che ipocriti farisei. Essi operano attraverso i propri doni e talenti, interpretando la Bibbia secondo le proprie nozioni, fantasie e ragionamenti. Ciò che predicano davvero sono le teorie della teologia e gli studi biblici. Non fanno che interpretare e predicare le parole degli uomini nella Bibbia, invece di esaltare e testimoniare le parole di Dio. Usano le parole degli uomini invece di quelle del Signore Gesù, riducendolo a un fantoccio. Questo operato va completamente contro la volontà di Dio. Qui sta il punto cruciale dell’opposizione dei farisei a Dio. Chi segue la religione si invaghisce dell’autorità dei farisei e li segue alla cieca. Crede in Dio per anni senza ricevere alcun nutrimento di verità o di vita. Al massimo, acquisisce qualche conoscenza della Bibbia. Diventa sempre più arrogante, presuntuoso e sprezzante nell’indole senza la minima riverenza verso Dio. A poco a poco, Dio perde il Proprio posto nel suo cuore, che, a sua insaputa, cammina sulla strada dei farisei in opposizione a Dio. In particolare, molti capi religiosi interpretano la Bibbia fuori dal contesto travisandola, diffondendo eresie e falsità che coincidono con le nozioni umane e soddisfano ambizioni umane per poter ingannare, imprigionare e manipolare gli uomini. Ci sono molte persone che trattano queste eresie come parole di Dio, come la verità. Così, sono condotte sulla strada sbagliata. Questi capi religiosi e uomini cosiddetti famosi sono proprio gli anticristi che Dio ha svelato attraverso la Sua opera di giudizio negli ultimi giorni. Questi fatti bastano a provare che l’opera dei cosiddetti capi religiosi e figure spirituali non proviene dall’opera dello Spirito Santo. Essi sono farisei e anitcristi che ci ingannano e ci fanno del male. Tutti loro si oppongono a Dio e Lo tradiscono. Sono loro che inchiodano Dio alla croce ancora una volta, e Dio li ha maledetti!
Tratto da “Domande e risposte essenziali sul Vangelo del Regno”
Ci sono tre differenze principali tra l’opera di Dio e il lavoro dell’uomo. La prima è che l’opera di Dio implica età iniziali e finali. Così la Sua opera è diretta all’intero genere umano. Non è indirizzata a un singolo Paese, a una singola razza o a un certo gruppo di uomini. È per l’umanità intera. Tutta l’opera di Dio influisce inevitabilmente sull’intero genere umano. È qui che risiede la maggiore differenza tra l’opera di Dio e il lavoro dell’uomo. Durante l’Età della Grazia, Dio Si incarnò nel Signore Gesù e svolse una fase dell’opera di redenzione dell’umanità. Dopo che il Signore Gesù era stato crocifisso, portando a compimento l’opera di redenzione, lo Spirito Santo iniziò a guidare gli eletti di Dio perché rendessero testimonianza al Signore Gesù e fondamentalmente diffondessero la Sua opera nell’intera razza umana. Il Vangelo della redenzione da parte del Signore Gesù si diffuse così fino ai confini della terra. Ciò dimostra che questa fu l’opera di Dio. Se fosse stato il lavoro dell’uomo, certamente non si sarebbe diffuso fino ai confini della terra. Duemila anni separarono l’Età della Grazia e l’Età del Regno. In quei duemila anni non si vide nessuno che sapesse svolgere il lavoro di iniziare una nuova età. Inoltre non c’era nessuno in grado di eseguire alcun tipo di lavoro speciale che si diffondesse in tutte le nazioni del mondo. Non ci furono esempi simili finché Dio non Si fece carne negli ultimi giorni per compiere l’opera di giudizio e di castigo. La fase pilota dell’opera di Dio è già stata un successo in Cina. Il Suo grande progetto è già stato portato a termine e la Sua opera ha cominciato ad allargarsi a tutti gli angoli del globo. In questo modo possiamo affermare ulteriormente che tutta l’opera di Dio è diretta all’umanità intera. Dio inizia la Sua opera di prova in un Paese e, dopo che è stata portata a termine efficacemente, essa comincia a espandersi e a raggiungere tutta l’umanità. Questa è la maggiore differenza tra l’opera di Dio e il lavoro dell’uomo. […]
La seconda differenza tra l’opera di Dio e il lavoro dell’uomo è che l’opera di Dio esprime ciò che Egli è. È totalmente rappresentativa della Sua indole. Tutto ciò che Dio esprime è assolutamente la verità, la via e la vita. Tutti coloro che sperimentano la Sua opera riconoscono la Sua giustizia, santità, onnipotenza, saggezza, magnificenza e insondabilità. Ciò che il lavoro dell’uomo esprime è la sua esperienza e comprensione. È rappresentativo della sua umanità. A prescindere da quanto lavoro l’uomo svolga o da quanto esso sia grande, non può affatto essere la verità. Può essere soltanto un’interpretazione o un’esperienza umana della verità. Non si può assolutamente dire che sia totalmente la verità o che la rappresenti. […]
Il terzo aspetto delle differenze tra l’opera di Dio e il lavoro dell’uomo è che l’opera di Dio ha il potere di conquistare le persone, di cambiarle, di trasformarne l’indole e di liberarle dall’influsso di Satana. A prescindere da quanta esperienza e comprensione l’uomo abbia della parola di Dio, il suo lavoro non può salvare le persone. Inoltre non è in grado di cambiare l’indole di un’altra persona. Questo, perché la parola di Dio è la verità e soltanto la verità può essere la vita di una persona. La parola dell’uomo è tutt’al più un’interpretazione conforme alla verità. Può solo aiutare e addestrare temporaneamente gli altri, ma non può essere la vita di una persona. È per questo che l’opera di Dio riesce a salvare l’uomo e che il lavoro dell’uomo è incapace di dare la salvezza a qualcuno. L’opera di Dio può trasformare l’indole delle persone, mentre il lavoro dell’uomo è incapace di cambiarla. Tutti coloro che hanno esperienza riescono a capirlo con chiarezza. Fondamentalmente, a prescindere da quanta opera dello Spirito Santo un uomo possieda, anche se ha lavorato tra le persone per alcuni anni, il suo lavoro non produce una trasformazione della loro indole. È incapace di aiutarle a ottenere la vera salvezza completa. Ciò è incontestabile. Solo l’opera di Dio può riuscirci. Se l’uomo ottiene buoni risultati nell’esperienza e nella ricerca della verità, sarà in grado di ricevere l’opera dello Spirito Santo e otterrà una trasformazione nella sua indole di vita. Raggiungerà una comprensione autentica della propria essenza corrotta. Alla fine sarà in grado di liberarsi dall’influsso di Satana e di ricevere la salvezza da Dio. Questa è la maggiore differenza tra il lavoro dell’uomo e l’opera di Dio.
Tratto da “Sermoni e comunicazioni sull’ingresso nella vita”
La più grande differenza tra l’opera di Dio e l’opera dell’uomo è che Dio può dare inizio e porre fine alle epoche. Solo Dio può compiere l’opera per dare inizio e porre fine alle epoche; gli esseri umani no. Perché gli esseri umani non possono compiere questa opera? Perché gli esseri umani non possiedono la verità, non sono la verità; solo Dio è la verità. Per quanto il discorso umano possa avvicinarsi alla verità, per quanto elevata sia la predicazione o per quanto essi capiscano, non si tratta che di un po’ di esperienza e di conoscenza delle parole di Dio o della verità ed è solo una cosa limitata conseguita mediante l’esperienza dell’opera di Dio. Non è la verità accurata. Perciò, per quanta verità una persona comprenda, non può compiere l’opera per dare inizio e porre fine alle epoche. Questo è determinato dalla sostanza effettiva degli esseri umani. […]
E qual è un’altra questione? L’uomo non possiede la verità, l’uomo non è la verità; tutto ciò che l’uomo ha ed è, per quanto elevata o buona sia la sua umanità, è ancora quella cosa limitata che dovrebbe essere racchiusa nella normale umanità e che non può essere paragonata a ciò che Dio è e ha e non può essere paragonata alla verità che Dio esprime. È la differenza tra cielo e terra; l’uomo, pertanto, non può compiere l’opera svolta da Dio. […] Per quanto grande sia l’attività che svolgete, per quanti anni la svolgiate, per quanti anni operiate più del Dio incarnato, o per quante parole diciate più di Lui, gli aspetti effettivi di cui parlano tutte le vostre parole sono puramente ciò che gli esseri umani hanno e sono; sono soltanto una piccola parte dell’esperienza umana e della conoscenza della verità e nulla più. Non possono essere la vita di una persona. Così, anche se una persona pronuncia molti sermoni che gli altri considerano elevati e per quanto ingente sia l’opera, ciò che produce non è la verità e non è la più precisa espressione della verità; tanto meno può far progredire l’intera umanità. Sebbene il discorso di una persona possa racchiudere l’illuminazione e la rivelazione dello Spirito Santo, potrà solo edificare parzialmente le persone e provvedere un poco a loro. Potrà soltanto portare qualche aiuto alle persone di un certo periodo e nulla più. Questo è il risultato che si può conseguire mediante l’opera degli esseri umani. Perché allora l’opera degli esseri umani non può conseguire lo stesso risultato raggiunto dall’opera di Dio? Perché l’essenza degli esseri umani non è la verità; presenta certi aspetti che la normale umanità ha ed è, è tanto lontana da ciò che Dio ha ed è, tanto lontana dalla verità che Dio esprime. In altri termini, se l’uomo si allontana dall’opera di Dio e lo Spirito Santo smette di operare, l’opera dell’uomo presenta sempre meno benefici per lui e l’uomo a poco a poco non ha più un cammino. Vi sono alcuni risultati ovvi che solo l’opera di Dio può conseguire e l’opera dell’uomo non può mai conseguire: qualunque cosa faccia l’uomo, non può trasformare l’indole di vita delle persone; qualunque cosa faccia l’uomo, non può permettere alle persone di conoscere veramente Dio o di essere purificate. Questo è certo. Alcuni dicono: “Questo è per via della breve durata dell’opera”. Sbagliato! Anche un tempo lungo, cento anni non basterebbero. L’opera dell’uomo consente forse all’uomo di conseguire la conoscenza di Dio? (No.) Per quanti anni voi guidiate gli altri, non potete indurli a conoscere Dio. Consideriamo un esempio. L’opera di Paolo può indurre le persone a conoscere Dio? (No.) Tante lettere degli apostoli nel Nuovo Testamento possono forse indurre le persone a conoscere Dio? (No.) Tanti profeti e servitori di Dio dell’Antico Testamento possono forse indurre le persone a conoscere Dio? (No.) Nessuno di loro ne è in grado. I risultati che l’opera dell’uomo può conseguire sono estremamente limitati. Non possono fare altro che sostenere un periodo dell’opera di Dio. […] Che cosa illustra tutto questo? L’opera dell’uomo non può aiutare l’uomo a conoscere Dio, l’opera dell’uomo non può cambiare l’indole dell’uomo, e non può aiutarlo a ottenere la purificazione. Questo è dimostrato. Quanto all’opera di Dio durante gli ultimi giorni, vi sono sempre più testimonianze: tante persone sono state conquistate, tante persone hanno reso una testimonianza risonante, tante persone hanno trascritto le proprie esperienze di vita, tante persone sono state conquistate e hanno perciò abbandonato tutto per seguire Dio; vi sono testimonianze di tutti gli aspetti. Alcuni che hanno otto o dieci anni di esperienza rendono una testimonianza così valida, e altri hanno da tre a cinque anni di esperienza e rendono una testimonianza così valida. Allora, se queste persone che hanno reso qualche testimonianza avranno altri dieci o venti anni di esperienza, che genere di testimonianza sarà? Sarà una testimonianza più risonante e gloriosa? (Sì.) Questo è il risultato conseguito dall’opera di Dio? (Sì.) Non è forse vero che il risultato conseguito da dieci anni di opera di Dio supera il risultato di cento o mille anni di opera dell’uomo? […] Che cosa illustra tutto questo? Solo l’opera di Dio può conseguire l’obiettivo e il risultato di salvare l’uomo, trasformare l’uomo e rendere perfetto l’uomo, mentre per l’attività dell’uomo, non importa per quanti anni, questo genere di risultato sarebbe irraggiungibile. Che cosa può conseguire in definitiva l’opera di un uomo? Solo che gli altri ammirino, approvino ed emulino tale persona. Al massimo, le persone tengono un certo buon comportamento e nulla più; il cambiamento di indole di vita non può essere conseguito, la sottomissione a Dio e la conoscenza di Dio non possono essere conseguite, la venerazione per Dio e il tenersi lontano dal male non possono essere conseguiti, e il vedere Dio attraverso la vera purificazione non può essere conseguito. Tutti i risultati di questi numerosi aspetti significativi non possono essere conseguiti.
Da un lato, nell’opera di Dio possiamo scoprire che cosa Dio è e ha, possiamo vedere l’indole di Dio e possiamo conoscere la sapienza e l’onnipotenza di Dio. Questo è il risultato che può essere conseguito direttamente dalle parole di Dio. Inoltre, la parola di Dio può divenire la vita dell’uomo. Quando abbiamo vera esperienza e comprensione della parola di Dio, nel nostro cuore cresce la venerazione per Dio, e allora possiamo incessantemente attingere dalla parola di Dio il nostro rifornimento di acqua di vita e, a mano a mano che la parola di Dio mette radici in noi, diventiamo capaci di vivere sempre la testimonianza che Dio ci richiede, ossia la Sua parola diventa la nostra vita. La parola di Dio è la nostra inesauribile e illimitata sorgente di vita. E che dire dell’opera dell’uomo? Per quanto giuste o conformi alla verità siano le parole dell’uomo, non possono fungere da vita dell’uomo; possono solo offrire all’uomo aiuto ed edificazione temporanei. Lo capite, vero? (Sì, lo capiamo.) […] Quanto alla parola di Dio, se un giorno ne avrete avuto esperienza e vi avrete avuto accesso, e ne conseguirete la comprensione, scoprirete che una vita intera non basterebbe per avere esperienza di tali parole. Sono inesauribili, infinite, e diventano la fonte della vita. È questa la distinzione fra l’opera dell’uomo e l’opera di Dio? (Sì.) Vale a dire, l’uomo esprime ciò che egli è, e Dio esprime ciò che Egli è. Ciò che l’uomo apporta è beneficio ed edificazione per l’uomo; ciò che Dio apporta all’uomo è un rifornimento eterno di vita; la distinzione è tanto grande. Se abbandonassimo l’uomo, potremmo ancora camminare; senza la parola di Dio, perderemmo la fonte della vita. Dio, pertanto, ha detto: “Cristo è la verità, la via e la vita”. Queste parole sono il nostro tesoro, la nostra linfa vitale, ciò che per nessuno è superfluo. In possesso di tali parole, abbiamo una direzione nella nostra vita, abbiamo un obiettivo nella nostra vita, e la nostra vita ha una sorgente vitale; sono principi del nostro vivere.
Tratto dalla condivisione del Fratello
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