La Parola quotidiana di Dio: Rivelazione della corruzione dell'umanità | Estratto 311

07 Ottobre 2020

Da cima a fondo e dall’inizio alla fine, Satana ha interferito con l’opera di Dio e agito in opposizione a Lui. Tutto questo parlare del “patrimonio culturale antico”, della preziosa “conoscenza della cultura antica”, degli “insegnamenti del taoismo e del confucianesimo” e di “classici confuciani e riti feudali” ha portato l’uomo all’inferno. La scienza e la tecnologia della modernità, così come l’industria avanzata, l’agricoltura e il commercio non si vedono da nessuna parte, mentre Satana non fa che dare enfasi ai riti feudali propagati dalle “scimmie” dell’antichità per interrompere, ostacolare e smantellare deliberatamente l’opera di Dio. Non solo ha continuato fino a oggi ad affliggere l’uomo, ma vuole persino mangiarselo in un boccone. La trasmissione degli insegnamenti morali ed etici del feudalesimo e il tramandarsi della conoscenza dell’antica cultura hanno da lungo tempo infettato gli uomini trasformandoli in demoni grandi e piccoli. Pochi sono coloro che sarebbero disposti a ricevere Dio di buon grado, che sarebbero disposti ad accogliere con giubilo la Sua venuta. Il volto di tutta l’umanità è pervaso dai propositi omicidi e, in ogni luogo, l’aria è contaminata da un alito mortale. Gli uomini cercano di bandire Dio da questa terra; brandendo coltelli e spade, si schierano in assetto di battaglia per “annientare” Dio. Vengono sparsi idoli per tutta questa terra del diavolo, dove all’uomo viene incessantemente insegnato che non esiste alcun Dio, e sopra di essa l’aria è permeata di un nauseante odore di carta e incenso che bruciano, così denso da essere soffocante. È come il puzzo di liquame esalato dal contorcersi del serpente velenoso, tale da rendere impossibile trattenere il vomito. Inoltre, si sente in lontananza un’eco dei demoni maligni che intonano le scritture, un’eco che sembra risalire dalle profondità dell’inferno, tale da far rabbrividire. Idoli di ogni colore dell’arcobaleno sono sparsi per tutta questa terra e la trasformano in un mondo di piaceri sensuali, mentre il re dei demoni non fa che ridere malignamente, come se la sua malvagia macchinazione avesse avuto successo. Nel frattempo l’uomo resta del tutto inconsapevole, e non ha neppure il sospetto che il diavolo lo abbia già corrotto a tal punto da avergli fatto perdere i sensi lasciandolo a penzolare per la testa in segno di sconfitta. Il demonio desidera cancellare in un soffio tutto ciò che concerne Dio, e dissacrarLo e assassinarLo ancora una volta; è intenzionato a smantellare e ostacolare la Sua opera. Come può accettare Dio come suo pari? Come può tollerare che Dio “interferisca” con il suo lavoro in mezzo agli uomini sulla terra? Come può permettere che Dio smascheri il suo odioso volto? Come può permettere che Dio metta scompiglio nel suo lavoro? Come può questo demonio, schiumante di rabbia, permettere che Dio abbia il controllo sulla sua corte imperiale sulla terra? Come può volontariamente inchinarsi alla Sua potenza superiore? Il suo detestabile volto è stato svelato per ciò che è, tanto che non si sa davvero se ridere o piangere, ed è davvero difficile parlarne. Non è questa la sua essenza? Nonostante la sua anima sia orribile, egli la crede d’incredibile bellezza. Che banda di farabutti! Scendono nel regno dei mortali per dedicarsi ai piaceri e sollevare disordini, gettando tanto scompiglio da rendere il mondo un luogo incostante e volubile e riempire il cuore dell’uomo di panico e disagio, e hanno giocato con l’uomo a tal punto che il suo aspetto è diventato quello di un disumano animale dei campi, di una bruttezza estrema, in cui si è persa ogni traccia del sant’uomo originale. E poi aspirano persino ad assumere il potere sovrano sulla terra. Impediscono lo svolgersi dell’opera di Dio a tal punto che può a stento avanzare, e isolano l’uomo, come tra pareti di rame e di acciaio. Dopo aver commesso tanti gravi peccati e causato così numerosi disastri, si aspettano ancora qualcosa di diverso dal castigo? Demoni e spiriti malvagi da tempo scorrazzano in lungo e in largo sulla terra, e hanno chiuso fuori sia la volontà sia l’incessante sforzo di Dio, a tal punto da rendersi impenetrabili. È proprio un peccato mortale! Come può Dio non sentirSi in ansia? Come può non sentirSi adirato? Hanno gravemente ostacolato e avversato l’opera di Dio: che insubordinazione! Persino quei demoni, grandi e piccoli, si comportano da sciacalli alle calcagna del leone e seguono la corrente malvagia escogitando lungo il percorso azioni di disturbo. Conoscendo la verità la avversano deliberatamente, questi figli della ribellione! È come se, ora che il loro re dell’inferno è asceso al trono regale, crogiolandosi nell’autocompiacimento trattassero tutti gli altri con disprezzo. Quanti tra loro cercano la verità e seguono la rettitudine? Sono tutti bestie, non meglio di maiali e cani, a capo di una banda di fetide mosche che scuotono la testa boriosamente autocompiaciute e fomentano ogni genere di disordini, in mezzo a un mucchio di letame. Credono che il loro re degli inferi sia il più grande dei sovrani e non si rendono conto di essere solo delle fetide mosche. Eppure si avvantaggiano del potere dei maiali e dei cani che hanno per genitori per fare calunniose affermazioni sull’esistenza di Dio. Da moscerini quali sono, credono che i loro genitori siano grandi come una balena dentata. Non si rendono conto che, mentre loro stessi sono minuscoli, i loro genitori sono sudici maiali e cani un miliardo di volte più grandi di loro. Inconsapevoli della loro bassezza, approfittano del puzzo di putrefazione emanato da quei maiali e cani per scorrazzare tra vanitose fantasie di procreare future generazioni, da svergognati! Con ali verdi sul dorso (questo si riferisce alla fede in Dio che sostengono di avere), sono pieni di sé e ovunque si vantano della propria bellezza e attrattiva, gettando in segreto addosso agli uomini le impurità che hanno sul corpo. Per di più sono esageratamente compiaciuti di se stessi, come se potessero avvalersi di un paio di ali variopinte per dissimulare le loro impurità, e in questo modo con la loro oppressione fanno valere l’esistenza del vero Dio (questo si riferisce a ciò che accade dietro le quinte nel mondo religioso). Come fa l’uomo a sapere che, per incantevoli che possano essere le ali di una mosca, questa dopotutto non è altro che un minuscolo essere con il ventre pieno di lordura e il corpo coperto di germi? Facendo leva sui maiali e i cani che hanno per genitori, essi scorrazzano in lungo e in largo per tutta la regione (questo si riferisce al modo in cui i funzionari religiosi che perseguitano Dio fanno affidamento sul forte sostegno del governo della nazione, per ribellarsi al vero Dio e alla verità) con incontenibile ferocia. È come se i fantasmi dei giudei farisei avessero fatto ritorno insieme a Dio nella nazione del gran dragone rosso, di ritorno al vecchio nido. Hanno dato inizio a una nuova tornata di persecuzioni, riprendendo il lavoro svolto diverse migliaia di anni fa. Certamente questo gruppo di degenerati finirà per perire sulla terra! Sembrerebbe che, dopo diversi millenni, gli spiriti impuri siano divenuti ancora più scaltri e astuti. Pensano costantemente a modi per minare in segreto l’opera di Dio. Con trucchi e sotterfugi di ogni sorta, desiderano rimettere in atto in patria la tragedia di diverse migliaia di anni fa, pungolando Dio quasi fino al punto di farLo gridare. Egli riesce a stento a trattenerSi dal ritornare al terzo cielo per annientarli. Per amare Dio, l’uomo deve comprendere la Sua volontà, conoscere le Sue gioie e i Suoi dolori, e capire che cosa Egli aborrisca. In tal modo, l’ingresso dell’uomo verrà ancor più stimolato. Più rapido è l’ingresso dell’uomo, prima viene soddisfatta la volontà di Dio, più chiaro è il discernimento del re dei demoni da parte dell’uomo e più l’uomo si avvicina a Dio, esaudendo il Suo desiderio.

La Parola, Vol. 1: La manifestazione e l’opera di Dio, “Lavoro e ingresso (7)”

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